Scheda INRS . Valutare i rischi di esposizione professionale al radon. Misurare l’attività volumetrica del radon nell’aria durante l’inverno

FONTE:  INRS – FRANCE

 

Tutte le aziende devono interrogarsi sulla presenza del radon nei luoghi di lavoro e includere nel proprio documento unico la valutazione dei rischi professionali legati all’esposizione a questo gas naturale radioattivo.Valutare i rischi di esposizione professionale al radon

Misurare l’attività volumetrica del radon nell’aria durante l’inverno

Tutte le aziende devono valutare il rischio di esposizione al radon, in particolare nei locali di lavoro situati nel seminterrato o al piano terra degli edifici. Questo gas radioattivo naturale è presente ovunque. Tuttavia, l’esposizione al radon è la seconda causa di cancro ai polmoni in Francia, dopo il tabacco. Le misurazioni dovrebbero essere effettuate preferibilmente in inverno.Il radon, emesso naturalmente dal suolo, è presente ovunque sulla superficie terrestre. Pertanto, si trova negli spazi interni a livelli di concentrazione che dipendono da diversi parametri di cui bisogna tenere conto nella valutazione. Tra questi parametri troviamo la zona potenziale radon del comune, l’efficacia del sistema di ricambio dell’aria o anche la presenza di fattori che favoriscono l’ingresso del radon negli edifici (pavimento in argilla, locali in depressione, passaggio di condotti tecnici, ecc.). ).

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Travail et Securité. Il Dossier sulle radiazioni ionizzanti.

 

E’ disponibile online il numero 830, ottobre 2021 del periodico del INRS (Francia) Travail et Securité. In questo numero segnaliamo il Dossier sulla valutazione e gestione dei rischi da Radiazioni ionizzanti oltre a numerosi altri articoli interessanti.
” Radioattività: dalla protezione alla prevenzione
La radioprotezione, che intende tutelare i lavoratori dagli effetti nocivi delle radiazioni ionizzanti, è stata storicamente affiancata alla prevenzione dei rischi professionali. Nel 2018 il recepimento nel diritto francese di una direttiva europea ne mette in prospettiva il particolare approccio e reintroduce i nove principi generali di prevenzione, con l’obiettivo di migliorare la semplicità, senza perdere in efficienza. segue alla fonte INRS – Travail et Securité n° 830 – ottobre 2021 – ” 

Radon, altoatesini coinvolti nuovamente nelle misure

FONTE SNPAMBIENTE.IT

Lanciata come iniziativa “pilota” nel novembre 2018, in occasione della “Giornata europea del Radon”, ritorna questo settembre l’iniziativa di scienza collaborativa promossa dall’Appa Bolzano che consenta la misura “casalinga” del radon.

“Misura il radon a casa tua!”, ritorna dal 19 settembre l’iniziativa di citizen science di Appa Bolzano rivolta ai cittadini residenti in Alto Adige. Previste 5 serate informative sul radon. Video su YouTube

L’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima di Bolzano ripropone a partire dal 19 settembre l’iniziativa di scienza collaborativa “Misura il radon a casa tua!“. Gli altoatesini interessati possono ricevere informazioni sul radon in occasione di 5 serate informative in programma nelle seguenti date: il 19 settembre a Brunico, il 23 settembre a Bressanone, il 24 settembre a Merano, il 25 settembre a Bolzano e il 26 settembre a Laives. Esperti del Laboratorio analisi aria e radioprotezione dell’Appa Bolzano spiegheranno ai cittadini innanzitutto cos’è il radon e perché è importante misurarne la concentrazione in ambienti chiusi; in aggiunta, durante le serate informative, sarà illustrato alle persone interessate come aderire all’iniziativa che consente le misurazioni casalinghe del radon. Il kit di misura non verrà distribuito durante le serate informative ma sarà spedito successivamente per posta a chi è interessato ed ha partecipato ad una delle cinque serate.


L’importanza di misurare il radon in ambienti chiusi
“Il radon – spiega Luca Verdi, direttore del Laboratorio analisi aria e radioprotezione dell’Appa Bolzano – è un gas radioattivo presente in modo naturale nel sottosuolo e nelle rocce; non può essere percepito, perché è incolore e inodore, ma è pericoloso per la salute perché può entrare e accumularsi in abitazioni e altri ambienti chiusi ed essere quindi inalato. È necessario quindi misurare la sua concentrazione negli ambienti di vita chiusi per poter eventualmente mettere in atto interventi di risanamento atti a ridurne la presenza. Una possibile strategia consiste nell’aumentare i ricambi d’aria, eventualmente installando in ambienti chiusi semplici sistemi di ventilazione che permettono di ridurre rapidamente valori anche elevati di radon”.

Ulteriori informazioni sull’iniziativa e sul radon in generale sono disponibili sul sito di Appa Bolzano