La salute come diritto universale. Scaduto?

 

Fonte: Saluteinternazionale.info che ringraziamo 

Gianni Tognoni

Gli ultimi 50 anni coincidono con un processo di trasformazione radicale della società: da orizzonte di promozione della universalità dei diritti individuali e collettivi a sistema che vede gli umani come variabile dipendente dai “diritti proprietari”. Una storia narrata dal Tribunale Permanente dei Popoli.

Cosa può dire, a proposito di una salute-sanità la cui situazione di crisi non ha bisogno di ulteriori sforzi diagnostici, la esperienza del Tribunale Permanente dei Popoli (TPP), una organizzazione con radici certamente non sanitarie, pensata ed istituita negli stessi anni del sistema sanitario nazionale (1976-1979) e con valori molto simili?  L’ ipotesi che guida la risposta alla domanda è molto semplice:  I quasi cinquanta anni trascorsi coincidono con un processo di trasformazione radicale della società: da orizzonte di promozione della universalità dei diritti individuali e collettivi a sistema che vede gli umani come variabile dipendente dai “diritti proprietari”.

Gli anni ‘70 concludono il “trentennio glorioso” che sembrava aver preso sul serio la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Pur con tanti limiti, si chiudeva  il periodo coloniale; la vittoria del Vietnam sugli Stati Uniti  sembrava confermare il realismo dei sogni del ‘68; l’OMS, titolare della traduzione in realtà quotidiane del bene comune, salute e sanità, estende nel 1977 le sue competenze all’ambito critico dell’economia con il rapporto sui farmaci essenziali; la dichiarazione solenne ad Alma Ata mette le  comunità e non le tecnologie come condizione imprescindibile di una sanità coerente con la definizione della salute come indicatore di una vita nella dignità. L’ Italia era divenuta nel frattempo esemplare anche a livello internazionale con le sue lotte-leggi sui diritti del lavoro, della famiglia, dell’autonomia della donna, e la legge 180 cambiava la storia, non solo italiana, della psichiatria: è in questo contesto che nasce la Legge 833 che nel dicembre 1978 sanciva la istituzione del SSN.

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Il Clean Electronics Production Network pubblica la Guida V1.0 del Comitato congiunto per la sicurezza chimica

Fonte : Goodelectronics.org

La guida del comitato congiunto per la sicurezza chimica del CEPN è ora disponibile sul sito web del CEPN. Questo documento completo copre gli elementi chiave per lo sviluppo e il funzionamento di comitati congiunti di successo per affrontare i problemi di sicurezza chimica negli impianti. È rilevante per qualsiasi struttura che mira a rafforzare i sistemi di sicurezza della gestione delle sostanze chimiche, garantendo che i lavoratori siano consultati e coinvolti attivamente nella protezione della loro sicurezza e salute. La Guida è un elemento fondamentale di un programma completo di gestione delle sostanze chimiche, che crea un collegamento di comunicazione tra i lavoratori e la direzione. È possibile scaricare il documento ei modelli a cui si fa riferimento dal sito web del CEPN .

 

cepn-joint-committee-guidance-v1-0-march-2023

Per scaricare il file pdf clicca QUI 

Sono disponibili sul sito CIIP le presentazioni del Convegno : Minacce e aggressioni sui luoghi di lavoro

Minacce e aggressioni sui luoghi di lavoro
Sala Ghezzi, Provincia di Monza Brianza
venerdì 28 aprile 2023 – ore 9:00-13:00

Organizzato in occasione del Worker’s Memorial Day 2023 dal Comitato consultivo provinciale Inail di Monza Brianza, in presenza e online. Con la partecipazione di CIIP
sono disponibili le presentazioni

9:15 Saluti Istituzionali
Giulio FossatiPresidente Co.co.pro. Inail Monza
Patrizia PalmisaniPrefetto della Provincia di Monza e della Brianza
Luca SantambrogioPresidente della Provincia di Monza Brianza
Moreno CogliatiDirettore Territoriale sede Inail di Monza Brianza

Per visualizzare le presentazioni clicca QUI 

Inail. Infortuni e malattie professionali, online gli open data Inail del primo trimestre 2023

Fonte Inail.it

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto entro il mese di marzo sono state 144.586 (-25,5% rispetto al marzo 2022), 196 delle quali con esito mortale (+3,7%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 18.164 (+25,1%)

ROMA – Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di marzo. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle del “modello di lettura” con i confronti “di mese” (marzo 2022 vs marzo 2023) e “di periodo” (gennaio-marzo 2022 vs gennaio-marzo 2023).

Gli open data pubblicati sono provvisori e il loro confronto richiede cautele, in particolare rispetto all’andamento degli infortuni con esito mortale, soggetti all’effetto distorsivo di “punte occasionali” e dei tempi di trattazione delle pratiche. Per quantificare il fenomeno, comprensivo anche dei casi accertati positivamente dall’Istituto, sarà quindi necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero 2023, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia.

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ITF. Il sindacato dell’aviazione propone un nuovo accordo per i lavoratori dell’aviazione all’ILO

Questo articolo è stato tradotto con google translator. Per un uso professionale e di studio si raccomanda di fare riferimento all’articolo alla fonte ITFGLOBAL.ORG

 

I sindacati dell’aviazione hanno ottenuto importanti passi avanti nel promuovere gli standard di lavoro per l’industria aeronautica globale in una riunione tripartita presso l’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) a Ginevra, in Svizzera.

L’incontro si è svolto dal 24 al 28 aprile 2023, riunendo funzionari governativi dei paesi membri dell’ILO, datori di lavoro e rappresentanti dei lavoratori. L’obiettivo era discutere le opportunità e le sfide in materia di sicurezza e salute sul lavoro e la promozione di buoni posti di lavoro per plasmare la ripresa dell’industria aeronautica oltre la pandemia di Covid-19.

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Legambiente a Ravenna contro le false promesse del fossile  

Fonte Legambiente ER che ringraziamo 

In marcia a Ravenna per 3 no e un sì: no al Rigassificatore, no alle estrazioni di idrocarburi in Adriatico, no alle tecnologie fallimentari (CCS), sì alle rinnovabili, unica via percorribile e sensata  

Stiamo assistendo a un’operazione di pura conservazione di un modello di sviluppo sbagliato, economicamente e ambientalmente insostenibile, legato a doppio filo all’industria fossile, che fa impantanare lo sviluppo degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e contemporaneamente sostiene la realizzazione di impianti, come i nuovi rigassificatori, dannosi per l’ambiente e per la transizione ecologica del sistema energetico. Questa operazione si sta realizzando in alcuni territori della penisola italiana e uno di questi è Ravenna: per questo il 6 maggio alle 14 Legambiente sarà proprio a Ravenna per manifestare il dissenso alla conservazione del modello economico fossile e il sostegno al processo di decarbonizzazione dell’economia italiana.

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INRS. E’ disponibile online La Rivista della salute e sicurezza sul lavoro: numero 270

 Pubblicazione del numero 1° trimestre 2023 di HST

È online il numero 270 di Igiene e sicurezza sul lavoro (HST), la rivista tecnica dell’INRS. Questa nuova edizione dedica un dossier alla prevenzione dei rischi legati al lavoro notturno a turni. Sempre nei contenuti di questo numero, un’analisi dei margini di manovra nella prevenzione dei DMS, oltre a due note tecniche: la prima presenta la banca dati Colphy, dedicata ai fastidi fisici; la seconda è dedicata a uno studio per abbattere la polvere su una fresa stradale.

HST 270

Sulla copertina di questo numero:

 

  • Caso :
    • Lavoro notturno, lavoro a turni  : conoscenze e problematiche della prevenzione nei luoghi di lavoro. Gli orari atipici, che combinano lavoro a turni, lavoro notturno, ecc., interessano molti settori. Queste organizzazioni del lavoro sono accompagnate per i lavoratori da una desincronizzazione dei ritmi biologici, sociali e familiari, che può portare ad alterazioni della salute. Questa scheda offre una panoramica degli studi condotti da molte organizzazioni di prevenzione o di ricerca sugli effetti dell’orario di lavoro atipico sulla salute.

Per leggere alla fonte La Rivista INRS clicca QUI 

Inail. Agenti chimici pericolosi – Istruzioni ad uso dei lavoratori

L’opuscolo, aggiornato rispetto all’edizione precedente, contiene una sintesi dei regolamenti REACH, CLP, SDS e fa riferimento al d.lgs. 81/2008 e s.m.i.

Immagine Agenti chimici pericolosi - Istruzioni ad uso dei lavoratori

Approfondendo tematiche come la valutazione e gestione del rischio chimico, i valori limite di esposizione professionale, i DPI, la segnaletica di sicurezza, l’informazione e formazione e la sorveglianza sanitaria.

Prodotto: Opuscolo
Edizioni Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Le basi psicopatogene della criminalizzazione delle persone migranti e della detenzione amministrativa

 

Il numero di Medicina Democratica in uscita è dedicato al tema della salute mentale, anticipiamo per l’attualità questi temi con un articolo sugli effetti della detenzione nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) dei migranti, articolo che verrà pubblicato sul numero successivo e redatto dalla rete Mai più Lager – No CPR.

Da hospes a captivus: le basi psicopatogene della criminalizzazione delle persone migranti e della detenzione amministrativa di NoCPRSalute (Mai più Lager – No ai CPR)*

Per leggere l’articolo in formato .pdf clicca QUI

How dirty old used cars from the US and Europe carry on polluting … in Africa – podcast

Daniel Merino, The Conversation and Mend Mariwany

The typical car will go for its last drive sometime between its 10th and 15th year on Earth. At this point, the vast majority are sent to be recycled or sold for parts. But for a few autos, a second lease on life awaits, as a significant percentage are exported from richer nations to developing nations for a few more years on the road.

In countries across Africa and Latin America, old used cars from places like the U.S. and Europe provide vital access to transportation to people who would otherwise be unable to afford their own vehicles. While this process extends the lives of these cars, the practice is not without problems, in particular with regards to pollution and passenger safety.

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Napo e la segnaletica

Ce film d’animation montre l’existence d’une signalisation Santé et Sécurité sur le lieu de travail, promeut le respect de cette signalisation et permet de repérer la signification des formes et des couleurs des panneaux.
Pour ce faire, on suit les aventures de Napo, personnage sympathique et maladroit, dans 13 sketches qui mettent en scène des situations de travail où Napo est confronté à des risques professionnels et à ces panneaux lui indiquant des consignes de sécurité.
Ces films sont conçus par le consortium Napo constitué d’organismes de sécurité et de santé européens: AUVA (Autriche), CIOP (Pologne), DGUV (Allemagne), HSE (Royaume-Uni), INAIL (Italie), INRS (France), SUVA (Suisse), TNO (Pays-Bas) et l’Agence européenne pour la sécurité et la santé au travail.

Newsletter TUC – Risks 1088 del 27 aprile 2023

Riprendiamo dalla newsletter Risks n° 1088 alcuni articoli che possono interessare i lettori di Diario Prevenzione

 

Risks è la newsletter settimanale del sindacato britannico TUC per la salute e la sicurezza del sindacato per membri, rappresentanti e attivisti del sindacato. 

Giornata internazionale della memoria dei lavoratori

Il 28 aprile è la più grande giornata della campagna sulla sicurezza!  

Ogni anno muoiono più persone sul lavoro che in guerra. La maggior parte non muore per disturbi misteriosi o in tragici “incidenti”. Muoiono perché un datore di lavoro ha deciso che la loro sicurezza non era una priorità così importante. La Giornata internazionale della memoria dei lavoratori (#iwmd23) del 28 aprile commemora questi lavoratori. È tempo per noi di unirci come movimento e come comunità. Per ricordare coloro che hanno perso la vita a causa del lavoro e rinnovare il nostro impegno a lottare per i vivi e rendere il lavoro sicuro. Puoi prendere parte a un evento locale, mantenere un minuto di silenzio, onorare i lavoratori scomparsi sull’International Workers’ Memorial Wall e spargere la voce utilizzando il pacchetto della campagna del TUC e l’hashtag #iwmd23. 

TUC blog – L’amianto è la principale causa di morte correlata al lavoro
RISORSE: Pacchetto campagna 28 aprile e pagine Web risorse ed eventi 28 aprile . AZIONE: porta il tuo evento del 28 aprile sulla mappa! Condividi la tua immagine sull’International Workers Memorial Wall .  


Notizie dell’Unione

Nessun passo indietro sulle leggi sulle molestie sessuali  

Il governo non deve fare marcia indietro sulle promesse nuove leggi sulle molestie sessuali, ha avvertito il TUC. L’organo sindacale ha detto al governo che sarebbe “vergognoso” se non riuscisse a rafforzare la legge. Secondo un rapporto del 24 aprile del Financial Times, i ministri consentiranno la caduta del disegno di legge sulla protezione dei lavoratori, nonostante in precedenza avessero promesso di sostenere la legislazione che introdurrà un nuovo obbligo preventivo per i datori di lavoro per affrontare le molestie e gli abusi sul posto di lavoro. Il segretario generale del TUC, Paul Nowak, ha dichiarato: “Sarebbe assolutamente vergognoso se il governo permettesse che questo disegno di legge cada. I ministri hanno promesso di introdurre nuove leggi per contrastare le molestie sessuali. Ma ora stanno regredendo sotto la pressione dei backbencher”. Ha aggiunto: “Rishi Sunak non deve abbandonare il personale vulnerabile. Queste protezioni sono essenziali”.  

Comunicato stampa TUC . Usdaw comunicato stampaFinancial TimesConsultazione del governo sulla legge sulla protezione dei lavoratori . 

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Celebrazioni in favore dell’amianto sospese nella Federazione Russa .Svista curiosa o deliberata: decidi tu!

 

Fonte: Blog LCA

Autrice: Laurie Kazan Allen

18 aprile 2023

La Giornata internazionale per la protezione del crisotilo – una festa inventata dalla lobby dell’amianto per celebrare la generosità fornita da massicci depositi di amianto crisotilo – doveva aver luogo il 16 aprile. In passato il 16 aprile c’erano manifestazioni di fervore pro-crisotilo da parte della popolazione locale così come i lavoratori dell’industria nelle città minerarie di amianto russe e kazake nelle regioni di Sverdlovsk, Orenburg e Kostanay. 1C’erano incontri, concerti e persino gare sportive per condividere la propaganda del crisotilo con le giovani generazioni. Anche quando non c’erano eventi di persona, c’erano articoli online, blog e post su Facebook, tutti usati per esaltare le virtù del “lino di montagna” (un soprannome russo per crisotilo) e denunciare i suoi critici. Quest’anno il 16 aprile è andato e venuto e non ci sono stati comizi, articoli, celebrazioni o post su Facebook. Di questo appuntamento fisso del calendario, c’era solo un silenzio riverberante.

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EU-OSHA. Studio previsionale sull’economia circolare e sui suoi effetti sulla sicurezza e salute sul lavoro: Fase 2 – micro-scenari

FONTE OSHA.EU 

La transizione verso un’economia circolare (CE) richiede nuovi modelli di business, nuovi modi di lavorare che possono comportare nuovi rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Questo rapporto presenta i risultati della fase 2 di questo studio di previsione sull’EC. Ha coinvolto dialoghi con le parti interessate in quattro workshop nel 2022.

Durante questi seminari, i partecipanti hanno esplorato le possibilità future e identificato implicazioni specifiche per la sicurezza e la salute sul lavoro (SSL). Sulla base di queste discussioni, il rapporto presenta le azioni chiave necessarie per dare forma a un approccio alla SSL incentrato sull’uomo nella transizione verso un CE europeo.

Vedi il Report Rischi Emergenti 

Per scaricare il file pdf clicca QUI 

EUROGIP: Telelavoro e infortuni sul lavoro in sette paesi europei

 

Fonte Etui che ringraziamo 

Il nuovo rapporto di EUROGIP , un’organizzazione che si occupa di questioni relative all’assicurazione e alla prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, fornisce un’analisi delle disposizioni legali in materia di telelavoro e riconoscimento degli infortuni sul lavoro in sette paesi europei: Austria, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Spagna e Svezia.

La crisi sanitaria ha portato a un’accelerazione senza precedenti del telelavoro. Questa organizzazione del lavoro sembra ora essere saldamente consolidata, in particolare nella sua forma ibrida che combina il lavoro a distanza e faccia a faccia in ufficio. Tuttavia, attualmente non esiste una normativa europea specifica in materia di telelavoro. Il riferimento è l’ Accordo Quadro Europeo sul Telelavoro , concluso il 16 luglio 2002 dalle parti sociali in via autonoma. Tuttavia, questo testo non è vincolante, in quanto spetta a ciascuno Stato membro recepirlo o meno nella propria legislazione nazionale.

Nell’ottobre 2022 le parti sociali hanno avviato i negoziati per aggiornare l’Accordo Quadro concluso 20 anni fa e per discutere una possibile proposta di Direttiva europea che potrebbe essere emanata nel 2023. Quest’ultima si concentrerebbe sull’accesso e l’organizzazione del telelavoro, a carico del datore di lavoro per attrezzature e costi relativi al telelavoro, il diritto alla disconnessione, l’equilibrio tra lavoro e vita privata e la necessità di rafforzare la contrattazione collettiva in questo settore. La novità rispetto all’accordo quadro è che la direttiva dovrà essere recepita nella legislazione nazionale degli Stati membri, con l’effetto di una certa armonizzazione. È in questo contesto che il nuovo rapporto EUROGIP fa il punto sulle disposizioni legali per il telelavoro in sette paesi europei.

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Sobriété : « faciliter » les changements de comportements, une méthode aux effets pervers

L’incitation aux écogestes peut être contre-productive.
Shutterstock

Naoufel Mzoughi, Inrae; Deborah Peterson, Australian National University et Gilles Grolleau, ESSCA

Le changement des comportements humains constitue l’une des clés pour résoudre les nombreux challenges auxquels l’humanité doit faire face, comme la montée en puissance des troubles psychiques chez les jeunes, la pollution effrénée de la planète ou la dépendance aux énergies fossiles.

Une préconisation récurrente vise à rendre le changement plus facile, en diminuant les efforts, les sacrifices et l’investissement nécessaires. Les citoyens sont, ainsi, souvent invités à adopter de nombreux « trucs et astuces » écologiques. Par exemple, le plan de sobriété énergétique prévoit une « campagne de communication autour des gestes simples au quotidien : je baisse, j’éteins, je décale » – ce qui pourrait laisser entendre que résoudre les problèmes environnementaux n’exigerait pas d’efforts et consisterait en une succession de gestes simples.

Néanmoins, des résultats en sciences comportementales suggèrent que la facilitation systématique des comportements moins énergivores et écoresponsables n’est pas sans risques et peut cacher des revers.

Plusieurs raisons expliquent, en effet, comment une plus grande facilité peut parfois s’avérer contre-productive et pourquoi un certain degré de difficulté peut même être souhaitable.

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Il capitale biologico. Le conseguenze sulla salute delle disuguaglianze sociali

 

Fonte SNOP.IT

Alla notevole attività scientifica, Paolo Vineis – professore ordinario di Epidemiologia Ambientale all’Imperial College di Londra – associa da diversi anni pubblicazioni sia destinate ad un pubblico più ampio, ancorché esperto, sia a carattere più speculativo-filosofico, pubblicazioni che sono sempre di grande stimolo ed interesse per chi si occupa di salute pubblica.

Dopo i recenti “Prevenire. Manifesto per una tecnopolitica” (Einaudi 2020, con Carra e Cingolani), “Salute senza confini. Le epidemie della globalizzazione” (Codice, 2020) e “La salute del mondo. Ambiente, società, pandemie” (con Luca Savarino, Feltrinelli, 2021), l’estate scorsa, Vineis con Luca Carra – direttore di “Scienza in rete” – ha pubblicato “Il capitale biologico. Le conseguenze sulla salute delle diseguaglianze sociali” (Codice, agosto 2022).

Non c’è ovviamente libro di Vineis che non torni alla materia della prevenzione e ciascuno di quelli pubblicati ha offerto ed offre tuttora motivi di riflessione e discussione a chi opera nel campo della salute, ma anche in quello sociale e politico.

Alcuni dei temi trattati in quest’ultimo sembrano incrociare perfettamente una serie di riflessioni sulle quali anche SNOP è recentemente impegnata e offrono letture e prospettive di azione con le quali è necessario interloquire.

Il tema centrale del libro è dichiaratamente quello delle disuguaglianze sociali, di come esse agiscano sulla salute delle persone e di come si possa intervenire efficacemente ai fini di ridurne gli effetti sulla salute. Se l’argomento non è nuovo, nuove e innovative appaiono invece alcune recenti acquisizioni in termini di interferenza tra fattori individuali e fattori ambientali (epigenetici) ed, in particolare, ci paiono stimolanti alcuni approcci discussi.

Il libro aiuta a farsi le domande giuste per individuare i meccanismi di generazione delle disuguaglianze di salute e le azioni che servono a contrastarli o a mitigarne l’effetto” come bene dice Giuseppe Costa nella bella e illuminante prefazione.

—– L’articolo prosegue alla fonte SNOP.IT

Réveil en pleine anesthésie générale… Quelles nouvelles pistes pour l’empêcher ?

Sébastien Rimbert, Inria

Se réveiller pendant une intervention chirurgicale est une expérience terrifiante – et redoutée – pour les patients… Mais également pour le personnel médical, qui craint toujours d’être responsable d’un tel événement avec toutes ses conséquences. On nomme ce type de phénomène un « réveil peropératoire durant l’anesthésie générale » (en anglais accidental awareness during a general anesthesia), défini comme un réveil inattendu du patient au cours d’une intervention chirurgicale.

Bien que l’origine du phénomène soit encore débattue, les chercheurs commencent à proposer des hypothèses sur ses causes. Par exemple, on sait que lorsque la profondeur de l’anesthésie générale, induite par la concentration d’anesthésique utilisée, n’est pas suffisante pour compenser les stimulations chirurgicales liées à l’opération en cours, il y a un risque de réveil. C’est pourquoi, tout au long de l’opération, l’anesthésiste surveille la concentration des produits injectés et travaille à maintenir la sédation à un niveau optimal.

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Colpire i bambini per punire i genitori.

 

Fonte Saluteinternazionale.info  che ringraziamo 

Chiara Saraceno

I due esempi più espliciti di sacrificio dei diritti dei figli per colpire i genitori riguardano i figli delle coppie dello stesso sesso e delle madri condannate penalmente. Le scelte del governo sulla famiglia.

Colpire bambini e adolescenti per punire i genitori. Non è una storia nuova e non solo italiana. Ma l’Italia, tra i paesi occidentali democratici, mostra una particolare pervicacia nel farlo, anche quando in contemporanea ci si lamenta della bassa fecondità e del crescente squilibrio tra le fasce di età a sfavore dei più giovani. Tra gli episodi più recenti, che vedono il governo in carica attivamente impegnato nel sacrificare i diritti dei bambini, in quanto figli, per colpire i genitori vi è il rifiuto della normativa europea circa il riconoscimento transfrontaliero della bigenitorialità nel caso di figli di coppie dello stesso sesso e la mancata approvazione della proposta di legge che mirava ad evitare che i figli piccoli di madri condannate al carcere siano di fatto sottoposti al regime carcerario. Aggiungerei la resistenza a concedere la cittadinanza italiana a bambini nati e cresciuti in Italia e in Italia scolarizzati, ma con genitori stranieri. Anche se in questo caso non si tratta direttamente di sacrificare i figli per punire i genitori, si tratta pur sempre di considerare questi bambini come pure appendici dei genitori, a prescindere dal fatto che la nazionalità di questi ultimi costituisca un mondo culturale e talvolta anche linguistico largamente sconosciuto ai figli. Aggiungo il paradosso di un paese, l’Italia, che riconosce la cittadinanza (incluso il diritto di voto) ai discendenti dei propri emigrati che spesso non conoscono l’Italiano e mai sono venuti neppure fuggevolmente in Italia, mentre lo ostacola a chi in Italia nasce e in Italia si forma.

 

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Giornalismo investigativo e correttezza algoritmica

 

Riprendiamo da Algorithmwatch questo articolo (tradotto con google translator per facilitarne la lettura ) Per un uso professionale e/o di studio raccomandiamo di fare riferimento al testo alla fonte Algorithmwatch

AUTORE : Michele Loi

L’indagine sui sistemi che prendono decisioni sugli esseri umani, spesso definita segnalazione di responsabilità algoritmica, sta diventando sempre più importante. Per farlo bene, i giornalisti devono comprendere i concetti di equità e parzialità e lavorare in team. Un primer.

Il significato di ingiustizia algoritmica o bias algoritmico è spesso poco chiaro. Il termine bias ha un significato specifico in statistica ma “bias algoritmico” è usato, al giorno d’oggi, con un significato molto più ampio di quello. [1] In genere, gli algoritmi di apprendimento automatico includono una verità fondamentale o un’etichetta vera utilizzato per eseguire test statistici. Il bias algoritmico include anche il bias che influenza la cosiddetta “vera etichetta”. Supponiamo di addestrare un algoritmo per indovinare il voto che uno studente avrebbe ottenuto, in un esame che lo studente non sarà in grado di sostenere. L’algoritmo tenterà di fare questa ipotesi sulla base dei modelli che riconosce nei voti che gli insegnanti hanno dato agli studenti in passato. Se questi voti sono già distorti, anche un predittore che è “imparziale” secondo un certo standard statistico (utilizzando i voti effettivi come riferimento) può comunque essere considerato distorto.

Per evitare confusione, nel seguito verrà utilizzata l’espressione “ingiustizia” invece di “pregiudizio”. Quindi, il tema di questo breve articolo è l’ingiustizia algoritmica e perché è (o forse dovrebbe essere) un argomento così difficile da trattare e scrivere per i giornalisti.

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Alcuni indizi per una prova…

 

Fonte: SNOP.IT

Quando arriva un nuovo governo, anche politicamente molto diverso da quelli precedenti, è  lecito chiedersi “come andranno le cose per le materie di cui ci occupiamo?”.

Vediamo alcuni segnali recenti in tema di salute di tutti e di salute nei luoghi di lavoro.

Il disegno di legge “Calderoli” sull’autonomia differenziata “individua i principi per l’attribuzione di funzioni alle Regioni che abbiano chiesto l’accesso a forme e condizioni particolari di autonomia per una o più materie richiamate dall’art 116, terzo comma, della Costituzione” e “definisce le modalità procedurali di approvazione, modifica e cessazione di efficacia delle intese fra lo Stato e la singola Regione”. Si tratta di ben 24 materie che sono state riconosciute di potestà legislativa concorrente con lo Stato.  Tra queste la tutela e sicurezza sul lavoro, l’istruzione, la produzione il trasporto e la distribuzione dell’energia e, ancora, la tutela della salute e il governo del territorio.

Per leggere l’articolo completo vai alla fonte SNOP.IT

Sanità: Def e risorse aggiuntive

Fonte Regioni.it che ringraziamo
(Regioni.it 4497 – 14/04/2023) C’è stato “un forte segnale, nonostante le oggettive difficoltà economiche, investendo per la sanità, da qui al 2025, 8 miliardi e mezzo in più, indicando una decisiva inversione di rotta. E spero che anche nel Def ci siano risorse aggiuntive”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che evidenzia “l’importanza della sanità” e come vi siano state “misure che mostrano rinnovata attenzione alla sanità pubblica, nonché la capacità di intercettare le istanze di coloro che la sanità la devono gestire sul campo”.
Del Def e della sostenibilità finanziaria del Servizio Sanitario Nazionale parla anche Raffaele Donini, assessore regionale alla sanità dell’Emilia-Romagna e coordinatore della commissione salute della Conferenza delle Regioni, rilevando invece che la “sanità pubblica non interessa”, “non è certo una priorità. Lo conferma il Def con cui si è scelto di tirare il freno a mano sul servizio sanitario nazionale, un documento in cui è evidente la proiezione della curva in discesa della percentuale di spesa sanitaria rispetto al Pil: dal 6,7% nel 2023 si scende al 6,3% nel 2024 e al 6,2% sia per il 2025 che per il 2026″.
Secondo Donini “non è possibile non avere alcuna visione riguardo alla sanità che è un asset strategico per il Paese: i tagli effettuati in legge di bilancio e confermati dal Def sono la prova”, che non si capisce “quanto la salute sia un diritto fondamentale ed un bene primario per tutti. L’Italia è già fanalino di coda in Europa per spesa in sanità rispetto al Pil, mi auguro che il governo voglia invertire la marcia al più presto: dopo il Covid si vive un grave disagio e non sono i cittadini a dover pagare o tantomeno medici e personale sanitario che sono stati deificati durante la pandemia”.

Le competenze da sole non risolveranno la carenza di manodopera in Europa

Fonte Eurofound che ringraziamo

Ridurre i livelli di carenza di manodopera in Europa – che stanno limitando la produzione e la fornitura di servizi in diversi settori e causando crescenti preoccupazioni per i datori di lavoro – sarà possibile solo migliorando i fattori di qualità del lavoro come la retribuzione e l’autonomia, oltre all’aumento delle competenze e dell’apprendimento e affrontando altri fattori, secondo l’ultimo rapporto di Eurofound  Misure per affrontare la carenza di manodopera: lezioni per una politica futura .

Questa nuova ricerca unica rivela che la crescente carenza di manodopera in Europa è particolarmente diffusa in settori con condizioni di lavoro difficili, come la sanità e l’assistenza a lungo termine, dove è importante affrontare questioni come maggiori livelli di autonomia dei dipendenti, accesso alla formazione e avanzamento di carriera rendere questi settori più attraenti per i lavoratori e aumentare la fidelizzazione.

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TNI . Come la spesa militare accelera il collasso climatico

 

 

Riteniamo utile segnalare questo Rapporto dell’Istituto TNI sul tema : “Come la spesa militare accelera il collasso climatico”

dal sito di TNI : “Questo rapporto mostra che le spese militari e le vendite di armi hanno un impatto profondo e duraturo sulla capacità di affrontare la crisi climatica, per non parlare di un modo che promuova la giustizia. Ogni dollaro speso per le forze armate non solo aumenta le emissioni di gas serra (GHG), ma distoglie anche risorse finanziarie, competenze e attenzione dall’affrontare una delle più grandi minacce esistenziali che l’umanità abbia mai sperimentato.” [ trad.ne effettuata con google translator ]

Le opportunità e i rischi dell’IA nell’approvvigionamento energetico

 

 

Postiamo questa traduzione effettuata con google translator per facilitare la diffusione della lettura dell’articolo. Per un uso di studio e professionale si raccomanda di fare riferimento all’articolo alla fonte su Algorithmwatch che ringraziamo

Fonte Algorithmwatch

Intervista sull’uso dell’intelligenza artificiale nell’approvvigionamento energetico con Friederike Rohde e Josephin Wagner dell’Institute for Ecological Economy Research (IÖW).

È stato detto più volte che la transizione verso un’economia a emissioni zero può avere successo solo con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Ma non è ancora chiaro se i sistemi di intelligenza artificiale possano effettivamente offrire i vantaggi desiderati. Nell’ambito del progetto di ricerca “SustAIn: The Sustainability Index for Artificial Intelligence”, i ricercatori dell’Institute for Ecological Economy Research (IÖW) hanno analizzato i diversi interessi che danno forma alla discussione sulle opportunità e sui rischi associati all’IA nell’approvvigionamento energetico. In tal modo, hanno esaminato 22 documenti strategici e di posizione dal contesto tedesco, europeo e internazionale, oltre a condurre interviste con esperti.

Quali speranze hanno le parti interessate per l’IA quando si tratta di approvvigionamento energetico?

Giuseppina Wagner:Il nostro studio mostra che si aspettano principalmente che l’uso dell’IA generi notevoli opportunità. I sistemi di intelligenza artificiale sono progettati per rendere più efficiente l’approvvigionamento energetico, ottimizzando i processi, ad esempio elaborando i dati in tempo reale o generando previsioni. L’automazione può anche aiutare a determinare in anticipo se l’apparecchiatura deve essere riparata. Le parti interessate sperano di ridurre i costi e massimizzare i profitti attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. Allo stesso tempo, l’intelligenza artificiale dovrebbe anche guidare la transizione verso energie pulite e fornire soluzioni che tengano conto della crescente complessità del sistema energetico. Man mano che il numero di produttori e consumatori nel sistema cresce e il settore energetico diventa sempre più digitale, la quantità di dati che devono essere elaborati aumenterà in modo significativo.

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Due Protocolli della vergogna … Podcast Diario Prevenzione – 13 aprile 2023 Puntata n° 108

 

 

a cura di Gino Rubini

Di cosa parliamo in questa puntata:

– Continua l’ecatombe di lavoratori. Nel frattempo il Ministero del Lavoro vara due protocolli … della vergogna
– Le presentazioni del Convegno CIIP “Dallo stress lavoro correlato alla prevenzione dei rischi psicosociali”.
– Fondazione GIMBE . Piano di rilancio del Servizio Sanitario Nazionale
– Gente di mare, pescatori a beneficiare della nuova guida medica a bordo grazie ad armatori e sindacati
– Fridays for Future contro Ultima Generazione: “Non è questo il modo di protestare”