È disponibile online il primo numero di Magazine Plus!

Nota di Editor :  House Organ abbastanza apologetico rispetto all’operato del Ministero. Contiene comunque notizie utili  e per questo motivo lo segnaliamo . 

È disponibile online il primo numero di Magazine Plus!, l’iniziativa editoriale del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che si inserisce nel più ampio progetto Incentivi.gov.it: il portale dedicato alle piccole e medie imprese, per offrire loro un vademecum su tutti gli incentivi messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione, dall’avvio di una nuova impresa agli investimenti nell’innovazione

Lo sblocca-cantieri che  non sblocca ma riduce  la sicurezza e apre alla criminalità

FONTE STRISCIAROSSA

Alzi la mano chi non vorrebbe mettere in moto questo Paese impantanato nelle sabbie mobili.Anche solo dargli una spinta, per vedere se è ancora vivo e vegeto. Per poi cominciare a sognare più in grande. Magari immaginare lo Stivale come un lungo e disteso skyline di gru in movimento, con una schiera di betoniere a suonare la carica. Chiudere buche e tagliare nastri. Fantasticare una Salerno-Reggio Calabria in stile San Francisco. Percorrere in treno Catania-Palermo nel tempo di un romanzo di Simenon invece che nella lettura di Guerra e Pace. Inaugurare a Roma le nuove linee della metro D, E, F e tutto l’alfabeto, o semplicemente riaprire la stazione Repubblica. Vi piacerebbe? Sarà per un’altra volta. Perché il provvedimento denominato enfaticamente “sblocca cantieri”, in realtà non sblocca proprio niente.

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Gestion des déchets de nanomatériaux, une nouvelle publication de l’INRS

Prévenir les risques liés aux déchets de nanomatériaux manufacturés

 

L’INRS publie une nouvelle brochure pour aider les entreprises à prévenir les risques liés à la gestion des nanodéchets. Trois questions à Myriam Ricaud, experte en prévention des risques chimiques à l’INRS.

Vai alla pagina INRS  dedicata alla Gestione dei rifiuti di nanomateriali 

Cambiamenti climatici e salute dei lavoratori

 

Come contrastare gli effetti del caldo. Soluzioni e linee di indirizzo comportamentali, misure preventive e tecnologiche innovative specifiche per i lavoratori, finalizzate alla tutela della loro salute dai rischi connessi alle elevate temperature.

Il Progetto Horizon 2020 HEAT-SHIELD, di cui avevamo già parlato in un post del 2017 ha recentemente messo a punto alcune soluzioni e linee di indirizzo comportamentali, misure preventive e tecnologiche innovative specifiche per i lavoratori, finalizzate alla tutela della loro salute dai rischi connessi alle elevate temperature.

Qui di seguito riportiamo le raccomandazioni specifiche per datori di lavoro e lavoratori individuate nell’ambito del progetto per contrastare gli effetti del caldo sulla salute dei lavoratori e una prima forma prototipale di piattaforma previsionale del rischio da caldo per i lavoratori.

Linee di indirizzo per datori di lavoro e lavoratori per il contrasto agli effetti del caldo sulla salute dei lavoratori

PER LEGGERE L’ARTICOLO VAI ALLA FONTE >>> SALUTEINTERNAZIONALE

Veicoli elettrici: la composizione delle batterie

FONTE ARPAT CHE RINGRAZIAMO 
Testo di Sergio Lavacchini
Accedere alle materie prime necessarie alla realizzazione di batterie per la trazione elettrica significa sviluppare strategie di politica economico-industriale di lungo periodo per non interrompere la transizione alla trazione elettrica
Veicoli elettrici: la composizione delle batterie

La necessità di accelerare la transizione verso le energie pulite in grado di rendere i nostri centri urbani più salubri, ed allo stesso tempo permettere una riduzione dei gas serra, ha fatto registrare un rapido aumento dei veicoli elettrici privati e non nel traffico urbano.

L’elettrificazione costituisce una delle principali vie da percorrere per raggiungere la neutralità in termini di emissioni di carbonio. Le batterie vengono dunque a rappresentare uno dei maggiori volani per l’attuazione di questa transizione.

Il primo mercato europeo per le vendite di veicoli a trazione elettrica risulta essere la Norvegia, con più di 72.000 mezzi elettrici immatricolati, terzo paese a livello mondiale per immatricolazioni, dopo Cina e Stati Uniti. In Norvegia il 49% delle immatricolazioni riguardano veicoli elettrici ed il 2018 ha registrato un incremento del 10%. La Cina è il più grande mercato mondiale, con circa 1,2 milioni di veicoli venduti nel 2018 facendo registrare un incremento del 78% rispetto all’anno precedente e l’Europa si conferma il secondo mercato con più di 400.000 unita vendute corrispondente ad un incremento del 34%.

 

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Podcast Diario Prevenzione – 15 giugno 2019 – Puntata n° 61 –

 

IL NOTIZIARIO AUDIO ( 32 MINUTI)

In questa puntata parliamo di :

– Approvato il Decreto “sblocca cantieri”, via libera ai subappalti che passano dal 30 al 40% – congelamento per due anni del Codice anticorruzione. Un decreto che lancia un messaggio che non lascia dubbi: via libera alle aziende che lavorano in condizioni borderline con la legalità e al dumping sociale e contrattuale…

– La fabbrica del futuro è alle porte – Un Dossier della Rivista Travail et Securité

– Disponibili i video degli interventi del workshop “La nuova Direttiva cancerogeni 2019/130” di Milano

– I lavoratori non dovrebbero aspettare un minuto in più per porre fine alla violenza e alle molestie sul lavoro

– Aircraft Cabin Air Conference 2019

– “Il nostro NHS non è in vendita”. Discorso della Segretaria generale delle TUC alla dimostrazione contro Trump

– Dall’arsenico allo zinco: protezione dei lavoratori dalle sostanze pericolose con le schede internazionali di sicurezza chimica

– Silp, da inizio anno 21 suicidi tra personale in divisa

– QD85: Il burnout è un fenomeno correlato al lavoro

 

 

Ancora un incidente mortale sul lavoro.

Quanto accaduto oggi a Melara è un tragico esempio delle conseguenze che le nuove regole sui subappalti potrebbero avere anche in tema di sicurezza”. Lo affermano Francesca Pizzo, dell’Ust Cisl Padova Rovigo, Pieralberto Colombo, della Cgil Rovigo e Riccardo Dal Lago, della Uil Padova Rovigo, in merito all’incidente mortale accaduto oggi pomeriggio alla vetreria Bormioli Pharma Spa, dove Arben Rushitaj, 53enne residente a Castelmassa è deceduto dopo essere rimasto schiacciato da un bancale.

Leggi l’articolo alla fonte . POLESINE24.IT

La fabbrica del futuro è alle porte – Un Dossier della Rivista Travail et Securité

Travail et securité
n ° 806 del giugno 2019

La fabbrica del futuro è alle porte. La transizione dell’industria francese verso il modello di fabbrica connesso, sulla scia del progetto “Industria 4.0”, che ha dato il via alla Germania nel 2011, è ora una realtà. E per essere portatore di speranza, non pone meno domande. In che modo le aziende stanno acquisendo questa quarta rivoluzione industriale? L’industria francese troverà nuovo slancio rispetto alla concorrenza internazionale? L’essere umano è minacciato dalla macchina? Quale posto per la prevenzione dei rischi professionali nei cambiamenti attuali?

Leggi gli articoli di questo numero di Travail et securité

Disponibili i video degli interventi del workshop “La nuova Direttiva cancerogeni 2019/130” di Milano

Fonte: Associazione Ambiente e Lavoro

 

La nuova Direttiva cancerogeni 2019/130
Milano, 6 giugno 2019 – Acquario Civico

L’emanazione della nuova direttiva sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro, che modifica la direttiva
2004/37/CE, introduce novità molto interessanti sulle quali è aperto un dibattito tra tecnici, medici e parti sociali. Questo workshop vuole rappresentare un momento di discussioni tra tutti gli attori coinvolti.

Dott. Norberto Canciani, Associazione Ambiente e Lavoro
Presentazione e introduzione

Ing. Gianandrea Gino, Studio SIRT Milano, membro del Consiglio direttivo AIDII
Le novità introdotte dalla nuova Direttiva cancerogeni

Dott.ssa Ilaria Malerba e Dott. Alfonso Gelormini, Federchimica
La gestione dei cancerogeni: dalla classificazione della sostanza alla sorveglianza sanitaria

Dott.ssa Elisabetta Barbassa, INAIL
La sostituzione delle sostanze altamente preoccupanti (SVHC)

Dott.ssa Lucia Miligi, Gruppo nazionale Cancerogeni, ISPRO Firenze
Riflessioni epidemiologiche sulle novità introdotte dalla Direttiva cancerogeni

Dott. Carlo Nava, Fondazione IRCCS Cà Granda – Ospedale Maggiore Policlinico Milano
Il ruolo del medico competente nella gestione del rischio cancerogeno

Dott. Domenico Marcucci, Filctem CGIL
La tutela dei lavoratori e le sostanze reprotossiche

Dott. Carlo Sala, Coordinatore Gruppo di lavoro “Agenti chimici” CIIP
Presentazione dell’e-book sugli agenti chimici

I VIDEO DEGLI INTERVENTI 

INCIDENTE MORTALE MALPENSA, COMUNICATO STAMPA FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI DELLA LOMBARDIA

INCIDENTE MORTALE MALPENSA, COMUNICATO STAMPA FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI DELLA LOMBARDIA
“ISTITUZIONI E SISTEMA DELLE IMPRESE RENDANO CONTO DI UNA STRAGE”
DOMANI IN DHL EXPRESS 2 ORE DI SCIOPERO A FINE TURNO

Milano, 12 giugno 2019

Questa mattina un lavoratore dipendente di DHL Express è stato vittima di un incidente sul lavoro ed è deceduto presso il magazzino situato nell’area cardo dell’aeroporto di Malpensa.
Da una prima ricostruzione sembrerebbe che il lavoratore fosse alla guida di un carrello elevatore che ribaltandosi lo ha schiacciato, provocandone il decesso.

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I lavoratori non dovrebbero aspettare un minuto in più per porre fine alla violenza e alle molestie sul lavoro

 

FONTE: EQUALTIMES.ORG

Autore : Sharan Burrow

Oltre 800 milioni di donne hanno subito forme di violenza e molestie, che vanno dall’assalto fisico all’abuso verbale, al bullismo e alle intimidazioni. # MeToo e movimenti simili hanno aiutato a esporre la portata del problema nel mondo del lavoro, incoraggiando le donne a parlare e chiedere giustizia. Mentre le donne sono colpite in modo schiacciante e sproporzionato, gli uomini non sono immuni. E la discriminazione contro determinati gruppi aggrava la violenza e le molestie.

Nessun settore, formale o informale , pubblico, privato o volontario è intatto. Tuttavia, i tassi più elevati sono costantemente registrati in settori quali i trasporti , l’assistenza sanitaria e sociale, l’ hotel e il ristorante , i media e l’intrattenimento, l’ agricoltura e il lavoro domestico . Violenza e molestie al lavoro possono provenire da manager, supervisori, colleghi di lavoro, clienti e clienti. Può accadere sul luogo di lavoro fisico, in occasione di eventi sociali o di formazione legati al lavoro, mentre si reca al lavoro, o in qualsiasi luogo sia richiesto al lavoratore a causa sua o del suo lavoro. Le pratiche abusive sul posto di lavoro possono anche contribuire al bilancio della violenza e delle molestie, con lo stress legato al lavoro e le malattie mentali ai massimi storici.

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Aircraft Cabin Air Conference 2019

FONTE :AEROTOXIC CREW HELPLINE Italia

Autore : Alessandra Airaldi 

I prossimi 17 e 18 settembre 2019, nelle sale dell’ Imperial College di Londra, si  svolgerà la Aircraft Cabin Air Conference 2019.
https://www.aircraftcabinair.com

Sarebbe importante che quest’anno aumentasse l’attenzione dall’Italia.
Se a qualcuno fosse interessato a partecipare, attraverso la Global Cabin Executive, può far riferimento a me, come portavoce ufficiale in Italia, o ai miei colleghi all’estero.

OBIETTIVI DELLA CONFERENZA

>Fornire una panoramica storica del problema dell’aria contaminata sugli aerei commerciali e delle sue cause.

> Mappare gli aspetti legati alla sicurezza del volo dell’aria contaminata attraverso studi di casi, discussioni e risultati di indagini sugli incidenti aerei.
> Diffondere le ultime teorie e scoperte mediche e scientifiche sugli aspetti sanitari dell’esposizione all’aria contaminata.
> Valutare gli aspetti normativi relativi alla qualità dell’aria in cabina.
> Esaminare gli ultimi sviluppi relativi alla filtrazione dell’aria di sfiato (bleed air), ai sistemi di rilevazione dell’aria contaminata e ad altre potenziali soluzioni.
> Fornire un’opportunità per il networking e la condivisione di buone pratiche per facilitare il miglior funzionamento del lavoro di inter-agenzia.

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Ilo: Miniere d’oro artigianali e su piccola scala

 

FONTE ILO 

 

Il lavoro minorile nel settore minerario e le cattive condizioni di lavoro sono al centro della riunione interregionale
Con il crescente movimento globale per sostenere solo la transizione e la formalizzazione delle miniere d’oro artigianali e su piccola scala, l’ILO ha riunito esperti e attori globali per affrontare il lavoro minorile e le condizioni di lavoro povere in una riunione interregionale tenutasi nelle Filippine.

MANILA (Notizie ILO) – Esperti e attori globali dall’Africa, dall’Asia e dal Sud America si sono riuniti a Manila per affrontare il lavoro minorile e le condizioni di lavoro povere nelle miniere d’oro artigianali e su piccola scala (ASGM).

Il primo Forum interregionale sulla condivisione delle conoscenze in materia di lavoro minorile e condizioni di lavoro in ASGM dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) fungeva da piattaforma per il dialogo.

Governi, organizzazioni di datori di lavoro e lavoratori, organizzazioni internazionali non governative, organizzazioni della società civile, gruppi di minatori e le loro comunità e attori della filiera ASGM hanno aderito al forum.

I paesi rappresentati comprendono Colombia, Congo, Costa d’Avorio, Francia, Ghana, Guyana, Indonesia, Italia, Mali, Mongolia, Nigeria, Filippine, Tailandia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti.

“I lavori nelle miniere d’oro artigianali e su piccola scala sono spesso legati a condizioni di lavoro precarie, con diritti limitati e accesso alla protezione sociale, senza voce e senza la possibilità di aderire ai sindacati. I minatori rischiano la loro sicurezza e salute anche senza reddito stabile per far uscire le loro famiglie dalla povertà. Di grande preoccupazione sono i bambini che lavorano in queste miniere, che è una delle peggiori forme di lavoro minorile “, ha affermato Khalid Hassan, direttore dell’Ufficio nazionale dell’ILO per le Filippine.

Stime dell’ILO nel 2011 hanno rivelato che 19.000 bambini lavorano in 45 miniere d’oro artigianali e su piccola scala nelle Filippine. I bambini possono essere trovati all’interno di gallerie minerarie o sulla superficie per raccogliere oro e trasportare sacchi di minerale o fondere l’oro.

Il settore è associato a molte problematiche sul lavoro, come le condizioni di lavoro pericolose che hanno portato a infortuni sul lavoro, malattie e decessi. Il lavoro minorile è presente anche in diverse fasi minerarie. Prove da varie indagini e studi di ricerca dell’ILO mostrano che il settore minerario è di gran lunga il settore più pericoloso per i bambini rispetto alle lesioni mortali.

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Intervista a Ciro Maiocchi Coordinatore responsabile del Dipartimento Salute e Sicurezza della Cgil di Reggio Emilia.

Podcast di Diario Prevenzione – 06 giugno 2019 – Puntata n° 61

In questa intervista si parla di :
– Criticità nella gestione della salute e sicurezza nel lavoro nel territorio di Reggio Emilia;
– Programmi e iniziative per rendere più efficace la gestione sindacale in materia di salute e sicurezza .

L’INTERVISTA ( 19 minuti )

Comunicato Stampa AiFOS: convegno per un ambiente di lavoro inclusivo

A.I.F.O.S  – Associazione Italiana Formatori e Operatori della Sicurezza sul Lavoro

Comunicato Stampa

Diversity management: come gestire la diversità in azienda?

Il 2 luglio 2019 a Padova un convegno gratuito per sottolineare l’importanza di una strategia di gestione delle risorse umane finalizzata alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo.

 

Fino a non molto tempo fa nel mondo del lavoro era dominante una prospettiva che tendeva ad annullare le differenze e le diversità tra i lavoratori secondo un modello in cui il lavoratore tipo era identificato con una persona sana, di pelle bianca e di sesso maschile. Successivamente i mutamenti culturali e i cambiamenti intervenuti in termini di globalizzazione, flussi migratori, internazionalizzazione dei mercati, allargamento del lavoro femminile e sviluppo di nuove tecnologie, hanno contribuito ad aumentare la eterogeneità del mercato del lavoro. Un mercato del lavoro in cui ora troviamo al centro i temi dell’inclusione e dell’equità.

 

Come affrontare questi mutamenti nel mondo del lavoro? Esiste un approccio nuovo, efficace e vantaggioso per tutti, aziende e lavoratori?

In questa prospettiva il diversity management si può definire come un approccio diversificato alla gestione delle risorse umane che, finalizzato alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo (genere, etnia, nazionalità, appartenenza locale, cultura, religione, abilità fisica, generazione, ruolo, …), può favorire l’espressione del potenziale individuale dei lavoratori utilizzandolo come leva strategica per il raggiungimento degli obiettivi di un’organizzazione. Il diversity management si configura, dunque, come una modalità di azione per la costruzione di un maggior benessere per tutti: azienda, lavoratori, territorio, società civile.

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“Il nostro NHS non è in vendita”. Discorso della Segretaria generale delle TUC alla dimostrazione contro Trump

 

FONTE TUC

Data di rilascio
04 giu 2019
Parlando alla dimostrazione di Together Against Trump a Londra oggi (martedì), la segretaria generale della TUC , Frances O’Grady, chiederà la protezione dei servizi pubblici in ogni futuro accordo commerciale con gli Stati Uniti.

Sulle offerte commerciali, sui servizi pubblici e sul servizio sanitario nazionale, Frances dirà:

“Con i Tories di destra che fanno la fila per diventare il nostro prossimo primo ministro, dobbiamo proteggere i nostri servizi pubblici dalla minaccia di un accordo commerciale dubbio con l’America di Trump.

“Le grandi corporazioni farmaceutiche non possono aspettare di allungare le loro mani avide sul nostro NHS. E Trump restituirà questi avvoltoi aziendali fino in fondo.

“Non dobbiamo mai accettare un sistema in stile Usa in cui le persone ordinarie vengono derubate dall’assistenza sanitaria, in modo che i dirigenti super-ricchi possano rastrellare miliardi.

“Quindi mandiamo un messaggio chiaro al presidente Trump ea chiunque si ritrovi a Downing Street tra qualche settimana.

“Il nostro NHS non è in vendita.”

Parlando di odio e divisione, Frances dirà:

“L’estrema destra è in marcia in Gran Bretagna e in tutto il mondo.

“Non dovremmo stendere il tappeto rosso per un uomo che diffonde deliberatamente paura e pregiudizi. Chi si schiera dalla parte dei suprematisti bianchi, dei neofascisti e delle donne che odiano. Chi fa a pezzi le famiglie e blocca i bambini nelle gabbie.

“Il movimento sindacale ha una storia orgoglio. quella di combattere tiranni e prepotenti.

“E non importa la nostra razza, religione o sottofondo, staremo insieme come lavoratori. Contro Trump. Contro Farage. E contro chiunque altro voglia avvelenare le nostre comunità con odio e divisione. ”

ENDS

Dangerous substances and vulnerable groups

FONTE OSHWIKI

This article examines the reasons why certain groups of workers may be at greater risk of exposure to dangerous substances in the workplace. The article covers new workers, young workers, migrant workers and workers with certain medical conditions. The article gives information on the additional precautions that are necessary to ensure that adequate exposure control is achieved for these groups. Some information on relevant EU legislation is also included. There is also information on the additional risks associated with maintenance activity, reproductive risks and on the potential for secondary exposure of people outside the workplace, including a discussion on how this may be prevented.

Many substances used in the workplace have the potential to cause harm to workers, and to other individuals who may inadvertently exposed to such substances, and it is important to adequately control exposures. European legislation (Council directive 98/24/EC) [1] sets out the basic requirements to achieve adequate exposure control, and this is supported by national legislation in European Union (EU) member states.

PER LEGGERE L’ARTICOLO VAI A OSHWIKI

Dall’arsenico allo zinco: protezione dei lavoratori dalle sostanze pericolose con le schede internazionali di sicurezza chimica

FONTE OSHA.EU 

Molti lavoratori nell’UE si trovano ad affrontare sostanze pericolose su base regolare. In effetti, il 17% riferisce di essere esposto a prodotti chimici o sostanze per almeno un quarto del loro orario di lavoro giornaliero. I lavoratori a livello di officina dovrebbero avere accesso alle informazioni su ogni sostanza con cui sono in contatto, in modo che sappiano come prevenire i rischi per la salute o cosa fare in caso di incidente.

Articolo di notizie 26_image 4.png
OpenIcons – Pixabay

Le International Chemical Safety Cards (ICSC) sono un’iniziativa congiunta dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) edell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) , con il sostegno della Commissione europea. Possono aiutare le aziende a istruire e informare i propri lavoratori sulle sostanze pericolose. Ogni scheda è una scheda tecnica completa e sottoposta a peer review con una particolare sostanza, che offre ai datori di lavoro risorse per adottare misure preventive. Lo schema ICSC può essere utilizzato dai datori di lavoro per proteggere i lavoratori insieme ad altre misure tecniche e organizzative, come l’utilizzo del principio STOP e una formazione completa.

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I materiali della Convention dei Dipartimenti di Prevenzione

I materiali della Convention dei Dipartimenti di Prevenzione
Fonte Snop.it

I materiali della 7° Convention dei Dipartimenti di Prevenzione svoltasi a Rimini il 10 maggio 2019

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La relazione del Prof. Brusaferro

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Ultimo aggiornamento Domenica 02 Giugno 2019 10:27

Pesticidi: la Commissione europea accusata di mantenere prodotti pericolosi sul mercato europeo

FONTE ETUI 

agricoltura

Gli alti funzionari della Commissione europea hanno manovrato per indebolire i criteri per la definizione degli interferenti endocrini e per promuovere il mantenimento di pesticidi pericolosi sul mercato europeo. Ciò è rivelato da oltre 600 documenti riservati ottenuti dalla ONG Pesticide Action Network (PAN) dopo due anni di procedimenti dinanzi alla Corte di giustizia europea.

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Rapid Alert System – Weekly Report Report 22 ( Published on: 31/05/2019)

 

Il sito predisposto dalla Commissione Europea per la segnalazione di prodotti pericolosi (non alimentari nè farmaci) questa settimana riporta la segnalazione di grill per il pane pericolosi a causa del cattivo isolamento elettrico ( rischio elettrocuzione ) , inchiostri per tatuaggi saturi di ammine aromatiche, saldatrici made in China sempre a rischio elettrico, cosmetici contaminati da pseudomonas putida, o idrochinone…

Scheda 1


Scheda 2


 

Scheda 3 

 


 

Scheda 4 

Per vedere tutti i prodotti pericolosi segnalati questa settimana vai al sito Rapid Alert System – Weekly Report
Report 22 ( Published on: 31/05/2019)

 

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Silp, da inizio anno 21 suicidi tra personale in divisa

FONTE RASSEGNA.IT CHE RINGRAZIAMO 
28 maggio 2019 ore 15.48

 

Sono i numeri a rappresentare la spia di un fenomeno preoccupante: 21 suicidi solo in questi primi cinque mesi del 2019 tra gli appartenenti alle forze di polizia. La comunità di poliziotti fiorentina è ancora sconvolta per la morte del collega Nazareno Giusti che, esattamente un mese fa, a soli 29 anni, si è tolto la vita al Magnifico con la pistola di ordinanza”. A dirlo è Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil, partecipando oggi (martedì 28 maggio) a Firenze al convegno organizzato dal sindacato di polizia e dalla Cgil dal titolo “La voce del silenzio: analisi e proposte sul fenomeno suicidario tra gli appartenenti alle forze di polizia“. Al convegno hanno preso parte anche il direttore centrale di Sanità della polizia di Stato Fabrizio Ciprani e il questore di Firenze Armando Nanei.

“Le cause che concorrono a generare l’aumento dei suicidi tra le forze dell’ordine sono numerose”, spiega Tissone: “Una è data dalla sindrome di burn-out, determinata anche dai turni pesanti e dall’impegno crescente degli agenti di fronte alle nuove esigenze della sicurezza collettiva. Si opera del resto con organici sempre più ridotti: il ministro Salvini lo scorso novembre ha annunciato l’arrivo di 36 nuovi poliziotti nella provincia di Firenze nei primi mesi del 2019. Peccato che sia andato in pensione un numero maggiore di operatori rispetto ai 36 che sono arrivati”.

Il Silp Cgil chiede “che ci sia maggior ascolto, che da subito siano implementati i corsi per la gestione dello stress oggi previsti, ma non sufficienti, durante i periodi di formazione e aggiornamento degli operatori, che vi sia una valorizzazione degli psicologi della polizia, una ripresa del progetto dei ‘pari’ e una reale valutazione dello stress lavoro-correlato in tutti i reparti e uffici. Soprattutto, che siano valutate opportune modifiche al regolamento di disciplina che oggi è troppo penalizzante per chi, vestendo una divisa, decide di segnalare un proprio disagio. Bisogna contemperare le esigenze personali con quelle dell’amministrazione della pubblica sicurezza, occorre mettere i poliziotti nelle condizioni di lavorare al meglio e chi oggi ha responsabilità politiche e di governo deve fare concretamente la sua parte”.

Le Vietnam interdit le glyphosate

Laurent Vogel

Laurent Vogel

Chercheur – Institut Syndical Européen

Le Vietnam a décidé d’interdire tous les herbicides contenant du glyphosate. Il s’agit d’un nouveau coup dur pour le Roundup, produit phare de la multinationale Monsanto, devenue propriété du géant de l’agrochimie Bayer.

La décision de principe est intervenue le 27 mars peu après qu’un jury californien avait condamné la firme à indemniser une des victimes du Roundup. Elle est entrée rapidement en pratique. Le 10 avril, le ministère de l’agriculture et du développement rural vietnamien a retiré cet herbicide de la liste de produits autorisés.

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Una guida per disintossicare i luoghi di lavoro

FONTE ETUI

Il Centro per la riforma progressiva (CPR) degli Stati Uniti ha appena pubblicato la sua nuova guida per la protezione di un ambiente di lavoro non tossico.

Secondo gli autori della guida, circa 50.000 persone muoiono ogni anno negli Stati Uniti dalle conseguenze di una malattia correlata al lavoro. Nella maggior parte dei casi, la morte è causata da una sostanza chimica tossica. La probabilità di morire da tale esposizione professionale è superiore a quella di essere uccisi in un incidente stradale o di morire per overdose di oppiacei. La regolamentazione delle sostanze chimiche è inadeguata, consentendo ai lavoratori di essere esposti a rischi molto più elevati rispetto alla popolazione in generale. Sulla base delle attuali conoscenze scientifiche, la protezione potrebbe essere molto più efficace.

La guida incoraggia il mondo del lavoro ad agire senza attendere nuovi miglioramenti legislativi. Tale azione può assumere molte forme diverse. La guida è divisa in tre sezioni:

  • Strategie per ridurre i rischi tossici e assistere i feriti.
  • Una panoramica delle leggi federali che governano le sostanze chimiche tossiche.
  • Risorse per la raccolta di informazioni sui rischi chimici.

Anche se esistono forti differenze tra l’Unione europea e gli Stati Uniti in questo campo, la metodologia descritta in questa guida è di grande interesse per l’azione sindacale in Europa sul miglioramento della protezione. In particolare, l’accento posto sull’importanza di una strategia legale è altrettanto importante su questa sponda dell’Atlantico come negli Stati Uniti.

La guida è stata compilata da Thomas McGarity, Sidney Shapiro, Rena Steinzor e Katie Tracy. Fondata nel 2002, la CPR senza scopo di lucro collega una rete nazionale di studiosi con i responsabili delle politiche e i sostenitori di interessi pubblici alleati. CPR persegue una visione delle politiche legali e normative che mettono la salute, la sicurezza e la protezione ambientale prima degli interessi privati ​​e del profitto aziendale.

Scarica la guida

Il cancro nei luoghi di lavoro: come ridurre i rischi di esposizione?

 

Di Oleksandra Vakulina & Fanny Gaudet • ultimo aggiornamento: 29/05/2019 – 16:01

Tutti i lavoratori dell’Unione Europea hanno diritto ad avere un alto livello di sicurezza sul luogo di lavoro e all’attenzione massima verso la loro salute. Sasha Vakulina ci conduce nel mondo della sicurezza e della salute occupazionali esplorando i diversi aspetti anche insidiosi del tema.

VAI AL REPORT PUBBLICATO SU  EURONEWS

The Lancet: salumi e hamburger causano più morti del fumo

 

FONTE : PRESSENZA.COM

 

 

Le persone che non mangiano sano hanno più probabilità di morire prematuramente dei fumatori.

Una nuova ricerca pubblicata nella rivista scientifica The Lancet, chiarisce che il cosiddetto cibo spazzatura è responsabile ogni anno di 11 milioni di morti al mondo, rispetto agli 8 milioni causati dal fumo.

Gli scienziati dell’Institute of Health Metrics and Evaluation (IHME) di Seattle, a Washington, hanno affermato: «Questo studio conferma ciò che pensiamo da tanti anni, i cibi malsani mietono più vittime di altri fattori di rischio globali».

Il ricercatore Christopher Murray della University of Washington ha aggiunto: «Sale, zuccheri e grassi sono stati al centro del nostro interesse nel corso degli ultimi due decenni, ma le nostre ricerche suggeriscono che i fattori di rischio maggiori sono l’apporto di sodio e il basso apporto di cibi salutari, come i cereali integrali, la frutta, i semi, la frutta secca e le verdure».

Il team, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” , ha analizzato i dati relativi a 195 paesi tra il 1980 e il 2016, identificando 15 alimenti tra positivi e negativi, incluse le verdure, il latte, le fibre, gli acidi grassi Omega-3, le carni trattate e le bevande zuccherate.

Sorprendentemente gli scienziati non hanno trovato una sola regione del mondo in cui la popolazione consumasse una dieta bilanciata, anche se in alcuni casi, come in Asia, vi era una predominanza di verdure e ortaggi. Ancora, Israele è il Paese con la più bassa percentuale di morti causate da una dieta malsana.

Le principali malattie mortali legate alle cattive abitudini a tavola sono il diabete e le malattie cardiovascolari: circa 10 milioni di morti possono essere attribuite a problemi di cuore. Per ridurre queste scioccanti cifre gli esperti consigliano di cambiare immediatamente le loro diete, ridurre a zero i cibi del fast food, le carni rosse e gli affettati, le salsicce, i würstel e gli hamburger, ma anche tutti i cibi preconfezionati e tanti alimenti composti surgelati, ricchissimi di zuccheri e conservanti.

Le milioni di morti causate dalle malattie legate all’alimentazione sono del tutto prevenibili.

Government Admits “Relatedness of Fatalities and Illnesses” in South Korean Semiconductor Industry

FONTE : GOODELECTRONICS.ORG

Workers fell sick and died due to exposure to hazardous chemicals in their chip labs, Korea Workers Compensation & Welfare Service (KCOMWEL) concluded on May 22, after reviewing ten years of epidemiological data.

A Decade

The government tracked blood-disorder cases and analyzed risks among workers who worked in the chip industry between 2007 and 2017, KCOMEWEL said.

“The two types of blood disorder, leukemia and non-Hodgkin Lymphoma victimized chip workers who have worked in the industry before 2010.”

The government agency added:

“We could not exactly determine hazardous materials or their exposure levels. However, their working conditions contributed to the incidences of [the illnesses].”

KCOMWEL collected data from about 200 thousand workers who worked, in 2007-2010, at chip labs at four corporations including Samsung Electronics Co., Ltd. and SK Hynix.

Trigger: The Death of A Young Worker

Spurred by the death in 2007 of Hwang Yu-mi, the first known victim of Samsung’s blood disorder cluster, the findings of KCOMEL’s first-ever comprehensive epidemiological probe into an industry will likely streamline workers compensation proceedings for many victims still awaiting rulings or seeking retrial of their rejected petitions.

Lately Available

For SHARPS, KCOMEL’s acknowledgement of the “relatedness” validated its ten years of campaigning for cluster victims at Samsung and other chipmakers in South Korea.

“This probe depended only on lately available data,” said Hwang Sang-ki, a SHARPS founder and the father of Yu-mi. “It took eleven years to see these findings,” Mr. Hwang added. “Law should change to have the government to share the burden of proof with workers compensation petitioners.”

SHARPS in a press release on May 22 said that,

“The probe still left things to be desired.” “It did not investigate temporary workers,” it continued. “It did not clearly determine what caused the blood disorders [among the workers].”

The following are key takeaways from the KCOMWEL probe:

Female chip workers are 1.19 times more likely than the average population and 1.55 more likely than average workers to fall victim to leukemia;
They are 1.19 times more likely than the average population and 1.55 times more likely than average workers to fall victim to non-Hodgkin Lymphoma;
More female workers ages 20-24 developed a blood disorder than male engineers; and
Female workers who began to work before 2010 are at the highest risk of developing a blood disorder.

QD85: Il burnout è un fenomeno correlato al lavoro

FONTE ETUI

Sede dell'OMS

Riunito a Ginevra dal 20 al 27 maggio 2019 per la sua 72ª sessione, l’Assemblea mondiale della sanità ha preso una decisione fondamentale. Sulla base dei risultati di esperti della salute, ha appena dichiarato il burnout un “fenomeno legato al lavoro”, aprendo così la strada alla Classificazione internazionale delle malattie dell’Organizzazione mondiale della sanità ( OMS). In questa nomenclatura di riferimento, con il nome in codice “QD85”, il burnout è incluso nella sezione “Problemi associati all’occupazione o alla disoccupazione”.

L’OMS specifica che il burnout (o burnout) “si riferisce specificamente a fenomeni legati al contesto professionale e non dovrebbe essere usato per descrivere esperienze in altri ambiti della vita”.

La nuova classificazione internazionale delle malattie (ICD-11) entrano in vigore il 1 °gennaio 2022.

Identificato sin dagli inizi degli anni ’70, la patologia del burn-out fino ad allora era stata elencata in una qualsiasi delle classificazioni di riferimento internazionali (cioè quella dell’OMS e quella della American Psychiatric Association).

L’agenzia specializzata delle Nazioni Unite aveva inizialmente annunciato che il burn-out era entrato nella classificazione, che funge da base per stabilire tendenze e statistiche sanitarie, ma il giorno successivo un portavoce del L’OMS ha apportato una correzione importante: il burnout infatti passa da “influenza dello stato di salute” a “lavoro correlato”, ma senza entrare nella lista delle “malattie”. “.

“L’inclusione in questo capitolo significa esattamente che il burnout non è concettualizzato come una condizione medica, ma piuttosto come un fenomeno legato al lavoro”, ha affermato in una nota. 

Credito fotografico: WHO / P. Virot

referenze:

Verso il riconoscimento del burnout come una malattia? , in: The World, 28/05/2019

La nuova classificazione WHO è disponibile on line: https://icd.who.int/browse11/lm/en#/http://id.who.int/icd/entity/129180281