Profili di rischio di comparto – una banca dati da riprendere ed aggiornare….

 

 

Segnaliamo questa importante iniziativa di recupero e  di visibilità da parte di Inail di un Progetto straordinario elaborato e implementato agli inizi del 2000 , in particolare dai  Servizi di Prevenzione delle Asl ,   per la costruzione di una banca dati sui “Profili di rischio di comparto”
L’impostazione rimane a parere di chi scrive sostanzialmente corretta e in grado di essere riferimento utile,  con un adeguato aggiornamento dei contenuti,  per gli Operatori dei Servizi di Prevenzione. Molte tecnologie dei processi produttivi sono cambiate nel tempo così come sono mutati i rischi cui sono esposti i lavoratori e le lavoratrici. Vi sono in quest’epoca la volontà politica e una rete diffusa di Servizi territoriali delle ASL e INL in grado di implementare, aggiornare e rendere fruibile a imprese, Rspp , Rls, lavoratori uno strumento di consultazione e di supporto alle attività di prevenzione quotidiane ?

Per visitare questa Banca Dati degli anni 2000 clicca

Profili di Rischio di Comparto

 

Per informazioni scrivere a d.demerich@inail.it
Responsabile della banca dati

Riferimenti :

Recuperato un patrimonio di cultura e pratica sulla salute e sicurezza sul lavoro

di Gabriella Galli su Repertorio Salute

Le aziende dell’industria elettronica devono fermare le malattie legate al lavoro che uccidono nel mondo milioni di persone ogni anno

 

Foto: chi paga il prezzo

La relazione annuale 2018 del Relatore speciale delle Nazioni Unite sulle sostanze tossiche delinea le conseguenze mortali dell’esposizione tossica sul posto di lavoro. Infatti, circa 2,8 milioni di lavoratori all’anno muoiono a causa di condizioni non sicure o insalubri, di una persona ogni 15 secondi e di una ogni 30 secondi dall’esposizione tossica.

Il rapporto mostra che uno dei principali fattori che contribuiscono alla morte correlata al lavoro è il cancro, che rappresenta circa il 70% delle malattie sul posto di lavoro. Questo è il più delle volte causato dall’inalazione (prevenibile) di sostanze chimiche cancerogene o dall’esposizione alle radiazioni. Sono state inoltre identificate oltre 200 diverse tossine (note) e i lavoratori esposti a queste in dosi elevate, o per un periodo prolungato, soffrono di una serie di condizioni. Come descritto dal rapporto delle Nazioni Unite, questo include:

“Le malattie polmonari debilitanti e fatali, le disabilità neurologiche e le alterazioni della riproduzione come l’infertilità e l’incapacità di portare a termine una gravidanza sono tra gli altri effetti sulla salute che affliggono i lavoratori esposti a sostanze tossiche”.

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