Re: Il mio ordine è pronto? La vendetta dei fattorini a Grenoble

Fonte ARTE.TV  per vedere il video clicca QUI 

Niente capo, niente orari, niente luoghi di lavoro fissi: è la realtà in piena espansione dei cosiddetti fattorini “uberizzati”, la cui giornata di lavoro dipende dagli ordini inviati dagli utenti sui loro smartphone. Si tratta di impieghi flessibili, certo, ma anche precari, privi di uno stipendio garantito, delle ferie pagate, della copertura sanitaria e della possibilità di versare i contributi per la pensione. A Grenoble i lavoratori del settore non ci stanno più e cominciano a organizzarsi creando cooperative e sensibilizzando i colleghi con l’obiettivo di migliorare le proprie condizioni di lavoro.
Paese
Francia Anno 2022

Durata 33 min

Disponibile dal 05/07/2023 al 17/10/2025

Gestione del rischio di esposizione professionale al cristallino – indicazioni operative per gli operatori coinvolti in procedure interventistiche

Riprendiamo dal sito Inail questa importante elaborazione

Il presente lavoro intende sintetizzare l’attività di studio biennale (BRIC 2019 – ID 45) che è stata dedicata da un gruppo specifico multicentrico alla valutazione della dose al cristallino degli operatori coinvolti in diverse procedure di radiologia interventistica, con particolare attenzione ai primi operatori nelle procedure cardiologiche.

Immagine Gestione del rischio di esposizione professionale al cristallino - indicazioni operative per gli operatori coinvolti in procedure interventistiche

 

Ciò che ne è conseguito è una indicazione operativa e comportamentale fatta di regole chiare, univoche, concrete, tali da indicare delle strategie di monitoraggio e valutazione della dose al cristallino per tutto il personale coinvolto nelle suddette procedure, in pieno allineamento a quello che è il quadro normativo vigente.

Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Arte Tv. Lavoratori poveri La crisi della classe media

Sottotitoli in italiano

Un documentario ben fatto che offre una rappresentazione accurata del fenomeno delle nuove povertà in Europa. Sono coinvolti  nelle situazioni di povertà milioni di lavoratori poveri che con un solo lavoro non ce la fanno più.

Per vedere questo documentario vai a questo indirizzo Arte.tv 

Scheda di Arte.tv

In Europa un terzo dei lavoratori è in pieno declino socio-economico; pur avendo un impiego, per certe categorie arrivare alla fine del mese è un’impresa e su questioni come casa, cibo e riscaldamento si è costretti a fare gli equilibristi. Queste formano una nuova classe sociale detta “precariato”, neologismo nato dalla crasi tra “precarietà” e “proletariato”. L’aumento dei prezzi di generi alimentari ed energia ha amplificato l’insicurezza economica di ampi settori della società, un tempo appartenenti ad un’estesa classe media. Di questa, laddove gli strati superiori si sono arricchiti nonostante la crisi, quelli inferiori sono rimasti indietro. E le donne, che solitamente assolvono gli impieghi più precari, risultano le più colpite. Inchiesta su un fenomeno di massa.

Regia

  • Katharina Wolff

  • Valentin Thurn

Paese Germania

Anno 2022

Troppo caldo per lavorare . L’impatto del clima sui lavoratori. Un video di Arte.tv

Segnaliamo un altro documentario di Arte.tv. Troppo caldo per lavorare. Un documentario ben fatto che fa capire quale sia l’impatto delle ondate di calore sui lavoratori. Sottotili in italiano 

Fonte Arte.tv 

Per vedere il Documentario clicca QUI 

 

La scheda di Arte.tv 

A causa del riscaldamento globale, sempre più lavoratori sono esposti al clima afoso, con conseguente allarmanti sulla loro salute. In alcune parti del mondo si registrano migliaia di morti premature, provocate dagli effetti del caldo durante le ore di lavoro, come nel caso dei migranti nei cantieri del Golfo Persico. La produttività stessa risente dell’aumento delle temperature, come in India, dove le sarte boccheggiano all’interno di baraccopoli simili a fornaci. Si stima che l’economia globale perda più di 2.000 miliardi di dollari ogni anno a causa delle ondate di calore. Dal Nord America al subcontinente indiano, passando per l’Europa, questa inchiesta mette in luce il preoccupante impatto del cambiamento climatico sul lavoro. Dando la parola a esperti; politici e membri di ONG, oltre che a diretti interessati impegnati sotto il sole cocente, il film evidenzia la necessità di ripensare i metodi di produzione, la legislazione (oggi praticamente inesistente) che regola le attività produttive in relazione al clima e nelle grandi città, per adattarsi alla nuova realtà e proteggere chi è in prima linea.

Regia Mikaël Lefrançois

Paese Francia

Anno 2023

Documentario Arte.tv : “Amianto – Una storia senza fine”

 

 

SCHEDA

Amianto – Una storia senza fine

L’amianto non brucia, respinge l’umidità, può essere miscelato con cemento e trasformato in tessuti. Per decenni, la sostanza ha isolato gli scheletri d’acciaio dei grattacieli ed è stata trovata negli pneumatici delle auto, nei pavimenti e negli asciugacapelli. Sebbene l’amianto sia stato ampiamente vietato nell’UE dal 2005, questo documentario rivela come il materiale pericoloso venga comunque prodotto e commercializzato.
Regia Thomas Dandois Alexandre Spalaïkovich

Paese Francia
Anno 2022

Per vedere questo straordinario documentario  clicca

ARTE.  Amianto – Una storia senza fine

Uno straordinario documentario di ARTE.tv sui rischi e sull’uso dell’amianto in Europa e in altre parti del mondo come nella Federazione Russa. Un documentario accurato che disvela quali interessi siano ancora dietro l’industria dell’amianto e come vi sia un fronte teso riabilitare l’amianto crisotilo descrivendolo come poco nocivo. Un falso smentito dalle evidenze delle migliaia di lavoratori che si sono ammalati estraendo e lavorando l’amianto bianco. Questo documentario offre una rappresentazione su scala globale dei paesi nei quali ancora si estrae e si utilizza in grande quantità l’amianto. Un documentario da diffondere e fare conoscere .

 

https://www.arte.tv/it/videos/096315-000-A/amianto-una-storia-senza-fine/

E’disponibile online il numero di Luglio-Agosto 2023 di Travail Sécurité – Inrs

È disponibile il numero 850 di  Travail Sécurité  datato luglio-agosto 2023. Riepilogo di questo mese:

Copertina del numero 850 di Work & Safety
  • Le Grand Entretien , con il dottor Laurence Bard, medico del lavoro presso la RATP (Autorità autonoma dei trasporti di Parigi) e medico referente per il settore della manutenzione. Esamina le proprie azioni, nonché i rischi professionali e i vincoli specifici relativi a questa attività.
  • Il Dossier  dedicato alle zoonosi e alle malattie trasmesse da vettori. La capacità di alcuni agenti infettivi di attraversare la barriera interspecie espone alle zoonosi i professionisti che lavorano a contatto con gli animali o che ne condividono l’ambiente. A ciò si aggiungono le malattie trasmesse da vettori trasmesse dagli artropodi. La prevenzione di questi rischi biologici consiste nell’evitare la formazione di serbatoi e cortocircuitare la trasmissione all’uomo attraverso soluzioni organizzative e tecniche e l’uso di adeguati DPI . Continua a leggere “E’disponibile online il numero di Luglio-Agosto 2023 di Travail Sécurité – Inrs”

Linee di indirizzo per il monitoraggio e la valutazione del rischio della commissione dei reati relativi a salute e sicurezza sul lavoro di cui al 25 septies del d.lgs. 231/01

Fonte Inail.it

Le presenti “Linee di Indirizzo per il Monitoraggio e la Commissione dei Reati Relativi a Salute e Sicurezza sul Lavoro di cui al 25 Septies del d.lgs. 231/01” rappresentano uno strumento utile per la diffusione della cultura della salute e della sicurezza e la conoscenza delle buone pratiche organizzative, tecniche e gestionali già esistenti.

Immagine Linee di indirizzo per il monitoraggio e la valutazione del rischio della commissione dei reati relativi a salute e sicurezza sul lavoro di cui al 25 septies del d.lgs. 231/01

Contestualmente, vogliono fornire alle imprese un supporto operativo funzionale per il monitoraggio dei requisiti del sistema di gestione aziendale in modo da avere efficacia esimente delle responsabilità amministrative degli Enti ai sensi dell’art 25 septies del d.lgs. 23/101.

Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Inail. Valutare il rischio architettonico negli ambienti di lavoro

Fonte Inail.it

Il progetto RAS, Ricercare e Applicare la Sicurezza, è frutto di una convenzione tra l’Inail – Dr Campania e il LEAS dell’Università Federico II.

Immagine valutare il rischio architettonico

Obiettivo del progetto è stato quello di rendere disponibili una serie di manuali operativi su tematiche inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono stati predisposti sei fascicoli. Il presente rappresenta il secondo e si riferisce alla tematica “valutare il rischio architettonico negli ambienti di lavoro”.

Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2022
Disponibilità: Consultabile solo in rete

 

Commento al DL 4/5/23 n.48 con modifiche al DLgs 81/2008

Sulla G.U. serie generale n. 103 del 4 maggio 2023 è stato pubblicato il DECRETO-LEGGE 4 maggio 2023, n. 48 in materia di lavoro che, al capo II, contiene importanti modifiche al Testo Unico di salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. n. 81/2008) e alcune ulteriori norme inerenti la tutela dei lavoratori.

In allegato:

– il testo del DL 46/2003

– un commento redatto da Susanna Cantoni (CIIP) e condiviso da Gilberto Boschiroli (ANMA) e Fulvio d’Orsi (Coordinatori GdL Sorveglianza Sanitaria), Norberto Canciani (coordinatore GdL Formazione).
È riportata la formulazione degli articoli modificati con in neretto le modifiche apportate con un breve commento critico.

– un commento dell’avvocato Scudier consulente di ANMA.

Per leggere i testi vai alla fonte : C.I.I.P

INRS. E’ disponibile online La Rivista della salute e sicurezza sul lavoro: numero 270

 Pubblicazione del numero 1° trimestre 2023 di HST

È online il numero 270 di Igiene e sicurezza sul lavoro (HST), la rivista tecnica dell’INRS. Questa nuova edizione dedica un dossier alla prevenzione dei rischi legati al lavoro notturno a turni. Sempre nei contenuti di questo numero, un’analisi dei margini di manovra nella prevenzione dei DMS, oltre a due note tecniche: la prima presenta la banca dati Colphy, dedicata ai fastidi fisici; la seconda è dedicata a uno studio per abbattere la polvere su una fresa stradale.

HST 270

Sulla copertina di questo numero:

 

  • Caso :
    • Lavoro notturno, lavoro a turni  : conoscenze e problematiche della prevenzione nei luoghi di lavoro. Gli orari atipici, che combinano lavoro a turni, lavoro notturno, ecc., interessano molti settori. Queste organizzazioni del lavoro sono accompagnate per i lavoratori da una desincronizzazione dei ritmi biologici, sociali e familiari, che può portare ad alterazioni della salute. Questa scheda offre una panoramica degli studi condotti da molte organizzazioni di prevenzione o di ricerca sugli effetti dell’orario di lavoro atipico sulla salute.

Per leggere alla fonte La Rivista INRS clicca QUI 

Inail. Agenti chimici pericolosi – Istruzioni ad uso dei lavoratori

L’opuscolo, aggiornato rispetto all’edizione precedente, contiene una sintesi dei regolamenti REACH, CLP, SDS e fa riferimento al d.lgs. 81/2008 e s.m.i.

Immagine Agenti chimici pericolosi - Istruzioni ad uso dei lavoratori

Approfondendo tematiche come la valutazione e gestione del rischio chimico, i valori limite di esposizione professionale, i DPI, la segnaletica di sicurezza, l’informazione e formazione e la sorveglianza sanitaria.

Prodotto: Opuscolo
Edizioni Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Il capitale biologico. Le conseguenze sulla salute delle disuguaglianze sociali

 

Fonte SNOP.IT

Alla notevole attività scientifica, Paolo Vineis – professore ordinario di Epidemiologia Ambientale all’Imperial College di Londra – associa da diversi anni pubblicazioni sia destinate ad un pubblico più ampio, ancorché esperto, sia a carattere più speculativo-filosofico, pubblicazioni che sono sempre di grande stimolo ed interesse per chi si occupa di salute pubblica.

Dopo i recenti “Prevenire. Manifesto per una tecnopolitica” (Einaudi 2020, con Carra e Cingolani), “Salute senza confini. Le epidemie della globalizzazione” (Codice, 2020) e “La salute del mondo. Ambiente, società, pandemie” (con Luca Savarino, Feltrinelli, 2021), l’estate scorsa, Vineis con Luca Carra – direttore di “Scienza in rete” – ha pubblicato “Il capitale biologico. Le conseguenze sulla salute delle diseguaglianze sociali” (Codice, agosto 2022).

Non c’è ovviamente libro di Vineis che non torni alla materia della prevenzione e ciascuno di quelli pubblicati ha offerto ed offre tuttora motivi di riflessione e discussione a chi opera nel campo della salute, ma anche in quello sociale e politico.

Alcuni dei temi trattati in quest’ultimo sembrano incrociare perfettamente una serie di riflessioni sulle quali anche SNOP è recentemente impegnata e offrono letture e prospettive di azione con le quali è necessario interloquire.

Il tema centrale del libro è dichiaratamente quello delle disuguaglianze sociali, di come esse agiscano sulla salute delle persone e di come si possa intervenire efficacemente ai fini di ridurne gli effetti sulla salute. Se l’argomento non è nuovo, nuove e innovative appaiono invece alcune recenti acquisizioni in termini di interferenza tra fattori individuali e fattori ambientali (epigenetici) ed, in particolare, ci paiono stimolanti alcuni approcci discussi.

Il libro aiuta a farsi le domande giuste per individuare i meccanismi di generazione delle disuguaglianze di salute e le azioni che servono a contrastarli o a mitigarne l’effetto” come bene dice Giuseppe Costa nella bella e illuminante prefazione.

—– L’articolo prosegue alla fonte SNOP.IT

La salute nelle mani delle città

 

Fonte Saluteinternazionale  che ringraziamo 

Autrice : Letizia Fattorini

La Carta di Ottawa, stilata nel 1986 in occasione della Prima Conferenza Internazionale sulla Promozione della Salute, evidenzia alcuni pre-requisiti fondamentali per il suo raggiungimento: la pace, una casa e il cibo, l’educazione, risorse economiche adeguate, ma anche giustizia ed equità sociale, nonché un ecosistema stabile e l’uso sostenibile delle risorse (1).

Non possiamo negare che il contesto politico, socio-economico, culturale e ambientale abbiano un ruolo fondamentale nella formazione, sviluppo e declino di una persona: sono infatti denominati (fattori) determinanti della salute.

Con Urban Health si fa riferimento ad un orientamento strategico che integra le azioni di tutela e promozione della salute nella progettazione urbana. L’ambiente urbano incide sulla salute agendo su diversi livelli: dai cambiamenti sociali che alterano i comportamenti individuali, all’esposizione della popolazione a fattori di rischio legati ad un ambiente fisico inadeguato, che spesso è sia causa che conseguenza delle alterazioni della biosfera e del clima. Le aree urbane possono favorire una migliore qualità di vita assicurando migliori infrastrutture e disponibilità di servizi rispetto alle aree rurali. Tuttavia le città devono anche affrontare difficoltà nella distribuzione di risorse limitate tra le popolazioni in rapida crescita; inoltre, vi si osservano problemi di salute di grande rilievo, quali la diffusione di malattie infettive emergenti (vedi la pandemia da COVID-19) e, soprattutto, di patologie croniche e disabilità fisiche e intellettive (principale problema per l’organizzazione e la sostenibilità dei servizi sanitari nei paesi occidentali, dove la popolazione si fa sempre più anziana). Tali situazioni sono spesso correlate anche ad uno sviluppo urbanistico scorretto, con la diffusione di quartieri privi di spazi verdi o di luoghi di aggregazione, impersonali e alienanti, che facilitano le popolazioni ad assumere comportamenti non salutari (2).

Continua a leggere “La salute nelle mani delle città”

INRS Francia. Pratiche di dipendenza sul posto di lavoro: comprensione e prevenzione

 

Da INRS Francia materiali prodotti per assistere le aziende nella gestione del problema delle dipendenze tra i lavoratori . Alcol, tabacco, cannabis, psicofarmaci… Il consumo occasionale o ripetuto di sostanze psicoattive può rappresentare un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Un nuovo opuscolo INRS offre chiavi per aiutare le aziende a comprendere meglio e prevenire meglio i rischi professionali associati alle pratiche di dipendenza. Le spiegazioni del dottor Philippe Hache, medico dell’INRS.

Per accedere ai materiali  vai al sito INRS

Vedi inoltre questo opuscolo

ed6505

per scaricare il file clicca QUI 

Linee guida sulla salute mentale sul lavoro

FONTE WHO

Panoramica

Si stima che il 15% degli adulti in età lavorativa soffra di un disturbo mentale in qualsiasi momento. Si stima che la depressione e l’ansia costino all’economia globale 1 trilione di dollari all’anno, principalmente a causa della perdita di produttività. Le persone che vivono con gravi condizioni di salute mentale sono in gran parte escluse dal lavoro nonostante la partecipazione ad attività economiche sia importante per il recupero.Le linee guida dell’OMS sulla salute mentale sul lavoro forniscono raccomandazioni basate sull’evidenza per promuovere la salute mentale, prevenire le condizioni di salute mentale e consentire alle persone che vivono con condizioni di salute mentale di partecipare e prosperare nel lavoro. Le raccomandazioni riguardano gli interventi organizzativi, la formazione dei dirigenti e dei lavoratori, gli interventi individuali, il ritorno al lavoro e l’acquisizione di un impiego. Le linee guida sulla salute mentale sul lavoro mirano a migliorare l’attuazione di interventi basati sull’evidenza per la salute mentale sul lavoro.

Sommario esecutivo:   Arabo  | Cinese  | Inglese  | francese  | Russo  | spagnolo

Allegato web:  inglese

Link correlati : Salute mentale sul lavoro: policy brief

 

INRS. Agents CMR : mise à jour des outils d’aide au repérage. Mieux identifier les agents cancérogènes, mutagènes ou toxiques pour la reproduction

Un articolo importante da INRS .FR  su due programmi utili ad aiutare le imprese a identificare gli agenti cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione. 

Mieux identifier les agents cancérogènes, mutagènes ou toxiques pour la reproduction

L’INRS propose des nouvelles versions de deux outils destinés à aider les entreprises à identifier les agents cancérogènes, mutagènes et reprotoxiques (CMR) présents dans leurs activités.

Certaines substances chimiques ont des effets cancérogènes, mutagènes ou toxiques pour la reproduction (CMR). Parvenir à les repérer constitue le préalable à toute démarche visant à prévenir les risques. Afin d’aider les entreprises à les identifier, l’INRS met à disposition deux outils dédiés au repérage des substances CMR. Récemment mis à jour et désormais accessibles sous la forme de bases de données, ces deux outils s’adressent principalement aux préventeurs d’entreprise et aux services de prévention et de santé au travail. >>>>  per leggere l’articolo vai alla fonte

Agents CMR : mise à jour des outils d’aide au repérage

Inail. Valutare il rischio architettonico negli ambienti di lavoro

Riteniamo utile segnalare . 

Il progetto RAS, Ricercare e Applicare la Sicurezza, è frutto di una convenzione tra l’Inail – Dr Campania e il LEAS dell’Università Federico II.

Immagine valutare il rischio architettonico

Obiettivo del progetto è stato quello di rendere disponibili una serie di manuali operativi su tematiche inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono stati predisposti sei fascicoli. Il presente rappresenta il secondo e si riferisce alla tematica “valutare il rischio architettonico negli ambienti di lavoro”.

Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2022
Disponibilità: Consultabile solo in rete

 

INRS. Purificatori d’aria indoor: prestazioni contrastanti

Risultati di uno studio INRS su tre tipologie di dispositivi

Presentato come una soluzione per la purificazione dell’aria interna, l’uso dei purificatori si è diffuso dopo la pandemia di Covid-19. L’INRS ha condotto uno studio per misurare le prestazioni di tre tipi di dispositivi di filtrazione di bioaerosol disponibili sul mercato. Le conclusioni evidenziano risultati contrastanti sulla loro efficacia e un’emissione di ozono per uno di essi. In occasione della loro pubblicazione sulla rivista Hygiène et sécurité du travail, tre domande per Fabien Gérardin, responsabile degli studi dietro questa valutazione. Per leggere questo Report vai alla fonte     INRS 

INFORTUNI MORTALI SUL LAVORO: ANCORA DATI ALLARMANTI

Segnaliamo i dati allarmanti  segnalati dallOsservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering che ha analizzato i dati sugli infortuni sul lavoro ed elaborato le statistiche che restituiscono numeri sempre preoccupanti sul fenomeno delle morti sul lavoro in Italia.

Nell’ultima elaborazione di dicembre, con i dati relativi al periodo 1 gennaio – 30 novembre 2022, non si registrano miglioramenti sul grave ed allarmante fenomeno degli infortuni mortali sul lavoro in Italia.

Infatti, sebbene ad una prima lettura delle statistiche ufficiali si registri un decremento del numero di infortuni mortali complessivo rispetto allo stesso periodo del 2021, come rilevato dalle analisi dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering, il dato del 2021 è falsato dalle numerose morti per Covid che avevano amplificato il numero dei decessi sul lavoro lo scorso anno.

Questo mese, inoltre, l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering evidenzia anche un vero e proprio boom degli infortuni in itinere aumentati del +21,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. L’articolo prosegue alla fonte sul sito Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering dal quale si possono scaricare i report

INRS.Revue Hygiène et sécurité du travail : numéro 268 Parution du numéro du 3e trimestre 2022 de HST

Parution du numéro du 3e trimestre 2022 de HST

Le numéro 268 d’Hygiène et sécurité du travail (HST), la revue technique de l’INRS, est en ligne. Cette nouvelle édition consacre notamment un dossier à la collaboration hommes – robots (ou « robotique collaborative »), une situation de travail et des applications qui se répandent dans les entreprises, et dont les questions prioritaires, en termes de prévention, reposent sur l’analyse des besoins et sur l’évaluation des risques.

Per leggere la Rivista clicca QUI 

#Inail. #Cantieri più sicuri: protezione individuale dalle cadute

 

Il video tutorial, realizzato con animazione 3D, fornisce indicazioni utili per la prevenzione degli infortuni nei lavori in quota, attraverso la riproduzione di alcune situazioni elaborate sulla base di leggi, circolari, linee guida e norme tecniche specifiche.

Uno strumento utile per la formazione e informazione dei lavoratori

Per ciascuno degli scenari proposti sono elencati e descritti i componenti del sistema di protezione individuale più idoneo, il cui utilizzo non è facoltativo ma rappresenta uno specifico obbligo di legge, insieme ad alcune raccomandazioni per la scelta, il montaggio, l’uso e lo smontaggio del sistema di protezione utilizzato.

Cantieri più sicuri: protezione individuale dalle cadute

 Il Portale del Piano Nazionale Prevenzione in Agricoltura.

E’in rete il Portale del Piano Nazionale Prevenzione in Agricoltura. Il Portale nasce come supporto del Piano Nazionale Prevenzione in Agricoltura promosso dal Centro nazionale per la Prevenzione e il controllo della Malattie, dal Coordinamento Tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro e da Inail.

www.prevenzioneagricoltura.it

Clima, da gennaio a luglio 2022 registrati in Italia 132 eventi estremi

Fonte lanuovaecologia.it che ringraziamo 
Si tratta del numero più alto della media annua dell’ultimo decennio. Gli impatti più rilevanti in 710 comuni italiani. I dati aggiornati della mappa del rischio climatico realizzata dall’Osservatorio Cittàclima di Legambiente

L’Italia è sempre più soggetta a eventi climatici estremi. A dirlo sono i dati aggiornati della mappa del rischio climatico realizzata dall’Osservatorio Cittàclima di Legambiente. Una tendenza confermata da quanto accaduto nella nostra Penisola, colpita in questi ultimi giorni da un violento nubifragio che ha investito soprattutto il Centro Nord, e nelle scorse settimane anche il sud, causando purtroppo morti, feriti e ingenti danni materiali.

Continua a leggere “Clima, da gennaio a luglio 2022 registrati in Italia 132 eventi estremi”

Il magazine Inserm. Potenzialità e limiti dell’utilizzo dei big data per formulare previsioni e interventi sulla salute pubblica

 

Segnaliamo la Rivista INSERM n° 53  per i contenuti di questo numero . Inserm (*)

Nei contenuti del numero di maggio 2022, scopri il dossier Sanità Digitale: possiamo prevedere tutto? Rivista bimestrale di notizie, la rivista Inserm illustra le scoperte, i dibattiti e le domande della ricerca biomedica in continua evoluzione.
Oggi gli strumenti digitali sono in grado di catturare segnali molto sottili a diverse scale: nel funzionamento di un organismo, nel comportamento di una popolazione o nel nostro ambiente. Grazie all’analisi di enormi quantità di dati, i ricercatori hanno ora l’ambizione di formulare previsioni sull’aspetto, la diffusione e l’evoluzione delle malattie. In gioco? Interventi di salute pubblica più efficaci e trattamenti più personalizzati. Le possibilità sembrano infinite… ma il diavolo è nei dettagli. Cosa possiamo davvero prevedere e prevenire oggi grazie ai dati sanitari? Quali sono le applicazioni efficaci e concrete dell’intelligenza artificiale? Non stiamo sopravvalutando i benefici? Panoramica delle conoscenze e delle incertezze in questo settore… in modo che l’opacità del mondo digitale non sia altro che una nuvola lontana.

Per leggere la Rivista INSERM clicca QUI

(*) Creato nel 1964, Inserm è un ente pubblico scientifico e tecnologico, posto sotto il duplice controllo del Ministero della Salute e del Ministero della Ricerca. Dedicato alla ricerca biologica e medica e alla salute umana, è posizionato lungo l’intero percorso dal laboratorio di ricerca al letto del paziente. Nel panorama internazionale è partner delle maggiori istituzioni coinvolte nelle sfide e nel progresso scientifico di questi campi.

Inail: Esposizione occupazionale a formaldeide in laboratorio di anatomia patologica

La formaldeide è uno dei composti organici volatili più diffusi. Classificata cancerogeno certo per l’uomo dallo IARC, è ancora ampiamente utilizzata in diversi comparti lavorativi.

Immagine Esposizione occupazionale a formaldeide in laboratorio di anatomia patologica

In quello sanitario, la formaldeide in soluzione è largamente impiegata nelle operazioni di allestimento di preparati istologici e nella conservazione e trasporto di materiali biologici e nella fissazione dei tessuti in anatomia patologica. Diverse sono le figure potenzialmente esposte e molti i punti critici che possono influenzare l’esposizione. Determinanti il controllo delle quantità utilizzate, il numero dei lavoratori esposti, la sorveglianza sanitaria e l’adozione di misure organizzative adeguate (appropriate postazioni lavorative, aerazione dei locali).

Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2022
Disponibilità: consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Revue Hygiène et sécurité du travail : numéro 266

Parution du numéro du 1er trimestre 2022 de HST

Le numéro 266 d’Hygiène et sécurité du travail (HST), la revue technique de l’INRS, est en ligne. Cette nouvelle édition consacre un dossier à la formation au sauvetage secourisme du travail (SST), un dispositif clé au sein des entreprises qui permet, grâce à la démultiplication, de former un grand nombre de salariés référents en matière de santé et sécurité au travail.

La formation est un levier essentiel de sensibilisation et de diffusion des principes de prévention dans les entreprises, au profit de la réduction des atteintes à la santé et de l’amélioration des conditions de travail. L’INRS et l’Assurance maladie – Risques professionnels ont introduit des éléments de santé et de sécurité au travail dans les référentiels de compétences professionnelles et de formation continue. Le dispositif de formation « Sauvetage secourisme du travail (SST) » s’inscrit dans cette orientation et illustre l’évolution des processus de formation à la prévention organisés par l’INRS vers le plus grand nombre. Ce dossier décrit le fonctionnement du dispositif SST, les compétences qu’il permet de développer, ainsi que l’organisation de la démultiplication pour répondre au besoin accru de formations

Per leggere il Dossier INRS  clicca QUI 

Salute mentale: ecco cosa succede al cervello durante una guerra

Credit immagine: “Bafflement of Depression” di Manan Oberoi, Wikimedia Commons

di Camilla OrlandiniStefano Cisternino

Poco più di un mese dopo l’inizio del conflitto in Ucraina, già emergono gli effetti della guerra sulla salute mentale dei civili: “ferite invisibili” che non lasciano tracce evidenti sul corpo ma segnano la vita delle persone nel breve e nel lungo termine. L’attualità del conflitto rende impossibile definire e prevedere con precisione l’entità del danno ma la ricerca studia da tempo gli effetti del trauma della guerra sulla psiche e il cervello dell’essere umano.

Fino a un mese fa la gran parte degli ucraini viveva una vita normale; oggi, più di 3,5 milioni hanno lasciato il paese, spesso separandosi dalla propria famiglia, e tra i rimasti, circa 6,5 milioni sono sfollati, senza una casa ma ancora all’interno di un paese in guerra. Molti civili sono diventati combattenti, centinaia di migliaia sono sotto assedio nelle città. Manca l’acqua, il cibo, l’elettricità, il riscaldamento, i mezzi per comunicare.

Tra le innumerevoli conseguenze di questa guerra – come per tutte le guerre – le condizioni traumatiche di paura e privazione che gli ucraini stanno vivendo avranno un profondo impatto sulla loro salute mentale, soprattutto in termini di depressione, ansia e disturbi da stress post traumatico, in parte già rilevabili: «Circa mezzo milione di rifugiati ucraini che hanno raggiunto la Polonia ha bisogno di supporto per disturbi di salute mentale e 30.000 di loro soffrono di una forma patologica severa» afferma Paloma Cuchi, rappresentante dell’OMS in Polonia. Lo psicologo ed epidemiologo Manuel Carballo, direttore esecutivo dell’International Center of Migration, Health and Development di Ginevra e consulente dell’OMS e del Centro europeo per il controllo delle malattie, sottolinea: «Vediamo le ferite, le bende e le ambulanze. Ma gli aspetti di salute mentale del diventare un combattente o un rifugiato sono meno visibili e forse più preoccupanti»…..

L’articolo prosegue alla fonte su Scienzainrete che ringraziamo 

CIIP: è disponibile online ebook sulle malattie muscolo scheletriche.

 

 

Ebook DMS OSHA_2020-2022

Il 7 marzo 2022 è stato pubblicato EBook DMS, che raccoglie le considerazioni dei tecnici delle Associazioni che fanno parte della consulta in merito alle malattie dell’apparato muscolo scheletrico.
Anche questo volume è stato curato in particolare da Lalla Bodini, Susanna Cantoni, Enrico Occhipinti e Enrico Cigada.
Gli autori dei diversi capitoli sono indicati nell’indice che può essere consultato in Preview

Per scaricare l’ebook vai al sito CIIP 

Insediato il nuovo tavolo tecnico del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione

Rinnovato nella sua composizione ma anche negli obiettivi strategici alla luce di alcune significative innovazioni normative intervenute recentemente.

Suggeriamo la lettura dell’articolo apparso su quotidiano sanità a firma di Domenico Della Porta:   Insediato il nuovo tavolo tecnico del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione

Riportiamo il DM del 29/12/2021 che contiene  anche i nomi dei componenti il tavolo.

DM-252-del-29122021-SINP

Per scaricare il file pdf del DM clicca QUI 

 

 

 

Il mondo di chi rifiuta il vaccino

di Dagmar Rinnenburger

Fonte : Saluteinternazionale.info      che ringraziamo 

Il mondo no-vax è variegato. Ci sono i complottisti e ci sono gli impauriti. Ma non ti aspetteresti che a Roma un manipolo di medici no-vax dia l’assalto all’Ordine.

Due clienti in un bar di Sao Paolo guardano il telegiornale, davanti a un bicchiere di birra. Siamo nel novembre del 2021; le notizie parlano di una situazione drammatica in Germania per la diffusione pandemica del coronavirus. Incredulo, uno dice all’altro: “Ma è vero quello che sta succedendo in Germania?“; e l ‘altro: ” Sì, quei matti non si fanno vaccinare!”. L’aneddoto è stato riportato in un articolo del settimanale “Der Spiegel” per raccontare del successo della campagna vaccinale in Brasile (1). Per il Brasile, che ha seppellito più di 600.000 morti con un picco di decessi ad aprile 2021, l’esitazione e il rifiuto di vaccinarsi di un paese ricco come la Germania, che aveva tutto l’arsenale dei vaccini a disposizione, era incomprensibile. I brasiliani si sono vaccinati contro l’opinione del loro leader politico Bolsonaro, che a lungo ha negato il Covid. Come i portoghesi, erano convinti che il vaccino li avrebbe salvati. Gli abitanti di Sao Paolo sono fieri del loro successo vaccinale e nelle strade si vedono bandiere con la scritta “capitale del mondo del vaccino”. Vogliono tornare alla normalità, lavorare, festeggiare il carnevale.

Continua a leggere “Il mondo di chi rifiuta il vaccino”

INRS .Rischi multipli ed esposizioni multiple: la prevenzione alla prova della complessità

Ogni trimestre, diversi esperti dell’INRS e dei suoi partner offrono un dossier tematico relativo alla salute e sicurezza sul lavoro. Questi file sono destinati in particolare ai professionisti della prevenzione dei rischi professionali, che rappresentano il pubblico di destinazione della rivista.

Nel numero 265 di Higiene & Securite du Travail di INRS 

 Rischi multipli ed esposizioni multiple: la prevenzione alla prova della complessità

HST n° 265 – 4° trimestre 2021

Le esposizioni multiple sul posto di lavoro sono frequenti e le soluzioni di prevenzione “classiche” non sono sempre appropriate. Questo file presenta una serie di lavori svolti dall’INRS e da altre organizzazioni. Descrive un approccio per identificare i settori interessati dalla co-esposizione al rumore e alle sostanze ototossiche; l’influenza del lavoro fisico pesante sull’esposizione a sostanze chimiche volatili e la co-esposizione ad agenti biologici e sostanze chimiche. Un ultimo articolo tratta di “cronotossicologia” e studi sui legami tra orari di lavoro e rischio chimico.

Scarica l’articolo (formato pdf)

Comunicazione e vaccino anti COVID-19*

 

Fonte : DORS.IT che ringraziamo

Applicare le Scienze Sociali e Comportamentali per affrontare l’esitanza vaccinale e promuovere la fiducia nel vaccino

Wen-Ying Sylvia Chou, Ph.D., M.P.H.,1
Caitlin E. Burgdorf, Ph.D.,2
Anna Gaysynsky, M.P.H.,1
Christine M. Hunter, Ph.D.2

1 National Cancer Institute, National Institutes of Health (NIH)

2 Office of Behavioral and Social Science Research, Division of Program Coordination, Planning, and Strategic Initiatives, NIH

 

Traduzione Com_Vaccini - DEF

 

Puoi scaricare il file pdf della brochure  >>> clicca QUI 

 

 

Prevenzione e salute sui luoghi di lavoro. Un decreto da rivedere

Fonte :  Quotidiano Sanità che ringraziamo 

di Antonia Carlino

08 NOV – Gentile Direttore,
mai come oggi in questo tempo di resilienza, ripresa e rinascenza, il sistema lavoro merita da parte di tutti una attenzione particolare a cominciare dalla occupazione alla organizzazione comprese le esternalizzazioni, dai rapporti di lavoro comprese le forme atipiche, dalle condizioni dignitose del lavoro compresa la tutela della salute. E la prevenzione di ogni suo rischio o danno deve occupare un posto basilare.

Il decreto Legge n. 146 del 21 ottobre 2021, cosiddetto decreto fiscale in vigore dal 22 ottobre ultimo scorso, ha disposto all’art. 13 di estendere le competenze nell’ambito della vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre alle ASL, anche all’Ispettorato Nazionale del lavoro per dare un segnale forte, in seguito a numerosi incidenti mortali verificatisi in questi mesi del 2021.

Dare un segnale di discontinuità era l’obiettivo del governo, vista la ormai annosa inerzia delle regioni nella sorveglianza e visto il depauperamento delle piante organiche, perseguito per un intero decennio, nei dipartimenti di prevenzione, così come in altri settori del SSN. >>>>>

>>> Il testo della Lettera al Direttore di Quotidiano Sanità continua QUI 

Il Rapporto ” Global Climat Wall ” del Transnational Institute

Fonte : Transnational Institute 

Il Transnational Institute (TNI) è un istituto internazionale di ricerca e advocacy impegnato nella costruzione di un mondo giusto, democratico e sostenibile. Per più di 40 anni, TNI ha rappresentato un nesso unico tra movimenti sociali, studiosi impegnati e decisori politici.

Secondo il Rapporto TNI  i paesi più ricchi del mondo stanno rispondendo alla crisi climatica militarizzando i propri confini.
Questo rapporto rileva che i maggiori emettitori di gas serra al mondo stanno spendendo, in media, 2,3 volte tanto per armare i loro confini quanto per i finanziamenti per il clima. Questa cifra è fino a 15 volte superiore per i peggiori trasgressori. Questo “muro climatico globale” mira a isolare i paesi potenti dai migranti, piuttosto che affrontare le cause dello sfollamento.

Scarica il rapporto completo qui e la sintesi qui .

Ripercussioni della pandemia di Covid-19 -SEER – Journal of Labour and Social Affairs in Eastern Europe – Volume 24 – 01 – 2021

Fonte ETUI 

Disponibile solo in inglese

Editoriale 

Béla Galgóczi e Calvin Allen

Questo primo numero del SEER Journal for Labour and Social Affairs in Eastern Europe for 2021 si concentra sulle ripercussioni della pandemia di Covid-19 in tutta la regione, con un occhio anche al ruolo dell’UE. Quando il SEER ha dedicato un numero alla pandemia un anno fa, la regione era relativamente meno colpita dell’Europa occidentale. Ora che è completamente alle prese con una crisi sanitaria istigata dalla pandemia, questo problema prende uno sguardo più da vicino, coprendo principalmente la Serbia e la Macedonia del Nord da diverse prospettive e tenendo conto dei punti di vista economico e previdenziale. Un ulteriore articolo esplora l’industria multinazionale della moda e la situazione dei lavoratori nei centri commerciali durante la pandemia sulla base di un caso di studio e di un sondaggio sulle opinioni dei lavoratori.

Il primo numero del Journal for Labour and Social Affairs in Eastern Europe for 2021

Epidemiologia, partecipazione e prevenzione per la sicurezza e la salute dei lavoratori: Civitanova Marche, 26 ottobre 2021

Un workshop online organizzato dalla AV3 – ASUR Marche, con il patrocinio di SNOP e AIE. Un’occasione di confronto che, prendendo spunto da elementi di base sui rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro, mette al centro l’accessibilità delle informazioni, l’efficacia della comunicazione, la partecipazione e l’equità. In allegato il programma e la scheda di iscrizione (termine per le iscrizioni: 18 ottobre 2021).

Può il Vertice alimentare delle Nazioni Unite fare la differenza in un mondo sopraffatto dal cibo spazzatura?

Segnalazione articolo

Fonte Health Policy Watch 

di

 

Molti bambini nel sud del mondo bevono più bevande zuccherate che latte, grazie alla promozione aggressiva di alimenti ultralavorati nei paesi a basso e medio reddito (LMIC) negli ultimi due decenni.

I tassi globali di obesità e diabete sono esplosi a causa dei cambiamenti nella dieta e queste condizioni hanno reso le persone molto più vulnerabili alle gravi malattie da COVID-19 e nessun paese è stato in grado di invertire le tendenze dell’obesità.

Il vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite (UNFSS) di giovedì mira a “costruire una conversazione globale sul modo in cui produciamo, lavoriamo e consumiamo cibo e galvanizziamo le azioni e gli impegni globali per cambiare i nostri sistemi alimentari per fornire cibo sicuro e nutriente per tutti all’interno i nostri confini planetari”, secondo l’ONU.

Ma la preparazione del vertice è stata rocciosa. I suoi organizzatori sono stati accusati di mancanza di trasparenza e di aver concesso un posto a tavola alle grandi aziende alimentari, alcoliche e del tabacco, secondo una lettera firmata da accademici di politica alimentare di fama internazionale e ONG internazionali tra cui l’Alleanza per le malattie non trasmissibili (NCD).

Nel frattempo, un certo numero di organizzazioni – in particolare che rappresentano i piccoli agricoltori e le popolazioni indigene – hanno boicottato il suo pre-vertice a Roma a luglio, citando l’infelicità per il dominio dell’agrobusiness. ( traduzione del primo paragrafo tramite google translator) . L’articolo integrale alla fonte in lingua inglese su Health Policy Watch che ringraziamo 

Lunghe ore di lavoro uccidono più lavoratori che gli infortuni

Fonte: Health Policy Watch 

18/09/2021 • Kerry Cullinan

I maggiori killer dei lavoratori sono gli ictus e le malattie cardiache associate a lunghi orari di lavoro – oltre 55 ore a settimana.

Questo è secondo un rapporto congiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo), la prima valutazione comparativa globale del rischio del carico di malattia correlato al lavoro, pubblicato venerdì.

Le malattie associate a lunghi orari di lavoro hanno rappresentato quasi il 40% dei decessi globali nel 2016, circa 750.000 decessi. Le persone del sud-est asiatico e del Pacifico occidentale, gli uomini e le persone con più di 54 anni erano più a rischio.

Gli infortuni sul lavoro sono stati la prima causa di morte dei lavoratori, rappresentando il 19,4% dei decessi (360.000 decessi) – circa la metà dei decessi causati da lunghe ore di lavoro. I lavoratori più a rischio di infortuni sono stati quelli dei settori edile, dei trasporti, manifatturiero e agricolo.

L’esposizione sul posto di lavoro all’inquinamento atmosferico (particolato, gas e fumi) è stata responsabile di 450.000 morti.

L’articolo prosegue alla fonte:  Long Working Hours Kill More Workers Than Injuries

E’ sufficiente il green pass per uscire dalla pandemia ?

Il rumore di fondo di una polemica con toni sopra le righe e con uno stile di comunicazione più appropriato per le tifoserie avversarie in un campo di calcio sta attraversando il paese. La questione riguarda l’utilizzo del green pass come strumento di gestione degli accessi ai luoghi pubblici, sui mezzi di trasporto, nei luoghi di lavoro.
Alla data del 24 agosto 2021 36.655.212 , il 67,87 % della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale. A fine settembre si dovrebbe raggiungere la quota del 80% della popolazione vaccinata in modo completo, secondo le dichiarazioni del generale Figliuolo. Questi sono dati certi che dimostrano che la maggioranza della popolazione italiana ha scelto di vaccinarsi. Permane una fascia di popolazione che per convinzione ideologica ( no vax ) o per superstiziosa ignoranza è restia a farsi vaccinare.

L’unica soluzione ragionevole in una situazione del genere e’ quella di proporre e approvare rapidamente una norma di sanità pubblica che obblighi i cittadini a vaccinarsi come unica misura certa ed efficace, al momento, di prevenzione rispetto alla diffusione dei contagi corona. Questo è il nodo da affrontare, il problema vero di cui discutere e decidere.

Continua a leggere “E’ sufficiente il green pass per uscire dalla pandemia ?”

IPCC. Climate Change 2021: le basi fisico-scientifiche

Street foto Berlino 25 settembre 2020 durante la manifestazione per il clima . foto gierre 

Segnaliamo la pubblicazione del Sesto Rapporto di valutazione dell’IPCC.

Il primo volume (WG1) del Sesto Rapporto di Valutazione dell’IPCC, la più aggiornata e completa rassegna scientifica sui cambiamenti climatici mostra come e perché il clima è cambiato fino ad oggi. Una raccolta dei più recenti avanzamenti su numerosi ambiti di attività, come le osservazioni climatiche, le simulazioni climatiche globali e regionali, la comprensione dei processi, il paleoclima.

Visita il Focal Point italiano dell’IPCC

Il testo in lingua inglese del Rapporto

INAIL. L’ACCERTAMENTO TECNICO PER LA SICUREZZA DELLE MACCHINE ALIMENTARI 2021

Pubblicazione realizzata da Inail
Dipartimento innovazioni tecnologiche
e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici

Inail – Dipartimento innovazioni tecnologiche
e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici
via Roberto Ferruzzi, 38/40 – 00143 Roma
dit@inai.IT www.inail.it © 2021 Inail
ISBN 978-88-7484-701-3

IL VOLUME 66 PAGINE .pdf

 

ACCERTAMENTO TECNICO MACCHINE ALIMENTARI

 

 

La vulnerabilità delle donne straniere

Segnaliamo questo articolo pubblicato dal sito Openpolis

Assumere una prospettiva di genere può essere utile per cogliere la specificità dell’esperienza migratoria femminile. In quanto donne e spesso madri, oltre che straniere, le immigrate sono esposte a particolari vulnerabilità e a peculiari situazioni di marginalizzazione.

La presenza straniera femminile in Italia

Degli stranieri residenti in Italia, più della metà sono donne. Parliamo di circa 2,6 milioni di straniere, ovvero il 51,8% di tutta la popolazione straniera residente.

2.607.959 le donne straniere residenti in Italia nel 2020.In alcuni paesi si è sviluppata, negli anni, una migrazione più marcatamente femminile. È il caso delle nazioni dell’Europa orientale (Romania, Ucraina, Bielorussia), ma anche di quelle del Sud Est asiatico (Filippine, Thailandia). Altre nazionalità immigrate nel nostro paese, invece, hanno una presenza più fortemente maschile. Basti pensare all’Africa o all’Asia meridionale.

Nel 2002, gli stranieri si dividevano piuttosto egualmente tra uomini e donne. A partire dal 2006, invece, si è registrato un lieve ma costante aumento nella presenza femminile fino al 2015, quando in Italia risiedevano 293mila donne in più rispetto agli uomini.

L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE SUL SITO OPENPOLIS 

Un nuovo rapporto afferma che sono necessarie azioni e investimenti governativi urgenti contro la resistenza antimicrobica

 

Fonte : Health Policy Watch

Si stima che circa 700.000 persone muoiano già ogni anno a causa di infezioni resistenti ai farmaci e della mancanza di antimicrobici per curarle. Un rapporto delle Nazioni Unite del 2019 ha avvertito che se le tendenze vengono ignorate, l’AMR potrebbe causare fino a 10 milioni di morti all’anno e perdite del PIL di oltre 100 trilioni di dollari entro il 2050.

Un articolo importante sulle infezioni resistenti ai farmaci:

Urgent Government Action and Investment Needed Against Antimicrobial Resistance, Says New Report

 

Luogo di lavoro, spazio pubblico: i lavoratori che si organizzano nell’era del riconoscimento facciale

 

Segnaliamo questo articolo apparso sul magazine online Social Europe che mette in evidenza i rischi derivanti dall’impiego delle tecnologie di riconoscimento facciale. Il “capitalismo della sorveglianza” sta minacciando sempre più l’azione collettiva dei lavoratori e il diritto umano alla protesta pubblica.Sotto la copertura della legislazione “di emergenza” contro il “terrorismo” o per contenere la pandemia di Covid-19, la sorveglianza dei lavoratori viene continuamente ampliata e normalizzata, nei luoghi di lavoro e nelle nostre strade. L’ampliamento dell’utilizzo di algoritmi “sommersi” consentirà alle imprese la pesca a strascico di grandi quantità di dati che consentiranno una sorveglianza mai prima d’ora conosciuta sui comportamenti dei lavori dipendenti.
Nell’articolo si sottolinea la necessità di una legislazione che vieti la sorveglianza biometrica di massa negli spazi pubblici e perchè le tecnologie AI ai fini di sorveglianza siano poste sotto controllo. I diritti di base dei lavoratori sono messi a rischio da queste tecnologie invasive la privacy. Il desiderio proprio di tutti i dittatori di realizzare “l’uomo di vetro che non può nascondere nulla è a portata di mano, bisogna evitare che si realizzi.

Workplace, public space: workers organising in the age of facial recognition. By Oliver Roethig and Diego Naranjo

Fonte  Social Europe