Cosa non convince dell’inchiesta giudiziaria di Bergamo su Covid 19 ? (1)

In primo luogo non convince la motivazione che l’inchiesta servirà a “fare chiarezza” sugli errori avvenuti nella filiera di comando nella gestione della pandemia. Un’inchiesta giudiziaria non serve a individuare errori eventualmente avvenuti nel fare fronte ad un evento non conosciuto ma a ricercare reati. I reati non sono errori di valutazione quando ci si trova di fronte ad un evento sconosciuto ( la diffusione di un virus, Covid 19, di cui non si conoscevano le caratteristiche nosologiche) ma azioni deliberate di inosservanza di protocolli comportamentali consolidati per dolo o per negligenza, imperizia e imprudenza. Poiché è escluso che vi sia stato dolo in quelle ore drammatiche, gli errori o i dubbi che possono avere avuto i soggetti decisori in campo nell’esercitare il potere non possono essere attribuiti a negligenza, imperizia e imprudenza in quanto non esistevano protocolli certi e sperimentati per un evento sconosciuto come la pandemia Covid 19.

L’indagine giudiziaria chiesta a gran voce dai parenti delle vittime porterà a conoscenze utili ad evitare nel futuro gli errori che probabilmente vi sono stati ai vari livelli nella gestione della crisi pandemica ?

Continua a leggere “Cosa non convince dell’inchiesta giudiziaria di Bergamo su Covid 19 ? (1)”

2023. La pandemia COVID-19 non è finita

Fonte : Saluteinternazionale che ringraziamo 

The Lancet

Il governo Cinese ha reagito all’ondata di proteste contro la politica  “zero-Covid”, ponendo fine alla maggior parte delle restrizioni. L’improvvisa inversione di tendenza ha causato una rapida diffusione  dell’infezione in molti milioni di cinesi nel dicembre 2022. Piuttosto che affidarsi alla speranza che la pandemia sia finita, abbassando la guardia e pensando che il problema sia da qualche altra parte, occorre che tutti restino vigili. La pandemia è tutt’altro che finita (1).

3 anni fa, era il 5 gennaio 2020, il Dipartimento delle Zoonosi dell’Istituto Nazionale per il Controllo e la Prevenzione delle malattie trasmissibili (Chinese Center for Disease Control and Prevention) annunciò l’isolamento di un nuovo Coronavirus responsabile di un’ondata di malattie respiratorie. Il 30 gennaio l’OMS dichiarò un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale. Nonostante i molti sforzi degli ultimi 3 anni per cercare d’imparare dalla pandemia e nonostante le discussioni sui trattati internazionali per prepararsi alla pandemia, la risposta globale rimane inadeguata e frammentata. Nel 2023, lungi dall’essere alla fine della pandemia (come da molti auspicato e come annunciato negli USA dal presidente Biden nel settembre dello scorso anno), c’è una nuova, pericolosa fase che richiede un’urgente attenzione.

Lo scorso 7 dicembre, il governo Cinese reagì all’ondata di proteste contro la sua politica draconiana cosiddetta “zero-Covid”, ponendo fine alla maggior parte delle restrizioni.

Continua a leggere “2023. La pandemia COVID-19 non è finita”

Life expectancy improves in some countries after big drops in 2020 – but US and others see further falls

Hyejin Kang/Shutterstock

Jennifer Beam Dowd, University of Oxford; José Manuel Aburto, University of Oxford, and Ridhi Kashyap, University of Oxford

The COVID pandemic triggered an unprecedented rise in deaths around the world, leading to falls in life expectancy. In research last year, we found that 2020 saw significant life expectancy losses, including more than two years in the US and one year in England and Wales.

In a new study published in Nature Human Behaviour, we have now shown that, in 2021, life expectancy rebounded somewhat in most western European countries while eastern Europe and the US witnessed additional losses. However, only Norway beat its pre-pandemic life expectancy in 2021, and everywhere is worse off than it would likely have been without the pandemic.

Continua a leggere “Life expectancy improves in some countries after big drops in 2020 – but US and others see further falls”

Lavoratori fragili

Cortese attenzione
Redazione

Vi scrivo per chiedervi se potevate ancora una volta interessarvi del “problema dei lavoratori fragili”.

Ai lavoratori Pubblici e Privati in possesso del certificato Medico Legale ai sensi dell’art. 26, c.2 del D.L. 17 marzo 2020, n. 18, che attesta che il lavoratore risulta in condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita, al fine di tutelare i lavoratori fragili durante la pandemia, il Governo attuava una doppia tutela (fino al 30 giugno 2022): lo smart working per chi aveva una mansione compatibile e l’assenza tutelata (equiparata a ricovero ospedaliero che non andava ad inficiare nel comporto) per ruoli in cui non era possibile applicarlo, come tutte quelle professioni che devono stare a stretto contatto con il pubblico come ad esempio:  infermieri, cassieri, commessi, autisti di bus, ecc

Per passare oltre l’incrocio di tre grandi negatività: pandemia, guerra in Europa, cambiamento climatico. Podcast Diario Prevenzione – 16 giugno 2022 – Puntata n° 100

In questa centesima puntata parliamo di:

– Come fare fronte alle prossime ondate di calore
– Prevenire la guerra? Ci vorrebbe una scienza
– Effetti collaterali della pandemia
– Legambiente ER. Emilia-Romagna a tutto gas: rinnovabili fanalino di coda
– Londra. La polvere del tube (metro) “potrebbe causare gravi malattie”
– CIIP. Nota in merito alla sicurezza da aggressioni al personale in ambito sanitario

 

Per ascoltare i Podcast precedenti vai a questo SITO

Effetti collaterali della pandemia

Fonte: Saluteinternazionale.info

Alice Fanfani, Silvia Mele e Sophia Papini,

La pandemia da COVID-19 ha avuto notevoli ripercussioni sull’uso dei servizi sanitari di base, in particolare quelli di salute materno-infantile, sia a causa delle restrizioni che del minore afflusso dell’utenza, timorosa di contrarre l’infezione nelle strutture sanitarie.

A gennaio 2022 la popolazione mondiale ha superato gli 8 miliardi di persone. Secondo il PRB (Population Reference Bureau) (1) entro il 2050 potrebbe raggiungere i 10 miliardi con un aumento di circa il 24% rispetto al 2020. Nonostante a livello globale il tasso di fertilità totale (TFR), definito come il numero medio di nascite per donna, sia sceso da 3,2 nel 1990 a 2,3 nel 2020 e la situazione pre-pandemica abbia evidenziato la tendenza ad un ritardo nella gravidanza nei paesi ad alto reddito, la percentuale di nascite da madri adolescenti di età compresa tra 15 e 19 anni è rimasta stabile in molti paesi a basso reddito.In questo quadro si inseriscono i dati OMS che raccontano come nel mondo ogni anno circa 370.000 morti al femminile siano causate da gravidanza mentre più di 8 milioni di morti infantili avvengano proprio nei Paesi a basso e medio reddito prima di aver raggiunto i cinque anni di età. Continua a leggere “Effetti collaterali della pandemia”

COVID has reached North Korea, threatening a humanitarian emergency

Michael Head, University of Southampton

The World Health Organization declared COVID-19 a pandemic in March 2020. But it’s only in recent days, in May 2022, that the secretive Democratic People’s Republic of Korea (North Korea) has reported its first confirmed cases of the virus.

While it may seem somewhat astounding that a country has managed to get so far into the pandemic without an outbreak, North Korea has reportedly had its borders sealed since January 2020, with no movement in or out of the country. So it is plausible that they’ve had no COVID until now.

But now, the country, which has a population of roughly 26 million people, looks to be facing a very sizeable and rapidly-spreading outbreak of the omicron variant. As of May 17, 1.4 million cases of “fever” had been reported, with 56 deaths since late April. The country is treating fever as indicative of COVID infection owing to reported shortages of testing supplies.

Continua a leggere “COVID has reached North Korea, threatening a humanitarian emergency”

Over-50s are resigning en masse – new research explains who and why

Fonte The Conversation

Gone for good?
Bosnian

Carlos Carrillo-Tudela, University of Essex; Alex Clymo, University of Essex, and David Zentler-Munro, University of Essex

The UK economy has a problem with its over 50s: following the COVID pandemic, they have been leaving the labour force en masse, causing headaches for businesses and the government. Roughly 300,000 more workers aged between 50 and 65 are now “economically inactive” than before the pandemic, leading a tabloid paper to dub the problem the “silver exodus”.

Being economically inactive means that these older workers are neither employed nor looking for a job. Of course, it could simply be that workers saved more during the pandemic and can now afford to retire in comfort earlier than planned.

But if older workers have been put off work due to health risks or lack of opportunities, it would mean the economy is being deprived of potentially productive workers – which could cost the state in various ways. So what’s going on?

Continua a leggere “Over-50s are resigning en masse – new research explains who and why”

21/4/2022 – CIIP: aggiornati i contributi di CIIP su COVID-19

Il punto “7. LA SORVEGLIANZA SANITARIA CORRELATA A COVID-19” ed il punto “9. LA VACCINAZIONE ANTI COVID-19 E GREEN PASS” della pubblicazione “COVID-19 – I contributi di CIIP” sono stati aggiornati alla luce degli atti normativi più recenti.

Nell’aprile 2022 è stato aggiornato il punto “7. La Sorveglianza Sanitaria correlata a COVID-19” a seguito dell’evolversi della situazione della pandemia con la prevalenza della variante omicron e con una situazione vaccinale migliore che ha portato a modificare le prescrizioni normative in merito alla gestione dei casi e delle quarantene ed alla gestione dei pazienti fragili. Al punto “9. La vaccinazione anti COVID-19 e Green Pass” dopo le “Prime note…” e le “Seconde note…” l'”Aggiornamento note sulla vaccinazione anti COVID-19 per i lavoratori” con le indicazioni emergenti dalle nuove disposizioni normative sopravvenute fra il settembre 2021 ed il febbraio 2022 è stato aggiunto un nuovo aggiornamento al mese di aprile 2022.

Newsletter Risk – TUC: Il personale scolastico abbandonato per affrontare il Covid

Fonte RISK TUC 

La decisione del governo del Regno Unito di ritirare la maggior parte delle linee guida specifiche per Covid per le strutture educative e di assistenza all’infanzia in Inghilterra sta lasciando il personale scolastico ansioso e confuso, ha avvertito UNISON. I lavoratori temono che l’approccio pratico dei ministri li lasci soli a combattere il virus, ha affermato il sindacato. Le scuole si aspettavano una guida dettagliata su come affrontare il Covid, ma è stato detto solo che i tempi di isolamento per i minori di 18 anni che risultano positivi saranno ridotti da cinque a tre giorni. La riduzione del tempo di isolamento per gli alunni, senza prove per spiegare il ragionamento alla base del cambiamento, ha aumentato lo smarrimento tra il personale, ha affermato UNISON.
Comunicato stampa UNISON .

Vivere tra le emergenze – Podcast di Diario Prevenzione – 29 marzo 2022 – Puntata n° 97

 

a cura di Gino Rubini
In questa puntata parliamo di

– Vivere tra le emergenze. Come cambiano i nostri piani cognitivi e di comportamento
– La “volatilità” del concetto di sicurezza e la fragilità delle rappresentazioni del nostro futuro
– Cosa succede al cervello durante una guerra
– Il nuovo portale CIIP su infortuni e malattie professionali
– E’ disponibile online il nuovo ebook sui disturbi muscolo scheletrici a cura di CIIP
– Frittura mista con limone

I lavoratori del settore ittico a maggior rischio di contrarre il COVID-19

Fonte : Seafoodsource

di Chris Chase che ringraziamo

Un nuovo studio dell’Università del New Hampshire ha scoperto che i lavoratori dell’industria ittica avevano il doppio delle probabilità di contrarre il COVID-19.

Lo studio – ” Gli effetti diretti e indiretti di una pandemia globale sui pescatori e sui lavoratori del settore ittico statunitensi ” – ha rilevato che la quantità media di lavoratori del settore ittico risultati positivi al COVID-19 ogni 1.000 lavoratori era più del doppio di quella di altre industrie alimentari. Lo studio ha rilevato che ci sono stati circa 65 casi positivi ogni 1.000 lavoratori del settore ittico, rispetto a 31 casi ogni 1.000 lavoratori nell’industria alimentare in generale.

Continua a leggere “I lavoratori del settore ittico a maggior rischio di contrarre il COVID-19”

Dalla pandemia alla guerra – Podcast di Diario Prevenzione – 5 marzo 2022 – Puntata n° 95

a cura di Gino Rubini

In questa puntata parliamo di :

– Un percorso difficile già avviato con fatica dalla fuoriuscita dalla pandemia verso la transizione ecologica per contenere il riscaldamento del clima rischia di essere interrotto dalla guerra …. cosa si può fare
– La guerra come rappresentazione dei demoni che convivono da sempre nelle profondità della psiche di noi umani …
– Un Convegno sul tema delle violenze contro operatori sanitari e socio-sanitari
– il resto delle notizie è su diario prevenzione… alla prossima

Un DM importante: Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale

 

Riteniamo molto importante la lettura di questo DM a firma dei Ministeri della Salute di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze . L’Allegato 1 di questo DM si intitola “Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale”. Nell’Allegato vengono ridefiniti i Servizi a livello territoriale e le connessioni che ne dovrebbero fare un sistema. Nella premessa l’incipit recita: ” Il presente documento costituisce la Riforma di settore del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – M6C1-1 – Riforma 1: Definizione di un nuovo modello organizzativo della rete di assistenza sanitaria territoriale – volta a definire modelli e standard relativi all’assistenza territoriale, alla base degli interventi previsti dalla Component 1 della Missione 6 “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale” del PNRR.”
L’impianto complessivo appare condivisibile. Per quanto attiene le materie di cui ci occupiamo, i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL vengono ridefiniti all’art.14.

14. PREVENZIONE IN AMBITO SANITARIO, AMBIENTALE E CLIMATICO

Continua a leggere “Un DM importante: Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale”

La nuova guida ILO/OMS sollecita maggiori tutele per proteggere gli operatori sanitari

Sicurezza e salute sul lavoro per gli operatori sanitari

La pubblicazione congiunta incoraggia i paesi a rafforzare la protezione degli operatori sanitari migliorando la gestione della salute e sicurezza sul lavoro a livello nazionale, subnazionale e delle strutture sanitarie.

Fonte: ILO

Continua a leggere “La nuova guida ILO/OMS sollecita maggiori tutele per proteggere gli operatori sanitari”

Il mondo di chi rifiuta il vaccino

di Dagmar Rinnenburger

Fonte : Saluteinternazionale.info      che ringraziamo 

Il mondo no-vax è variegato. Ci sono i complottisti e ci sono gli impauriti. Ma non ti aspetteresti che a Roma un manipolo di medici no-vax dia l’assalto all’Ordine.

Due clienti in un bar di Sao Paolo guardano il telegiornale, davanti a un bicchiere di birra. Siamo nel novembre del 2021; le notizie parlano di una situazione drammatica in Germania per la diffusione pandemica del coronavirus. Incredulo, uno dice all’altro: “Ma è vero quello che sta succedendo in Germania?“; e l ‘altro: ” Sì, quei matti non si fanno vaccinare!”. L’aneddoto è stato riportato in un articolo del settimanale “Der Spiegel” per raccontare del successo della campagna vaccinale in Brasile (1). Per il Brasile, che ha seppellito più di 600.000 morti con un picco di decessi ad aprile 2021, l’esitazione e il rifiuto di vaccinarsi di un paese ricco come la Germania, che aveva tutto l’arsenale dei vaccini a disposizione, era incomprensibile. I brasiliani si sono vaccinati contro l’opinione del loro leader politico Bolsonaro, che a lungo ha negato il Covid. Come i portoghesi, erano convinti che il vaccino li avrebbe salvati. Gli abitanti di Sao Paolo sono fieri del loro successo vaccinale e nelle strade si vedono bandiere con la scritta “capitale del mondo del vaccino”. Vogliono tornare alla normalità, lavorare, festeggiare il carnevale.

Continua a leggere “Il mondo di chi rifiuta il vaccino”

« Emmerder les non-vaccinés » peut-il être efficace pour changer les comportements ?

Cet article est republié à partir de The Conversation sous licence Creative Commons. Lire l’article original.

Patricia Gurviez, AgroParisTech – Université Paris-Saclay et Marie-Laure Mourre, Université Paris-Est Créteil Val de Marne (UPEC)

« Emmerder » les non-vaccinés : la phrase fait les gros titres et alimente toutes les discussions depuis quelques jours. Nous ne nous lancerons pas dans un débat politique ni sémantique, ce que d’autres se chargent de faire très bien par ailleurs. En revanche, cette phrase semble apporter confirmation de la pertinence des modèles issus des sciences sociales et humaines et incite à s’y reporter.

Les recherches sur la résistance à la persuasion démontrent que les attaques frontales viennent en réalité renforcer les attitudes initiales au lieu de les modifier, aussi bien auprès des « anti » qui y verront une raison supplémentaire de résister face à une tentative de réduire leur liberté (aussi connue sous le terme de réactance), que les « pros » qui trouveront là une confirmation réconfortante de leurs propres convictions ; au final, les anti et les pro campent sur leurs positions, voire les accentuent.

Continua a leggere “« Emmerder les non-vaccinés » peut-il être efficace pour changer les comportements ?”

GB. Il long Covid spinge i lavoratori al banco alimentare

Fonte : RISK TUC

 

[ traduzione dell’articolo tramite google translator ]

Due operatori sanitari del Bedford Borough Council si affidano ai banchi alimentari per sopravvivere, dopo che Long Covid li ha visti esaurire tutta la loro indennità di malattia. Il loro sindacato Unite ha affermato che i casi – che sono seguiti alla cattura di Covid durante una grande epidemia sul posto di lavoro – hanno sollevato problemi per altri luoghi di lavoro nel Regno Unito, dove anche i dipendenti soffrono di effetti collaterali cronici dell’infezione. Ha chiesto ai capi del consiglio di pagare l’intera indennità di malattia ai suoi due membri mentre si riprendono, una discrezione consentita dall’accordo nazionale “Libro verde”. L’ufficiale regionale di Unite Richard Gates ha dichiarato: “L’impatto di Long Covid ha portato entrambi i membri ad avere giorni in cui non potevano nemmeno alzarsi dal letto, nebbia cerebrale, mancanza di energia e mancanza di respiro, quindi l’ultima cosa di cui hanno bisogno in aggiunta a questo è lo stress e la preoccupazione di non avere soldi e la prospettiva di essere portati attraverso la procedura di assenza per malattia per essere fuori dal lavoro. Non è giusto che facciano affidamento sui banchi alimentari e sui benefici per sopravvivere”. I due impiegati del consiglio comunale di Bedford hanno contratto il Covid alla fine del 2020 e da allora sono entrambi malati con una diagnosi di Long Covid, a seguito di un focolaio sul posto di lavoro con il risultato che il 30% del gruppo del personale è risultato positivo. Invitando il consiglio a seguire l’esempio dell’azienda sanitaria locale, che fornisce un’indennità completa per malattia ai lavoratori con Long Covid, Richard Gates ha affermato che i due lavoratori colpiti “dovrebbero essere sostenuti dal loro datore di lavoro in questo momento di difficoltà finanziarie,
Comunicato stampa Unite .

Terapia intensiva

di Francesco Domenico Capizzi*

“Terribilis est locus iste! Haec domus Dei est et porta coeli” (Genesi, 28; 17): allocuzione che, scolpita in numerose abbazie e cattedrali, sollecita clero, fedeli e visitatori al “timore reverenziale” in quanto “casa di Dio e porta del cielo”. Il medesimo sentimento incute la dicitura “Reparto di terapia intensiva” in medici e operatori sanitari, malati e parenti in quanto luogo adatto a salvaguardare la vita, il quale si rende necessario dopo azioni chirurgiche complesse e nelle situazioni in cui siano opportuni supporti metabolici, farmacologici e meccanici come in caso di grave malattia da Covid.

Continua a leggere “Terapia intensiva”

Le indicazioni dell’Associazione Italiana di Epidemiologia per la scuola nell’attuale fase pandemica

Riprendiamo da Diseguaglianze di salute che ringraziamo questa pagina di indicazioni di grande utilità rispetto alla gestione del problema scuola in questa fase di pandemia. 

 

La pandemia di COVID-19 ha ripreso vigore. L’incidenza in Italia è in continua ascesa da metà ottobre, soprattutto tra le persone non vaccinate. La crescita dei contagi tra i bambini, in particolare al di sotto dei 12 anni, ha caratterizzato soprattutto la fase iniziale della salita della curva epidemica.

Parallelamente alla campagna vaccinale, che a partire dal 16 dicembre riguarderà anche la fascia di età 5-11 anni, occorre continuare a formulare raccomandazioni per il mantenimento della scuola in sicurezza, per la diagnosi precoce dei casi e per la prevenzione di focolai in setting scolastico.

L’Associazione Italiana di Epidemiologia ha formulato delle raccomandazioni per gestire l’attuale fase pandemica nella scuola per far sì che non si debba ricorrere a chiusure o didattica a distanza che hanno inasprito le disuguaglianze sia negli apprendimenti sia negli abbandoni scolastici.

Per accedere al documento “Le indicazioni dell’AIE per la scuola nell’attuale fase pandemica

Altri articoli sul tema:

La scuola a singhiozzo: quali conseguenze sugli apprendimenti

Sullo stesso tema Dors ha scritto:

Dors | Chiusura delle scuole durante la pandemia: quali conseguenze per bambini e adolescenti?

Dors | La trasmissione del SARS CoV-2 all’interno degli ambienti scolastici: chiudere è efficace?

Dors | Riaprire le scuola in sicurezza durante la pandemia: una mappa di tutte le misure messe in atto

How COVID-19 transformed genomics and changed the handling of disease outbreaks forever

Angela Beckett, University of Portsmouth and Samuel Robson, University of Portsmouth

If the pandemic had happened ten years ago, what would it have looked like? Doubtless there would have been many differences, but probably the most striking would have been the relative lack of genomic sequencing. This is where the entire genetic code – or “genome” – of the coronavirus in a testing sample is quickly read and analysed.

At the beginning of the pandemic, sequencing informed researchers that they were dealing with a virus that hadn’t been seen before. The quick deciphering of the virus’s genetic code also allowed for vaccines to be developed straight away, and partly explains why they were available in record time.

Continua a leggere “How COVID-19 transformed genomics and changed the handling of disease outbreaks forever”

“SE ATENE PIANGE SPARTA NON RIDE” . SI PRIVILEGI IL DIALOGO 

  Fonte Smips.org 

 

 

di Francesco Domenico Capizzi*

La contrapposizione aperta fra cittadini no-vax, da una parte, e Istituzioni politiche e scientifiche, sostenute da una larga maggioranza di cittadini, dall’altra, rischia di concludersi con quanto la sapienza antica ha mirabilmente voluto rappresentare nell’espressione “se Atene piange Sparta non ride”: qualunque sarà l’esito della tensione crescente le conseguenze socio-sanitarie della pandemia danneggeranno, comunque, ambedue i contendenti, compresa la frazione, anche se maggioritaria, che prevarrà. Tali saranno i guasti prodotti sul piano sociale da poterli assimilare agli effetti di una guerra, anche se vinta. Vi saranno innumerevoli “morti e feriti” ed uno sconquasso sociale assimilabile al periodo post-bellico che ricadrà su tutti indistintamente e irrimediabilmente.

Continua a leggere ““SE ATENE PIANGE SPARTA NON RIDE” . SI PRIVILEGI IL DIALOGO “

“LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI!” MAI?

di Francesco Domenico Capizzi* 

I non vaccinati rappresentano una parte cospicua e variegata di popolazione che articola il proprio rifiuto, a parte i casi con impedimenti clinici e paure per sporadici eventi avversi, in contrapposizioni radicali verso Istituzioni democratiche e Organizzazioni sanitarie cliniche, di ricerca e di garanzia,  e in genere verso istanze scientifiche gridando espressioni fantasiose di sfida, e perfino allegoriche, che intendono denunciare i prodromi instaurativi di uno strisciante sistema universale autoritario e repressivo. In sostanza, i loro discorsi ed azioni configurano la negazione di principi stabiliti in Carte costituzionali, Dichiarazioni dei diritti fondamentali, Universalismi dei Servizi sanitari, Organismi internazionali, destituiscono di veridicità dati sanitari ufficiali e smentiscono l’efficacia delle conseguenti misure preventive fino a denunciare l’esistenza di un complotto e l’instaurazione di una dittatura sanitaria… 

Continua a leggere ““LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI!” MAI?”

E’ disponibile online il periodico Hesamag dell’Istituto della Confederazione dei Sindacati Europei CES . 

 

FONTE : ETUI.ORG 

 

#189 – Edition spéciale – HesaMag #24

Dossier spécial – Les lieux de travail à l’heure de la pandémie

Dans ce dossier, notre principal objectif a été d’illustrer et de documenter l’impact du Covid-19 sur la santé et la sécurité  dans les lieux de travail en Europe.

Sommaire

Le lien entre la sécurité et la santé au travail et la santé publique
Marian Schaapman  Lire plus

De la survie de la Nation, des entreprises et des travailleurs
Mehmet Koksal  Lire plus

Inégalités sociales : les seules frontières qui résistent à la pandémie
Berta Chulvi  Lire plus

Les travailleurs sanspapiers face à la pandémie
Bethany Staunton Lire plus

Éboueurs : essentiels mais invisibles
Hugo Boursier Lire plus

Covid long et ses conséquences sur les revenus
Pien Heuts Lire plus

L’avènement du télétravailleur résilient à l’ère post-Covid ?
Fabienne Scandella Lire plus

Plus de morts, mais moins d’activité pour les pompes funèbres en Roumanie
Laura-Maria Ilie et Florentin Cassonnet Lire plus

Une tragédie frappe les travailleurs du Théâtre national croate
Jelena Prtorić  Lire plus

Le Covid- 19 en Finlande au-delà des apparences
Fanny Malinen Lire plus

Monde Ces travailleuses de la santé qui n’ont pas accès à l’assurance maladie
Sarah Jaffe Lire plus

Mouvement syndical Avant que la machine contrôle les travailleurs
Angelo Ferracuti Lire plus

Histoire vue d’en bas Les Turcs, ces derniers mineurs de Belgique
Mazyar Khoojinian  Lire plus

La vaccination : une question politique collective
Laurent Vogel Lire plus

 

Comment évaluer les risques et les avantages de la vaccination contre la Covid-19 pour les enfants ?

La campagne de vaccination pour les enfants a débuté ce week-end aux États-Unis. Oliver Estrada, 5 ans, reçoit la première dose du vaccin Pfizer à son école élémentaire, à Phoenix. L’éthique est un aspect important pour les décisions concernant la vaccination.
(AP Photo/Ross D. Franklin)

Autore  Anthony Skelton, Western University

La Food and Drug Administration américaine a approuvé le vaccin Pfizer contre la Covid-19 pour les enfants de cinq à onze ans et la campagne de vaccination a débuté en fin de semaine. Les résultats des essais cliniques de Pfizer indiquent que le vaccin est sûr et efficace pour ce groupe d’âge.

Il s’agit d’une importante avancée. Les infections à la Covid-19 sont en hausse chez les enfants à travers le Canada.

Cliquez ici pour lire d’autres articles de notre série sur les vaccins

Il appartient maintenant à Santé Canada d’examiner les données et de décider d’autoriser ou non le vaccin Pfizer pour les enfants. Si le vaccin est autorisé, le Comité consultatif national de l’immunisation (CCNI) devra choisir s’il recommande la vaccination de tous les enfants de ce groupe d’âge. De son côté, le gouvernement du Québec se prépare déjà à donner une première dose aux enfants de 5 à 11 ans d’ici Noël.

Cela amène à se demander comment on doit prendre cette décision.

Prendre une décision éthique

En tant que philosophe de la morale, j’ai collaboré à des recherches sur des enjeux éthiques liés à la vaccination des enfants et je considère qu’il est important de répondre à cette question, et ce, pour deux raisons.

Premièrement, quelle que soit la décision, les principes sur lesquels elle se fonde – et devrait se fonder – doivent être clairs et transparents.

Deuxièmement, il est surprenant que peu d’attention ait été accordée à cet enjeu au Canada, bien que le choix de vacciner les enfants touche à la fois à la science et à l’éthique. La science peut clarifier certains coûts et avantages de la vaccination, mais elle ne peut pas nous affirmer lesquels sont importants et si le rapport coûts-avantages est positif.

Continua a leggere “Comment évaluer les risques et les avantages de la vaccination contre la Covid-19 pour les enfants ?”

I NO-VAX PRETENDANO INFORMAZIONI .NON TEMANO AUTODAFE’

 

di Francesco Domenico Capizzi*

Addolora e preoccupa la notizia della morte per Covid di Johann Biacsics, leader indiscusso dei no-vax austriaci e fiero oppositore delle campagne vaccinali, nella sua abitazione dopo aver rifiutato le cure ospedaliere e scelto di autocurarsi con soluzioni a base di diossido di cloro, inventate da Jim Humble, esperto di mineralogia e cercatore d’oro, propagandate diffusamente come miracolose contro malaria, epatiti, tubercolosi, cancro, aids e, addirittura, contro l’autismo, ed esaltate come anti-Covid da siti negazionisti e cultori di fantomatiche terapie alternative domiciliari.

La triste notizia segue di poche settimane la tragica morte, dopo infezione da  Covid, di Kevin e Misty Mitchem, quarantenni no-vax della Virginia, genitori di ben cinque figli e appena divenuti nonni. Continua a leggere “I NO-VAX PRETENDANO INFORMAZIONI .NON TEMANO AUTODAFE’”

INAIL. SCHEDA NAZIONALE INFORTUNI COVID-19 NR. 21 – OTTOBRE 25 novembre 2021

Covid-19, alla data del 31 ottobre denunciati all’Inail più di 183mila contagi sul lavoro

Online il 21esimo report curato dalla Consulenza statistico attuariale e le schede regionali aggiornate: le infezioni segnalate all’Istituto sono 1.511 in più rispetto alla fine di settembre (+0,8%). Nei primi 10 mesi di quest’anno i casi sono in calo del 57,2% rispetto allo stesso periodo del 2020. I decessi da inizio pandemia sono 782

I dati sulle denunce da COVID-19
(monitoraggio al 31 ottobre 2021)

LA SCHEDA

La quarta ondata

Autore : Gavino Maciocco che ringraziamo 

Fonte: Saluteinternazionale.info

La quarta ondata della pandemia sta confermando l’incapacità dell’occidente nel difendere la salute della popolazione, con alcune differenze sostanziali tra paesi. L’arrivo di una nuova variante dal Sudafrica dimostra ancora una volta che nessuno si salva se non si salvano tutti.

La prima ondata della pandemia di Sars-CoV-2 originata dalla Cina si abbatté come uno tsunami prima in Europa e poi nel resto del mondo a partire da gennaio/febbraio 2020. Dure e prolungate misure di lockdown consentirono di ridurre al minimo la circolazione del virus all’arrivo della stagione estiva. In Europa (perché le ondate di cui stiamo parlando si applicano soprattutto in questa area) ad agosto 2020 sembrava che la pandemia avesse esaurito il suo corso. Sembrava, ma così non era. La ripresa delle attività sociali, lavorative e scolastiche, l’allentamento (o l’abbandono) delle misure di contenimento e di controllo, l’arrivo della stagione autunnale (con l’aumento della vita al chiuso) produssero una rapida, drammatica riaccensione della pandemia.

La seconda ondata ebbe effetti più gravi della prima perché nella circolazione epidemica il virus originario di Wuhan fu sostituito da varianti che provenivano da Sudafrica, Brasile e soprattutto dalla Gran Bretagna. La variante inglese del coronavirus, dotata di una trasmissibilità superiore del 37% rispetto ai ceppi non varianti, divenne rapidamente predominante provocando per questo un forte incremento dei casi di contagio e di decesso.

In Europa il picco dei casi della seconda ondata si registra nei mesi di novembre e dicembre 2020/gennaio 202, quando prende il via la vaccinazione anti-COVID dapprima in Israele e in USA e subito dopo in gran parte dei paesi europei. Anche grazie all’avvio delle vaccinazioni si registra una riduzione nella circolazione della variante inglese (e dei casi e dei decessi), ma la copertura vaccinale nei primi mesi del 2021 è ancora troppo bassa per impedire lo sviluppo di una nuova variante, proveniente dell’India, denominata “Delta” che sosterrà la comparsa della terza ondata.

Continua a leggere “La quarta ondata”

Pandemia, in UK il sindacato Unite richiama il Governo per controllare l’uso delle mascherine a bordo bus

Il comunicato del sindacato inglese Unite sull’uso delle mascherine a bordo bus

Le regole sulle maschere per il trasporto pubblico devono essere pienamente applicate. Unite è il principale sindacato del Regno Unito e rappresenta oltre 70.000 lavoratori di autobus nel Regno Unito.

Commentando l’annuncio del governo che le maschere per il viso saranno di nuovo obbligatorie sui trasporti pubblici, l’ufficiale nazionale Unite per il trasporto passeggeri, Bobby Morton ha dichiarato:

“Il governo deve percorrere la strada e non solo parlare. Non è sufficiente annunciare che le mascherine torneranno ad essere obbligatorie, questa politica deve essere pienamente applicata per proteggere la salute pubblica.

 “I precedenti messaggi incoerenti del governo sull’uso della maschera per il viso quasi sicuramente si tradurranno in un alto grado di non conformità.

 “Il consiglio di Unite agli autisti di autobus è chiaro. Non è loro compito imporre l’uso della maschera, la loro responsabilità è guidare e far funzionare l’autobus in sicurezza. Il compito di far rispettare la maschera è quello dell’operatore dell’autobus e della polizia.

 “Unite ha costantemente avvertito che l’obbligo di indossare maschere per il viso non avrebbe mai dovuto essere rimosso, mentre i tassi di Covid-19 sono rimasti elevati. È solo l’arrivo della nuova variante che ha costretto il governo ad agire».

 

 FINE

Note per gli editori:

Durante la crisi del coronavirus, Unite sta lavorando per proteggere i lavoratori e il pubblico, difendere i posti di lavoro e proteggere i redditi.

Omicron è il nuovo COVID arrivato: cinque passi da evitare, dieci da fare subito

Omicron is the new COVID kid on the block: five steps to avoid, ten to take immediately

What not to do: ban travel. Scenes at South Africa’s OR Tambo International airport after the first flight bans were announced.
Phill Magakoe / AFP via Getty Images

Shabir A. Madhi, University of the Witwatersrand

South Africa reacted with outrage to travel bans, first triggered by the UK, imposed on it in the wake of the news that its genomics surveillance team had detected a new variant of the SARS-CoV-2 virus. The Network for Genomics Surveillance in South Africa has been monitoring changes in SARS-CoV-2 since the pandemic first broke out.

The new variant – identified as B.1.1.529 has been declared a variant of concern by the World Health Organisation and assigned the name Omicron.

The mutations identified in Omicron provide theoretical concerns that the variant could be slightly more transmissible than the Delta variant and have reduced sensitivity to antibody activity induced by past infection or vaccines compared to how well the antibody neutralises ancestry virus.

As vaccines differ in the magnitude of neutralising antibody induced, the extent to which vaccines are compromised in preventing infections due to Omicron will likely differ, as was the case for the Beta variant.

Continua a leggere “Omicron è il nuovo COVID arrivato: cinque passi da evitare, dieci da fare subito”

Sei miti e credenze sui rischi dei vaccini Covid-19 sfatati da un medico-virologo

Six mythes et croyances sur les risques des vaccins contre la Covid-19 déboulonnés par un médecin-virologue

Il est important d’utiliser l’évidence scientifique afin de démystifier certaines croyances liées à la vaccination contre la Covid-19.
Shutterstock

Hugues Loemba, L’Université d’Ottawa/University of Ottawa

Les principaux vaccins qui continuent à être administrés au Canada depuis la fin du printemps sont les deux vaccins à ARNm, Pfizer-BioNTech et Moderna. Je décortiquerai ainsi les mythes les entourant, ainsi que leurs effets indésirables potentiels.

En tant que médecin-virologue, j’estime qu’une bonne communication destinée à dissiper les doutes contribue à augmenter la confiance et l’adhésion du public sur la sécurité des vaccins anti-Covid-19.

Cliquez ici pour lire d’autres articles de notre série sur les vaccins

Il importe donc de fournir une appréciation des bénéfices de la vaccination anti-Covid-19 en comparaison aux risques potentiels de la maladie à Covid-19 elle-même et de ses conséquences parfois graves. Il est essentiel de comparer les effets indésirables dont la gravité diffère d’une personne à une autre, y compris les risques potentiels minimes associés au vaccin anti-covid-19 avec les grands bienfaits de cette vaccination.

Comment fonctionnent ces vaccins ?

Les vaccins Pfizer-BioNTech et Moderna sont tous deux des vaccins à ARN messager (ARNm) qui utilisent une technologie nouvelle. Le code de l’ARNm contenu dans ces nouveaux vaccins est analysé au niveau du cytoplasme (fluide semi-visqueux à l’intérieur d’une cellule) des cellules du système immunitaire de l’organisme. La traduction (processus durant lequel l’information contenue dans les molécules d’ARNm est utilisée pour construire des protéines) de ce code entraîne la synthèse d’une partie de la « protéine spicule » qui est identique à celle située à la surface du nouveau coronavirus.

La présence de cette protéine est suffisante pour que notre organisme apprenne à développer des anticorps spécifiques à cette composante du virus, déclenchant une réponse immunitaire. Ainsi, dans l’éventualité d’une « vraie » infection, le système immunitaire sera déjà prêt à neutraliser le virus et l’empêcher de se répandre dans l’organisme. La vaccination permet donc à l’organisme de développer, au préalable, des anticorps exclusifs à la protéine spicule du nouveau coronavirus, afin d’être capable de défendre l’organisme dès le début de l’infection en cas de contamination.

Continua a leggere “Sei miti e credenze sui rischi dei vaccini Covid-19 sfatati da un medico-virologo”

UK.TUC newsletter .Globale: il Covid-19 ha colpito più duramente i lavoratori migranti

Fonte Tuc newsletter

La crisi del Covid-19 ha avuto un impatto devastante sui lavoratori migranti di tutto il mondo, in particolare su quelli impiegati nei settori precari a basso salario, che spesso sono stati i primi a subire lo shock economico della pandemia, secondo un nuovo rapporto dell’International Organizzazione del Lavoro (ILO). “Bloccato e in un limbo: l’impatto globale di Covid-19 sui diritti e sul reclutamento dei lavoratori migranti” riporta che molti lavoratori migranti hanno avuto il loro lavoro sommariamente sospeso o terminato quando il virus si è diffuso, o hanno subito un drammatico calo del reddito. Alcuni sono rimasti bloccati a causa di blocchi e chiusure delle frontiere, mentre altri sono stati improvvisamente rimpatriati, senza sistemi operativi e protocolli in atto. In alcuni casi, la legge sulla salute pubblica è stata utilizzata per giustificare la loro espulsione. Continua a leggere “UK.TUC newsletter .Globale: il Covid-19 ha colpito più duramente i lavoratori migranti”

Comunicazione e vaccino anti COVID-19*

 

Fonte : DORS.IT che ringraziamo

Applicare le Scienze Sociali e Comportamentali per affrontare l’esitanza vaccinale e promuovere la fiducia nel vaccino

Wen-Ying Sylvia Chou, Ph.D., M.P.H.,1
Caitlin E. Burgdorf, Ph.D.,2
Anna Gaysynsky, M.P.H.,1
Christine M. Hunter, Ph.D.2

1 National Cancer Institute, National Institutes of Health (NIH)

2 Office of Behavioral and Social Science Research, Division of Program Coordination, Planning, and Strategic Initiatives, NIH

 

Traduzione Com_Vaccini - DEF

 

Puoi scaricare il file pdf della brochure  >>> clicca QUI 

 

 

Appello alle Autorità, ai Cittadini … e in particolare alle Cittadine e ai Cittadini che non intendono accedere alla vaccinazione anti-Covid

 

 

AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

AL PARLAMENTO ITALIANO

AI GRUPPI PARLAMENTARI

AI PARTITI POLITICI

AI MEZZI DI COMUNICAZIONE

ALLE CITTADINE E AI CITTADINI

Davanti al crescere e propagarsi in Italia e in Europa dei livelli di infezioni e ricoveri ospedalieri da Coronavirus ci sentiamo in dovere di appellarci alle Autorità dello Stato e, nel medesimo tempo, alle Cittadine e ai Cittadini che non intendono accedere alla vaccinazione anti-Covid richiamando alcuni dati di realtà che, vistosamente incalzanti, potrebbero riportare il nostro Paese nel pieno delle tragiche e note conseguenze socio-sanitarie.

Queste le osservazioni:

– le vaccinazioni coprono ormai oltre l’80% della popolazione italiana;

– il vaccino esenta dall’ammalarsi gravemente in misura di circa il 90% e del 98% dal ricovero in Reparti di terapia intensiva, dall’intubazione e dall’exitus;

– ad oggi il vaccino costituisce l’unica misura efficace contro infezione e malattia da Covid, insieme a distanziamenti personali, uso di mascherine certificate e di soluzioni alcoliche per le mani;

– il vaccino non è scevro da rischi, e questo vale per tutti i farmaci e le azioni diagnostico-terapeutiche, i quali sono infinitamente bassi rispetto ai gravi rischi che l’infezione virale comporta;

– il vaccino riduce gradualmente la propria efficacia dopo 6-7 mesi dalla sua completa inoculazione;

– la guarigione dall’infezione conferisce un’immunità, per efficacia e durata, simile a quella raggiunta dalla vaccinazione;

– gli oltre 7 milioni di Cittadini di non vaccinati in Italia favoriscono la diffusione del virus, la crescita di varianti e l’affollamento di Ospedali, rallentando i percorsi diagnostico-terapeutici per urgenze e malattie cronico-degenerative e neoplastiche;

– la mobilità fra Paesi europei favorisce la diffusione virale;

– la nostra Costituzione fonda il suo baricentro sul Bene comune pur prevedendo il dissenso e la libertà personale di rifiutare azioni diagnostico-terapeutiche;

– la vaccinazione rappresenta oggi l’attuazione del Bene comune, in assenza di una legge che la imponga.

Queste le proposte:

– fornire da subito a tutta la cittadinanza informazioni chiare e puntuali su rischi e vantaggi della vaccinazione;

– fornire da subito a tutta la cittadinanza informazioni chiare e puntuali sulla situazione pandemica con dati analitici su tassi d’infezione, ricoveri ospedalieri, mortalità e guarigioni in vaccinati e non vaccinati e per classi d’età;

– semplificare e accelerare a grandi passi su acquisizioni e somministrazioni delle terze dosi di vaccino;

– rilanciare le regole prudenziali di distanziamento personale, uso di mascherine certificate, anche all’aperto in luoghi di transito e affollati, disinfezione delle mani;

– controllare con meticolosità coloro che giungono sul suolo italiano;

– escludere i non vaccinati dall’ingresso in luoghi e mezzi di trasporto pubblici e privati, che costituiscano forme di aggregazione civile, e organizzare efficaci controlli in questo senso.

Grazie per l’attenzione e cordiali saluti

O.d.V.:      “SCIENZA MEDICINA ISTITUZIONI POLITICA SOCIETA’ “

sito: www.smips.org  e-mail: smips1@libero.it

Le prime firme :

Francesco Domenico Capizzi, presidente SMIPS, Bologna; Adriano Prosperi, Scuola Normale di Pisa; Vincenzo Balzani, Università di Bologna; Francesco Corcione, Università di Napoli; Giancarla Codrignani, docente, politica e giornalista, Bologna; Daniele Menozzi, Scuola Normale di Pisa; Marzia Faietti, già  direttrice degli Uffizi, ricercatrice Kunsthistorisches Institut, Firenze; Gabriella Galletti, segretaria SMIPS, Bologna; Giancarlo Gaeta, Università di Firenze; Francesca Isola, vice-presidente SMIPS, Bologna; Giuseppe Giliberti, Università di Urbino; Gianpaolo Bragagni, dirigente medico, Bologna; Marina Marini, Università di Bologna; Bruna Bocchini Camaiani, Università di Firenze; Francesco Di Matteo, giurista, Bologna; Giuseppe Cucchiara, chirurgo, Roma; Elda Guerra, storica, Bologna; Franco Favretti, chirurgo, Vicenza; Claudia Rizzi, dirigente medico, Bologna; Lucia Migliore, Università di Pisa; Adriana Destro, Università di Bologna; Gino Rubini, esperto di sicurezza sul lavoro, Bologna; Ugo Mazza, politico, Bologna; Giovanna Facilla, dirigente scolastica, Bologna; Renzo Tosi, Università di Bologna; Carlo Hanau, presidente del Tribunale della salute OdV, Bologna; Ildo Tumscitz, psicoterapeuta, Bologna; Mauro Pesce, Università di Bologna; Monica Bini, docente, Bologna; Marilia Sabatino, dirigente scolastica, Bologna; Maria Teresa Cacciari, docente,  Bologna; Davide Peretti Poggi, pittore, Bologna; Giuseppe Bartolotta, medico, Rimini; Luciano Fogli, dirigente medico, Bologna; Anne Drerup, docente, Bologna; Michele Del Gaudio, magistrato, Torre Annunziata; Graziella Di Cicca, orafa, Rimini; Amedeo Alonzo, chirurgo, Novara; Sergio Boschi, dirigente medico, Bologna; Giorgio Dragoni, Università di Bologna; Alessandra Ferretti, docente, Bologna; Daniele Capizzi, dirigente medico, Bologna; Paolo Rebaudengo, presidente di Olivettiana APS, Bologna; Vincenzo Frusci, dirigente medico, Melfi; Domenico B. Poddie, medico vaccinatore volontario, Ravenna; Enzo Lucisano, Università di Bologna; Margherita Venturi, Università di Bologna; Silvia Lolli, docente, Bologna; Aldo Bacchiocchi, avvocato

 Per aderire all’Appello inviate l’adesione a smips1@libero.it  

oppure tramite Change  >>>> clicca   https://chng.it/zsSpq8B9qp

 

< foto in licenza CC4 wikimedia > 

Cronache da Berlino di Franco Di Giangirolamo. Quarta ondata.

 

Avevo smesso di occuparmi della Pandemia ma qualche appunto ho continuato a raccoglierlo e ora penso utile condividerne una parte con gli amici FB.

Sono abbastanza convinto che chi avrà la pazienza di ripercorrere la storia degli eventi europei di questi due anni molto particolari, trarrà, tra le varie conclusioni, la convinzione che „nessuno è stato esente da errori“, seppure di diversa gravità, e che la Pandemia ha messo a nudo tanti aspetti problematici del modo (estremamente semplice) in cui le collettività umane vivono la loro presenza su un globo la cui estrema complessità si è riusciti a comprendere solo in parte.

Sono emersi i limiti strutturali dei sistemi di accumulazione e di utilizzo della conoscenza, di gestione del potere a livello nazionale e sovranazionale, di organizzazione dei servizi nonché dei fondamenti valoriali che presiedono al loro funzionamento, temi troppo grandi sia per me che per questo post. Continua a leggere “Cronache da Berlino di Franco Di Giangirolamo. Quarta ondata.”

LA PANDEMIA DEI NON VACCINATI

di Francesco Domenico Capizzi*

Green-pass e no-vax sono divenuti una questione di natura politica? Certamente, e lo sono la pandemia in corso e le pandemie in genere, come larga parte delle malattie che conosciamo, riconducibili a scelte politiche e, di conseguenza, a simmetriche conseguenze socio-economico-organizzative e culturali su cui le comunità nazionali e internazionali si reggono. L’epidemia “spagnola” seguì la prima guerra mondiale, sifilide, tubercolosi e poliomielite furono favorite dalla seconda guerra mondiale, la “asiatica” si rinfocolò per l’imprudente impennata degli scambi commerciali e turistici internazionali, la “aviaria”, la Sars1 e la Sars2-Covid 19 hanno visto, quali fattori determinanti, l’ ulteriore incremento dei flussi migratori quotidiani, quando bisognava subito limitarli, e soprattutto la desolante deforestazione che ha costretto gli animali selvatici, ospiti naturali di milioni di virus, a fuggire dai loro abituali rifugi e mescolarsi con gli animali “domestici”, complice l’inquinamento atmosferico divenuto eccellente terreno di cultura per la crescita e la diffusione virale. Dunque nessuna meraviglia per la politicizzazione oppositiva in corso verso il passaporto verde e la vaccinazione.
Il problema sorge quando il dissenso, garantito dalla Carta costituzionale, a parte le forme facinorose e violente sempre deprecabili, è basato su informazioni errate che negano la ricerca scientifica tout-court e ne distorcono le risultanze spargendo discredito su Istituzioni politiche e sanitarie.

Continua a leggere “LA PANDEMIA DEI NON VACCINATI”

Cile . Un Rapporto di ricerca sull’esperienza del personale sanitario, medici e infermiere/i a fronte della pandemia di COVID-19

TRABAJADORES Y TRABAJADORAS DE LA SALUD Y PANDEMIA POR COVID-19EN CHILE:INFORME DE UNA INVESTIGACIÓN ACCIÓN
PARTICIPATIVA TRABAJADORES Y TRABAJADORAS DE LA SALUD Y PANDEMIA POR COVID-19 EN CHILE: INFORME DE UNA INVESTIGACIÓN ACCIÓN PARTICIPATIVA

“Proyecto Colaborativo: Monitoreo y vigilancia social de las condiciones laborales y de salud de los trabajadores sanitarios en tiempos de COVID-19”

Archivo Digital: descarga y online

Primera edición, agosto 2021

Ringraziamo il Prof.Patrizio Tonelli, uno degli Autori della ricerca che ci ha inviato  copia digitale di questo lavoro importante. La ricerca è stata realizzata con la collaborazione della Segreteria della Salute CUT,la Confederazione sindacale dei lavoratori cileni, la Escuela de Salud Pubblica Dr.Salvador Allende della Universidad de Chile, Departemento de Enfermeria, Facultad de Medecina, Universidad de Chile.

IL VOLUME DELLA RICERCA ( 105 pagine.pdf)

 

 

Cronache da Berlino di Franco Di Giangirolamo – 2. novembre 2021

 

 

 

2 novembre 2021

100 anni si sentono e per la Ostbahnhof (Stazione Est ) è tempo di restauri e di rinnovi.

Una selva di gru, alte e imponenti, per un paio di anni si incaricheranno di realizzare il lavoro più faticoso e di esibirsi impudiche agli sguardi e agli obiettivi di macchine fotografiche e videocamere.

Non che lo spettacolo sia raro, perchè in una città che qualcuno ha definito „sempre in divenire senza mai essere“, è difficile scattare una panoramica senza intercettare lavori edili e gru all’opera, ma la particolare collocazione della stazione pare imporre una attenzione straordinaria.

Continua a leggere “Cronache da Berlino di Franco Di Giangirolamo – 2. novembre 2021”

Vertice sulla salute mentale di Atene: priorità alla salute mentale nella regione europea dell’OMS a cura di Marina Penasso

Fonte DORS.IT che ringraziamo

La pandemia di COVID-19 ha esacerbato i problemi di salute mentale, che hanno già colpito milioni di persone, con un impatto che probabilmente si farà sentire negli anni a venire. In un incontro di vertice organizzato dall’OMS/Europa e dal governo della Grecia, i ministri e i rappresentanti dei paesi della regione europea dell’OMS hanno inviato un messaggio forte sull’importanza di dare priorità alla salute mentale nel processo di recupero.

In una dichiarazione innovativa adottata durante il vertice, i ministri hanno riconosciuto l’impatto sulla salute mentale del COVID-19 e hanno chiesto maggiori investimenti nei servizi di salute mentale e l’inserimento del supporto per la salute mentale al centro dell’agenda di recupero post COVID-19.

Continua a leggere “Vertice sulla salute mentale di Atene: priorità alla salute mentale nella regione europea dell’OMS a cura di Marina Penasso”

Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione. Aggiornato il Documento”COVID-19 – I contributi di CIIP”

A fine ottobre 2021 il documento “COVID-19 – I contributi di CIIP” è stato aggiornato alla nuova situazione. In particolare è stato aggiornato il punto “7. Accertamenti sanitari” a seguito delle modifiche normative sopravvenute.

Il documento aggiornato può essere scaricato nell’area Download del sito della CIIP

UK. Troppi parlamentari Tory non indossano ancora le mascherine

dalla newsletter Risks del TUC 

Nonostante il segretario alla salute Sajid Javid abbia chiarito il 20 ottobre che i parlamentari dovrebbero indossare maschere per il viso nella camera della Camera dei Comuni, “troppi” parlamentari conservatori insistono nel rimanere senza maschera, ha affermato il sindacato Prospect. Il sindacato ha affermato che praticamente nessun parlamentare conservatore si è “degnato di indossare una maschera alla Camera, nonostante fosse il consiglio del governo di farlo in spazi chiusi”. Il sindacato ha affermato che il 21 ottobre altri parlamentari del governo indossavano maschere, ma ancora troppi non lo indossavano. Garry Graham, vice segretario generale di Prospect, ha dichiarato: “È bello vedere alcuni parlamentari Tory dare finalmente l’esempio indossando maschere nella camera, anche se troppi, anche in prima fila, si rifiutano ancora. Non ci sarebbe voluto un enorme aumento delle infezioni perché ciò accadesse. Come ha detto l’assessore alla salute, e come dicono da mesi i sindacati, I parlamentari hanno la responsabilità non solo l’uno verso l’altro, ma anche nei confronti del personale parlamentare e del Paese nel suo insieme di indossare maschere. Un messaggio chiaro è importante e quando le persone vedono i loro leader comportarsi in modo opposto alla loro stessa guida, quella guida diventa priva di significato”. Graham ha aggiunto: “Il presidente e il leader della Camera hanno ancora l’opportunità di allontanarsi dalla loro devozione alla tradizione e imporre regole ai parlamentari. L’obbligo strettamente osservato di indossare maschere nella camera farebbe molto per impressionare le persone sull’urgenza del problema”. “Il presidente e il leader della Camera hanno ancora l’opportunità di allontanarsi dalla loro devozione alla tradizione e imporre regole ai parlamentari. L’obbligo strettamente osservato di indossare maschere nella camera farebbe molto per impressionare le persone sull’urgenza del problema”. “Il presidente e il leader della Camera hanno ancora l’opportunità di allontanarsi dalla loro devozione alla tradizione e imporre regole ai parlamentari. L’obbligo strettamente osservato di indossare maschere nella camera farebbe molto per impressionare le persone sull’urgenza del problema”.
Prospetto comunicato stampa .

Ripercussioni della pandemia di Covid-19 -SEER – Journal of Labour and Social Affairs in Eastern Europe – Volume 24 – 01 – 2021

Fonte ETUI 

Disponibile solo in inglese

Editoriale 

Béla Galgóczi e Calvin Allen

Questo primo numero del SEER Journal for Labour and Social Affairs in Eastern Europe for 2021 si concentra sulle ripercussioni della pandemia di Covid-19 in tutta la regione, con un occhio anche al ruolo dell’UE. Quando il SEER ha dedicato un numero alla pandemia un anno fa, la regione era relativamente meno colpita dell’Europa occidentale. Ora che è completamente alle prese con una crisi sanitaria istigata dalla pandemia, questo problema prende uno sguardo più da vicino, coprendo principalmente la Serbia e la Macedonia del Nord da diverse prospettive e tenendo conto dei punti di vista economico e previdenziale. Un ulteriore articolo esplora l’industria multinazionale della moda e la situazione dei lavoratori nei centri commerciali durante la pandemia sulla base di un caso di studio e di un sondaggio sulle opinioni dei lavoratori.

Il primo numero del Journal for Labour and Social Affairs in Eastern Europe for 2021

Au Brésil, la désinformation a explosé sous l’ère Bolsonaro. Le coût humain est terrible

Il Presidente del Brasile Jair Bolsonaro ( la foto l’abbiamo tratta da Wikipedia.) 

Autori: 

Patrick White, Université du Québec à Montréal (UQAM) et Eddy Célestin, Universidade Federal da Fronteira Sul (UFFS)

La pandémie de Covid-19 a mis en lumière les lacunes des systèmes de soins de santé du monde entier. Mais elle a aussi stimulé la propagation de la désinformation.

Cette désinformation galopante a eu un impact considérable sur un pays d’Amérique du Sud en particulier : le Brésil. Cette situation est intimement liée à un personnage, en l’occurrence le président Jair Messias Bolsonaro. Depuis son arrivée au pouvoir, et même avant, dès la campagne présidentielle de 2018, la désinformation est devenue de plus en plus présente au pays.

Son domaine de prédilection sont les réseaux sociaux. Certains parlent même d’une épidémie de fausses nouvelles qui se serait emparée du Brésil. La pandémie de Covid-19 a exacerbé le phénomène. Le président Bolsonaro, connu pour son autoritarisme, ses attaques racistes, sexistes, homophobes et ses fausses accusations de corruption, utilise des tactiques de déstabilisation pour décrédibiliser l’approche scientifique dans le combat contre la Covid-19 et la vaccination.

Continua a leggere “Au Brésil, la désinformation a explosé sous l’ère Bolsonaro. Le coût humain est terrible”

Eurofound. COVID-19 un anno dopo: un’Europa cambiata

Fonte : Eurofound

È passato più di un anno da quando la malattia del Coronavirus (COVID-19) ha colpito l’Europa e molte delle misure di risposta necessarie per affrontare la pandemia, dal lavoro da casa al distanziamento sociale, fanno ora parte della nostra vita quotidiana. Nella primavera del 2020, la maggior parte dei cittadini, sebbene timorosa dei primi devastanti impatti del virus, non prevedeva che le loro vite sarebbero state colpite in modo così drammatico e che gli effetti economici, sociali e lavorativi della pandemia si sarebbero protratti così a lungo .

Il COVID-19 ha messo in luce quanto siano stati veramente fragili i progressi compiuti su questioni come l’uguaglianza di genere e la convergenza socioeconomica in Europa, con le donne, i giovani e gli emarginati economicamente e socialmente più colpiti. Quasi ogni aspetto della nostra vita lavorativa e familiare è cambiato e, allo stesso modo, tutte le aree di ricerca di Eurofound sono state contrassegnate da COVID-19. Non solo abbiamo lanciato tre round dell’ormai punto di riferimento del sondaggio online Living, working e COVID-19 in 12 mesi per analizzare il rapido cambiamento in corso, ma le analisi nei nostri sondaggi esistenti e nei rapporti di punta hanno esaminato specificamente gli impatti di la pandemia su tutta la linea. Continua a leggere “Eurofound. COVID-19 un anno dopo: un’Europa cambiata”

No-vax, no-greenpass: “Libertarismo indeterminista”

di Francesco Domenico Capizzi *

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti, stabilisce il primo articolo della Dichiarazione del 10 dicembre del 1948. Anche di commettere errori, in buona fede, s’intende? Sì, perché, continua l’articolo, tutti gli esseri umani sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza, e perché l’articolo 21 della nostra Costituzione stabilisce che tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. Da aggiungere il postulato cartesiano del libero arbitrio, inteso come diritto al dubbio e alla ricerca della verità da parte di ogni essere umano.

Dunque, una società di liberi pensatori! Anche se vengono commesse e sostenute involontarie distorsioni interpretative della realtà ed errori nelle azioni, a parte le facinorose, che meritano rispetto ed ascolto in nome dei vincoli irrinunciabili della solidarietà e della tolleranza che sorreggono l’intera vita civile. Continua a leggere “No-vax, no-greenpass: “Libertarismo indeterminista””

I renitenti alla vaccinazione sono vincibili ma non convincibili, per lo meno nella stragrande maggioranza.

Autore : Franco Di Giangirolamo

Perchè? Perchè i loro veri obiettivi non sono circoscrivibili alla salute.

E anche perchè questo „gioco di società“ per il quale sono anche disponibili a pagare qualche prezzo, è impegnativo, divertente e soddisfacente per loro.

Non c’è alcun argomento, nè razionale nè emotivo che possa smuoverli dalle granitiche e quasi.ideologiche certezze nelle quali si sono arroccati e che hanno poco a che vedere con la tutela della salute individuale e collettiva, mentre sono fondamentali per forgiare nuove identità da coalizzare in un movimento contro“ il Leviatano, riconosciuto in qualunque autorità, sia essa politica, che scientifica, che economica.

Continua a leggere “I renitenti alla vaccinazione sono vincibili ma non convincibili, per lo meno nella stragrande maggioranza.”

Il Green pass è utile, ma attenzione a licenziare o discriminare chi non ce l’ha

Autore: Cesare Cislaghi

Fonte : Scienza in rete  che ringraziamo

 

L’efficacia del Green Pass non sta nella certezza dell’assenza di contagiosità bensì nella drastica riduzione della sua probabilità. Con alcuni conti semplificati, in questo articolo l’epidemiologo Cesare Cislaghi mostra come il Green Pass possa contribuire a raggiungere qualcosa di simile all’immunità di gruppo. Sarebbe però pericoloso, osserva, se portasse a delle vere e proprie discriminazioni sociali: è importante che ci si limiti a forme sanzionatorie, che non costituiscano una sostanziale discriminazione di alcuni gruppi basata solo sulle loro opinioni e non sui loro comportamenti.

 

Crediti immagine: sentidos humanos/Unsplash

Continua a leggere “Il Green pass è utile, ma attenzione a licenziare o discriminare chi non ce l’ha”

UK. COVID-19: further lockdowns unlikely but some winter restrictions are possible

Fonte Theconversation.com

James Gaughan, University of York and Peter Sivey, University of York

On July 19 2021, nearly all legal restrictions aimed at limiting the spread of COVID-19 were removed in England. A requirement to isolate at the request of NHS Track and Trace remains for people exposed to an infected person and who aren’t double vaccinated, but other control measures such as the closure of nightclubs and limits on the size of indoor social gatherings have been lifted.

This move marked the end of the “roadmap” for gradually easing restrictions, which had been announced back in February. A major point stressed by politicians was that progress towards opening up again would be “irreversible”.

Yet following the relaxation of restrictions in the summer of 2020, control measures were ultimately reintroduced the following winter with national lockdowns in November 2020 and January 2021. So a natural question now is, will 2021 be any different?

Continua a leggere “UK. COVID-19: further lockdowns unlikely but some winter restrictions are possible”

Trattato pandemico: gli Stati Uniti propongono prima di modificare le norme sanitarie internazionali esistenti; La Germania preme per le sanzioni

 

Un articolo molto puntuale sugli sviluppi per definire nuovi strumenti di governo su scala mondiale per fronteggiare future pandemie, alla luce dell’esperienza di Sars-Covid 2.

L’articolo pubblicato su Health Policy Watch da Kerry Cullinan descrive le dinamiche in atto per accellerare almeno le modifiche del Regolamento sanitario internazionale. Mentre un “trattato pandemico” potrebbe richiedere anni per essere stabilito, il Regolamento sanitario internazionale (IHR) dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) potrebbe essere rivisto più rapidamente per migliorare significativamente la risposta alle epidemie globali, affermano i massimi funzionari statunitensi. Le dichiarazioni hanno coinciso con una riunione del gruppo di lavoro di 3 giorni degli Stati membri dell’OMS per discutere i modi per rafforzare il muscolo globale dietro la preparazione e la risposta alla pandemia.

“Alcuni importanti passi avanti per far progredire la sicurezza sanitaria globale potrebbero richiedere anni per realizzare, ad esempio, la creazione di un nuovo strumento internazionale sulla preparazione e la risposta, che l’OMS e un certo numero di altri paesi hanno approvato”, ha affermato il segretario di Stato americano Antony J. Blinken e il Segretario alla Salute e ai Servizi Umani Xavier Becerra hanno scritto su JAMA .

Leggi l’articolo alla fonte : Health Policy Watch

Uk. Ricerca BMJ sul rischio Covid per gli insegnanti

Fonte : National Education Union,Uk

Commentando uno studio pubblicato dal British Medical Journal che ha rilevato che gli insegnanti non erano a maggior rischio di ricovero ospedaliero a causa di Covid-19 rispetto ad adulti simili in età lavorativa, la dott.ssa Mary Bousted, segretario generale congiunto della National Education Union, ha dichiarato:  

“È una notizia molto buona e molto rassicurante che gli insegnanti non siano più a rischio di ricovero a causa del Covid. Lo studio non può determinare perché questo sia il caso – sebbene il fatto che l’insegnamento sia generalmente una professione per i più giovani e un la grande maggioranza della professione è di sesso femminile e il fatto che gli insegnanti siano stati tempestivi nel farsi vaccinare sembra essere un fattore che contribuisce in modo significativo a questi risultati positivi. 

“Nulla in questo studio, tuttavia, nega l’importanza della vigilanza nella soppressione della trasmissione di Covid nelle scuole. Il NEU ha costantemente indicato che i problemi di Covid nelle scuole riguardano principalmente la trasmissione comunitaria in avanti, una posizione adottata tardivamente dal Primo Ministro a gennaio. quando ha descritto le scuole come vettori di trasmissione. Un picco di infezione da Covid nei bambini in età scolare porterà a un numero maggiore di bambini e personale che perde la scuola e correrà enormi rischi di trasmissione virale nella comunità in cui molti adulti non condividono la giovinezza o il benessere generale degli insegnanti Salute. 

“Rimaniamo preoccupati per i nostri membri più vulnerabili, ad esempio coloro che sono registrati come clinicamente estremamente vulnerabili o donne incinte al terzo trimestre. Dobbiamo garantire una maggiore protezione per le molte migliaia di queste categorie. Il NEU invita i dirigenti scolastici e universitari a concedere ogni ragionevole dispensa per garantire che il personale possa continuare a lavorare in sicurezza. Ciò contribuirà sicuramente a mantenere basso il numero del personale scolastico in ospedale”. 

FINE 

N.B. Traduzione automatica con Google Translator. Il testo di riferimento è l’originale in lingua inglese

2021-151-NEU