FactSheetRischioEsposizioneLegionella
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Inail . Il rischio di esposizione a Legionella in ambienti di vita e di lavoro.
Selezione di notizie, informazioni, documenti, strumenti per la promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro e di vita. Diario Prevenzione è online dal 1996. Progetto e realizzazione a cura di Gino Rubini
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Inail . Il rischio di esposizione a Legionella in ambienti di vita e di lavoro.
Negli ultimi gli anni la disinfezione ha acquisito un’importanza fondamentale per contrastare le infezioni causate da agenti biologici sempre più aggressivi, per i quali spesso essendo resistenti anche ai farmaci più innovativi non sono disponibili efficaci terapie farmacologiche.
Nelle strutture sanitarie e assimilabili si è avuto un forte aumento negli anni delle infezioni correlate all’assistenza. Il fact sheet descrive gli aspetti correlati al rischio biologico ed all’attuazione della disinfezione ambientale e delle superfici nell’ambito delle attività assistenziali e quelle clinico-diagnostiche e/o terapeutiche. Quanto sopra in relazione alle attuali conoscenze tecnico-scientifiche, all’innovazione tecnologica ed agli adempimenti della vigente legislazione.
Prodotto: Fact sheet
Edizioni:Inail 2022
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it
Uno studio di IWH trova preoccupazioni sulla privacy, la reputazione, la perdita del lavoro tra i motivi per cui i lavoratori più anziani non sono inclini a condividere hanno bisogno di supporto per continuare a lavorare. N.B La traduzione è stata fatta con google translator. Per un uso professionale fare riferimento al testo originale in lingua inglese . editor
Fonte IWH- Institute for Work and Health
Alla luce della grave crisi del lavoro osservata in un’ampia gamma di settori in Canada, potrebbe essere una buona notizia per i datori di lavoro che molti lavoratori anziani non abbiano fretta di andare in pensione. Questo secondo un nuovo studio sui lavoratori anziani condotto dall’Institute for Work & Health ( IWH ).
Tuttavia, lo studio ha anche riscontrato problemi di conservazione legati alla riluttanza dei lavoratori più anziani a rivelare le loro esigenze di supporto. I risultati suggeriscono che le organizzazioni motivate a sostenere i lavoratori anziani a rimanere al lavoro devono offrire supporti flessibili a cui le persone possano accedere senza dover divulgare le proprie esigenze.
Nello studio, i partecipanti (tutti di età pari o superiore a 50 anni) hanno affermato di voler proteggere la propria privacy, evitare i pettegolezzi e salvaguardare la propria reputazione. Erano diffidenti nei confronti degli atteggiamenti di età e degli stereotipi sui lavoratori più anziani che avevano esigenze di salute o non avevano la capacità di apprendere nuove competenze. Continua a leggere “I lavoratori più anziani non sono inclini a chiedere il sostegno del datore di lavoro, citando l’età e altri problemi”
23/11/2022 •
Fonte Health Policy Watch
che ringraziamo
N.B La traduzione è stata fatta con google translator. Per un uso professionale fare riferimento al testo originale in lingua inglese . editor |
Si stima che circa 7,7 milioni di persone siano state uccise da agenti patogeni batterici nel 2019, secondo uno studio pubblicato su The Lancet questa settimana, rendendo questa la seconda causa di morte a livello globale nel 2019.
Circa 33 agenti patogeni batterici in 11 sindromi infettive sono stati collegati al 13,6% di tutti i decessi globali nel 2019, secondo lo studio, condotto dall’Institute of Health Metrics and Evaluation (IHME) dell’Università di Washington
Quasi il 55% di queste morti batteriche proveniva da soli cinque agenti patogeni: Staphylococcus aureus, Escherichia coli, Streptococcus pneumoniae, Klebsiella pneumoniae e Pseudomonas aeruginosa.
Fonte Epicentro – Istituto Superiore Sanità
È questa la terza istantanea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che sintetizza il lavoro svolto nell’ambito del webinar dal titolo “Protecting alcohol control policies from vested interests” (3 settembre 2021) che ha visto la partecipazione attiva dell’Istituto Superiore di Sanità. Questa istantanea descrive i conflitti di interesse che esistono tra i governi e l’industria produttrice di bevande alcoliche nello sviluppo di politiche di sanità pubblica. In particolare, mostra esempi di accordi e di governance e gli strumenti per la gestione dei conflitti di interesse utilizzati in alcuni Paesi per garantire gli obiettivi di salute e di benessere e intende facilitare una riflessione sui modi per rafforzare la governance globale delle politiche di controllo sull’alcol.
A 100 anni dall’istituzione dei primi parchi italiani, cresce la consapevolezza del valore degli spazi naturali tutelati
Limitare il rumore. Esperienze di monitoraggio, gestione e contenimento dell’impatto acustico.
Meteo e clima. La siccità dell’estate 2022 evidenza l’urgenza dell’adattamento
Vai a Ecoscienza 4/2022
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Jocelyn Hutton, University of Oxford; Carolyn Hoyle, University of Oxford, and Lucy Harry, University of Oxford
Qatari authorities are ignoring international law by failing to inform embassies when their citizens are arrested, detained or are pending trial for a death sentence.
Our new data reveals that between 2016 and 2021 at least 21 people were under sentence of death in Qatar. Of the 21, only three cases involved Qatari nationals and only one involved a woman (who was accused of murder). The remaining 18 were made up of foreign nationals: seven from India, two from Nepal, five from Bangladesh, one Tunisian and three Asians of unknown nationality.
Of these cases, 17 related to homicide and one a conviction for drug trafficking. The majority of the murder cases involved male migrant labourers from South Asia, convicted of crimes related to their precarious migrant worker status. The remaining murder cases involved one Tunisian man, and two defendants’ where the nationalities were unknown.
Comunicato Stampa IPCC. La traduzione è stata fatta con google translator. Per un uso professionale fare riferimento al testo originale in lingua inglese . vedi IPCC |
GINEVRA, 25 novembre – Il gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC) ha distribuito ai governi la bozza finale del riepilogo per i responsabili politici e un rapporto più lungo del rapporto di sintesi del sesto rapporto di valutazione per revisione e commenti. La distribuzione finale del governo, che va dal 21 novembre 2022 al 15 gennaio 2023, è l’ultima fase dei preparativi prima dell’approvazione plenaria da parte del gruppo di esperti di questa rata finale del sesto rapporto di valutazione dell’IPCC, prevista per marzo 2023 .
Il rapporto di sintesi integra i risultati dei tre contributi del gruppo di lavoro pubblicati rispettivamente nell’agosto 2021, e poi nel febbraio e nell’aprile 2022, e i tre rapporti speciali pubblicati nel 2018 e nel 2019. Fornirà ai responsabili politici una panoramica di alto livello -datare la comprensione del cambiamento climatico, dei suoi impatti e dei rischi futuri e delle opzioni per affrontarlo. Il rapporto di sintesi confluirà nel Global Stocktake del prossimo anno, una componente fondamentale dell’accordo di Parigi che monitora la sua attuazione e valuta i progressi collettivi verso gli obiettivi concordati.
À l’échelle mondiale, la détérioration de la qualité de l’air est un souci majeur, car son impact sur notre qualité de vie au sens large est considérable. Selon l’Organisation mondiale de la santé (OMS) et l’Organisation de coopération et de développement économiques (OCDE), le coût de la pollution atmosphérique sur la santé et la mortalité dans les pays de l’Union européenne en 2010 s’élève à 1,575 milliard de dollars.
La pollution atmosphérique est responsable de nombreuses pathologies plus ou moins graves comme les allergies, l’asthme, les infections pulmonaires et les maladies cardiovasculaires. Plus encore, dans le contexte de la crise sanitaire actuelle, des chercheurs ont montré que l’exposition à la pollution de l’air (principalement aux PM10 (particules de tailles inférieures à 10 µm), PM2,5 (particules de tailles inférieures à 2,5 µm), ozone, dioxyde d’azote) est non seulement un facteur de comorbidité du SARS-COV-2, mais aussi de sa transmission dans les environnements intérieurs.
Fonte : Scienzainrete che ringraziamo
Manca pochissimo alla conferenza sulle parti per la biodiversità. Qual è la situazione attuale? Non proprio rosea, come rivelano i dati pubblicati negli importanti report Living Planet e State of the world birds. Ma non mancano alcuni segnali positivi, che indicano che invertire la tendenza è ancora possibile.
Secondo le stime dell’ONU, lo scorso 15 novembre la popolazione umana mondiale ha raggiunto l’impressionante traguardo di 8 miliardi di persone, una crescita che ha subito una rapida impennata nell’ultimo secolo. Considerando solo gli ultimi cinquant’anni, il numero di abitanti è letteralmente raddoppiato, mentre, nello stesso periodo, le dimensioni delle popolazioni di pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi sono drasticamente diminuite, e oggi sono circa un terzo di quelle degli anni Settanta. Il dato è quello dell’ultima stima del living planet index, un indicatore che fornisce un andamento nell’abbondanza relativa delle popolazioni nel tempo. L’ultima stima è stata ricavata analizzando i dati relativi a ben 5.230 specie e 32.000 popolazioni di vertebrati raccolti in tutto il pianeta, e indica un calo medio del 70%. Una media mondiale, si sa, mescola situazioni più rosee e più drammatiche, ed è quindi importante fare una distinzione tra le diverse regioni del pianeta. Così se Europa e Nord America hanno un declino di circa il 20% delle dimensioni delle popolazioni, e hanno un trend abbastanza stabile nelle ultime decadi, il living planet index mostra un declino del 94% in America Latina, del 55% in Asia e del 66% in Africa. Allo stesso modo, non tutti gli ambienti sono uguali, e tra quelli decisamente messi peggio si collocano le acque dolci, la cui fauna vertebrata si è ridotta dell’83%. Continua a leggere “Il barometro della biodiversità”
Una ricerca canadese ha messo in evidenza il fatto che solo il 6% delle lavoratrici intervistate ritiene che i DPI siano fatti su misura e progettati per loro. Molte donne si trovano in difficoltà quando i responsabili sicurezza aziendali propongono loro prodotti DPI inadeguati per forma, dimensioni e comfort perchè progettati per i maschi.
Le imbracature progettate per i lavoratori maschi non tengono conto che le donne … hanno il seno.
Non si possono poi apportare accomodamenti e modifiche, come afferma Jennifer Teaguel, responsabile dei processi di certificazione perchè questi interventi annullerebbero la certificazione dei prodotti.
Il fatto che solo il sei per cento delle donne canadesi affermi che i DPI che indossano sono progettati per loro, secondo Canadian Women’s Experiences with Personal Protective Equipment in the Workplace è un fatto assai preoccupante.
“Le donne non sono solo versioni ridotte degli uomini”, ha detto Teague. “Non è necessariamente accettabile acquistare solo taglie più piccole dello stesso DPI perché non è necessariamente adatto.” L’articolo riporta molti altri esempi di non appropriatezza dei DPI in commercio, progettati per i maschi e inadatti per le donne. Molte lavoratrici poi cercano soluzioni individuali comprandosi i DPI con i propri soldi . La tavola sopra descrive i costi per una lavoratrice canadese quando decide di fare da sè comprandosi DPI adattati o progettati per le donne.
Nell’articolo vengono illustrate una serie d’iniziative per intervenire sia sulle aziende produttrici dei dispositivi ( scarpe, imbracature, tute, caschi , maschere , ecc ) per una progettazione di genere dei dispositivi sia sugli Enti certificazione che non si sono posti il problema . Abbiamo riportato questa notizia e il link alla Rivista OHS Canada che ospita l’articolo non solo per soddisfare una curiosità ma per porre una domanda : in Europa e in Italia i DPI in commercio vengono progettati con l’attenzione dovuta , oltre agli aspetti di affidabilità per la sicurezza, verso le differenze del corpo femminile rispetto a quello maschile ?
Qualcuno/a ha sollevato il problema ?
L’articolo citato : PPE is failing women at work, just 6 per cent say safety gear is designed for them: Report
Campagna Europea Ambienti di lavoro sani e sicuri 2020-2022
Bologna, Quartiere Fieristico
mercoledì 23 novembre 2022 – ore 9:00-13:00
Seminario Associazione Ambiente e Lavoro con CIIP
Presentazione EBook DMS
sono disponibili le presentazioni
Saluti e introduzione
Norberto Canciani Associazione Ambiente e Lavoro
Presentazione eBook DMS
Susanna Cantoni Presidente CIIP
Presentazione Dossier Ambiente “La movimentazione manuale dei carichi”
Enrico Occhipinti (la presentazione potrebbe essere integrata nei prossimi giorni)
Storia
Francesco Carnevale e Alberto Baldasseroni
EU-OSHA: il programma “Alleggeriamo il carico”
Francesca Grosso Focal Point INAIL
La Banca Dati Soluzioni sul rischio MSK
Cristina Mora Università di Bologna
Piani Mirati di Prevenzione (PMP) per la prevenzione del rischio da sovraccarico
Giorgio di Leone
Interventi di comparto e piani mirati della regione Emilia-Romagna
Marco Broccoli
Domande e conclusioni
CONVEGNO GRATUITO con iscrizione obbligatoria online
Segreteria Organizzativa Associazione Ambiente e Lavoro Via della Torre 15 – 20127 Milano Tel. 0226223120 Fax 0226223130 info@amblav.it – www.amblav.it
Matt McDonald, The University of Queensland
For 30 years, developing nations have fought to establish an international fund to pay for the “loss and damage” they suffer as a result of climate change. As the COP27 climate summit in Egypt wrapped up over the weekend, they finally succeeded.
While it’s a historic moment, the agreement of loss and damage financing left many details yet to be sorted out. What’s more, many critics have lamented the overall outcome of COP27, saying it falls well short of a sufficient response to the climate crisis. As Alok Sharma, president of COP26 in Glasgow, noted:
Friends, I said in Glasgow that the pulse of 1.5 degrees was weak. Unfortunately it remains on life support.
But annual conferences aren’t the only way to pursue meaningful action on climate change. Mobilisation from activists, market forces and other sources of momentum mean hope isn’t lost.
There were hopes COP27 would lead to new commitments on emissions reduction, renewed commitments for the transfer of resources to the developing world, strong signals for a transition away from fossil fuels, and the establishment of a loss and damage fund.
OMS, ANSA, DOTTNET | 17/11/2022 16:53
Le cause sono di diverso tipo, tra cui un’esposizione eccessiva ai rumori, ma anche infezioni e malattie congenite
Cuffie con musica a tutto volume nelle orecchie, serate in discoteca o ai concerti. Oltre un miliardo di giovani tra 12 e 35 anni, nel mondo, sono a rischio di danni all’udito per un ascolto prolungato di suoni a volumi eccessivi. A fare il punto su come proteggerli, rilanciando l’importanza di portare l’educazione all’ascolto anche nelle scuole, è stato uno speciale AnsaIncontra, andato in onda su Ansa.it. “La riduzione dell’udito professionali – è un problema che riguarda oltre 430 milioni di persone nel mondo, pari a circa il 5% della popolazione. E si stimano intorno ai 980 miliardi di dollari l’anno di spese connesse. Le cause sono di diverso tipo, tra cui un’esposizione eccessiva ai rumori, ma anche infezioni e malattie congenite.
Continua a leggere “A rischio l’udito di un miliardo di giovani, serve prevenzione”
I Monopattini possono divenire mezzi di trasporto molto pericolosi…non sono giocattoli, positiva la scelta della polizia tedesca di ritiro della patente del passeggero ubriaco. editor |
Fonte il Mitte che ringraziamo
Il Tribunale regionale di Oldenburg, in Bassa Sassonia, ha fatto discutere con una sentenza che ha confermato la revoca della patente, per guida in stato di ebbrezza, al passeggero di un monopattino elettrico. A far notizia non è tanto il fatto che si possa rischiare la patente guidando da ubriachi un mezzo a motore (e gli e-scooter sono, a tutti gli effetti, dei mezzi a motore), ma il fatto che a essere passibile di questa sanzione sia stato non il guidatore del mezzo ma, appunto, il passeggero, il quale, al momento del controllo di polizia, teneva le mani sul manubrio.
La misura di revoca temporanea della patente era già stata emessa dal tribunale locale al momento della notifica della contravvenzione. Quella del tribunale regionale è una conferma arrivata in risposta all’appello del passeggero, che aveva sostenuto di non poter essere considerato alla stregua del guidatore poiché si trovava dietro, in piedi sul monopattino. Cruciale nella decisione del tribunale è stata però la posizione delle mani dell’imputato.
“Al momento dell’infrazione, l’imputato era assolutamente non idoneo alla guida”, si legge nelle motivazioni della sentenza, pur tenendo le mani sul manubrio di un mezzo che ha il potenziale per raggiungere i 120 km all’ora. Per i giudici è irrilevante che l’imputato abbia o meno contribuito alla conduzione del veicolo e anche che solo il guidatore potesse determinare la velocità del monopattino, dal momento che lo sterzo di un monopattino elettrico è estremamente facile da muovere. Al momento del fatto, l’imputato aveva un livello di alcol nel sangue pari all’1.2 per mille, mentre il limite per i conducenti dei veicoli a motore è di 1.1 per mille (per i ciclisti è di 1.6)
Fonte INAIL
In un’intervista al Sole 24 Ore, il direttore generale dell’Istituto anticipa i contenuti del prossimo Forum della Ricerca “Made in Inail”, in programma a Roma dal 25 al 26 novembre
a cura di Gino Rubini
In questa puntata parliamo di:
– La formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Le proposte della CIIP
– L’industria del trasporto aereo deve implementare nuovi standard per l’aria in cabina
– Le disuguaglianze: l’acqua
– OMS. Vite sane e prospere per tutti in Italia
– Stop aggressioni al personale sanitario. Prendiamoci cura di chi ci cura.
– Per essere all’altezza dei tempi ….
Fonte CIIP
Il 18 novembre 2022 CIIP ha inviato al Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro, al Ministero della Salute, al Ministero del Lavoro, alle Associazioni datoriali, alle Organizzazioni Sindacali la lettera che segue sul tema della formazione.
Oggetto: LA FORMAZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
L’art. 37, comma 2 del D.Lgs. 81/08, come modificato dalla legge 215/21, prevede (entro il 30 giugno 2022) l’emanazione di un nuovo Accordo Stato Regioni per accorpare e rivisitare i precedenti Accordi sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il 1 giugno 2022, prima della scadenza di tale termine, CIIP ha presentato un documento con specifiche proposte per fornire un contributo alla discussione su questi temi.
Rimandando alla lettura del documento già trasmesso, si intende riproporre in questa sede una sintesi degli elementi di discussione proposti con un’integrazione che riguarda la possibilità di prevedere un sistema sanzionatorio anche per gli enti formatori che non rispettano i requisiti previsti dalle norme (si veda la Nota nell’allegato).
Nella premessa del documento CIIP viene evidenziata la necessità di razionalizzare e semplificare gli attuali Accordi Stato Regioni mirando, per la formazione dei lavoratori, a un ruolo primario della scuola e a una formazione che eviti la separazione concettuale e temporale tra la formazione al lavoro e quella sulla sicurezza (formazione integrata che formi al lavoro sicuro e in salute).
Per quanto riguarda i percorsi formativi specifici per i professionisti (RSPP, Medici del lavoro, operatori della prevenzione, consulenti) e per le altre figure della prevenzione aziendale (datori di lavoro, dirigenti, preposti, RLS) sono necessari in prima istanza interventi sui programmi dei corsi di laurea o di specializzazione, per fornire conoscenze e competenze più aderenti al mondo del lavoro attuale.
Al contempo, è indispensabile una qualificazione degli enti formatori, per garantire un adeguato livello della formazione specifica, e un sistema dei controlli più capillare e più efficace. Per garantire una maggiore efficacia dei controlli è necessario prevedere anche un sistema sanzionatorio per gli enti erogatori della formazione inadeguati e sprovvisti di competenze specifiche; attualmente, infatti, la normativa vigente non prevede sanzioni per gli enti erogatori, ma unicamente per il datore di lavoro appaltatore dei corsi per i propri lavoratori. A questo proposito, si veda la Nota nell’allegato.
In allegato una sintesi delle proposte già formulate dalla CIIP e già inviate agli stessi destinatari della presente.
Restando a disposizione per qualsiasi chiarimento, colgo l’occasione per inviare cordiali saluti.
La Presidente
Susanna Cantoni
18/11/2022
I lavoratori dell’aeroporto John Lennon di Liverpool hanno manifestato l’8 novembre in onore della loro collega, Cinzia Ceravolo, che è stata uccisa mentre attraversava la pericolosa Hale Road della città nell’agosto di quest’anno dopo aver lasciato il lavoro. I membri di Unite, a cui si sono uniti i membri del GMB che lavorano all’aeroporto, sono arrabbiati per il fatto che, nonostante le ripetute tragedie, non sia stata intrapresa alcuna azione per rendere sicuro lo svincolo. Unite afferma che centinaia di residenti locali hanno aderito alla lettera aperta del sindacato al sindaco di Liverpool, Joanne Anderson, esortandola a utilizzare la quota della città nell’aeroporto per chiedere un punto di attraversamento sicuro a Hale Road. Unite chiede inoltre di eliminare le spese di ritiro e riconsegna in aeroporto. I costi tolgono una grossa fetta ai salari dei lavoratori, costringendoli a trovare modi più economici per andare e tornare dal lavoro, utilizzando inevitabilmente Hale Road.
Unite comunicato stampa e lettera aperta al sindaco .
Continua a leggere “GB. Come vanno le cose in Inghilterra. Notizie dalla Newsletter Risks del TUC”
Fonte: Confederazione Sindacati Europei ( CES )
I lavoratori dell’aviazione e gli esperti di sicurezza chiedono alle compagnie aeree, ai produttori e all’Agenzia per la sicurezza aerea dell’UE di implementare immediatamente nuovi standard di qualità dell’aria in cabina progettati per proteggere il personale e i passeggeri dai fumi chimici.
Dopo oltre sette anni di lavoro sulla questione, il Comitato europeo di normalizzazione (CEN) ha pubblicato un rapporto tecnico contenente raccomandazioni su come prevenire l’esposizione ai fumi attraverso miglioramenti nella progettazione, manutenzione e funzionamento degli aeromobili.
Queste misure sono fondamentali per ridurre al minimo l’impatto degli “eventi di fumo”, ovvero quando la fornitura di aria di ventilazione su aeromobili commerciali viene contaminata da quantità notevoli di olio motore riscaldato e fumi di fluido idraulico.
di Vincenzo Balzani
Fonte SMIPS
L’acqua, risorsa preziosa e praticamente insostituibile, è molto abbondante sulla Terra, ma per il 97% si tratta di acqua salata di mari e oceani, non utilizzabile direttamente dall’uomo. Il restante 3% (acqua dolce) è quasi tutto imprigionato, nelle calotte polari e nei ghiacciai permanenti, o nel sottosuolo. Solo lo 0,3% di acqua dolce è superficiale (laghi, fiumi, paludi, umidità del suolo, atmosfera) e, quindi, utilizzabile. Può sembrare poca, però se questa quantità fosse distribuita equamente, ce ne sarebbe in abbondanza per tutti. Per sopperire alla scarsità di acqua dolce, si può dissalare l’acqua del mare, ma è un processo che costa energia.
Nota di Editor
Prendiamo dalla newsletter della Organizzazione Mondiale della Sanità ( WHO ) questo articolo che riporta in sintesi i contenuti del Rapporto ” Italian Health Equity Status Report Initiative (IHESRi)”. Lo studio è stato effettuato prima del cambio di governo. Molte indicazioni contenute nel Rapporto hanno un valore molto importante per il miglioramento delle condizioni di salute della popolazione nel medio periodo. Il superamento delle diseguaglianze sanitarie richiederebbe un superamento delle diseguaglianze sociali che stanno invece accentuandosi.La traduzione in italiano è stata effettuata, per facilitare la lettura con google translator. Per un uso professionale del testo si raccomanda la versione originale in lingua inglese |
Per scaricare il file del Vademecum clicca QUI
In ragione della continuità del fenomeno delle aggressioni al personale sanitario, in particolare nei Servizi Sanitari di Pronto Soccorso riteniamo utile riproporre il vademecum elaborato dal sindacato della Funzione Pubblica della Cgil.
Per scaricare il file del Report Clicca QUI
L’Accademia dei Georgofili ha promosso la elaborazione e pubblicazione di questo Report sulla sicurezza dei trattori agricoli e forestali. Un report utile e ben fatto.
“PREVENZIONE E SICUREZZA DEL LAVORO IN AGRICOLTURA”
Focus group su:
LA REVISIONE DEI TRATTORI AGRICOLI O FORESTALI,
TRA DIRETTIVE E CONTINUI RINVII
La Conferenza si è svolta a Bologna presso la sede dell’Associazione SMIPS il giorno 11 novembre 2022. Il Prof.Vincenzo Balzani è Professore emerito della Università di Bologna, Accademico dei Lincei , coordinatore del gruppo di scienziati Energia per l’Italia , è impegnato per la diffusione delle conoscenze utili a promuovere la transizione energetica dalle fonti fossili alle fonti rinnovabili .
Scarica qui il rapporto completo .
La traduzione in italiano dell’articolo è stata fatta con google translator per facilitarne la lettura.Per un uso professionale invitiamo i lettori a fare riferimento al testo originale in lingua inglese. |
Alla luce delle Conferenze delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP), questo rapporto smaschera dove il sistema multilaterale di governance globale viene rimodellato in un sistema multistakeholder che avvantaggia il capitale aziendale privato. Inoltre, spacchetta alcuni dei metodi e dei meccanismi del multistakeholderismo.
Scarica qui il rapporto completo .
La cattura aziendale della COP26 di Glasgow da parte del settore della finanza privata è una manifestazione di una tendenza importante nel modo in cui il sistema multilaterale di governance globale viene rimodellato in uno che avvantaggia il capitale aziendale privato. L’inquadratura generale è multistakeholder . Per arrivare a questo punto è stato un processo lungo e complesso sia nella COP (la Conferenza ONU delle Parti istituita a Rio nel 1992 con la responsabilità di affrontare i cambiamenti climatici) sia nel significativo rimodellamento del sistema multilaterale globale delle Nazioni Unite della governance globale. Questo rapporto smaschera alcuni dei fronti in cui si sta verificando questa acquisizione incentrata sull’azienda ei suoi metodi e meccanismi. Continua a leggere “TNI . Finanziamenti a scopo di lucro e multistakeholders”
Fonte dalla Rivista online Ancora in marcia che ringraziamo
” E’ accaduto ieri l’ennesimo caso di macchinista colto da malore, alla guida di un treno viaggiatori.
Il collega, del servizio base di Milano, che stava effettuando un turno normalmente previsto ad agente solo, si è accasciato sul banco di guida tra Padova e Mestre ma ha potuto ricevere i soccorsi solamente grazie alla fortuita presenza di un secondo macchinista, che quel giorno lo affiancava per un recupero di abilitazioni, ed ha potuto condurre il treno fino alla prima stazione, Venezia Mestre.
Il macchinista, che a quanto pare è stato colpito da un principio di ischemia, è stato ricoverato in ospedale e per fortuna dimesso dopo alcune ore.
Nell’augurare al nostro collega una pronta guarigione, non possiamo che condannare per l’ennesima volta l’accordo sull’agente solo, con il quale azienda e sindacati firmatari espongono i macchinisti al rischio di non poter essere soccorsi in caso di malore, mettendoli in pericolo di vita.
E le stesse aziende e sindacati firmatari sono responsabili delle pesantissime condizioni di lavoro previste dal contratto dei ferrovieri e che contribuiscono a causare tutti questi casi di malore, le inidoneità e purtroppo anche molti decessi prematuri, la cui lunga scia stiamo denunciando già da diversi anni.”
Fonte : Etui.org
Nuovi dati sugli infortuni sul lavoro pubblicati dall’agenzia statistica dell’Unione europea Eurostat suggeriscono che la tendenza a lungo termine verso luoghi di lavoro più sicuri si sta stabilizzando e potrebbe presto raggiungere un punto fermo. Nonostante il rallentamento dell’economia globale durante la pandemia di Covid-19, nel 2020 gli incidenti mortali sul lavoro sono aumentati in 12 Stati membri. In Europa si sono verificati 2,7 milioni di incidenti sul lavoro, di cui 3.355 mortali.
Ogni anno Eurostat raccoglie e raccoglie i dati raccolti dagli Stati membri sugli infortuni sul lavoro. Gli ultimi dati disponibili sono relativi al 2020, anno in cui la pandemia ha sconvolto il mondo del lavoro. L’aumento degli incidenti mortali è stato il più notevole in Italia, che ha registrato il maggior numero di vittime tra tutti gli Stati membri, con 285 morti in più rispetto all’anno precedente. All’altro capo dello spettro, la Francia ha registrato il calo maggiore, con 262 decessi in meno rispetto all’anno precedente. Tuttavia, questa forte riduzione deve essere messa in prospettiva rispetto al forte aumento verificatosi nel periodo precedente, che si è tradotto più o meno in un ritorno alla media non ideale.
Continua a leggere “Europa. Infortuni mortali sul lavoro in aumento in 12 Stati membri”
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Fonte: Antropocene.org che ringraziamo
Secondo una nuova e importante ricerca pubblicata sulla rivista «Science», se la temperatura globale dovesse aumentare di oltre 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, potrebbero verificarsi diversi punti di non ritorno per il clima. Anche ai livelli attuali di riscaldamento globale, il mondo rischia già di superare cinque pericolosi punti climatici di non ritorno e i rischi aumentano per ogni decimo di grado di ulteriore aumento delle temperature.
Un team di ricercatori internazionali ha sintetizzato le prove relative ai punti di non ritorno, le loro soglie di temperatura, i tempi e gli impatti, grazie a una revisione completa di oltre 200 articoli pubblicati dal 2008, quando i punti di non ritorno climatici sono stati definiti per la prima volta in modo rigoroso. L’elenco dei potenziali punti di non ritorno è passato da nove a sedici.
Pubblichiamo questa lettera aperta che diverse Associazioni della società civile tedesca hanno inviato al loro governo per richiedere una iniziativa energica verso il Consiglio della UE in materia di contenimento dell’uso della sorveglianza biometrica per contrastare una deriva verso la sorveglianza di massa.
AlgorithmWatch and 23 other civil society organizations are calling on the German government to stand up in the negotiations on the AI Act and advocate for a strong ban on biometric surveillance as mirrored in its coalition treaty.
The Council of the EU, comprised by the member states, is at full speed towards an agreement on the Artificial Intelligence Act (AI Act) and is aiming to reach a general approach by early December. However, the ban in the Act on biometric identification practices which can lead to mass surveillance – in its current form – entails dangerous loopholes and limitations.
Fonte AFeVA
Bologna, 07 novembre 2022
Il 4 novembre 2022, INAIL ha pubblicato l’aggiornamento, su richiesta del Comitato Amministratore del Fondo Vittime Amianto, dell’ OPUSCOLO dal titolo “LE MALATTIE ASBESTO CORRELATE” a cura della Consulenza statistico attuariale dell’INAIL con il coordinamento scientifico di Silvia D’Amario, Autrice Daniela Martini.
I dati pubblicati riguardano le malattie asbesto Correlate riconosciute dall’INAIL nel quinquennio 2017-2021 (fonte Open Data), le rendite per malattie asbesto correlate erogate dall’INAIL, il numero dei beneficiari professionali del Fondo Vittime Amianto e le prestazioni UNA-TANTUM per mesoteliomi non professionali. Il report contiene inoltre dati interessanti per comprendere le linee di tendenza delle patologie asbesto-correlate (riconosciute dall’INAIL). Ovviamente, sarebbe erroneo, trarre conclusioni sull’andamento epidemiologico delle malattie asbesto-correlate, dato ricavabile solo da altri tipi di studi: dati RENAM, dati regionali dei COR, studi di coorti di lavoratori, registri tumori ed altro.
Il confronto fra i dati riconosciuti dall’INAIL, con i casi rilevati dal RENAM ( VII rapporto del 2021che riporta i dati dei mesoteliomi rilevati al 2018, peraltro del tutto incompleti), è possibile per l’anno 2017, quando i casi di Mesotelioma RENAM rilevati sono stati 1486 (mancano i dati di Abruzzo – Molise – Campania) a fronte di un dato riportato sull’ Opuscolo attuale (riconoscimenti INAIL) che vede, sempre per l’anno 2017: 625 nuovi indennizzi INAIL per mesotelioma di origine professionale più 282 persone alle quali è stata riconosciuta l’UNA-TANTUM del FVA per mesotelioma non professionale (più 5 domande ancora in istruttoria). Continua a leggere “Pubblicazioni INAIL: Le malattie asbesto-correlate (2017-2021) riconosciute da INAIL e dati Fondo Vittime Amianto – Report 2022”
Le modalità di accadimento di queste tragedie sono analoghe: traumi da schiacciamento. Sono le stesse tipologie di accadimento e di lesioni degli infortuni che avvenivano negli anni 50 e 60 del secolo scorso . Nella provincia torinese un operaio di 41 anni è stato travolto e schiacciato da numerosi tubi di metallo in un magazzino della Alessio Tubi. A dare l’allarme sono stati i colleghi di lavoro, ma quando sono arrivati i vigili del fuoco e il personale medico per l’uomo non c’era più nulla da fare. Alcune ore prima, una operaia di 50 anni è morta a Borgonovo, in provincia di Piacenza, dopo un incidente in una vetreria . Secondo quanto dichiarato dai carabinieri di Piacenza, la donna sarebbe rimasta schiacciata tra un macchinario che trasporta il vetro e un macchinario per i bancali. Gli operatori sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che rilevare il decesso.
Continua a leggere “Tre operai sono morti sul lavoro in Piemonte, Emilia Romagna e Campania.”
Fonte Saluteinternazionale.info
Giulia Ciardi
Le diseguaglianze in salute hanno molte sfaccettature: una di queste riguarda la differenza di genere. Il caso USA.
Potrà stupire, o forse no, che in un Paese come gli Stati Uniti (la maggiore potenza economica mondiale, e riferimento per quanto riguarda l’evoluzione scientifica e tecnologica) le diseguaglianze di genere che riguardano la sfera della salute siano così rilevanti, tanto da dover rappresentare un motivo di preoccupazione. È infatti noto che la mortalità materna delle donne statunitensi è la più alta tra i paesi ad alto reddito (1) e questa è senza dubbio una spia allarmante rispetto alla condizione della salute e dell’assistenza sanitaria delle donne in USA.
Con i dati del Commonwealth Fund’s 2020 International Health Policy Survey e dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) è stato prodotto un documento (2) che mette a confronto l’accesso alle cure delle donne in età fertile, tra 18 e 49 anni, negli Stati Uniti rispetto ad altri 10 paesi ad alto reddito. La prima valutazione è stata fatta sul livello di gradimento delle prestazioni sanitarie del proprio Paese ed è emerso che solo un quarto delle donne americane in età fertile ha dato un giudizio estremamente positivo, mentre negli altri Paesi questa percentuale rappresenta la maggioranza. Questo si riconduce facilmente alla difficoltà di accesso alle cure della popolazione: la maggior parte delle donne in età fertile degli 11 Paesi ha dichiarato di avere un proprio medico di base, ma anche in questo caso gli Stati Uniti hanno la percentuale quasi più bassa (88%) seguiti solo dalla Svezia (87%) contro il 99% e il 100% rispettivamente di Paesi Bassi e Norvegia.
Andrew King, The University of Melbourne
World leaders and climate experts are gathering for pivotal United Nations climate change talks in Egypt. Known as COP27, the conference will aim to put Earth on a path to net-zero emissions and keep global warming well below 2℃ this century.
The world must rapidly decarbonise to avoid the most dangerous climate change harms. World leaders know this. But that knowledge must urgently turn into concrete commitments and plans.
If humanity continues on its current path, we’re going to leave a hotter, deadlier world for the children of today and all future generations.
Earth desperately needs COP27 to succeed. I’m a climate scientist and I believe world leaders should have these three things top-of-mind heading into the conference.
So far, Earth has warmed just over 1℃ relative to pre-industrial levels, meaning we’ve already damaged the climate system. Our greenhouse gas emissions have already caused sea level to rise, sea ice to shrink and the ocean to become more acidic.
Extreme events in recent years – particularly heatwaves – have the fingerprints of climate change all over them. The record-smashing heat in western North America in 2021 saw massive wildfires and straining infrastructure. And earlier this year, temperatures in the United Kingdom reached a deadly 40℃ for the first time on record.
The ocean, too, has suffered a succession of marine heatwaves that have bleached coral reefs and reduced the diversity of species they host. Heatwaves will worsen as long as we keep warming the planet.
Frighteningly, we risk tipping the climate into a dangerous new regime bringing even worse consequences. Research from September finds we’re on the brink of passing five major climate “tipping points”, such as the collapse of Greenland’s ice-sheet. Passing these points will lock the planet into continuing damage to the climate, even if all greenhouse gas emissions cease.
Human health is also on the line. Research last month revealed the climate crisis is undermining public health through, for instance, greater spread of infectious diseases, air pollution and food shortages.
Among its disturbing findings, heat-related deaths in babies under a year old, and adults over 65, increased by 68% in 2017-2021, compared to 2000-2004.
Future generations cannot afford our dithering on action to reduce emissions.
Continua a leggere “3 things a climate scientist wants world leaders to know ahead of COP27”
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Fonte Human Rights Watch
Telecamere di sorveglianza illegali, restrizioni alla partecipazione
(Beirut) – Le autorità egiziane hanno arrestato dozzine di persone per aver chiesto proteste e limitato il diritto di protestare nei giorni precedenti il vertice COP27 sul clima , minacciandone il successo, ha affermato oggi Human Rights Watch.
Le autorità hanno aggiunto misure di sicurezza a Sharm El-Sheikh, la località turistica dove si terrà la conferenza, compreso l’obbligo di installare telecamere in tutti i taxi, consentendo alle agenzie di sicurezza la sorveglianza di conducenti e passeggeri. Le autorità hanno anche imposto un processo indebitamente complicato per la registrazione della cosiddetta Green Zone al di fuori della sede della COP, che nei vertici precedenti era aperta al grande pubblico per impegnarsi su questioni climatiche e consentire l’interazione con i partecipanti al vertice.
“Mentre i partecipanti stanno arrivando per la COP27, sta diventando chiaro che il governo egiziano non ha intenzione di allentare le sue misure di sicurezza abusive e consentire la libertà di parola e di riunione”, ha affermato Adam Coogle , vicedirettore per il Medio Oriente e il Nord Africa di Human Rights Watch. “Le autorità egiziane non dovrebbero estendere la sua repressione dei diritti umani nello spazio del vertice”. Continua a leggere “Egitto: arresti, freno alle proteste mentre si avvicina la COP27”
Prodotti non alimentari segnalati come pericolosi dal sito della Commissione Europea ” Safety Gate: the EU rapid alert system for dangerous non-food products “
E’ disponibile online il Report Alert number: A11/00125/22
pubblicato il giorno 4 novembre 2022 in web report Report-2022-44
Per scaricare il file pdf della locandina CLICCA QUI
Qui sotto il link per le iscrizioni.
https://www.regione.toscana.
I frequentatori più assidui del sito Diario Prevenzione avranno notato che da diverso tempo pubblichiamo sempre più spesso report, documenti e notizie che fanno riferimento a grandi temi come il cambiamento climatico, ai necessari interventi e adattamenti per farvi fronte. Come sempre riprendiamo questi report e articoli dalle fonti più qualificate come Enti di ricerca, siti autorevoli, riviste specializzate.Su questo tema del riscaldamento climatico e della necessaria trasformazione ecologica della società nei modi di produrre e consumare, a causa della guerra in Europa e della crisi energetica, si sta perdendo tempo e si stanno facendo molti passi indietro.
Fonte TUC 1065 – Risks newsletter 28 october – 2022
l personale di 68 tribunali dei magistrati in Inghilterra e Galles ha scioperato per un sistema informatico che, secondo loro, sta distruggendo le loro vite lavorative.
I membri della Public and Commercial Services Union (PCS), compresi i consulenti legali dei tribunali, affermano che il sistema informatico della piattaforma comune imposto loro da HM Courts and Tribunal Service (HMCTS) è “impraticabile”.
Lo sciopero di nove giorni, iniziato sabato, avrebbe dovuto aver luogo prima, ma è stato rinviato dopo la morte di Elizabeth Windsor.
I picchetti erano in azione oggi nei tribunali dei magistrati di Luton, Manchester e Peterborough.
Altri tribunali colpiti dallo sciopero sono a Wimbledon, Lavender Hill, Willesden e Uxbridge – tutti a Londra – e nel Sussex, Cardiff, Somerset, Midlands e Hampshire.
PCS ha affermato che il nuovo sistema informatico ha aumentato il tempo impiegato per svolgere i compiti, ha danneggiato la salute dei lavoratori e interrotto il funzionamento del sistema giudiziario.
Il sindacato ha aggiunto di aver aumentato lo stress tra i lavoratori, a volte li ha tenuti a lavorare fino a mezzanotte per registrare casi giudiziari e ha influito sul loro equilibrio tra lavoro e vita privata.
Il segretario generale del PCS Mark Serwotka ha dichiarato: “Non ci è rimasta altra scelta che indire uno sciopero.
“I manager stanno ignorando le prove di fronte a loro: che la piattaforma comune è semplicemente impraticabile.
“Sta danneggiando la salute dei nostri membri e la loro capacità di svolgere il proprio lavoro ed è dannoso per l’esecuzione della giustizia.
“I manager di HMCTS dovrebbero ascoltare i nostri membri e interrompere immediatamente il lancio”.
Il sindacato ha affermato che l’introduzione del sistema era stata ritardata per consentire lo svolgimento dei negoziati, ma che HMCTS lo aveva poi imposto senza che fosse raggiunto alcun accordo.
HMCS si è detto “deluso” dall’azione di sciopero e ha affermato che lo schema era la chiave per modernizzare il sistema giudiziario.
Dotato delle ultime conoscenze sui cambiamenti climatici, il padiglione mira a fornire la scienza al centro dei colloqui internazionali, del processo decisionale e dell’azione per il clima.
Sotto lo slogan “Connected”, il padiglione si concentrerà sull’impatto delle attività umane su comunità, economie ed ecosistemi, al fine di passare ad azioni concrete di mitigazione e adattamento.
“Il messaggio della comunità scientifica è molto chiaro. Gli impatti dei cambiamenti climatici sono già molto visibili e peggioreranno. La COP27 deve accelerare i livelli di ambizione sulla mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici”, ha affermato il segretario generale dell’OMM, il prof. Petteri Taalas, aggiungendo che “l’OMM informerà i negoziati alla COP27 con le ultime scoperte scientifiche sulle concentrazioni di gas serra e sullo stato del clima, nonché come aggiornamenti sulle osservazioni, il monitoraggio e la ricerca sul clima. L’OMM svelerà un piano d’azione per ottenere gli allarmi precoci per tutti e iniziative per aumentare la resilienza”. Continua a leggere “Il padiglione “Science for Climate Action” di WMO, IPCC e MERI Foundation ospiterà la scienza sui cambiamenti climatici alla COP27, Egitto”