Inquinamento dell’aria in Europa: livelli ancora superiori alla soglia di sicurezza, soprattutto per i bambini

Fonte:  EEA 

Secondo le valutazioni sulla qualità dell’aria pubblicate oggi dall’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), occorre fare di più per proteggere la salute dei bambini e degli adolescenti dagli effetti negativi dell’inquinamento dell’aria, che provoca ogni anno oltre 1 200 morti premature nella fascia di età sotto i 18 anni in Europa e aumenta significativamente il rischio di malattie nelle fasce di età successive. Nonostante i miglioramenti degli ultimi anni, i livelli dei principali inquinanti atmosferici in molti paesi europei rimangono ostinatamente al di sopra delle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità, soprattutto nell’Europa centro-orientale e in Italia.

I livelli di inquinamento dell’aria in tutta Europa sono ancora in salubri e le politiche europee in materia di qualità dell’aria dovrebbero mirare a proteggere tutti i cittadini , ma soprattutto i più giovani , che sono i più vulnerabili agli impatti sulla salute dell’inquinamento dell’aria . È urgente continuare a rafforzare le misure a livello europeo, nazionale e locale per proteggerli , perché non possono farlo da soli . Il modo più sicuro per tenerli al sicuro è rendere l’aria che respiriamo tutti più pulita .

Hans Bruyninckx, Direttore esecutivo dell’AEA

Sebbene le emissioni dei principali inquinanti atmosferici siano diminuite negli ultimi decenni, i livelli di inquinamento dell’aria in Europa rimangono superiori alla soglia di sicurezza. I bambini e gli adolescenti sono particolarmente vulnerabili all’inquinamento dell’aria perché i loro organismiorgani e sistemi immunitari sono ancora in fase di sviluppoTale forma di inquinamento danneggia la salute durante l’infanzia e aumenta il rischio di malattie in età avanzatasecondo la nota informativa dell’AEA «Air pollution and children’s health» (Inquinamento dell’aria e salute dei bambini). Continua a leggere “Inquinamento dell’aria in Europa: livelli ancora superiori alla soglia di sicurezza, soprattutto per i bambini”

La strategia della Commissione europea per affrontare i problemi di salute mentale ha incontrato scetticismo

 

Fonte ETUI

Il 7 giugno 2023, la Commissione europea ha presentato la sua strategia per affrontare i crescenti problemi di salute mentale nell’UE, compresi quelli causati dal lavoro.

Annunciata per la prima volta durante il discorso sullo stato dell’Unione della presidente von der Leyen nel settembre 2022 , l’iniziativa ha fatto seguito all’identificazione della salute mentale come una delle principali preoccupazioni dei cittadini europei durante la conferenza sul futuro dell’Europa. Descrive 20 iniziative faro finanziate con 1,23 miliardi di euro rispetto all’attuale bilancio pluriennale, volte a sostenere gli Stati membri dell’UE nel “mettere al primo posto le persone e la loro salute mentale”.

Le azioni dell’UE in materia di salute mentale si concentreranno su tre principi guida: prevenzione adeguata ed efficace, accesso a cure e cure mentali di alta qualità e a prezzi accessibili e reinserimento nella società dopo il recupero. È inquadrato come un approccio globale che riconosce i molteplici fattori di rischio della cattiva salute mentale. “Garantire una buona salute mentale sul posto di lavoro” è elencato tra i settori d’azione, attraverso “campagne di sensibilizzazione a livello dell’UE e una possibile futura iniziativa dell’UE sui rischi psicosociali sul lavoro”.

Continua a leggere “La strategia della Commissione europea per affrontare i problemi di salute mentale ha incontrato scetticismo”

Lettera aperta: perché ci opponiamo all’attacco alla proposta di Direttiva sulla qualità dell’aria presentata dalla Commissione Europea da parte delle Regioni della Pianura Padana e chiediamo l’immediato ritiro di tale iniziativa

Lettera-Aperta-sulla-posizione-delle-Regioni-sulla-AAQD-1

Per scaricare il file pdf della Lettera aperta clicca QUI

Linee guida per la gestione sicura dei medicinali pericolosi sul lavoro.

Fonte: Osha.europa.eu 

Parole chiave:

Questa guida della Commissione europea fornisce  esempi pratici per ridurre l’esposizione dei lavoratori  a medicinali pericolosi in tutte le fasi del ciclo di vita: produzione, trasporto e stoccaggio, preparazione, somministrazione a pazienti umani e animali, nonché gestione dei rifiuti.

La guida non vincolante offre un’ampia gamma di consigli pratici per lavoratori, datori di lavoro, autorità pubbliche ed esperti di sicurezza per sostenere i loro approcci alla protezione dei lavoratori dai medicinali pericolosi.

ScaricamentoIn: IT
Per scaricare il file pdf delle Linee Guida CLICCA QUI 

Safety Gate: the EU rapid alert system for dangerous non-food products

 

 

 

Anche questa settimana segnaliamo il Report Safety Gate. Nella lista dei prodotti pericolosi vengono segnalati dispositivi elettrici come seghe per tagliare alberi, phon asciugacapelli, prolunghe elettriche, lucette di natale, acque di Colonia contenenti butylphenyl methylpropional (BMHCA), giocattoli per bambini, ecc. A volte costano poco, ma…..
Può essere utile dare uno sguardo alla lista

La lista della settimana n° 50 del 2022

Safety Gate: the EU rapid alert system for dangerous non-food products

FONTE SAFETY GATE EUROPA

Segnaliamo il sistema di allarme rapido Safety Gate per i prodotti non alimentari pericolosi promosso dalla Commissione Europea 

Il sistema di allarme rapido Safety Gate per i prodotti non alimentari pericolosi consente il rapido scambio di informazioni tra i paesi dell’UE/SEE e la Commissione europea sulle misure adottate contro i prodotti non alimentari pericolosi rilevati sul mercato. Questo sistema non include avvisi su alimenti, prodotti farmaceutici e dispositivi medici. Oltre a fornire elenchi settimanali di avvisi convalidati la settimana precedente, il  sito Web  di Safety Gate viene continuamente aggiornato con nuovi avvisi convalidati. Ciascuna segnalazione comprende informazioni sui prodotti interessati, sui rischi ad essi collegati e sulle misure adottate nei confronti di tali prodotti.

La responsabilità per le informazioni trasmesse spetta al paese notificante. La Commissione europea non si assume alcuna responsabilità per l’accuratezza delle informazioni fornite. Le modifiche a una segnalazione possono essere presentate solo dal paese notificante. Qualora ciò comporti modifiche o il ritiro di una segnalazione, tali modifiche saranno evidenziate come “corrigendum”.

Le segnalazioni di questa settimana riguardano diversi prodotti pericolosi dai phon che danno la scossa  agli scooter elettrici le cui batterie si incendiano…..

Per visitare il Report settimanale di Safety Gate clicca  QUI 

 

Amianto – la proposta di Direttiva della Commissione UE: un passo avanti e uno indietro

 

Fonte AFeVA Emilia-Romagna

Bologna, 25 ottobre 2022

Il 28 settembre 2022, la Commissione Europea ha avanzato una Proposta di Direttiva che modifica l’attuale direttiva UE sull’amianto indirizzata al Parlamento Europeo, agli Stati membri con la Commissione che chiede una rapida approvazione. Una volta adottata, gli Stati membri avranno due anni per recepire la direttiva nel diritto nazionale.

I dati da cui parte la decisione di modifica delle direttive sull’amianto sono terribili: nel 2019 l’esposizione ad amianto ha causato 70.000 vittime nell’Unione Europea, il 78% dei tumori professionali sono dovuti all’amianto e diventano l’88% per i tumori polmonari.

A causa dei lavori di ristrutturazione del patrimonio edilizio, il numero di lavoratori esposti all’amianto attualmente (fra 4,1 e 7,3 Milioni) potrebbe aumentare del 4% all’anno nei prossimi 10 anni.

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Commissione Europea. 10 raccomandazioni su come proteggere meglio il patrimonio culturale dall’impatto dei cambiamenti climatici

Fonte: Press Corner – Commissione Europea

In concomitanza con le Giornate europee del patrimonio 2022 , che quest’anno vertono sul tema della sostenibilità, la Commissione pubblica oggi una relazione sulla resilienza del patrimonio culturale per proteggerlo dagli effetti dei cambiamenti climatici. Le informazioni raccolte da  un gruppo di esperti sono allarmanti: tutte le forme di patrimonio culturale sono minacciate direttamente e molto di cambiamenti climatici, che assumono la forma di eventi quali forti precipitazioni, lunghe ondate, siccità, forti venti e innalzamento del livello del calore mare, che si prevede aumenteranno in futuro. Nella relazione pubblicata oggi il gruppo di esperti ha presentato una serie di 10 raccomandazionivolte a rafforzare la resilienza del patrimonio culturale ai cambiamenti climatici.

Mariya Gabriel , Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione ei giovani, ha dichiarato: “Proteggere tutti i tipi di patrimonio culturale dai cambiamenti climatici è una sfida di grande portata che stiamo raccogliendo e che riguarda tanto i siti archeologici e il patrimonio architettonico quanto i paesaggi e il patrimonio mobile. Dobbiamo trovare un  approccio integrato che protegga le qualità del patrimonio. Il gran numero di paesi che ha partecipato al gruppo di dimostra che questo tema acquista sempre più importanza e che è possibile collaborare , individuare le lacune e scambiare le migliori pratiche a livello europeo . Continua a leggere “Commissione Europea. 10 raccomandazioni su come proteggere meglio il patrimonio culturale dall’impatto dei cambiamenti climatici”

Sicurezza alimentare, la Commissione europea si impegna in otto “Azioni globali” a sostegno della trasformazione dei sistemi alimentari

Fonte: Ambiente Lavoro

Quasi una persona su tre nel mondo non ha accesso a un’alimentazione adeguata e per circa 3 miliardi di persone i costi per una dieta sana non sono sostenibili. L’Unione Europea è uno dei principali attori umanitari in campo e fornisce un sostanziale sostegno finanziario e politico per realizzare azioni di trasformazione nel campo della sicurezza alimentare e nutrizionale.

Alla luce della grave situazione della sicurezza alimentare e dei prezzi elevati dei generi alimentari, dopo due anni di pandemia di COVID-19 e le conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina, la Commissione europea sta ora intensificando il suo sostegno alla trasformazione dei sistemi alimentari impegnandosi attivamente in otto “Azioni globali”. Queste azioni aiuteranno i paesi partner nei loro sforzi per trasformare i sistemi alimentari e faranno avanzare la strategia Farm to Fork a livello internazionale. La decisione di impegnarsi attivamente in coalizioni volontarie per l’azione collettiva nasce a seguito del Food Systems Summit tenutosi il 23-24 settembre 2021 a New York. Le coalizioni per otto Azioni globali riuniscono rappresentanti nazionali, organizzazioni della società civile, ricercatori e organizzazioni internazionali per realizzare azioni di trasformazione nel campo della sicurezza alimentare.

Il cibo non è mai uno spreco. L’Azione sosterrà i paesi nello sviluppo di una serie di interventi specifici, da politiche e regolamenti a iniziative volontarie, per dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030 e ridurre le perdite alimentari di almeno il 25%.

Diete sane da sistemi alimentari sostenibili tutti. L’Azione affronterà tre questioni: la malnutrizione in tutte le sue forme, il cibo non sicuro e l’impatto ambientale della produzione alimentare. Promuoverà diete sane con un maggiore contributo a base vegetale.

School Meals Coalition. L’Azione si concentrerà sul miglioramento della qualità e sulla diffusione dei pasti scolastici creando un collegamento tra le mense scolastiche e gli agricoltori locali per la fornitura di cibo sano. L’alimentazione scolastica diventerà parte dei programmi di protezione sociale per creare un effetto positivo sulle iscrizioni e la frequenza scolastica.

Aquatic and Blue Foods. L’Azione mira a realizzare il pieno potenziale degli alimenti acquatici sostenibili – come pesci, molluschi, piante acquatiche e alghe, catturati o coltivati ​​in ecosistemi d’acqua dolce o marini – per aiutare a porre fine alla malnutrizione e costruire cibo positivo, equo e resiliente sistemi.

Agroecologia. L’Azione mira a rafforzare le pratiche agroecologiche e potenziare i sistemi alimentari più inclusivi e sostenibili attraverso l’innovazione scientifica.

Fame Zero. L’Azione incentiverà la riduzione della fame sfruttando al meglio le risorse esistenti nel settore pubblico e privato. Sosterrà gli investimenti che hanno dimostrato effetti positivi sui mezzi di sussistenza delle piccole aziende agricole, come la partecipazione alle organizzazioni di agricoltori, i servizi di divulgazione per le donne contadine, i programmi professionali per i giovani rurali, lo stoccaggio e le catene del freddo.

Lotta alle crisi alimentari. L’Azione umanitaria per lo sviluppo della pace mira a creare le condizioni per un approccio alla resilienza dei sistemi alimentari in contesti fragili, come l’azione preventiva e lo sviluppo di schemi di protezione sociale reattivi agli shock.

Crescita della produttività sostenibile. L’Azione si concentra sulla tecnologia e sulle innovazioni per la crescita della produttività agricola affrontando nel contempo le sfide del cambiamento climatico. Fornirà una piattaforma per condividere le migliori pratiche, identificare le lacune di conoscenza e le opportunità di ricerca.

La Commissione europea lavorerà a stretto contatto con gli Stati membri, le agenzie delle Nazioni Unite, la società civile e altri partner nelle coalizioni individuate per rafforzare l’azione collettiva a favore di una trasformazione sostenibile dei sistemi alimentari.

Fonte: Commissione europea

Vai al comunicato stampa…

La maggioranza dei francesi pronta a votare un presidente della Repubblica che faccia uscire il Paese dal nucleare

Fonte Greenreport.it che ringraziamo

Il 58% (l’80% a sinistra) vuole abbandonare un’energia considerata pericolosa e costosa. Ma quasi tutti i candidati sono nuclearisti

[21 Gennaio 2022]

Salvini e il centro-destra italiano vogliono rientrare nel nucleare per fare come la Francia… ma i francesi vorrebbero uscirne per fare come ha fatto l’Italia, E’ questo il risultato del sondaggio  “Les Français et l’énergie nucléaire” condotto dall’IFOP per la coalizione Réseau “Sortir du nucléaire”,  dal quale emerge che «Il 58% dei francesi si dice pronto a votare per una persona che, una volta eletta alla presidenza della Repubblica, impegnerebbe la Francia in una politica energetica che includa l’uscita dal nucleare e lo sviluppo delle energie rinnovabili» e gli antinucleari sono ben l’80% tra i simpatizzanti di sinistra.

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EU-OSHA. Una nuova era per la salute e la sicurezza sul lavoro nell’UE.

05/07/2021

Prevenzione, oggi più che mai: l’EU-OSHA ospita un simposio per segnare l’inizio di una nuova era per la salute e la sicurezza sul lavoro nell’UE

Il quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 è ormai realtà. Quali sono le implicazioni per il futuro della protezione dei lavoratori? Segui la diretta dell’EU-OSHA per scoprire cosa ne pensano i rappresentanti della Commissione europea, del Parlamento europeo, della presidenza slovena del Consiglio dell’UE e delle associazioni dei sindacati e dei datori di lavoro.

Nicolas Schmit, commissario europeo per il Lavoro e i diritti sociali, interviene al simposio illustrando le priorità chiave del quadro e le azioni necessarie per migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori negli anni a venire.

L’evento consta altresì dell’imperdibile discorso di apertura di Sir Michael Marmot, professore di epidemiologia di fama mondiale, e di un dibattito interattivo in cui gli esperti affrontano le questioni chiave relative all’attuazione del quadro, rispondendo alle domande del pubblico online.

Leggi il comunicato stampa

Trova maggiori informazioni sui relatori e segui il simposio in diretta 

E’ atteso un forte contrasto tra Commissione Europea , Consiglio da una parte e Parlamento Europeo dall’altra sui diritti di proprietà intellettuale sui vaccini Covid-19

 

Per sconfiggere la pandemia sarebbe necessario che la campagna vaccinale di massa procedesse in forma omogenea su scala mondiale. Nei fatti in interi continenti come Africa, America latina, India non arrivano i vaccini perché troppo costosi per paesi poveri. Da questa situazione emerge il rischio di nuove ondate da varianti del coronavirus provenienti da questi paesi che potrebbero di nuovo diffondersi anche nei paesi del nord del mondo. L’avvio al più presto di vaccinazioni di massa nei paesi più poveri oltre ad essere un imperativo di giustizia  è anche una necessità per la salute delle popolazioni su scala planetaria.
E’ necessario fornire i vaccini ai paesi che non hanno le risorse per pagarli, per fare questo sarebbe necessaria una deroga ai diritti di proprietà intellettuali, brevetti, copyright e segreti industriali inerenti le modalità di produzione.
La questione sui diritti di proprietà intellettuale per vaccini e medicinali COVID-19 potrebbe presto aprire una contraddizione tra gli Stati membri, la Commissione Europea da una parte e il Parlamento europeo dall’altra  che ha all’ordine del giorno una risoluzione a sostegno della deroga.La deroga si estenderebbe a brevetti, copyright, design industriali e “segreti commerciali” relativi a tutti i “prodotti e tecnologie” COVID-19. Secondo una versione modificata dell’iniziativa, sarebbe limitata nel tempo a tre anni, con revisione annuale dell’OMC.
Per un approfondimento segnaliamo questo articolo” Is European Union on Collision Course With European Parliament on COVID IP Waiver? by • Kerry Cullinan” apparso sul sito Health Policy Watch

Safety Gate: sistema di allarme rapido per prodotti non alimentari pericolosi – Rapporto settimanale Relazione 8 (Pubblicata in data: 26/02/2021)

Il sistema di allarme rapido è il sistema dell’UE per tutti i prodotti di consumo pericolosi, ad eccezione di alimenti, prodotti farmaceutici e dispositivi medici. La relazione include informazioni dettagliate sui prodotti interessati, i rischi, lo Stato membro notificante e le misure adottate in risposta. Il sistema di allarme rapido consente un rapido scambio di informazioni tra 31 paesi europei e la Commissione europea sui prodotti non alimentari pericolosi che presentano un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori. Ogni settimana, sul sito web viene pubblicato un aggiornamento degli ultimi allarmi inviati dagli Stati membri. Questo servizio di messaggi consente agli abbonati di essere informati su questi avvisi su base settimanale.
La Commissione non si assume alcuna responsabilità per l’accuratezza delle informazioni fornite. Nel caso in cui ulteriori informazioni ricevute da un’autorità nazionale competente in merito a una notifica già pubblicata portino alla modifica o al ritiro delle informazioni, la Commissione includerà una rettifica o un avviso di ritiro nel prossimo riepilogo settimanale. Per saperne di più…
Alcuni esempi di prodotti segnalati come pericolosi per la salute :

Numero della segnalazione  A12 / 00236/21

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Prodotto:  cuffie wireless

Nome: 

Codice a barre:  0652508109244
Numero di lotto:  sconosciuto

Tipo di avviso:  serio

Categoria:  Apparecchiature per la comunicazione e i media

Marchio:  ETTE

Tipo / numero di modello:  S55

Contraffazione:  NO

Tipo di rischio:  chimico, ambiente
Il metallo (lega per saldatura) nel prodotto contiene una quantità eccessiva di piombo (valori misurati: fino al 71,7% in peso). Il piombo rappresenta un rischio per l’ambiente. Il materiale plastico del prodotto contiene una quantità eccessiva di bis (2-etilesil) ftalato (DEHP) (valori misurati: fino al 2,5% in peso). Questo ftalato può nuocere alla salute dei bambini, provocando possibili danni al loro sistema riproduttivo. Contiene inoltre paraffine clorurate a catena corta (SCCP) (valori misurati: fino al 3,8% in peso). L’immissione sul mercato e l’uso di articoli contenenti SCCP sono vietati, poiché gli SCCP persistono nell’ambiente, sono tossici per gli organismi acquatici a basse concentrazioni e si bioaccumulano nella fauna selvatica e nell’uomo, mettendo a rischio la salute umana e l’ambiente.

Misure adottate dagli operatori economici: Richiamo del prodotto dagli utenti finali, Ritiro del prodotto dal mercato (A cura di: Importatore)

 

Descrizione:  Cuffie wireless rosse. Il prodotto è stato venduto anche online.

Descrizione confezione:  Il prodotto viene venduto in una scatola nera e gialla, con una finestra di plastica trasparente.

Paese di origine:  Repubblica popolare cinese

Segnalazione presentata da:  Svezia

Altri esempi di prodotti pericolosi segnalati:

Continua a leggere “Safety Gate: sistema di allarme rapido per prodotti non alimentari pericolosi – Rapporto settimanale Relazione 8 (Pubblicata in data: 26/02/2021)”

Un documento CIIP sulla proposta di IV modifica alla Direttiva Cancerogeni

Fonte  Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione  CIIP 

Il GdL CIIP sul Rischio Chimico e Cancerogeno (coord. dr. Carlo Sala)  ha fatto alcune osservazioni sulla proposta della Commissione Europea (COM(2020) 571 final) di una quarta modifica della Direttiva 2004/37/CE, per la protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro.

Continua a leggere “Un documento CIIP sulla proposta di IV modifica alla Direttiva Cancerogeni”

Etui. La riduzione dell’orario di lavoro e la crisi climatica

Nel suo recente discorso a una conferenza sulla riduzione dell’orario di lavoro e la crisi climatica, la professoressa Juliet Schor del Boston College ha sottolineato che è impossibile decarbonizzare adeguatamente, ad esempio mirando a ridurre le emissioni di carbonio circa il 10% all’anno, un obiettivo molto ambizioso – senza ridurre l’orario di lavoro nei paesi sviluppati. Ciò è dovuto principalmente al fatto che la trasformazione del sistema energetico da combustibili fossili a fonti energetiche rinnovabili pulite è essenziale per ridurre le emissioni, ma di per sé non è sufficiente. Continua a leggere “Etui. La riduzione dell’orario di lavoro e la crisi climatica”

CES . I sindacati chiedono un nuovo sistema per fissare valori limite europei per gli agenti cancerogeni

I sindacati europei chiedono ai legislatori dell’UE di rivedere l’attuale sistema per la definizione dei valori limite di esposizione professionale (OEL) ai sensi della direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni (CMD) . Secondo loro, il nuovo sistema dovrebbe essere basato su un basso rischio di contrarre il cancro e non su un’analisi costi-benefici.

A fine settembre 2020 la Commissione Europea (CE) ha avviato l’iter legislativo per la quarta revisione della direttiva sulla protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni sul lavoro. Sebbene la Confederazione europea dei sindacati (CES) accolga favorevolmente questa iniziativa , ritiene che un nuovo sistema coerente e trasparente per la definizione del LEP dovrebbe essere parte della revisione.

L’ETUI, che è l’istituto di ricerca della CES, ha quindi preparato una nota informativa che spiega come dovrebbe funzionare il nuovo sistema.

L’urgente questione di aggiornare e migliorare l’attuale meccanismo per la definizione di SARA vincolanti nel quadro della MCD è richiesta dalla legislazione europea nell’articolo 168 del TFUE che afferma che “Un livello elevato di protezione la salute umana è garantita nella definizione e nell’attuazione di tutte le politiche e azioni dell’Unione “. 

Finora, la metodologia utilizzata per calcolare i LEP, basata sull’analisi costi-benefici, ha ripetutamente violato questo principio stabilendo LEP vincolanti per alcuni agenti cancerogeni con un livello di rischio molto elevato, afferma la nota informativa. .

Secondo i ricercatori dell’ETUI, il nuovo sistema dovrebbe essere basato su bassi rischi di contrarre il cancro, come nel sistema nazionale per la fissazione di valori limite per gli agenti cancerogeni in Germania e nei Paesi Bassi. 

Il nuovo sistema dovrebbe anche essere più trasparente e fornire informazioni specifiche per ogni LEP vincolante, ad esempio specificando se il LEP è basato sulla salute o sul rischio. In quest’ultimo caso va sempre indicato il rischio di cancro residuo correlato al valore numerico di SARA. Inoltre, un piano d’azione obbligatorio dovrebbe essere aggiunto nella valutazione del rischio del datore di lavoro in modo che l’obbligo di ridurre al minimo l’esposizione sia chiaro per i lavoratori esposti e le autorità di contrasto.

LEP è un parametro quantitativo per l’esposizione professionale a sostanze chimiche pericolose sul posto di lavoro, compresi gli agenti cancerogeni. Sono impostati al fine di prevenire malattie professionali come i tumori professionali o altri effetti dannosi nei lavoratori esposti. I datori di lavoro utilizzano LEP come strumento per valutare i rischi dei lavoratori esposti e come strumento per la selezione di adeguate misure preventive. 

Per saperne di più:

L’International Journal of Health Services pubblica uno studio sulla classificazione della SARS-CoV2

Fonte : Newsletter ETUI che ringraziamo 

Dopo la dichiarazione della pandemia Covid-19 e la sua grande distribuzione in Europa, è stato necessario classificare il nuovo virus che causa questa malattia, SARS-CoV2 in modo da applicare le  disposizioni della direttiva europea sulla protezione dei lavoratori esposti a agenti biologici . Questa direttiva contiene disposizioni generali applicabili a tutti i rischi biologici. Altre disposizioni sono classificate in base al livello di pericolo associato a un agente. La scala va dal gruppo 1 (nessun rischio per l’uomo) al gruppo 4 (livello di rischio più alto).

In questo contesto, l’Istituto sindacale europeo (ETUI) ha chiesto al professor Jean-Pierre Unger  dellUniversità di Newcastle per effettuare una valutazione sulla base dei dati scientifici disponibili a maggio 2020. Continua a leggere “L’International Journal of Health Services pubblica uno studio sulla classificazione della SARS-CoV2”

L’Europa esporta pesticidi vietati sul suo suolo nei paesi poveri, afferma Greenpeace

Fonte : Newsletter ETUI 

Migliaia di tonnellate di pesticidi vietati in Europa vengono esportati ogni anno dall’Unione Europea (UE) verso i paesi poveri, secondo un recente studio di Greenpeace che ha analizzato le notifiche di esportazione presentate dagli Stati membri dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA). Solo nel 2018, oltre 81.000 tonnellate di pestcidi contenenti sostanze attive vietate nei campi europei hanno lasciato l’Europa per il Sud Africa, l’Ucraina, il Brasile e altri paesi con legislazioni non conformi e meno rigorose. Con oltre 32.000 tonnellate esportate quell’anno, il Regno Unito è stato di gran lunga il principale attore in termini di volume. Anche Italia, Paesi Bassi, Germania, Francia, Spagna e Belgio sono stati i principali esportatori di pesticidi.

Continua a leggere “L’Europa esporta pesticidi vietati sul suo suolo nei paesi poveri, afferma Greenpeace”

Commissione Europea. Safety Gate: sistema di allarme rapido per prodotti non alimentari pericolosi – Rapporto settimanale

Relazione 37 (Pubblicata in data: 11/09/2020)

 

Il sistema di allarme rapido Safety Gate consente un rapido scambio di informazioni tra gli Stati membri dell’UE / SEE, il Regno Unito e la Commissione europea sui prodotti non alimentari pericolosi che presentano un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori.

Le segnalazioni di questa settimana riguardano sia DPI come le mascherine chirurgiche e FFP2 e alcuni prodotti per lo sbiancamento della pelle. Come al solito vi sono anche segnalazioni riguardanti mezzi di trasporto.

Visualizziamo alcune segnalazioni

Numero della segnalazione  A12 / 01216/20

Prodotto:  mastice epossidico

Nome:  stucco epossidico EP-200

Codice a barre:  021449976008
Numero di lotto:  sconosciuto

Tipo di avviso:  serio

Categoria:  Prodotti chimici

Marchio:  Rectorseal

Tipo / numero di modello:  97600

Contraffazione:  NO

Tipo di rischio:  Chimico
Sulla base delle informazioni disponibili nella scheda di dati di sicurezza, il prodotto contiene resina epossidica 1-Chloro-4 Trifluromethyl Bisphenol A che è sensibilizzante e può causare irritazione alla pelle e agli occhi, oltre al quarzo che è cancerogeno. Mancano i pittogrammi di pericolo e le avvertenze richiesti. / Il prodotto non è conforme al regolamento sull’etichettatura e l’imballaggio (CLP).

Misure adottate dagli operatori economici: Ritiro del prodotto dal mercato (A cura di: Distributore) Descrizione:  2 once di mastice epossidico, miscela indurente a temperatura ambiente utilizzata come adesivo per riempire gli spazi. Lo stucco epossidico è prevedibilmente utilizzato da professionisti che lavorano come idraulici e meccanici e dai consumatori nelle riparazioni domestiche o di veicoli.Descrizione confezione:  Il prodotto viene venduto in un tubo rosso e bianco.Paese di origine:  Stati Uniti

Segnalazione presentata da:  Irlanda

 

Numero della segnalazione  A12 / 01217/20

Prodotto:  maschera con filtro antiparticolato

Nome:  maschera protettiva KN95

Codice a barre:  sconosciuto
Numero di lotto:  produzione marzo 2020

Tipo di avviso:  serio

Categoria:  Equipaggiamento protettivo

Marchio:  AH CHANGLI

Tipo / numero di modello:  FFP2, KN95

Contraffazione:  SCONOSCIUTA

Tipo di rischio:  Rischio per la salute / altro
La ritenzione di particelle / filtri del materiale è insufficiente (valore misurato ≤ 88,8%). Di conseguenza, una quantità eccessiva di particelle o microrganismi potrebbe passare attraverso la maschera, aumentando il rischio di infezione se non combinata con misure protettive aggiuntive. / Il prodotto non è conforme al regolamento sui dispositivi di protezione individuale.

Misure disposte dalle autorità pubbliche (a: Altro): Richiamo del prodotto dagli utenti finali

Descrizione:  Semimaschera filtrante respiratoria KN95 di categoria FFP2 secondo EN 149.

Descrizione confezione:  Venduto in una confezione di cartone bianco contenente 50 pezzi.

Paese di origine:  Repubblica popolare cinese

Segnalazione presentata da:  Lussemburgo

   

Continua a leggere “Commissione Europea. Safety Gate: sistema di allarme rapido per prodotti non alimentari pericolosi – Rapporto settimanale”

Safety Gate : Sistema di allarme rapido per prodotti non alimentari pericolosi – Rapporto settimanal

 

Fonte : Safety Gate: Rapid Alert System for dangerous non-food products – Weekly Report

Il sistema Rapex della Commissione Europea segnala i prodotti ritirati dal mercato perchè pericolosi per la sicurezza e la salute dei consumatori. Anche questa settimana vengono segnalate mascherine fuori standard, disinfettanti per le mani contenenti alcol metilico, qualche cosmetico e giocattoli.

Numero di avviso:  A12 / 00903/20       
Categoria:  equipaggiamento protettivo
Prodotto:  maschera filtro antiparticolato
Marchio:  INUAN
Nome:  maschera protettiva
Tipo / numero di modello:  KN95
Codice a barre:  6 921970 702357
Numero di lotto:  Data di produzione: 2020/03/02, Linea di produzione: 200301
Contraffatto :  sconosciuto
Tipo di rischio:  rischio per la salute / altro

La ritenzione di particelle / filtri del materiale è insufficiente (valore misurato ≤ 82%).

Di conseguenza, una quantità eccessiva di particelle o microrganismi potrebbe passare attraverso la maschera, aumentando il rischio di infezione se non combinato con ulteriori misure protettive. / Il prodotto non è conforme al regolamento sui dispositivi di protezione individuale e alla pertinente norma europea EN 149.

Misure ordinate dalle autorità pubbliche (a: Altro): richiamo del prodotto dagli utenti finali

Descrizione:  Maschera mezza protettiva con filtro bianco piegato tipo KN95, con clip per naso e elastici.
Descrizione dell’imballaggio:  il prodotto è confezionato singolarmente in un sacchetto di plastica.
Paese di origine:  Repubblica popolare cinese
Avviso inviato da:  Spagna
Tipo di avviso:  grave

Continua a leggere “Safety Gate : Sistema di allarme rapido per prodotti non alimentari pericolosi – Rapporto settimanal”

Rapex : Rapid Alert System for dangerous non-food products: weekly report – 19-06-2020

Commissione Europea
Safety Gate: Sistema di allarme rapido per prodotti non alimentari pericolosi – Rapporto settimanale sui prodotti di consumo

Tra i prodotti segnalati come pericolosi, questa settimana, vi sono anche alcuni tipi di mascherine chirurgiche

 

Continua a leggere “Rapex : Rapid Alert System for dangerous non-food products: weekly report – 19-06-2020”

Pubblichiamo in allegato la Direttiva UE 2020 739 che raccomanda agli Stati membri la classificazione del Covid-19 quale agente biologico con potenziale rischio 3.

 

DIRETTIVA (UE) 2020/739 DELLA COMMISSIONE
del 3 giugno 2020 che modifica l’allegato III della direttiva 2000/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’inserimento del SARS-CoV-2 nell’elenco degli agenti biologici di cui è noto che possono causare malattie infettive nell’uomo e che modifica la direttiva (UE) 2019/1833 della Commissione.

LA DIRETTIVA (UE) 2020/739)

Gli ingranaggi della politica di salute e sicurezza nell’Unione europea Storia, istituzioni e soggetti

 

Autore: Laurent Vogel

Edizione italiana a cura di SindNova. Traduzione di Diego Alhaique. Roma 2016
Traduzione di Diego Alhaique

Rendiamo disponibile questo saggio di Laurent Vogel ricercatore ETUI pubblicato nel 2016. Questo saggio è utile in particolare ai cultori delle politiche sociali in materia di salute e sicurezza nel lavoro.Questa ricerca fa chiarezza sulla complessità del percorso per attuare gli obiettivi previsti dalla Direttiva Quadro 391/89

LA BROCHURE ( 70 PAGINE PDF )

Lettera all’Europa. I sindacati italiani, spagnoli e tedeschi scrivono a von der Leyen, Conte e Sanchez

Fonte Fiom Cgil 

Lettera indirizzata alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte e al presidente del Governo spagnolo Pedro Sanchez, da parte di Michael Vassiliadis, presidente di IndustriAll Europe e di Igbce, il sindacato tedesco dei lavoratori chimici, Jörg Hofmann, presidente di IndustriAll global e dell’Ig Metall, il sindacato tedesco dei metalmeccanici,  i sindacati italiani dell’industria – Filctem-Cgil, Fiom-Cgil, Femca-Cisl, Fim-Cisl, Uiltec-Uil, Uilm-Uil – e i sindacati spagnoli dell’industria – Cc.Oo. Fsc, Cc.Oo industria, Ela, Fica-Ugt, Fi-Uso.

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” Un nuovo quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro: migliorare l’attuazione della normativa relativa alla salute e alla sicurezza sul lavoro nell’UE”

Segnaliamo alla lettura il Progetto di conclusioni del Consiglio presentato al Consiglio europeo EPSCO  su iniziativa della presidenza finlandese. Questo testo preparatorio è molto interessante in quanto contiene analisi molto puntuali sulle trasformazioni del lavoro e sui nuovi problemi e sfide che si dovranno affrontare a livello europeo per migliorare le pratiche  di prevenzione e di protezione per i cittadini europei che vivono del proprio lavoro. Non sappiamo ancora cosa rimarrà nel documento conclusivo dei lavori EPSCO di questo documento preparatorio nel percorso di passaggio alla Commissione UE e alla Commissione. Sarà nostra cura monitorare il percorso e il destino di questo Documento.
Nel frattempo invitiamo alla lettura del Documento preparatorio :
” Un nuovo quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro: migliorare l’attuazione della normativa relativa alla salute e alla sicurezza sul lavoro nell’UE”

OUTCOME OF THE COUNCIL MEETING:Employment, Social Policy, Health and Consumer Affairs Health .Brussels, 9 December 2019

Vi segnaliamo il link al Documento provvisorio del Consiglio Europeo ESPCO

OUTCOME OF THE COUNCIL MEETING
3737th Council meeting
Employment, Social Policy, Health and Consumer Affairs
Health
Brussels, 9 December 2019
President Krista Kiuru
Minister of Family Affairs and Social Service

IL DOCUMENTO

IL SITO DEL CONSIGLIO EUROPEO 

Incidenti sul lavoro di cui non parliamo

FONTE EQUALTIMES.ORG CHE RINGRAZIAMO 

Autrice Maria José Carmona

Lo scorso maggio, il 23enne cittadino nepalese Pujan Koirala, un corriere della società spagnola Glovo, è stato ucciso mentre effettuava una consegna. Pujan non aveva un visto di lavoro e lavorava sotto il profilo di un altro pilota. Nella foto sopra, le persone a Barcellona mostrano proteste per la morte di Koirala. (Isaac Santana)

Un’infermiera che lavora in un ospedale, un corriere che consegna cibo a casa, una donna delle pulizie che pulisce le camere d’albergo, un impiegato che accumula straordinari, il barista che deve accumulare due o tre lavori per sbarcare il lunario. Nessuno chiamerebbe questi lavori pericolosi in se stessi, eppure è esattamente quello che sono diventati oggi.

Entro il 2019, non è necessario aggrapparsi alle impalcature per rischiare la vita. Precarietà, stress e superlavoro ti fanno star male. Possono persino uccidere. E anche più degli incidenti stessi.

Di tutti i decessi registrati ogni giorno per cause legate al lavoro ( 7.500 secondo l’OIL ), meno del 14% di questi si verifica “sul posto”. La stragrande maggioranza di questi decessi, circa 6.500, si verificano lentamente a causa di una lunga malattia fisica ( cardiocircolatorio, respiratorio, legato al lavoro , ecc.) O di malattia mentale.

Gli ambienti in cui lavoriamo oggi sono molto più sicuri di quelli di 30 anni fa, ma la salute fisica ed emotiva dei dipendenti rimane fragile. E per una buona ragione. Da un lato, si può notare che i rischi esistenti in precedenza sono persistiti: nell’Unione europea , il numero di incidenti mortali associati al settore delle costruzioni è aumentato in modo significativo negli ultimi anni. D’altro canto, i rischi emergenti, in particolare quelli associati all’economia digitale e ai rischi psicosociali , stanno aumentando. Questi sono rischi come stress, affaticamento o molestie legati all’organizzazione del lavoro, programmi, requisiti o incertezza.

 

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MILANO GREEN FORUM 12 – 14 Settembre 2019

FONTE C.I.I.P

Dal 12 al 14 settembre 2019 si terrà al MiCo di Milano la prima edizione di “MILANO GREEN FORUM“, laboratorio permanente per riflettere sul rapporto nei contesti urbani tra Pubblica Amministrazione, imprese, terzo settore e cittadini, sul tema ambiente

L’evento ha il patrocinio del Parlamento Europeo, della Commissione Europea, del Ministero dell’Ambiente, della Regione Lombardia, del Comune di Milano e della Camera di Commercio Milano, Monza e Brianza, Lodi.

L’Associazione Ambiente e Lavoro di CIIP è media partner dell’evento

Ulteriori informazioni al sito di MILANO GREEN FORUM

Bruxelles richiama l’Italia: ai lavoratori extracomunitari gli stessi diritti degli italiani

La Commissione Europea ha deciso di mandare una lettera di messa in mora, il primo stadio della procedura di infrazione, all’Italia, perché avrebbe attuato in modo scorretto la direttiva sulle regole per il lavoro e i permessi di soggiorno dei lavoratori extracomunitari. La direttiva garantisce che i lavoratori di nazionalità non Ue che risiedono in un Paese membro beneficino di un trattamento analogo a quello dei lavoratori nazionali, per quanto riguarda le condizioni di lavoro, la libertà di associazione, l’educazione, la sicurezza sociale e i benefici fiscali.

LEGGI TUTTO L’ARTICOLO SU EUROPATODAY

Pesticidi: la Commissione europea accusata di mantenere prodotti pericolosi sul mercato europeo

FONTE ETUI 

agricoltura

Gli alti funzionari della Commissione europea hanno manovrato per indebolire i criteri per la definizione degli interferenti endocrini e per promuovere il mantenimento di pesticidi pericolosi sul mercato europeo. Ciò è rivelato da oltre 600 documenti riservati ottenuti dalla ONG Pesticide Action Network (PAN) dopo due anni di procedimenti dinanzi alla Corte di giustizia europea.

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Rapid Alert System – Weekly Report Report 22 ( Published on: 31/05/2019)

 

Il sito predisposto dalla Commissione Europea per la segnalazione di prodotti pericolosi (non alimentari nè farmaci) questa settimana riporta la segnalazione di grill per il pane pericolosi a causa del cattivo isolamento elettrico ( rischio elettrocuzione ) , inchiostri per tatuaggi saturi di ammine aromatiche, saldatrici made in China sempre a rischio elettrico, cosmetici contaminati da pseudomonas putida, o idrochinone…

Scheda 1


Scheda 2


 

Scheda 3 

 


 

Scheda 4 

Per vedere tutti i prodotti pericolosi segnalati questa settimana vai al sito Rapid Alert System – Weekly Report
Report 22 ( Published on: 31/05/2019)

 

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Il cancro nei luoghi di lavoro: come ridurre i rischi di esposizione?

 

Di Oleksandra Vakulina & Fanny Gaudet • ultimo aggiornamento: 29/05/2019 – 16:01

Tutti i lavoratori dell’Unione Europea hanno diritto ad avere un alto livello di sicurezza sul luogo di lavoro e all’attenzione massima verso la loro salute. Sasha Vakulina ci conduce nel mondo della sicurezza e della salute occupazionali esplorando i diversi aspetti anche insidiosi del tema.

VAI AL REPORT PUBBLICATO SU  EURONEWS

REFOCUS THE EUROPEAN UNION:PLANET, LIFETIME, TECHNOLOGY. Un documento da leggere e studiare .

 

Riteniamo utile e importante in un’epoca in cui il confronto delle proposte tra forze di pensiero diverse pare soccombere rispetto ai discorsi di incitamento all’odio, alla produzione di false notizie tese a seminare paure e ad individuare “capri espiatori”.

La libertà di parola e la libertà di espressione sono una parte fondamentale della nostra democrazia.Tuttavia, non devono essere usate per produrre danni agli altri.

Non è accettabile dare la colpa a razze diverse, gruppi etnici o religiosi, lavoratori migranti o rifugiati per i problemi del nostro paese.
Purtroppo  questa campagna elettorale per le elezioni europee rischia di caratterizzarsi per la virulenza degli slogan, con la ricerca facile di consensi con slogan razzisti, con assalti a persone indifese appartenenti a minoranze etniche. La propaganda di un ministro a tempo perso produce un grottesco decreto sicurezza bis che prevede sanzioni per chi opera salvataggi di naufraghi in mare, un vero e proprio dispositivo teso alla istigazione alla omissione di soccorso.
La formazione del Parlamento Europeo e il ricambio nelle istituzioni europee che ne conseguirà devono avere come obbiettivo la costruzione di una vision e di una strategia per affrontare i grandi temi che costituiranno le sfide dei prossimi anni.
Per questo motivo segnaleremo nei prossimi giorni documenti rilevanti utili alla riflessione per scegliere bene.

Il primo documento che segnaliamo:

REFOCUS THE EUROPEAN UNION:  PLANET, LIFETIME, TECHNOLOGY

A report by the European Reformists, edited by Heather Grabbe and Tomáš Valášek

Buona Lettura

LA NUOVA DIRETTIVA CANCEROGENI 2019/13

ASSOCIAZIONE AMBIENTE LAVORO
C.I.I.P.
COMUNE DI MILANO

LA NUOVA DIRETTIVA CANCEROGENI 2019/13

Mercoledì 6 giugno 2019

Ore 9.00-13.00 Milano, Acquario Civico

Viale Gadio 2

L’emanazione della nuova direttiva sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro, che modifica la direttiva 2004/37/CE, introduce novità molto interessanti sulle quali è aperto un dibattito tra tecnici, medici e parti sociali. Questo workshop vuole rappresentare un momento di discussioni tra tutti gli attori coinvolti.

PROGRAMMA LAVORI

Lista di beni durevoli pericolosi segnalati da Rapid Alert System

Rapid Alert System – Weekly Report

Report 10 (Published on: 08/03/2019)

Rapid Alert System è il sistema UE per tutti i prodotti di consumo pericolosi, ad eccezione di alimenti, prodotti farmaceutici e dispositivi medici. La relazione include informazioni dettagliate sui prodotti interessati, i rischi, lo Stato membro notificante e le misure adottate in risposta. Il sistema di allarme rapido consente uno scambio rapido di informazioni tra 31 paesi europei e la Commissione europea in merito a prodotti non alimentari pericolosi che presentano un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori. Ogni settimana, un aggiornamento delle ultime segnalazioni inviate dagli Stati membri è pubblicato sul sito web. Questo servizio di messaggi consente agli abbonati di essere informati su questi avvisi ogni settimana.

Alcuni prodotti segnalati come pericolosi da questa puntata della lista Rapid Alert System

The charging circuit of the product has no cut-off switch. The battery can consequently overcharge and overheat which may lead to a fire or burns.
The product does not comply with the requirements of the Machinery Directive and the relevant European Standards EN 62133 and EN 60335-1.

Measures ordered by public authorities (to: Other): Warning consumers of the risks


LA SCHEDA 

La Commissione deferisce l’Italia alla Corte di giustizia per inquinamento atmosferico e mancato trattamento adeguato delle acque reflue urbane

Commissione europea – Comunicato stampa

Bruxelles, 7 marzo 2019

La Commissione europea ha deciso oggi di deferire l’Italia alla Corte di giustizia dell’UE in due cause distinte riguardanti la legislazione ambientale.

La prima causa riguarda l’inquinamento atmosferico e la mancata protezione dei cittadini dagli effetti del biossido di azoto (NO2). La Commissione invita l’Italia a rispettare i valori limite convenuti sulla qualità dell’aria e ad adottare misure adeguate per ridurre i livelli di inquinamento in dieci agglomerati in cui risiedono circa 7 milioni di persone. I valori limite di NOstabiliti dalla legislazione dell’UE in materia di qualità dell’aria ambiente (direttiva 2008/50/CE) avrebbero dovuto essere rispettati già nel 2010.

L’inquinamento atmosferico provoca direttamente malattie gravi e croniche come asma, problemi cardiovascolari e cancro ai polmoni. In termini economici, le malattie imputabili all’inquinamento atmosferico costano miliardi di euro in giornate di lavoro perdute.

Il ricorso si inserisce nel seguito di azioni analoghe adottate nei confronti di Francia, Germania e Regno Unito nel maggio 2018 per mancato rispetto dei valori limite di NOe per aver omesso di prendere misure appropriate per ridurre al minimo i periodi di superamento.

Nel maggio 2018 l’Italia era stata deferita alla Corte di giustizia per via dei livelli costantemente elevati di particolato (PM10).

La seconda causa contro l’Italia riguarda l’inquinamento dell’acqua. L’Italia non garantisce che tutti gli agglomerati con una popolazione di oltre 2 000 abitanti dispongano di reti fognarie per le acque reflue urbane e che le acque reflue urbane che confluiscono nelle reti fognarie siano trattate in modo adeguato prima dello scarico, come prescritto dalla direttiva concernente il trattamento delle acque reflue urbane, direttiva 91/271/CEE del Consiglio).

La Commissione ritiene che 620 agglomerati in 16 regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto) violino le norme UE sugli obblighi di raccolta o trattamento delle acque reflue urbane.

L’Italia non rispetta le norme dell’UE in queste regioni da oltre 13 anni, con notevoli rischi per l’ambiente e la salute umana in un gran numero di agglomerati. Il carattere generale e persistente della violazione da parte dell’Italia degli obblighi di raccolta e trattamento previsti dalla direttiva sulle acque reflue urbane è confermato da altre due cause, riguardanti agglomerati più grandi, in una delle quali la Corte ha condannato l’Italia al pagamento di ammende.

Contesto

Le norme UE sulla qualità dell’aria ambiente (direttiva 2008/50/CE) e sull’aria pulita per l’Europa impongono agli Stati membri di valutare la qualità dell’aria su tutto il loro territorio e adottare misure volte a limitare l’esposizione dei cittadini agli inquinanti atmosferici. Con la comunicazione “Un’Europa che protegge: aria pulita per tutti” del maggio 2018, la Commissione ha intensificato la propria azione e l’impegno nei confronti degli Stati membri per tutelare la salute dei cittadini definendo un nuovo approccio al problema che offre agli enti nazionali, regionali e locali un aiuto concreto per migliorare la qualità dell’aria in Europa.

In totale, vi sono 14 cause d’infrazione in corso nei confronti degli Stati membri per superamento dei limiti di NO(Austria, Belgio, Repubblica ceca, Germania, Grecia Danimarca, Francia, Spagna, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Polonia, Portogallo e Regno Unito).

La direttiva concernente il trattamento delle acque reflue urbane impone agli Stati membri di garantire che gli agglomerati o gli insediamenti urbani (cittadine e città) raccolgano e trattino in modo adeguato le proprie acque reflue urbane. Le acque reflue non trattate possono essere contaminate da batteri e virus nocivi e rappresentano pertanto un rischio per la salute umana. Esse contengono tra l’altro nutrienti come l’azoto e il fosforo che possono danneggiare le acque dolci e l’ambiente marino favorendo la crescita eccessiva di alghe che soffocano le altre forme di vita, processo conosciuto come eutrofizzazione.

Per ulteriori informazioni

– Principali decisioni del pacchetto infrazioni di marzo 2019: testo integrale del MEMO/19/1472.

– Procedura d’infrazione in generale: MEMO/12/12.

– Procedura di infrazione dell’UE.

IP/19/1475

 

Informazioni al pubblico: contattare Europe Direct telefonicamente allo 00 800 67 89 10 11 o per e-mail

Side Bar

Commissione Europea: Medicinali falsificati: nuove norme per migliorare la sicurezza dei pazienti

Commissione europea – Comunicato stampa

Medicinali falsificati: nuove norme per migliorare la sicurezza dei pazienti

Bruxelles, 8 febbraio 2019

Per troppo tempo la falsificazione dei medicinali ha rappresentato una grave minaccia per la salute pubblica nell’UE. Da domani si applicheranno le nuove norme sulle caratteristiche di sicurezza per i medicinali soggetti a prescrizione nell’UE.

D’ora in poi l’industria dovrà apporre alle confezioni dei medicinali soggetti a prescrizione un codice a barre bidimensionale e un dispositivo anti-manomissione. Le farmacie (comprese quelle online) e gli ospedali dovranno verificare l’autenticità dei medicinali prima di dispensarli ai pazienti. Si tratta della fase finale di attuazione della direttiva sui medicinali falsificati, adottata nel 2011, che mira a garantire la sicurezza e la qualità dei medicinali venduti nell’UE.

“Il 9 febbraio 2019 raggiungeremo un altro importante traguardo per la sicurezza dei pazienti in tutta l’UE. A quasi 7 anni dall’adozione, l’attuazione della direttiva sui medicinali falsificati sarà completata grazie all’introduzione della verifica a monte e a valle e delle caratteristiche di sicurezza sulle confezioni dei medicinali soggetti a prescrizione. In altre parole, ogni farmacia od ospedale dell’UE dovrà dotarsi di un sistema che renderà più facile ed efficiente l’individuazione dei medicinali falsificati. Anche se, dopo il lancio del nuovo sistema, sarà necessario impegnarsi ulteriormente per garantirne il funzionamento corretto in tutta l’UE, sono certo che offriamo ai cittadini un’ulteriore rete di sicurezza per proteggerli dai pericoli derivanti dai medicinali non autorizzati, inefficaci o pericolosi”, ha dichiarato Vytenis Andriukaitis, Commissario responsabile per la Salute e la sicurezza alimentare.

Sin dall’inizio del mio mandato ho incoraggiato i ministri nazionali a monitorare l’attuazione di questo nuovo sistema e ad aiutare tutte le parti interessate a prepararsi alle nuove norme volte a impedire che i pazienti ricevano medicinali falsificati. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi il nuovo sistema sarà monitorato per garantirne il corretto funzionamento. Attendo tuttavia con impazienza il lancio del nuovo sistema che, alla vigilia delle elezioni europee, rappresenta un ulteriore esempio di valore aggiunto della cooperazione dell’UE” ha aggiunto.

I medicinali privi di caratteristiche di sicurezza, prodotti prima di sabato 9 febbraio 2019, possono anche restare sul mercato fino alla data di scadenza. Ma in base al nuovo sistema di verifica a monte e a valle le persone autorizzate (in particolare farmacisti e ospedali) dovranno verificare, lungo tutta la catena di fornitura, l’autenticità dei prodotti. Il nuovo sistema consentirà agli Stati membri di tracciare meglio i singoli medicinali, in particolare qualora uno di essi susciti perplessità.

 

Per ulteriori informazioni:

Cfr. le Domande e risposte sui medicinali falsificati.

Monopattini e hoverboard elettrici sono di gran moda. Sono comodi e veloci ma non tutti i prodotti sono affidabili e sicuri, vedi questo numero Rapid Alert System

 

In questo numero di Rapid Alert System – Weekly Report (*)sono riportate gli avvisi di allarme rispetto a diversi tipi di monopattini elettrici che sono stati segnalati perché potenzialmente rischiosi per la incolumità degli utenti. Nel caso del monopattino PENDLA commercializzato in alcuni paesi del Nord Europa da Ikea il difetto riguarda la fragilità del piano portante che rompendosi potrebbe far cadere gli utenti.  Le Autorità ne hanno richiesto il ritiro dal mercato e gli utenti sono stati invitati da IKEA  a riconsegnare il prodotto e ad essere rimborsati .

Modelli differenti di Hoverboard commercializzati da diversi distributori commerciali sono stati richiamati dal mercato e dalla distribuzione perché con impianti , batterie e motori non affidabili che si surriscaldano.

Continua a leggere “Monopattini e hoverboard elettrici sono di gran moda. Sono comodi e veloci ma non tutti i prodotti sono affidabili e sicuri, vedi questo numero Rapid Alert System”

Publication de la directive introduisant de nouvelles valeurs-limites dans la législation européenne sur les agents cancérigènes

FONTE ETUI

Le Journal officiel de l’Union européenne a publié le 31 janvier 2019 le texte de la directive 2019/130. Cette directive s’inscrit dans le processus de révision de la directive sur la protection des travailleurs contre les agents cancérigènes et mutagènes (CMD). Elle en constitue la deuxième étape.

La révision de la directive CMD a été lancée en mai 2016. La première étape s’est conclue par l’adoption de la directive 2017/2398 du 12 décembre 2017. Continua a leggere “Publication de la directive introduisant de nouvelles valeurs-limites dans la législation européenne sur les agents cancérigènes”

Newsletter Salute-UE n. 229 – Focus

Segnaliamo la Newsletter Salute-UE come strumento importante di informazione e aggiornamento sui temi della salute e delle politiche sanitarie a livello europeo

Newsletter Salute-UE n. 229 – Focus

La comunità medica preme per discutere del collegamento tra inquinamento atmosferico e salute

Veronica Manfredi, a capo della direzione Qualità di vita presso la direzione generale Ambiente della Commissione europea, parla delle misure promosse dall’UE per ridurre l’inquinamento atmosferico e i suoi effetti sulla salute, una questione sotto i riflettori in tutto il mondo.

Quali sono le dimensioni del problema dell’inquinamento atmosferico nell’UE? Si tratta di un problema principalmente esterno all’UE?

In India, a Nuova Delhi, i medici trovano adolescenti con polmoni anneriti e danneggiati tanto quanto quelli dei settantenni negli anni ’80. Sì, si tratta dell’India e nell’UE fortunatamente abbiamo una legislazione che prevede limiti per l’inquinamento atmosferico, ma nonostante questo, più di 130 città europee non soddisfano tutte le norme. In alcuni casi, nelle ore di punta l’inquinamento atmosferico delle aree urbane può raggiungere gli stessi livelli riscontrati a Nuova Delhi.

L’inquinamento atmosferico è un problema a livello mondiale. Le stime dell’OMS indicano che più di 4,2 milioni di morti premature all’anno sono attribuibili all’inquinamento atmosferico esterno. Per quanto riguarda l’Europa, l’Agenzia europea dell’ambiente ritiene che ogni anno si verifichino oltre 400 000 morti premature dovute soprattutto a particolato, biossido di azoto e ozono.

Che cosa ha fatto fino a ora l’UE per affrontare il problema dell’inquinamento atmosferico?

Abbiamo una legislazione che istituisce obiettivi di qualità dell’aria, si impegna a limitare le emissioni a livello nazionale e definisce norme in merito alle principali fonti di inquinamento. Inoltre, concediamo finanziamenti per sostenere misure a favore della qualità dell’aria. Per esempio, per il periodo 2014-2020 sono stati stanziati a questo scopo 1,8 miliardi di euro nell’ambito dei Fondi strutturali e di investimento europei. Anche altri tipi di finanziamenti, come l’investimento di 45 miliardi di euro nell’economia a basse emissioni di CO2, possono contribuire indirettamente a migliorare la qualità dell’aria.

I finanziamenti sono un incentivo: sono la famosa carota, ma abbiamo anche il bastone. Abbiamo la possibilità e il dovere di adire le vie legali per far valere le norme dell’UE e i casi di violazione potrebbero essere portati davanti alla Corte di giustizia. Attualmente, siamo fortemente preoccupati riguardo a 30 casi in 20 Stati membri in cui continuano a essere superati i limiti legali per il particolato, il biossido di azoto e l’anidride solforosa.

Tuttavia, è importante ricordare che l’azione legale è semplicemente uno dei mezzi per raggiungere l’obiettivo; ce ne sono anche altri. Facilitiamo infatti la condivisione delle buone pratiche, per esempio istituendo o partecipando attivamente a diverse reti specifiche e organizzando insieme agli Stati membri dialoghi sull’aria pulita e sul riesame dell’attuazione delle politiche ambientali.

Quali ulteriori misure potrebbero essere adottate?

È necessario cercare di ridurre ulteriormente le emissioni in tutti i settori economici, come industria, trasporti, riscaldamento domestico e agricoltura. Per quanto riguarda quest’ultima, dobbiamo diminuire l’uso di ammoniaca e di nitrati nei fertilizzanti, per contenere l’inquinamento atmosferico e delle acque.

È ormai tempo che in tutta l’Unione europea vengano rispettate le norme di qualità dell’aria. Dobbiamo inoltre migliorare ancora più sensibilmente la qualità dell’aria esterna, avvicinandoci ai livelli raccomandati dall’OMS.

La situazione sembra estremamente grave. Ci sono buone notizie?

Sì: sappiamo che la politica “Aria pulita” funziona! Grazie agli sforzi congiunti dell’UE e delle amministrazioni nazionali, regionali e locali, negli ultimi decenni l’inquinamento atmosferico in Europa è diminuito. Anche le emissioni di inquinanti si sono ridotte in maniera significativa, perfino durante un periodo di costante e forte crescita economica. Abbiamo intrapreso il percorso giusto, ma abbiamo ancora della strada da fare. Il nostro scopo è dimezzare le emissioni inquinanti entro il 2030 con gli impegni nazionali di riduzione sanciti dal diritto dell’Unione e perciò diminuire gli effetti sulla salute della metà rispetto al 2005.

Per raggiungere questo obiettivo è necessario agire ora. Gli Stati membri devono adottare programmi ambiziosi e dare loro completa attuazione, e la comunità medica deve fornire il massimo supporto e impegno.

Rapid Alert System – Weekly report-2019 / Week 6

Weekly report-2019 / Week 6

Rapid Alert System – Weekly Report
Rapid Alert System è il sistema UE per tutti i prodotti di consumo pericolosi, ad eccezione di alimenti, prodotti farmaceutici e dispositivi medici. La relazione include informazioni dettagliate sui prodotti interessati, i rischi, lo Stato membro notificante e le misure adottate in risposta. Il sistema di allarme rapido consente uno scambio rapido di informazioni tra 31 paesi europei e la Commissione europea in merito a prodotti non alimentari pericolosi che presentano un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori. Ogni settimana, un aggiornamento delle ultime segnalazioni inviate dagli Stati membri è pubblicato sul sito web. Questo servizio di messaggi consente agli abbonati di essere informati su questi avvisi ogni settimana.

 

Weekly report-2019 / Week 6

 

Le nuove relazioni nazionali esaminano gli approcci alla sicurezza e alla salute negli MSE in tutta l’UE

17/01/2019

Fonte Osha.eu 

 

Le ultime relazioni dei paesi dell’UE-OSHA esaminano gli accordi in materia di sicurezza e salute sul lavoro (OSE) nelle micro e piccole imprese (MSE), provenienti da diversi settori economici, in nove Stati membri dell’UE: Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Italia, Romania, Svezia e il Regno Unito.

Una serie di relazioni nazionali esamina le esperienze della SSL da parte del lavoratore e delle prospettive del proprietario-gestore, scoprendo le principali attitudini e motivazioni della SSL. L’altro set fornisce una panoramica di come la SSL può essere supportata negli MSE, da intermediari, autorità e istituzioni OSH, esplorando cosa funziona e cosa no in diversi contesti nazionali e socio-economici.   

Le presentazioni PowerPoint di accompagnamento forniscono una panoramica del più ampio progetto MSE dell’UE-OSHA e di come le scoperte potrebbero contribuire allo sviluppo di politiche e strategie efficaci in materia di SSL per le MSE, le imprese europee più vulnerabili.

Esplora i risultati del progetto e le relazioni nazionali:

Sicurezza e salute nelle micro e piccole imprese nell’UE: la vista dal posto di lavoro

Dalla politica alla pratica: politiche, strategie, programmi e azioni a sostegno della SSL nelle micro e piccole imprese

Guarda le presentazioni per un riassunto del progetto MSE per esperti di SSL  e per non esperti di SSL 

Scopri di più su SSL in MSE

Foto di  Shridhar Gupta  su  Unsplash

Safety Gate: il sistema di allarme rapido per prodotti non alimentari pericolosi

 

Il sistema di allarme rapido Safety Gate consente uno scambio rapido di informazioni tra 31 paesi europei e la Commissione europea in merito a prodotti non alimentari pericolosi che presentano un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori.
Ogni giorno la Commissione europea riceve da parte delle amministrazioni nazionali dei paesi dell’UE/SEE segnalazioni riguardanti prodotti pericolosi reperiti nei rispettivi mercati.
Tali segnalazioni vengono inviate attraverso il sistema di allerta rapido per i prodotti non alimentari pericolosi, il cosiddetto “Safety Gate”. Comprendono informazioni sulla tipologia di prodotti trovati, i rischi che pongono e le misure adottate a livello nazionale per prevenire o limitare la loro commercializzazione. Le relazioni settimanali delle segnalazioni sono disponibili qui di seguito.

Sistema di allerta rapido – relazione settimanale
Relazione 45 (Pubblicata in data: 09/11/2018)

La Commissione Europea ha presentato il nuovo geoportale INSPIRE che offre un accesso più agevole ai dati territoriali nell’Unione Europea

Fonte Arpat 

Il nuovo geoportale INSPIRE

Il portale ridisegnato è uno sportello unico per le autorità pubbliche, le imprese e i cittadini per scoprire, accedere e utilizzare i set di dati relativi all’ambiente in Europa.

Tutti i paesi dell’UE producono e utilizzano dati geospaziali, ad esempio relativi ad acqua sotterranea, reti di trasporto, popolazione, uso del suolo e temperatura dell’aria. Le minacce per l’ambiente, le questioni relative alla sua protezione o le situazioni di crisi non si fermano ai confini nazionali o regionali.

Per questo, le autorità pubbliche devono essere in grado di accedere e confrontare facilmente i dati geospaziali al di là dei confini. L’infrastruttura dati INSPIRE consente la condivisione di tali dati tra le autorità pubbliche e facilita l’accesso pubblico alle informazioni spaziali in tutta Europa.

Il nuovo geoportale fornisce una panoramica della disponibilità dei set di dati INSPIRE per paese e area tematica e rende i dati disponibili e pronti all’uso in una vasta gamma di applicazioni.

Il geoportale si basa sui metadati regolarmente raccolti dai (attualmente 36) cataloghi di dati nazionali ufficialmente registrati degli Stati membri dell’UE e dei paesi EFTA.

Il Geoportale è sviluppato dal JRC con il supporto della Direzione generale per l’Ambiente della Commissione europea, Eurostat e l’Agenzia europea per l’ambiente. Il JRC Geoportal Team lavora costantemente per migliorare il Geoportale e aggiungerà ulteriori “viste tematiche” e funzionalità basate sulla domanda degli utenti emergenti. Gli utenti sono invitati a fornire qualsiasi feedback relativo alla funzionalità e alla disponibilità dei dati.