E’disponibile online il periodico Lavoro e Salute – novembre 2019 – anno 35°

 

 

 

In questo numero molti articoli interessanti in particolare sui processi di privatizzazione della sanità, sulla guerra alla sicurezza sul lavoro, 60 pagine di documenti e informazioni utili per chi opera nella sanità o semplicemente per chi ha a cuore il tema salute.

LAVORO E SALUTE – NOVEMBRE 2019 – Anno 35° 

 

Lavorare con i gruppi. Una raccolta di tecniche di partecipazione

 

Questo articolo è stato pubblicato da DORS.IT che ringraziamo. Per l’importanza del tema trattato lo proponiamo ai lettori di Diario Prevenzione. Editor 

FONTE : DORS.IT Lavorare con i gruppi.

Nuovo articolo che fa sintesi, aggiorna e propone metodi e strumenti che facilitano i processi partecipativi nella progettazione di interventi e nella pianificazione di programmi.

a cura di Alessandra Suglia e Eleonora Tosco – Dors

Dors ha pubblicato sul proprio sito, nel corso degli anni, alcune tecniche di partecipazione: brainstorming, metaplan, nominal group, world cafè, focus group, photovoice, goal oriented project planning. Gli articoli dedicati a queste tecniche sono tuttora tra i più letti dai nostri utenti.

Per queste ragioni, abbiamo pensato di renderle disponibili in un unico documento – aggiungendo una tecnica non ancora descritta: l’incidente critico – adattando i contenuti a un format che renda il loro utilizzo pratico e agevole.

La raccolta si apre con il contributo dedicato al questionario, anche questo già pubblicato sul sito dors. Come le altre tecniche, questo strumento è stato aggiornato nei testi e nella bibliografia. Il format è organizzato in più paragrafi brevi e complessivamente più lungo rispetto a quello scelto per le altre tecniche, poiché il questionario rappresenta il tipico strumento, nonché il più diffuso e più utilizzato per la rilevazione delle informazioni.

Per gli operatori che hanno il compito di gestire il lavoro con i gruppi, l’impiego di tecniche partecipative può essere utile per raccogliere informazioni, agevolando l’intervista, la consultazione, la stessa partecipazione. Si creano così opportunità di confronto, di riflessione critica e di mediazione tra: le finalità e gli obiettivi dell’intervento e le istanze, i bisogni e le risorse dei suoi potenziali destinatari.

I lavori per la definizione del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 sono in corso. Il Ministero della Salute ha dichiarato che il prossimo Piano rafforzerà la sua azione proattiva per intercettare il bisogno di salute dei cittadini coinvolgendoli sempre più nella gestione della propria salute.

Perché questo obiettivo si realizzi poi nella pratica della prevenzione e promozione della salute, il lavoro con i gruppi diventa il mezzo privilegiato perché le persone diventino capaci di costruire un’azione collettiva che le renda “protagoniste” degli interventi di salute pubblica.

 

E’ disponibile online Ecoscienza 4/2019

 

 

In questo numero:

Ecoscienza 4/2019

ARRIVA IL 5G, SIAMO PRONTI?
Prospettive e incognite della nuova generazione di comunicazione mobile

La tecnologia 5G potrebbe rappresentare una nuova rivoluzione della comunicazione mobile. Come ogni innovazione tecnologica, porta con sé una serie di incognite e suscita preoccupazioni.
Per le Agenzie ambientali, chiamate a esprimere pareri preventivi sulla compatibilità elettromagnetica dei nuovi impianti e controllare il rispetto dei limiti normativi, sarà necessario aggiornare l’approccio, per valutare adeguatamente l’esposizione ai campi elettromagnetici

CLIMA E METEO
Contro la “depressione climatica” è ora di agire

In occasione dello sciopero per il clima per chiedere azioni concrete e rapide in relazione al cambiamento climatico, Ecoscienza ha affidato l’editoriale ai giovani di #FridaysForFuture Emilia-Romagna. Gli ultimi rapporti speciali dell’Ipcc mettono in guardia sul livello di riscaldamento globale e sugli effetti sempre più evidenti sul suolo, sul territorio, sui mari e le zone ghiacciate (la criosfera).

DIRITTO E AMBIENTE
Verso il superamento della visione antropocentrica

Un autorevole contributo sull’evoluzione normativa in campo ambientale e due interviste a magistrate impegnate sugli ecoreati. Il rapporto Ecomafie 2019, realizzato da Legambiente con la collaborazione del Sistema nazionale di protezione ambientale (Snpa), mostra un quadro degli illeciti ambientali ancora preoccupante.

Altre novità nelle rubriche Legislazione news, Osservatorio ecoreati, Libri, Eventi.

“La salute del pianeta è la responsabilità più grande e l’opportunità maggiore dei nostri tempi. Per produrre un impatto reale, occorre non solo essere più ambiziosi a livello europeo, ma che il mondo intero avanzi nella stessa direzione”. Ursula von der Leyen

Vai a Ecoscienza 4/2019, versione sfogliabile

Scarica Ecoscienza 4/2019 (pdf)

Francia.Travail et Sécurité . n° 809 – ottobre 2019

Riflettori puntati sul cantiere Grand Paris Express . Il numero 809 della rivista Work & Safety è stato appena pubblicato. Il dossier del mese è dedicato alle questioni di salute sul lavoro sollevate dal progetto titanico del Grand Paris Express.

couv 809
In sintesi, questo mese troverai:
  • La grande intervista , con Pascal Ughetto, sociologo e professore all’università Paris-Est-Marne-la-Vallée, che ha condotto molte ricerche sulle trasformazioni del lavoro. Cita un recente fenomeno di esortazione all’autonomia che ritiene abbia conseguenze gravi per l’azienda, in particolare per quanto riguarda il ruolo dei dirigenti.
  • Il dossier dedicato al Grand Paris Express che dà vita a super lavori programmati per durare dieci anni per il raddoppio della rete di trasporto pubblico di Parigi e che mobilita già oltre 2 000 aziende e diverse migliaia di dipendenti. La natura dei siti, il loro ambiente, il gigantismo del progetto e le scadenze a volte abbreviate, impongono un controllo rigoroso dei rischi professionali dalla progettazione, quindi durante tutte le operazioni.
  • Molti articoli interessanti

Travail et Sécurité n° 809 – ottobre 2019 

Tutto, o quasi, quello che si dovrebbe sapere sull’amianto

 

LEOPOLDO MAGELLI, PASQUALINA MARINILLI,  VENERE PAVONE
Tutto, o quasi, quello che si dovrebbe sapere sull’amianto
AFeVA Emilia Romagna (54 pagine)

Come è scritto nella premessa, “questo non è l’ennesimo volumetto divugativo sull’amianto, ma un breve memorandum creato ad hoc per coloro (ex-esposti o familiari, ma non solo) che si devono confrontare ogni giorno con una serie di specifiche problematiche relative alla salute, alla gestione della patologie professionali correlate , ai rapporti con le autorità amministrative, assicurative e giudiziarie competenti. Infatti l’indice nasce proprio da una ricognizone delle domande che vengono poste agli sportelli amianto dell’AFeVA o che sorgono nel corso dei vari procedimenti che vengono attivati a tutela dei lavoratori, ex lavoratori, familiari o eredi.
Lo sforzo degli autori è stato quello di riuscire ad essere comprensibili a tutti, soprattutto ai non addetti ai lavori, senza però rinunciare alla correttezza tecnico-scientifica (riferendoci alle conoscenze più condivise attualmente nel mondo scientifico) di quello che abbiamo scritto: speriamo di esserci riuscito.”

PER CHI E’ INTERESSATO A QUESTO VOLUME: PUO’ RICHIEDERLO A

AFeVA EMILIA ROMAGNA
via Marconi 69 Bologna
Email
afevaemiliaromagna@gmail.com

Inail: Illustrazioni delle dinamiche infortunistiche in cava. Dall’analisi alla prevenzione

fonte Inail.it

Dall’esame dei dati contenuti nell’osservatorio degli infortuni del Dipartimento prevenzione della Asl Toscana nord-ovest si è sviluppata l’idea di realizzare una pubblicazione che, partendo dall’analisi dell’accadimento infortunistico, proponesse una riflessione in chiave prevenzionistica.

Immagine Illustrazioni delle dinamiche infortunistiche in cava dall'analisi alla prevenzione

Il testo vuole essere quindi il nuovo punto di partenza per informare e sensibilizzare tutti gli addetti ai lavori, dando valore alle esperienze passate per orientare buoni comportamenti futuri. All’interno vi sono le illustrazioni di 19 infortuni, avvenuti nel comparto delle cave di Massa Carrara tra gli anni 2006 e 2016. Al termine di ogni scheda è stato previsto uno spazio ‘appunti/riflessioni’ a disposizione del singolo utilizzatore per annotare osservazioni e suggerimenti per migliorare situazioni operative presenti nelle proprie aree di lavoro.

Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – 2019
Disponibilità: Si – Consultabile anche in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

L’impatto dell’uso degli esoscheletri sulla sicurezza e salute sul lavoro

Fonte Osha.eu 

L’impatto dell’uso degli esoscheletri sulla sicurezza e salute sul lavoro

Il documento di discussione esamina il ruolo che gli esoscheletri possono avere nell’ambiente lavorativo del futuro e l’impatto del loro utilizzo sulla sicurezza e salute dei lavoratori. Esso analizza il possibile ruolo degli esoscheletri nella prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici, affrontando nel contempo i rischi potenziali
che potrebbe comportare il loro impiego in diversi ambiti.

Il documento riconosce le incertezze in merito ai loro effetti a lungo termine sulla salute e le difficoltà nella creazione di una certificazione uniforme, e rileva la necessità di studi più esaustivi. È inoltre oggetto di discussione la gerarchia delle misure di prevenzione da considerare nella progettazione dei luoghi di lavoro futuri, piuttosto che basarsi sugli esoscheletri al fine di creare ambienti di lavoro ergonomici.

Downloadin:EN 

Innovative OSH platform and game board for young workers

Pubblichiamo questo articolo per offrire uno sguardo sui progressi che si stanno realizzando in Asia in particolare sugli strumenti di formazione dei giovani lavoratori e lavoratrici… Editor

To better reach out young workers in the country, the ILO and its partners have developed and launched communication tools in the forms of online OSH platform and game board.

To promote better occupational safety and health (OSH) awareness and culture of prevention in Indonesia, particularly young workers, the ILO in collaboration with the Ministry of Manpower and the Indonesian OSH Council (DK3N) launched an OSH communications tool named Youth4OSH Portal in Jakarta in the mid of this year. The portal was developed to serve as online platform for stakeholders in pilot Southeast Asia countries in Indonesia, the Philippines, Myanmar and Viet Nam.

“The establishment of this interactive communications platform is also marked the continuous efforts taken by Indonesia, with support of the ILO, in promoting OSH awareness and culture prevention for young people in the country.”

Abdul Hakim, the ILO’s National Coordinator on OSH
The Youth4OSH portal was initially introduced by the ILO in April 2018 during the commemoration of the World Day for Safety and Health. After the introduction, an initial training on the portal’s functions and usage was held in August 2018.

“The establishment of this interactive communications platform is also marked the continuous efforts taken by Indonesia, with support of the ILO, in promoting OSH awareness and culture prevention for young people in the country,” remarked Abdul Hakim, the ILO’s National Coordinator on OSH.

L’ARTICOLO COMPLETO SU ILO.ORG

Regione Lombardia: “FAQ per la valutazione, gestione e miglioramento dello stress lavoro correlato nelle micro e piccole imprese e documenti di interesse”

La Regione Lombardia il 25/06/2019 ha approvato on apposito decreto un documento nel quale viene data risposte alle domande più frequenti in materia di stress lavoro correlato: “FAQ per la valutazione, gestione e miglioramento dello stress lavoro correlato nelle micro e piccole imprese e documenti di interesse”

IL DOCUMENTO (PDF)

È disponibile online il primo numero di Magazine Plus!

Nota di Editor :  House Organ abbastanza apologetico rispetto all’operato del Ministero. Contiene comunque notizie utili  e per questo motivo lo segnaliamo . 

È disponibile online il primo numero di Magazine Plus!, l’iniziativa editoriale del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che si inserisce nel più ampio progetto Incentivi.gov.it: il portale dedicato alle piccole e medie imprese, per offrire loro un vademecum su tutti gli incentivi messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione, dall’avvio di una nuova impresa agli investimenti nell’innovazione

Dangerous substances and vulnerable groups

FONTE OSHWIKI

This article examines the reasons why certain groups of workers may be at greater risk of exposure to dangerous substances in the workplace. The article covers new workers, young workers, migrant workers and workers with certain medical conditions. The article gives information on the additional precautions that are necessary to ensure that adequate exposure control is achieved for these groups. Some information on relevant EU legislation is also included. There is also information on the additional risks associated with maintenance activity, reproductive risks and on the potential for secondary exposure of people outside the workplace, including a discussion on how this may be prevented.

Many substances used in the workplace have the potential to cause harm to workers, and to other individuals who may inadvertently exposed to such substances, and it is important to adequately control exposures. European legislation (Council directive 98/24/EC) [1] sets out the basic requirements to achieve adequate exposure control, and this is supported by national legislation in European Union (EU) member states.

PER LEGGERE L’ARTICOLO VAI A OSHWIKI

Dall’arsenico allo zinco: protezione dei lavoratori dalle sostanze pericolose con le schede internazionali di sicurezza chimica

FONTE OSHA.EU 

Molti lavoratori nell’UE si trovano ad affrontare sostanze pericolose su base regolare. In effetti, il 17% riferisce di essere esposto a prodotti chimici o sostanze per almeno un quarto del loro orario di lavoro giornaliero. I lavoratori a livello di officina dovrebbero avere accesso alle informazioni su ogni sostanza con cui sono in contatto, in modo che sappiano come prevenire i rischi per la salute o cosa fare in caso di incidente.

Articolo di notizie 26_image 4.png
OpenIcons – Pixabay

Le International Chemical Safety Cards (ICSC) sono un’iniziativa congiunta dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) edell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) , con il sostegno della Commissione europea. Possono aiutare le aziende a istruire e informare i propri lavoratori sulle sostanze pericolose. Ogni scheda è una scheda tecnica completa e sottoposta a peer review con una particolare sostanza, che offre ai datori di lavoro risorse per adottare misure preventive. Lo schema ICSC può essere utilizzato dai datori di lavoro per proteggere i lavoratori insieme ad altre misure tecniche e organizzative, come l’utilizzo del principio STOP e una formazione completa.

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Lavoro e Salute Mentale di Paolo Vineis

Autore : Paolo Vineis

Fonte : Fiom Cgil 

Contrariamente all’Italia, gli Stati Uniti sfiorano la piena occupazione. Il marketing politico degli ultimi anni ha battuto incessantemente sulla prodigiosa ripresa economica del Paese. Ma a che prezzo? Le dismissioni industriali dell’ultimo decennio hanno trasfigurato città come Detroit, da Motor City a Ghost Town e ora a Fun Town e Science Town. Il lavoro è diventato flessibile, precario. A seconda che lo si qualifichi con il primo o il secondo termine prevalgono gli aspetti positivi o negativi, i quali probabilmente coesistono. In tutto il mondo non si fa che ripetere che l’automazione sta liberando il lavoro da una pesante eredità di fatiche, lavori fisici e mentali stereotipati, ma almeno per ora sta anche cancellando milioni di posti di lavoro. Alle casse automatiche di Ikea basta ora un lavoratore ogni 4-6 casse, per aiutare i clienti in difficoltà. Quindi via i cassieri, lavoro in via di estinzione, seguito a ruota – seconda la previsione di un rapporto sull’automazione dell’Università di Oxford – da addetti ai call center, sarti, bancari e assicuratori. Non tutti concordano con le previsioni degli autori del rapporto, secondo i quali entro 20 anni sarà a rischio il 47% dei posti di lavoro, sostituibili da macchine. Tuttavia dovrebbe restare valida la teoria della “disoccupazione tecnologica” formulata da John Maynard Keynes: “La scoperta dei mezzi per ridurre l’uso di manodopera procede più rapidamente della scoperta di nuovi usi della manodopera” Si confida piuttosto nel fatto che l’irrompere delle nuove tecnologie dell’automazione nel mondo del lavoro porti una sorta di distruzione creatrice: a licenziamenti immediati seguiranno molte più opportunità di lavoro future. Secondo il World Economic Forum, entro il 2020 l’automazione avrà cancellato 75 milioni di posti di lavoro nel mondo ma al contempo ne dovrebbe creare 122 milioni. A patto però che un imponente processo di formazione consenta alla grande maggioranza dele persone di acquisire competenze digitali considerate ormai necessarie per i nuovi lavori. Secondo la Commissione Europea 9 lavori su 10 richiederanno competenze digitali, possedute per ora solo da 5 europei su 10.

E‘ significativo che nella lista dei lavori che rischiano meno di scomparire a causa dell’automazione vi siano, fra gli altri, psicologi e psicoterapeuti. Il lavoro spesso genera stress, e ancora di più la mancanza di lavoro. Come diceva Woody Allen: “I soldi non danno la felicità, figuriamoci la miseria”. La compromissione della salute mentale è spesso il campanello d’allarme di successivi disturbi fisici. Questo è probabilmente il motivo per cui le indagini epidemiologiche post recessione in paesi come la Grecia e l’Italia hanno individuato il segnale più chiaro nell’aumento dei disturbi mentali, come ansia e depressione, e un aumento della mortalità da queste cause.

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E’disponibile online il periodico Lavoro & Salute , n°3 maggio 2019.

 

PER SCARICARE IL FILE DI LAVORO & SALUTE CLICCA

LAVORO & SALUTE N°3 – MAGGIO 2019 

 

Indice

3- editoriale. La colpa di sentirsi incolpevoli
4- 17 milioni a rischio di povertà assoluta
5- I costi dell’illegalità
6- Negare l’evidenza
7- Immigrazione, salute e fake news, facciamo chiarezza
8- Italiani di nuovo emigranti
9- Per i diritti delle e dei migranti
10- Accordo Governo_Regioni: largo alle assicurazioni
11- Spezzare il legame tra Sanità e Politica, ma cosa significa?
12- Così sarà autonomia delle disuguaglianze
14- Storia “comune” di un lavoratore esternalizzato
15-16-17 Come evitare le liste d’attesa

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Newsletter Medico Legale – Inca Cgil – numero 8 – 2019 – I rischi lavorativi nella saldatura (1)

Numero 8/2019

I rischi lavorativi nella saldatura 

 

Si ricorda che con il termine saldatura (e processi correlati) “si intende l’unione, la separazione o il rivestimento di materiali di base metallici o termoplastici sotto l’azione del calore o della pressione, con o senza apporto di materiale (elettrodi a filo o a bacchetta, metalli o leghe per il riempimento del giunto saldato, ecc.)”. E il calore “è generato da una fiamma ossidrica o una corrente elettrica (arco voltaico)”.

Complessivamente esistono circa 140 processi di saldatura normati.

LEGGI LA NEWSLETTER MEDICO LEGALE INCA N° 8 – 2019 

 

Atmosfere esplosive: valutazione dei rischi e schede di sicurezza

 

Padova, 12 Dic – Le tesi di laurea in materia di salute e sicurezza sul lavoro spesso non solo ci aiutano a riflettere sulle strategie di prevenzione, ma ci permettono anche di guardare alla loro applicazione pratica nelle aziende.

Questo è il caso di una tesi di laurea che prende in esame l’esempio concreto “dello studio di un rischio importante quale la possibilità di creazione di atmosfere esplosive (ATEX) calato nella realtà di un’industria chimico-farmaceutica”. Nella tesi si tratta “l’importanza in termini economico-sociali di una strategia coerente con l’idea di prevenzione delle esplosioni, di misure organizzative, di un’esauriente e puntuale valutazione del rischio ed infine idonee misure tecniche di prevenzione e, se non sufficienti, di protezione contro tale sorgente di rischio”.

Stiamo parlando della tesi di laurea di Nicholas Giralico (Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro) dal titolo “Caso di studio: valutazione dei rischi per la presenza di atmosfere esplosive nell’industria chimico-farmaceutica”, presentata per il corso di laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro dell’ Università di Roma Sapienza nell’anno accademico 2016/2017.

L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE SU PUNTOSICURO.IT

Impianti di protezione contro le scariche atmosferiche – Valutazione del rischio e verifiche

FONTE INAIL

Secondo quanto definito dal Testo Unico sulla Sicurezza del lavoro (artt. 80 e 84 del d.lgs. 81/08), è fatto obbligo al datore di lavoro di provvedere affinché gli edifici, gli impianti, le strutture e le attrezzature siano protetti dagli effetti dei fulmini.

Immagine Impianti di protezione contro le scariche atmosferiche - Valutazione del rischio e verifiche

A tal fine, il datore di lavoro redige un documento di valutazione del rischio fulmini e predispone, se del caso, un impianto di protezione contro le scariche atmosferiche. Ai sensi del d.p.r. 462/01 e della l. 122/2010, all’Inail è assegnato il compito di verifica a campione della prima installazione degli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche nei luoghi di lavoro. Pertanto, il prodotto ha l’obiettivo di presentare le attività di controllo svolte dall’Inail e di definire la procedura per la valutazione del rischio di fulminazione di una struttura e le modalità di svolgimento delle verifiche.

Prodotto: Volume
Edizioni: Inail –  2016
Disponibilità: Sì – Consultabile anche in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Rischio chimico: i metodi e gli strumenti per riconoscere i pericoli

 

Un documento si sofferma sugli strumenti e i metodi per riconoscere pericoli e rischi correlati ai prodotti chimici a cui si è esposti. La valutazione della sicurezza chimica, l’etichettatura, le schede dati di sicurezza e gli scenari di esposizione.

Roma, 4 Mar – Si sottolinea spesso nei documenti, nella normativa – e lo facciamo anche nei nostri articoli – quanto sia importante la consapevolezza, da parte dei lavoratori, degli eventuali rischi chimici correlati ai prodotti manipolati o a cui si è esposti. Ma quali sono i metodi e gli strumenti idonei per riconoscere i pericoli?

Generalmente la comunicazione dei pericoli di sostanze e miscele, lungo la catena di approvvigionamento, “avviene attraverso le schede di dati di sicurezza (SDS) e le etichette, che forniscono utili e imprescindibili informazioni sulle misure preventive e le cautele da adottare per la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro, la protezione della salute umana e dell’ambiente”. E nei Regolamenti europei REACH e CLP sono stabilite le norme “per la comunicazione ‘efficace’ dei pericoli relativi alle proprietà intrinseche delle sostanze chimiche e delle miscele, con l’obbligo di trasmettere informazioni sia a monte che a valle della catena d’approvvigionamento, in modo da assicurare una protezione adeguata e una corretta gestione dei rischi”.

L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE SU PUNTOSICURO.IT

Travail & Sécurité : numéro de février 2019

Numéro 802 de la revue Travail & Sécurité

Omniprésentes et indispensables à l’activité des entreprises, les machines peuvent être à l’origine d’accidents du travail et de maladies professionnelles tout au long de leur cycle de vie  : production, réglage, maintenance… Des risques à analyser et prendre en compte.

Rapid Alert System – Weekly report-2019 / Week 6

Weekly report-2019 / Week 6

Rapid Alert System – Weekly Report
Rapid Alert System è il sistema UE per tutti i prodotti di consumo pericolosi, ad eccezione di alimenti, prodotti farmaceutici e dispositivi medici. La relazione include informazioni dettagliate sui prodotti interessati, i rischi, lo Stato membro notificante e le misure adottate in risposta. Il sistema di allarme rapido consente uno scambio rapido di informazioni tra 31 paesi europei e la Commissione europea in merito a prodotti non alimentari pericolosi che presentano un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori. Ogni settimana, un aggiornamento delle ultime segnalazioni inviate dagli Stati membri è pubblicato sul sito web. Questo servizio di messaggi consente agli abbonati di essere informati su questi avvisi ogni settimana.

 

Weekly report-2019 / Week 6

 

Bonifica dei materiali contenenti amianto in matrice friabile

FONTE INAIL.IT

L’amianto e i Materiali Contenenti Amianto (MCA) sono stati largamente utilizzati su tutto il territorio nazionale fino agli anni ’90. Ciò in quanto l’Italia, in passato, è stata tra i maggiori produttori mondiali di tale sostanza e di MCA. Nel 1992, l’Italia ha bandito tale sostanza cancerogena, ma tuttora permangono sul territorio nazionale numerosi siti industriali e civili contaminati da amianto, ancora da bonificare.

Immagine Bonifica dei materiali contenenti amianto in matrice friabile

Il presente fact sheet tratta dei MCA Friabili, materiali che possono essere facilmente sbriciolati o ridotti in polvere con la semplice pressione manuale, aventi poca coesione e più elevate percentuali di amianto nella matrice. A causa della loro scarsa aggregazione, possono facilmente disperdere fibre nell’aria generando potenziali rischi per i lavoratori e la popolazione. Il documento fornisce le indicazioni operative su come intervenire in caso di presenza di MCA friabili.

Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2019
Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Le leucemie da benzene: la posizione della IARC -Newsletter medico-legale Inca Cgil Numero 3/2019

Newsletter medico-legale Inca Cgil Numero 3/2019

Le leucemie da benzene: la posizione della IARC

 

La monografia 120 dello IARC riporta le conclusioni di un Gruppo di lavoro composto da 27 ricercatori di 13 diversi paesi  in merito alla cancerogenicità del benzene.

Il benzene, un idrocarburo aromatico, è un inquinante atmosferico onnipresente, che proviene principalmente dall’attività umana e più in particolare dalle combustione. Si tratta di un componente della benzina dei gas di scappamento dei veicoli, delle emissioni industriali e del fumo di tabacco ed è stato utilizzato come solvente nell’industria ed in diversi prodotti di consumo.

Gli utilizzi del benzene come solvente sono, oggi, limitati in numerosi paesi, ma ne viene prodotta ancora una grande quantità per essere utilizzato principalmente come intermediario chimico. Diverse industrie comportano esposizioni professionali al benzene, fra queste l’industria petrolifera, la produzione e fabbricazione di prodotti chimici ed in alcuni paesi, queste esposizioni sono presenti in diverse industrie o con livelli espositivi elevati come si verificava nel passato ad esempio la produzione di scarpe, la stampa, la produzione della gomma e nelle vernici.

Leggi tutto

INRS : Rivista References in Occupational Health – N° 156

Numero 156 della rivista References in Occupational Health

Rivista trimestrale per gli attori dei servizi di medicina del lavoro

Il burnout, che è diventato un tema importante per la salute sul lavoro, è affrontato in questa edizione. Inoltre, in sintesi, una relazione dell’indagine Sumer 2016-2017, i cui primi risultati dovrebbero comparire all’inizio dell’anno 2019.

LA RIVISTA ON LINE 

Scopri un nuovo studio sui sistemi di allerta precoce per le malattie correlate al lavoro

Fonte Osha.eu

I sistemi di allarme e sentinella possono fornire ai responsabili politici e alle figure attive nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro un’allerta precoce sui rischi nuovi ed emergenti e sulle malattie correlate al lavoro. La relazione analizza in dettaglio un insieme di approcci, adottati sia all’interno sia all’esterno dell’UE, che si sono rivelati efficaci nel quadro dei sistemi di allarme e sentinella.

Inoltre, prende in esame come riprodurre tali approcci in altri paesi e come integrare una funzionalità di allarme nei sistemi di monitoraggio esistenti. La relazione, infine, conclude che è fondamentale migliorare la natura della comunicazione per quanto riguarda il contributo che i sistemi di allarme e sentinella apportano alle politiche e alla prevenzione basate su dati oggettivi, mantenere motivato chi trasmette le segnalazioni a tali sistemi e garantire un adeguato sostegno politico e sufficienti risorse finanziarie, oltre che promuovere la cooperazione internazionale e la condivisione di dati nell’UE.

Leggi il comunicato stampa

Scarica la relazione finale e la sintesi

Ulteriori informazioni sui sistemi di allarme e sentinella

Sfruttamento mediante l’inganno nel settore dell’elettronica

 

FONTE GOODELECTRONICS

 

Photo: ILO – Asrian Mirza_2007._Flickr Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 IGO License

Il documento GoodElectronics “Sfruttamento mediante l’inganno nel settore dell’elettronica” sostiene che, quando i lavoratori non ricevono informazioni pertinenti sulle sostanze tossiche e altrimenti pericolose sul posto di lavoro a cui sono effettivamente o potenzialmente esposti, ciò potrebbe costituire uno sfruttamento tramite l’inganno. Inoltre, lo sfruttamento mediante l’inganno in merito alle esposizioni tossiche potrebbe e dovrebbe essere un reato perseguibile ai sensi di varie leggi.

Ogni giorno decine di milioni di lavoratori sono esposti a sostanze pericolose sul posto di lavoro. Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), circa quattro lavoratori muoiono ogni minuto a causa del lavoro in un luogo di lavoro insicuro o malsano.

Prodotti chimici tossici al lavoro
L’industria elettronica non fa eccezione in quanto utilizza sostanze tossiche per tutto il suo ciclo di vita. I casi da tutto il mondo hanno messo in luce la misura in cui i lavoratori dell’elettronica sono esposti a sostanze chimiche tossiche al lavoro. Questi casi hanno implicato governi e aziende nei paesi più ricchi e poveri del mondo durante il ciclo di vita dei prodotti elettronici – dall’estrazione delle materie prime alla produzione di componenti e prodotti elettronici, alle operazioni di riciclaggio e recupero.

Mancanza di informazioni
Un comune denominatore in molti di questi casi di esposizione dei lavoratori a sostanze pericolose è la mancanza o l’inadeguatezza delle informazioni. Nel contesto dei grandi volumi di sostanze pericolose utilizzate dai lavoratori in vari settori, fornire informazioni adeguate è essenziale per aiutare a prevenire i rischi, mitigare i danni, condurre ricerche su alternative più sicure e fornire un rimedio efficace. In queste circostanze, l’informazione è fondamentale per il godimento dei diritti umani – in sostanza un diritto a se stesso e un facilitatore di altri diritti umani.

Inganno nel settore dell’elettronica
Il rapporto descrive il problema dell’inganno nel settore dell’elettronica, seguito da un’analisi del quadro normativo per i diritti dei lavoratori che sono rilevanti per il problema in questione. La relazione si conclude sottolineando l’obbligo degli Stati di riconoscere e far rispettare lo sfruttamento con l’inganno e le responsabilità delle imprese di informare i lavoratori e formulare raccomandazioni agli Stati, alle imprese e ai rappresentanti dei lavoratori.

Scarica qui il documento “Sfruttamento mediante l’inganno nel settore dell’elettronica” .

E’disponibile online la Rivista Travail & Sécurité INRS ( France) n. 799 Novembre 2018

In questo numero, scopri un file sulla catena logistica: per un’efficace prevenzione dei rischi professionali, il coordinamento di ciascun collegamento è essenziale.

TS cover del novembre 2018

In sintesi, questo mese, troverai:

  • The Great Interview, con Sandrine Caroly, professore di ergonomia all’Università di Grenoble . Ha preso parte allo studio europeo Sesame sulla percezione dei rischi e la loro prevenzione nelle aziende con meno di 50 dipendenti e redige un inventario delle misure di prevenzione svolte nel VSE – SME francese.
  • Il file dedicato alla supply chain , una vera punta di diamante di alcune organizzazioni, per le quali è spesso un elemento essenziale della performance. Il buon coordinamento delle aziende in questa catena è un vettore perfetto per prevenire i rischi professionali.
  • Il rapporto nella sezione En Images, dedicato almacello di Limoges, la più grande istituzione del suo genere in Francia , in cui la prevenzione dei rischi professionali ha beneficiato negli ultimi anni di lavori sostanziali da migliorare.

LA RIVISTA IN FORMATO PDF 

Safap 2018. Sicurezza ed affidabilità delle attrezzature a pressione. Atti di convegno

FONTE INAIL.IT

L’evento Safap “Sicurezza e affidabilità delle attrezzature a pressione” rappresenta per gli addetti ai lavori un appuntamento atteso e punto di riferimento nazionale di confronto tecnico-scientifico del settore delle attrezzature a pressione.

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A 130 anni dalla prima legge sulla sicurezza delle caldaie a vapore, il volume raccoglie le relazioni che illustrano sotto diversi punti di vista il contesto, le implicazioni, le problematiche e gli scenari a breve-medio termine, analizzando i vari aspetti della vita delle attrezzature a pressione, dalla progettazione alla fabbricazione, dall’ispezione alla manutenzione.

Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2018
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it