Per scaricare il testo integrale ed una serie di valutazioni critiche vai sul sito della CIIP .
Selezione di notizie, informazioni, documenti, strumenti per la promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro e di vita. Diario Prevenzione è online dal 1996. Progetto e realizzazione a cura di Gino Rubini
Dal sito della Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP)
ll Governo, nel Decreto-legge del 2 marzo 2024 n. 19 “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 2 marzo 2024, ha inserito una parte dedicata alla definizione di disposizioni in materia di contrasto del lavoro irregolare (art. 29).
In un provvedimento che riguarda una molteplicità di argomenti relativi all’attuazione del PNRR al Capo VIII sono introdotte “Disposizioni urgenti in materia di lavoro” che apportano importanti modifiche al D.Lgs. 81/08, alle misure di contrasto del lavoro irregolare nonchè alle competenze e modalità di intervento dell’INL. Il Gruppo di lavoro Legislazione della CIIP ha predisposto il documento allegato di esame di alcune delle numerose criticità presenti nel DL 19/24.
Il documento è stato curato particolare Gilberto Boschiroli-Presidente CIIP, Claudio Calabresi-SNOP, Norberto Canciani-Ambiente e Lavoro, Susanna Cantoni-Vicepresidente CIIP, Alberto Chinaglia-esperto in materia di appalti, Graziano Maranelli–SNOP, Paolo Pascucci-Università di Urbino Carlo Bo-Olympus, Katia Razzini-UNPISI, Rocco Vitale-AIFOS.
A questo link il testo del Decreto-Legge dalla Gazzetta Ufficiale
A questo link il testo del Decreto-Legge dal sito di Olympus
Potete anche scaricare un commento di Norberto Canciani, segretario di Ambiente & Lavoro.
Per scaricare l’allegato che contiene il Documento di analisi della CIIP sul D.L. 19 del 2 marzo 2024 vai al sito CIIP
Questa settimana riteniamo utile condividere due documenti che riteniamo importanti per quanti si occupano di salute e sicurezza nel lavoro.
Il primo documento è la nota tecnica “I provvedimenti del Governo in materia di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare. Il Decreto-Legge 2 marzo 2024, n. 19” di Norberto Canciani, Presidente di Associazione Ambiente e Lavoro.
In questo lavoro Norberto Canciani analizza in forma dettagliata l’articolato del D.L. 19. Non aggiungiamo nulla a quanto scritto da Canciani rispetto a questo D.L. costruito senza un confronto con le parti sociali e senza una valutazione seria sulle potenzialità ed efficacia degli strumenti proposti come la famosa “patente a punti”. Un provvedimento che risponde più alle esigenze mediatiche per dire “il governo sta facendo qualcosa per la sicurezza nel lavoro” che per affrontare alla radice i problemi correlati alle filiere spesso sgangherate, senza direzione e fuori controllo, dei subappalti a cascata…
Il secondo documento è un articolo del Prof. Paolo Pascucci apparso sul sito “fuori collana” , ” Morti di lavoro” che delinea con chiarezza e puntualità l’insieme dei fattori strutturali che sono la base costitutiva di una organizzazione del lavoro maligna che non è in grado di governare il processo produttivo per lavorare in sicurezza.
Paolo Pascucci ” Morti di lavoro” “
*****
Le presenti “Linee di Indirizzo per il Monitoraggio e la Commissione dei Reati Relativi a Salute e Sicurezza sul Lavoro di cui al 25 Septies del d.lgs. 231/01” rappresentano uno strumento utile per la diffusione della cultura della salute e della sicurezza e la conoscenza delle buone pratiche organizzative, tecniche e gestionali già esistenti.
Contestualmente, vogliono fornire alle imprese un supporto operativo funzionale per il monitoraggio dei requisiti del sistema di gestione aziendale in modo da avere efficacia esimente delle responsabilità amministrative degli Enti ai sensi dell’art 25 septies del d.lgs. 23/101.
Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it
Fonte Equaltimes.org che ringraziamo
“La tua richiesta è stata respinta”: questa è stata la misura della risposta che Azza Soliman, direttrice del Center for Egyptian Women’s Legal Assistance (CEWLA), ha ricevuto alla sua richiesta di partecipare alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2022 (COP27), che avrà luogo in Egitto tra pochi giorni. Per mesi, Soliman e il suo team di sette avvocati e attivisti si stavano preparando a partecipare alla conferenza, che speravano avrebbe fornito una piattaforma per parlare degli effetti del cambiamento climatico sulle donne egiziane, specialmente nei quartieri urbani più poveri del paese e nelle zone rurali le zone.
Soliman, la cui ONG ha partecipato in videoconferenza alla COP26 di Glasgow , non avrebbe mai immaginato che le autorità egiziane sarebbero state così audaci da impedire loro di partecipare all’evento internazionale, che affronta il cambiamento climatico e “nessun altro argomento ritenuto sensibile per il regime egiziano” . Ma le loro speranze sono state deluse. “Hanno solo detto di no, niente di più. Non hanno nemmeno fornito una giustificazione per il loro rifiuto. Solo ‘no’. Questo è il modo in cui lo stato tratta le ONG prima della COP27”, dice Soliman a Equal Times .
La Regione Lazio si è dotata di una Legge per la Promozione della Salute e della Sicurezza sul Lavoro. L’esigenza di una norma che stabilisca compiti, ruoli e funzioni della Regione , delle Regioni è più che mai sentita dopo il percorso confuso con il quale si è arrivati all’approvazione della Legge 215/2021.
L.R.-11_2022-Promozione-salute-e-sicurezza-sul-lavoro18327Per scaricare il file clicca QUI
allegato1655889064
Per scaricare il file pdf del documento clicca QUI
La lettura del documento suscita diverse perplessità in particolare per quanto attiene la questione della tematica della prevenzione in materia di infortuni e malattie professionali. Questa tematica che ha un peso rilevante per quanto riguarda la tutela e la promozione della salute della popolazione viene allocata nell’area delle competenze della Direzione Ambiente Salute. Nel comma b) dell’art.7 ci troviamo di fronte ad una definizione generica e confusa nella quale si fa riferimento ad una “prevenzione universale delle esposizioni ad agenti chimici, biologici e psicosociali nell’ambiente naturale, nell’ambiente di vita, nelle acque destinate al consumo umano e… nell’ambiente di lavoro..”
Sarebbe interessante comprendere cosa gli estensori della bozza abbiano voluto dire con questo comma e saremmo pure curiosi di conoscere meglio la definizione di “agenti psicosociali” su cui fare prevenzione… In un certo senso questo documento, qualora non venisse emendato e riscritto per quanto attiene la tematica della prevenzione della salute e della sicurezza nel lavoro, testimonia la separazione culturale, scientifica e operativa che il Ministero della salute sta praticando da tempo rispetto alla tematica “lavoro salute”. Non sono sufficienti i commi p) e q) per “recuperare” il pastrocchio del comma b) dell’art.7.
I rapidi e rilevanti cambiamenti che stanno avvenendo nel lavoro, le nuove modalità di lavoro sempre più ritmate e plasmate da algoritmi e sistemi di AI richiederebbero una definizione certa delle competenze della DG Ambiente Salute di ricerca e monitoraggio sugli impatti sulla salute dei lavoratori nei nuovi contesti lavorativi in collaborazione con le Università e la rete dei Servizi di Prevenzione delle ASL.
Verosimilmente questo non pare interessare. Si preferisce la delega a Inail e/o al IdL con la riduzione dell’intervento alla mera vigilanza antinfortunistica. Tutto ciò in piena coerenza con il percorso normativo già messo in atto con la recente e pessima norma 215/2021. Per questi motivi invitiamo i lettori e le lettrici ad una lettura attenta di questa bozza di Regolamento…
editor
Il 3 febbraio 2022 è stato pubblicato il Decreto applicativo dell’art.17.2 del DL 221/2021, che individua le patologie e le condizioni che raccomandano il lavoro in modalità agile.
Si allega il Decreto del Ministro della Salute di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro per la pubblica amministrazione.
Per scaricare il file clicca qui
Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e
per esigenze indifferibili. (21G00157)
(GU n.252 del 21-10-2021)
Per le misure in materia di salute e sicurezza nel lavoro leggi:
Art. 13
Disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di
lavoro
Rendiamo disponibile il testo in bozza del Decreto-legge recante misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili
Decreto-legge recante misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili
TITOLO III
Rafforzamento della disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
ART. 15.
(Disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro)
di Francesco Domenico Capizzi*
Obblighi e divieti accompagnano la nostra vita quotidiana, dal ritmo dei semafori ai sensi unici, dai divieti di transito e di parcheggio alle strisce pedonali, dalle norme per la sicurezza sul lavoro all’obbligo di utilizzare casco e cinture di sicurezza, dalle limitazioni nella balneazione al divieto di fumare nei luoghi pubblici, per citarne soltanto una manciata delle vaste normative e legislazioni in vigore senza riscontrare particolari contrasti da parte di singoli cittadini e rappresentanze organizzate:
Una sentenza della scorsa settimana della Corte costituzionale tedesca a favore delle ONG ecologiche ha un significato fondamentale, e non solo per la Germania.
Giovedì scorso, la Corte costituzionale tedesca ha emesso un verdetto rivoluzionario su cambiamento climatico, libertà e diritti umani. Dopo la prima delle quattro cause giudiziarie giudicate (rappresentate dai due autori), il tribunale interpreta il cambiamento climatico come una duplice sfida per la libertà: il cambiamento climatico stesso e la politica climatica possono diventare altamente rilevanti per i diritti umani alla libertà. E i diritti di libertà sono qualcosa a cui hanno diritto le generazioni future e le persone in tutto il mondo, non solo in Germania. Leggi l’articolo alla fonte su SOCIAL EUROPE.
The climate verdict of the German Constitutional Court
by Felix Ekardt and Franziska Heß on 4th May 2021
TAG: Corte costituzionale tedesca, Corte costituzionale federale, sentenza sul clima, verdetto sul clima
Fonte Ecoscienza 3/20
Dall’emergenza alla prevenzione
La pandemia Covid-19 e la relazione ambiente-salute
Gli studi e i progetti più rilevanti messi in campo in Italia sulla relazione tra Covid-19 e ambiente, riflessioni e proposte relative al periodo che stiamo vivendo e alla fase di “ripartenza”, i primi risultati dell’analisi dell’impatto della pandemia e delle misure per il suo contenimento sull’ambiente. Emerge un quadro molto articolato, che mostra la necessità di un approccio trasversale.
Un’aria migliore per il bacino padano
La necessità di un approccio integrato
Nonostante il miglioramento sul lungo periodo della qualità dell’aria nelle regioni del bacino padano, l’area resta una delle più problematiche. Il progetto Life Prepair evidenzia la necessità di un approccio integrato, che porti avanti azioni trasversali su tutti i settori e su larga scala. In evidenza, un’analisi del contributo delle emissioni di ammoniaca all’inquinamento atmosferico complessivo, i primi risultati dello studio degli inquinanti durante il periodo di lockdown e l’analisi di un episodio di trasporto di polveri dall´area del mar Caspio-lago d’Aral a marzo. Riportiamo inoltre un’analisi puntuale dei dati di qualità dell’aria nel bacino padano nel periodo invernale 2019/2020.
Tra gli altri argomenti di attualità: i dati del Soer 2020, dell’Annuario dei dati ambientali Ispra e del Rapporto ambiente Snpa; un progetto su startup e green economy in Emilia-Romagna; il monitoraggio dei pollini in Emilia-Romagna; un progetto di biometano da rifiuti organici in Sardegna.
Altre novità nelle rubriche Legislazione news, Osservatorio ecoreati, Libri.
Scarica Ecoscienza 3/2020 (pdf)
Vai a Ecoscienza 3/2020, versione sfogliabile
“Non siamo in guerra, questa è una sfida che la biologia ci pone per ricordarci che non siamo proprietari assoluti del mondo come ci sembra.” José “Pepe” Mujica
D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 – Versione aggiornata al novembre 2020
Testo coordinato con il D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106
TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
(Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 – Suppl. Ordinario n. 108)
(Decreto integrativo e correttivo: Gazzetta Ufficiale n. 180 del 05 agosto 2009 – Suppl. Ordinario n. 142/L)
FONTE: VERSIONE AGGIORNATA SU WWW.ISPETTORATO.GOV.IT
IL TESTO E’ SCARICABILE ANCHE QUI
TU 81-08 – Ed. Novembre 2020.pdf
Regolamento per il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro. Circolari Inail 30 dicembre 2016, n. 51, 25 luglio 2017, n. 30 e 26 febbraio 2019, n. 6. Valutazione delle limitazioni funzionali e individuazione degli interventi. Chiarimenti interpretativi.
L’articolo 3 del Regolamento in oggetto individua, quali soggetti destinatari degli interventi di reinserimento e di integrazione lavorativa tutti i lavoratori con disabilità da lavoro tutelati dall’Inail che, a seguito delle menomazioni conseguenti all’evento lesivo di origine lavorativa o del relativo aggravamento e delle connesse limitazioni funzionali, necessitano di progetti personalizzati mirati a consentire o ad agevolare la prosecuzione dell’attività lavorativa […]
Fonte WHO.INT
Lanciata oggi, l’iniziativa COVID-19 Law Lab raccoglie e condivide documenti legali di oltre 190 paesi in tutto il mondo per aiutare gli Stati a stabilire e attuare solidi quadri giuridici per gestire la pandemia. L’obiettivo è garantire che le leggi proteggano la salute e il benessere degli individui e delle comunità e che rispettino gli standard internazionali sui diritti umani.
Il nuovo Lab (su www.COVIDLawLab.org ) è un progetto congiunto del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP), dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), del Programma congiunto delle Nazioni Unite sull’HIV / AIDS (UNAIDS) e dell’Istituto O’Neill per la legge nazionale e globale sulla salute presso la Georgetown University.
Leggi ben progettate possono aiutare a costruire sistemi sanitari forti; valutare e approvare farmaci e vaccini sicuri ed efficaci; e applicare azioni per creare spazi e luoghi di lavoro pubblici più sani e sicuri. Fondamentalmente, sono fondamentali per un’efficace attuazione del Regolamento sanitario internazionale dell’OMS: sorveglianza; prevenzione e controllo delle infezioni; gestione di viaggi e commercio; e attuazione di misure per mantenere i servizi sanitari essenziali.
“Le leggi e le politiche fondate su scienza, prove e diritti umani possono consentire alle persone di accedere ai servizi sanitari, proteggersi dal COVID-19 e vivere liberi da stigmatizzazione, discriminazione e violenza”, afferma Achim Steiner, amministratore dell’UNDP. “Il COVID-19 Law Lab è uno strumento importante per la condivisione di buone pratiche su leggi e politiche.”
Diario Prevenzione, in consonanza con l’intento dichiarato dagli AA, ritiene utile diffondere e far conoscere questa Rassegna Documentale Ragionata:
” …in una logica di servizio ed a beneficio della intera comunità degli addetti ai lavori, intendiamo più semplicemente fornire un supporto nella ricognizione e nella rapida analisi dei contenuti della documentazione che, come le tessere di un articolato puzzle, di giorno in giorno implementa questo
“testo unico dell’emergenza….”
Questa Rassegna Documentale Ragionata è redatta da Cesare Damiano e dall’Avvocato Maria Giovannone che ringraziamo per questa preziosa iniziativa.
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il dpcm che introduce ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. Il decreto prevede il fermo temporaneo delle attività produttive non essenziali.
D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81
Testo coordinato con il D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106
Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
(Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 – Suppl. Ordinario n. 108)
(Decreto integrativo e correttivo: Gazzetta Ufficiale n. 180 del 05 agosto 2009 – Suppl. Ordinario n. 142/L)
REV. GENNAIO 2020
DOTT. ING. GIANFRANCO AMATO ITL VERONA GIANFRANCO.AMATO@ISPETTORATO.GOV.IT
DOTT. ING. FERNANDO DI FIORE ITL PAVIA FERNANDO.DIFIORE@ISPETTORATO.GOV.IT
Prima di utilizzare questo aggiornamento del testo leggi le avvertenze che seguono
12 aprile 2019
Pubblicato il testo coordinato del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 aggiornato ad aprile.
Consulta il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (edizione aprile 2019)
DECRETO 10 agosto 2018 Determinazione degli standard di sicurezza e impiego per le apparecchiature a risonanza magnetica. (18A06555) (GU Serie Generale n.236 del 10-10-2018)
Autore: Tiziano Menduto
Categoria: Interviste e inchieste
Bergamo, 5 Ott – Da diversi anni, anche attraverso quanto contenuto nel Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 in merito ai modelli di organizzazione e gestione, il tema dell’organizzazione sta diventando sempre più centrale nelle riflessioni sulla situazione e le prospettive della salute e sicurezza sul lavoro in Italia. Un tema che mette in luce anche le carenze e le difficoltà nel tener conto, nelle aziende e in materia di salute e sicurezza, del benessere organizzativo, come ci aveva ricordato in una nostra precedente intervista il Prof. Pascucci, professore di Diritto del lavoro nell’Università di Urbino “Carlo Bo”.
Per riprendere la riflessione su questi temi abbiamo intervistato a Bergamo, durante la manifestazione Safety Expo 2018, Alberto Andreani, professore di Diritto dei Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro e componente della Commissione Consultiva ex articolo 6 del D.Lgs. 81/2008.
L’ARTICOLO PROSEGUE SU FONTE: PUNTOSICURO.IT
A cura della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni
Il decreto – afferma la Società Italiana di Medicina delle Migrazioni – mira non solo a ridurre gli ingressi, ma anche a sfoltire le presenze di persone in attesa di esser ascoltate in commissione territoriale e poi di potersi muovere in Europa o restare legittimamente in Italia. Già il precedente pacchetto sicurezza andava contro i diritti umani poiché istituiva il reato di clandestinità punendo una condizione di nascita –l’essere straniero- invece che un crimine in quanto tale. Ora si vedono minate le garanzie di base di accoglienza e tutela.
(Regioni.it 3463 – 01/10/2018) Le regioni Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte chiedono l’armonizzazione delle norme sulla qualità aria nella pianura padana entro il 2020. La richiesta è stata formulata dagli assessori regionali all’Ambiente delle quattro Regioni interessate dalla procedura di infrazione comunitaria sugli sforamenti dei limiti delle polveri sottili: Gianpaolo Bottacin (Veneto), Raffaele Cattaneo (Lombardia), Paola Gazzolo (Emilia-Romagna) e Alberto Valmaggia (Piemonte).
“La qualità dell’aria – spiegano gli assessori – va oltre i confini amministrativi e travalica ogni differenza di colore politico. La salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente sono obiettivi prioritari nella sfida delle Regioni del Bacino Padano per un’aria più pulita. Entro il 2020 l’obiettivo è armonizzare e rendere omogenee le norme e le misure applicate in un territorio che da solo produce il 50% del Pil nazionale e dove vivono 23 milioni di persone. Quelle al via il primo ottobre rappresentano già risultati avanzati di questo lavoro di area vasta che vogliamo portare a completo compimento”.
“Già a luglio – aggiungono – abbiamo incontrato il Ministro all’Ambiente Costa per ribadire la volontà di continuare l’impegno condiviso negli ultimi anni anche con il Governo nazionale, suggellato dalla firma a Bologna dell’Accordo di Bacino Padano nel giugno del 2017: un’intesa al rialzo, con norme condivise, sfidanti e ambiziose, abbinata ad un pacchetto di 16 milioni di euro per ridurre le emissioni delle attività agricole, zootecniche e favorire la rottamazione dei mezzi più inquinanti. Ora – proseguono – serve continuare con grande serietà e senso di responsabilità l’impegno verso un modello di sviluppo sempre più sostenibile a cui tutto il mondo sta guardando, come indica l’Agenda 2030 dell’Onu. Per riuscirci, è fondamentale la collaborazione dei cittadini: ciascuno, con i propri comportamenti quotidiani, può fornire un grande contributo per il futuro delle nostre comunità. Nessuno deve sentirsi escluso: la salute, la qualità della vita e dell’ambiente dipendono dalle scelte di ciascuno di noi”.
FONTE ASSOCIAZIONE AMBIENTE LAVORO
Giovedì 18 ottobre 2018
Ore 9.30-13.00
Bologna, Quartiere Fieristico
Sala Rossini – Padiglione 36
Convegno
Dieci anni del D.Lgs. 81/08: le ultime novità del quadro legislativo e le necessità di semplificazione e innovazione
9.30 Introduzione
Norberto Canciani Associazione Ambiente e Lavoro
Le proposte del Gruppo CIIP: tra semplificazione e innovazione
Susanna Cantoni Presidente CIIP
Paolo Pascucci Professore di Diritto del lavoro Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Presidente Olympus
Bilancio a dieci anni: prime risposte e proposte sulle novità da introdurre
Rappresentante del Ministero del lavoro (invitato)
Rappresentante del Ministero della salute (invitato)
Nicoletta Cornaggia Coordinamento Tecnico delle Regioni
Ester Rotoli INAIL
Bruno Giordano Magistrato
Fabio Pontrandolfi Confindustria
Manuela Brunati CNA
Sebastiano Calleri CGIL
Cinzia Frascheri CISL
12.40 Dibattito e conclusioni dei lavori
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