Gli ispettori del lavoro dell’UE sono fondamentali per trasformare in realtà la sicurezza e la salute sul lavoro

Fonte:  OSHA.eu

Gli ispettorati del lavoro attraverso sistemi di sanzioni e misure standardizzate hanno lo scopo di sostenere il rispetto dei requisiti di sicurezza e salute sul lavoro nell’Unione europea. Questi sistemi comportano ispezioni in loco da parte degli ispettori del lavoro per il monitoraggio e l’applicazione delle leggi nazionali, nonché delle strategie relative alla prevenzione degli incidenti e delle malattie sul posto di lavoro. Diversi approcci e implementazioni di tali sistemi possono essere trovati nei paesi europei.

Una risposta su misura alle violazioni può svolgere un ruolo significativo nel supportare la conformità. Questo è solitamente proporzionale e va dalle raccomandazioni alle multe amministrative e ai procedimenti penali. Si potrebbe prendere in considerazione una misura di sicurezza sul lavoro standardizzata per facilitare il processo decisionale. Gli sforzi sono volti a creare ambienti di lavoro sicuri e salubri a vantaggio di tutti, con una tolleranza zero nei confronti delle violazioni.

Leggi il documento di discussione Sostenere la conformità dei requisiti di sicurezza e salute sul lavoro – Sistemi di sanzioni e misure standardizzate dell’ispezione del lavoro europea

Trova l’articolo OSHWiki The Role of Sanctions in European Labour Inspection Policy and Practice

Dai un’occhiata alla nostra sezione tematica Migliorare la conformità alle normative in materia di SSL

TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO, Aggiornamento novembre 2020

D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 – Versione aggiornata al novembre 2020

Testo coordinato con il D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106
TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
(Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 – Suppl. Ordinario n. 108)
(Decreto integrativo e correttivo: Gazzetta Ufficiale n. 180 del 05 agosto 2009 – Suppl. Ordinario n. 142/L)

FONTE: VERSIONE AGGIORNATA SU WWW.ISPETTORATO.GOV.IT

IL TESTO E’ SCARICABILE ANCHE QUI

 

TU 81-08 – Ed. Novembre 2020.pdf

Ordinanza regionale: in Emilia-Romagna nuove misure anti-assembramenti

Fonte Regione Emilia-Romagna 

Dal 14 novembre. Bonaccini: “Concordata coi presidenti Zaia e Fedriga, d’intesa col ministro Speranza. Fermare il contagio”. Confronto col Governo per ulteriori ristori economici

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Mascherina indossata sempre, fin dal momento in cui si esce di casa. Nei giorni prefestivi e festivi chiuse le medie e grandi aree di vendita, compresi tutti i complessi commerciali, con l’aggiunta, nei festivi, dello stop ad ogni attività di vendita, anche gli esercizi di vicinato (farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabaccherie e edicole le sole eccezioni previste, e rimangono aperti gli esercizi di ristorazione pur nei limiti previsti dal DPCM in vigore). Sempre, invece, nei negozi di vendita di generi alimentari, potrà entrare un solo componente per nucleo familiare, fatta salva la necessità di accompagnare persone con difficoltà o minori di 14 anni. Niente mercati in area pubblica o privata a meno che non vi siano Piani dei Comuni che prevedano regole di specifiche (perimetrazione, varchi di accesso e uscita distinti, sorveglianza pubblica e privata sull’applicazione delle regole di distanziamento e sicurezza).

E ancora: la consumazione di alimenti e bevande è sempre vietata in area pubblica o aperta al pubblico, mentre dalle 15 alle 18 la somministrazione e consumazione può avvenire solo da seduti fuori e dentro i locali, e in posti “regolarmente collocati” (va ricordato che dalle 18 alle 5 di mattina l’attività è sospesa in base all’attuale DPCM del Governo). Continua a leggere “Ordinanza regionale: in Emilia-Romagna nuove misure anti-assembramenti”

In Gazzetta il DPCM 7 agosto: prorogate al 7 settembre misure precauzionali minime per contrastare Covid-19

Fonte Regioni.it

Il Consiglio dei ministri approva decreto-legge per il sostegno e il rilancio dell’economia, stanziato ulteriori 25 miliardi di euro

(Regioni.it 3900 – 10/08/2020) Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm del 7 agosto 2020 (pubblicato poi sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 agosto) con cui vengono prorogate, al 7 settembre 2020, le misure precauzionali minime per contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19. Il testo fa riferimetno nella premessa alle “Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, riportate integralmente nell’allegato 9, nella versione aggiornata del 6 agosto 2020.
Il Consiglio dei Ministri del 7 agosto, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha poi approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia. Con il decreto, il Governo ha stanziato ulteriori 25 miliardi di euro, da utilizzare per proseguire e rafforzare l’azione di ripresa dalle conseguenze negative dell’epidemia da COVID-19 e sostenere lavoratori, famiglie e imprese, con particolare riguardo alle aree svantaggiate del Paese.
Con il decreto, le risorse complessive messe in campo per reagire all’emergenza arrivano a 100 miliardi di euro, pari a 6 punti percentuali di PIL.