Batteries au lithium : prévenir les risques liés à leur utilisation

FONTE : INRS 

L’utilisation des batteries au lithium peut présenter des risques pour la santé et la sécurité des opérateurs. Pour accompagner les entreprises dans leur démarche de prévention, l’INRS propose de nombreuses ressources documentaires et les complète d’une foire aux questions les plus fréquemment posées. Trois questions sur le sujet à Stéphane Miraval, expert d’assistance conseil à l’INRS.

Les batteries au lithium sont présentes au quotidien dans un nombre important d’entreprises, soit dans des équipements portables (téléphones, ordinateurs, outillage…) et des équipements de traction (vélos, chariots, voitures…), soit pour assurer le stockage d’énergies renouvelables. Les utilisateurs de ces batteries peuvent être exposés à certains risques professionnels.

Quels sont les risques liés à l’utilisation de batteries au lithium ?

Les risques liés à l’utilisation de batteries au lithium peuvent :

  • être inhérents à la batterie, qu’elle soit neuve ou usagée : risques électriques, risques liés à la manutention dus au poids des batteries,
  • être liés aux substances qui la composent : exposition à des agents chimiques, incendie et explosion,
  • survenir en cas de dysfonctionnement dû à un défaut de fabrication ou lié à un usage ou à une contrainte non conforme à l’utilisation définie par le fabricant (utilisation d’un chargeur non adapté, surcharge ou choc par exemple).

De nombreux incidents liés à l’utilisation ou au stockage de batteries au lithium sont d’ailleurs relatés dans la presse. La prévention des risques liées à l’utilisation, à la charge et au stockage de ces batteries est un sujet qui mobilise par conséquent autant les entreprises que l’INRS….. >>>>

L’articolo prosegue alla  fonte  INRS 

Per scaricare il file pdf della brochure sui rischi dall’uso delle batterie al lithium Clicca QUI 

 

INRS – Travail & Sécurité : numéro de septembre 2023

Agir après un accident du travail

Le numéro 851 du magazine Travail & Sécurité est paru. Le dossier du mois a pour thématique « Agir après un accident du travail ». Au sommaire, découvrez un entretien avec Agnès Parent-Thirion, directrice de recherche à la Fondation européenne pour l’amélioration des conditions de vie et de travail (Eurofound) ou encore un reportage « En Images » au cœur du festival des Nuits de Fourvière à Lyon. .

Per leggere il Magazine vai al sito INRS

Lavoro notturno e lavoro a turni: effetti sulla salute e prevenzione

Fonte: Punto Sicuro che ringraziamo

L’Istituto francese INRS ha prodotto un dossier che permette di conoscere lo stato delle conoscenze e migliorare la prevenzione per il lavoro notturno e a turni. Focus sugli effetti sulla salute e sulle misure di prevenzione.

Parigi, 28 Ago – Gli orari di lavoro atipici, tra cui, ad esempio, il lavoro a turni e il lavoro notturno, interessano molti settori e sono in aumento con una crescita sensibile tra le donne e nel settore dei servizi.

Per i lavoratori queste forme di organizzazione del lavoro si accompagnano a una “desincronizzazione” dei ritmi biologici, sociali e familiari, che, come indicano diversi studi, può portare a vari problemi di salute. E per questo motivo è importante conoscere i rischi e promuovere e incoraggiare l’introduzione di misure preventive.

Ad affermarlo è un dossier pubblicato in Francia dall’Institut National de Recherche et de Sécurité pour la prévention des accidents du travail et des maladies professionnelle ( INRS ), un’associazione istituita sotto l’egida del sistema di sicurezza sociale francese (CNAM).  Il dossier – dal titolo “Travail de nuit et posté: état des connaissances et prévention en milieu professionnel” (Lavoro notturno e a turni: stato delle conoscenze e prevenzione sul posto di lavoro) – è stato pubblicato nella rivista tecnica dell’INRS “Hygiène & sécurité du travail” (HST) n° 270 di marzo 2023.

Continua a leggere “Lavoro notturno e lavoro a turni: effetti sulla salute e prevenzione”

E’disponibile online il numero di Luglio-Agosto 2023 di Travail Sécurité – Inrs

È disponibile il numero 850 di  Travail Sécurité  datato luglio-agosto 2023. Riepilogo di questo mese:

Copertina del numero 850 di Work & Safety
  • Le Grand Entretien , con il dottor Laurence Bard, medico del lavoro presso la RATP (Autorità autonoma dei trasporti di Parigi) e medico referente per il settore della manutenzione. Esamina le proprie azioni, nonché i rischi professionali e i vincoli specifici relativi a questa attività.
  • Il Dossier  dedicato alle zoonosi e alle malattie trasmesse da vettori. La capacità di alcuni agenti infettivi di attraversare la barriera interspecie espone alle zoonosi i professionisti che lavorano a contatto con gli animali o che ne condividono l’ambiente. A ciò si aggiungono le malattie trasmesse da vettori trasmesse dagli artropodi. La prevenzione di questi rischi biologici consiste nell’evitare la formazione di serbatoi e cortocircuitare la trasmissione all’uomo attraverso soluzioni organizzative e tecniche e l’uso di adeguati DPI . Continua a leggere “E’disponibile online il numero di Luglio-Agosto 2023 di Travail Sécurité – Inrs”

INRS. E’ uscito il numero 174 della rivista Occupational Health References

È appena uscito il numero di giugno 2023 della Rivista trimestrale per gli addetti ai servizi di prevenzione e medicina del lavoro. Il numero completo è disponibile online. Tra i contenuti, in particolare, gli effetti della concomitante esposizione lavorativa ad orari di lavoro atipici e sostanze chimiche, il rischio infettivo professionale nel settore della prima infanzia, una sperimentazione di sensibilizzazione degli apprendisti sulla prevenzione degli agenti cancerogeni occupazionali, uno studio sull’efficacia di un giubbotto rinfrescante quando si lavora al caldo, gli atti del convegno “Quando il cambiamento climatico e la salute sul lavoro si incontrano” e una domanda/risposta sulle soluzioni tecniche per ridurre le posture sedentarie.

Vai alla fonte INRS 

 

INRS. E’ disponibile online La Rivista della salute e sicurezza sul lavoro: numero 270

 Pubblicazione del numero 1° trimestre 2023 di HST

È online il numero 270 di Igiene e sicurezza sul lavoro (HST), la rivista tecnica dell’INRS. Questa nuova edizione dedica un dossier alla prevenzione dei rischi legati al lavoro notturno a turni. Sempre nei contenuti di questo numero, un’analisi dei margini di manovra nella prevenzione dei DMS, oltre a due note tecniche: la prima presenta la banca dati Colphy, dedicata ai fastidi fisici; la seconda è dedicata a uno studio per abbattere la polvere su una fresa stradale.

HST 270

Sulla copertina di questo numero:

 

  • Caso :
    • Lavoro notturno, lavoro a turni  : conoscenze e problematiche della prevenzione nei luoghi di lavoro. Gli orari atipici, che combinano lavoro a turni, lavoro notturno, ecc., interessano molti settori. Queste organizzazioni del lavoro sono accompagnate per i lavoratori da una desincronizzazione dei ritmi biologici, sociali e familiari, che può portare ad alterazioni della salute. Questa scheda offre una panoramica degli studi condotti da molte organizzazioni di prevenzione o di ricerca sugli effetti dell’orario di lavoro atipico sulla salute.

Per leggere alla fonte La Rivista INRS clicca QUI 

Napo e la segnaletica

Ce film d’animation montre l’existence d’une signalisation Santé et Sécurité sur le lieu de travail, promeut le respect de cette signalisation et permet de repérer la signification des formes et des couleurs des panneaux.
Pour ce faire, on suit les aventures de Napo, personnage sympathique et maladroit, dans 13 sketches qui mettent en scène des situations de travail où Napo est confronté à des risques professionnels et à ces panneaux lui indiquant des consignes de sécurité.
Ces films sont conçus par le consortium Napo constitué d’organismes de sécurité et de santé européens: AUVA (Autriche), CIOP (Pologne), DGUV (Allemagne), HSE (Royaume-Uni), INAIL (Italie), INRS (France), SUVA (Suisse), TNO (Pays-Bas) et l’Agence européenne pour la sécurité et la santé au travail.

INRS Francia. Pratiche di dipendenza sul posto di lavoro: comprensione e prevenzione

 

Da INRS Francia materiali prodotti per assistere le aziende nella gestione del problema delle dipendenze tra i lavoratori . Alcol, tabacco, cannabis, psicofarmaci… Il consumo occasionale o ripetuto di sostanze psicoattive può rappresentare un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Un nuovo opuscolo INRS offre chiavi per aiutare le aziende a comprendere meglio e prevenire meglio i rischi professionali associati alle pratiche di dipendenza. Le spiegazioni del dottor Philippe Hache, medico dell’INRS.

Per accedere ai materiali  vai al sito INRS

Vedi inoltre questo opuscolo

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per scaricare il file clicca QUI 

INRS. Agents CMR : mise à jour des outils d’aide au repérage. Mieux identifier les agents cancérogènes, mutagènes ou toxiques pour la reproduction

Un articolo importante da INRS .FR  su due programmi utili ad aiutare le imprese a identificare gli agenti cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione. 

Mieux identifier les agents cancérogènes, mutagènes ou toxiques pour la reproduction

L’INRS propose des nouvelles versions de deux outils destinés à aider les entreprises à identifier les agents cancérogènes, mutagènes et reprotoxiques (CMR) présents dans leurs activités.

Certaines substances chimiques ont des effets cancérogènes, mutagènes ou toxiques pour la reproduction (CMR). Parvenir à les repérer constitue le préalable à toute démarche visant à prévenir les risques. Afin d’aider les entreprises à les identifier, l’INRS met à disposition deux outils dédiés au repérage des substances CMR. Récemment mis à jour et désormais accessibles sous la forme de bases de données, ces deux outils s’adressent principalement aux préventeurs d’entreprise et aux services de prévention et de santé au travail. >>>>  per leggere l’articolo vai alla fonte

Agents CMR : mise à jour des outils d’aide au repérage

INRS. Purificatori d’aria indoor: prestazioni contrastanti

Risultati di uno studio INRS su tre tipologie di dispositivi

Presentato come una soluzione per la purificazione dell’aria interna, l’uso dei purificatori si è diffuso dopo la pandemia di Covid-19. L’INRS ha condotto uno studio per misurare le prestazioni di tre tipi di dispositivi di filtrazione di bioaerosol disponibili sul mercato. Le conclusioni evidenziano risultati contrastanti sulla loro efficacia e un’emissione di ozono per uno di essi. In occasione della loro pubblicazione sulla rivista Hygiène et sécurité du travail, tre domande per Fabien Gérardin, responsabile degli studi dietro questa valutazione. Per leggere questo Report vai alla fonte     INRS 

INRS. 1,3-Butadiène, quelles expositions pour cet agent cancérogène ?

FONTE  INRS 

Enseignements de la campagne de mesure de l’exposition professionnelle en entreprise

Le 1,3-butadiène est un gaz incolore classé comme cancérogène et mutagène auquel peuvent être exposés les salariés notamment dans les secteurs de la pétrochimie et de la chimie. L’INRS vient de publier les résultats d’une campagne nationale de mesures des expositions professionnelles menée dans 18 secteurs d’activités. Parmi les enseignements à en tirer, l’objectif est notamment de réduire les expositions au niveau le plus faible possible.

Le 1,3-butadiène est un gaz, incolore, que l’on peut rencontrer dans les secteurs de la pétrochimie ou de la chimie (raffineries, chimie fine, fabrication de caoutchoucs synthétiques ou de thermoplastiques…). Il peut également être retrouvé sous forme de traces dans les gaz de pétrole liquéfiés. Il peut aussi être relargué par des matériaux fabriqués à base de butadiène. Continua a leggere “INRS. 1,3-Butadiène, quelles expositions pour cet agent cancérogène ?”

INRS. Ventilation et sobriété énergétique : maintenir une protection collective de qualité

Pour diminuer leurs dépenses énergétiques, certaines entreprises envisagent de réduire l’introduction dans leurs locaux d’air en provenance de l’extérieur (appelé également air neuf). Il est cependant essentiel de rappeler que les économies d’énergie ne doivent pas se faire au détriment de la protection collective des salariés. Des solutions conciliant apport d’air neuf et limitation des coûts associés existent, afin de maintenir le renouvellement d’air nécessaire à l’assainissement des atmosphères de travail.

La ventilation des locaux de travail, qu’ils soient à pollution spécifique ou à destination tertiaire, est indispensable.

Pour les locaux du tertiaire, à pollution non spécifique, les débits d’air neuf minimaux à apporter sont imposés par le Code du travail (voir l’aide-mémoire juridique « Aération et assainissement »).
Ils dépendent de l’activité physique des occupants et ne peuvent être réduits. Le débit d’air neuf minimal pour une activité de bureau est ainsi de 25 m3/h/occupant. Les solutions permettant d’améliorer la qualité de l’air dans les locaux du tertiaire sont résumées dans la brochure ED 6497 et la façon de prendre en compte les problèmes liés à la pandémie de Covid-19 précisée dans la note technique NT 92.

Pour les locaux à pollution spécifique, il est toujours préférable de capter les polluants à la source avant qu’ils ne se répandent dans l’atmosphère de travail, puis de les rejeter à l’extérieur. Lorsque cela n’est pas faisable, l’apport d’air neuf doit être suffisant pour que la ventilation générale les dilue le plus possible avant, là encore, de les rejeter à l’extérieur. Les solutions techniques permettant de mettre en place une ventilation efficace sont décrites dans le guide pratique de ventilation L’assainissement de l’air des locaux de travail.
Plusieurs solutions permettent de limiter les dépenses énergétiques sans pour autant affecter la qualité de la ventilation, donc la protection collective dont doivent bénéficier les salariés. Continua a leggere “INRS. Ventilation et sobriété énergétique : maintenir une protection collective de qualité”

INRS.Revue Hygiène et sécurité du travail : numéro 268 Parution du numéro du 3e trimestre 2022 de HST

Parution du numéro du 3e trimestre 2022 de HST

Le numéro 268 d’Hygiène et sécurité du travail (HST), la revue technique de l’INRS, est en ligne. Cette nouvelle édition consacre notamment un dossier à la collaboration hommes – robots (ou « robotique collaborative »), une situation de travail et des applications qui se répandent dans les entreprises, et dont les questions prioritaires, en termes de prévention, reposent sur l’analyse des besoins et sur l’évaluation des risques.

Per leggere la Rivista clicca QUI 

Segnalazione. Inrs. Travail & Sécurité : numéro de juillet-août 2022

Fonte INRS 

Les pratiques addictives

Le numéro 839 du magazine Travail & Sécurité est paru. Le dossier du mois est consacré à la prévention des pratiques addictives. Au sommaire, découvrez un entretien avec Marie Pezé, psychologue spécialiste du burnout, pour qui l’organisation du travail est au centre de la question du burnout. Un reportage « En Images » emmène au sein du chantier de l’extension de la digue du port de La Turballe.

Couverture du numéro 839 de Travail & Sécurité
  • Le Grand Entretien, avec Marie Pezé, psychologue spécialiste du burnout, pour qui le burnout est devenu un concept réceptacle de toutes les plaintes liées au monde du travail. Ce qui n’enlève rien de sa pertinence et ne doit pas faire oublier sa signification : témoigner de la souffrance de nombre de salariés.
  • Le Dossier consacré à la prévention des pratiques addictives. Observées en milieu professionnel comme partout ailleurs, les pratiques addictives peuvent être favorisées par certaines conditions de travail. Pour construire une démarche de prévention collective, associée à la prise en charge des cas individuels, l’implication de l’ensemble des acteurs est essentielle. L’instauration d’un climat de confiance également.
  • Le En Images propose une immersion au sein du chantier de l’extension de la digue du port de La Turballe où les phases de terrassement et de génie civil, réalisées dans un espace limité et un environnement maritime contraignant, ont nécessité une préparation très rigoureuse pour tenir les délais et assurer la sécurité de tous les intervenants.
  • Les Actualités, la rubrique Émergences s’intéresse à la loi Agec (antigaspillage pour une économie circulaire). Cette dernière, adoptée en février 2020, vise à réduire les emballages plastique, à lutter contre le gaspillage et l’obsolescence programmée, et à favoriser le réemploi des produits. Elle incite à plus de réparation, de réutilisation et d’écoconception des produits de consommation courante. Une loi qui va faire évoluer les filières de recyclage.
  • Les reportages En entreprise et la partie Services qui propose un « Droit en pratique » concernant les nouvelles dispositions applicables sur le suivi de l’état de santé des travailleurs, les extraits des textes officiels parus entre le 1er et le 31 mai 2022 et pour finir deux « Questions-Réponses » l’une sur la conception des quais de chargement pour limiter les chocs subis par les caristes, l’autre sur les risques liés à la multiplication des visioconférences.

INRS. Francia. Prevenire le allergie professionali

Fonte INRS Francia

[ traduzione automatica google]

Due nuovi volantini INRS per le imprese

Le professionali, cutanee o respiratorie sono comuni. La loro prevenzione è essenziale. Per supportare le aziende e sensibilizzarle su questo tema, l’INRS mette a disposizione due nuovi volantini.
La prima riguarda la prevenzione delle allergie in generale. Il secondo è dedicato alla prevenzione dell’eczema alle mani.

La prevenzione delle allergie professionali , cutanee o respiratorie è fondamentale. Queste malattie professionali possono infatti avere gravi conseguenze socioeconomiche. Nella maggior parte dei casi richiedono l’adattamento al lavoro, la riclassificazione o il riorientamento professionale dei lavoratori interessati.

Allergie professionali in poche cifre

  • 6-7% di prevalenza di asma nella popolazione generale in Francia, di cui dal 15 al 20% sarebbe di origine professionale. L’asma professionale è una delle malattie polmonari professionali più frequenti.
  • Dal 70 al 90% delle dermatiti da contatto tra le patologie cutanee professionali. Tra questi, la dermatite allergica da contatto (eczema) è una delle più comuni, dopo la dermatite irritativa.
  • 40 anni, età media di insorgenza per asma professionale, 35 anni per dermatite allergica da contatto. Queste malattie professionali colpiscono i soggetti giovani.
  • Circa 180 casi di asma e più di 400 casi di dermatite allergica da contatto all’anno in media riconosciuti di origine professionale (media degli ultimi dieci anni). (Attenzione! Queste cifre sono probabilmente sottovalutate, per una sottodichiarazione molto certa)

Fonti: RNV3P e Cnam

 

“Prevenire le allergie professionali”

Questo opuscolo è destinato alle aziende di tutti i settori di attività, per sensibilizzarle alla ricerca sistematica di potenziali esposizioni ad agenti sensibilizzanti (o allergeni) nella valutazione dei rischi.

Se viene identificato un tale rischio, questo opuscolo ricorda che si applicano tutti i principi generali dell’approccio preventivo . Lo scopo di queste misure è eliminare l’esposizione agli agenti sensibilizzanti o ridurla al livello più basso tecnicamente possibile.

Per l’attuazione di adeguate misure di prevenzione, le aziende possono essere accompagnate se necessario dai servizi di prevenzione e salute del lavoro (SPST) o dai servizi di prevenzione di Carsat, Cramif o CGSS.

 

“Prenditi cura delle tue mani al lavoro per prevenire l’eczema”

Questo opuscolo viene messo a disposizione delle aziende e degli SPST per sensibilizzare i dipendenti sulla prevenzione dell’eczema alle mani, indipendentemente dal settore di attività. Riguarda in particolare i dipendenti che ricoprono incarichi riguardanti:

  • lavorare in un ambiente umido ( avere le mani in acqua o indossare guanti per più di 2 ore al giorno, lavarsi le mani più di 20 volte al giorno, ecc.),
  • manipolazione di prodotti irritanti o sensibilizzanti ( detergenti , solventi , oli e grassi, disinfettanti, ecc.).

Indica le migliori pratiche da adottare sulla propria postazione di lavoro quando ci si lava le mani e quando si indossano i guanti . Per evitare che la pelle delle mani si secchi, ci ricorda anche l’importanza di applicare regolarmente la crema.

Per saperne di più:

INRS. Amianto: guida alla prevenzione per i centri di manutenzione

Segnaliamo questo articolo apparso su INRS, la guida è uno strumento di lavoro importante.

Decontaminazione, manutenzione e verifica delle apparecchiature utilizzate nei siti di amianto

Questa guida alla prevenzione descrive i principi di progettazione, organizzazione e funzionamento dei centri di manutenzione per le apparecchiature utilizzate nei siti di amianto. Fornisce consigli pratici per prevenire i rischi di esposizione all’amianto durante le operazioni di decontaminazione, manutenzione e verifica delle apparecchiature. Offre un foglio di tracciabilità del modello che deve essere completato dal mittente dell’attrezzatura e dal centro di manutenzione.

I cantieri di rimozione dell’amianto richiedono un gran numero di attrezzature di lavoro, siano esse:

  • piccole attrezzature (dispositivi di protezione delle vie respiratorie, utensili elettrici, ecc.),
  • attrezzature più grandi (aspiratori d’aria, smerigliatrici, pialle, aspirapolvere, ecc.),
  • unità mobili di decontaminazione.

Tuttavia, tutte queste apparecchiature devono essere decontaminate, mantenute e controllate prima di poter essere utilizzate in un nuovo sito. Per questo, le società di rimozione dell’amianto si affidano a centri di manutenzione che svolgono tutte queste operazioni.

Questa guida alla prevenzione è destinata principalmente ai centri di manutenzione e alle aziende di rimozione dell’amianto. Può essere utile anche per fornitori e produttori di attrezzature di lavoro (per redigere capitolati autorizzativi se rilasciano autorizzazioni a centri di manutenzione per la revisione delle attrezzature).

Principali obiettivi della guida alla prevenzione

  • Descrivere i principi di progettazione per i centri di manutenzione per soddisfare i requisiti di prevenzione del rischio “amianto” e quindi ridurre il rischio di esposizione dei lavoratori.
  • Avvisare i centri di manutenzione e le società di rimozione dell’amianto sulla definizione di regole che consentano la gestione sicura dei materiali utilizzati in un sito di rimozione dell’amianto e che potrebbero essere contaminati da fibre di amianto.
  • Aiutare i produttori di materiali e apparecchiature di sicurezza che effettuano l’autorizzazione dei centri di manutenzione a stabilire le loro specifiche di autorizzazione.

Questa guida alla prevenzione consente di:

  • descrivere il principio del ”  movimento in avanti   ” in questi centri di manutenzione per evitare di incrociare attrezzature contaminate con attrezzature decontaminate o non;
  • fornire informazioni sulle buone pratiche osservate sul campo nei centri di manutenzione;
  • specificare gli obblighi in materia di prevenzione del rischio amianto per i gestori dei centri di manutenzione;
  • garantire la tracciabilità delle operazioni eseguite sulle apparecchiature da parte di un centro di manutenzione, utilizzando un foglio di tracciabilità . Questa scheda di monitoraggio, disponibile in appendice alla presente guida (disponibile anche per il download), permette una migliore qualificazione di eventuali non conformità delle operazioni effettuate (condizione delle apparecchiature ricevute, risultati delle prove, ecc.).

Vai alla fonte per leggere l’intero articolo e le relative note di approfondimento

Revue Hygiène et sécurité du travail : numéro 266

Parution du numéro du 1er trimestre 2022 de HST

Le numéro 266 d’Hygiène et sécurité du travail (HST), la revue technique de l’INRS, est en ligne. Cette nouvelle édition consacre un dossier à la formation au sauvetage secourisme du travail (SST), un dispositif clé au sein des entreprises qui permet, grâce à la démultiplication, de former un grand nombre de salariés référents en matière de santé et sécurité au travail.

La formation est un levier essentiel de sensibilisation et de diffusion des principes de prévention dans les entreprises, au profit de la réduction des atteintes à la santé et de l’amélioration des conditions de travail. L’INRS et l’Assurance maladie – Risques professionnels ont introduit des éléments de santé et de sécurité au travail dans les référentiels de compétences professionnelles et de formation continue. Le dispositif de formation « Sauvetage secourisme du travail (SST) » s’inscrit dans cette orientation et illustre l’évolution des processus de formation à la prévention organisés par l’INRS vers le plus grand nombre. Ce dossier décrit le fonctionnement du dispositif SST, les compétences qu’il permet de développer, ainsi que l’organisation de la démultiplication pour répondre au besoin accru de formations

Per leggere il Dossier INRS  clicca QUI 

Francia. INRS. Lavoro e sicurezza: numero di aprile 2022. Il rischio vibrazioni

E’ uscito il numero 836 della rivista Travail Securitè. Il dossier di questo mese è dedicato al rischio di vibrazioni. In sintesi, scoprite un’intervista a Sophie Binet, segretaria generale della CGT Ugict, o anche un rapporto “In Images” sulla salumeria Laurent Bernier che, con l’aiuto di Carsat Pays de la Loire, ha spostato e rivisto la sua organizzazione per migliorare la condizioni di lavoro dei dipendenti.

E’ online il numero n°836 du  Travail Securitè. di Aprile 2022. Riepilogo questo mese:

Copertina del numero 836 di Work & Safety
  • La Grande Intervista , con Sophie Binet, Segretario Generale di Ugict CGT. Dall’implementazione del telelavoro alla riorganizzazione di alcuni spazi degli uffici, il mondo del lavoro è in piena trasformazione. Interrogandosi sui progressi per i dipendenti, Sophie Binet invita alla cautela e ricorda la necessità di una riflessione collettiva su questi temi.
  • Il dossier dedicato al rischio vibrazioni. Molti dipendenti sono esposti alle vibrazioni. Che siano trasmessi agli arti superiori oa tutto il corpo, possono rappresentare un pericolo per la loro salute. La loro valutazione è fondamentale dal punto di vista normativo e per mettere in atto misure preventive adeguate ad ogni situazione lavorativa.
  • The En Images apre le porte della salumeria Laurent Bernier. Per lavorare in condizioni migliori con i suoi collaboratori, Laurent Bernier, il responsabile della salumeria che porta il suo nome, non ha esitato a spostare e rivedere le sue attrezzature e la sua organizzazione del lavoro. Con l’aiuto di Carsat Pays de la Loire.
  • Les Actualités , la sezione A day with offre l’opportunità di seguire un poliedrico agente sanitario parigino nella sua vita quotidiana. I 435 bagni pubblici di Parigi vengono puliti almeno tre volte a settimana. La giornata di Hafid Id Bahmane, poliedrico agente del JCDecaux, inizia prestissimo ed è ricca di sorprese, anche se i suoi interventi seguono una sequenza precisa, in modo che possano svolgersi in tutta sicurezza.
  • Le Relazioni Aziendali e la sezione Servizi che propone una “Recensione” sui distrattori alla guida, un “Attraverso la lente d’ingrandimento” sulle vibrazioni, una “Domande-Risposte” sull’utilizzo dello strumento Mavimplant per la riqualificazione dei locali della panetteria e infine, estratti da testi ufficiali pubblicati tra il 1° e il 28 febbraio 2022.

E’ disponibile alla lettura online Travail & Securite, Rivista INRS , Francia

Energie rinnovabili

E’ uscito il numero 834 della rivista Travail et Securitè. Il dossier di questo mese è dedicato alle energie rinnovabili. Nel riassunto, scopri in particolare un’intervista a Béatrice Egu, direttrice dello stabilimento e servizio di aiuto attraverso il lavoro (Esat), o anche un reportage “In Images” sullo stabilimento di Lisi Automotive.

Per leggere questo numero puoi scaricare il file

INRS .Rischi multipli ed esposizioni multiple: la prevenzione alla prova della complessità

Ogni trimestre, diversi esperti dell’INRS e dei suoi partner offrono un dossier tematico relativo alla salute e sicurezza sul lavoro. Questi file sono destinati in particolare ai professionisti della prevenzione dei rischi professionali, che rappresentano il pubblico di destinazione della rivista.

Nel numero 265 di Higiene & Securite du Travail di INRS 

 Rischi multipli ed esposizioni multiple: la prevenzione alla prova della complessità

HST n° 265 – 4° trimestre 2021

Le esposizioni multiple sul posto di lavoro sono frequenti e le soluzioni di prevenzione “classiche” non sono sempre appropriate. Questo file presenta una serie di lavori svolti dall’INRS e da altre organizzazioni. Descrive un approccio per identificare i settori interessati dalla co-esposizione al rumore e alle sostanze ototossiche; l’influenza del lavoro fisico pesante sull’esposizione a sostanze chimiche volatili e la co-esposizione ad agenti biologici e sostanze chimiche. Un ultimo articolo tratta di “cronotossicologia” e studi sui legami tra orari di lavoro e rischio chimico.

Scarica l’articolo (formato pdf)

Travail et Securité. Il Dossier sulle radiazioni ionizzanti.

 

E’ disponibile online il numero 830, ottobre 2021 del periodico del INRS (Francia) Travail et Securité. In questo numero segnaliamo il Dossier sulla valutazione e gestione dei rischi da Radiazioni ionizzanti oltre a numerosi altri articoli interessanti.
” Radioattività: dalla protezione alla prevenzione
La radioprotezione, che intende tutelare i lavoratori dagli effetti nocivi delle radiazioni ionizzanti, è stata storicamente affiancata alla prevenzione dei rischi professionali. Nel 2018 il recepimento nel diritto francese di una direttiva europea ne mette in prospettiva il particolare approccio e reintroduce i nove principi generali di prevenzione, con l’obiettivo di migliorare la semplicità, senza perdere in efficienza. segue alla fonte INRS – Travail et Securité n° 830 – ottobre 2021 – ” 

INRS. Una nuova guida per aiutare le aziende a selezionare un esoscheletro

FONTE : INRS Una nuova guida per aiutare le aziende a selezionare un esoscheletro

L’INRS pubblica una guida per aiutare le aziende a scegliere un esoscheletro adatto alle loro esigenze di assistenza fisica. Questo metodo fa parte di un più ampio processo di integrazione di queste nuove tecnologie. Spiegazioni di Laurent Kerangueven, esperto dell’INRS.

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LA GUIDA INRS

Qual è l’obiettivo della nuova guida pubblicata dall’INRS e intitolata “Riferimenti metodologici per la selezione di un esoscheletro professionale”?

L’INRS dispone già di un’offerta informativa (vedi riquadro) volta a supportare le aziende che desiderano dotarsi di esoscheletri per prevenire i disturbi muscoloscheletrici (DMS). Suggeriamo alle aziende di affidarsi ad un approccio strutturato che va dalla definizione della necessità di assistenza fisica all’integrazione dell’esoscheletro in una reale situazione lavorativa (leggi la brochure  ED 6315). Questa nuova guida si pone come complemento a questo approccio rispondendo più in particolare alle difficoltà che le aziende affrontano oggi nella scelta di un esoscheletro. Esiste infatti una crescente diversità di esoscheletri e rapidi sviluppi tecnologici. Questa guida offre benchmark metodologici e operativi per supportare le aziende nell’identificazione e valutazione degli esoscheletri più adatti alle proprie esigenze.

Continua a leggere “INRS. Una nuova guida per aiutare le aziende a selezionare un esoscheletro”

INRS . Rivista  Travail & Sécurité  numero di luglio-agosto 2021

Trasporto merci su strada

Pubblicato il numero 828 della rivista Travail & Sécurité dell’Istituto francese INRS. Il dossier di questo mese è dedicato al trasporto merci su strada. In sintesi, scopri un’intervista sui nuovi sistemi di produzione digitale con Benoît Iung, insegnante-ricercatore presso il Nancy Automatic Research Center (CRAN). Un rapporto “In Images” rivela l’attività della Società di Ceramica Tecnica (SCT) a Bazet, negli Alti Pirenei.

Scarica il file PDF  della Rivista Travail & Sécurité n° 828

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il Dossier di INRS : AGENTS SENSIBILISANTS

Segnaliamo questo importante Dossier pubblicato da INRS.fr  sugli agenti sensibilizzanti. Il Dossier contiene anche un repertorio dei settori di attività ove si registra la presenza e l’impiego di sostanze e materiali sensibilizzanti. 

Fonte : INRS

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Ce qu’il faut retenir

L’exposition à des agents sensibilisants peut être à l’origine d’allergies professionnelles, cutanées ou respiratoires. Ces affections nécessitent souvent un aménagement de poste, un reclassement ou une réorientation professionnelle des travailleurs concernés. Leur prévention est donc indispensable.

L’exposition à des agents sensibilisants en milieu professionnel peut être responsable de manifestations allergiques cutanées, respiratoires ou oculaires. La dermatite de contact allergique et l’asthme sont les affections allergiques d’origine professionnelle les plus fréquentes. Ces allergies professionnelles touchent des secteurs variés : coiffure, alimentation et restauration, santé et soins, secteur de la propreté, construction, agriculture…

IL DOSSIER COMPLETO

E’ disponibile online la Rivista Travail & Sécurité n° 825 aprile 2021.

 

INRS. Travail & Sécurité n° 825 aprile 2021.

Pubblicato il numero 825 della rivista Travail & Sécurité. È disponibile online. Il dossier di questo mese è dedicato all’allestimento degli uffici. In sintesi, scopri un’intervista a François Dupuy, sociologo delle organizzazioni, che ha condotto uno studio sulle conseguenze del reclusione sul lavoro dei dipendenti, nonché un reportage fotografico sulla carriera dei Grands Caous nel Var.

LA RIVISTA ( pdf )

Travail & Sécurité, Rivista INRS numero di marzo 2021

Ventilazione

Il numero 824 della rivista Travail & Sécurité è disponibile online. Il dossier di questo mese è dedicato alla ventilazione. Nella sintesi trovate anche un’intervista a Denis Pennel, autore, relatore e specialista in metamorfosi del lavoro, oppure un reportage “Una giornata con” immersi nel cuore di una cartiera dove la prevenzione cambia, a poco a poco, le operazioni di manutenzione.

Travail & Sécurité marzo 2021 

Lavoro e sicurezza: numero di febbraio 2021 ( Travail & Securité )

Copertina del numero 823 sul lavoro e sulla sicurezza

Plastica

È online il numero 823 della rivista Travail & Sécurité. Il dossier di questo mese è dedicato alla prevenzione dei rischi nell’industria della plastica. I contenuti trovano anche un’intervista a Nicole Maggi-Germain, direttrice dell’Istituto di scienze sociali del lavoro (ISST), o un reportage per immagini sulle attività del sito CSR La Rouge. La Rivista 

È online il numero 823 della rivista Travail & Sécurité. Il dossier di questo mese è dedicato alla prevenzione dei rischi nell’industria della plastica. I contenuti trovano anche un’intervista a Nicole Maggi-Germain, direttrice dell’Istituto di scienze sociali del lavoro (ISST), o un reportage per immagini sulle attività del sito CSR La Rouge.

Online il numero 823 sulla sicurezza sul lavoro del febbraio 2021.

In sintesi questo mese troverai:

  • la Grande Intervista , con Nicole Maggi-Germain, docente di diritto sociale all’Università di Paris1 e direttrice dell’Istituto di scienze sociali sul lavoro (ISST). Propone una decrittazione del contratto interprofessionale nazionale “per la corretta attuazione del telelavoro”;
  •  il Dossier dedicato alla plastica. Tra i vincoli ecologici e il conseguente inasprimento delle normative, stanno emergendo il riciclaggio e l’ecodesign nel campo delle materie plastiche. Questi sconvolgimenti portano a cambiamenti nella produzione e modificano l’organizzazione del lavoro;
  • the En Images  svela le attività del sito CSR La Rouge dove montagne di mele si trasformano in succhi di frutta, concentrati, polpa … Un’attività ancestrale che, a poco a poco, si sta modernizzando. Questo rapporto è accompagnato da una presentazione audio.

    Senza dimenticare le Novità , la sezione ”  Ermegences  ” che si interessa alla nuova classificazione degli agenti utilizzati per lo sformo del calcestruzzo, i report  In Aziende  e la sezione Servizi che propone una “Legge in pratica” sull’utilizzo di un veicolo al lavoro (obbligazioni alimentari, responsabilità…), una “Domande e risposte” sul legame tra disturbi muscoloscheletrici e uso del  mouse… E infine, estratti dai testi ufficiali pubblicati tra l’1 e il 31 dicembre 202

Francia. INRS. Aggiornamento di 13 file per identificare e sostituire agenti cancerogeni

INRS segnala l’aggiornamento di 13 files che servono d’aiuto alle aziende per sostituire o usare in modo diverso agenti cancerogeni . 

Aggiornamento della raccolta delle schede FAR FAS

Sono stati aggiornati più di dieci fogli di aiuto per l’identificazione e la sostituzione degli agenti cancerogeni (FAR-FAS). Riguardano i settori della metallurgia, delle materie plastiche e della gomma, dell’edilizia, della lavorazione degli alimenti, dei servizi e dell’ambiente.

Creati per supportare le aziende nella valutazione del rischio chimico e nell’implementazione di soluzioni di prevenzione adeguate alle attività e alle postazioni di lavoro interessate, le schede di assistenza all’identificazione (FAR) e le schede di assistenza alla sostituzione ( FAS) degli agenti cancerogeni sono regolarmente aggiornati per tenere conto dei cambiamenti nelle conoscenze e nelle pratiche tossicologiche (nuovi processi, nuovi prodotti utilizzati, ecc.). 

Pertanto, 10 FAR e 3 FAS sono stati aggiornati e messi online. Le FAR aggiornate sono dedicate ai settori metallurgico, edile, plastica e gomma, ambiente, alimentare e dei servizi. I FAS, da parte loro, riguardano i settori metallurgico e dei servizi.

Consulta l’elenco completo di FAR-FAS

INRS.Francia. Uso degli ascensori durante la pandemia Covid-19. Quali rischi? Quali misure preventive ?

Fonte INRS

Le cabine dell’ascensore sono potenzialmente utilizzate da tutti gli utenti di un edificio. Questi spazi chiusi e scarsamente ventilati possono favorire la trasmissione del coronavirus SARS-CoV-2. Alcune misure devono essere attuate per prevenire il rischio di contaminazione.

La SARS-CoV-2, responsabile del Covid-19, si trasmette principalmente inalando goccioline espulse dalla bocca o dal naso di una persona infetta che respira, parla, tossisce o starnutisce entro un metro. La trasmissione è possibile anche mettendo le mani in bocca, naso e occhi che sono entrati in contatto con superfici contaminate. Al momento, gli specialisti si stanno interrogando su un’altra via di trasmissione, che sarebbe l’inalazione di aerosol che si accumulano in una stanza scarsamente ventilata, in grado di ospitare diverse persone.
Pertanto, l’ OMS raccomanda di indossare maschere per le persone che si riuniscono in uno spazio chiuso, confinato e scarsamente ventilato.

Le cabine degli ascensori possono essere assimilate a stanze chiuse, confinate e poco ventilate?

Secondo la norma NF EN 81-20 (“Norme di sicurezza per la costruzione e l’installazione di ascensori – Ascensori per il trasporto di persone e cose – Parte 20: ascensori e montacarichi”), la ventilazione di cabine avviene prevalentemente in modo passivo, attraverso aperture poste nella parte superiore ed inferiore, la cui superficie utile deve rappresentare per ciascuna parte almeno l’1% della superficie utile della cabina.

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Francia. INRS. Revue Hygiène et sécurité du travail : numéro 259

Ancora un numero della Rivista dell’Istituto INRS con contenuti che interessano certamente chi si occupa a livello d’impresa di salute e sicurezza nel lavoro. Riteniamo importante segnalare i contenuti e i links agli articoli . Ringraziamo come sempre INRS per i contenuti della Rivista. Editor

Le numéro 259 d’Hygiène & sécurité du travail (HST), la revue technique de l’INRS vient de paraître. Au sommaire notamment, une note technique sur les véhicules professionnels. A lire également, une étude de cas sur le risque machine ou encore un dossier sur les risques professionnels liés aux ambiances thermiques chaudes ou froides.

Au sommaire notamment du numéro 259 de la revue Hygiène & sécurité du travail :

Salarié au volant d'un véhicule
  • Note technique – Le véhicule professionnel : un outil de travail comme les autres ?  Outre les accidents de la route, le conducteur d’un véhicule léger, utilitaire ou poids lourd est également exposé, sans nécessairement en être conscient, à d’autres risques. Cet article propose une analyse des risques majeurs identifiés au poste de conduite, puis des critères de choix des équipements d’un véhicule professionnel pour les prévenir.

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INRS . Francia. COVID-19 et entreprises

Foire aux questions

Quelles mesures organisationnelles mettre en place ? Comment organiser son télétravail ? Quelle protection adopter pour les personnels des commerces et de la distribution alimentaire ?… Voici des réponses aux questions les plus souvent posées en entreprise face à la pandémie de COVID-19.

Une pandémie de COVID-19 en rapport avec le virus SRAS-CoV-2 évolue depuis décembre 2019 à partir de la Chine, et en France depuis fin janvier 2020.

Face à l’épidémie de COVID-19, les ministères en charge de la santé et du travail diffusent régulièrement des messages de prévention à l’attention du public, des voyageurs, des professionnels de santé, des salariés et des chefs d’entreprise et les adaptent à la situation de l’épidémie.

En entreprise, l’employeur devra actualiser son évaluation des risques afin de décider des mesures adaptées à la continuité de l’activité, prenant en compte les consignes sanitaires propres à garantir la santé des salariés.

Lorsqu’un Plan de Continuité d’Activités (PCA) existe, et qu’il est diffusé dans l’entreprise, il peut être judicieux d’y prévoir un chapitre qui rassemblent l’ensemble des mesures adoptées pour garantir la santé et la sécurité des salariés pendant toute la période de son application.

Ce dossier a pour objectif d’aider les acteurs de l’entreprise dans cette démarche.

Après un confinement du 17 mars au 11 mai, les activités ont repris progressivement dans des conditions variables selon les secteurs mais avec toujours les mêmes préconisations de base : respect des mesures barrières et de la distanciation, privilégier le télétravail notamment pour les personnes fragiles, limitation des réunions et des déplacements non indispensables.
Des préconisations pour la reprise d’activité ont été faites par activités (Ministère du TravailHCSP).

Per leggere tutto —-> vai alla Fonte INRS

FRANCIA.INRS. Parchi eolici onshore: prevenzione dei rischi professionali dalla fase di progettazione

 

Progettazione di parchi eolici onshore: quali sono i problemi per la salute e la sicurezza dei lavoratori? Un nuovo opuscolo presenta i punti di vigilanza da prendere in considerazione in fase di progettazione e le relative misure di prevenzione. Spiegazioni degli autori, Annie Chapouthier, responsabile degli studi legali e Sandrine Hardy, esperta di assistenza consultiva all’INRS.

Quali sono i principali rischi professionali nei parchi eolici?

I rischi nel settore dell’energia eolica sono molto diversi. Esistono durante la fase di costruzione del parco, l’assemblaggio di turbine eoliche, ma anche durante il funzionamento. Lo scopo del nostro documento è di incoraggiare i professionisti dell’energia eolica a tenere conto di questi rischi dalla progettazione della flotta, vale a dire dalla fase del progetto. Durante la fase di costruzione, i principali rischi sono legati all’assemblaggio di turbine eoliche, varie operazioni di sollevamento, lavori in quota e coordinamento delle attività sul sito. Le questioni a livello di parco riguardano principalmente la circolazione dei lavoratori, il lavoro isolato e, più in generale, le condizioni di lavoro (condizioni climatiche, accesso a strutture convenienti per i lavoratori, ecc.). Infine, nelle turbine eoliche, i rischi sono diversi. I dipendenti lavorano in spazi ristretti, spesso di difficile accesso. Il rumore, la temperatura e l’illuminazione inadeguata possono essere un grosso problema. Lavorare in quota espone i lavoratori al rischio di cadere. Si trovano inoltre di fronte a rischi relativi alle macchine: rischi meccanici, rischi fisici (elettricità, radiazioni, ecc.), Movimentazione, sollevamento di carichi, ecc.

Parchi eolici onshore: prevenzione dei rischi professionali dalla fase di progettazione Una nuova brochure INRS

Travail & Sécurité : numéro de juillet-août 2020

 

 

Evaluer en interne les risques psychosociaux
Le numéro 817 du magazine Travail & Sécurité vient de paraître. Le dossier du mois aborde la question de l’évaluation des risques psychosociaux. Au sommaire également une rubrique consacrée au COVID-19, un entretien avec Julie Gauthier, directrice de l’association Amicial d’intervenants à domicile ou encore un reportage en images sur la société Paprec Chantiers spécialisée dans le recyclage.
Le numéro 817 de Travail & Sécurité daté de juillet-août 2020 est en ligne.

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Francia.INRS. La Rivista Lavoro e sicurezza: numero di maggio-giugno 2020

Segnaliamo l’uscita del numero 816 della Rivista Travail et Sécurité dell’Istituto INRS come sempre ricca di contenuti utili e importanti per chi si occupa di sicurezza sul lavoro.

Fluidi da taglio

Il numero 816 della rivista Travail & Sécurité è stato appena pubblicato. Il dossier di questo mese è dedicato ai rischi professionali legati al taglio dei fluidi. Nel riassunto è inclusa anche una nuova sezione dedicata a COVID-19, un’intervista a Frédéric Lerais, direttore generale dell’Istituto per la ricerca economica e sociale, o un rapporto in immagini sulla società Socode specializzata nella costruzione di veicoli.

Il numero 816 di Travail & Sécurité datato, in via eccezionale, da maggio a giugno 2020 è online.

Copertina del numero 816 di Travail & Sécurité

In sintesi, questo mese troverai:

  • una nuova sezione speciale Covid-19 , che presenta, sotto forma di testimonianze, il feedback delle aziende che hanno dovuto adattarsi molto rapidamente, non appena il confinamento è stato annunciato e anche prima, alle misure sanitarie legate alla pandemia al fine di continuare la propria attività garantendo, in via prioritaria, la salute dei propri dipendenti;
  • La grande intervista , con Frédéric Lerais, direttore generale dell’Istituto per la ricerca economica e sociale, che ci parla delle conseguenze nelle società del declino senza precedenti dell’attività economica causato dalla crisi sanitaria;
  • il File dedicato al taglio di fluidi, prodotti ampiamente utilizzati per la lavorazione dei metalli che possono esporre i dipendenti a rischi chimici e biologici. La prevenzione di questi rischi comporta principalmente misure per sostituire i prodotti più pericolosi e l’istituzione di una protezione collettiva;
  • le immagini dedicate alla fabbrica Socodes che trasforma i telai ordinari in veicoli speciali per i vigili del fuoco, l’esercito e l’industria e il cui aumento di attività ha portato a cambiamenti nella sua organizzazione, in particolare limitando il lavoro in altezza.

 

Senza dimenticare la rubrica Una giornata con  un terapista occupazionale e un addetto alla prevenzione che lavora con i servizi di assistenza domiciliare di Creuse e la sezione Servizi che offre estratti dei testi ufficiali pubblicati tra il 1 marzo e il 31 marzo 2020.

Francia -Inrs :Pronto soccorso al lavoro e COVID-19 Raccomandazioni da seguire di fronte all’arresto cardiopolmonare

Riteniamo utile e opportuno segnalare questo articolo apparso sul sito INRS  ( trad.ne google translator ) 

Fonte INRS 

In termini di salvataggio e pronto soccorso sul lavoro, la pandemia COVID-19 implica alcuni adattamenti del comportamento da adottare di fronte all’arresto cardiopolmonare.

Durante la fase pandemica collegata a COVID-19, Ilcor (Comitato internazionale di collegamento sulla rianimazione) raccomanda di modificare la procedura da seguire quando si prende cura di una vittima in arresto cardiorespiratorio.

In tal modo :

  • Di fronte a una vittima incosciente, il soccorritore al lavoro cerca segni di respirazione osservando se lo stomaco e / o il torace della persona sono sollevati. Non posiziona la guancia e l’orecchio vicino alla bocca e al naso della vittima.
  • Di fronte a un adulto in arresto cardiopolmonare, il lavoratore del pronto soccorso esegue solo compressioni toraciche. Non fa il bocca a bocca. L’avviso e l’uso del defibrillatore automatico esterno sono invariati.
  • Di fronte a un bambino o un bambino in arresto cardiopolmonare, il lavoratore del pronto soccorso esegue compressioni toraciche e bocca a bocca. L’avviso e l’uso del defibrillatore automatico esterno sono invariati.
Saperne di più

INRS. Francia . COVID-19 e aziende – Quali misure organizzative mettere in atto? Come organizzare il telelavoro? Quale protezione adottare per il personale nei negozi e nella distribuzione di generi alimentari?

Segnaliamo questo elaborato dell’Istituto statuale francese INRS sulle misure organizzative che le imprese francesi dovranno adottare per prevenire la diffusione del contagio Covid-19 .

——- L’articolo ———–

COVID-19 e aziende. Domande frequenti Quali misure organizzative mettere in atto? Come organizzare il telelavoro? Quale protezione adottare per il personale nei negozi e nella distribuzione di generi alimentari? … Ecco le risposte alle domande più frequenti nel mondo degli affari di fronte alla pandemia di COVID-19.

Una pandemia COVID-19 relativa al virus SARS-CoV-2 si è evoluta da dicembre 2019 dalla Cina e in Francia dalla fine di gennaio 2020.

Di fronte a questa epidemia, i ministeri responsabili della salute e del lavoro diffondono regolarmente messaggi di prevenzione al pubblico, ai viaggiatori, agli operatori sanitari, ai dipendenti e ai dirigenti delle imprese e li adattano alla situazione dell’epidemia.

Sul posto di lavoro, il datore di lavoro dovrà aggiornare la sua valutazione del rischio al fine di decidere le misure adattate alla continuità aziendale, tenendo conto delle norme sanitarie progettate per garantire la salute dei dipendenti.

Quando esiste un piano di continuità operativa (BCP), che viene distribuito in tutta l’azienda, può essere consigliabile includere un capitolo in esso che riunisca tutte le misure adottate per garantire salute e sicurezza. dipendenti durante l’intero periodo della sua applicazione.
Lo scopo di questo dossier è aiutare i giocatori dell’azienda in questo processo.
Il 17 marzo è stato implementato un ampio contenimento su tutto il territorio. Il viaggio è stato ridotto al minimo e nell’attuale contesto di confinamento, il telelavoro diventa la regola per tutte le posizioni che lo consentono. 
Il viaggio da casa al lavoro è consentito solo se si dispone di un certificato di viaggio speciale o di una prova del viaggio d’affari (compilato dal datore di lavoro) quando è essenziale l’esercizio di attività che non possono essere organizzate sotto forma di telelavoro o se si tratta di un viaggio d’affari che non può essere differito.
Tutti gli stabilimenti essenziali per la vita della Nazione rimangono aperti (cfr. Elenco degli stabilimenti autorizzati a ricevere dal pubblico e autorizzati a rimanere aperti in deroga sul sito del governo ). 

Quali sono le modalità di trasmissione di COVID-19?

Si ritiene che sia necessario uno stretto contatto con una persona infetta per trasmettere la malattia: contatto diretto entro 1 metro durante una tosse, uno starnuto o una discussione in assenza di misure protettive. Non ci sono studi che dimostrano la trasmissione da virus uomo a uomo da parte di aerosol su lunghe distanze. Anche se questo rischio non può essere completamente escluso, non è considerato il modo di trasmissione più diffuso nell’attuale stato di conoscenza.

Inoltre, i coronavirus sopravvivono per alcune ore su superfici asciutte inerti e fino a 6 giorni in un ambiente umido. Uno studio di laboratorio ha dimostrato che SARS-CoV-2 sopravvive alcune ore, anche pochi giorni, a temperatura ambiente, su varie superfici, a seconda del tipo di materiale: circa 24 ore su cartone e 2-3 giorni su plastica. o su acciaio inossidabile. Ulteriori dati sono necessari per specificare la potenza infettiva del virus SARS-COV 2 persistente su queste superfici, data la rapida diminuzione della loro concentrazione sulle superfici. In queste condizioni, sembra possibile la trasmissione di mani sporche sul viso da una superficie appena contaminata.

Inoltre, le misure di allontanamento sociale e i gesti di barriera sono essenziali per proteggersi dalla malattia.

Quali misure organizzative mettere in atto?

Le misure descritte di seguito mirano a limitare il contatto fisico stretto o prolungato tra le persone presenti all’interno di un’azienda (dipendenti, soggetti pubblici, soggetti interessati esterni) data l’evoluzione dell’epidemia di COVID-19 e le situazioni di lavoro:

  • Il telelavoro è la regola per tutte le posizioni che lo consentono.
  • Per le posizioni che non sono ammissibili al telelavoro e per le quali il mantenimento dell’attività è ritenuto essenziale, vengono stabilite le regole per la distanza:
    • Organizzare il mantenimento dell’attività limitando il numero di persone presenti contemporaneamente sul posto di lavoro o nella stessa stanza (orari scaglionati, ecc.),
    • Evitare incontri e riunioni di persone in piccoli spazi,
    • Favorire i singoli uffici distribuendo i dipendenti presenti,
    • Incoraggiare la comunicazione via e-mail, telefono, audioconferenza o videoconferenza.
  • Stabilire procedure per l’accesso di visitatori e clienti:
    • Limitare il numero di visitatori o clienti e organizzare le code,
    • Mostra istruzioni igieniche generali,
    • Fornire soluzioni idroalcoliche il più possibile all’ingresso di edifici aperti al pubblico,
    • Impostare una distanza di sicurezza o anche dispositivi specifici (schermi intercom in plexiglass, ecc.) Per posizioni esposte al pubblico.
  • Nelle aree in cui è necessario mantenerlo, organizza la ristorazione aziendale allargando gli orari di apertura, lasciando più di un metro di distanza tra i tavoli e implementando alternative alla ristorazione. collettiva …).
  • Rimuovi riviste e documenti dalle aree di attesa o dalle sale comuni.
  • Limitare l’accesso agli spazi sociali e ad altri luoghi per le pause collettive.
  • Garantire la fornitura di stazioni di lavaggio a mano con sapone e carta usa e getta preferibilmente o mettere a disposizione del personale soluzioni idroalcoliche. soprattutto se l’accesso alle strutture sanitarie non è possibile (corrieri, personale che viaggia su base ad hoc, ecc.) 

L’ARTICOLO PROSEGUE SU INRS.FR 

Francia. INRS : Rivista Travail & Sécurité n° 812 – gennaio 2020

Riflettori puntati sull’industria del vetro

Il file numero 812 della rivista Travail & Sécurité affronta il problema dei rischi professionali nell’industria del vetro. In sintesi anche una bella intervista a Catherine Cavalin, sociologa, interessata al riemergere di casi di silicosi….

Coprire 812

In sintesi, questo mese troverai:

  • la Grande Intervista a Catherine Cavalin, ricercatrice di sociologia all’Irisso ( CNRS – laboratorio Inra), che ha studiato, nell’ambito del suo lavoro, il riemergere di casi di silicosi negli ultimi anni in tutto il mondo ;
  • il File dedicato all’industria del vetro, un materiale a volte così trasparente che non lo vediamo più, ma presente ovunque nella vita di tutti i giorni e in molti settori industriali. Sia durante la sua fabbricazione a caldo, la sua trasformazione a freddo per determinati usi o semplicemente durante la sua attuazione, i dipendenti che partecipano a queste operazioni sono esposti a specifici rischi professionali;
  • in Immagini dedicate alla stazione sciistica di Gourette, nei Pirenei atlantici, che accoglie i dipendenti della stagione invernale per due giorni durante i quali gli allenatori e il responsabile della prevenzione inviano messaggi di prevenzione affinché la stagione si svolga nel migliori condizioni di sicurezza;
  • Senza dimenticare le notizie, la sezione Una giornata con un mediatore sociale che segue nei cantieri per il settore delle costruzioni e dei lavori pubblici , i rapporti En Entreprises e la sezione Servizi che offre il “Feedback su …” dedicato agli strumenti per la valutazione rischi per le piccole imprese e una “lente d’ingrandimento” sulla ristorazione tradizionale. E infine, estratti dai testi ufficiali pubblicati tra il 1 e il 30 novembre 2019, seguiti da una “Domande e risposte” sulla destra per disconnettersi.

INRS -Travail & Sécurité : numéro de novembre 2019 Les lombalgies

FONTE INRS 

Il numero 811 della rivista Travail & Sécurité è stato appena pubblicato. Il file di questo mese è dedicato alla lombalgia. 

Coprire 811

In sintesi, questo mese troverai:

  • la grande intervista con Bernard Thibault, ex segretario generale della CGT, che ripercorre le missioni, i mezzi ma anche i limiti del mandato che ha esercitato per più di cinque anni come rappresentante dei lavoratori francesi presso l’Organizzazione internazionale del lavoro ( ILO).
  • il File dedicato alla lombalgia, patologie della schiena che colpiscono un’alta percentuale di dipendenti di tutti i settori di attività. In che modo il lavoro ci spezza le spalle? Come prevenire l’insorgenza di questi dolori?
  • it Immagini dedicate alla fabbrica di pelletteria Samb, pelletteria di lusso che modernizza le sue officine al fine di migliorare le sue prestazioni, la qualità dei suoi prodotti e le condizioni di lavoro dei suoi artigiani della pelle.
  • Senza dimenticare le notizie, la sezione Emergenze che si ferma alla ricerca di soluzioni relative alla percezione di allarmi sonori in determinate circostanze, rapporti nelle Aziende e nella sezione Servizi che offre il “Diritto in pratica” dedicato alle opere vietate e regolamentate per i giovani lavoratori nelle aziende. Infine, estratti di testi ufficiali pubblicati tra il 1 ° settembre e il 30 settembre 2019, seguiti da una “Domande e risposte” sul Certificato di idoneità a guidare in sicurezza.

Una scheda INRS. Piscine e centri acquatici: azione contro la tricloramina

Una nuova brochure INRS per completare l’offerta di informazioni

La tricloramina è un agente chimico molto irritante che si trova nell’aria delle piscine e degli stabilimenti acquatici. Con la pubblicazione di un nuovo volantino, l’INRS completa la sua offerta di informazioni e assiste i gestori delle piante acquatiche nei loro sforzi di prevenzione.

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Bagnini, personale addetto alla manutenzione e alla pulizia piscine  e agenti domestici: personale delle strutture acquatiche a rischio speciale per la tricloramina Pubblicato ottobre 2019, Brochure della tricloramina in piscine e centri acquatici. Prevenire il rischio di esposizione “ mira a sostenere l’implementazione di soluzioni operative per prevenire i rischi associati a questa sostanza: dalla ventilazione dei locali all’adattamento della temperatura del bacino all’attività dei bagnanti. Per leggere  l’intera scheda vai a INRS 

 

E’ disponibile online il numero di novembre della Rivista Travail e Securitè dell’Istituto francese INRS.I

 

In questo numero viene approfondita la tematica dell’uso degli esoscheletri come dispositivi che incrementano le perfomances nei lavori di movimentazione dei pesi, nella pratica di lavori pesanti.
Nella Rivista si afferma che … con gli esoscheletri si nutrono molte speranze in termini di miglioramento delle condizioni di lavoro, compresa la riduzione dei disturbi muscoloscheletrici (DMS). Tuttavia, non possono essere considerati la soluzione miracolosa. Il loro uso solleva problemi di salute e sicurezza. Dalla definizione della necessità di assistenza fisica all’integrazione in situazioni reali, è essenziale un approccio strutturato e collettivo.” Da leggere.

LA RIVISTA IN FORMATO . PDF 

 

 

Francia.Travail et Sécurité . n° 809 – ottobre 2019

Riflettori puntati sul cantiere Grand Paris Express . Il numero 809 della rivista Work & Safety è stato appena pubblicato. Il dossier del mese è dedicato alle questioni di salute sul lavoro sollevate dal progetto titanico del Grand Paris Express.

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In sintesi, questo mese troverai:
  • La grande intervista , con Pascal Ughetto, sociologo e professore all’università Paris-Est-Marne-la-Vallée, che ha condotto molte ricerche sulle trasformazioni del lavoro. Cita un recente fenomeno di esortazione all’autonomia che ritiene abbia conseguenze gravi per l’azienda, in particolare per quanto riguarda il ruolo dei dirigenti.
  • Il dossier dedicato al Grand Paris Express che dà vita a super lavori programmati per durare dieci anni per il raddoppio della rete di trasporto pubblico di Parigi e che mobilita già oltre 2 000 aziende e diverse migliaia di dipendenti. La natura dei siti, il loro ambiente, il gigantismo del progetto e le scadenze a volte abbreviate, impongono un controllo rigoroso dei rischi professionali dalla progettazione, quindi durante tutte le operazioni.
  • Molti articoli interessanti

Travail et Sécurité n° 809 – ottobre 2019 

Gestion des déchets de nanomatériaux, une nouvelle publication de l’INRS

Prévenir les risques liés aux déchets de nanomatériaux manufacturés

 

L’INRS publie une nouvelle brochure pour aider les entreprises à prévenir les risques liés à la gestion des nanodéchets. Trois questions à Myriam Ricaud, experte en prévention des risques chimiques à l’INRS.

Vai alla pagina INRS  dedicata alla Gestione dei rifiuti di nanomateriali