Categoria: Afeva
COR-RENAM ER: Casi di Mesotelioma in Emilia Romagna – Report aggiornato al 30 giugno 2023
Bologna, 5 settembre 2023
Pubblicato il rapporto del COR-RENAM Emilia-Romagna con i dati del Registro Mesoteliomi aggiornati al 30 giugno 2023.
Scarica il rapporto “Il MESOTELIOMA MALIGNO IN EMILIA-ROMAGNA: incidenza ed esposizione ad amianto aggiornata al 30 giugno 2023” a cura di A. Romanelli, C. Storchi, L. Mangone
Nel report, i dati dell’anno 2022, ancora in via di definizione (saranno più completi nei prossimi report) , registrano il dato di 140 casi di mesoteliomi da esposizione pregressa all’amianto, vengono inoltre registati 57 nuovi casi registrati nel primo semestre dell’anno .
Andamento medie quinquennali: (1997-2001) media 81,8 casi anno; (2002-2006) media 113 casi anno; (2007-2011) media 130,8 casi anno; (2012-2016) media 150,2 casi anno; (2017-2021) media 152,6 casi anno;
Al 30 giugno 2023, risultano archiviati 4.182 casi, tra cui 196 sospetti, risultati alle successive indagini non mesoteliomi e 3.986 mesoteliomi maligni. Tra questi, 107 risultano incidenti in epoca anteriore al 01/01/1996, data di inizio della rilevazione dell’incidenza su base regionale, e 458 diagnosticati in persone non residenti nella nostra Regione, la cui documentazione è stata per intero trasmessa al COR di residenza.
L’analisi dei dati, pertanto, è stata condotta sui 3.421 casi di MM incidenti in cittadini effettivamente residenti in Emilia-Romagna alla data della diagnosi. Continua a leggere “COR-RENAM ER: Casi di Mesotelioma in Emilia Romagna – Report aggiornato al 30 giugno 2023”
Amianto: il Consiglio dell’Unione Europea e il Parlamento Europeo raggiungono un’accordo su nuove norme e limiti per la protezione dei lavoratori.
Fonte AFeVA che ringraziamo
Bologna, 4 luglio 2023
Scarica il Comunicato ETUC (Sindacato Europeo)
Scarica il comunicato del Consiglio dell’Unione Europea
Il 27 giugno 2023 è stato annunciato il raggiungimento dell’accordo provvisorio fra il Consiglio dell’UE ed il Parlamento Europeo su una nuova legge volta a rafforzare la protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione all’amianto.
Le nuove norme riducono gli attuali Valori Limite per l’amianto e prevedono modalità più accurate per misurare i livelli di esposizione.
“La protezione dei lavoratori dalle fibre di amianto cancerogene sarà notevolmente
migliorata, ma rischia di essere implementata troppo tardi per proteggere coloro che sono
coinvolti nelle ristrutturazioni edilizie nell’ambito del Green Deal dell’UE.” questo l’incipit del comunicato del Sindacato Europeo.
L’attuale limite previsto dalla Normativa Europea è di 0,1 fibre/cmcubo (100.000 f/mcubo), l’accordo prevede la riduzione del limite a 0,01 fibre/cmcubo (10.000 f/mcubo), 10 volte più basso.
I vari paesi UE hanno 2 anni di tempo dalla Direttiva per legiferare sui nuovi limiti.
Inoltre entro 6 anni gli stati membri devono modificare il sistema di misurazione delle fibre di amianto (oggi si utilizza la microscopia a contrasto di fase -PCM- non in grado di conteggiare le fibre più fini) sostituendolo con con la microscopia elettronica -EM- in grado di misurare e conteggiare le fibre di amianto ultrafini , a questa scadenza avranno a disposizione due possibilità:
- misurare le fibre di amianto sottili, nel qual caso il valore limite massimo di esposizione amianto rimarrà a 0,01 f/cmcubo
- non misurare le fibre di amianto sottili, nel qual caso il valore limite massimo di esposizione sarà ridotto a 0,002 f/cmcubo
Leggi la notizia dell’ottobre 2022 sulla proposta della Commissione Europea
Leggi la notizia del 20 ottobre 2021 sulla risoluzione del Parlamento Europeo
Auspichiamo una rapida conclusione del percorso di approvazione Europea della Direttiva, e conseguentemente di recepimento da parte delle Istituzioni Nazionali.
Un commento più articolato, lo pubblicheremo sulla base del testo della Direttiva approvata e dei suoi allegati tecnici.
Amianto Zero . Un risultato possibile: Assemblea pubblica ad Alfonsine Sabato 4 marzo 2023
Amianto Zero . Un risultato possibile: Assemblea pubblica ad Alfonsine Sabato 4 marzo 2023
ASSEMBLEA PUBBLICA ALFONSINE
AMIANTO ZERO: UN RISULTATO POSSIBILE
MAPPATURE – BONIFICHE – SALUTE
Sabato 4 marzo 2023 – dalle ore 15.00 alle ore 18.00
ad ALFONSINE presso il Cinema Gulliver
Piazza della Resistenza, 2
Il Comitato Salviamo le api, salviamo noi – Progetto otto passi per l’ambiente di Alfonsine, l’Associazione Familiari e Vittime Amianto Emilia Romagna aps, la CGIL di Ravenna invitano la cittadinanza a partecipare. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Alfonsine.
Pubblicazioni INAIL: Le malattie asbesto-correlate (2017-2021) riconosciute da INAIL e dati Fondo Vittime Amianto – Report 2022
Fonte AFeVA
Bologna, 07 novembre 2022
Il 4 novembre 2022, INAIL ha pubblicato l’aggiornamento, su richiesta del Comitato Amministratore del Fondo Vittime Amianto, dell’ OPUSCOLO dal titolo “LE MALATTIE ASBESTO CORRELATE” a cura della Consulenza statistico attuariale dell’INAIL con il coordinamento scientifico di Silvia D’Amario, Autrice Daniela Martini.
I dati pubblicati riguardano le malattie asbesto Correlate riconosciute dall’INAIL nel quinquennio 2017-2021 (fonte Open Data), le rendite per malattie asbesto correlate erogate dall’INAIL, il numero dei beneficiari professionali del Fondo Vittime Amianto e le prestazioni UNA-TANTUM per mesoteliomi non professionali. Il report contiene inoltre dati interessanti per comprendere le linee di tendenza delle patologie asbesto-correlate (riconosciute dall’INAIL). Ovviamente, sarebbe erroneo, trarre conclusioni sull’andamento epidemiologico delle malattie asbesto-correlate, dato ricavabile solo da altri tipi di studi: dati RENAM, dati regionali dei COR, studi di coorti di lavoratori, registri tumori ed altro.
Il confronto fra i dati riconosciuti dall’INAIL, con i casi rilevati dal RENAM ( VII rapporto del 2021che riporta i dati dei mesoteliomi rilevati al 2018, peraltro del tutto incompleti), è possibile per l’anno 2017, quando i casi di Mesotelioma RENAM rilevati sono stati 1486 (mancano i dati di Abruzzo – Molise – Campania) a fronte di un dato riportato sull’ Opuscolo attuale (riconoscimenti INAIL) che vede, sempre per l’anno 2017: 625 nuovi indennizzi INAIL per mesotelioma di origine professionale più 282 persone alle quali è stata riconosciuta l’UNA-TANTUM del FVA per mesotelioma non professionale (più 5 domande ancora in istruttoria). Continua a leggere “Pubblicazioni INAIL: Le malattie asbesto-correlate (2017-2021) riconosciute da INAIL e dati Fondo Vittime Amianto – Report 2022”
AMIANTO OGR BOLOGNA: è deceduto Nino Dall’Olio per mesotelioma.
Bologna, 17 ottobre 2022
Purtroppo è deceduto un altro ex lavoratore dell’OGR di Bologna per mesotelioma: Nino Dall’Olio.
Nino aveva 84 anni e l’11 gennaio di quest’anno gli è stato diagnosticato il mesotelioma che se lo è portato via, oggi si sono tenuti i suoi funerali .
Assunto nel 1960 in FF.SS., ha lavorato presso le Officine Grandi Riparazioni di Bologna, con un breve intervallo presso le OGR di Rimini.
Certamente le esposizioni ad amianto sono avvenute alle OGR dove svolgeva la mansione di Carrozziere lamierista, Nino è stato anche coordinatore dei lavori di cassa rotabili del Settebello.
AFeVA Emilia Romagna aps e i colleghi di lavoro si uniscono al dolore della moglie Maria, delle figlie Patrizia e Daniela e dei nipoti per la scomparsa di NINO.
Leggi la notizia ed il comunicato di AFeVA ER su www.afevaemilaromagna.org
Officine della memoria – OGR – storie di lavoro, amianto, lotte per la salute
ISOCHIMICA AVELLINO-AMIANTO: Tribunale di Avellino Condanna a 10 anni di reclusione 4 imputati – (2 resp. sicurezza di Isochimica e 2 funzionari FF.SS)
Fonte AFevA Emilia Romagna
Bologna, 1 febbraio 2022
Il Tribunale di Avellino, il 28 gennaio 2022, ha emesso quattro condanne per disastro doloso, omicidio colposo, lesioni personali e rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro nella vicenda AMIANTO all’ ISOCHIMICA di Avellino.
I condannati in primo grado di giudizio sono: i responsabili della sicurezza di ISOCHIMICA Vincenzo Izzo e il suo vice Pasquale De Luca, i funzionari delle Ferrovie dello Stato Aldo Serio e Giovanni Notarangelo.
OGR BOLOGNA: Presentazione libro “TRENI D’AMIANTO, BINARI DI MEMORIA” Salaborsa 10 dicembre
Eternit Giustizia: non siano solo due semplici parole
Fonte areaonline.ch che ringraziamo
L’avvio a Novara di un nuovo processo per omicidio intenzionale contro Stephan Schmidheiny riaccende la speranza delle vittime: Guai ad arrendersi al crimine d’impresa
di Claudio Carrer
Si è aperto a Novara il 9 giugno scorso il nuovo processo per i morti dell’Eternit contro l’ex patron e miliardario svizzero Stephan Schmidheiny, accusato di omicidio volontario. Un’accusa in relazione alla morte per mesotelioma (il tipico cancro da amianto che colpisce soprattutto la pleura e più raramente il peritoneo) di 392 persone, 62 lavoratori e 330 semplici cittadini, del Monferrato Casalese, vittime delle polveri di amianto disperse negli ambienti di lavoro e di vita dallo stabilimento di Casale Monferrato. Si tratta di una tappa cruciale della lunghissima ed estenuante rincorsa di una qualche forma di giustizia per le vittime. Il nostro reportage da Novara, con interviste e testimonianze.
Continua a leggere “Eternit Giustizia: non siano solo due semplici parole”
Amianto. Giornata internazionale della memoria dei lavoratori 2021: la gloria e la carneficina
Autrice: Laurie Kazan-Allen
Fonte : Segretariato Internazionale per il divieto dell’amianto
28 aprile 2021
Giornata internazionale della memoria dei lavoratori 2021: la gloria e la carneficina
La Giornata Internazionale della Memoria dei Lavoratori (IWMD), che si celebra il 28 aprile, è un giorno per ricordare i morti e combattere per i vivi. Durante i giorni bui della pandemia Covid, le federazioni mondiali del lavoro, i sindacati e le loro affiliate si sono impegnate nuovamente sull’IWMD 2021 per ottenere il riconoscimento della salute e della sicurezza come diritto fondamentale dei lavoratori. Con la perdita di così tanti operatori sanitari e in prima linea a causa del coronavirus, è incomprensibile che qualcuno possa contestare questo obiettivo.
Come i pazienti Covid, le vittime dell’amianto lottano per ogni respiro doloroso. Nei punti caldi dell’amianto come Casale Monferrato, Monfalcone e Senigallia, in Italia, l’amianto caduto viene ricordato all’IWMD in occasione di raduni comunali e sindacali, sessioni informative e cerimonie di posa di corone; agli organizzatori e ai partecipanti a questi eventi, il 28 aprile è la Giornata internazionale per le vittime dell’amianto. 1
Pubblicato il rapporto del COR-RENAM Emilia-Romagna con i dati del Registro Mesoteliomi aggiornati al 31 dicembre 2020.
Fonte AFeVA
Il rapporto pubblicato registra una significativa riduzione dei casi di Mesotelioma nell’anno 2020 rispetto al 2019, 101 contro 140.
Dovremmo essere contenti della riduzione, ma ci pare troppo presto per considerare accertata la tendenza alla riduzione dei casi:
bisogna tenere in considerazione alcuni fattori:
- i dati possono considerarsi pressoché completi per gli anni 1996-2019, mentre per il periodo successivo è in corso la rilevazione dei casi. Se si confronta questo rapporto con quello del Dicembre 2019 si può osservare che il dato 2019 è passato in un anno da 108 a 140 casi per effetto del completamento di alcune istruttorie in corso su specifici casi. E’ quindi plausibile attenderci un incremento nel prossimo anno dei dati sui quali stiamo ragionando, quanto non è possibile dirlo oggi.
- Il 2020 è stato l’anno dell‘EPIDEMIA di COVID-19, e l’impatto sulle strutture sanitarie potrebbe aver determinato sia un rallentamento dei percorsi diagnostici che della loro segnalazione al COR-RENAM.
- I decessi a causa del COVID-19, potrebbero avere riguardato situazioni di patologie da amianto non ancora diagnosticate ma decisive per segnare il decorso della patologia legata al COVID-19.
Un’altra vittima dell’amianto
Mauro Roda – elettricista nelle FF.SS. a Bologna – è deceduto la notte del 4 marzo 2021 a causa del Mesotelioma causato dall’amianto respirato sul lavoro.
Condividiamo con l’Associazione famigliari e vittime dell’amianto le condoglianze alla famiglia. Sul sito dell’Associazione AFeVA un ricordo di Mauro Roda.
OGR Bologna e Rimini: RSU OMC e lavoratori in lotta per difendere il lavoro e le officine
Riprendiamo dal sito di AFeVA Emilia Romagna questo articolo che illustrala lotta dei lavoratori delle Officine Manutenzione Ciclica di Bologna e Rimini per mantenere l’attività produttiva. Come afferma il Presidente dell’Associazione dei famigliari delle vittime AFeVA Andrea Caselli” Non è accettabile il disimpegno di FF.SS., va difeso il lavoro e la memoria. Non è accettabile l’oblio della memoria e del lavoro. Come sempre difendiamo il lavoro, il lavoro in sicurezza ed il diritto di ricordare. Senza giustizia, senza lavoro, senza memoria il territorio verrà desertificato, e questa è una prospettiva che non possiamo accettare.” editor |
La lotta dei lavoratori OMC Bologna e Rimini per difendere la Manutenzione Ferroviaria, il lavoro e la memoria
Venerdì 22 gennaio 2021, i lavoratori e le lavoratrici delle Officine Manutenzione Ciclica FF.SS. (EX-OGR) di Bologna e Rimini hanno svolto uno sciopero dimostrativo di un’ora per chiedere il mantenimento dell’attività produttiva dell’Officina. Lo sciopero ha avuto un’adesione totale e si è focalizzato attorno alla richiesta di una ripresa del confronto con l’azienda, che non sta applicando gli accordi siglati. Dei 120 lavoratori che dovrebbero essere in forza allo stabilimento, solo 85 sono gli attualmente al lavoro, il Turn-over non è stato garantito e si assiste ad una voluta diminuzione dell’attività di manutenzione.
Questo comportamento dell’azienda Trenitalia delle FF.SS. fa pensare all’intenzione di dismettere progressivamente l’attività di manutenzione, propiziando così la chiusura delle Officine.
La RSU dello stabilimento ha reiterato la richiesta di un’impegno delle istituzioni pubbliche (Regione e Comuni) a impegnarsi con le FF.SS. per ottenere un tavolo di discussione per il mantenimento dell’attività produttiva dello stabilimento, dopo un primo incontro non risolutivo.
L’articolo del Corriere della Sera Bologna
Come AFeVA Emilia Romagna, siamo impegnati a sostenere questa lotta, decisiva per il mantenimento di lavoro professionale e per un sistema di trasporti pubblici strategico per il paese e per il nostro territorio.
Ricordiamo a tutti che la sopravvivenza delle OMC (EX OGR) è anche strettamente legato alle rivendicazioni degli ex-esposti amianto, fra cui anche la bonifica dello stabilimento OGR di via Casarini e la sua riqualificazione come luogo da destinare alla memoria della tragedia dell’Amianto e per usi sociali e culturali per la città di Bologna.
Non è accettabile il disimpegno di FF.SS., va difeso il lavoro e la memoria. Non è accettabile l’oblio della memoria e del lavoro. Come sempre difendiamo il lavoro, il lavoro in sicurezza ed il diritto di ricordare. Senza giustizia, senza lavoro, senza memoria il territorio verrà desertificato, e questa è una prospettiva che non possiamo accettare.
Andrea Caselli – Presidente di AFeVA Emilia Romagna aps
Amianto: nel giorno di Natale l’ennesimo lutto alle OGR Bologna
Partecipiamo al cordoglio per la scomparsa di Gianni Dal Monte a causa di un mesotelioma pleurico contratto sul lavoro e porgiamo le nostre condoglianze ai suoi famigliari, ai suoi amici e colleghi della OGR. Diario Prevenzione |
Il Comunicato di AFeVA ER
Gianni Dal Monte – operaio saldatore alle OGR dal 1970 al 1979 – ci ha lasciati a causa di un mesotelioma pleurico contratto in Officina.
Nel giorno di Natale se ne è andato Gianni Dal Monte, 83 anni. Operaio saldatore al 5° reparto delle OGR negli anni ’70, nel 2019 la diagnosi di Mesotelioma pleurico contratto per avere respirato le fibre di amianto nel suo lavoro alle Officine, malattia che ne ha causato la morte.
Gianni nella sua vita è stato tante cose: saldatore sopraffino, militante della CGIL e delegato sindacale, sempre e fino all’ultimo impegnato nel sociale, nella costruzione della comunità, impegnato ad apprendere quello che non sapeva, poi ad insegnare ciò che aveva imparato.
Da sempre iscritto ad AFeVA ER, nel novembre 2019 ha partecipato alla realizzazione di una intervista sulla sua esperienza in OGR, nell’ambito del Patto di Collaborazione realizzato col comune di Bologna. Da questa intervista, e lo sanno bene tutti quelli che lo hanno conosciuto, viene fuori la sua schiettezza, il suo rigore a partire dal suo lavoro di saldatore, il rifiuto di qualsiasi atteggiamento vittimistico, il rifiuto della delega e la fiducia e l’impegno nei processi di costruzione collettiva di comunità, dalla fabbrica al quartiere, dal condominio alle attività ricreative.
Alla domanda su quale messaggio darebbe ai giovani, Gianni risponde: “– Non delegare. Partecipando e vivere in prima persona il… poi è chiaro non puoi essere dappertutto, però tu devi essere informato, sapere cosa succede e organizzarti. Organizzarti perché senza organizzazione non vai da nessuna parte, senza organizzazione sei perdente… perché loro sono organizzati. E sanno quello che vogliono. E la loro organizzazione del lavoro, la maggior parte passa sulle tue palle – spalle! Anche adesso. Come si fa andare a spiegare ai rider che quando vanno a casa da quel lavoro lì non hanno niente, non hanno pensione, non hanno… come si fa andare a spiegare? Terrificante. È chiaro che anche io quando non avevo un lavoro prendevo quel che c’era, ma la mia idea era un’altra, io lo sapevo bene che dovevo partecipare, dovevo organizzarmi, dovevo..” …”Perché io non ho ancora mollato l’osso, io partecipo ancora.”
E’ vero Gianni, fino all’ultimo non hai mollato l’osso della vita, dell’impegno. Quello che ci hai insegnato, cercheremo di metterlo in pratica, per un lavoro dignitoso e sicuro, per una memoria che insegni a vivere il presente e a costruire il futuro.
In nome tuo e delle centinaia di lavoratori e lavoratrici vittime dell’amianto, ma soprattutto vittime dell’avidità di profitto e della sciatteria di tanti, continueremo l’impegno per la ricerca, per la cura del mesotelioma, per liberare l’ambiente dall’amianto.
AFeVA ER, si stringe ai familiari ed agli amici e colleghi a cui porge le più sentite condoglianze.
Bologna, 27 dicembre 2020
OGR Bologna: Le cause per danni da amianto in sede civile sono possibili e rafforzate nonostante la sentenza di archiviazione del procedimento penale
La recente pubblicazione delle notizie sull’archiviazione del procedimento penale sulle OGR, ha provocato qualche incertezza nelle persone che intendono chiedere in sede civile i danni all’azienda (FF.SS. -RFI), in realtà non solo continua ad essere possibile, ma alla luce delle motivazioni della sentenza queste sono addirittura rafforzate.
Pertanto pubblichiamo un contributo degli avvocati dello Studio Legale Associato (Francesca Ferretti, Stefania Mangione e Francesca Stangherlin) che fanno chiarezza sulla questione.
Fais-Pendoli: un video che ricorda le vittime dell’amianto in OGR
Fonte: AFeVA che ringraziamo
Bologna, 1 dicembre 2020
Questo docufilm è stato realizzato: per la parte documentale da Salvatore Fais matricola FS 897173 e per il montaggio da Loris Pendoli matricola FS 897171 e anche ex operaio della officine Casaralta.
Il bisogno di dare visibilità a una strage negata e offesa nella memoria, con le crude testimonianze delle vittime e dei familiari delle vittime, per contestare con forza e sdegno, una scandalosa e vergognosa sentenza penale di archiviazione, riuscendo in una disposizione, quello di negare il sacrosanto diritto di giustizia per le uccisioni da amianto di lavoratori inerti nella officina grande riparazione delle ferrovie dello stato di via Casarini a Bologna. Dove personalmente constatiamo…purtroppo da una quindicina di anni che si è perseguito a livello politico e di magistratura un orientamento giurisprudenziale del disconoscimento dell’assassinio di tanti.. troppi lavoratori…colpevoli solo di lavorare, con responsabili aziendali che nulla hanno fatto per tutelare la salute dei propri lavoratori. Le ultime sentenze di OGR e CASARALTA lo sono a dimostrare.
Che dire oltre allo sdegno e alla rabbia per una sentenza complice di quelle morti: guardate la realtà dei fatti e ciò che con queste sentenze si è voluto negare. Buona visione.
Salvatore Fais e Loris Pendoli
Storia senza fine, nuova tragedia all’OGR di Bologna di Salvatore Fais
Continua a leggere “Storia senza fine, nuova tragedia all’OGR di Bologna di Salvatore Fais”
INAIL. RIMOZIONE IN SICUREZZA DELLE TUBAZIONI IDRICHE INTERRATE IN CEMENTO AMIANTO
Fonte Afeva Emilia Romagna
RIMOZIONE IN SICUREZZA DELLE TUBAZIONI IDRICHE INTERRATE IN CEMENTO AMIANTO – Istruzioni operative Inail per la tutela
dei lavoratori e degli ambienti di vita.
Pubblicato nel 2019 il Manuale INAIL dedicato alla rimozione in sicurezza delle tubazioni idriche in Cemento-Amianto, una pubblicazione utile che fa il punto sulle istruzioni operative tese a salvaguardare i lavoratori che intervengono sulle RETI IDRICHE, e i cittadini, disponendo le misure che impediscono la liberazione delle fibre di amianto durante l’attività.
Per l’occasione pubblichiamo una prima riflessione sulla questione della presenza di Fibre di Amianto nelle acque potabili a cura di AFeVA Emilia Romagna.
Scarica il Manuale INAIL e i documenti sul servizio idrico e amianto dal sito AfeVA Emilia Romagna
Microraccolta Amianto: Mancata applicazione della delibera regionale da parte dei Comuni, disordine informativo, i cittadini lasciati soli – La denuncia di CGIL ER ed AFeVA ER
Bologna, 3 agosto 2020
Il giorno 24 luglio 2020, si è tenuta in videoconferenza la riunione della Cabina di regia del Piano Amianto Regione Emilia-Romagna.
Uno dei punti in discussione è quello che riguarda la realizzazione operativa della Microraccolta dei Manufatti Contenenti Amianto, ovvero la possibilità per il cittadino di rimuovere e smaltire piccole quantità di Amianto dalla propria residenza.
Il Piano Amianto ha previsto l’adozione da parte della Regione di standard omogenei in tutta la regione, unificando sia le quantità di amianto trattabile, sia le prassi per attivarla, sia le procedure per effettuarla in sicurezza da parte dei cittadini.
A questa previsione ha fatto seguito il 1° luglio del 2019 la relativa delibera di giunta, a cui ha fatto seguito la deliberazione di ATERSIR (l’agenzia regionale per i servizi idrici e dei rifiuti, costituita dai comuni dell’Emilia Romagna) vedi qui di seguito.
COR-RENAM Emilia Romagna: AMIANTO – Casi di Mesotelioma Report aggiornato al 30/06/2020
FONTE AFEVAEMILIAROMAGNA
Bologna, 29 luglio 2020
Pubblicato il rapporto del COR-RENAM Emilia-Romagna con i dati del Registro Mesoteliomi aggiornati al 30 giugno 2020.
Il rapporto pubblicato, è stato completato con i dati relativi ai singoli territori dell’Emilia-Romagna sulla base di una richiesta della CGIL ER nell’ambito della Cabina di Regia del Piano Amianto.
Leggi il Rapporto del COR-RENAM di Reggio Emilia (dati aggiornati al 30 giugno 2020)
L’analisi dei dati, è stata condotta sui 2.961 casi di mesotelioma maligno incidenti in cittadini effettivamente residenti in Emilia-Romagna alla data della diagnosi.
Il tasso di incidenza regionale per 100.000 abitanti (TIS), calcolato per il periodo 2014-2018 e standardizzato con il metodo diretto con la popolazione italiana 2000, è pari a 3,8 negli uomini e 1,1 nelle donne. Il tasso più alto negli uomini è stato registrato a Reggio Emilia (5,8) e nelle donne sempre a Reggio Emilia (2,3). Sono risultati superiori alla media regionale anche i TIS, per uomini e donne, a Piacenza e Parma ; per le sole donne a Ferrara e per i soli uomini a Ravenna. La provincia di Rimini registra il tasso più basso per gli uomini (2,7), e quella di Forlì-Cesena il tasso più basso per le donne (0,4). Continua a leggere “COR-RENAM Emilia Romagna: AMIANTO – Casi di Mesotelioma Report aggiornato al 30/06/2020”
PRONTO SOCCORSO PSICOLOGICO GRATUITO: Iniziativa dell’Associazione RIVIVERE di Bologna per assistere le persone in tempi di CORONAVIRUS
FONTE AFEVAEMILIAROMAGNA
L’Associazione RIVIVERE di Bologna, da anni impegnata nel supporto psicologico a persone che hanno vissuto un lutto, ha deciso in questa fase drammatica della pandemia di coronavirus di attivare 2 servizi di PRONTO SOCCORSO PSICOLOGICO GRATUITO PER L’EMERGENZA DI Covid-19 in Emilia Romagna.
L’Associazione RIVIVERE, collabora da anni con AFeVA Emilia Romagna, con la quale ha stipulato una convenzione.
scarica il manifesto dell’iniziativa .jpg
Di seguito il testo della locandina:
“LASCIATEMI PIANGERE”
L’Associazione RIVIVERE di Bologna ha attivato 2 servizi di
PRONTO SOCCORSO PSICOLOGICO GRATUITO per l’emergenza Covid-19 in Emilia Romagna:
- Sei un operatore sanitario attivo nella gestione dell’emergenza Coronavirus?
- Stai vivendo il lutto per la perdita di un tuo familiare a causa delle complicanze da contagio Covid-19?
Invia un SMS al N° 3391295102 e in breve tempo verrai ricontattato per usufruire di un percorso di pronto soccorso psicologico gratuito.
Condividi questo messaggio, aiutaci a raggiungere chi ha bisogno.
Dott.ssa Francesca Bonarelli
Prof. Francesco Campione
Associazione Rivivere – Bologna
Bancarotte delle aziende dell’amianto: vincitori e vinti….
11 febbraio 2020
Segnaliamo l’articolo di Laurie Kazan-Allen Presidente del Segretariato Internazionale per la messa la bando dell’amianto IBAS .
Nell’articolo vengono descritte le strategie con le quali questi colossi che operano in tutte le fasi del ciclo dall’estrazione alla produzione di manufatti e prodotti contenenti amianto si stanno sottraendo alle proprie responsabilità rispetto alle richieste di risarcimenti da parte dei lavoratori e delle lavoratrici esposte alle fibre d’amianto. Di solito scelgono la via del fallimento….del cambio di ragione sociale, di scarico delle responsabilità su bad company svuotate di capitali. Nei paesi asiatici come Indonesia, in India come in America latina, in Brasile, continuano a produrre grandi volumi di prodotti che contengono amianto. Come afferma l’autrice nel 2020 non dovrebbero più esserci industrie dell’amianto in ragione dei danni sanitari, ma così non è . In ogni caso, afferma l’autrice , i lavoratori non si dovrebbero fidare delle aziende che lavorano l’amianto….
Fonte : Il Blog di Laurie Kazan-Allen
COR-RENAM Emilia Romagna: AMIANTO – Casi di Mesotelioma Report aggiornato al 31/12/2019
FONTE AFEVAEMILIAROMAGNA CHE RINGRAZIAMO
Bologna, 3 febbraio 2020
Pubblicato il rapporto del COR-RENAM Emilia-Romagna con i dati del Registro Mesoteliomi aggiornati al 31 dicembre 2019.
Il rapporto pubblicato, è stato completato con i dati relativi ai singoli territori dell’Emilia-Romagna sulla base di una richiesta della CGIL ER nell’ambito della Cabina di Regia del Piano Amianto.
Scarica il Report di aggiornamento semestrale del COR-Renam Emilia-Romagna _2019
L’analisi dei dati, è stata condotta sui 2.878 casi di mesotelioma maligno incidenti in cittadini effettivamente residenti in Emilia-Romagna alla data della diagnosi.
Il tasso di incidenza regionale per 100.000 abitanti (TIS), calcolato per il periodo 2014-2018 e standardizzato con il metodo diretto con la popolazione italiana 2000, è pari a 3,8 negli uomini e 1,1 nelle donne. Il tasso più alto negli uomini è stato registrato a Reggio Emilia (5,8) e nelle donne sempre a Reggio Emilia (2,3). Sono risultati superiori alla media regionale anche i TIS, per uomini e donne, a Piacenza, Parma e Reggio Emilia ; per le sole donne a Ferrara e per i soli uomini a Ravenna. La provincia di Rimini registra il tasso più basso per gli uomini (2,7), e quella di Forlì-Cesena il tasso più basso per le donne (0,4).
l MM conferma le sue caratteristiche di tumore raro con aumento dell’incidenza in entrambi i generi, registrato fino al 2012 e con primi segni di andamento stazionario negli anni successivi. In considerazione della sua pressoché totale letalità, questa malattia assume ancora rilevanza sociale con impatto superiore a quello degli infortuni mortali. I dati INAIL relativi agli infortuni mortali denunciati 2014-2018 (117, 108, 139, 124 e 123) mostrano, in effetti, un’occorrenza alquanto minore, 611 vs 752, rispetto all’incidenza dei MM (133, 151, 160 e 159 e 149), registrata dal ReM nello stesso periodo (cfr. Relazione Annuale 2018, ed. INAIL, Roma 26 giu 2019).
Nota 1: Il Registro Mesoteliomi rileva incidenza/esposizione ad amianto di questa temibile patologia neoplastica ad alta frazione eziologica professionale su tutto il territorio della Regione Emilia-Romagna dal 1996.
Istituito presso l’Ausl di Reggio Emilia, il suo responsabile scientifico è il Dott. Antonio Romanelli
Nota 2: L’incidenza può considerarsi pressoché completa per gli anni 1996-2018, mentre per il periodo successivo è in corso la rilevazione dei casi. Se si confronta questo rapporto con quello precedente del Giugno 2019 si può osservare che il dato 2018 è passato da 144 a 149 casi per effetto del completamento di alcune istruttorie in corso su specifici casi. Mentre il dato relativo del 2019 passa da 44 a 108.
In sostanza si può affermare che il numero di casi registrati si stabilizza dopo circa 1 anno , a causa del tempo necessario a compiere le istruttorie dei singoli casi. Il dato del 2019 lo si potrà valutare come stabilizzato, con piccolo margine di errore nel Report che sarà pubblicato fra un anno.
“TOGLIAMO L’AMIANTO DAL PAESE ITALIA”: 385 MILIONI DI € ALLE REGIONI PER TOGLIERE L’AMIANTO DA SCUOLE E OSPEDALI – Decreto ministro ambiente Costa
Annunciato dal Ministro all’Ambiente Costa il Piano di Bonifica dall’AMIANTO degli edifici pubblici (Scuole ed Ospedali), destinati 385 milioni che saranno suddivisi e messi a disposizione delle Regioni.
E’ ora necessario che le regioni avviino i Piani Operativi dove, individuati i siti da bonificare, venga pianificata la progettazione degli interventi.
Naturalmente, sarebbe necessario chiarire come sono stati individuati i bisogni delle diverse regioni, in base a quali stime o mappature.
Alla Regione Emilia Romagna sono destinati 8.796.062,87 €.
Registri Tumori professionali: Convenzione INPS-INAIL per scambio dati – adeguamento alle norme europee sulla privacy
Fonte AFeVA
Bologna, 6 novembre 2019
Siglata il 30 ottobre 2019, la “CONVENZIONE TRA L’ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE E L’ISTITUTO NAZIONALE PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO PER LA TRASMISSIONE DEI DATI DI CUI ALL’ART. 244 DEL DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI”.
La convenzione riguarda dati relativi alla la costituzione di un registro nazionale dei tumori di origine professionale “…con riferimento ai lavoratori contenuti
negli elenchi forniti dallo stesso INAIL, per i quali è stata accertata una patologia oncologica ovvero sono stati valutati come soggetti a rischio in base all’attività lavorativa svolta”.
l’INPS e l’INAIL hanno già stipulato convenzioni per la trasmissione dei dati di cui all’articolo 244 del D. lgs n.81 del 2008, l’ultima delle quali sottoscritta in data 3 maggio 2018, l’attuale convenzione viene adeguata alle norme europee (Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali…) e al d.lgs. 10 agosto 2018, n. 101, recante “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali
dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”) ecc…
OGR – Le Officine della Memoria: Amianto-Lavoro-Lotte per la salute – Un Patto di Collaborazione col Comune di Bologna per la ricerca storica ed etnografica
Dopo un percorso iniziato lo scorso anno con l’Assessore alla Cultura del Comune di Bologna Matteo Lepore, è stato formalmente firmato fra l’Associazione Familiari e Vittime dell’Amianto Emilia Romagna aps ed il Comune di Bologna il Patto di Collaborazione che finanzia con uno stanziamento di 5.000 € negli anni 2019-2020 la realizzazione di una ricerca storica ed etnografica sulla lunga, ricca e drammatica storia delle Officine Grandi Riparazioni delle Ferrovie dello stato di Bologna. (scarica il testo del Patto di Collaborazione .PDF)
Ricostruire la storia dello stabilimento e degli operai e tecnici che lì hanno lavorato, lottato, sofferto e restituire alla città di Bologna il senso di quelle vicende, della formidabile dignità di generazioni di lavoratori. (I documenti originali della vertenza amianto all’OGR link)
La ricerca etnografica sarà condotta da Agata Mazzeo, giovane antropologa dell’Università di Bologna, da anni impegnata in un lavoro di ricerca sul campo sui protagonisti delle lotte contro l’uso dell’amianto, dalla Fibronit di Bari, all’Eternit di Casale Monferrato, al Movimento di Lotta contro l’amianto nella cittadina di Osasco in Brasile, ed oggi sulla vicenda OGR. (vedi il convegno organizzato a Bologna sulle lotte contro l’amianto)
Saranno realizzate interviste video con i protagonisti della vertenza amianto dell’OGR.
Interviste che avranno un importante valore documentale e testimoniale e che daranno luogo ad un piccolo documento filmico che avrà lo scopo di illustrare la vicenda dell’amianto e la storia lavorativa e di lotta svolta alla fine degli anni ’70 in OGR, da utilizzare nell’ambito sia dell’attuale installazione museale realizzata presso l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, sia nella futuro museo OGR che ci auguriamo trovi spazio nel vecchio stabilimento di Via Casarini restituito alla Città. Primo obiettivo, le giovani generazioni di studenti.
Il Patto di collaborazione si inserisce in un più ampio progetto di ricerca storica, e di rivendicazione nei confronti del Gruppo FF.SS. perchè sia salvaguardato e restituito alla città il vecchio stabilimento OGR di Via Casarini.
Vedi alcuni degli articoli pubblicati sull’argomento su questo sito:
Premio ETERNOT: Nella Giornata mondiale delle vittime dell’Amianto nove premiati, fra loro AFeVA Emilia Romagna nella persona del Presidente Andrea Caselli
l Premio ETERNOT 2019, concesso dal Comune di Casale Monferrato al Presidente di AFeVA Emilia Romagna, Andrea Caselli, è un premio a tutti i volontari di AFeVA Emilia Romagna, alla CGIL Emilia Romagna che ha promosso l’Associazione, ai lavoratori dell’ OGR Bologna che hanno voluto l’Associazione, alla Camera del Lavoro di Reggio Emilia che ha voluto l’Associazione, agli ex-lavoratori dell’ETERNIT di Rubiera e di tutti i lavoratori delle aziende reggiane dove si lavorava con l’amianto, alla rete dei tecnici e dei medici delle AUSL e dell’ARPA che hanno collaborato alla stesura del Piano Amianto della Regione Emilia Romagna, a tutti i familiari delle vittime della nostra regione che sostengono e partecipano alle iniziative di AFeVA Emilia Romagna.
Leggi la notizia completa alla fonte AFEVA
La discutibile scelta del Ministro dell’Ambiente di costituire “in solitudine” una Commissione di studio per la riforma della normativa sull’Amianto.
Pochi giorni fa è stato varato dal Ministero dell’Ambiente un Decreto Ministeriale che istituisce una Commissione di studio per la riforma della normativa sull’amianto.
Immediata la presa di posizione di AFeVA Casale Monferrato, AFeVA Emilia Romagna, AFeVA Sardegna e Fondazione BEPI FERRO di Padova.
IL COMUNICATO STAMPA
( FONTE AFEVA )
Bologna, 5 aprile 2019
Pochi giorni fa è stato varato dal Ministero dell’Ambiente un Decreto Ministeriale che istituisce una Commissione di studio per la riforma della normativa sull’amianto.
Scarica il Decreto Ministeriale
Immediata la presa di posizione di AFeVA Casale Monferrato, AFeVA Emilia Romagna, AFeVA Sardegna e Fondazione BEPI FERRO di Padova.
Comunicato stampa
La discutibile scelta del Ministro dell’Ambiente di costituire “in solitudine” una “Commissione di studio per la riforma della normativa sull’Amianto.
Per un approccio integrato al problema amianto
La solitaria decisione del Ministro Costa (Ambiente) di costituire una “Commissione di studio per la riforma della normativa sull’Amianto” con il compito, come dichiarato nel decreto, di effettuare una ricognizione della normativa vigente in tema di amianto, approfondire i temi connessi alla concreta attuazione della legge 257/92, elaborare una proposta sul piano normativo è metodologicamente sbagliata e rischia di produrre o un nulla di fatto, o soluzioni scorrette.
Un ampio schieramento di forze rappresentativo delle vittime, dei lavoratori e dei cittadini esposti all’amianto o potenzialmente esposti, ha sviluppato una mobilitazione importante culminata l’8 novembre scorso a Roma, portando a rappresentanti del Governo le richieste delle organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL e del mondo associativo. Il centro della richiesta, oltre al merito specifico delle proposte avanzate, era ed è ancora oggi, la riattivazione della Cabina di Regia (che deve essere INTERMINISTERIALE) e che affronti a 360° la tematica AMIANTO.
Questa richiesta è stata condivisa con la Conferenza delle Regioni e con l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia (ANCI).
Come è possibile affrontare la questione amianto e addirittura avanzare proposte legislative, senza affrontarne assieme ai problemi ambientali, i centrali aspetti sanitari (cura, ricerca, prevenzione) ed i temi previdenziali e indennitari per le vittime, e quindi senza il concorso del Ministero della Salute e del Ministero del Lavoro?
Come è possibile affrontare l’analisi delle legislazioni regionali senza il concorso delle regioni?
5×1000 anno 2019: a te non costa nulla, sostieni l’Associazione Familiari Vittime dell’Amianto Emilia Romagna
Diario Prevenzione invita le lettrici e i lettori a dare una mano ad Afeva Emilia Romagna
Bologna, 8 marzo 2019
Carissima/o,
In occasione della Dichiarazione dei redditi del 2019, senza alcuna spesa per te, con un semplice gesto, puoi destinare il 5×1000 all’Associazione Familiari e Vittime dell’Amianto Emilia Romagna.
E’ sufficiente indicare il codice fiscale dell’AFeVA ER :
C.F. 91374850377
Con questa scelta contribuirai alle attività dell’associazione, al finanziamento di progetti di ricerca per la cura del Mesotelioma realizzati nelle strutture pubbliche, a progetti informativi nelle scuole sul rischio amianto, nella tutela legale delle vittime, per una Regione senza Amianto
CEMENTAL: Si terrà a Bologna il processo d’Appello
Fonte Afevaemiliaromagna
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Bologna, 4 dicembre 2018
Si era concluso con l’assoluzione (anche se dubitativa) di Franco Ponti (titolare della CEMENTAL) il processo di primo grado a Reggio Emilia per omicidio colposo di Luciano Nanetti, e con l’assoluzione per avvenuta prescrizione dall’accusa di lesioni (asbestosi) a Paolo Montanari per la patologia contratta nel lavoro alla CEMENTAL.
La procura generale della corte d’Appello di Bologna nella persona di Ignazio De Francisci ha depositato il ricorso per la revisione del processo Cemental. Ignazio De Francisci ha accolto infatti totalmente la richiesta delle parti civili rappresentate dall’avvocato Ernesto D’Andrea. Franco Ponti, l’ex titolare della fabbrica CEMENTAL di Correggio chiusa nell’89 e in cui si lavorava l’amianto era infatti stato assolto, tra la rabbia e la delusione dei famigliari e dei coinvolti, dalle accuse di omicidio colposo per la morte di Luciano Nanetti e di lesioni gravissime per la malattia, asbestosi, di Paolo Montanari, entrambi ex operai della fabbrica. Per Nanetti la sentenza aveva detto che ‘il fatto non sussiste per mancanza di prove certe’, per Montanari era intervenuta la prescrizione del reato.
Nel caso di Paolo Montanari, dalla lettura delle motivazioni della sentenza, il processo non ha avanzato dubbi sulla correlazione della patologia con le condizioni di lavoro e la continuativa esposizione all’Amianto ma ha ritenuto che fosse scattata la prescrizione.
La Cemental era già stata portata due volte in tribunale, la prima volta nel 2002 in sede civile conclusa con il risarcimento danni della famiglia di Claudio Righi, ex operaio Cemental deceduto per un cancro.
La seconda volta invece l’azienda si è trovata a rispondere a un procedimento penale, finito con la condanna in primo grado per la morte di Giuseppe Cagarelli, un altro ex operaio deceduto dopo aver contratto il mesotelioma. Continua a leggere “CEMENTAL: Si terrà a Bologna il processo d’Appello”