FONTE AFEVAEMILIAROMAGNA CHE RINGRAZIAMO
Bologna, 3 febbraio 2020
Pubblicato il rapporto del COR-RENAM Emilia-Romagna con i dati del Registro Mesoteliomi aggiornati al 31 dicembre 2019.
Il rapporto pubblicato, è stato completato con i dati relativi ai singoli territori dell’Emilia-Romagna sulla base di una richiesta della CGIL ER nell’ambito della Cabina di Regia del Piano Amianto.
Scarica il Report di aggiornamento semestrale del COR-Renam Emilia-Romagna _2019
L’analisi dei dati, è stata condotta sui 2.878 casi di mesotelioma maligno incidenti in cittadini effettivamente residenti in Emilia-Romagna alla data della diagnosi.
Il tasso di incidenza regionale per 100.000 abitanti (TIS), calcolato per il periodo 2014-2018 e standardizzato con il metodo diretto con la popolazione italiana 2000, è pari a 3,8 negli uomini e 1,1 nelle donne. Il tasso più alto negli uomini è stato registrato a Reggio Emilia (5,8) e nelle donne sempre a Reggio Emilia (2,3). Sono risultati superiori alla media regionale anche i TIS, per uomini e donne, a Piacenza, Parma e Reggio Emilia ; per le sole donne a Ferrara e per i soli uomini a Ravenna. La provincia di Rimini registra il tasso più basso per gli uomini (2,7), e quella di Forlì-Cesena il tasso più basso per le donne (0,4).
l MM conferma le sue caratteristiche di tumore raro con aumento dell’incidenza in entrambi i generi, registrato fino al 2012 e con primi segni di andamento stazionario negli anni successivi. In considerazione della sua pressoché totale letalità, questa malattia assume ancora rilevanza sociale con impatto superiore a quello degli infortuni mortali. I dati INAIL relativi agli infortuni mortali denunciati 2014-2018 (117, 108, 139, 124 e 123) mostrano, in effetti, un’occorrenza alquanto minore, 611 vs 752, rispetto all’incidenza dei MM (133, 151, 160 e 159 e 149), registrata dal ReM nello stesso periodo (cfr. Relazione Annuale 2018, ed. INAIL, Roma 26 giu 2019).
Nota 1: Il Registro Mesoteliomi rileva incidenza/esposizione ad amianto di questa temibile patologia neoplastica ad alta frazione eziologica professionale su tutto il territorio della Regione Emilia-Romagna dal 1996.
Istituito presso l’Ausl di Reggio Emilia, il suo responsabile scientifico è il Dott. Antonio Romanelli
Nota 2: L’incidenza può considerarsi pressoché completa per gli anni 1996-2018, mentre per il periodo successivo è in corso la rilevazione dei casi. Se si confronta questo rapporto con quello precedente del Giugno 2019 si può osservare che il dato 2018 è passato da 144 a 149 casi per effetto del completamento di alcune istruttorie in corso su specifici casi. Mentre il dato relativo del 2019 passa da 44 a 108.
In sostanza si può affermare che il numero di casi registrati si stabilizza dopo circa 1 anno , a causa del tempo necessario a compiere le istruttorie dei singoli casi. Il dato del 2019 lo si potrà valutare come stabilizzato, con piccolo margine di errore nel Report che sarà pubblicato fra un anno.