Giuseppe D’Onofrio: “La strage permanente”

 

E’ un fatto importante che la Rivista il Mulino, nella versione online, pubblichi un articolo di Giuseppe D’Onofrio che porta il titolo “La strage permanente”.
Gli operai della Lamina sono quattro dei 786 lavoratori morti nel 2018 per infortuni sul lavoro. Sulla base dei dati Inail, sono le regioni del Nord – in testa Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto – ad aver pagato nel 2018 il prezzo più alto per infortuni mortali sul lavoro con il 40,8% sul totale nazionale. A seguire sono le regioni dell’Italia meridionale e centrale, con delle percentuali pari rispettivamente al 30,4% e al 28,7% del totale nazionale. I settori economici dove si registra il maggior numero di infortuni mortali sono le costruzioni, le attività manifatturiere e il trasporto e magazzinaggio. Gli infortuni mortali colpiscono principalmente lavoratori nelle fasce di età comprese tra i 55 e i 64 anni (34,4% del totale) e tra i 45 e i 54 anni (29,4% del totale). Si tratta quindi di lavoratori adulti, con esperienza lavorativa pregressa, la cui maggiore esposizione al rischio è legata soprattutto al grado di deterioramento fisico e psicologico prodotto dal lavoro e dall’invecchiamento.L’articolo individua le ragioni del perseverare di questo dato tragico : “Quella degli infortuni mortali è una vera e propria mattanza alimentata da competitività, precarietà e modelli sempre più flessibili di organizzazione del lavoro e della produzione. La salute e la sicurezza dei lavoratori, ossia la protezione contro gli incidenti e le malattie professionali, sembrano essere sempre più subordinate alla salute dei bilanci e alla sicurezza del profitto aziendale.”

Giuseppe D’Onofrio “La strage permanente” Il Mulino online”

Ecoscienza 1/2019

FONTE ECOSCIENZA

In questo numero:

L´AMBIENTE FA SISTEMA
Situazione e prospettive della tutela dell´ambiente in Italia a due anni dall´attivazione del Sistema nazionale a rete di protezione dell´Ambiente (Snpa).

Sono passati due anni dall’attivazione del Sistema nazionale a rete di protezione dell’ambiente (Snpa). Molta strada è stata fatta, nella direzione di dare al paese una tutela ambientale più omogenea e più qualificata, grazie all’accresciuta collaborazione tra Ispra e le Agenzie ambientali regionali e delle Province autonome.

Molta strada, però, resta ancora da fare. L’inedita forma del “Sistema a rete” porta con sé un dibattito aperto sulla migliore forma di governance da adottare, le diseguaglianze tra realtà territoriali partite da situazioni molto diversificate non possono certo dirsi superate, il ritardo nell’emanazione dei decreti attuativi e l’incertezza relativa alle forme di finanziamento del Sistema indicano che il percorso è tutt’altro che compiuto.

La prima Conferenza nazionale del Snpa (Roma, 27-28 febbraio 2019) è un’occasione importante per confrontarsi – all’interno del Sistema e con i tanti interlocutori esterni – sullo stato e sulle prospettive della tutela ambientale in Italia. Un appuntamento per fare sintesi di quanto fino a oggi sviluppato, ma soprattutto per interrogarsi sul futuro e su come rispondere alle attese e alle richieste – che sempre più forti arrivano dalla società – di competenza, professionalità, terzietà, innovazione in campo tecnico e scientifico.

La Conferenza nazionale – che è stata preceduta da una serie di eventi preparatori, che hanno contribuito a impostare e arricchire di stimoli e di proposte il lavoro di Ispra e delle Agenzie  – è quindi un nuovo punto di partenza per il Sistema nazionale di protezione dell’ambiente: un Sistema che è già realtà e al tempo stesso è in divenire, un Sistema che vuole e deve essere un punto di riferimento imprescindibile per la tutela dei diritti e per la sostenibilità.

Altre novità nelle rubriche Legislazione news, Osservatorio ecoreati, LibriEventi

Vai a Ecoscienza 1/2019, versione sfogliabile 

Scarica Ecoscienza 1/2019 (pdf)

Francia. Inrs: Benzodiazepine e Lavoro

Fonte INRS

Un articolo nella revisione delle referenze in medicina del lavoro
INRS ha appena pubblicato un aggiornamento sulle benzodiazepine e sul lavoro, una delle famiglie di farmaci psicotropi più utilizzate in Francia. Nella brochure sono presentati i dati sull’uso e l’impatto delle molecole ansiolitiche e ipnotiche. Vengono quindi fornite varie raccomandazioni affinché i servizi di medicina del lavoro possano proporre misure preventive, sia collettivamente che individualmente.

L’ARTICOLO

 

Cina: un’altra esplosione mortale in Jiangsu ha ucciso almeno sette persone

FONTE CHINA LABOUR BULLETTIN

[ TRADUZIONE GOOGLE TRANSLATOR ]

Appena dieci giorni dopo la massiccia esplosione in una fabbrica chimica a Jiangsu che ha ucciso almeno 78 persone , un’altra esplosione in una fabbrica nella stessa provincia ha ucciso sette persone e ferito altre cinque, una in modo critico.

Screenshot del filmato riportato sul sito dell’esplosione di domenica che circola sui social media cinesi

L’esplosione alla Han Ding Precision Metal Co., una fabbrica di ricambi auto di proprietà di Taiwan a Kunshan, è avvenuta domenica mattina. L’ account ufficiale Weibo del governo di Kunshan ha affermato che la fonte dell’esplosione era un container di spedizione che era stato riempito di rottami metallici. Il fuoco risultante è stato portato sotto controllo entro le 10:00 del mattino, ha aggiunto.

Han Ding Precision Metal è stata fondata nel 2004 e impiega circa 2.500 dipendenti nella produzione di accessori e leghe per la conduzione elettrica. Lo stabilimento è una filiale della Waffer Technology Corp di Taiwan.

Quattro anni fa, un’altra fabbrica di ricambi auto di proprietà taiwanese a Kunshan, Zhongrong Metal Products, è stata teatro di uno dei peggiori incidenti industriali della Cina negli ultimi anni . Un’esplosione nello stabilimento la mattina del 2 agosto 2014 ha ucciso almeno 146 persone, molte delle quali sono state ricoverate in ospedale per lunghi periodi prima di soccombere alle loro ferite.

Le autorità locali hanno affermato che la causa dell’incidente di domenica era sotto inchiesta e ha sottolineato che “la dirigenza comunale di Partito e Governo di Suzhou e Kunshan si sono subito affrettate verso il sito per supervisionare le operazioni di salvataggio e gestione degli incidenti”.

Il ministero della gestione delle emergenze (MEM) aveva promesso di condurre “un’ispezione speciale di un mese nei settori delle sostanze chimiche pericolose, delle miniere e della sicurezza antincendio” in seguito all’esplosione di Yancheng il 21 marzo.

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Tristi Cronache Ricorrenti 10

Torre Cajetani (Frosinone), due incidenti sul lavoro in poche ore: morti un 51enne e un 44enne

Due incidenti sul lavoro, purtroppo mortali, si sono verificati a distanza di poche ore l’uno dall’altro a Torre Cajetani, piccola cittadina nella provincia di Frosinone. Vittima del primo incidente un operaio di 44 anni, rimasto schiacciato da un macchinario mentre effettuava lavori di riparazione; la seconda vittima, invece, un uomo di 51 anni, precipitato da un tetto.

Fonte : continua su: https://roma.fanpage.it/torre-cajetani-frosinone-due-incidenti-sul-lavoro-in-poche-ore-morti-un-51enne-e-un-44enne/

Rapid Alert System – Weekly Report Report 14 ( Published on: 05/04/2019)

Rapid Alert System – Weekly Report
Report 14 ( Published on: 05/04/2019)
Rapid Alert System è il sistema UE per tutti i prodotti di consumo pericolosi, ad eccezione di alimenti, prodotti farmaceutici e dispositivi medici. La relazione include informazioni dettagliate sui prodotti interessati, i rischi, lo Stato membro notificante e le misure adottate in risposta. Il sistema di allarme rapido consente uno scambio rapido di informazioni tra 31 paesi europei e la Commissione europea in merito a prodotti non alimentari pericolosi che presentano un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori. Ogni settimana, un aggiornamento delle ultime segnalazioni inviate dagli Stati membri è pubblicato sul sito web. Questo servizio di messaggi consente agli abbonati di essere informati su questi avvisi ogni settimana.
La Commissione non si assume alcuna responsabilità per l’accuratezza delle informazioni fornite. Nel caso in cui ulteriori informazioni ricevute da un’autorità nazionale competente in merito a una notifica già pubblicata conduca alla modifica o alla revoca delle informazioni, la Commissione includerà una rettifica o un avviso di ritiro nella prossima rassegna settimanale. Per saperne di più…
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Questa settimana abbiamo estrapolato dalla lista dei prodotti pericolosi alcune schede riguardanti inchiostri per i tatuaggi , biciclette elettriche, giocattoli 
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Altre schede sono visibili nella lista di questa settimana 

La discutibile scelta del Ministro dell’Ambiente di costituire “in solitudine” una Commissione di studio per la riforma della normativa sull’Amianto.

Pochi giorni fa è stato varato dal Ministero dell’Ambiente un Decreto Ministeriale che istituisce una Commissione di studio per la riforma della normativa sull’amianto.
Immediata la presa di posizione di AFeVA Casale Monferrato, AFeVA Emilia Romagna, AFeVA Sardegna e Fondazione BEPI FERRO di Padova.

IL COMUNICATO STAMPA 

( FONTE AFEVA )

Bologna, 5 aprile 2019

Pochi giorni fa è stato varato dal Ministero dell’Ambiente un Decreto Ministeriale che istituisce una Commissione di studio per la riforma della normativa sull’amianto.

Scarica il Decreto Ministeriale

Immediata la presa di posizione di AFeVA Casale Monferrato, AFeVA Emilia Romagna, AFeVA Sardegna e Fondazione BEPI FERRO di Padova.

Scarica il comunicato (.pdf)

Comunicato stampa

La discutibile scelta del Ministro dell’Ambiente di costituire “in solitudine” una “Commissione di studio per la riforma della normativa sull’Amianto. 
Per un approccio integrato al problema amianto

La solitaria decisione del Ministro Costa (Ambiente) di costituire una “Commissione di studio per la riforma della normativa sull’Amianto” con il compito, come dichiarato nel decreto, di effettuare una ricognizione della normativa vigente in tema di amianto, approfondire i temi connessi alla concreta attuazione della legge 257/92, elaborare una proposta sul piano normativo è metodologicamente sbagliata e rischia di produrre o un nulla di fatto, o soluzioni scorrette.
Un ampio schieramento di forze rappresentativo delle vittime, dei lavoratori e dei cittadini esposti all’amianto o potenzialmente esposti, ha sviluppato una mobilitazione importante culminata l’8 novembre scorso a Roma, portando a rappresentanti del Governo le richieste delle organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL e del mondo associativo. Il centro della richiesta, oltre al merito specifico delle proposte avanzate, era ed è ancora oggi, la riattivazione della Cabina di Regia (che deve essere INTERMINISTERIALE) e che affronti a 360° la tematica AMIANTO.
Questa richiesta è stata condivisa con la Conferenza delle Regioni e con l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia (ANCI).
Come è possibile affrontare la questione amianto e addirittura avanzare proposte legislative, senza affrontarne assieme ai problemi ambientali, i centrali aspetti sanitari (cura, ricerca, prevenzione) ed i temi previdenziali e indennitari per le vittime, e quindi senza il concorso del Ministero della Salute e del Ministero del Lavoro?
Come è possibile affrontare l’analisi delle legislazioni regionali senza il concorso delle regioni?

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Lavoro, per tagliare le tariffe Inail il Governo toglie 410 milioni alle misure anti-infortunio

– di D. Colombo e G. Pogliotti 03 aprile 2019

Per finanziarie la revisione delle tariffe Inail, che produrrà una riduzione media del 32,72% dei premi pagati dalle imprese – il governo ha attinto anche alle risorse destinate ai piani di investimento per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, che sono state tagliate complessivamente per 410 milioni nel triennio 2019-2021. Con la pubblicazione lo scorso 1 aprile dei tre decreti sul sito del ministero del Lavoro, diventa operativo l’aggiornamento delle tariffe sull’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali in vigore dall’inizio dell’anno.

L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE >>> IL SOLE 24 ORE

Regolamento UE 2019/521 che modifica classificazione etichettatura e imballaggio sostanze e miscele

 

Regolamento (UE) 2019/521 della Commissione, del 27 marzo 2019, recante modifica, ai fini dell’adeguamento al progresso tecnico e scientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele (Testo rilevante ai fini del SEE.)
C/2019/2263

IL REGOLAMENTO 

USA: multinazionale Bayer-Monsanto condannata a pagare oltre 80 milioni di dollari per la vittima del glifosato

FONTE ETUI.ORG

Il 27 marzo, un tribunale federale statunitense a San Francisco, in California, ha condannato la multinazionale Bayer-Monsanto per pagare a Edwin Hardeman più di $ 80 milioni. La giuria ha votato all’unanimità. L’importo è il risarcimento ordinario di oltre $ 5 milioni per danni subiti o danni prevedibili e punitivi di $ 75 milioni per il comportamento particolarmente grave di Monsanto. La giuria non ha condannato solo la mancanza di informazioni. Ha commentato la relazione causale tra cancro e pesticida e ha considerato che quest’ultimo era un fattore sostanziale che causa la malattia. Per i giurati, non c’è dubbio che Monsanto era consapevole dei rischi e deliberatamente scelto di non informare gli acquirenti.

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COR-RENAM Emilia Romagna: Patologie da AMIANTO – Report aggiornato casi di mesotelioma al 31/12/2018 – con dati territoriali

Pubblicato il rapporto del COR-RENAM Emilia-Romagna con i dati aggiornati al dicembre 2018.
Il rapporto pubblicato, è stato completato con i dati relativi ai singoli territori dell’Emilia-Romagna sulla base di una richiesta della CGIL ER nell’ambito della Cabina di Regia del Piano Amianto.
L’analisi dei dati, è stata condotta sui 2.752 casi di mesotelioma maligno incidenti in cittadini effettivamente residenti in Emilia-Romagna alla data della diagnosi.

FONTE :

https://afevaemiliaromagna.org/2019/04/01/cor-renam-emilia-romagna-patologie-da-amianto-report-aggiornato-casi-di-mesotelioma-al-31-12-2018-con-dati-territoriali/

IL DOCUMENTO ELABORATO DALLA CONSULTA INTERASSOCIATIVA PER LA PREVENZIONE CIIP SUL D.LGS 81/2008 CON PROPOSTE DI ADEGUAMENTO E MIGLIORAMENTO.

 

Un documento della Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione su: ” IL D.LGS. n. 81/2008 DIECI ANNI DOPO “.
Nel Documento vengono prese in considerazione sia i progressi sia le criticità che sono emerse in questa decade.
L’analisi mette in luce le trasformazioni organizzative dei contesti lavorativi e del mercato del lavoro che hanno messo in crisi le metodologie tradizionali d’intervento da parte dei Servizi di Prevenzione. Il Documento contiene una serie di proposte per il migliorare il funzionamento del sistema pubblico che svolge compiti di vigilanza ed ispezione

IL DOCUMENTO 

Sondaggio Ocse: la maggior parte dei cittadini è scontenta della classe politica

FONTE : ALLEANZA ITALIANA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE – ASVIS.IT

Autore : Ivan Manzo 

Nei Paesi industrializzati cresce la sfiducia della popolazione nei confronti della politica, accusata di essere distante dai cittadini e di impostare una politica fiscale troppo a favore dei ricchi.

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Le aziende dell’industria elettronica devono fermare le malattie legate al lavoro che uccidono nel mondo milioni di persone ogni anno

 

Foto: chi paga il prezzo

La relazione annuale 2018 del Relatore speciale delle Nazioni Unite sulle sostanze tossiche delinea le conseguenze mortali dell’esposizione tossica sul posto di lavoro. Infatti, circa 2,8 milioni di lavoratori all’anno muoiono a causa di condizioni non sicure o insalubri, di una persona ogni 15 secondi e di una ogni 30 secondi dall’esposizione tossica.

Il rapporto mostra che uno dei principali fattori che contribuiscono alla morte correlata al lavoro è il cancro, che rappresenta circa il 70% delle malattie sul posto di lavoro. Questo è il più delle volte causato dall’inalazione (prevenibile) di sostanze chimiche cancerogene o dall’esposizione alle radiazioni. Sono state inoltre identificate oltre 200 diverse tossine (note) e i lavoratori esposti a queste in dosi elevate, o per un periodo prolungato, soffrono di una serie di condizioni. Come descritto dal rapporto delle Nazioni Unite, questo include:

“Le malattie polmonari debilitanti e fatali, le disabilità neurologiche e le alterazioni della riproduzione come l’infertilità e l’incapacità di portare a termine una gravidanza sono tra gli altri effetti sulla salute che affliggono i lavoratori esposti a sostanze tossiche”.

Leggi l’articolo originale qui .

 

RIDER: NEL LAZIO LA PRIMA LEGGE A TUTELA DEI LAVORATORI DIGITALI

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FONTE REGIONE LAZIO 

Approvata nel Lazio la prima legge in Italia a tutela dei lavoratori digitali. La legge riguarda non solo i rider, i fattorini che consegnano cibo a domicilio, ma una più vasta platea di lavoratori la cui attività è organizzata da app. Nel Lazio i lavoratori digitali sono migliaia, 7 mila sono impiegati dalle piattaforme di food delivery

20/03/2019 – Approvata nel Lazio la prima legge in Italia a tutela dei lavoratori digitali. La legge riguarda non solo i rider, i fattorini che consegnano cibo a domicilio, ma una più vasta platea di lavoratori la cui attività è organizzata da app. Nel Lazio i lavoratori digitali sono migliaia, 7 mila sono impiegati dalle piattaforme di food delivery.

La legge è composta da tre capitoli e quindici articoli. Il testo:

  • riconosce la tutela dei lavoratori in caso di infortunio sul lavoro e malattie professionali;
  • assicura la formazione in materia di sicurezza;
  • dispone a carico delle piattaforme l’assicurazione per infortuni, danni a terzi e spese di manutenzione per i mezzi di lavoro;
  • Introduce norme sulla maternità e sulla previdenza sociale;
  • ribadisce il rifiuto del compenso a cottimo e introduce un’indennità di prenotazione nel caso in cui il mancato svolgimento dell’attività di servizio non dipenda dalla volontà del lavoratore.

Per la definizione della paga base e premialità si rimanda alla contrattazione collettiva, superando l’attuale situazione in cui sono esclusivamente i datori di lavoro a dettare le condizioni economiche.

La Suva richiama l’attenzione sul tema del contatto con l’amianto durante i lavori di ristrutturazione e risanamento.

La Suva, l’Ente Assicuratore Svizzero per gli infortuni sul lavoro, richiama l’attenzione sul tema del contatto con l’amianto durante i lavori di ristrutturazione e risanamento.

Nonostante sia vietato da tempo, l’amianto rappresenta tuttora un pericolo per la salute dei lavoratori. In Svizzera l’amianto è stato importato e usato fino al 1990. Pertanto, questo materiale molto pericoloso è ancora presente in molti edifici.
Finché è solidamente inglobato in altri materiali di costruzione, l’amianto non rappresenta una minaccia. Ma lo diventa se le sue fibre vengono disperse nell’aria e inalate, in seguito a lavori di ristrutturazione, manutenzione o risanamento di un immobile. Per proteggere se stessi e gli altri, è assolutamente necessario sapere dove si nasconde. Solo così è possibile intervenire in modo corretto.

In linea generale si può dire che la presenza di amianto è possibile in tutti gli edifici costruiti prima del 1990. L’amianto può essere presente in: rivestimenti per pavimenti, pareti e soffitti; tetti, facciate e finestre; impianti elettrici; isolamenti, impianti di riscaldamento e tubature.

Per proteggersi in modo efficace dalle fibre di amianto, prima di iniziare i lavori è bene procedere nel seguente modo:
1. Individuare i potenziali pericoli prima di iniziare i lavori
2. Pianificare le misure di protezione
3. Proteggersi dalle polveri di amia

VAI ALLA PAGINA SUVA.CH DEDICATA ALL’AMIANTO CON MOLTI DOCUMENTI, FILMATI, FACTSHEET, LINEE GUIDA, …..

Tristi Cronache Ricorrenti 8

29/03/19 – SAVIGLIANO. Incidenti lavoro: cade in azienda, operaio muore in ospedale

LA NOTIZIA 


 

29/03/19 – Genova – Incidente sul lavoro al bacino delle Grazie, operaio ferito
Incidente sul lavoro in porto, intervento impegnativo per i vigili del fuoco

LA NOTIZIA


 

28/03/19 – INCIDENTE SUL LAVORO A MODENA, UN OPERAIO E’ RIMASTO SCHIACCIATO DA UN MEZZO

http://www.tvqui.it/video/home/156994/incidente-sul-lavoro-a-modena-un-operaio-e-rimasto-schiacciato-da-un-mezzo.html

GB . I piloti e gli equipaggi di cabina lanciano un’azione legale contro le compagnie aeree nella disputa sull’aria tossica

 

FONTE UNITE 

Unite, il sindacato britannico e irlandese più grande che rappresenta l’equipaggio di cabina, ha invitato l’industria aerea a intraprendere azioni urgenti per contrastare l’aria tossica in cabina, e ha altresì annunciato azioni legali in 51 cause giudiziarie contro cinque compagnie aeree del Regno Unito.

Unite sostiene le azioni giudiziarie contro le compagnie aeree del Regno Unito dopo che le prove di esperti indipendenti hanno concluso che l’aria nella maggior parte delle cabine delle compagnie aeree commerciali può causare danni neurologici irreversibili e malattie croniche tra individui sensibili.

Le dichiarazioni sostenute dal sindacato sostengono che le prove mediche esperte mostrano un’esposizione a lungo termine all’aria di cabina o ad “eventi di fumi” ad alte dosi che possono portare a piloti e membri dell’equipaggio che sviluppano malattie croniche e condizioni di pericolo di vita.

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Nuovo aeroporto di Istanbul: il rifiuto della Turchia di rispettare gli standard lavorativi sta costando la vita a molti lavoratori

FONTE  ITUC
GOOGLE TRANSLATOR

 

Un nuovo rapporto ITUC ha rivelato un abuso su larga scala degli standard lavorativi nella costruzione del nuovo aeroporto di Istanbul, con la conseguente morte di almeno 52 persone. Il governo ha ignorato i molteplici segnali di allarme, consentendo al consorzio principale del progetto di costruzione di minare sistematicamente gli standard lavorativi.

“L’impunità con cui i magnati della costruzione sono stati autorizzati a operare è scioccante. E ‘in netto contrasto con il trattamento pesante dei lavoratori “, ha detto Sharan Burrow, segretario generale della ITUC.

Nel settembre del 2018, ben 10.000 lavoratori hanno tenuto una manifestazione pacifica per protestare contro le condizioni di lavoro non sicure del cantiere. Tuttavia, invece di coinvolgere i lavoratori e i loro rappresentanti su come migliorare le condizioni, la direzione ha invitato le forze di sicurezza private. Questi sono stati raggiunti dalla gendarmeria per rompere l’assemblea e portare a termine arresti di massa di lavoratori, alcuni dei quali continuano a subire accuse penali.

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Novità nella formazione: Ispra sperimenta piattaforma e-learning per la sicurezza sul lavoro

 

Ispra, CNR e ISS presentano a Roma il 2 aprile 2019 presso l’Istituto superiore di sanità il lavoro in corso per realizzare nuove piattaforme e-learning per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro. Realtà come quelle degli enti di ricerca hanno, infatti, la necessità di mettere in sicurezza una tipologia di lavoro molto specifica, che prevede spostamenti frequenti dei lavoratori per attività esterne, operatività su più sedi, attività di laboratorio che comportano rischi di tipo chimico o da radiazioni, gestione di situazioni di emergenza; non ultima la necessità di mettere in sicurezza i dipendenti che hanno forme contrattuali diverse tra loro.

Al fine di riflettere sulle potenzialità di questa innovazione, stimolare la collaborazione tra enti, valorizzare il know-how esistente, ISPRA, CNR e ISS hanno organizzato un Workshop dal titolo: “Innovazione e sperimentazione nella formazione sui temi della sicurezza sul lavoro. Progetti e prospettive per gli Enti Pubblici di Ricerca”, per il prossimo 2 aprile a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità.

 

Tristi Cronache Ricorrenti  7

 

26 marzo 2019 – Incidenti sul lavoro, sciarpa incastrata nel macchinario: muore operaia nella Bergamasca

https://milano.repubblica.it/cronaca/2019/03/26/news/bergamo_incidenti_lavoro_operaia_muore_in_tappetificio-222541792/

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26 marzo 2019 – La strage continua: operaio muore in provincia di Chieti

https://www.rassegna.it/articoli/incidenti-lavoro-muore-operaio-portuale-a-chieti

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26 marzo 2019 – Incidente sul lavoro: operaio 45enne ricoverato con una profonda ferita all’addome

https://www.ilmessaggero.it/abruzzo/incidente_lavoro_operaio_45enne_ricoverato_profonda_ferita_addome-4387017.html

Assemblea nazionale delle delegate e dei delegati Fiom-Cgil alla salute e sicurezza sul lavoro -Padova, 5 aprile 2019 ore 10

 

 

Credici. La salute e la sicurezza prima di tutto

Assemblea nazionale delle delegate e dei delegati Fiom-Cgil alla salute e sicurezza sul lavoro

Padova, 5 aprile 2019 ore 10

presso “Four Point Sheraton” Corso Argentina 5

Introduce Maurizio Marcelli, responsabile ufficio Salute e Sicurezza della Fiom-Cgil nazionale

Conclude Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil

Irlanda : il Sindacato SIPTU chiede migliori tutele per i marittimi in seguito alla tragedia di Europort

Fonte Siptu (traduzione assistita da google translator)

I rappresentanti del SIPTU hanno chiesto oggi migliori tutele per tutti i lavoratori portuali dopo la tragica scomparsa di giovedì (21 marzo) di un giovane marittimo lettone ad Europort a Rosslare, nella contea di Wexford.

SIPTU Ports, Docks and Harbor Organizer, Jerry Brennan ha dichiarato: “Ieri è stato un altro giorno estremamente triste per i navigatori irlandesi. Ciò che peggiora le cose è che questa tragedia, la quinta scomparsa degli ultimi 24 mesi nei porti irlandesi, è stata probabilmente evitabile. Rappresentanti della SIPTU hanno condotto campagne negli ultimi anni per mettere in evidenza le preoccupazioni dei nostri membri per l’ancoraggio e la messa in sicurezza delle navi. ” 

Ha aggiunto:” L’unico modo per estirpare gli incidenti è assicurarsi che i marittimi siano in grado di riposare mentre le navi sono ormeggiate . Ciò che è necessario è che tutte le operazioni di ancoraggio e messa in sicurezza siano condotte da una squadra di lavoratori a terra addestrati, che lavorano regolarmente insieme e sono addestrati per questo lavoro particolarmente pericoloso. “

L’ispettore ITF, Michael Whelan, ha dichiarato: “Legare e assicurare è un lavoro duro e pericoloso che è stato a lungo oggetto di controversie. La Federazione internazionale dei trasporti (ITF) ha costantemente condotto una campagna per la regolamentazione e la certificazione di questo lavoro con personale di terra addestrato che svolge il compito. I proprietari e gli operatori delle navi hanno resistito e hanno invece insistito affinché i marittimi svolgessero il lavoro. L’ITF crede che i marittimi non dovrebbero fare questo lavoro. Dovrebbero poter riposare mentre sono in porto e prepararsi per il loro prossimo viaggio. ” 

L’ITF e il SIPTU estendono le sue condoglianze più profonde e sincere alla famiglia del defunto marinaio, ai suoi colleghi membri dell’equipaggio e ai suoi amici.

Atmosfere esplosive: valutazione dei rischi e schede di sicurezza

 

Padova, 12 Dic – Le tesi di laurea in materia di salute e sicurezza sul lavoro spesso non solo ci aiutano a riflettere sulle strategie di prevenzione, ma ci permettono anche di guardare alla loro applicazione pratica nelle aziende.

Questo è il caso di una tesi di laurea che prende in esame l’esempio concreto “dello studio di un rischio importante quale la possibilità di creazione di atmosfere esplosive (ATEX) calato nella realtà di un’industria chimico-farmaceutica”. Nella tesi si tratta “l’importanza in termini economico-sociali di una strategia coerente con l’idea di prevenzione delle esplosioni, di misure organizzative, di un’esauriente e puntuale valutazione del rischio ed infine idonee misure tecniche di prevenzione e, se non sufficienti, di protezione contro tale sorgente di rischio”.

Stiamo parlando della tesi di laurea di Nicholas Giralico (Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro) dal titolo “Caso di studio: valutazione dei rischi per la presenza di atmosfere esplosive nell’industria chimico-farmaceutica”, presentata per il corso di laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro dell’ Università di Roma Sapienza nell’anno accademico 2016/2017.

L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE SU PUNTOSICURO.IT

Il “Passo Amazon”

 

FONTE AREAONLINE.CH 

di Angelo Mastrandrea
Lo chiamano il “passo Amazon”. «Svelto, veloce ma mai di corsa», lo raccontano così i lavoratori del centro di distribuzione di Passo Corese, un paesino tra le colline della Sabina 30 chilometri a nord di Roma dove la multinazionale del commercio elettronico ha aperto il secondo hub italiano. Lo devi tenere dal momento in cui timbri il cartellino con l’apposito badge, mentre sali o scendi le scale senza abbandonare il corrimano, ti dirigi alla postazione seguendo il percorso pedonale o svolgi le tue mansioni, fino a fine turno. Se non lo fai, rischi un feedback negativo, una sorta di ammonizione che peserà sul rate, il tuo punteggio personale, e in definitiva sull’assunzione, se non hai un contratto a tempo indeterminato.

Il gergo di Amazon è rigorosamente anglofono: i lavoratori a termine sono identificati con un green badge, quelli fissi con uno blu, al pianterreno ci sono l’inbound, il reparto di scarico delle merci, e l’outbound, quello di impacchettamento. «Gli instructor ti insegnano i movimenti smart, ora stanno introducendo la job rotation per cercare di alleviare la stanchezza, però poi ti chiedono ritmi insostenibili ed è chiaro che finisci per sbagliare postura», spiega una lavoratrice che, a furia di prelevare merce dagli scaffali – «fino a seicento pezzi all’ora» – dopo un anno si è ritrovata con una mano a pezzi. «Per quello che faccio io devi piegarti per sette ore e mezza. All’inizio hai dolori dappertutto, poi però ti abitui, magari prendi qualche antidolorifico e vai avanti, fino a quando cominci a fare le visite mediche e scopri i malanni», racconta ancora.

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Tristi Cronache Ricorrenti 6

 

Incidenti lavoro, muore camionista a Trento
Un camionista di 47 anni è morto schiacciato dal suo stesso tir che, per cause ancora in corso di accertamento, si è messo improvvisamente in movimento.

https://www.rassegna.it/articoli/incidenti-lavoro-muore-camionista-a-trento

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Incidente sul lavoro a Chieti Scalo: operaio cade da un’altezza di 4 metri

Incidente sul lavoro a Chieti Scalo: operaio cade da un’altezza di 4 metri
Ferito un 39enne del teramano. E’ stato soccorso dal 118 e trasferito in ospedale a Pescara dove è arrivato in codice rosso

https://www.chietitoday.it/cronaca/incidente-lavoro-chieti-scalo-grave-operaio-cade.html

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Incidente sul lavoro alla stazione di Orte
Un operaio è rimasto ferito ed è stato trasportato in eliambulanza al policlinico Gemelli di Roma
Incidente sul lavoro alla stazione di Orte

http://www.tusciaweb.eu/2019/03/incidente-sul-lavoro-alla-stazione-orte/