Conferenza delle Regioni.” POSIZIONE SULLO SCHEMA DI CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO-LEGGE 2 MARZO 2024, N. 19 RECANTE “ULTERIORI DISPOSIZIONI URGENTI PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR)”

 

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Nota di Editor

 

Riteniamo importante socializzare questo documento della Conferenza delle Regioni sul tema : ” POSIZIONE SULLO SCHEMA DI CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO-LEGGE 2 MARZO 2024, N. 19 RECANTE “ULTERIORI DISPOSIZIONI URGENTI PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR)”Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 Punto 3) Odg Conferenza Unificata.

La pratica reale di questo governo è quello dei tagli al Servizio Sanitario Nazionale con la sottrazione di parte  della quota del PNRR destinato alle Regioni per il  SSN. E’ poi esemplare il rilievo delle Regioni per quanto attiene i Servizi di prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro delle Asl  per i quali non è previsto alcun trasferimento di risorse ( vedi il paragrafo specifico a pag.na 4 del documento). In modo palese nel D.L 19  il governo opera un ribaltamento istituzionale  non concordato ponendo in posizione subalterna i Servizi di Prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro rispetto a INL, Carabinieri e Inail.

Dietro il paravento risibile della propaganda per la cosiddetta ” autonomia differenziata” la pratica reale del governo è quella della centralizzazione burocratica delle funzioni e delle competenze dello Stato e al contempo  della continuità nel definanziamento cronico  del SSN fino a metterne in discussione la sopravvivenza . editor

 

Accordo Governo Regioni sulle “indicazioni operative” per le attività di controllo e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro

 

Prot.0303216_2022_P. 5 CSR Atto Rep. n. 142 27lug2022

Per scaricare il file pdf del testo dell’Accordo CLICCA QUI 

 

Riteniamo per davvero importante l’Accordo tra Governo, Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulle indicazioni operative per le attività di controllo e vigilanza.

E’ molto importante perchè:
  • è un accordo sancito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
  • stabilisce regole per il coordinamento nella programmazione e nell’attività delle Regioni/ASL e dell’INL
  • stabilisce che le circolari con indirizzi operativi e procedurali siano emanati congiuntamente da INL e Regioni
  • impegna il Ministero Salute a percorsi di formazione sia per ASL che per INL.

E’ un primo passo in avanti per dare forma organizzativa e coordinata alle attività di controllo in materia di salute e sicurezza nel lavoro. Auspichiamo che le indicazioni contenute in questo accordo siano rispettate e attuate , per quanto di competenza, anche dal prossimo esecutivo.

Accordo, ai sensi degli articoli 2, comma 1, lettera b) e 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulle “Indicazioni operative per le attività di controllo e vigilanza ai sensi dell’art.13 del decreto legislativo 81/2008, come modificato dal decreto legge 21 ottobre 2021, n.146, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n.215, recante le Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”.

 Il Portale del Piano Nazionale Prevenzione in Agricoltura.

E’in rete il Portale del Piano Nazionale Prevenzione in Agricoltura. Il Portale nasce come supporto del Piano Nazionale Prevenzione in Agricoltura promosso dal Centro nazionale per la Prevenzione e il controllo della Malattie, dal Coordinamento Tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro e da Inail.

www.prevenzioneagricoltura.it

“SE ATENE PIANGE SPARTA NON RIDE” . SI PRIVILEGI IL DIALOGO 

  Fonte Smips.org 

 

 

di Francesco Domenico Capizzi*

La contrapposizione aperta fra cittadini no-vax, da una parte, e Istituzioni politiche e scientifiche, sostenute da una larga maggioranza di cittadini, dall’altra, rischia di concludersi con quanto la sapienza antica ha mirabilmente voluto rappresentare nell’espressione “se Atene piange Sparta non ride”: qualunque sarà l’esito della tensione crescente le conseguenze socio-sanitarie della pandemia danneggeranno, comunque, ambedue i contendenti, compresa la frazione, anche se maggioritaria, che prevarrà. Tali saranno i guasti prodotti sul piano sociale da poterli assimilare agli effetti di una guerra, anche se vinta. Vi saranno innumerevoli “morti e feriti” ed uno sconquasso sociale assimilabile al periodo post-bellico che ricadrà su tutti indistintamente e irrimediabilmente.

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Salute e sicurezza nel lavoro al tempo del Recovery Plan e della “riforma” del Codice Appalti (1)

Autore: Gino Rubini

Alcune settimane  fa un’operaia di 22 anni che lavorava in un’azienda  tessile in Provincia di Prato è morta in un tragico infortunio mortale, straziata dagli ingranaggi  di un macchinario, un orditoio,  verosimilmente  a causa di un impigliamento con parti in movimento della macchina. Un altro lavoratore è stato preso da parti in movimento  di una fresatrice in un’azienda meccanica di Busto Arsizio . Ogni settimana si ripetono situazioni drammatiche di “incidenti” su lavoro con morti e feriti gravi. Questo anno e mezzo circa di pandemia da coronavirus ha indebolito l’attenzione sociale rispetto al fenomeno dei morti e feriti  da incidenti sul lavoro. 

Gli ultimi eventi tragici, in un momento di allentamento  della “morsa” della pandemia hanno “risvegliato” l’attenzione dei media su questa tragedia cronicizzata e persistente.

Da dove deriva questa anomalia italiana che ci vede primi in questo triste primato degli incidenti sul lavoro tra i paesi europei industrializzati ?

Dalla Direttiva quadro europea  391.89 molti passi avanti sono stati fatti sia per il miglioramento normativo sia per la crescita di un comparto professionale specialistico della consulenza tecnica che offre alle imprese anche di piccole dimensioni prestazioni di supporto per la valutazione e la gestione dei rischi .  Nel contempo , sempre in ragione di normative tecniche europee ( vedi Direttiva macchine agg.2020 ) e dei sistemi di gestione sicurezza e relative certificazioni  le aziende, anche piccole, hanno a disposizione  macchine e sistemi di gestione che dovrebbero garantire una sicurezza anti infortunistica eccellente.

Nei fatti, dal punto di vista formale, il nostro sistema produttivo è allineato sia per le norme sia per le metodologie gestionali  dei rischi agli altri stati membri dell’Unione Europea. Cerchiamo allora di capire perché abbiamo un fenomeno “infortunistico” grave sia per diffusione sia per gravità degli eventi.

Esaminiamo i   “pilastri” che garantiscono che vi sia una continuativa e corretta valutazione e gestione dei rischi da parte delle imprese.

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Hanno tolto le sanzioni sui cibi adulterati! di Gianfranco Amendola

Fonte : Volere la luna 

Dal 26 marzo sarà possibile preparare e distribuire per il consumo di alimenti in cattivo stato di conservazione, insudiciati o invasi da parassiti, in stato di alterazione o comunque nocivi, con additivi chimici non autorizzati, e con residui di pesticidi tossici per l’uomo; così come scomparirà, tra l’altro, il divieto di importare alimenti non conformi alle nostre leggi.

Verranno abrogate, cioè, tutte le disposizioni della legge alimenti del 1962 che fino ad oggi tutelavano, con sanzioni penali (arresto e ammenda), con la chiusura dello stabilimento per frodi tossiche e con la revoca della licenza o dell’autorizzazione per tutti gli altri casi, la nostra salute, in via preventiva, al fine di «assicurare una protezione immediata all’interesse del consumatore a che il prodotto giunga al consumo con le cure igieniche imposte dalla sua natura» (Cassazione n. 19686/2018). Lo ha disposto, zitto zitto, il Governo con il decreto legislativo 2 febbraio 2021 n. 27, appena pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’11 marzo, il quale avrebbe, invece, dovuto limitarsi, secondo la legge delega, a dare esecuzione ad alcune disposizioni regolamentari della UE che si occupano solo di disciplinare i controlli ufficiali lungo la filiera agroalimentare e non hanno niente a che vedere con le disposizioni che vengono, invece, abrogate.

Come si sia arrivati a questa abrogazione, non è chiaro. Secondo un tweet della senatrice Loredana De Petris si tratterebbe di un’aggiunta, da eliminare al più presto, voluta dalla Conferenza Stato-Regioni. Di certo, comunque, essa non era contenuta nella bozza di decreto trasmessa dal Governo Conte al Parlamento per il parere prima dell’approvazione definitiva.

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I regionalismi sanitari in Italia nel contesto internazionale: lezioni dalla pandemia

Segnaliamo questo saggio:  “I regionalismi sanitari in Italia nel contesto internazionale: lezioni dalla pandemia”  come punto di riferimento nel dibattito che seguirà la fase post pandemia ( speriamo tra breve tempo…) . Le Regioni italiane, sia pure con rilevanti differenze,  non hanno dato una buona prova in una fase di drammatica criticità per la vita del paese. Diario Prevenzione pubblicherà e/o segnalerà saggi, articoli e documenti utili perché il dibattito sulla necessaria riforma del Titolo V° non alimenti una deriva verso una regressione a modelli di centralismo burocratico dello stato nazionale.  


 

Costituzionalismo.it      Fascicolo 2 | 2020

I regionalismi sanitari in Italia nel contesto internazionale: lezioni dalla pandemia.   

di Francesco Taroni e Chiara Giorgi

Editoriale Scientifica

CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME.LINEE DI INDIRIZZO SICUREZZA E SALUTE NEI CANTIERI DI OPERE PUBBLICHE IN EMERGENZA COVID-19 – Prime indicazioni operative

CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME

LINEE DI INDIRIZZO

SICUREZZA E SALUTE NEI CANTIERI DI OPERE PUBBLICHE IN EMERGENZA

COVID-19 – Prime indicazioni operative

Le presenti linee di indirizzo, recanti “SICUREZZA E SALUTE NEI CANTIERI DI OPERE PUBBLICHE IN EMERGENZA COVID-19: prime indicazioni operative” elaborate nell’ambito di ITACA, Istituto per l’innovazione e la trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale, organo tecnico delle Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in materia di contratti pubblici, sono il frutto del prezioso contributo di esperti delle regioni, con la fattiva collaborazione delle istituzioni pubbliche competenti, degli ordini e collegi professionali e delle parti sociali.
Il documento è stato approvato dalla Commissione infrastrutture, mobilità e governo del territorio il 16 giugno 2020 e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella seduta del 18 giugno 2020.

IL DOCUMENTO (pdf)

Emergenza Covid-19 e prevenzione e tutela della salute dei lavoratori . Documento della SNOP

Nota di Editor

Riteniamo molto rilevante questo documento della Società nazionale degli Operatori della Prevenzione (SNOP) inviata al Coordinamento Interregionale per fare il punto, in questa fase di grave crisi Covid-19 , sulla gestione dei rischi nei luoghi di lavoro e sul ruolo che debbono svolgere i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL e i Servizi specifici Spsal/Spresal.
E’importante che le OO.SS dei lavoratori e le Associazioni datoriali abbiano firmato con il Governo “Il Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”. Questo non è sufficiente, le Regioni e le ASL debbono assumere orientamenti e adottare provvedimenti omogenei su scala nazionale. Le Regioni debbono coordinarsi rinunciando il più possibile ad adottare provvedimenti singoli non coordinati su problematiche che riguardano l’intero paese. G.R.

 

Al Coordinamento Interregionale di Prevenzione

Oggetto: A proposiƚo dell’emergenza per il Covid-19 con particolare riferimento alla prevenzione e tutela della salute dei lavoratori

IL DOCUMENTO SNOP

 

Sicurezza lavoro: confronto Assessori-Catalfo

( Fonte : Regioni.it 3773 – 07/02/2020)

L’incontro del 6 febbraio con il ministro Nunzia Catalfo “È stato molto positivo, sia nel metodo sia nei contenuti, tanto che il documento che come Regioni avevamo proposto ai due ministri del Lavoro e della Sanità in materia di salute e sicurezza sul lavoro è stato interamente accolto”.  Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e Formazione della Regione Lazio e vicecoordinatore della commissione Lavoro della Conferenza Regioni.
“In particolare – ha proseguito Di Berardino –  abbiamo sottolineato l’importanza di definire criteri nazionali per l’introduzione di premialità per le imprese virtuose.  Questi criteri possiamo chiamarli ‘patente a punti’ o in altro modo, ma l’obiettivo deve essere chiaro: introdurre un sistema di qualificazione del lavoro per aumentare i diritti per i lavoratori e garantire una concorrenza imprenditoriale e un mercato sano nel nostro paese.
Inoltre, abbiamo chiesto e ottenuto la definizione di un cronoprogramma per affrontare in tempi certi tematiche fondamentali. Il 13 febbraio è stato dunque convocato un tavolo specifico sulla formazione, il 24 sulla qualificazione del lavoro e il 26 sulla vigilanza. Da approfondire, a nostro avviso, anche la rappresentatività all’interno degli organismi paritetici, protagonisti dell’erogazione della formazione sulla salute e la sicurezza, un settore che ha bisogno di regole certe e di qualità.
Crediamo che in una materia così delicata e complessa come la salute e la sicurezza sul lavoro sia necessario il coinvolgimento attivo di tanti soggetti. Da parte nostra abbiamo sottolineato come in diverse regioni siano stati sottoscritti importanti accordi con le parti sociali che possono fungere da modelli di riferimento anche sul piano nazionale e per arrivare a un piano strategico nazionale.
Non ultimo, abbiamo dato la nostra disponibilità – ha concluso Di Berardino – a uno scambio di informazioni e dati in cooperazione applicativa, con l’obiettivo di rafforzare anche le maglie degli interventi di prevenzione e di controllo”.

Salute e Sicurezza sul Lavoro : la lettera della Conferenza delle Regioni e Province Autonome

Salute e Sicurezza sul Lavoro : la lettera della Conferenza delle Regioni e Province Autonome
FONTE SNOP.IT
 

CONTRIBUTO DELLE REGIONI E P.A. AL TAVOLO POLITICO IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO