I sindacati dei trasporti accolgono con favore i progressi del Parlamento europeo sulla direttiva sui lavori su piattaforma

I lavoratori delle piattaforme si sono incontrati alla scuola estiva ITF Youth di quest’anno per discutere e pianificare la via da seguire per il settore

Il Parlamento europeo ha respinto i tentativi dell’industria delle piattaforme di indebolire una proposta di legge che conferisce ai propri lavoratori diritti dignitosi.

Il voto della scorsa settimana a favore del mantenimento di una forte presunzione di occupazione nella direttiva sui lavori su piattaforma da parte della commissione per l’occupazione e gli affari sociali del Parlamento europeo è stato accolto con grande favore dalla Federazione internazionale dei lavoratori dei trasporti (ITF).

“C’è stata una rissa tra i legislatori progressisti e la lobby delle piattaforme sulla formulazione di questa direttiva”, ha affermato Stephen Cotton, segretario generale dell’ITF. “Non dovrebbe esserci alcun margine di manovra per consentire alle piattaforme di eludere le proprie responsabilità di datori di lavoro: questo è ciò per cui hanno fatto pressioni e sono lieto di dire che la commissione per l’occupazione del Parlamento europeo ha impedito che ciò accadesse.

“Abbiamo avvertito che questa è la tattica delle piattaforme e dobbiamo ringraziare gli eurodeputati per aver resistito a questa pressione”.

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E’ atteso un forte contrasto tra Commissione Europea , Consiglio da una parte e Parlamento Europeo dall’altra sui diritti di proprietà intellettuale sui vaccini Covid-19

 

Per sconfiggere la pandemia sarebbe necessario che la campagna vaccinale di massa procedesse in forma omogenea su scala mondiale. Nei fatti in interi continenti come Africa, America latina, India non arrivano i vaccini perché troppo costosi per paesi poveri. Da questa situazione emerge il rischio di nuove ondate da varianti del coronavirus provenienti da questi paesi che potrebbero di nuovo diffondersi anche nei paesi del nord del mondo. L’avvio al più presto di vaccinazioni di massa nei paesi più poveri oltre ad essere un imperativo di giustizia  è anche una necessità per la salute delle popolazioni su scala planetaria.
E’ necessario fornire i vaccini ai paesi che non hanno le risorse per pagarli, per fare questo sarebbe necessaria una deroga ai diritti di proprietà intellettuali, brevetti, copyright e segreti industriali inerenti le modalità di produzione.
La questione sui diritti di proprietà intellettuale per vaccini e medicinali COVID-19 potrebbe presto aprire una contraddizione tra gli Stati membri, la Commissione Europea da una parte e il Parlamento europeo dall’altra  che ha all’ordine del giorno una risoluzione a sostegno della deroga.La deroga si estenderebbe a brevetti, copyright, design industriali e “segreti commerciali” relativi a tutti i “prodotti e tecnologie” COVID-19. Secondo una versione modificata dell’iniziativa, sarebbe limitata nel tempo a tre anni, con revisione annuale dell’OMC.
Per un approfondimento segnaliamo questo articolo” Is European Union on Collision Course With European Parliament on COVID IP Waiver? by • Kerry Cullinan” apparso sul sito Health Policy Watch

Lavoro e Salute marzo 2021

 

 

E’ disponibile online il numero di marzo 2021 della Rivista Lavoro e Salute

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Indice

3- editoriale L’ammucchiata fra simili
4- Autonomia differenziata: guardarla da SUD per vedere l’effetto
7- La frana della montagna di Tavernola Bergamasca
8- Esegetica di un governo nato dall’alto. L’autorevole distruttore
SANITA’
10- Le possibilità di un’industria farmaceutica pubblica oggi
12- Crisi Covid, l’accusa di Manon Aubry
14- Suor Teresa Forcades racconta il potere della farmacocrazia
15- Come aderire a Medicina Democratica Onlus
16- Vaccini, test salivari, medicina territoriale
17- Oggi siamo nella stessa situazione di un anno fa
18- Professionalità e responsabilità. E di scena il triage
20- Il mito della neutralità della comunità scientifica
21- DRG, un sistema che paga l’aumento delle malattie
22- Operatori sanitari e salute mentale durante la pandemia
23- La salute mentale, dal “manicomio” al socio-sanitario

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Gli ingranaggi della politica di salute e sicurezza nell’Unione europea Storia, istituzioni e soggetti

 

Autore: Laurent Vogel

Edizione italiana a cura di SindNova. Traduzione di Diego Alhaique. Roma 2016
Traduzione di Diego Alhaique

Rendiamo disponibile questo saggio di Laurent Vogel ricercatore ETUI pubblicato nel 2016. Questo saggio è utile in particolare ai cultori delle politiche sociali in materia di salute e sicurezza nel lavoro.Questa ricerca fa chiarezza sulla complessità del percorso per attuare gli obiettivi previsti dalla Direttiva Quadro 391/89

LA BROCHURE ( 70 PAGINE PDF )

MILANO GREEN FORUM 12 – 14 Settembre 2019

FONTE C.I.I.P

Dal 12 al 14 settembre 2019 si terrà al MiCo di Milano la prima edizione di “MILANO GREEN FORUM“, laboratorio permanente per riflettere sul rapporto nei contesti urbani tra Pubblica Amministrazione, imprese, terzo settore e cittadini, sul tema ambiente

L’evento ha il patrocinio del Parlamento Europeo, della Commissione Europea, del Ministero dell’Ambiente, della Regione Lombardia, del Comune di Milano e della Camera di Commercio Milano, Monza e Brianza, Lodi.

L’Associazione Ambiente e Lavoro di CIIP è media partner dell’evento

Ulteriori informazioni al sito di MILANO GREEN FORUM

REFOCUS THE EUROPEAN UNION:PLANET, LIFETIME, TECHNOLOGY. Un documento da leggere e studiare .

 

Riteniamo utile e importante in un’epoca in cui il confronto delle proposte tra forze di pensiero diverse pare soccombere rispetto ai discorsi di incitamento all’odio, alla produzione di false notizie tese a seminare paure e ad individuare “capri espiatori”.

La libertà di parola e la libertà di espressione sono una parte fondamentale della nostra democrazia.Tuttavia, non devono essere usate per produrre danni agli altri.

Non è accettabile dare la colpa a razze diverse, gruppi etnici o religiosi, lavoratori migranti o rifugiati per i problemi del nostro paese.
Purtroppo  questa campagna elettorale per le elezioni europee rischia di caratterizzarsi per la virulenza degli slogan, con la ricerca facile di consensi con slogan razzisti, con assalti a persone indifese appartenenti a minoranze etniche. La propaganda di un ministro a tempo perso produce un grottesco decreto sicurezza bis che prevede sanzioni per chi opera salvataggi di naufraghi in mare, un vero e proprio dispositivo teso alla istigazione alla omissione di soccorso.
La formazione del Parlamento Europeo e il ricambio nelle istituzioni europee che ne conseguirà devono avere come obbiettivo la costruzione di una vision e di una strategia per affrontare i grandi temi che costituiranno le sfide dei prossimi anni.
Per questo motivo segnaleremo nei prossimi giorni documenti rilevanti utili alla riflessione per scegliere bene.

Il primo documento che segnaliamo:

REFOCUS THE EUROPEAN UNION:  PLANET, LIFETIME, TECHNOLOGY

A report by the European Reformists, edited by Heather Grabbe and Tomáš Valášek

Buona Lettura