Aggiornamenti importanti su PAF. Documentazione relativa a Iperbariche

Nel Portale Agenti Fisici è stata aggiornata la sezione Atmosfere iperbariche:    linee guida sui differenti aspetti della valutazione del rischio,  atti di congressi riguardanti la valutazione delle attività dei lavoratori subacquei.

 

Portale Agenti Fisici
E’ stata aggiornata la documentazione nella sezione Atmosfere iperbariche: linee guida sui differenti aspetti della valutazione del rischio e gli Atti dei congressi riguardanti la valutazione delle attività dei lavoratori subacquei.

Hyperbaric exposure of scuba divers affects the urinary excretion of nucleic acid oxidation products and hypoxanthine
Marchetti E, Pigini D, Spagnoli M, Tranfo G, Buonaurio F, Sciubba F, Giampaoli O, Miccheli A, Pinto A, De Angelis N, Fattorini L.

38° Congresso Nazionale di Igiene Industriale e Ambientale
Stima del dispendio energetico in attività lavorative di archeologia subacquea
Ieno C, Fattorini L, Tranfo G, D’Ovidio MC, Costanzo C, Marchetti E.

Fonte: PAF

 Sezione Atmosfere iperbariche…

dal Manifesto: un articolo di Beniamino Deidda

La politica non applica le leggi, i lavoratori muoiono più di prima.

Si ritorna al passato di 40 anni fa: si vagheggia perfino l’istituzione di un corpo unico di vigilanza che eserciti l’attività di controllo, ma non di prevenzione. Il 16 settembre scorso, in piena campagna elettorale, Cisl, Cgil e Uil hanno rivolto un accorato appello a tutte le forze politiche perché, nell’imminenza delle elezioni, trovasse adeguato spazio nel dibattito politico il drammatico tema delle morti sul lavoro e, più in generale, della salute e sicurezza dei lavoratori. Naturalmente non è accaduto nulla, e con l’implacabile stillicidio di tre vittime al giorno, i lavoratori hanno continuato a morire nei primi nove mesi del 2022, come del resto nell’anno precedente.

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Sicurezza sul lavoro: Fedriga, tavolo Regioni per confronto nazionale

Fonte : Regioni.it 4380 – 10/10/2022

(Regioni.it 4380 – 10/10/2022) Il presidente della regione Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, sostiene la necessità di aprire un tavolo delle regioni sulla sicurezza sul lavoro: “Solo così si può creare una rete di esperienze” da condividere “per rendere più efficace la lotta alla piaga degli incidenti”.
La proposta è avvenuta alla Giornata nazionale Anmil a Fiume Veneto, nell’ambito della celebrazione della 72. Giornata Nazionale dell’Anmil (l’Associazione nazionale mutilati e invalidi sul lavoro).
“Non solo la Regione Friuli Venezia – afferma Fedriga – aprirà presto un tavolo operativo con Anmil, le parti sociali e le altre istituzioni coinvolte nella materia della sicurezza sul lavoro per cercare di cogliere il meg
lio delle esperienze fatte in Italia sulla prevenzione degli infortuni. Ma anche come Conferenza delle Regioni assicuro la disponibilità ad avviare un confronto nazionale …

Accordo Governo Regioni sulle “indicazioni operative” per le attività di controllo e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro

 

Prot.0303216_2022_P. 5 CSR Atto Rep. n. 142 27lug2022

Per scaricare il file pdf del testo dell’Accordo CLICCA QUI 

 

Riteniamo per davvero importante l’Accordo tra Governo, Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulle indicazioni operative per le attività di controllo e vigilanza.

E’ molto importante perchè:
  • è un accordo sancito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
  • stabilisce regole per il coordinamento nella programmazione e nell’attività delle Regioni/ASL e dell’INL
  • stabilisce che le circolari con indirizzi operativi e procedurali siano emanati congiuntamente da INL e Regioni
  • impegna il Ministero Salute a percorsi di formazione sia per ASL che per INL.

E’ un primo passo in avanti per dare forma organizzativa e coordinata alle attività di controllo in materia di salute e sicurezza nel lavoro. Auspichiamo che le indicazioni contenute in questo accordo siano rispettate e attuate , per quanto di competenza, anche dal prossimo esecutivo.

Accordo, ai sensi degli articoli 2, comma 1, lettera b) e 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulle “Indicazioni operative per le attività di controllo e vigilanza ai sensi dell’art.13 del decreto legislativo 81/2008, come modificato dal decreto legge 21 ottobre 2021, n.146, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n.215, recante le Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”.

What are tactical nuclear weapons? An international security expert explains and assesses what they mean for the war in Ukraine

Al fondo dell’articolo originale offerto in CC license da TheConversation,  in lingua inglese, per facilitarne la lettura postiamo una traduzione in italiano effettuata con google. translator. Per un uso professionale dell’articolo l’unico riferimento è il testo originale in lingua inglese. editor

Fonte The Conversation

This Russian short-range cruise missile, the Iskander-K, can carry nuclear warheads for several hundred miles.
Russian Defense Ministry Press Service photo via AP

Nina Srinivasan Rathbun, USC Dornsife College of Letters, Arts and Sciences

Tactical nuclear weapons have burst onto the international stage as Russian President Vladimir Putin, facing battlefield losses in eastern Ukraine, has threatened that Russia will “make use of all weapon systems available to us” if Russia’s territorial integrity is threatened. Putin has characterized the war in Ukraine as an existential battle against the West, which he said wants to weaken, divide and destroy Russia.

U.S. President Joe Biden criticized Putin’s overt nuclear threats against Europe. Meanwhile, NATO Secretary-General Jens Stoltenberg downplayed the threat, saying Putin “knows very well that a nuclear war should never be fought and cannot be won.” This is not the first time Putin has invoked nuclear weapons in an attempt to deter NATO.

I am an international security scholar who has worked on and researched nuclear restraint, nonproliferation and costly signaling theory applied to international relations for two decades. Russia’s large arsenal of tactical nuclear weapons, which are not governed by international treaties, and Putin’s doctrine of threatening their use have raised tensions, but tactical nuclear weapons are not simply another type of battlefield weapon.

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L’elenco dell’ETUI dei medicinali pericolosi (HMP)

 

Lavoratori esposti a medicinali pericolosi (HMP), o farmaci pericolosi, che sono sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR), ai sensi della Direttiva sulle sostanze cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione di recente adozione (CMRD – Direttiva (UE) 2022/431 ), devono ricevere una formazione specifica da parte dei loro datori di lavoro per prevenire i rischi di effetti negativi sulla loro salute.

Al fine di aiutare i datori di lavoro ad adempiere ai propri obblighi, la Commissione Europea deve pubblicare entro la fine del 2022 le linee guida europee per la gestione sicura degli HMP sul lavoro, compresi quelli citotossici, e deve redigere una definizione e stabilire un elenco indicativo degli HMP che sono CMR, entro e non oltre il 5 aprile 2025.

L’obiettivo di questo rapporto ETUI e dell’elenco incluso è identificare quali HMP rientrano nell’ambito legislativo del CMRD in Europa, in modo che gli utenti delle linee guida europee 2022 sappiano a quali specifici HMP si applicano ora le linee guida , ben prima dell’indicazione indicativa della Commissione elenco, da pubblicare entro il 2025.

The ETUI's list of hazardous medicinal products (HMPs)_2022

Il file pdf del documento è  scaricabile QUI 

 

GB. Crescono le preoccupazioni per il “tramonto” delle regole dell’UE

Fonte Risks Tuc 

GB. Si sta diffondendo l’allarme per i piani del governo di “fare tramontare” tutte le leggi dell’UE . Le leggi, che includono molte tutele chiave del lavoro e 55 normative sulla sicurezza sul lavoro e sui prodotti chimici ( Rischi 1061), sono presi di mira nell’ambito di un’iniziativa del governo volta a rimuovere “la gravosa regolamentazione dell’UE”. Il Brexit Freedoms Bill propone di porre fine allo status speciale mantenuto dalla legge dell’UE sui libri di statuto del Regno Unito entro il 2023. Il segretario agli affari Jacob Rees-Mogg, che ha presentato il disegno di legge, ha affermato che aprirebbe la strada a normative che funzionano per il Regno Unito, quindi le imprese e l’economia può innovare e crescere. Tuttavia, movimenti per la tutela della fauna selvatica e altre campagne ambientali si sono unite ai sindacati e ad altri per opporsi apertamente alla mossa. La Royal Society for the Protection of Birds (RSPB) ha affermato che il disegno di legge, insieme ad altre recenti proposte, è “un attacco senza precedenti alla natura e alle leggi che la proteggono”. E Joan Edwards, direttore delle politiche presso The Wildlife Trusts, ha dichiarato: “In un momento in cui la natura ha più bisogno di noi, il governo minaccia di trasformare una situazione molto grave in un completo disastro”.
CIEH notiziario . BEIS ha mantenuto la dashboard del diritto dell’UE . Legge UE conservata (revoca e riforma) .

GB. I lavoratori delle ferrovie lottano per una rete sicura e sostenibile

Gli scioperi ferroviari in corso che coinvolgono i sindacati RMT, ASLEF, TSSA e Unite sono fondamentali per la lotta per un sistema ferroviario sicuro e sostenibile, ha affermato l’ITF, la federazione dei sindacati globali dei trasporti. L’organismo sindacale ha osservato: “Network Rail, la società responsabile dell’infrastruttura ferroviaria e della manutenzione del Regno Unito, (ancora di proprietà pubblica), prevede di tagliare 2.500 lavori di manutenzione. Questi lavori sono fondamentali per la sicurezza sulle ferrovie e i sindacati stanno difendendo la sicurezza sia dei lavoratori che dei passeggeri insistendo sul fatto che non ci siano licenziamenti obbligatori”. L’ITF ha aggiunto che anche i sindacati in paesi tra cui Belgio, Francia, Stati Uniti e Corea si sono mobilitati per difendere la sicurezza e i servizi. Le richieste della campagna globale ITF di ITF per una ferrovia sicura e sostenibile includono “sicurezza – garantire che le ferrovie siano adeguatamente attrezzate e che il personale abbia una retribuzione e condizioni decenti,
Comunicato stampa ITF .

 Il Portale del Piano Nazionale Prevenzione in Agricoltura.

E’in rete il Portale del Piano Nazionale Prevenzione in Agricoltura. Il Portale nasce come supporto del Piano Nazionale Prevenzione in Agricoltura promosso dal Centro nazionale per la Prevenzione e il controllo della Malattie, dal Coordinamento Tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro e da Inail.

www.prevenzioneagricoltura.it

WHO – OMS – Mental health at work

OMS_mental_health

Per scaricare il file pdf clicca QUI

 

ilo_psy

Per scaricare il file pdf clicca QUI 

Questi due documenti sono molto importanti e utili per ricalibrare le troppo spesso scontate  valutazioni del ” rischio stress lavoro correlato” vissute da molti operatori e consulenti come un adempimento burocratico.

Vedi   CIIP 

Lavoratori fragili

Cortese attenzione
Redazione

Vi scrivo per chiedervi se potevate ancora una volta interessarvi del “problema dei lavoratori fragili”.

Ai lavoratori Pubblici e Privati in possesso del certificato Medico Legale ai sensi dell’art. 26, c.2 del D.L. 17 marzo 2020, n. 18, che attesta che il lavoratore risulta in condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita, al fine di tutelare i lavoratori fragili durante la pandemia, il Governo attuava una doppia tutela (fino al 30 giugno 2022): lo smart working per chi aveva una mansione compatibile e l’assenza tutelata (equiparata a ricovero ospedaliero che non andava ad inficiare nel comporto) per ruoli in cui non era possibile applicarlo, come tutte quelle professioni che devono stare a stretto contatto con il pubblico come ad esempio:  infermieri, cassieri, commessi, autisti di bus, ecc

Progetto JAHEE, contrastare le disuguaglianze di salute in Europa

Fonte Associazione Ambiente Lavoro

Il progetto JAHEE (Joint Action Health Equity Europe), finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, nasce con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze di salute – sia all’interno dei singoli Paesi che tra Paesi – considerate responsabili di una quota significativa di mortalità e morbilità potenzialmente evitabili. Un articolo descrive il progetto e si sofferma sulle dieci raccomandazioni finali emerse.

JAHEE (Joint Action Health Equity Europe) è un Progetto finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (24 Paesi europei partecipanti; durata 2018-2021). Nasce con l’obiettivo di contribuire a ridurre le diseguaglianze di salute esistenti sia all’interno dei singoli Paesi europei che tra i Paesi stessi, riconoscendo in questo un problema di salute pubblica responsabile di una quota significativa di mortalità e morbilità potenzialmente evitabili. JAHEE ha contribuito a creare una solida base di cooperazione tra i Paesi
coinvolti, per contrastare le diseguaglianze di salute in modo efficace e sostenibile, fornendo evidenze su ciò che necessario fare a tale scopo in diversi ambiti politici.

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Umiliazione per il Brasile, Vittoria per la Turchia

12 settembre 2022

immagine della portaerei SAO PAULO (foto wikipedia)

 

Fonte Blog LKA – Segretariato internazionale per l’abolizione dell’amianto

Il 7 settembre 2022 avrebbe dovuto essere un giorno glorioso per tutto il Brasile. Dopotutto, era il 200° anniversario dell’indipendenza del paese dal Portogallo. Sfortunatamente, il fervore nazionalistico che ci si sarebbe aspettato è stato in qualche modo oscurato quando il governo si è trovato nel mezzo di un furore internazionale per il suo tentativo fallito di scaricare una nave piena di rifiuti tossici in Turchia.

Il fatto che l’ex nave da guerra São Paulo contenesse amianto, PCB, vernice al piombo/cadmio e possibili tracce di materiale radioattivo era già abbastanza grave, ma ancora peggio era la moltitudine di trattati e protocolli internazionali che l’esportazione della nave mortale aveva infranto. In violazione del diritto internazionale, un’agenzia federale (IBAMA) aveva deciso di consentire alla nave di salpare da Rio de Janeiro il 4 agosto 2022. 1

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Salute mentale e crisi climatica: quale è il collegamento? Il Policy Brief dell’OMS

Salute mentale e crisi climatica - def

a cura di Rita Longo, Elena Barbera – Dors  che ringraziamo 

Il cambiamento climatico è responsabile di rischi gravi quali uragani, alluvioni e incendi, e di minacce a insorgenza lenta quali ad esempio le alterazioni dell’ecosistema, l’insicurezza alimentare e idrica, la perdita dello spazio abitativo e dei riferimenti culturali.

I numerosi studi sull’impatto dei cambiamenti climatici su individui e comunità hanno riguardato in gran parte la salute fisica, ma è ormai dimostrato che l’aggravamento clima-correlato dei molti fattori di rischio socio-ambientali influenza pesantemente – in maniera diretta e indiretta – la salute mentale e psicosociale, e ciò provoca stress e peggiora le condizioni di salute soprattutto per le persone più vulnerabili, tra cui persone con pregressi problemi mentali. Si tratta perciò di una emergenza in aumento, alla quale bisogna rispondere con azioni concrete, in particolare interventi di sostegno psicosociale e di protezione della salute mentale.

Il recentissimo Policy Brief dell’Organizzazione Mondiale della Sanità fa il punto sulle conoscenze attuali e invita all’azione suggerendo strategie precise, in particolare interventi di salute mentale e supporto psicosociale (MHPSS) dei quali è stata indagata l’efficacia nel contesto generale delle situazioni di emergenza.

DoRS ha deciso di presentare l’interessante documento attraverso una sintesi, corredata da alcune delle incisive immagini originali.

 


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La posizione della CGIL di Livorno e Grosseto sul rigassificatore di Piombino

Fonte Green Report che ringraziamo 

 

La CGIL Provincia di Livorno e la Cgil Provincia di Grosseto, pur ribadendo la necessità di sviluppare un progetto green per Piombino partendo dalle rinnovabili e dall’idrogeno, a valle dell’incontro svolto con la società Snam il giorno 21/09/2022, sono nuovamente a segnalare le criticità evidenziate durante l’incontro ovvero: 1. operatività del porto di Piombino; 2. raggio di rischio eventuali incidenti gravi

Per quanto riguarda l’operatività del porto ad oggi non risultano ancora sciolti nodi per noi fondamentali durante le manovre di arrivo e partenza delle navi metaniere e durante il periodo di scarico.

Come abbiamo evidenziato alla società Snam, se gli organi preposti prescrivessero l’interdizione totale alla navigazione e con essa l’impossibilità di navigare all’interno del porto di Piombino durante tali manovre, questo comprometterebbe pesantemente la continuità territoriale e genererebbe un danno economico a tutta la comunità elbana e piombinese, e se cosi fosse ribadiamo la necessità di esprimere parere contrario al progetto.

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Il periodo di inattività nel periodo Covid 19  ha avuto un impatto “dannoso” sui piloti del Regno Unito

Fonte Risks 

 

La sicurezza del volo e le prestazioni dei piloti potrebbero essere state influenzate negativamente dal congedo Covid-19, ha scoperto una ricerca supportata dal sindacato dei piloti del Regno Unito BALPA. Lo studio condotto dal dottor Simon Bennett, direttore dell’Unità di sicurezza e sicurezza civile dell’Università di Leicester, con l’assistenza del BALPA, ha rilevato che molti ritenevano che le loro prestazioni al ritorno al lavoro dopo il congedo non fossero soddisfacenti e che il morale in tutto il settore era risente di azioni inadeguate del governo e dei datori di lavoro. Il capo della sicurezza del volo di BALPA, Joji Waites, ha dichiarato: “È chiaro che i periodi di inattività e l’assenza dalla cabina di pilotaggio hanno un effetto negativo sulle prestazioni dei piloti e abbiamo bisogno che le parti interessate del settore lo comprendano davvero e garantiscano che la sicurezza del volo sia sempre una priorità numero uno”.

Comunicato stampa BALPAstudio completo e sintesi .

La Grecia prevede droni automatizzati per individuare le persone che attraversano il confine

Fonte:  Algorithm Watch che ringraziamo 

Il ministero della migrazione greco ha annunciato che utilizzerà droni finanziati dall’UE con “Intelligenza artificiale” per rintracciare le persone che cercano rifugio al confine. Le promesse che miglioreranno anche le operazioni di ricerca e salvataggio suonano vane. 

All’apertura della Fiera internazionale di Salonicco lo scorso settembre, il ministro greco per l’immigrazione Notis Mitarakis – altrimenti noto per aver liquidato le prove in corso dei brutali e illegali respingimenti dei richiedenti asilo da parte delle guardie di frontiera greche come “notizie false” – ha fatto notizia a livello nazionale quando ha presentato la sua Ultimo progetto del ministero: 3,7 milioni di euro di finanziamento per droni con “algoritmi innovativi” in grado di “identificare automaticamente obiettivi di interesse definiti” al confine greco. 

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Listeria: how the cost of living crisis could increase the risk of food poisoning

Ellen W. Evans, Cardiff Metropolitan University

More than half the people in the UK say that their health has been negatively affected by the rising cost of living, according to a YouGov poll. Rising energy and food prices can certainly harm people’s health in many ways – but there’s one way that hasn’t been much discussed. As a food-safety expert, my concern is that it might increase rates of a particularly deadly food poisoning called listeriosis.

Listeriosis is food poisoning caused by the bacteria Listeria monocytogenes. Symptoms might begin a few days after a person has eaten contaminated food, but it can take 30 days or more before the first symptoms appear. These can include a high temperature, aches, tiredness, nausea, vomiting and diarrhoea. But for people with weakened immune systems, listeriosis can result in severe life-threatening issues, such as meningitis and sepsis.

Although the number of people who get listeriosis each year is low, the disease is particularly deadly. Even with antibiotic treatment, between 20% and 40% of people with listeriosis die. So even a small increase in cases is still bad news.

Listeria is commonly associated with chilled ready-to-eat foods that don’t need to be cooked or reheated, such as smoked fish, ready-to-eat meats, unpasteurised cheeses, and salads and sandwiches. The steps we can take to reduce the risk of listeriosis are ensuring our fridges are running at temperatures below 5℃, sticking to the use-by dates on foods and following the opened storage duration instructions.

Food Standards Agency explains Listeria.

The Food Standards Agency recommends that home fridges be set at 5℃ or below. However, Elizabeth Redmond, a professor of food safety at Cardiff Metropolitan University, and I have found that most fridges operate at 8℃.

Although this slows the growth of some bacteria, this is not the case with listeria. In a laboratory experiment, we also found listeria grows much faster and to significantly greater levels in food when stored in a fridge at 8℃ than at 4℃.

So, to avoid listeriosis, use a fridge thermometer to check your fridge is running at a temperature below 5℃. It’s also important to not eat foods that are past their use-by dates. And follow the opened storage duration instructions, for example: “Once opened, consume within two days”.

In contrast, other food poisoning is usually the result of poor food handling (such as not separating raw and cooked food, or failing to wash hands) that leads to cross-contamination, or failure to cook food to high enough temperatures to reduce the number of bacteria.

The increased cost of food and the rising cost of energy is having a significant effect on people’s finances. But people could unintentionally put themselves at risk of listeriosis when attempting to reduce their energy usage or spending on food.

For example, people may be more tempted to eat foods beyond their use-by date or keep foods for longer than the recommended duration after opening to avoid wasting food and money. Also, people may be more likely to adjust the temperature of their fridge to reduce electricity usage.

Some people have even said that they might turn off their fridges to save money. Because of this, the UK Health Security Agency has urged people to keep fridges on and warned of the risk of food poisoning.

Best-before v use-by dates

Many supermarkets have removed the best-before date from fresh fruit and vegetables. But this doesn’t mean that we don’t need to follow the use-by date.

The best-before date is an indicator of food quality, not safety. In contrast, the use-by date tells us when ready-to-eat and perishable food is safe to eat. The use-by date and opened storage duration instructions are determined through rigorous microbiological shelf–life testing in food laboratories that establish the point at which levels of bacteria exceed safe limits.

Although many people may be looking at different ways of saving money during this difficult time, we must remember that storing food for too long at the wrong temperature can allow listeria to grow to high numbers, enough to make us ill.

Unfortunately, we can’t see, smell or taste listeria. So ensuring our fridges are running at temperatures below 5℃, and that we follow the use-by dates and the opened storage duration instructions, are essential to protect ourselves and our families from listeria, particularly during the cost of living crisis.The Conversation

Ellen W. Evans, Research Fellow, ZERO2FIVE Food Industry Centre, Cardiff Metropolitan University

This article is republished from The Conversation under a Creative Commons license. Read the original article.

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Postiamo una traduzione in italiano per favorire la lettura di questo articolo.

Per gli usi professionali fare riferimento all’articolo originale in lingua inglese.

 

Listeria: come la crisi del costo della vita potrebbe aumentare il rischio di intossicazione alimentare

Secondo un sondaggio YouGov, più della metà delle persone nel Regno Unito afferma che la loro salute è stata influenzata negativamente dall’aumento del costo della vita. L’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari può certamente danneggiare la salute delle persone in molti modi, ma c’è un modo che non è stato molto discusso. In qualità di esperto di sicurezza alimentare, la mia preoccupazione è che possa aumentare i tassi di un’intossicazione alimentare particolarmente mortale chiamata listeriosi.

La listeriosi è un’intossicazione alimentare causata dal batterio Listeria monocytogenes . I sintomi possono iniziare alcuni giorni dopo che una persona ha mangiato cibo contaminato, ma possono essere necessari 30 giorni o più prima che compaiano i primi sintomi. Questi possono includere febbre alta, dolori, stanchezza, nausea, vomito e diarrea. Ma per le persone con un sistema immunitario indebolito, la listeriosi può causare gravi problemi potenzialmente letali, come meningite e sepsi.

Sebbene il numero di persone che contraggono la listeriosi ogni anno sia basso, la malattia è particolarmente mortale. Anche con il trattamento antibiotico , tra il 20% e il 40% delle persone con listeriosi muore . Quindi anche un piccolo aumento dei casi è comunque una cattiva notizia.

La Listeria è comunemente associata a cibi pronti refrigerati che non necessitano di essere cotti o riscaldati, come pesce affumicato , carni pronte , formaggi non pastorizzati , insalate e panini . I passi che possiamo adottare per ridurre il rischio di listeriosi sono garantire che i nostri frigoriferi funzionino a temperature inferiori a 5℃, attenersi alle date di scadenza degli alimenti e seguire le istruzioni sulla durata della conservazione aperta.

L’Agenzia per gli standard alimentari spiega Listeria.

La Food Standards Agency raccomanda che i frigoriferi domestici siano impostati a 5 ℃ o meno. Tuttavia, Elizabeth Redmond, professoressa di sicurezza alimentare presso la Cardiff Metropolitan University, e io abbiamo scoperto che la maggior parte dei frigoriferi funziona a 8°C .

Sebbene ciò rallenti la crescita di alcuni batteri, questo non è il caso della listeria. In un esperimento di laboratorio , abbiamo anche scoperto che la listeria cresce molto più velocemente e raggiunge livelli significativamente maggiori nel cibo se conservata in frigorifero a 8℃ rispetto a 4℃.

Quindi, per evitare la listeriosi, usa un termometro da frigorifero per controllare che il frigorifero funzioni a una temperatura inferiore a 5 ℃. È anche importante non mangiare cibi che hanno superato le date di scadenza. E segui le istruzioni per la durata della conservazione aperta, ad esempio: “Una volta aperto, consumare entro due giorni”.

Al contrario, altre intossicazioni alimentari sono solitamente il risultato di una cattiva manipolazione degli alimenti (come la mancata separazione di cibi crudi e cotti o il mancato lavaggio delle mani) che porta a una contaminazione incrociata o alla mancata cottura del cibo a temperature sufficientemente elevate da ridurne il numero di batteri.

L’aumento del costo del cibo e l’aumento del costo dell’energia stanno avendo un effetto significativo sulle finanze delle persone . Ma le persone potrebbero mettersi involontariamente a rischio di listeriosi quando tentano di ridurre il loro consumo di energia o di spendere per il cibo.

Ad esempio, le persone potrebbero essere più tentate di mangiare cibi oltre la data di scadenza o di conservare gli alimenti più a lungo della durata consigliata dopo l’apertura per evitare di sprecare cibo e denaro. Inoltre, è più probabile che le persone regolino la temperatura del frigorifero per ridurre il consumo di elettricità.

Alcune persone hanno anche detto che potrebbero spegnere i loro frigoriferi per risparmiare denaro . Per questo motivo, l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito ha esortato le persone a tenere accesi i frigoriferi e ha avvertito del rischio di intossicazione alimentare.

Date di scadenza :  da consumarsi preferibilmente entro

Molti supermercati hanno rimosso la data di scadenza dalla frutta e verdura fresca. Ma questo non significa che non dobbiamo seguire la data di scadenza.

La data di scadenza è un indicatore della qualità del cibo, non della sicurezza. Al contrario, la data di scadenza ci dice quando il cibo pronto e deperibile è sicuro da mangiare. La data di scadenza e le istruzioni sulla durata di conservazione aperta sono determinate attraverso rigorosi test microbiologici sulla durata di conservazione nei laboratori alimentari che stabiliscono il punto in cui i livelli di batteri superano i limiti di sicurezza.

Sebbene molte persone stiano cercando diversi modi per risparmiare denaro in questo momento difficile, dobbiamo ricordare che conservare il cibo per troppo tempo alla temperatura sbagliata può consentire alla listeria di crescere a numeri elevati, abbastanza da farci ammalare.

Sfortunatamente, non possiamo vedere, annusare o assaggiare la listeria. Quindi garantire che i nostri frigoriferi funzionino a temperature inferiori a 5 ℃ e che seguiamo le date di scadenza e le istruzioni sulla durata di conservazione aperta, sono essenziali per proteggere noi stessi e le nostre famiglie dalla listeria, in particolare durante la crisi del costo della vita.

Un manuale TNI .Dalla crisi alla trasformazione Cos’è la giusta transizione?

 

Fonte TNI  che ringraziamo

Questo manuale cerca di esplorare perché è imperativo orientare noi stessi e i nostri movimenti sociali verso una transizione giusta e come possiamo allontanarci consapevolmente e deliberatamente dai sistemi disfunzionali e distruttivi che ci stanno portando verso l’estinzione. Come possiamo avanzare verso nuovi sistemi di relazioni sociali che ci aiutino a sopravvivere e superare la crisi climatica e a invertire la sesta estinzione di massa del pianeta?

introduzione

Stiamo vivendo un’epoca di profonda transizione. Lo sconvolgimento politico è all’ordine del giorno. La disuguaglianza economica è in aumento. Le persone in tutto il mondo sono sfollate a causa di conflitti ed emergenze climatiche. In aumento il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza religiosa. La pandemia di COVID-19 ha gettato nuova luce sulle ingiustizie e irrazionalità dei nostri attuali sistemi economici e sociali.

Le crisi che affrontiamo oggi sono sociali e politiche, ma sono più profonde. I sistemi vitali della terra sono minacciati a causa del sistema di produzione che è stato imposto al mondo negli ultimi 250 anni. Alimentato dai prodotti petrolchimici, guidato dal profitto e basato sull’iper-sfruttamento sia dei lavoratori che dei sistemi naturali, questo modo di produzione ha sovraccaricato e interrotto molti dei cicli che hanno mantenuto in equilibrio l’ecosistema globale, compresi i cicli del carbonio.

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Salute e sicurezza, ok al protocollo regionale. CGIL CISL UIL ER: “Primo risultato importante, ora va subito attuato”

Il “Protocollo per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro” rappresenta per CGIL CISL e UIL dell’Emilia-Romagna un primo risultato importante. Si tratta uno strumento da noi fortemente voluto, condiviso ieri con la Regione Emilia-Romagna e con tutti i soggetti firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima. Il Protocollo si pone l’obiettivo di affrontare l’emergenza legata al drammatico numero di infortuni, malattie professionali e morti sul lavoro che purtroppo ancora colpisce anche il nostro territorio regionale. Nei primi sette mesi del 2022 abbiamo infatti registrato in Emilia-Romagna 49.372 infortuni denunciati (+18,5% rispetto ai 41.667 del 2021), di cui 50 denunce di infortunio con esito mortale (nel 2021 sono state 62), e 3.337 denunce relative a malattie professionali (-2% rispetto alle 3.406 del 2021). Osserviamo inoltre una preoccupante concentrazione degli infortuni e delle morti sul lavoro in alcuni settori produttivi – trasporti e logistica, commercio, edilizia – dove si registrano anche fenomeni di irregolarità contrattuali e sfruttamento del lavoro. Ciò a testimonianza del legame indissolubile che c’è tra legalità, qualità del lavoro e sicurezza sul lavoro.
Per questo abbiamo rivendicato e ottenuto che il Protocollo agisse a partire da quattro pilastri per noi fondamentali: prevenzione e formazione fin dal primo giorno di lavoro; applicazione dei CCNL sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, regolarità del lavoro negli appalti e nei subappalti, contrasto alla precarietà e allo sfruttamento; rafforzamento dei controlli per contrastare le irregolarità prevedendo l’istituzione di una task force nei siti/distretti strategici; realizzazione di tavoli territoriali dove attuare gli impegni assunti.
Aggiungiamo che i firmatari del Protocollo chiederanno a Governo e Parlamento una nuova legislazione sul lavoro contro il dumping contrattuale, a favore dell’applicazione dei CCNL e la continuità occupazionale negli appalti e nei subappalti (stesso lavoro, stesso contratto).
La sottoscrizione del Protocollo rappresenta un punto di avanzamento nella battaglia condotta da CGIL CISL UIL Emilia-Romagna per la tutela della salute e della sicurezza di lavoratrici e lavoratori, ma è certamente necessario che ora, assieme a tutte le istituzioni, gli organismi di vigilanza, le imprese e le associazioni datoriali, si dia operatività agli impegni assunti con l’obiettivo condiviso di mettere fine alla strage che si ripete ogni anno nei luoghi di lavoro del nostro Paese.

CGIL Emilia-Romagna
CISL Emilia-Romagna
UIL Emilia-Romagna

Allegato il  Protocollo: Patto per il Lavoro e per il clima 

 

 

Il Decalogo AIAS per risolvere i problemi salute e sicurezza nel lavoro non convince

 

 

2022_IL_DECALOGO_AIAS_PER_IL_LAVORO_SICURO

Per scaricare il file pdf  clicca QUI 

Brevi appunti sul Decalogo AIAS 

E’ probabile che il clima pre elettorale stimoli Associazioni e loro Presidenze ad un certo protagonismo di bandiera in una legittima ricerca di visibilità. Riteniamo che il Decalogo elaborato da AIAS sia il frutto di una sincera volontà di dare un contributo alla salute e alla sicurezza dei lavoratori. Pubblichiamo il Documento di AIAS perchè sia letto e valutato dal maggior numero di operatori della prevenzione.
Dal nostro punto di vista, purtroppo,  riteniamo questa elaborazione molto  regressiva e per certi versi fuorviante rispetto alla complessità dei problemi da affrontare: non si possono circoscrivere le attività di prevenzione nei luoghi di lavoro all’antinfortunistica . Oltre al dramma degli infortuni gravi e mortali vi è il grande iceberg sommerso delle malattie professionali e delle patologie correlate al lavoro.  Le elaborazioni derivanti dalle esperienze di molti servizi delle ASL sviluppate negli anni sono molto più avanzate di quanto viene proposto nel “Decalogo” AIAS. Nel documento si ignora questa complessità e si auspica ad un ritorno ad un modello precedente alla legge 833/78 e  a quanto previsto dalla stessa Direttiva UE 391.89. Non esistono scorciatoie e soluzioni semplici e “tecniche” a problemi complessi assai spesso correlati alla specifica struttura produttiva italiana composta da micro imprese. La proposta di  riesumare  un modello gerarchico burocratico piramidale incentrato su INL  e di  ridurre i  Servizi delle ASL in una sorta di ENPI  territoriale senza alcun potere sanzionatorio è obsoleta, irrazionale, inutile. La montagna ha partorito un topolino: questo modello di ingegneria  istituzionale ha già fallito negli anni 50 e 60. Senza la conoscenza del territorio, senza  interventi  programmati per comparti e settori non si attivano  i soggetti che  hanno la responsabilità della valutazione e gestione dei rischi a livello aziendale ….

Diario Prevenzione pubblicherà articoli e interventi che ci vorrete inviare sulle proposte AIAS contenute nel Decalogo AIAS. [ editor ]

Il vuoto sulla sanità

Fonte: Saluteinternazionale che ringraziamo

Autore : Marco Geddes da Filicaia

Nell’assenza di un adeguato progetto per il futuro della sanità pubblica nei diversi programmi elettorali c’è dell’altro. Non solo e non tanto le colpe passate. C’è un’assenza di pensiero.

Facile affaticabilità, pallore, mancanza di respiro, sono sintomi di anemia sideropenica.  La moria di topi un segno evidente dell’approssimarsi della peste. Costruire il nemico, da parte di un Governo, indica la trasformazione di tale istituzione in un regime.

Da alcuni segni, dall’esame del particolare si può presumere, o intravedere, un problema generale. Mi sono tornate alla mente queste considerazioni di fronte a una serie di sintomi che sembrano predittivi di una sistemica crisi del nostro Servizio sanitario nazionale. Si tratta di alcuni eventi, riportati dalla cronaca quotidiana, occorsi in queste ultime settimane.

Mi riferisco, ad esempio, non tanto alla situazione critica in cui versano molti Pronto Soccorso, ma ai conseguenti provvedimenti che sono stati presi in alcune realtà per tappare, alla meno peggio, tali falle del sistema di emergenza urgenza. Si dirà che sono provvedimenti occasionali, giustificati dalla necessità di mettere in atto, con immediatezza, un qualche rimedio e dalla mancanza di alternative. Forse sarà così, ma proprio per questo sono sintomi dello sfascio in cui, in molte situazioni, ci troviamo; segno evidente di aver, come si suol dire, “raschiato il fondo del barile” in assenza di soluzioni più adeguate e di lunga durata.

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La generosa accoglienza della Polonia non mitiga lo sconvolgimento personale, le lacune lavorative e i potenziali abusi che devono affrontare le rifugiate ucraine

Fonte EQUALTIMES che ringraziamo

Di Marta Kucharska

“Racconta loro la tua storia. Se ti viene chiesto quali sono le tue debolezze, mettile in una luce positiva. Non aver paura di fare domande!” Durante un webinar organizzato per i rifugiati ucraini da Mamo pracuj (Mamma, lavoro!), una ONG con sede a Cracovia che sostiene le mamme che tornano al mercato del lavoro, una dozzina di donne stanno imparando le basi dei colloqui di lavoro. Quando inizia la sessione di domande e risposte, i partecipanti chiedono informazioni sul riconoscimento dei titoli di studio ucraini in Polonia, sull’accesso alle offerte di lavoro e alle aspettative salariali.

I fondatori di Mamo pracuj hanno lanciato un programma specifico per le donne ucraine in cerca di lavoro in Polonia poco dopo lo scoppio della guerra a febbraio. “Eravamo tutti inorriditi. Ho visto donne con bambini arrivare alla stazione ferroviaria e volevamo fare per loro ciò che già sappiamo fare meglio per le donne polacche, ovvero aiutarle a trovare le loro competenze [nel mercato del lavoro]”, ricorda Marcelina Palka, coordinatrice del progetto per Mamo pracuj.

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Commissione Europea. 10 raccomandazioni su come proteggere meglio il patrimonio culturale dall’impatto dei cambiamenti climatici

Fonte: Press Corner – Commissione Europea

In concomitanza con le Giornate europee del patrimonio 2022 , che quest’anno vertono sul tema della sostenibilità, la Commissione pubblica oggi una relazione sulla resilienza del patrimonio culturale per proteggerlo dagli effetti dei cambiamenti climatici. Le informazioni raccolte da  un gruppo di esperti sono allarmanti: tutte le forme di patrimonio culturale sono minacciate direttamente e molto di cambiamenti climatici, che assumono la forma di eventi quali forti precipitazioni, lunghe ondate, siccità, forti venti e innalzamento del livello del calore mare, che si prevede aumenteranno in futuro. Nella relazione pubblicata oggi il gruppo di esperti ha presentato una serie di 10 raccomandazionivolte a rafforzare la resilienza del patrimonio culturale ai cambiamenti climatici.

Mariya Gabriel , Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione ei giovani, ha dichiarato: “Proteggere tutti i tipi di patrimonio culturale dai cambiamenti climatici è una sfida di grande portata che stiamo raccogliendo e che riguarda tanto i siti archeologici e il patrimonio architettonico quanto i paesaggi e il patrimonio mobile. Dobbiamo trovare un  approccio integrato che protegga le qualità del patrimonio. Il gran numero di paesi che ha partecipato al gruppo di dimostra che questo tema acquista sempre più importanza e che è possibile collaborare , individuare le lacune e scambiare le migliori pratiche a livello europeo .

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We were on a global panel looking at the staggering costs of COVID – 17.7m deaths and counting. Here are 11 ways to stop history repeating itself

Riproduciamo da TheConversation  su licenza Creative Commons questo articolo molto importante che fa un primo consuntivo sulla esperienza drammatica del Covid 19 . Per favorirne la lettura in coda postiamo una traduzione automatica effettuata con google translator: il testo di riferimento rimane l’originale in lingua inglese. editor

John Thwaites, Monash University; Liam Smith, Monash University, and Margaret Hellard, Burnet Institute

A global report released today highlights massive global failures in the response to COVID-19.

The report, which was convened by The Lancet journal and to which we contributed, highlights widespread global failures of prevention and basic public health.

This resulted in an estimated 17.7 million excess deaths due to COVID-19 (including those not reported) to September 15.

The report also highlights that the pandemic has reversed progress made towards the United Nations Sustainable Development Goals in many countries further impacting on health and wellbeing.

The report, from The Lancet COVID-19 Commission, found most governments were ill-prepared, too slow to act, paid too little attention to the most vulnerable in their societies, and were hampered by low public trust and an epidemic of misinformation.

However, countries of the Western Pacific – including East Asia, Australia and New Zealand – adopted more successful control strategies than most.

This had resulted in an estimated 300 deaths per million in the region
(around 558 per million in Australia and 382 per million in New Zealand to September 12). This is compared with more than 3,000 per million in the United States and the United Kingdom.

The report also sets out 11 key recommendations for ending the pandemic and preparing for the next one.

Co-operation lacking

The report is the result of two years’ work from global experts in public policy, health, economics, social sciences and finance. We contributed to the public health component.

One of the report’s major criticisms is the failure of global cooperation for the financing and distribution of vaccines, medicines and personal protective equipment for low-income countries.

This is not only inequitable but has raised the risk of more dangerous variants.

The report highlighted the critical role of strong and equitable public health systems. These need to have: strong relationships with local communities; investment in behavioural and social science research to develop more effective interventions and health communication strategies; and continuously updated evidence.

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