Fonte : Ilmanifestonline.it
Autore : Maurizio Mazzetti che ringraziamo
La prima puntata si puo leggere QUI
Nel precedente articolo pubblicato domenica 2 giugno si era esposto cosa si intende per lavoro a distanza, o meglio cosiddetto lavoro ibrido (cioè svolto solo parzialmente in locali nella disponibilità del datore di lavoro) in ottica europea, quali sono le diverse forme che esso può assumere. Trattiamo oggi dei relativi rischi.
È evidente, come l’esperienza del lock down durante la pandemia ha dimostrato, che vengono meno, o si riducono drasticamente, tutti i rischi infortunistici legati alla mobilità casa lavoro, cioè originati dalla circolazione quali che siano i mezzi utilizzati. Anche lo stress legato alla mobilità (tempi, ritardi, condizioni nel traffico o dei mezzi pubblici) diminuisce grandemente, con riconquista magari di un tempo di vita che in precedenza non era strettamente lavorativo ma comunque indissolubilmente legato al lavoro stesso, come ogni pendolare sa bene. Analogamente, diminuiscono fino anche ad annullarsi i rischi biologici, sia sul luogo di lavoro, sia dipendenti dall’uso di mezzi pubblici.