Presentazioni delle relazioni svolte al Seminario Casa RLS Milano . “Le misure di prevenzione in epoca Covid: quale ruolo del RLS? “

FONTE : C.I.I.P 

Le misure di prevenzione in epoca Covid: quale ruolo del RLS?
Seminario on line
giovedì 24 giugno 2021 Ore 9.30 – 12.30

promosso da La casa degli RLS

9.30 – ingresso partecipanti

9.45 – Introduzione al tema: come riaffermare il ruolo del RLS in tempi di emergenza, quali esperienze e quali criticità
Modesto Prosperi – Gruppo promotore “Casa degli RLS”

10.00 – Cos’è il rischio biologico per i non addetti ai lavori: ce ne parla il coordinamento sanità
Margherita Napoletano e Claudia Moro – coordinamento RLS Sanità e Gruppo promotore “Casa degli RLS”

10.30 – Cosa sono le misure di sanificazione e igienizzazione
Irma Capelli e Caterina Masia – ATS Milano Città Metropolitana

11.00 – Come affrontare il tema dei ricambi d’aria
Paolo Vallauri e Roberto Salicco – ATS Milano Città Metropolitana

11.30 – Come gestire il tema degli spazi, delle distanze, dei luoghi comuni e di servizio
Flavio Acquati – Gruppo promotore “Casa degli RLS”

12.00 – Impariamo dall’esperienza: quale modello di organizzazione ci dovrebbe insegnare l’emergenza
Tiziana Vai – Gruppo promotore “Casa degli RLS”

12.30 – Proposta della “lavagna in cloud” e chiusura dei lavori
Elio Gullone – Gruppo promotore “Casa degli RLS”

PARTECIPAZIONE GRATUITA

Categorie RLS

Why ‘freedom day’ is the latest example of COVID propaganda

 

Colin Alexander, Nottingham Trent University

The lifting of most COVID legal restrictions on July 19 has been dubbed “freedom day” by some politicians and journalists. Though not an official designation, this popularisation of this moment with such a saying closely follows two of my ten “golden rules” of propaganda that I’ve developed in my years studying the practice. First, appeal to the instincts rather than the reason of the audience, and second, build around a slogan. Then repeat, repeat, repeat.

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Cronache da Berlino di Franco Di Giangirolamo – 20 luglio 2021

Foto street in Berlin  gierre 2017 

20 luglio 2021

Le mie esplorazioni di Berlino, dal buco della serratura, sono diventate rare e me ne scuso con i miei amici FB che ogni tanto le seguivano,

Pigrizia pandemica e qualche acciacco di troppo, sicuramente, ma anche priorità che si impongono e non tutte piacevoli.

Nulla si potrebbe aggiungere alle informazioni sul disastro che ha interessato vari paesi europei, né sulle sue inevitabili ripercussioni politica, soprattutto in Germania, che a settembre rinnova il Bundestag e la Cancelleria e dove i Verdi sono un concorrente temibile per tutti i partiti, i quali, non a caso, da settimane hanno scatenato una campagna di discredito della loro candidata.

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INAIL. L’ACCERTAMENTO TECNICO PER LA SICUREZZA DELLE MACCHINE ALIMENTARI 2021

Pubblicazione realizzata da Inail
Dipartimento innovazioni tecnologiche
e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici

Inail – Dipartimento innovazioni tecnologiche
e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici
via Roberto Ferruzzi, 38/40 – 00143 Roma
dit@inai.IT www.inail.it © 2021 Inail
ISBN 978-88-7484-701-3

IL VOLUME 66 PAGINE .pdf

 

ACCERTAMENTO TECNICO MACCHINE ALIMENTARI

 

 

Il sindacato UK UNISON elogia la decisione della polizia di mantenere le protezioni COVID

FONTE  UNISON 

La decisione è stata presa dal Consiglio dei capi di polizia nazionale per l’Inghilterra e il Galles e contribuirà a salvaguardare la capacità operativa

UNISON ha accolto con favore la decisione di ieri del Consiglio dei capi di polizia nazionale per l’Inghilterra e il Galles di mantenere tutte le protezioni COVID-19 esistenti per la forza lavoro di polizia dopo il 19 luglio.

Insieme agli altri sindacati del personale di polizia e alle associazioni del personale, UNISON ha incontrato i dirigenti di polizia di alto livello all’inizio di questa settimana ed è emerso un consenso sul fatto che le protezioni per la salute e la sicurezza COVID esistenti della polizia dovrebbero rimanere in vigore per la protezione dei nostri membri e del pubblico in generale che segue la revoca di tutte le restrizioni COVID-19 da parte del governo di Westminster da lunedì in Inghilterra.

L’ufficiale nazionale per la polizia e la libertà vigilata Ben Priestley ha dichiarato: “UNISON plaude alla decisione chiara e decisa presa dal Consiglio dei capi di polizia nazionale nella sua riunione di questa settimana di mantenere in vigore tutte le protezioni esistenti per la salute e la sicurezza COVID per la polizia dopo il 19 luglio.

“Riconoscendo il pericolo per la capacità operativa della polizia e per la forza lavoro della polizia dell’aumento dei tassi di infezione – e dell’aumento dell’autoisolamento – il consiglio ha dimostrato una vera leadership nella protezione della sua forza lavoro e del pubblico in generale, in un momento in cui il governo minaccia l’allentamento delle regole COVID” tutta la nostra salute e sicurezza”.

Scopri di più su UNISON che rappresenta il personale di polizia e giudiziario

UK . Le linee guida del governo per il “ritorno al lavoro” indeboliscono la sicurezza e rischiano abusi sui lavoratori dei negozi, afferma Usdaw

Paddy Lillis – Segretario generale dell’Usdaw afferma: “Siamo molto delusi dal fatto che il governo non abbia consultato ampiamente i sindacati e i datori di lavoro su questa guida. Quindi ciò che hanno pubblicato ora, solo pochi giorni prima che entri in vigore, non fornisce garanzie per il personale e per i datori di lavoro. È un vero disastro. La protezione dei lavoratori al dettaglio attraverso l’uso di coperture per il viso e il mantenimento della distanza sociale in aree pubbliche trafficate come i negozi dovrebbe essere supportata dalla legge.

“In assenza di chiarezza e leadership da parte del governo, chiediamo ai datori di lavoro di riflettere sul loro dovere di diligenza nei confronti del personale e promuovere le misure di sicurezza esistenti per il pubblico degli acquisti. Chiediamo inoltre ai clienti di mostrare il loro sostegno ai negozianti continuando a indossare rivestimenti per il viso, osservare l’igiene delle mani e mantenere il distanziamento sociale.

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Il Sindacato inglese TUC : Con l’allentamento delle restrizioni, non devono esserci scorciatoie per la sicurezza.

Riprendiamo dal sito web delle Trade Union le prese di posizione e le indicazioni per la giornata di oggi 19 luglio, il giorno cosiddetto  “Freedom Day” in cui il governo conservatore inglese di  Boris Johnson contro ogni evidenza scientifica e contro il parere di molti scienziati ha deciso di togliere tutte le restrizioni anti Covid 19 
FONTE TUC  
Autrice
Data di pubblicazione 
L’allentamento delle restrizioni di blocco comporta un rischio reale di allentare le misure di sicurezza Covid sul lavoro senza il coinvolgimento dei sindacati. Questo è tutto mentre ci precipitiamo verso un record di infezioni quotidiane.

Il Covid-19 non è andato da nessuna parte. Nemmeno le misure che ti tengono al sicuro sul lavoro.

Le nuove linee guida sulla sicurezza Covid del governo   per i luoghi di lavoro in Inghilterra sono una ricetta per il caos e l’aumento delle infezioni. Dando ai datori di lavoro solo due giorni lavorativi per accettarlo, questa guida è frettolosa, inadeguata e pone problemi al coinvolgimento dei lavoratori nell’aggiornamento dei piani di sicurezza.

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Governo Draghi. Ministeri “commissariati” dal gigante americano della consulenza aziendale

 

FONTE  AREAONLINE.CH

Il governo di Mario Draghi si è affidato a McKinsey per la stesura del Recovery Plan. Ecco come i consulenti privati si sostituiscono agli impiegati statali

di Angelo Mastrandrea

Nel palazzo che ospita il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), in via XX Settembre a Roma, di fronte alla sala conferenze della Ragioneria generale, su una targa davanti a una porta si legge “Laboratorio McKinsey-Mef”. All’interno, ogni mattina un plotone di giovani economisti arruolati dalla multinazionale americana delle consulenze tra i migliori laureati delle università più prestigiose si siede alla scrivania e si mette ad analizzare dati, scrivere rapporti e sintetizzarli in formato powerpoint, con stile anglosassone e il tipico “metodo analitico” di McKinsey, tra i mugugni di funzionari e dipendenti ministeriali che si vedono sottrarre mansioni e ruolo.

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Novelli eccessi antichi discernimenti

Francesco Domenico Capizzi * – 14.07.2021

Eccesso di alcool

 

 

 

 

 

” Gli eccessi nel consumo di alcool sono fra le principali cause di malattia, disabilità e morte prematura in Europa, al primo posto nel Mondo. Si registrano soprattutto sulle persone in età lavorativa e produttiva, un fattore importante che ostacola lo sviluppo socio-economico e determina notevoli oneri per la società” (OMS, 2020). La situazione generale può definirsi, a ragione, drammatica (World Health Organization, 2016-2021; OMS, 2016-2021; International Agency for Research on Cancer, 2018-2021; Osservatorio Nazionale Alcol, ISS, 2020-2021)

–        l’alcool si colloca tra le sostanze psicoattive più utilizzate in Europa e il suo consumo è considerato il quinto fattore di rischio all’origine di malattie gravi;

–        per l’Italia basterà rilevare che il consumo di alcool puro pro-capite ammonta ad oltre 7 litri/anno: il vino normalmente contiene dal 10 al 14% di alcool;

–        in Italia 10 milioni di persone rischiano la cirrosi epatica e la sua trasformazione dalla forma sub-clinica alla conclamata;

–        nonostante i 25 miliardi di euro/anno spesi in Italia per gestire le conseguenze degli eccessivi consumi di alcoolici, gli abusi rappresentano la causa principale di morte e disabilità tra i giovani, oltre ad un aumentato rischio di declino cognitivo prima dei 65 anni e di decessi alcool-connessi di 75.000 persone/anno;

–        sul piano epidemiologico è noto, fra alcuni addetti e non certo alla cittadinanza, che il consumo di oltre 10 gr/die di alcool incrementa in modo significativo l’incidenza di tumore alla mammella in pre- e post-menopausa e che dosi di oltre 20 gr/die favoriscono le neoplasie dell’apparato digerente, senza contare le combinazioni sommatorie dirette con i prodotti del tabacco e con una erronea alimentazione;

–        ogni giorno circa 800 cittadini europei decedono per cause attribuibili al consumo di alcool;

–        una percentuale piuttosto elevata di decessi alcool-correlati sono registrati nelle età tra i 20 e i 24 anni sfiorando il ritmo di un decesso su quattro in generale;

–         oltre 300.000 decessi/anno in Europa sono causati dall’alcool, pari al 5,5% della mortalità generale;

–        Il 29% dei decessi alcool-correlati avvengono per patologie oncologiche, il 20% per cirrosi epatica, il 19% per malattie cardiovascolari, il 18% per incidenti stradali;

–        l’incidentalità stradale alcool-correlata continua a rappresentare sulle strade la prima causa di morte in Italia come in Europa;

–        si stima che in un anno si perdano prematuramente in Europa 7,6 milioni di anni-vita a causa del consumo eccessivo di alcool;

–        durante il confinamento sono cresciuti gli e-commerce di alcool del 425% e il numero di acquirenti nella grande distribuzione in genere del 36,73%;

–        Il 42,34% degli europei consuma più alcool a partire dal lockdown: in smart working si aggiungono alcoolici a pranzo (non nei luoghi di lavoro) e raddoppiano i consumi usuali serotini;

–        In Italia le persone che consumano abitualmente bevande alcoliche lontano dai pasti ammontano al 40,5% degli uomini e al 20,4% delle donne, pari a quasi 16 milioni di persone sopra gli 11 anni con un incremento lineare costante: i valori massimi riguardano gli uomini fra i 18 e i 44 anni, le donne fra i 18 e i 24 anni;

–        oltre 5 milioni di persone sopra gli 11 anni (il 14,2% degli uomini e il 6,1% delle donne) abitualmente eccedono nel consumo di bevande alcoliche;

–        sono oltre 200 le condizioni che raddoppiano il carico di mortalità causato dall’alcool, e tra queste almeno 12 tipi di neoplasia;

–        i danni alcool-correlati non coinvolgono i soli consumatori, ma sempre più frequentemente le conseguenze si ripercuotono su famiglie e comunità a causa di deterioramento delle relazioni personali e di lavoro, di condizionamenti criminogeni, perdita di produttività e aumento dei costi a carico del Servizio Sanitario;

–        sono 65 mila i cittadini alcool-dipendenti affidati ai Servizi pubblici, ma si stima che questi rappresentino appena il 10% della platea: circa 600 mila persone non vengono intercettate dalle strutture territoriali di riferimento del Servizio Sanitario Nazionale, una situazione destinata a peggiorare ulteriormente per il confinamento imposto dall’epidemia;

–        è mandatorio considerare che le lesioni organiche provocate dall’abuso di alcoolici piuttosto difficilmente risultano reversibili anche a fronte di una disponibilità di farmaci e procedure che potranno, e non sempre, bilanciare gli squilibri prodotti, ma con esiti finali imprevedibili;

–        anche il trapianto di fegato (organo maggiormente esposto ad alterazioni), quando indicato, ed è bene sottolinearlo, assicura  nel tempo risultati insoddisfacenti: positivi nel 78% a 3 anni, nel 72% a 5 anni, nel 53% a 20 anni dal trapianto (https://optn.transplant.hrsa.gov/data/view-data-reports/build-advanced), senza considerare le difficoltà legate nel seguire il successivo iter diagnostico-terapeutico e le precauzioni igienico-sanitarie da adottare:

Ancora una volta è necessario ribadire, con le parole di Erasmo da Rotterdam, che “la prevenzione è sempre preferibile alla cura…” sebbene oggi complessa ed avanzata, espressione inequivocabile della modernità, sul piano organizzativo e tecnico-terapeutico. Ad ognuno, giovane e attempato, spetta il discernimento, alle Istituzioni l’informazione capillare e le misure assumibili nello Stato costituzionale e liberale.

* Già docente di Chirurgia Generale nell’Università di Bologna e direttore di Chirurgia generale negli Ospedali Bellaria e Maggiore di Bologna

Podcast Diario Prevenzione – 15 luglio 2021 – Puntata n° 87 a cura di Gino Rubini

 

In questa puntata parliamo di:

– Transizione ecologica: dalla retorica ai progetti reali e possibili. I report e le linee programmatiche delle Agenzie globali.
– Sustainable development Goals report 2021 : Nel 2020 tra 119 e 124 milioni di persone sono finite in condizioni di povertà estrema (Goal 1). Il tasso di individui sotto la soglia di povertà estrema è cresciuto, passando dall’8,4% nel 2019 al 9,5% nel 2020: non si registrava un aumento dal 1998…….
– A GLOBAL DEAL FOR OUR PANDEMIC AGE: un approccio per scenari ed un richiamo alle autorità degli Stati ad assumere una visione strategica rispetto alla fuoriuscita dalla pandemia.
– …… la transizione ecologica non sarà un viaggio in carrozza … non bisogna illudere i cittadini che sarà un percorso facile
– CODICI IDENTIFICATIVI SUBITO Chiediamo misure di identificazione per gli agenti impegnati in operazioni di ordine pubblico. Sostieni l’Appello di Amnesty International

Ancora un incidente mortale sul lavoro  a Ravenna

Nello stabilimento Marcegaglia questa mattina poco dopo le ore 9,00 un operaio di 63 anni, Bujar Hysa, di origini albanesi è rimasto schiacciato sotto una bobina d’acciaio .

L’operaio lavorava  all’interno della Marcegaglia come socio della cooperativa di logistica  Cofari.

I sindacati (Cgil, Cisl e Uil, insieme alla Rsu Marcegaglia) hanno proclamato per la giornata stessa di oggi uno sciopero di 8 ore per tutti i turni di lavoro, chiedendo fin da subito chiarimenti sull’incidente.  Partecipano alla mobilitazione i sindacati di base  USB  e SGB.

GB.Unite accoglie con favore la decisione sulla maschera per il trasporto pubblico del sindaco di Londra

Fonte Unitetheunion.org

 

By Martin49 from London, England – LT 481 (LTZ 1481) Go-Ahead London New Routemaster, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=59119497

 

Unite, il principale sindacato del Regno Unito, che rappresenta oltre 20.000 lavoratori degli autobus a Londra, ha accolto con favore l’annuncio che l’uso di mascherine e protezioni per il viso rimarrà obbligatorio sulla rete di trasporto pubblico della capitale.

Il responsabile di Unite per gli autobus londinesi, John Murphy, ha dichiarato:  “Sadiq Khan ha dimostrato una vera leadership politica mantenendo il requisito secondo cui le maschere per il viso continueranno ad essere obbligatorie in tutta la rete di trasporto pubblico di Londra.

“Unite è stato uno dei più accesi sostenitori di questa eccellente decisione, che fornirà rassicurazione a tutti i passeggeri e ai lavoratori del trasporto pubblico a Londra.

“Non solo contribuirà a ridurre la diffusione del Covid-19, ma aiuterà anche a dare conforto a molti pendolari che sono estremamente nervosi all’idea di tornare al posto di lavoro dopo 16 mesi.

“Prendendo la decisione di continuare a rendere obbligatorio l’uso di mascherine e protezioni per il viso, la fiducia nell’uso dei mezzi pubblici tornerà più rapidamente nella capitale, il che a sua volta aiuterà l’intera economia della città.

“È un peccato che l’irresponsabilità di Boris Johnson significhi che questa misura non viene implementata sull’intera rete di trasporto pubblico della nazione, lasciando il paese e persino le rotte dentro e fuori la capitale, con una protezione patchwork”. 

FINE

UK.Il sindacato dei dipendenti del NHS : ” L’uso della maschera dovrebbe essere obbligatorio nelle strutture del SSN poiché i tassi di infezione da Covid aumentano “

Fonte Unite * 

L’uso della mascherina negli ospedali, nelle cliniche e in altri edifici del SSN dovrebbe rimanere obbligatorio quando le restrizioni Covid verranno allentate lunedì prossimo (19 luglio), ha affermato il sindacato Unite questa sera (lunedì 12 luglio).

Rispondendo alla conferenza stampa di Boris Johnson, Unite ha affermato che le mascherine e il distanziamento sociale dovrebbero rimanere in vigore per il prossimo futuro all’interno del SSN poiché i tassi di infezione sono ancora in aumento.

Unite, che ha 100.000 membri nel servizio sanitario, comprende che alcuni trust del NHS in Inghilterra insisteranno sul fatto che le mascherine continueranno ad essere indossate da personale, pazienti e visitatori dopo lunedì prossimo, ma il sindacato ha affermato che dovrebbe essere sostenuto dalla legge.

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SDG report 2021: dal Covid effetti catastrofici sugli sforzi verso l’Agenda 2030

Fonte ASVIS che ringraziamo 

Povertà estrema in aumento, crescita delle disuguaglianze, passi indietro su parità di genere e biodiversità. È il quadro preoccupante che emerge dal rapporto annuale dell’Onu sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile.  8/7/21

Il 6 luglio è stato lanciato ufficialmente il Sustainable development Goals report 2021 delle Nazioni unite, che rappresenta la fonte più autorevole per tracciare lo stato di attuazione dell’Agenda 2030 e coincide con l’inizio dell’High level political forum (Hlpf) in programma fino al 15 luglio. Il Rapporto mostra che il Covid-19 ha rallentato i progressi per il raggiungimento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, ma già prima della pandemia il mondo non era sulla buona strada indicata dall’Agenda Onu. Come sottolineato da Liu Zhenmin, sottosegretario generale di Un Desa, i prossimi 18 mesi saranno cruciali per capire se “le misure nell’ambito dei piani di ripresa dei Paesi saranno dirette a migliorare l’azione verso gli SDGs”.

In aumento povertà e diseguaglianza tra i Paesi. Nel 2020 tra 119 e 124 milioni di persone sono finite in condizioni di povertà estrema (Goal 1). Il tasso di individui sotto la soglia di povertà estrema è cresciuto, passando dall’8,4% nel 2019 al 9,5% nel 2020: non si registrava un aumento dal 1998. Nel mondo sono andati persi circa 255 milioni di posti di lavoro a tempo pieno. La crisi sanitaria ha acuito le diseguaglianze tra e all’interno dei Paesi, rallentando i progressi verso il Goal 10. Tra gli ambiti in cui la diseguaglianza si riflette maggiormente, vi è la distribuzione dei vaccini: “al 17 giugno 2021 in Europa e Nord America erano state somministrate 68 dosi di vaccino ogni 100 persone, nell’Africa sub-sahariana meno di due ogni 100”, si legge nel Rapporto. Un primo passo urgente in quella direzione è un piano di vaccinazione globale, ideato e attuato dai Paesi che oggi possono produrre vaccini o che potranno farlo se adeguatamente sostenuti.

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A GLOBAL DEAL FOR OUR PANDEMIC AGE

Riteniamo opportuna la diffusione e la conoscenza dei contenuti di questo Documento elaborato da un Panel indipendente del G20 per affrontare con una vision del futuro la complessità dei problemi nell’eta della pandemia. Il rilievo di questo elaborato è rappresentato dal fatto che vi è un approccio per scenari ed un richiamo alle autorità degli Stati ad assumere una visione strategica rispetto alla fuoriuscita dalla pandemia. Il documento è complesso e va studiato con meticolosità e precisione in particolare per quanto attiene i problemi della prevenzione. Editor

Puoi scaricare il documento cliccando il link che segue

A GLOBAL DEAL FOR OUR PANDEMIC AGE Report of the G20 High Level Independent Panel on Financing the Global Commons for Pandemic Preparedness and Response www.pandemic-financing.org June 2021

Il documento in consultazione diretta

G20-HLIP-Report

 

 

 

 

 

Egemonia dei brevetti e imperialismo vaccinale

Fonte : Saluteinternazionale.info

Autrice : Beatrice Sgorbissa

Questa pandemia ci ha fatto capire che la salute o è di tutti o non è di nessuno. Le conseguenze dell’esasperata reticenza nel garantire una copertura vaccinale a livello globale non si faranno attendere.

Il 6 Maggio, la stampa internazionale rilanciava le dichiarazioni del nuovo presidente degli Stati Uniti sul consenso alla sospensione dei brevetti dei vaccini anti Covid-19.[1] La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dal direttore generale dell’OMS, che l’ha definito un passo strategico per accelerare la campagna vaccinale a livello mondiale.[2] L’Europa ha inizialmente reagito con scetticismo: in occasione del Social Summit Europeo di Porto si sono susseguite dichiarazioni caute ed evasive fino al NO della cancelliera Merkel e la corale opposizione di CEO e portavoce delle diverse aziende farmaceutiche.[3]

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La vulnerabilità delle donne straniere

Segnaliamo questo articolo pubblicato dal sito Openpolis

Assumere una prospettiva di genere può essere utile per cogliere la specificità dell’esperienza migratoria femminile. In quanto donne e spesso madri, oltre che straniere, le immigrate sono esposte a particolari vulnerabilità e a peculiari situazioni di marginalizzazione.

La presenza straniera femminile in Italia

Degli stranieri residenti in Italia, più della metà sono donne. Parliamo di circa 2,6 milioni di straniere, ovvero il 51,8% di tutta la popolazione straniera residente.

2.607.959 le donne straniere residenti in Italia nel 2020.In alcuni paesi si è sviluppata, negli anni, una migrazione più marcatamente femminile. È il caso delle nazioni dell’Europa orientale (Romania, Ucraina, Bielorussia), ma anche di quelle del Sud Est asiatico (Filippine, Thailandia). Altre nazionalità immigrate nel nostro paese, invece, hanno una presenza più fortemente maschile. Basti pensare all’Africa o all’Asia meridionale.

Nel 2002, gli stranieri si dividevano piuttosto egualmente tra uomini e donne. A partire dal 2006, invece, si è registrato un lieve ma costante aumento nella presenza femminile fino al 2015, quando in Italia risiedevano 293mila donne in più rispetto agli uomini.

L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE SUL SITO OPENPOLIS 

CODICI IDENTIFICATIVI SUBITO Chiediamo misure di identificazione per gli agenti impegnati in operazioni di ordine pubblico

Diario Prevenzione condivide la campagna di Amnesty

CODICI IDENTIFICATIVI SUBITO

Chiediamo di prevedere misure di identificazione per gli agenti impegnati in operazioni di ordine pubblico.

Vent’anni dopo il G8 di Genova del 2001, molti dei responsabili delle gravi violazioni dei diritti umani commesse in quell’occasione sono sfuggiti alla giustizia, restando di fatto impuniti.

In parte, il motivo è legato all’impossibilità di identificare gli esecutori materiali da parte dell’autorità giudiziaria.

Negli anni successivi, altri casi di persone che hanno subito un uso sproporzionato della forza durante manifestazioni o assemblee pubbliche, chiamano in causa la responsabilità di appartenenti alle forze di polizia.

Per porre fine alle violazioni dei diritti umani che vedono un coinvolgimento delle forze di polizia e riaffermare il ruolo centrale di queste nella protezione dei diritti umani, è essenziale che le lacune esistenti vengano al più presto colmate.

Tra queste ci sono i codici o numeri identificativi individuali, elemento importante di accountability; il fatto che i singoli agenti e funzionari siano identificabili è un messaggio importante di trasparenza che mostrerebbe la volontà delle forze di polizia di rispondere delle proprie azioni e allo stesso tempo accrescerebbe la fiducia dei cittadini.

La richiesta è quella di esporre un codice identificativo alfanumerico sulle divise e sui caschi per gli agenti e i funzionari di polizia (senza distinzione di ordine e grado) impegnati in operazioni di ordine pubblico.

Ciò avrebbe un duplice effetto di trasparenza: verso i cittadini, che saprebbero chi hanno di fronte, e a garanzia di tutti gli agenti delle forze dell’ordine che svolgono correttamente il loro servizio.

PER ADERIRE A QUESTO APPELLO VAI ALLA PAGINA DI AMNESTY 

 

INRS . Rivista  Travail & Sécurité  numero di luglio-agosto 2021

Trasporto merci su strada

Pubblicato il numero 828 della rivista Travail & Sécurité dell’Istituto francese INRS. Il dossier di questo mese è dedicato al trasporto merci su strada. In sintesi, scopri un’intervista sui nuovi sistemi di produzione digitale con Benoît Iung, insegnante-ricercatore presso il Nancy Automatic Research Center (CRAN). Un rapporto “In Images” rivela l’attività della Società di Ceramica Tecnica (SCT) a Bazet, negli Alti Pirenei.

Scarica il file PDF  della Rivista Travail & Sécurité n° 828

TS828

Hesamag. La gig economy e i rischi psicosociali, intervista a Pierre Bérastégui

 

Fonte : Hesamag luglio 2021

Negli ultimi dieci anni, le piattaforme di lavoro online sono cresciute notevolmente. Questo tipo di lavoro comporta rischi specifici. Abbiamo avuto il piacere di intervistare su questo argomento Pierre Bérastégui , ricercatore presso ETUI, autore della pubblicazione ” Esposizione a fattori di rischio psicosociale nella “gig economy” – Revisione sistematica “. 

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While debate rages over glyphosate-based herbicides, farmers are spraying them all over the world

Fonte: TheConversation.com

Marion Werner, University at Buffalo; Annie Shattuck, Indiana University, and Ryan Galt, University of California, Davis

As North America enters its peak summer growing season, gardeners are planting and weeding, and groundskeepers are mowing parks and playing fields. Many are using the popular weed killer Roundup, which is widely available at stores like Home Depot and Target.

In the past two years, three U.S. juries have awarded multimillion-dollar verdicts to plaintiffs who asserted that glyphosate, the active ingredient in Roundup, gave them non-Hodgkin lymphoma, a cancer of the immune system. Bayer, a German chemical company, bought Roundup’s inventor, Monsanto, in 2018 and inherited some 125,000 pending lawsuits, of which it has settled all but about 30,000. The company is now considering ending U.S. retail sales of Roundup to reduce the risk of further lawsuits from residential users, who have been the main source of legal claims.

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Cronache da Berlino e dintorni latino americani di Franco Di Giangirolamo – 6 luglio 2021

Tramonti a Berlin – foto gierre 2018 

6 luglio 2021

Un luglio avviato all’insegna della intermittente pioggia berlinese che mitiga le temperie estive e consente sonni profondi, dolci e tiepidi.

Poche notizie da Berlino che, dal 4 luglio, dispone di nuove regole corona molto meno vincolanti, grazie ai “numeri bassi“.

Si va sempre più verso comportamenti dettati dal senso di responsabilità più che dalla forza delle norme e dall’imposizione del loro rispetto. Un esempio? Il mercato delle pulci domenicale di fronte alla stazione Ostbahnhof. A dispetto dei numerosi cartelli che impongono mascherina e distanziamento, ognuno fa come gli pare, me compreso. E nessuno controlla. All’aperto, con meno gente dei bei tempi (d’altronde mancano i turisti interni ed esterni!), con un certo rispetto reciproco, accade che chi ha molta paura e porterebbe la mascherina anche in bagno, continua a portarla e chi la pensa come uno strumento di protezione non la usa perché inutile all’aperto.

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EU STRATEGIC FRAMEWORK ON HEALTH AND SAFETY AT WORK 2021—2027

Occupational safety and health in a changing world of work

COMMUNICATION FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN
PARLIAMENT, THE COUNCIL, THE EUROPEAN ECONOMIC AND SOCIAL
COMMITTEE AND THE COMMITTEE OF THE REGIONS

 

EU strategic framework on health and safety at work 2021-2027
Occupational safety and health in a changing world of work [ download file ]

Quadro_strategico_UE_SSL_2021_2027_en

EU-OSHA. Una nuova era per la salute e la sicurezza sul lavoro nell’UE.

05/07/2021

Prevenzione, oggi più che mai: l’EU-OSHA ospita un simposio per segnare l’inizio di una nuova era per la salute e la sicurezza sul lavoro nell’UE

Il quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 è ormai realtà. Quali sono le implicazioni per il futuro della protezione dei lavoratori? Segui la diretta dell’EU-OSHA per scoprire cosa ne pensano i rappresentanti della Commissione europea, del Parlamento europeo, della presidenza slovena del Consiglio dell’UE e delle associazioni dei sindacati e dei datori di lavoro.

Nicolas Schmit, commissario europeo per il Lavoro e i diritti sociali, interviene al simposio illustrando le priorità chiave del quadro e le azioni necessarie per migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori negli anni a venire.

L’evento consta altresì dell’imperdibile discorso di apertura di Sir Michael Marmot, professore di epidemiologia di fama mondiale, e di un dibattito interattivo in cui gli esperti affrontano le questioni chiave relative all’attuazione del quadro, rispondendo alle domande del pubblico online.

Leggi il comunicato stampa

Trova maggiori informazioni sui relatori e segui il simposio in diretta 

2 luglio 2021 . Giornata d’azione sul mesotelioma 2021!

Fonte Blog LKA – Segretariato internazionale per la messa al bando dell’amianto

Autrice Laurie Kazan-Allen

2 luglio 2021 . Giornata d’azione sul mesotelioma 2021!

In qualità di partecipante attiva alla campagna globale per vietare l’amianto, ho visto come gli attivisti di base creativi ed efficaci sono stati nella lotta per porre fine al massacro dell’amianto e sostenere i feriti. Progetti di sensibilizzazione di successo e collaborazioni multinazionali hanno rafforzato la nostra lotta e massimizzato i nostri sforzi. Questo mese (luglio 2021) fornisce eccellenti esempi in Europa e in Asia dell’adattabilità e dell’intraprendenza degli attivisti che lavorano con le persone colpite da tumori mortali dell’amianto e le loro famiglie.

Il 2 luglio 2021, i gruppi di sostegno alle vittime dell’amianto del Regno Unito, gli enti di beneficenza del mesotelioma e i gruppi di campagna segneranno il 16° Action Mesothelioma Day nazionale (AMD). 1Nel corso degli anni, AMD è diventata una giornata nazionale di attività e ricordo negli hotspot dell’amianto in tutto il paese. È stato un giorno in cui i feriti, i loro parenti e coloro che avevano perso qualcuno a causa del mesotelioma – il caratteristico cancro all’amianto – si sono riuniti per sensibilizzare sulla tragica eredità dell’amianto in Gran Bretagna. Si sono incontrati nelle sale delle chiese, nei giardini dei villaggi, nei centri civici, nelle sale conferenze e altrove per imparare, comunicare e fornire supporto. In alcuni incontri, l’accento era posto sullo spirituale, in altri sulla raccolta di fondi per la ricerca. Sebbene ogni incontro fosse diverso, tutti condividevano la stessa motivazione e lo stesso obiettivo: ricordare i morti e combattere per i vivi. 2

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Stop a progetti di Carbon Capture da Europa e Regione: bene, ora basta guardare al passato

Fonte: Legambiente Emilia Romagna che ringraziamo 

 

Altre buone notizie sul fronte della Transizione Ecologica: stop a finanziamenti europei per la produzione di idrogeno blu e contestuale stoccaggio della CO2. Legambiente ai sindacati: “si lavori assieme per un Adriatico Eolico e Solare”

Legambiente è soddisfatta del risultato del dibattito su idrogeno, stoccaggio della CO2 e fondi del PNRR.

Sembrano archiviate le posizioni di forte ambiguità sull’utilizzo dell’idrogeno non rinnovabile che avrebbe portato implicitamente ad un prolungamento della vita del fossile, in particolare del gas. Finalmente, infatti, la posizione netta da parte dell’Europa ha chiarito nero su bianco che le uniche tecnologie ad idrogeno finanziate da fondi pubblici del PNRR dovranno essere quelle ad idrogeno verde, quindi legate alla produzione di energia rinnovabile.

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Setter Gordon e Dna

foto licenza  CC BY-SA 3.0

Autore: Francesco Domenico Capizzi

Trascorso oltre un secolo da quando il fumo di tabacco era riservato alle classi ambienti, come i magnifici setter gordon agli aristocratici, segni distintivi di un potere visibile, e constatato, come sostenuto da qualche intellettuale, che il fil di fumo non giova alla capacità di concentrazione, all’intelligenza e alla creatività, ma induce a degenerazioni tissutali, malattie, invalidità e ad una minore attesa di vita (Science, II, 1938), sarebbe doveroso per cittadini, società e Istituzioni politiche e sanitarie chiedersi se finalmente non sia, davvero, giunto il momento di adottare quelle misure, non coercitive ma informative ed organizzative, che possano indurre alla rinuncia alla cerimonia del fumo, già segno inconfondibile di spigliatezza, virilità, fascino, modernità e successo in ogni campo.

Ignorare i dati clinico-statistici della sottostante tabella riassuntiva, molto circoncisa, non commentata e minimale per i dati elencati,  e non portarli a conoscenza di tutti i cittadini, induce a deformazioni del significato del bene comune, al tradimento dell’articolo 32 della nostra Costituzione, a considerazioni erronee circa l’addebitare l’incremento esponenziale dei tumori ai soli devastanti inquinamenti ambientali e indulgere, anche inopinatamente da parte di medici, su modiche quantità di tabacco consumato. Infatti: “la rottura del DNA e l’innesto del processo tumorale, per doppie sfilacciature che si fondono con cromosomi nella cellula, possono succedersi anche con un numero di sigarette fumate ritenuto erroneamente esiguo” (W. Sanders: Journal of cancer, 1979, 25, 443).

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Eternit Giustizia: non siano solo due semplici parole

Fonte areaonline.ch che ringraziamo

L’avvio a Novara di un nuovo processo per omicidio intenzionale contro Stephan Schmidheiny riaccende la speranza delle vittime: Guai ad arrendersi al crimine d’impresa
di Claudio Carrer

Si è aperto a Novara il 9 giugno scorso il nuovo processo per i morti dell’Eternit contro l’ex patron e miliardario svizzero Stephan Schmidheiny, accusato di omicidio volontario. Un’accusa in relazione alla morte per mesotelioma (il tipico cancro da amianto che colpisce soprattutto la pleura e più raramente il peritoneo) di 392 persone, 62 lavoratori e 330 semplici cittadini, del Monferrato Casalese, vittime delle polveri di amianto disperse negli ambienti di lavoro e di vita dallo stabilimento di Casale Monferrato. Si tratta di una tappa cruciale della lunghissima ed estenuante rincorsa di una qualche forma di giustizia per le vittime. Il nostro reportage da Novara, con interviste e testimonianze.

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