Fonte : Salute Internazionale che ringraziamo
La casa come fondamentale determinante sociale di salute. Rendere l’edilizia abitativa un intervento prioritario di sanità pubblica è un imperativo morale. La salute delle nostre comunità dipende da questo (1).
Il fatto che le nostre case siano indissolubilmente legate alla nostra salute non è una novità. “Si sarebbe potuto immaginare che la scienza e il buon senso avrebbero alla fine apprezzato l’importanza di tali considerazioni” si legge in una lettera su alloggio e salute , pubblicata su The Lancet nel 1922. L’accesso a un alloggio adeguato è riconosciuto come un diritto umano fondamentale previsto dalla legge. Perché allora continuiamo a permettere che così tante persone vivano in condizioni abitative insalubri? La Divisione Statistica delle Nazioni Unite ha stimato che nel 2022 più di 1 miliardo di persone vivevano in baraccopoli urbane o in condizioni simili a slum, e si prevede che questa cifra triplicherà entro il 2050. L’Adequate Housing Index della Banca Mondiale mette in luce forti disparità, con un terzo delle case in paesi delle economie emergenti che non riescono a soddisfare gli standard di adeguatezza. L’urgenza di raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 11.1 – garantire a tutti l’accesso ad alloggi adeguati, sicuri e convenienti entro il 2030 – è chiara, ma siamo ben lontani dall’obiettivo.