Insieme per la Costituzione : l’intervento di Medicina Democratica a Roma il 24 giugno 2023

Fonte Medicina Democratica

Intervento di Edoardo Turi di Medicina Democratica alla manifestazione del 24/6/2023 a Roma

Compagne e compagni, e vorrei dire, Colleghe e Colleghi, perchè immagino  che qui oggi ci siano molti che come me, sono  operatori  del Servizio Sanitario Nazionale (SSN)

Sono un medico del territorio, che lavora in un Distretto  di Azienda sanitaria,in una grande periferia di Roma, quel territorio che ha retto a stento l’impatto dell’epidemia Covid e dunque vorrei portare qui la sofferenza di quegli operatori.

SSN nato, vorrei ricordarlo, dalle lotte di due decenni del movimento operaio e democratico:dei lavoratori contro la nocività in fabbrica, delle donne e delle femministe per la salute, degli ambientalisti e degli studenti per cambiare l’università.

Sono anche  un attivista di Medicina Democratica, che nasce proprio in quei decenni, non come un centro di studi e ricerca, ma come movimento di lotta per la salute, seguendo il pensiero di G.M.Maccacaro, G. Berlinguer, Basaglia e Laura Conti, giganti di cui non siamo stati all’altezza.

Quel SSN che oggi è sotto attacco, attacco iniziato negli anni ‘90 e proseguito con governi di centrodestra e di centrosinistra nazionali e regionali.

Un vera e propria controriforma, come ci ricorda Ivan Cavicchi su il manifesto di oggi, basata sull’aziendalizzazione, simboleggiata dalla figura monocratica, autoritaria e anacronistica del Direttore Generale, la regionalizzazione con 21 SSN, fino alla modifica del titolo V della Costituzione e alla  scellerata autonomia regionale differenziata, la riduzione della spesa sanitaria e dei posti letto in ossequio ai parametri di Maastricht, fino al pareggio di bilancio in Costituzione e infine il PNRR e le Case della comunità che senza personale sono scatole vuote.

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Linee di indirizzo per il monitoraggio e la valutazione del rischio della commissione dei reati relativi a salute e sicurezza sul lavoro di cui al 25 septies del d.lgs. 231/01

Fonte Inail.it

Le presenti “Linee di Indirizzo per il Monitoraggio e la Commissione dei Reati Relativi a Salute e Sicurezza sul Lavoro di cui al 25 Septies del d.lgs. 231/01” rappresentano uno strumento utile per la diffusione della cultura della salute e della sicurezza e la conoscenza delle buone pratiche organizzative, tecniche e gestionali già esistenti.

Immagine Linee di indirizzo per il monitoraggio e la valutazione del rischio della commissione dei reati relativi a salute e sicurezza sul lavoro di cui al 25 septies del d.lgs. 231/01

Contestualmente, vogliono fornire alle imprese un supporto operativo funzionale per il monitoraggio dei requisiti del sistema di gestione aziendale in modo da avere efficacia esimente delle responsabilità amministrative degli Enti ai sensi dell’art 25 septies del d.lgs. 23/101.

Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Lavori in quota – Vademecum Tecnico

 

Vademecum Tecnico LQ_230624_081541

Per scaricare il file .pdf del manuale   clicca QUI 

Presentazione tratta dal manuale

E’ indubbio che il grande numero di cantieri aperti sul territorio
nazionale negli ultimi anni, a seguito dell’introduzione dei bonus per
l’edilizia, abbia accentuato le criticità già presenti nel settore. A partire
da tale considerazione ed in seguito ad un tragico evento di infortunio
mortale in cantiere edile in città, la Prefettura di Genova ha convocato
a settembre 2021, su richiesta delle sigle sindacali del settore, un
Tavolo di confronto, con l’obiettivo di individuare strumenti e misure di
prevenzione da attuare sul territorio.
Il Tavolo Sicurezza in Edilizia della Città Metropolitana di Genova nato
da questo impulso ha visto la partecipazione in prima battuta di S.C.
PSAL di ASL3 e ASL4, Ispettorato Territoriale del Lavoro Genova,
Inail, Settori di Regione Liguria, E.S.S.E.G., Rappresentanti dei
Lavoratori per la Sicurezza territoriali (RLST) delle sigle sindacali del
settore (FILLEA-CGIL, FILCA-CISL, FENEAL-UIL), Associazioni
datoriali (Confapi, ANCE Genova-Assedil), Cassa Edile Genovese, ed
è stato quindi esteso agli Ordini degli Architetti, degli Ingegneri e dei
Geologi e ai Collegi dei Geometri e dei Periti industriali.
L’apertura dei lavori del Tavolo ha coinciso con l’inizio della
programmazione nell’ambito del nuovo Piano Regionale della
Prevenzione 2021-2025, che prevedeva la realizzazione di un Piano
Mirato di Prevenzione inerente le cadute dall’alto in edilizia, strumento
che, a partire da un documento regionale di buone pratiche, ha lo
scopo di diffondere in modo capillare ed uniforme sul territorio, sia
nell’ambito delle istituzioni, sia in quello delle aziende e delle parti
sociali, informazioni e conoscenze utili a promuovere l’adozione di
misure di prevenzione e protezione, anche attraverso
l’autovalutazione e l’autocontrollo, nonché efficace nel rendere
omogeneo l’intervento di controllo, nell’ottica della massima
trasparenza ed equità del comportamento degli organi di vigilanza.

INRS. E’ uscito il numero 174 della rivista Occupational Health References

È appena uscito il numero di giugno 2023 della Rivista trimestrale per gli addetti ai servizi di prevenzione e medicina del lavoro. Il numero completo è disponibile online. Tra i contenuti, in particolare, gli effetti della concomitante esposizione lavorativa ad orari di lavoro atipici e sostanze chimiche, il rischio infettivo professionale nel settore della prima infanzia, una sperimentazione di sensibilizzazione degli apprendisti sulla prevenzione degli agenti cancerogeni occupazionali, uno studio sull’efficacia di un giubbotto rinfrescante quando si lavora al caldo, gli atti del convegno “Quando il cambiamento climatico e la salute sul lavoro si incontrano” e una domanda/risposta sulle soluzioni tecniche per ridurre le posture sedentarie.

Vai alla fonte INRS 

 

La strategia della Commissione europea per affrontare i problemi di salute mentale ha incontrato scetticismo

 

Fonte ETUI

Il 7 giugno 2023, la Commissione europea ha presentato la sua strategia per affrontare i crescenti problemi di salute mentale nell’UE, compresi quelli causati dal lavoro.

Annunciata per la prima volta durante il discorso sullo stato dell’Unione della presidente von der Leyen nel settembre 2022 , l’iniziativa ha fatto seguito all’identificazione della salute mentale come una delle principali preoccupazioni dei cittadini europei durante la conferenza sul futuro dell’Europa. Descrive 20 iniziative faro finanziate con 1,23 miliardi di euro rispetto all’attuale bilancio pluriennale, volte a sostenere gli Stati membri dell’UE nel “mettere al primo posto le persone e la loro salute mentale”.

Le azioni dell’UE in materia di salute mentale si concentreranno su tre principi guida: prevenzione adeguata ed efficace, accesso a cure e cure mentali di alta qualità e a prezzi accessibili e reinserimento nella società dopo il recupero. È inquadrato come un approccio globale che riconosce i molteplici fattori di rischio della cattiva salute mentale. “Garantire una buona salute mentale sul posto di lavoro” è elencato tra i settori d’azione, attraverso “campagne di sensibilizzazione a livello dell’UE e una possibile futura iniziativa dell’UE sui rischi psicosociali sul lavoro”.

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Eternit, sentenza esemplare

Fonte Areaonline.ch che ringraziamo 

di Claudio Carrer

Un atto di giustizia per le vittime dell’amianto e per una comunità che ha subito un torto gravissimo, ma anche un esempio per tutto il mondo di come la giustizia possa giocare un ruolo nel tutelare un diritto fondamentale dei lavoratori e dei cittadini, come quello alla salute. Soprattutto quando si è confrontati con la criminalità della grande impresa. Sono i significati che ci sentiamo di attribuire alla recente sentenza della Corte d’Assise di Novara che condanna il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny a 12 anni di carcere per l’omicidio doloso aggravato di centinaia di persone morte per mesotelioma, “colpevoli” di aver respirato le polveri di amianto immesse nell’ambiente dalla fabbrica che lui gestiva in modo scriteriato.

È una sentenza che non fa giustizia fino in fondo, perché, pur affermando che l’imputato è colpevole della strage, egli non deve rispondere per i casi (ormai prescritti) dei morti da oltre 15 anni. Un aspetto molto doloroso per i familiari di queste persone, effetto di una legislazione non adeguata alla tutela delle vittime di questo tipo di criminalità. Ma quella di Novara è anche una sentenza che fa onore alla giustizia italiana e che dovrebbe fare scuola a livello internazionale.

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Allarme per il futuro del SSN. Podcast di Diario Prevenzione – 21 giugno 2023 – Puntata n° 110

 

a cura di Gino Rubini

In questa puntata parliamo di:

– Ondate di calore. Compe proteggersi nei lavori all’aperto dalle ondate di calore;
– SSN pubblico al collasso. Solo un movimento ampio e combattivo potrà salvare dal declino il Servizio Sanitario Nazionale;
– “Oltre la rete – Salute e sicurezza nella pesca professionale”
– Previsione strategica. Utilizzo degli scenari futuri dell’ETUI per il 2050 per rispondere in modo più efficace a molteplici crisi
– Voto del Parlamento europeo sulla legge sull’IA: i legislatori hanno scelto di proteggere le persone dai danni dei sistemi di intelligenza artificiale

BUON ASCOLTO !

ETUI. Interazione tra diritto del lavoro e regimi di immigrazione

Fonte : ETUI 

Il caso dei lavoratori a breve termine cittadini di paesi terzi nell’UE e nel SEE

La presente relazione fornisce una panoramica dei modi in cui gli Stati membri dell’UE e del SEE hanno regolamentato l’immigrazione di cittadini di paesi terzi che entrano nel loro territorio per motivi di lavoro. Si concentra sui lavoratori migranti a breve termine e presenta i risultati di un ampio esercizio di mappatura svolto da esperti nazionali di 23 paesi dell’UE e di due paesi del SEE in collaborazione con l’ETUI. L’attenzione si è concentrata sull’interazione tra i regimi giuridici nazionali in materia di immigrazione e l’accesso al mercato del lavoro, nonché sui diritti occupazionali di diverse categorie di lavoratori di paesi terzi a breve termine, a seconda del loro status di immigrati. Particolare enfasi è stata posta su alcune categorie di lavoratori discusse più spesso nel contesto della mobilità dell’UE, vale a dire i lavoratori stagionali, i lavoratori interinali ei lavoratori distaccati provenienti da paesi terzi.

Rispetto alla forza lavoro locale, i lavoratori cittadini di paesi terzi, in particolare a breve termine, si trovano in una situazione più vulnerabile a causa della dipendenza del loro status nel mercato del lavoro dal loro status di immigrato. Questo rapporto esplora i percorsi di immigrazione disponibili per i lavoratori cittadini di paesi terzi e fornisce una panoramica delle condizioni per l’ingresso, il soggiorno e l’uscita dei lavoratori a breve termine in ciascun sistema nazionale, a seconda della categoria. Esamina quindi le condizioni generali di lavoro di questi lavoratori come disciplinate dalla legislazione nazionale.

Per scaricare il file di questo Report clicca QUI 

Minacce e aggressioni sui luoghi di lavoro: mobbing e malattie da stress

Fonte Puntosicuro.it che ringraziamo

Autore: Redazione

Categoria: Rischio psicosociale e stress

Un intervento si sofferma sugli aspetti medico legali relativi alle aggressioni e alle molestie sui luoghi di lavoro. Focus sulle conseguenze di aggressioni e molestie, sul mobbing e sulle malattie da stress.

 

Monza, 19 Giu – Come ricordato anche nei nostri articoli e interviste, sono troppi – ben 4800 nel triennio 2019- 2021, i casi accertati che sono imputabili a minacce e aggressioni sui luoghi di lavoro e che hanno interessato gli operatori sanitari. E quasi quattro su 10 nella fascia 35-49 anni.

In particolare il 37% è “concentrato nel settore assistenza sanitaria, che include ospedali, case di cura, istituti, cliniche e policlinici universitari, il 33% nei servizi di assistenza sociale residenziale, che comprendono case di riposo, strutture di assistenza infermieristica e centri di accoglienza, mentre il restante 30% ricade nel comparto dell’assistenza sociale non residenziale”.

Inoltre il 71% ha riguardato le donne, mentre per entrambi i generi si rileva che il 23% dei casi interessa gli operatori sanitari fino a 34 anni, il 39% quelli da 35 a 49 anni, il 37% da 50 a 64 anni e l’1% oltre i 64 anni”. E oltre un terzo di questi casi riguarda infermieri ed educatori professionali.

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Amianto: decenni d’inganni

13 giugno 2023

Autrice : Laurie Kazan Allen 

Fonte:  Ibasecretariat  che ringraziamo 

La prima brasiliana di un documentario belga sull’amianto si è svolta all’Ecofalante Film Festival di San Paolo il 1° giugno 2023. Per le proiezioni brasiliane, il film in lingua francese di 90 minuti – Asbestos: Chronicle of a Disaster Foretold – era stato sottotitolato in portoghese. 1 Utilizzando filmati provenienti dagli archivi della TV di Stato belga, i cineasti hanno esposto decenni di crimini e illeciti legati all’amianto. Tra i presenti alla proiezione del film del 1° giugno c’era Eliezer João de Souza, presidente dell’Associazione brasiliana delle persone esposte all’amianto (ABREA). Commentando il film, Eliezer ha detto:

“Il palese disprezzo per la vita umana, così chiaramente mostrato dai filmati storici delle fabbriche di amianto possedute e gestite dal gruppo Eternit in Belgio, era familiare ai membri dell’ABREA che avevano lavorato presso le fabbriche Eternit di Osasco (Stato di San Paolo), Rio de Janeiro (Stato di Rio de Janeiro), Simões Filho (Stato di Salvador), Minaçu, Goiânia e Anápolis (Stato di Goiás) e Ponta Grossa e Colombo (Stato di Paraná). 

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La newsletter del sindacato inglese TUC Risks n° 1095 su salute e sicurezza nel lavoro

Fonte Risks n° 1095 

Abbiamo scelto dal n° 1095 Risks del sindacato inglese Tuc alcune notizie su problemi di salute e sicurezza nel lavoro che in qualche misura condividiamo. editor 

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I datori di lavoro devono mantenere il personale al sicuro durante l’ondata di caldo

Il TUC chiede ai datori di lavoro di assicurarsi che il proprio personale sia protetto dal sole e dal caldo durante l’ondata di caldo. E l’organo sindacale chiede al governo di migliorare le tutele per i lavoratori introducendo regole sulle temperature massime di lavoro. L’organo sindacale avverte che lavorare con il caldo può portare a disidratazione, crampi muscolari, eruzioni cutanee, svenimenti e, nei casi più estremi, perdita di conoscenza. Il segretario generale del TUC, Paul Nowak, ha affermato che “lavorare in condizioni soffocanti può essere insopportabile e pericoloso, sia che si tratti di un negozio surriscaldato, di un forno o all’aperto sotto il sole diretto”. Ha aggiunto “i datori di lavoro devono assicurarsi che i lavoratori all’aperto siano protetti con pause regolari, molti liquidi, molta crema solare e il giusto abbigliamento protettivo”. Gli otto passi
del TUC per mantenere la calmae guida interattiva, Troppo caldo, troppo freddo . Comunicato stampa HSE .

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Verso un sistema energetico italiano basato sulle fonti rinnovabili

Fonte: Antropocene.org che ringraziamo

By Dario Zampieri – ASPO Italia

La sezione italiana dell’associazione scientifica ASPO (Association for the Study of Peak Oil), nata nel 2004 con lo scopo principale di studiare il Picco del Petrolio e delle sue conseguenze economiche e sociali, ha prodotto uno studio[1] sulla fattibilità di un sistema energetico italiano completamente basato su fonti energetiche rinnovabili.

In particolare, si sono volute quantificare le dimensioni necessarie per l’apporto di fotovoltaico ed eolico, le principali fonti di energia rinnovabile, affette da intermittenza sia su scala circadiana, che annuale. Mediante la messa a punto di un codice di calcolo denominato ScETuR (acronimo di Scenari Energetici Tutto Rinnovabile) è stato confrontato un ipotetico profilo di produzione, basato sui dati reali di produttività degli impianti esistenti per ciascuna delle 8760 ore che compongono un anno, con il profilo di consumo derivato da quello reale del 2019, anno non ancora influenzato dall’epidemia di Covid-19.

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CIIP ha prodotto e pubblicato l’ebook “Oltre la rete – Salute e sicurezza nella pesca professionale”

Proseguendo la propria iniziativa di produrre documenti che raccolgono diverse esperienze e competenze per affrontare temi specifici, CIIP ha promosso la produzione dell’Ebook “Oltre la rete – Salute e sicurezza nella pesca professionale“, destinato ad un settore produttivo nel quale nel 2020 erano coinvolti 17.000 lavoratori.

Il lavoro è stato coordinato da Giorgio di Leone e da Susanna Cantoni con la collaborazione di Lalla Bodini. Enrico Cigada per l’edizione.

Per scaricare il file pdf del ebook Oltre la rete – Salute e sicurezza nella pesca professionale  vai al sito della Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP

Previsione strategica Utilizzo degli scenari futuri dell’ETUI per il 2050 per rispondere in modo più efficace a molteplici crisi

Fonte ETUI

 

Le molteplici crisi che il mondo sta affrontando hanno impatti diversi e diseguali sulla società in generale. L’incertezza regna mentre queste crisi si evolvono continuamente in molte direzioni diverse. Il rapido cambiamento che stiamo vivendo sfida le strutture sociali e innesca disordini sociali. La previsione e gli scenari possono essere strumenti utili per migliorare la nostra risposta a queste crisi da una prospettiva a lungo termine.

Questo rapporto inizia spiegando come la previsione e gli scenari futuri possono aiutare ad anticipare come rispondere al meglio alle crisi, alimentare l’elaborazione di politiche basate su prove e promuovere l’innovazione. Possono anche aiutare le organizzazioni di ogni tipo e dimensione a intraprendere azioni coerenti e solide. Il rapporto sostiene che la previsione strategica deve essere implementata come un nuovo livello di cambiamento organizzativo. Il rapporto descrive quindi gli scenari futuri dell’ETUI sviluppati nel 2020: (1) alveari ad alta tecnologia; (2) Ghetti (Dis)-connessi; (3) Castelli Verdi; e (4) Eco-villaggi, spiegando la metodologia di previsione utilizzata per svilupparli. Per aggiornare gli scenari, il testo mappa alcuni degli eventi chiave che si sono svolti nel 2021 e nel 2022, concentrandosi sulle quattro crisi globali: clima ed energia; aumento dell’inflazione; guerra e cambiamento dell’ordine geopolitico; e disuguaglianze sociali. Per incoraggiare le persone a utilizzare gli scenari ETUI, il rapporto fornisce domande guida per aiutare il lettore a riconoscere se un determinato scenario sta iniziando a materializzarsi. Identifica le questioni chiave che devono essere monitorate nei prossimi anni.

Infine, il testo evidenzia il fatto che la previsione strategica non si esaurisce con lo sviluppo di scenari futuri e che un processo di previsione richiede anche piani d’azione, comprese tabelle di marcia e piani di emergenza. Conclude invitando i lettori a utilizzare gli scenari nel proprio ambiente di lavoro.

Autori
Per scaricare il file pdf clicca QUI 

Voto del Parlamento europeo sulla legge sull’IA: i legislatori hanno scelto di proteggere le persone dai danni dei sistemi di intelligenza artificiale

Fonte AlgorithmWatch

Dopo lunghi mesi di intensi negoziati, i membri del Parlamento europeo hanno votato la legge sull’intelligenza artificiale (AI Act) dell’UE. AlgorithmWatch plaude al Parlamento per aver rafforzato la protezione dei diritti fondamentali contro gli impatti negativi dell’intelligenza artificiale, come quello del riconoscimento facciale negli spazi pubblici. Tuttavia, il Parlamento ha perso l’opportunità di rafforzare la protezione per alcune persone che ne avrebbero più bisogno.

l voto storico segna la posizione del Parlamento europeo in vista dei negoziati del trilaterale con il Consiglio dell’UE (che comprende gli Stati membri dell’UE) e la Commissione.

Eternit bis, Stephan Schmidheiny condannato a 12 anni di reclusione. La sentenza e le reazioni

Fonte AfeVA Emilia Romagna

 

In Corte d’Assise a Novara il processo bis sulle morti di amianto di Casale Monferrato. Per i giudici è stato omicidio colposo aggravato

https://www.rainews.it/tgr/piemonte/articoli/2023/06/eternit-bis-sentenza-amianto-casale-monferrato-novara-schmidheiny-ee28dfd6-ad5e-4200-a48f-dc99e41c7e60.html

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Per scaricare il file pdf che contiene la Sentenza  clicca QUI 

Lavoratori della centrale nucleare di Zaporizhzhia sottoposti a lavori forzati da parte delle forze russe

Fonte : ILO 

L’ILO esprime grave preoccupazione per le vittime civili e il grave impatto dell’aggressione della Federazione Russa sui lavoratori e sui datori di lavoro che rischiano la vita per continuare a lavorare e operare.

BUDAPEST (Notizie ILO) – I lavoratori della centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, occupata dai russi, sono stati sottoposti a lavori forzati e coercizione per aderire ai sindacati controllati dalle forze di occupazione russe, affermano i sindacati ucraini.

Secondo i sindacati, i diritti fondamentali dei lavoratori sono “frequentemente e ripetutamente violati”, molti dei quali sono esposti a rischi per la sicurezza e la salute sul lavoro potenzialmente letali. I sistemi di risposta alle emergenze e di gestione della sicurezza e della salute sul lavoro non funzionano più in modo efficace, affermano.

Un briefing paper congiunto dell’ILO e della federazione sindacale globale IndustriALL delinea i dettagli di questi rapporti sindacali, nonché le informazioni dell’Agenzia atomica internazionale (AIEA), dell’Agenzia per l’energia nucleare dell’OCSE e dell’Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dell’Ucraina.

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Así afectan los microplásticos al cerebro

Jose y yo Estudio/Shutterstock

José María Buil Gómez, Universidad Miguel Hernández

Una mañana de invierno en la fría Rusia de 1891, el químico Aleksander Dianin experimentó condensando dos ingredientes: acetona y unas sustancias orgánicas llamadas fenoles. Uno de los productos que obtuvo fue el bisfenol A (BPA), que para ser exactos, combina dos moléculas de fenol y una de acetona.

Rápidamente, grandes multinacionales como Bayer o General Electrics empezaron a fabricar con él desde bolsas hasta carrocerías para coches. A partir de los años 30 del siglo XX, el BPA ha sido el componente del plástico más usado en los productos de consumo humano: los incorporan las botellas de agua y bebida reutilizable, los recipientes para almacenar alimentos, los recubrimientos internos de las latas de bebida, etc.

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La scuola tra interventi educativi e cani poliziotto

Fonte : Volerelaluna che ringraziamo

Autore: Leopoldo Grosso

È accaduto in Val di Susa: una scuola superiore, un allarme antincendio che scatta, i controlli antidroga nelle aule, nessuna sostanza trovata e un professore che finisce denunciato e censurato per avere denunciato l’accaduto su Facebook. Non è, peraltro, un evento eccezionale, ma solo uno dei tanti blitz delle forze dell’ordine all’interno delle aule scolastiche su tutto il territorio nazionale.

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Commento all’articolo del WWF : “LE 10 FAKE NEWS SULL’ALLUVIONE IN EMILIA-ROMAGNA”

Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo il commento del Sig. Franco Brunelli all’articolo del WWF. Per quanto riguarda l’alluvione in Romagna vogliamo ricordare che per affrontare la dimensione dell’evento ( 360-400 litri d’acqua per metro quadro in 48 ore ) difficilmente sarebbe stato sufficiente uno sfalcio delle erbe e degli arbusti presenti negli alvei dei corsi d’acquq e dei canali….

Commento all’articolo WWF “LE 10 FAKE NEWS SULL’ALLUVIONE IN EMILIA-ROMAGNA”

 

Siete mai stati in un’area alluvionata?

Abito nella Valle del Misa oggetto di alluvione a settembre con 12 morti ed un disperso.
Sul territorio non ci sono briglie o dighe, c’è il divieto assoluto di pulire gli argini dei corsi d’acqua dai rovi considerati essenze protette.
Guardate le immagini di cosa si è accumulato sotto i ponti ed ha determinato l’esondazione dei fiumi (alberi ad alto fusto secchi che non dovevano essere abbattuti secondo le amministrazioni “competenti”).
Da alcuni anni è stato costituito un consorzio di bonifica regionale che prende soldi da chi possiede terreni adiacenti i corsi d’acqua e non ha mai fatto manutenzione, ma gli agricoltori non possono intervenire per pulire le aree demaniali attigue ai propri terreni.
Il suddetto consorzio ha concesso ad un soggetto richiedente il taglio di parte della vegetazione e indovinate dove hanno smaltito i residui?
Hanno rifatto gli argini del fiume coprendo con terra di riporto parte dei tronchi tagliati, con la conseguenza che la piena ha portato via terra e fusti d’albero.
Invito lo scrivente dell’articolo a lasciare qualche volta la propria sede e rendersi conto di persona delle situazioni (la foce del Misa a Senigallia è ostruita da sedimenti per cui l’acqua del fiume è separata da quella del mare).
Il fatto che negli ultimi decenni non si è dragato il corso del fiume ha comportato che il letto si è alzato, mentre gli argini sono rimasti all’altezza originaria.
Non serve un luminare per trarre le conseguenze.
“Gli ambientalisti non hanno governato alcuna regione italiana”, ma costituiscono un grande serbatoio di voti.
Le classi politiche succedutesi nel tempo si sono ben guardate dal prendere decisioni scomode (concedere l’abbattimento di essenze protette, ma che costituivano pericolo cogente per le popolazioni residenti).
Un’ultima considerazione: ho sempre avuto una naturale avversione per coloro che a seguito degli eventi negativi concludono i propri discorsi con “io l’avevo detto”.

Asvis. L’economia circolare rallenta. Italia leader in Ue ma corre meno degli altri

 

Fonte : Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ASviS

di Tommaso Tautonico

 

L’indice globale di circolarità scende al 7,3%, dice il 5° rapporto del Circulary economy network. Nel nostro Paese il tasso di utilizzo circolare dei materiali è al 18,4%. Ogni kg di risorse genera 3,2 euro di Pil.  18/5/23

Il mondo ha superato il consumo totale di 100 miliardi di tonnellate di materiali (minerali, metalli, fossili e biomasse). In quasi 70 anni il consumo è cresciuto di 7,5 volte. Di questo passo, nel 2050 avremmo bisogno di 170-180 miliardi di tonnellate di materiali: servirebbe un pianeta di scorta. Nell’Unione europea va un po’ meglio, con l’Italia che rimane il Paese più circolare, ma non dobbiamo rallentare. È quanto emerge dal “5° Rapporto sull’economia circolare in Italia. I consumi al bivio della circolarità”, presentato il 16 maggio a Roma nell’evento organizzato dal Circular economy network, creato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e da un gruppo di aziende e associazioni d’impresa, in collaborazione con Enea e con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e della Commissione europea, inserito all’interno del Festival dello sviluppo sostenibile.

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WWF. LE 10 FAKE NEWS SULL’ALLUVIONE IN EMILIA-ROMAGNA

Riteniamo utile, per la massima diffusione, riportare questo articolo del WWF che fa chiarezza sulle cause reali dell’alluvione in Romagna e  smonta le 10 fake news più diffuse che stanno circolando. Ringraziamo il WWF per questo contributo importante alla chiarezza e alla precisione scientifica con le quali si devono affrontare gli eventi estremi derivanti dal cambiamento climatico. editor

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Fonte WWF 

 

Sostituire il folklore alla scienza condanna il nostro Paese ad altre tragedie

In questi giorni di emergenza e di vicinanza alle popolazioni colpite dall’alluvione e dalle frane in Emilia-Romagna, purtroppo si sono succedute affermazioni di importanti esponenti politici e della cultura che hanno dimostrato di non avere alcuna idea delle reali cause di quanto accaduto e di quali soluzioni potranno evitare in futuro il ripetersi di tragedie come questa. Mentre per il COVID si è avuto il buon senso di affidarsi agli scienziati, sul dissesto idrogeologico e soprattutto sulla crisi climatica il dibattito pubblico è si svolge senza le necessarie conoscenze ed è purtroppo influenzato da vere e proprie fake news.

La corretta informazione su questioni così importanti è l’ingrediente fondamentale sia per la sicurezza delle persone, sia per l’adozione di politiche efficaci basate sulle migliori conoscenze scientifiche. Chi, nel dibattito pubblico, continua a sostenere tesi in contrasto con la scienza e l’evidenza dei fatti, rimandando decisioni o investendo fondi pubblici in opere inutili o dannose, si assume una responsabilità enorme rispetto alle prossime tragedie che continueranno a trovare il nostro territorio non pronto agli effetti della crisi climatica.

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«Vorrei spiegare a Schmidheiny cosa significa vivere col mesotelioma».

 

Fonte Areaonline.ch che ringraziamo 

Alla vigilia della sentenza del prossimo 7 giugno 2023 del processo Eternit bis di Novara per 392 morti d’amianto a Casale Monferrato, areaonline.ch ha raccolto alcune testimonianze di vittime di questa immane tragedia.

Malata dal 2019, Daniela racconta il suo calvario e si rivolge all’imputato del processo Eternit.   I racconti di altre 4 vittime.

Il calvario di una vittima dell’Eternit: la malattia, la rabbia e le speranze

Daniela Zanier è malata di mesotelioma pleurico, che ha contratto respirando l’aria di Casale Monferrato, la città avvelenata dall’amianto dell’Eternit. Alla vigilia della sentenza del processo Eternit bis di Novara per la morte di 392 persone che vede imputato l’ex patron Stephan Schmidheiny, Daniela racconta la sua storia esprimendo il desiderio di incontrare il magnate svizzero.
Ringraziamo areaonline.ch per questo contributo.

Malprof 2019-2020 – L’undicesimo rapporto Inail – Regioni sulle malattie professionali

Fonte Inail.it

Il Rapporto Malprof presenta i dati tratti dal Sistema di sorveglianza sulle malattie professionali, la cui rete di monitoraggio ed analisi coinvolge Regioni e Province autonome e si basa sulle segnalazioni di probabile o possibile patologia di origine occupazionale che i medici sono tenuti a trasmettere alle Asl.

Immagine Malprof 2019-2020 - Il decimo rapporto Inail - Regioni sulle malattie professionali

Con la sua undicesima edizione, il Rapporto cambia forma e contenuti, pur mantenendo l’obiettivo di definire i nessi di causa tra attività lavorative e patologie. Il Rapporto 2019-2020 propone infatti una nuova infografica, una rappresentazione più snella delle informazioni ed anche quattro approfondimenti tematici.

Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

La Terre à l’époque de l’Anthropocène : comment en est-on arrivé là ? Peut-on en limiter les dégâts ?

Dans un monde aux ressources finies, les effets des activités humaines sur l’environnement hypothèquent gravement le futur des générations à venir.
Unsplash

Victor Court, Université Paris Cité

En 2000, deux scientifiques proposèrent pour la première fois l’hypothèse que l’époque de l’Holocène, amorcée il y a 11 700 ans, était révolue.

L’emprise de l’humanité sur le système terrestre serait devenue si profonde qu’elle rivaliserait avec certaines des grandes forces de la nature, au point d’avoir fait bifurquer la trajectoire géologique et écologique de la Terre.

Il faudrait désormais utiliser le terme d’« Anthropocène » pour désigner avec plus de justesse l’époque géologique actuelle. Cette annonce a ouvert des débats considérables.

La machine à vapeur comme marqueur clé

Parmi les nombreuses polémiques soulevées par ce nouveau concept, la plus évidente porte encore aujourd’hui sur la date du début de l’Anthropocène.

La proposition initiale portait symboliquement sur 1784, l’année du dépôt du brevet de James Watt pour sa machine à vapeur, véritable emblème de l’amorce de la révolution industrielle. Ce choix coïncide en effet avec l’augmentation significative des concentrations atmosphériques de plusieurs gaz à effet de serre, comme en témoignent les données extraites des carottes de glace.

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ETUI. AI: alla scoperta delle mille facce di una tecnologia senza volto

 

L’intelligenza artificiale (AI) è al centro della rivoluzione digitale che stiamo attraversando. Nato nei laboratori di ricerca, si è ormai affermato in quasi tutti i settori ed è diventato parte integrante della nostra economia e della nostra vita. Comprendere l’intelligenza artificiale è un compito complesso, poiché implica l’utilizzo di concetti come mente, intelligenza, “intelligenza non umana”, razionalità, adattività e autonomia, e persino il concetto di cosa significhi essere un essere umano. Oggi ogni settore, azienda e persino professione ha una propria comprensione e definizione di AI, una circostanza che crea confusione e rende difficile la necessaria discussione sull’AI.

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Eurofound.La proprietà della casa diminuisce in tutta l’UE poiché i giovani adulti si ritrovano esclusi dal mercato

 

Postiamo la presentazione del report dei risultati di una ricerca della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro sul problema della casa nei diversi paesi europei con particolare riguardo alle possibilità di accesso dei giovani . Per un uso professionale e/o di studio raccomandiamo di fare riferimento al testo originale in lingua inglese. Fonte : Homeownership declines across EU as young adults find themselves locked out of market 

 

Tra il 2012 e il 2020, la proprietà complessiva della casa è diminuita in tutta l’UE, con diminuzioni di oltre 3 punti percentuali in Danimarca, Cipro, Spagna, Lituania, Finlandia e Bulgaria. Questa diminuzione è stata guidata dal calo della proprietà tra i giovani adulti e i gruppi a basso reddito, con un aumento della percentuale di giovani adulti di età compresa tra 20 e 29 anni che si affidano ad affitti privati. Il mercato degli affitti privati ​​in Europa ha registrato negli ultimi anni i maggiori problemi di insicurezza abitativa e di adeguatezza, tra cui la bassa efficienza energetica.

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