Da Salvini a Lamorgese il taser è servito

 

Abbiamo pubblicato questo articolo in ragione del fatto che la introduzione del Taser  come strumento di neutralizzazione da parte delle forze di polizia rappresenta un nuovo rischio per i cittadini. Il rischio deriva dal fatto che si è diffusa la convinzione non vera che la pistola elettrica non sia letale. Purtroppo vi sono statistiche dai paesi nei quali è in uso come gli USA che dimostrano che l’uso del Taser è stato letale in un numero di casi purtroppo significativo.   Editor

FONTE: PRESSENZA.COM

La dotazione del Taser alle forze dell’ordine è stata approvata dal consiglio dei ministri, dando quindi piena attuazione alla misura voluta da Salvini quando era ministro degli interni. Il quale Salvini ovviamente gongola rivendicando il risultato, e anzi, con decreto attuativo e regolamento ancora da scrivere, già ne invoca allargamento di uso e dotazione.

Ne avevamo già parlato in questo articolo, ricordiamo solo che la pistola elettrica, lungi dall’essere “strumento non letale” come viene presentata, negli USA ha provocato oltre 1000 morti negli ultimi venti anni (Reuters).

Ma al di là dei numeri colpisce la volontà di alzare il potenziale offensivo delle forze dell’ordine, peraltro in una fase in cui si ripetono interventi violenti anche in assoluta assenza di motivazioni: ultimo il 18 gennaio a Prato, con il corteo contro la repressione e i decreti Salvini che si stava pacificamente sciogliendo, e una improvvisa carica con relative manganellate. E in cui il sistematico attacco alle condizioni materiali di vita di lavoratori, precari, studenti, senza casa, non può che provocare dissenso, rabbia, protesta sociale: già la sicurezza privata dello stabilimento Coca Cola di Nogara (VR) ha usato i taser contro i lavoratori in protesta per i 14 licenziamenti annunciati dalla multinazionale.

E se ci sarà da aspettarsi un uso “disinvolto” della nuova arma, presentata come strumento di dissuasione sottovalutandone la pericolosità, come rileva Antigone, che peraltro viene aumentata in caso di problemi cardiaci, o stati di ansia e agitazione, uso di sostanze e altre circostanze frequentemente collegabili agli interventi delle forze dell’ordine, c’è già chi non si accontenta: Salvini, in perfetto accordo con le sigle sindacali più di destra della polizia (quelli che applaudivano i 4 agenti che hanno ucciso Aldrovandi, per intendersi), prefigura la dotazione del taser anche per la polizia penitenziaria e per la municipale, inseguendo la loro visione distopica di un universo poliziesco dominato dall’obbedienza, dalla paura e dalla violenza. Una prece per chi, invocando una discontinuità che francamente si fa fatica a intravedere, sperava nell’abrogazione dei decreti sicurezza.

Newsletter Medico Legale INCA Numero 3/2020 – Infortuni e malattie professionali nella filiera legno-arredo

 

Il periodico curato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto dedica un articolato approfondimento al settore del legno che è uno dei principali settori di attività del sistema manifatturiero italiano, con il 14,5% delle imprese, l’8,6% degli addetti e il 4,7% del fatturato; secondo per rischio di infortunio solo a quello della metallurgia.

Trenta casi mortali nel quinquennio 2014-2018. Gli infortuni sul lavoro denunciati nel solo settore del legno (taglio e fabbricazione di prodotti) nel 2018 hanno fatto segnare un lieve aumento (+0,7%) rispetto all’anno precedente, ma sono comunque in calo dell’8,7% rispetto alle denunce presentate nel 2014. Concentrando l’analisi sui casi riconosciuti dall’Inail, il decremento è ancora più rilevante. I 2.927 infortuni accertati nel 2018, infatti, sono in diminuzione del 4,3% rispetto ai 3.060 del 2017 e del 16,2% rispetto ai 3.493 del 2014. Nel quinquennio 2014-2018 i casi mortali riconosciuti sono stati 30.

Più infortuni nelle regioni settentrionali. Il 93,7% degli infortuni accertati si è verificato in occasione di lavoro e solo il restante 6,3% in itinere, nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro. A livello territoriale, i casi di infortunio si concentrano soprattutto al Nord e, in particolare, nel Nord-Est, con il 42,5% degli infortuni totali. Più di otto infortunati su 10 sono di nazionalità italiana, seguiti dai lavoratori provenienti da Marocco (2,7%), Romania e Albania (2,6% per entrambe).

In quasi un incidente su due sono le mani a subire lesioni. Le parti del corpo che subiscono principalmente le lesioni provocate dagli infortuni sono le mani (quasi il 47% dei casi totali), mentre la tipologia delle lesioni comprende ferite (38,9% dei casi), contusioni (20,3%) e lussazioni (15,9%). In più della metà dei casi l’infortunio è stato causato da un movimento scoordinato o dalla perdita di controllo di un utensile, mentre gli incidenti causati dal contatto con un agente materiale tagliente sono pari al 21,7%.
Il picco avviene nella seconda ora del turno di lavoro. Tra i giorni lavorativi, l’inizio della settimana risulta essere più a rischio. Tra il lunedì e il mercoledì, infatti, si è registrata una percentuale costante di infortuni del 20%, che scende al 18% il giovedì e il venerdì, con un residuo 4% il sabato. Gli infortuni si sono verificati in prevalenza all’inizio del turno lavorativo, con il picco nella seconda ora di lavoro (14,6%)…..

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D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 – Revisione 2020

D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81

Testo coordinato con il D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106
Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
(Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 – Suppl. Ordinario n. 108)

(Decreto integrativo e correttivo: Gazzetta Ufficiale n. 180 del 05 agosto 2009 – Suppl. Ordinario n. 142/L)

REV. GENNAIO 2020

IL TESTO IN FORMATO .PDF

DOTT. ING. GIANFRANCO AMATO ITL VERONA GIANFRANCO.AMATO@ISPETTORATO.GOV.IT
DOTT. ING. FERNANDO DI FIORE ITL PAVIA FERNANDO.DIFIORE@ISPETTORATO.GOV.IT

Prima di utilizzare  questo aggiornamento  del testo leggi le avvertenze che seguono

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Podcast di Diario Prevenzione – 20 gennaio 2020 – Puntata n° 67

In questa puntata parliamo di:

– Rispetto al perdurante ripetersi di incidenti sul lavoro gravi e mortali è utile ed efficace la richiesta ai Servizi istituzionali preposti di un maggiore numero di controlli improvvisi, non programmati da parte di lavoratori e sindacalisti ?  ( vedi articolo

– 385 MILIONI DI € ALLE REGIONI PER TOGLIERE L’AMIANTO DA SCUOLE E OSPEDALI – Decreto ministro ambiente Costa

Federazione Russa: le condizioni di lavoro per i lavoratori esposti ad amianto

– Spazi confinati: gli infortuni, le criticità e la futura norma UNI ( riflessioni sulla intervista apparsa su Punto Sicuro) (vedi articolo)

– Stili di vita: Tatuarsi in sicurezza

La pratica del tatuaggio come forma di arredamento estetico del corpo è molto diffusa. ( vademecum su Epicentro)

Federazione Russa: le condizioni di lavoro per i lavoratori esposti ad amianto

FONTE  IBASE

Un articolo caricato sul sito web di Mosca Post il 14 gennaio 2020, ha messo in evidenza le deplorevoli condizioni di vita e di lavoro per la popolazione della città mineraria russa dell’amianto “Amianto”, dicendo: “non ci sono bambini sani in città … [e ], ci sono molti malati di cancro. ”Nel 2012, l’incidenza del cancro in città con 493 casi per 100.000 persone è stata la più alta nella regione di Sverdlovsk; nel 2015, questa cifra era salita a 572 e c’era un tasso di mortalità di 292 casi per 100.000 – il tasso medio regionale era 218. Vedi: “Дорожная карта” Шмотьева в “обход” закона? [“Shmotiev’s Roadmap” per “aggirare” la legge?].

Alcune riflessioni sul gravissimo infortunio nel cantiere di M4 Milano

 

La richiesta di un maggiore numero di controlli improvvisi, non programmati, appare essere l’unico rimedio che lavoratori e sindacalisti rivolgono direttamente ai responsabili dei Servizi delle Asl o nelle dichiarazioni alla stampa dopo un incidente grave o mortale sul lavoro.
Questo avviene spesso perché, verosimilmente, non vi è una adeguata conoscenza su cosa servano i controlli dei Servizi di Prevenzione delle Asl. Questo fenomeno, la reiterata richiesta di controlli generici si è verificata anche dopo la tragica morte di un lavoratore nella linea M4 di Milano. Riportiamo sia l’articolo di Repubblica Milano sia la lettera aperta che la Dott.ssa Susanna Cantoni ha inviato alle OO.SS e ad altri interlocutori. Nella lettera vengono illustrati con chiarezza e utilmente quali siano i diversi fattori e ambiti sui quali deve intervenire in forma preventiva l’azienda tramite un’accurata valutazione dei rischi, la formazione adeguata dei lavoratori, la corretta programmazione dei lavori …
Vi è senz’altro la necessità che anche i sindacalisti si aggiornino rispetto alla funzione e all’efficacia degli strumenti istituzionali come le ispezioni e la vigilanza da parte delle ASL nei luoghi di lavoro.

Documenti

Modello Milano anche nei cantieri (Repubblica Milano)

Alcune riflessioni sul gravissimo infortunio nel cantiere di M4. (Lettera della Dott.ssa Susanna Cantoni ) 

“TOGLIAMO L’AMIANTO DAL PAESE ITALIA”: 385 MILIONI DI € ALLE REGIONI PER TOGLIERE L’AMIANTO DA SCUOLE E OSPEDALI – Decreto ministro ambiente Costa

 

Annunciato dal Ministro all’Ambiente Costa il Piano di Bonifica dall’AMIANTO degli edifici pubblici (Scuole ed Ospedali), destinati 385 milioni che saranno suddivisi e messi a disposizione delle Regioni.

E’ ora necessario che le regioni avviino i Piani Operativi dove, individuati i siti da bonificare, venga pianificata la progettazione degli interventi.

Naturalmente, sarebbe necessario chiarire come sono stati individuati i bisogni delle diverse regioni, in base a quali stime o mappature.  

Alla Regione Emilia Romagna sono destinati 8.796.062,87 €.

leggi tutta la notizia, scarica la ripartizione per Regione dei finanziamenti e guarda il video del Ministro Costa sul sito di AFeVA ER

INRS Canada .Decontaminare l’acqua inquinata dai pesticidi

Segnaliamo dal sito dell’Istituto di Ricerche INRS CANADA questo articolo che illustra un importante risultato.

 

Decontaminare l’acqua inquinata dai pesticidi

Riportiamo dal sito : ” L’atrazina è uno dei pesticidi più utilizzati nel Nord America. I professori My Ali El Khakani e Patrick Drogui, ricercatori dell’INRS hanno sviluppato un nuovo metodo per degradarlo utilizzando un processo che combina un nuovo materiale e luce solare.
L’atrazina si trova ovunque nell’ambiente, anche nell’acqua potabile di migliaia di persone in tutto il paese. I trattamenti tradizionali di acqua potabile e di scarico non riescono a degradare efficacemente questo pesticida. I metodi più recenti mostrano una migliore efficienza, ma usano sostanze chimiche che possono lasciare sottoprodotti tossici nell’ambiente.
Il professor My Ali El Khakani , esperto di materiali nanostrutturati, dell’Energy Materials Telecommunications Center dell’INRS e il professor Patrick Drogui , specialista in elettrotecnologie e trattamenti delle acque, del Water Earth Environment Center dell’INRS, hanno unito le forze sviluppare un nuovo processo ecologico per il degrado dell’atrazina che sia privo di sostanze chimiche il più possibile.”

L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE INRS CANADA

Amianto, online il nuovo opuscolo sul Fondo Inail per le vittime

 

FONTE  INAIL.IT 

Istituito nel 2008 per garantire una prestazione aggiuntiva ai lavoratori che percepiscono una rendita per patologie asbesto-correlate e ai loro eredi, dal 2015 prevede anche una misura assistenziale una tantum per i malati di mesotelioma non professionale causato da esposizione familiare o ambientale

Amianto, online il nuovo opuscolo sul Fondo Inail per le vittime

ROMA – È online sul sito dell’Inail l’edizione aggiornata dell’opuscolo dedicato al Fondo per le vittime dell’amianto. Istituito nel 2008 per garantire una prestazione aggiuntiva ai lavoratori che percepiscono una rendita per malattie asbesto-correlate o, in caso di morte, ai loro eredi, il Fondo dispone per il triennio 2018-2020 di una dotazione pari a 49 milioni di euro all’anno, di cui 27 milioni a carico del bilancio dell’Istituto. A partire dal 2015, inoltre, i suoi benefici sono stati estesi anche ai malati di mesotelioma non professionale, per esposizione familiare o ambientale, e ai loro superstiti, attraverso l’erogazione di una prestazione assistenziale una tantum pari a 5.600 euro.

In 10 anni la platea dei beneficiari è cresciuta del 40%. Nel periodo compreso tra il 2008 e il 2018, i beneficiari della prestazione aggiuntiva – tra titolari di rendita per malattia professionale asbesto-correlata e superstiti – sono aumentati di oltre il 40%, passando da 14.089 a 19.781. In particolare, a fronte della graduale riduzione dei tecnopatici, negli ultimi anni è aumentato sensibilmente il numero dei superstiti destinatari del contributo, che sono passati dagli 8.111 del 2008 ai 14.141 del 2018. La prestazione aggiuntiva prevista per ciascun anno è liquidata d’ufficio dall’Inail, mediante il versamento di due acconti e un conguaglio.

Francia. INRS : Rivista Travail & Sécurité n° 812 – gennaio 2020

Riflettori puntati sull’industria del vetro

Il file numero 812 della rivista Travail & Sécurité affronta il problema dei rischi professionali nell’industria del vetro. In sintesi anche una bella intervista a Catherine Cavalin, sociologa, interessata al riemergere di casi di silicosi….

Coprire 812

In sintesi, questo mese troverai:

  • la Grande Intervista a Catherine Cavalin, ricercatrice di sociologia all’Irisso ( CNRS – laboratorio Inra), che ha studiato, nell’ambito del suo lavoro, il riemergere di casi di silicosi negli ultimi anni in tutto il mondo ;
  • il File dedicato all’industria del vetro, un materiale a volte così trasparente che non lo vediamo più, ma presente ovunque nella vita di tutti i giorni e in molti settori industriali. Sia durante la sua fabbricazione a caldo, la sua trasformazione a freddo per determinati usi o semplicemente durante la sua attuazione, i dipendenti che partecipano a queste operazioni sono esposti a specifici rischi professionali;
  • in Immagini dedicate alla stazione sciistica di Gourette, nei Pirenei atlantici, che accoglie i dipendenti della stagione invernale per due giorni durante i quali gli allenatori e il responsabile della prevenzione inviano messaggi di prevenzione affinché la stagione si svolga nel migliori condizioni di sicurezza;
  • Senza dimenticare le notizie, la sezione Una giornata con un mediatore sociale che segue nei cantieri per il settore delle costruzioni e dei lavori pubblici , i rapporti En Entreprises e la sezione Servizi che offre il “Feedback su …” dedicato agli strumenti per la valutazione rischi per le piccole imprese e una “lente d’ingrandimento” sulla ristorazione tradizionale. E infine, estratti dai testi ufficiali pubblicati tra il 1 e il 30 novembre 2019, seguiti da una “Domande e risposte” sulla destra per disconnettersi.

E’ disponibile online lavoroesalute anno 36 n°1 gennaio 2020

 

PER LEGGERE IL PERIODICO IN FORMATO .PDF  CLICCA

LAVOROESALUTE- N° 1   2020 – ANNO 36 

SOMMARIO
5- Editoriale. Combatterli è salute psicofisica
6- Rubrica politica “Il dritto e il rovescio”
6- Le lotte sociali non si arrestano
7- I giusti in manette. Parla Silvano, il marito di Nicoletta
8- Per salvare Roma. Intervista a Paolo Berdini
11- Libro. Le mani sulla città
12- Perché la patrimoniale è giusta ed equa
13- Libro. Quando gli operai hanno rovesciato il mondo
14- Autonomia differenziata, sfruttamento generalizzato
17- Sanità già differenziata in Emilia Romagna

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Newsletter Medico Legale  INCA  Numero 2/2020 -Gli infortuni e le malattie professionali nei dati  INAIL anno 2019

Newsletter Medico Legale  INCA  Numero 2/2020

Gli infortuni e le malattie professionali nei dati  INAIL anno 2019

 

Nella sezione Open Data dell’INAIL sono stati resi pubblici i dati relativi agli infortuni ed alle malattie professionali denunciate all’INAIL nei primi 11 mesi dello scorso anno. Rileviamo che per quanto concerne le malattie professionali minore è il dettaglio statistico.

Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi 11 mesi del 2019 sono state 56.556, 1.504 in più rispetto allo stesso periodo del 2018 (+2,7%), non disponibile trattandosi di casi ancora in corso di definizione  è il dato relativo ai riconoscimenti da parte delle sedi INAIL:

In aumento la partecipazione della componente femminile alla numerosità delle denunce di malattie professionale come pure quella dei lavoratori stranieri 1.343 sono infatti le denunce presentate da lavoratori provenienti da paesi dell’Unione Europea e 2.620 quelle  presentate da lavoratori extraUE.

LA NEWSLETTER N° 2 – 2020

Tatuarsi in sicurezza

La pratica del tatuaggio come forma di arredamento estetico del corpo è molto diffusa.

Riteniamo opportuno come Diario Prevenzione offrire ai lettori e alle lettrici alcuni riferimenti rispetto ai rischi che queste pratiche comportano qualora gli studi ove si effetuano i tatuaggi non siano gestiti correttamente dal punto di vista del rischio biologico ( infezioni ) e rischio chimico ( qualità dei pigmenti e degli inchiostri ) .
Per questi motivi invitiamo a leggere il Dossier pubblicato dal sito Epicentro.

Tatuaggi . Rischi infettivi e complicanze

Tatuarsi in sicurezza

(fonte Epicentro)

La salute muscoloscheletrica dei parrucchieri

FONTE : OSHA.EU
Keywords: Campaign 2020-2022,  Disturbi muscoloscheletrici, OSH professionals
Questo articolo fa parte di una serie di documenti di riflessione dedicati ai settori caratterizzati da un’elevata prevalenza di disturbi muscoloscheletrici. Sintetizza i risultati di un’analisi effettuata nell’ambito del progetto ergoHair, che mira a promuovere un ambiente di lavoro sano e sicuro per chi svolge l’attività di parrucchiere.

Sulla base di un esame degli elementi fattuali disponibili, l’articolo conclude che i parrucchieri sono soggetti a un rischio significativo di sviluppare disturbi muscoloscheletrici a causa di diversi compiti e aspetti del loro lavoro, tanto che alcuni devono abbandonare la professione precocemente per i suoi effetti negativi sulla loro salute. Gli autori suggeriscono misure che potrebbero ridurre il rischio di disturbi muscoloscheletrici e individuano aree per interventi futuri.

L’ARTICOLO

 

Categorie DMS

Spazi confinati: gli infortuni, le criticità e la futura norma UNI

SEGNALIAMO QUESTO ARTICOLO APPARSO IL 10 GENNAIO 2019 SU PUNTOSICURO.IT

 

Gli infortuni negli spazi confinati possono insegnare molto per migliorare la prevenzione e la normativa in materia. La futura norma UNI e gli ambienti assimilabili agli spazi confinati. Ne parliamo con Paolo De Santis della Contarp Inail.

Bologna, 10 Gen – Al di là dei recenti gravissimi infortuni che sono avvenuti in ambiti lavorativi assimilabili agli ambienti sospetti di inquinamento o confinati, come i quattro infortuni mortali nella vasca di liquami ad Arena Po (PV), i dati sugli infortuni negli ambienti a cui fa riferimento il DPR n. 177 del 14 settembre 2011, sono sconfortanti. Alcuni dati consolidati, probabilmente sottostimati e che si fermano al 2014 (2002/2014), registrano circa 69 incidenti che hanno comportato 90 morti. E sono diversi gli infortuni mortali gravi, come quello in provincia di Pavia, dal 2014 ad oggi.

A ricordare questi dati e a mostrare il lavoro che l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail) sta facendo per migliorare la prevenzione negli ambienti confinati è Paolo De Santis (Inail – Contarp Lazio) che è intervenuto, durante la manifestazione “ Ambiente Lavoro” del 2019, al workshop Inail “Ambienti Confinati e infortuni mortali: analisi delle criticità e proposte di soluzioni” soffermandosi proprio sulle criticità rilevate negli infortuni in questi ambienti.Criticità che abbiamo raccolto in una intervista al relatore realizzata, nella fase di chiusura della manifestazione bolognese, il 17 ottobre 2019. Intervista che ci ha permesso di avere anche informazioni su una futura norma UNI in materia di ambienti confinati.

Cosa insegna il plurimo infortunio mortale che è avvenuto in provincia di Pavia a metà settembre 2019?

Ci sono altri incidenti che possono fornire insegnamenti e indicazioni per migliorare la prevenzione?

Quali saranno i tempi per arrivare ad una nuova norma UNI in materia?

Quali sono i dati relativi agli infortuni negli ambienti confinati? Quali sono le principali criticità che avete rilevato?

Nelle piccole e medie imprese è più facile che accadano queste tipologie di incidenti?

Cosa si può fare per migliorare la prevenzione? Come agire sul fattore umano?

Come supportare le aziende per tutelare i lavoratori negli spazi confinati?

 

L’intervista si sofferma su vari argomenti:

 

L’intervista di PuntoSicuro a Paolo De Santis

L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE SU PUNTOSICURO.IT

Lavoro. Mininni, parta Commissione d’inchiesta su sicurezza sul lavoro e sfruttamento

 

FONTE : FLAI.CGIL.IT

“Condividiamo la preoccupazione del Senatore Nannicini, riportata anche oggi sulle pagine di Repubblica,in merito ai ritardi sulla istituzione di una Commissione d’inchiesta su sicurezza sul lavoro e sfruttamento”. Lo dichiara il Segretario Generale della Flai Cgil, Giovanni Mininni.

“Considerati i numeri di morti sul lavoro e infortuni gravi che si registrano ogni anno nel nostro Paese, l’iniziativa di attivare una Commissione d’inchiesta sarebbe una cosa utile e necessaria, consentendo di indagare in modo attento il fenomeno e proponendo soluzioni che guardino realmente a prevenzione, formazione e controlli. Non sono tollerabili in un Paese civile moderno circa 1000 morti sul lavoro nel 2019. Il T.U. 81/2008 è fondamentale, ma va applicato in tutte le sue parti e reso esigibile per tutti i lavoratori, a cominciare, per rimanere alla nostra categoria, ai lavoratori della pesca”.

“Stessa attenzione – prosegue Mininni – merita il tema dello sfruttamento, in molti casi unito a quello degli infortuni, poiché un lavoro in nero, sottopagato, senza diritti e tutele, con il ricatto di rimanere a casa il giorno dopo, rende il lavoratore sempre più vulnerabile anche per quanto riguarda i temi della salute e sicurezza. Anche sul lavoro sfruttato sottolineiamo lo straordinario risultato della Legge 199/2016, ma anche per questa legge chiediamo che essa si applichi in tutte le sue parti per prevenire il consumarsi del reato”.

“Per questi motivi – conclude il Segretario Generale della Flai – sosteniamo l’urgenza di una Commissione d’inchiesta che possa affrontare con tutti gli strumenti della politica due temi che sono fondamentali per rimettere al centro un lavoro dignitoso, sicuro, legale”.

Esposizione ad agenti biologici e relativi effetti sulla salute nei settori della gestione dei rifiuti e del trattamento delle acque reflue

FONTE  OSHA.EU 
Esposizione ad agenti biologici e relativi effetti sulla salute nei settori della gestione dei rifiuti e del trattamento delle acque reflue
Il presente documento di riflessione illustra i risultati della ricerca sui rischi che gli agenti biologici comportano per gli addetti alla gestione dei rifiuti e al trattamento delle acque reflue. Nell’UE si producono crescenti quantità di rifiuti e i lavoratori di questi settori sono spesso esposti a microrganismi potenzialmente pericolosi come batteri, virus e funghi. Il documento di riflessione esamina le cause e gli effetti sulla salute derivanti da tale esposizione, nonché il modo in cui i cambiamenti negli approcci alla gestione dei rifiuti incidono sui rischi cui i lavoratori sono esposti. Le interviste con esperti e gruppi di riflessione con i lavoratori hanno contribuito a raccogliere informazioni sulle misure politiche che potrebbero contribuire a ridurre i rischi, anche per i gruppi di lavoratori particolarmente a rischio.

Pubblicato il 18/12/2019 su OSHA.EU

“Rendere visibili le donne in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, una nuova risorsa IUF

 

FONTE : Unione internazionale delle associazioni dei lavoratori alimentari, agricoli, alberghieri, di ristorazione, di ristorazione, del tabacco e degli alleati IUF

08.01.20  Notizie

 

I sindacati contribuiscono a rendere i luoghi di lavoro più sicuri e più sani per tutti i lavoratori, donne e uomini, ma spesso la salute e la sicurezza sul lavoro delle donne (OHS) viene trascurata, mettendo le lavoratrici a rischio di infortuni e malattie.

Molte donne che fanno parte dei sindacati hanno espresso preoccupazione per il fatto che i problemi di salute e sicurezza che colpiscono in particolare le donne sul lavoro (come la violenza di genere, la gravidanza, le mestruazioni e la menopausa) non vengono adeguatamente affrontati. L’IUF ha ora pubblicato una risorsa sull’integrazione di genere nella salute e sicurezza sul lavoro.

Questa risorsa include una breve descrizione del problema, preoccupazioni specifiche sollevate dagli affiliati IUF e proposte di intervento. Include un briefing sulla ricerca fai-da-te, inclusa la mappatura del corpo e dei pericoli, e una lista di controllo di questioni che possono aiutare i membri dei sindacati a integrare pienamente il genere nella salute e sicurezza sul lavoro.

Un approccio di genere alla OHS sottolinea che è responsabilità dei datori di lavoro rendere il posto di lavoro sicuro per ogni lavoratore ed espone i pericoli della sicurezza basata sul comportamento , che rende il singolo lavoratore responsabile della sicurezza sul posto di lavoro.

 

 

Il 10 Gennaio 2005 entrava in vigore la Legge Sirchia per la tutela dal fumo passivo.

 

Nel quindicesimo anniversario dell’entrata in vigore della Legge Sirchia per la tutela dal fumo passivo segnaliamo dal sito rinnovato TOBACCOENDGAME una riflessione sugli effetti positivi derivanti da questa legge.
Non dimentichiamo l’aria puzzolente quando nelle sale cinematografiche gli spettatori fumavano offuscando lo stesso schermo della proiezione. Le carrozze fumatori sui treni erano un incubo.
Giustamente lo Speciale pubblicato da TOBACCOENDGAME è intitolato ” Legge Sirchia:un cambiamento, solo in apparenza piccolo, nella vita degli Italiani, del modo in cui essi convivono e della loro salute”
Per leggere l’approfondimento vai alla fonte sul sito TOBACCOENDGAME.

Il BALPA accoglie con favore i consigli del governo britannico per evitare lo spazio aereo dell’Iraq e dell’Iran

Riteniamo molto corretto il comportamento del Dipartimento dei Trasporti inglese che ha emesso un NOTAM nel quale si raccomanda alle compagnie aeree di non entrare nello spazio aereo dell’Iraq e dell’Iran. Il sindacato britannico dei piloti BALPA ha apprezzato molto questa iniziativa. 

FONTE : British Airline Pilots Association (BALPA)

Data di rilascio: 10/01/2020

Il BALPA ha accolto con favore la pubblicazione di un NOTAM (Avviso agli avieri) da parte del Dipartimento dei trasporti in cui si raccomanda alle compagnie aeree di non entrare nello spazio aereo iracheno o iraniano. Ci aspettiamo che tutte le compagnie aeree del Regno Unito seguano tale consiglio.

Brian Strutton, segretario generale della BALPA, ha dichiarato:

“Sosteniamo fortemente il NOTAM (Avviso agli avieri) rilasciato oggi dal Dipartimento dei trasporti del Regno Unito che gli operatori dovrebbero evitare il territorio e lo spazio aereo iracheni e iraniani. Esortiamo il governo e le compagnie aeree a mantenere questa posizione fino a quando, a meno che non vi sia un significativo miglioramento della situazione della sicurezza in Medio Oriente. Il principio di precauzione dovrebbe essere utilizzato in tutti i processi decisionali nel settore dell’aviazione, e ciò vale certamente qui. “

“La crescente evidenza che il volo passeggeri ucraino 775 PS752 potrebbe essere stato abbattuto è estremamente preoccupante. L’aviazione civile pacifica non dovrebbe mai trovarsi coinvolta in conflitti armati. I nostri pensieri sono con le famiglie dei passeggeri e dell’equipaggio che sono caduti vittime di questa tragedia “.

 

USA . Preoccupazione sanitaria: l’impiego degli scooter elettrici risulta correlato ad un picco allarmante nelle lesioni di giovani adulti.

FONTE ENVIRONMENTAL NEWS NETWORK

 

 

“Gli scooter elettrici fanno sempre più parte dell’affollato paesaggio urbano, ma uno studio della UC San Francisco ha riscontrato un forte aumento delle lesioni legate agli scooter, in particolare tra i giovani adulti.

Il numero di infortuni legati allo scooter e i ricoveri ospedalieri negli Stati Uniti è cresciuto del 222% tra il 2014 e il 2018 a oltre 39.000 infortuni, mentre il numero di ricoveri ospedalieri è salito del 365% a un totale di quasi 3.300, secondo lo studio.

Quasi un terzo dei pazienti ha subito un trauma cranico – oltre il doppio del tasso di lesioni alla testa per i ciclisti. Circa un terzo delle lesioni da e-scooter riguardavano donne e le persone di età compresa tra 18 e 34 anni erano le più spesso ferite per la prima volta nel 2018…..”

Questi dati derivano da un articolo apparso su ENN e suggeriscono una maggiore prudenza rispetto alle regole che equiparano questi mezzi di trasporto alle biciclette.Le biciclette hanno le ruote grandi ed una maggiore stabilità…
Ogni innovazione porta con sè vantaggi, benefici e costi, sarebbe bene che i decisori politici facessero valutazioni accurate…

Johnson & Johnson citata in giudizio dallo Stato del New Mexico per il talco che conterrebbe amianto

Fonte IBAS

Fonte NYT 

Il 2 gennaio 2020 è stata annunciata una causa da Hector Balderas, il procuratore generale del New Mexico, contro Johnson & Johnson (J&J) che ha affermato che J&J ha preso di mira donne e bambini di minoranza nonostante fosse consapevole dei rischi rappresentati dalla contaminazione da amianto del suo Jonshon’s Baby Powder e altri prodotti a base di talco. Secondo Balderas, J&J: “ha nascosto e non ha avvertito i consumatori dei pericoli associati ai loro prodotti a base di talco”. In una dichiarazione di J&J, la società ha dichiarato che stava rivedendo la causa e che avrebbe “continuato a difendere la sicurezza di Johnson’s Baby Powder, che è supportato da decenni di prove scientifiche che dimostrano che il nostro talco è sicuro e privo di amianto. ”Vedi: Johnson & Johnson Sued Over Baby Powder by New Mexico”

In Sindacato Unite denuncia il fatto che il suono del bus elettrico di New London potrebbe comportare pericoli per i pedoni….

foto Wikipedia

Fonte Unite

Unite, il più grande sindacato del Regno Unito e dell’Irlanda, ha avvertito che il nuovo suono scelto per gli autobus elettrici di Londra crea pericoli per gli utenti della strada e per i pedoni poiché non suona come un autobus tradizionale (orario di inizio dopo 15 minuti).

Suono dell’astronave

Il suono che viene seguito a gennaio è stato descritto come “come un’astronave” . Si sostiene che sia necessario un suono artificiale poiché gli autobus elettrici sono molto silenziosi e quindi possono potenzialmente causare pericoli per i pedoni non vedenti e ipovedenti.

Uniti sono stati inizialmente consultati l’anno scorso su alcuni suoni potenziali per gli autobus di Londra, ma hanno fermamente respinto quello suggerito dal momento che non sembravano un autobus.

Mancanza di consultazione

Non sono state effettuate ulteriori consultazioni e Unite, che rappresenta oltre 20.000 autisti di autobus di Londra, non era a conoscenza del fatto che il suono dell’ ‘”astronave” avrebbe iniziato a essere testato questo mese.

Scelta sbagliata

John Murphy, lead officer di Unite per gli autobus di Londra, ha dichiarato: “Unite riconosce che è fondamentale che i nuovi autobus elettrici emettano un suono chiaramente udibile per motivi di sicurezza.

 “Tuttavia crediamo che il suono scelto sia potenzialmente pericoloso in quanto non suona come un autobus.

 “In un mondo in cui le persone sono sempre più distratte quando si cammina, a causa dell’uso di dispositivi elettronici è essenziale che vi sia un suono chiaro e ovvio di un autobus londinese.

 “Se le persone sentono il suono dell’astronave non penseranno ‘bus’ e potrebbero mettersi involontariamente in pericolo.

 “Unite teme inoltre che i driver non siano stati ampiamente consultati in merito al nuovo suono e che sussistano potenziali dubbi sul fatto che lo possano distrarre o se ciò influirà sulla loro salute.

 “Unite sollecita Transport for London a sospendere il lancio del nuovo suono, avviare una più ampia consultazione con tutte le parti interessate e concordare un suono simile a un autobus”.

NHS al tempo della Brexit di Gavino Maciocco

 

FONTE SALUTEINTERNAZIONALE

La salute degli inglesi non è buona: la speranza di vita è al palo, mentre galoppano le diseguaglianze. E l’ambiente ostile verso gli stranieri non aiuta.

È noto che la campagna del referendum pro o contro l’Europa, tenutosi nel 2016, fu costellata da una miriade di fake news, a tutto vantaggio del “leave (andare via). Le balle riguardavano soprattutto il tema dell’immigrazione: non passava giorno che quotidiani popolari molto diffusi come il Daily Mail o il Daily Express non sbattessero in prima pagina titoli del tipo “Aerei e bus pieni di romeni e bulgari stanno invadendo l’Inghilterra” (vedi questo articolo).

Ma la balla più spregiudicata e fantasiosa, e probabilmente anche la più efficace in termini di raccolta di consensi, ha riguardato la sanità. All’approssimarsi della votazione hanno cominciato a circolare per tutto il Regno Unito dei bus rossi con le fiancate ricoperte da questa frase: “We send the EU £350 million a week. Let’s fund  our NHS instead. Vote Leave.” (Noi mandiamo ogni settimana all’Europa 350 milioni di sterline. Meglio devolverle al nostro Servizio sanitario nazionale. Vota Leave”). Ci voleva poco per capire che si trattava di una balla spaziale: se si moltiplicava 350 milioni di sterline per 52 settimane, veniva fuori la cifra di 18,2 miliardi di sterline l’anno, pari al 14% del budget della sanità nazionale (Figura 1).

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#Perunavoltapensoame, al via la nuova campagna di comunicazione dell’Inail contro gli infortuni domestici

FONTE INAIL.IT

L’iniziativa nasce con un doppio obiettivo: sensibilizzare chi si prende cura della casa rispetto ai rischi più frequenti e ai comportamenti da adottare per prevenirli e far conoscere le prestazioni garantite dalla polizza assicurativa dell’Istituto. Il presidente Bettoni: “Tutele rafforzate con le ultime modifiche normative”

ROMA – A poco più di un mese dalla scadenza del 31 gennaio per il versamento del premio annuale di 24 euro dell’assicurazione contro gli infortuni domestici – obbligatoria per chi si prende cura della casa e dei familiari in maniera abituale, esclusiva e gratuita – l’Inail lancia #Perunavoltapensoame, una nuova campagna di comunicazione promo-informativa che nasce con un duplice obiettivo: sensibilizzare casalinghe e casalinghi rispetto ai rischi più frequenti tra le mura domestiche e far conoscere le prestazioni garantite dalla polizza dell’Istituto.

La campagna utilizza lo stile visivo delle storie Instagram per creare delle scene ispirate ai vari pericoli presenti in casa e proseguirà per circa un mese su radio, televisione, web e carta stampata. Nel corso del prossimo anno, però, continuerà anche attraverso alcuni brevi video realizzati con la tecnica dello storytelling, per raccontare le insidie degli ambienti domestici e i comportamenti corretti da adottare per prevenirli attraverso le testimonianze di alcune casalinghe.

“Diffondere la cultura della prevenzione anche all’interno delle abitazioni è tra i nostri obiettivi strategici – spiega il presidente dell’Inail, Franco Bettoni – Grazie all’ultima revisione legislativa, inserita nella legge di bilancio 2019, le prestazioni erogate dall’Istituto in favore degli assicurati contro gli infortuni domestici sono migliorate e la tutela è stata estesa fino ai 67 anni d’età”. Per Bettoni, “ci si è mossi nella direzione giusta, offrendo tutela ai soggetti più fragili, perché i dati più aggiornati che abbiamo a disposizione ci dicono che a infortunarsi sono soprattutto le donne ultrasessantenni”.

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France Télécom: confermata la condanna per molestie istituzionali

FONTE  ETUI

France Telecom

Il 20 dicembre 2019, il tribunale penale di Parigi ha giudicato France Télécom e i suoi ex alti dirigenti colpevoli di molestie istituzionali.

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Questa è stata la prima volta al mondo che i principali dirigenti di una grande azienda hanno subito accuse penali a seguito di suicidi sul lavoro. Il procedimento si è svolto tra il 6 maggio e l’11 luglio 2019, con 41 audizioni tenute presso il tribunale di Parigi. La denuncia iniziale è stata presentata dal sindacato Sud PTT il 14 settembre 2009. Un’indagine approfondita da parte degli ispettori del lavoro ha dato luogo a un rapporto compilato dai magistrati esaminatori, Brigitte Jolivet ed Emmanuelle Robin . Ciò ha analizzato in dettaglio 39 casi di dipendenti molestati, 19 dei quali si sono suicidati.

Nella sentenza del 20 dicembre 2019, il tribunale penale di Parigi ha condannato France Télécom alla multa massima di 75.000 euro, riconoscendo che le molestie istituzionali si erano estese dalla cima all’intera società nel 2007-2008. I tre ex dirigenti della France Télécom – Didier Lombard , ex amministratore delegato, Louis-Pierre Wenè , suo ex vice, e Olivier Barberot , ex direttore delle risorse umane – sono stati giudicati colpevoli di “molestie istituzionali” e condannati a un anno di reclusione (8 mesi di cui sono stati sospesi), oltre ad essere multato per 15.000 euro. Sono stati tuttavia assolti per il periodo 2008-2010. Gli altri imputati sono stati giudicati colpevoli di complicità per le molestie. Questa è la prima volta che un tribunale riconosce la nozione di “molestie istituzionali”.

“Per Solidaires, il sindacato che ha avviato un procedimento civile, la questione chiave in questo caso non era di risarcimento o danno, ma di condanna di pratiche mortali. Dobbiamo farli bandire, come è accaduto diversi anni fa con l’amianto. Ciò che è accaduto allora in questa società e ciò che continua ad accadere altrove è qualcosa che riguarda l’intero mondo del lavoro. Deve finire. La sentenza pronunciata oggi costituisce una pietra miliare nella lotta contro le pratiche mortali del capitalismo ”, ha affermato il sindacato in un comunicato stampa.

Riferimenti:

Podcast di Diario Prevenzione del giorno 7 gennaio 2020 – Puntata n° 66 .

In questa puntata parliamo di :

– Aggressioni nei luoghi di lavoro – I dati e le iniziative per impedirle.
– Il collega di lavoro del futuro. Un rapporto sulla salute a lungo termine degli impiegati
– L’ex ad di France Telecom è stato condannato per l’ondata di suicidi di 10 anni fa. La condanna di una strategia aziendale di gestione del personale che ha provocato una tragedia.

Buon ascolto ( 19 minuti)

“Il collega di lavoro del futuro”: una ricerca commissionata dall’Azienda britannica Fellowes.

Lo studioso del comportamento il futurologo William Higham, con un gruppo di esperti in ergonomia salute e benessere sul lavoro, ha condotto la ricerca e redatto il Rapporto dal titolo “Il collega di lavoro del futuro – Una relazione sulla salute a lungo termine degli impiegati d’ufficio”. Il team ha poi progettato e realizzato Emma, un manichino con caratteristiche fisiche che presentano le criticità che emergono dall’indagine. Un Rapporto la cui lettura è di grande utilità.

Per leggere il Rapporto vai al sito REPERTORIO SALUTE