Pubblichiamo l’Ordine del Giorno del Gruppo Partito Democratico presentato al Consiglio Regionale Lombardia su Salute e sicurezza sul lavoro
ODG PRESENTATO DAL PD AL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDIA
Selezione di notizie, informazioni, documenti, strumenti per la promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro e di vita. Diario Prevenzione è online dal 1996. Progetto e realizzazione a cura di Gino Rubini
Pubblichiamo l’Ordine del Giorno del Gruppo Partito Democratico presentato al Consiglio Regionale Lombardia su Salute e sicurezza sul lavoro
ODG PRESENTATO DAL PD AL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDIA
Aumentano le vittime rispetto al primo semestre dell’anno scorso, Crescono anche le malattiemprofessionali. Fonte Open Data Inail
di Guido Bianchini Esperto Sicurezza Lavoro Uil Ascoli Piceno
>>> L’Articolo <<<
Un altro giovane lavoratore precario ha perso la vita cadendo durante la riparazione di un tetto di un’azienda di Castelfiorentino.
Dolore infinito della famiglia e amici. Fa nuovamente pena leggere queste notizie. E fa riflettere. Un aspetto che molto colpisce e che dovrebbe veramente collocare appieno questo ‘evento’ nella ‘storia’ della zona empolese-valdelsa e della Toscana – pur terra di grandi e gloriose conquiste del lavoro nei decenni passati – è apprendere che è avvenuta una ripetizione dello stesso infortunio, nello stesso luogo, con la morte di un altro lavoratore, alcuni anni fa.
Non valgono nulla i protocolli d’intesa, non valgono nulla le discussioni politiche su chi fa il capo di che cosa, non valgono nulla le discussioni sullo sviluppo locale, non valgono nulla i dibattiti esoterici sull’industria 4.0, non valgono nulla le ‘magnificenze’ sull’alternanza scuola-lavoro.
Non valgono nulla se non denunciamo tutti i giorni il declino, il degrado complessivo delle condizioni di lavoro. Ma come abbiamo fatto a permettere che tanto lavoro diventasse in questi anni sempre più penoso, come, ad es., quando in molti luoghi di lavoro, a parità di mansione, ci sono differenti trattamenti di paga e diritti?
Troppi sono i lavoratori, soprattutto del mondo della microimpresa, che pur di avere un lavoro devono adattarsi ad ogni condizione.
Pezzi di ‘nuda vita’, individui che si arrangiano a tirare avanti, ai margini e spesso all’esterno di ogni contrattazione collettiva, lontanissimi da ogni rappresentanza e istituzione.
FONTE EQUALTIME
Tra tre anni, il 42% delle ore lavorative sarà svolto da macchine o algoritmi, gli umani si prenderanno cura del restante 58%. Nuovi settori professionali, in particolare quelli specializzati nei Big Data , impiegheranno 133 milioni di persone in tutto il mondo, mentre altri, come i servizi postali, scompariranno, lasciando dietro di sé 75 milioni di disoccupati. Questi sono solo alcuni degli effetti della globalizzazione e della quarta rivoluzione industriale evidenziate dal Forum economico mondiale del 2018 sul futuro dei posti di lavoro . Questo documento specifica inoltre che ogni lavoratore dovrà dedicare in media 101 giorni alla sua conversione ( riqualificazione) e per migliorare le sue capacità professionali ( miglioramento delle competenze ) entro il 2022.
La radiazione ultravioletta (radiazione UV) è quella porzione dello spettro elettromagnetico di lunghezze d’onda comprese tra 100 e 400 nm (nanometri) o, equivalentemente, tra 0,1 e 0,4 micron. Verso le lunghezze d’onda maggiori, la radiazione UV confina con la luce visibile di lunghezza d’onda più corta, percepita dall’uomo come viola, da cui la denominazione “radiazione ultravioletta”.
È stato predisposto lo schema di Decreto dei Ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Salute che aggiorna la tabella allegato XXXVIII al DLgs 81/2008 con i valori limite di esposizione ad agenti chimici
Il documento che contiene i valori limite di esposizione ad agenti chimici per il recepimento della Direttiva 2017/164/UE comprende anche lettere di trasmissione, verbali della consultazione delle parti sociali del 17/7/2019, gli approfondimenti del Comitato Consultivo Valori Limite per il recepimento della Direttiva 2017/164/UE, le osservazioni di Confindustria, CNA, Confartigianato e Confcommercio
Il documento è stato tratto da Quotidiano Sanità
FONTE C.I.I.P
Dal 12 al 14 settembre 2019 si terrà al MiCo di Milano la prima edizione di “MILANO GREEN FORUM“, laboratorio permanente per riflettere sul rapporto nei contesti urbani tra Pubblica Amministrazione, imprese, terzo settore e cittadini, sul tema ambiente
L’evento ha il patrocinio del Parlamento Europeo, della Commissione Europea, del Ministero dell’Ambiente, della Regione Lombardia, del Comune di Milano e della Camera di Commercio Milano, Monza e Brianza, Lodi.
L’Associazione Ambiente e Lavoro di CIIP è media partner dell’evento
Ulteriori informazioni al sito di MILANO GREEN FORUM
È un processo storico che si è appena concluso l’11 luglio 2019 al Tribunal de Grande Instance di Parigi. Inizialmente, c’era una denuncia presentata nella procura di Parigi nel dicembre 2009 dal sindacato SUD PTT per “molestie morali” e “pericolo per gli altri” contro France Telecom e i suoi dirigenti. tempo.
Quasi dieci anni dopo, non meno di sette imputati (l’ex CEO Didier Lombard , il suo vice Louis Pierre Wenes , il direttore delle risorse umane Olivier Barberot e quattro dirigenti dell’epoca appuntati dall’istruzione per complicità) e la società Orange (ex-France Telecom) che appare in via correttiva per riferire sul dramma umano che ha causato la brutale modernizzazione di questa società di telecomunicazioni tra il 2006 e il 2010 percepita come il fiore all’occhiello delle migliori società francesi . Di fronte a questi ex leader, ci sono 39 vittime o i loro parenti e centoventi parti civili che chiedono giustizia.
Secondo l’Accademia europea delle scienze la priorità a livello politico è quella di stabilizzare il clima e aumentare gli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra con l’obiettivo di raggiungere un’economia a zero emissioni fossili entro il 2050
In un recente lavoro l’Accademia Europea delle Scienze (ESASAC) si è occupata di cambiamento climatico, evidenziando alcune importanti sfide da mettere in atto, in particolare la riduzione delle emissioni in atmosfera e il monitoraggio degli eventi meteorologici estremi.
Molta attenzione, in questo report, è dedicata agli effetti sulla salute, che sono complessi, non solo perché sono sia diretti che indiretti, ma anche in quanto si intersecano con molte questioni, come l’urbanizzazione, l’invecchiamento e le abitudini della popolazione.
I messaggi che l’Accademia delle Scienze lancia sono i seguenti:
L’Accademia è consapevole dell’esistenza di trends divergenti e della difficoltà di attribuire, con precisione, alcuni impatti sulla salute a specifici mutamenti ambientali e climatici; nonostante ciò, è evidente che il cambiamento climatico abbia effetti sulla salute di tutti i cittadini dei paesi europei, e non solo. Questo, senza un tempestivo intervento, non potrà che peggiorare e le fasce di popolazione più colpite sono, e saranno sempre di più, gli anziani, i bambini, i malati, i migranti ed altri gruppi emarginati della società.
Il ‘Codice di prevenzione incendi’, nella sezione S ‘Strategia antincendio’, prevede dieci capitoli dedicati alle misure di riduzione del rischio di incendio.
Il capitolo S.6 del Codice è dedicato ai presidi e impianti che possono controllare lo sviluppo di un incendio (estintori, reti di idranti e impianti di controllo e spegnimento). Il capitolo S.7 agli impianti di rivelazione e allarme antincendio (IRAI). Il capitolo S.8 infine è rivolto ai sistemi per il controllo, l’evacuazione o lo smaltimento di fumo e calore.
Il quaderno qui pubblicato contiene esempi di selezione e progettazione di alcune tipologie di impianti e presidi di protezione attiva.
Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2019
Disponibilità: Sì – Consultabile anche in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it
FONTE E’TV
2 morti sul lavoro nel giro di tre giorni, solo nel bolognese, ripropongono in modo drammatico la questione della sicurezza nelle fabbriche e nei cantieri. Ieri per protesta i lavoratori metalmeccanici si sono fermati per uno sciopero di 2 ore indetto da Cgil Cisl e Uil, ma è necessario, ci hanno detto oggi alla Fiom, un aumento dei controlli e una maggiore cultura della sicurezza.
22 luglio 2019
FONTE LKA BLOG
Mai in memoria vivente sono comparsi articoli di amianto sulle prime pagine di due importanti quotidiani britannici nella stessa quindicina di giorni. Le caratteristiche intitolate Rivelato: il rischio di amianto in centinaia di scuole nella versione stampata di The Guardian il 5 luglio 2019 1 e le aziende britanniche che commerciano in mortale amianto nella versione stampata di The Sunday Times (Scozia) 2 il 14 luglio 2019 erano affiancati da altri pezzi online il 4, 7, 8 e 14 luglio. In questi articoli, le giornaliste Frances Perraudin e Carlos Alba hanno considerato il prezzo pagato dai cittadini britannici per l’incapacità dei governi successivi di affrontare l’eredità nazionale dell’amianto e le circostanze in cui il Regno Unito le società in accomandita per azioni hanno continuato a trarre profitto dalle vendite globali di amianto.
La Commissione Europea ha deciso di mandare una lettera di messa in mora, il primo stadio della procedura di infrazione, all’Italia, perché avrebbe attuato in modo scorretto la direttiva sulle regole per il lavoro e i permessi di soggiorno dei lavoratori extracomunitari. La direttiva garantisce che i lavoratori di nazionalità non Ue che risiedono in un Paese membro beneficino di un trattamento analogo a quello dei lavoratori nazionali, per quanto riguarda le condizioni di lavoro, la libertà di associazione, l’educazione, la sicurezza sociale e i benefici fiscali.
LEGGI TUTTO L’ARTICOLO SU EUROPATODAY
FONTE ARPAE CHE RINGRAZIAMO
Disagio bioclimatico e alte concentrazioni di ozono previste fino a venerdì 26 luglio
(24/07/19)
Allerta gialla per
Temperature elevate per mercoledì 24 luglio. Superata la soglia di informazione dell´ozono (180 µg/m3) in 4 stazioni della regione il 22 luglio. Previsto il perdurare di disagio bioclimatico per la presenza di anticiclone di origine africana fino a venerdì 26 luglio.
Dopo un percorso iniziato lo scorso anno con l’Assessore alla Cultura del Comune di Bologna Matteo Lepore, è stato formalmente firmato fra l’Associazione Familiari e Vittime dell’Amianto Emilia Romagna aps ed il Comune di Bologna il Patto di Collaborazione che finanzia con uno stanziamento di 5.000 € negli anni 2019-2020 la realizzazione di una ricerca storica ed etnografica sulla lunga, ricca e drammatica storia delle Officine Grandi Riparazioni delle Ferrovie dello stato di Bologna. (scarica il testo del Patto di Collaborazione .PDF)
Ricostruire la storia dello stabilimento e degli operai e tecnici che lì hanno lavorato, lottato, sofferto e restituire alla città di Bologna il senso di quelle vicende, della formidabile dignità di generazioni di lavoratori. (I documenti originali della vertenza amianto all’OGR link)
La ricerca etnografica sarà condotta da Agata Mazzeo, giovane antropologa dell’Università di Bologna, da anni impegnata in un lavoro di ricerca sul campo sui protagonisti delle lotte contro l’uso dell’amianto, dalla Fibronit di Bari, all’Eternit di Casale Monferrato, al Movimento di Lotta contro l’amianto nella cittadina di Osasco in Brasile, ed oggi sulla vicenda OGR. (vedi il convegno organizzato a Bologna sulle lotte contro l’amianto)
Saranno realizzate interviste video con i protagonisti della vertenza amianto dell’OGR.
Interviste che avranno un importante valore documentale e testimoniale e che daranno luogo ad un piccolo documento filmico che avrà lo scopo di illustrare la vicenda dell’amianto e la storia lavorativa e di lotta svolta alla fine degli anni ’70 in OGR, da utilizzare nell’ambito sia dell’attuale installazione museale realizzata presso l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, sia nella futuro museo OGR che ci auguriamo trovi spazio nel vecchio stabilimento di Via Casarini restituito alla Città. Primo obiettivo, le giovani generazioni di studenti.
Il Patto di collaborazione si inserisce in un più ampio progetto di ricerca storica, e di rivendicazione nei confronti del Gruppo FF.SS. perchè sia salvaguardato e restituito alla città il vecchio stabilimento OGR di Via Casarini.
Vedi alcuni degli articoli pubblicati sull’argomento su questo sito:
Nei giorni scorsi l’INAIL ha presentato i dati del sistema Mal Prof relativi al settore sanitario, che rappresenta è uno dei più grandi settori occupazionali. Questo settore occupa, infatti, circa il 10% dei lavoratori dell’Unione europea e le donne rappresentano circa il 77% della forza lavoro.
il personale operante in ambito sanitario “è esposto a diversi rischi durante lo svolgimento delle attività quotidiane, quali il sovraccarico biomeccanico, le posture incongrue, i movimenti scoordinati e/o ripetuti”. In particolare, le posture scorrette vengono “spesso assunte nell’assistenza al letto del paziente, ma anche in ambito chirurgico o durante le attività di laboratorio”. ….. >>>> LEGGI TUTTO
Fonte Fiom Bologna
Ieri, 22 luglio 2019, si è verificato un tragico infortunio sul lavoro nel quale, Agostino, un giovane operaio di 43 anni dipendente della azienda CGD, ha perso la vita lasciando moglie e due figli piccoli.
La tragedia avvenuta ieri non può essere considerata una fatalità. Non è accettabile che una persona esca al mattino per recarsi al lavoro e non faccia più ritorno a casa.
Come da sempre sosteniamo la sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere la priorità assoluta e inderogabile.
FIM, FIOM, UILM di Bologna chiedono che siano accertate rapidamente eventuali responsabilità, offrono tutto il sostegno opportuno ai familiari del lavoratore in tutte le sedi necessarie, ma si ritengono esse stesse parti offese e, fin da ora, preannunciano la propria intenzione di costituirsi parti civile nel procedimento penale a carico degli eventuali responsabili dell’infortunio mortale.
Per tutte queste ragioni FIM, FIOM e UILM di Bologna proclamano per giovedì 25 luglio 2019, per tutte le aziende metalmeccaniche del territorio bolognese
DUE ORE DI SCIOPERO
da effettuare al termine di ogni turno di lavoro.
Le delegate, i delegate, le lavoratrici e i lavoratori sono invitati a partecipare al presidio che si terrà davanti ai cancelli dell’azienda, in Via G. Di Vittorio, 10 a Crespellano, a partire dalle ore 15.00
Bologna, 23 luglio 2019
La Nota
Nei prossimi giorni dovrebbe esserci una nuova ondata di calore. Vi è il rischio concreto che riprenda l’ecatombe di lavoratori anziani.E’ necessario che le autorità emettano un allarme e indicazioni per i datori di lavoro in modo che provvedano a cambiare gli orari di lavoro spostandoli nelle ore meno calde o con la sospensione degli stessi in particolare nei cantieri all’aperto o nelle lavorazioni a caldo particolarmente esposte.Rammentiamo che per il settore delle costruzioni i contratti prevedono la Cassa Integrazione per ragioni climatiche per le Aziende associate alle Casse edili. Sarebbe inoltre opportuno che la stampa locale e nazionale monitorasse gli eventi per evitare che queste tragedie rimangano sommerse e sconosciute. (editor)
Pozzonovo, stroncato a 67 anni lavorando sotto il sole alla manutenzione delle strade
Pozzonovo. Si è accasciato al suolo ed è morto sul colpo. Stroncato da un malore mentre sta eseguendo lavori di manutenzione su una strada per conto del Comune. E’ accaduto lunedì alle 11, in via Leonardo da Vinci.
A perdere la vita Ferruccio Cillo, operaio di 67 anni, residente a Pozzonovo e dipendente di una cooperativa che lavora per l’amministrazione comunale.
L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE SU ILMATTINOPADOVA
Maurizio Bovo era un operaio della ditta metalmeccanica G.P. Piazzon di Valdagno, è morto nella mattinata di martedì 16 luglio schiacciato da una trave d’acciaio. Per il 57enne, soccorso dagli uomini del Suem, non c’è stato nulla da fare, e ora carabinieri e Spisal indagano sulla dinamica dell’incidente mortale. Si tratta dell’ottava vittima del lavoro dall’inizio del 2019 nella provincia di Vicenza. Un triste record nel Veneto, che spinge i sindacati a pretendere misure per aumentare la sicurezza sul lavoro.
L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE SU >>> VENETOECONOMIA
Morti sul lavoro in Brianza, sette vittime in sette mesi: “E’ il momento di agire”
La denuncia delle organizzazioni sindacali
Leggi l’articolo alla fonte su monzatoday
Il mercantile “Rafaelo I”, battente bandiera albanese con a bordo un equipaggio di otto persone, è in stato di fermo amministrativo in porto a Ravenna a seguito di alcune irregolarità emerse durante un’ispezione della guardia costiera. Numerose le carenze riscontrate: mancato funzionamento di alcuni sistemi di allarme, scarsa manutenzione dei dispositivi di protezione contro gli incendi e dei sistemi di emergenza, condizioni di vita e di lavoro a bordo sotto gli standard previsti dalle convenzioni internazionali. Si attende l’intervento dell’Amministrazione Marittima albanese e del Registro di classifica della nave per l’immediato e definitivo ripristino delle condizioni di sicurezza.
L’uomo, che stava pitturando il tetto, avrebbe fatto un volo di 20 metri, finendo nella stiva.
Un operaio che si trovava sul ponte di una nave ormeggiata negli Alti Fondali del porto di Savona è caduto finendo nella stiva. Secondo quanto appreso, l’uomo è morto sul colpo. Secondo le prime informazioni l’operaio stava pitturando il tetto della stiva quando è precipitato compiendo un volo di almeno 20 metri. Inutile l’immediato intervento dei mezzi di soccorso. L’uomo sarebbe deceduto sul colpo.
Mentre la polizia con i vigili del fuoco e il medico legale hanno avviato i rilievi a bordo della Ilektra, nave che batte bandiera liberiana, i lavoratori del porto di Savona hanno indetto 24 ore di sciopero contro “l’ennesima morte sul lavoro in porto”.
L’articolo prosegue alla fonte >>>> Repubblica.it
FONTE EQUALTIMES.ORG
Evan Hutchinson vive connesso al suo computer, giorno e notte. A 27 anni, questo laureato cinematografico con sede a Houston è quello che è noto come ” lavoratore che fa clic “: una delle centinaia di migliaia di lavoratori digitali precari in tutto il mondo che eseguono decine di micro-attività sul web, per conto di aziende.
Trascrizione di brevi video, sondaggi, identificazione di oggetti su foto, moderazione dei contenuti, pulizia di database o generazione di ” Mi piace ” sui contenuti dei social network … Ogni giorno Evan Hutchinson va a pescare andando a una delle piattaforme di crowdwork più popolari sul mercato: Mechanical Turk, un sito creato nel 2005 dal colosso dell’e-commerce di Amazon, che collega i datori di lavoro con centinaia di migliaia di piccole mani invisibili.
Seduto a casa dietro il suo computer, fissando lo schermo, il giovane texano fa scorrere centinaia di offerte online e poi seleziona quelle che lo interessano tra la miriade di piccoli lavori disponibili. Uno studio ha pagato 4 dollari all’ora (3,50 euro), offre ad esempio ai ” turker ” l’esecuzione di un’intervista in webcam con un ” computer bot “, rispondendo alle domande sulla loro salute. Un altro mira a raccogliere una serie di dati sulla pagina web di un sito commerciale per poco meno di $ 3 all’ora (2,50 euro).
FONTE CIIP
Il Gruppo Tobacco Endgame pubblica un documento per aprire un dibattito sulle nuove strategie dell’industria del tabacco.
Si osserva che l’industria del tabacco tende ad accreditarsi come attenta alla salute dei fumatori proponendo nuovi prodotti a tossicità ridotta, anche al fine di ottenere un allentamento delle restrizioni che sono state poste al fumo di tabacco.
Per essere aggiornati www.tabaccoendgame.it
L’incidente nello stabilimento del Centro siderurgico bresciano. Venerdì in un’altra ditta era morto un 58enne
FONTE REPUBBLICA.IT
I dati dell’Inail: nello stesso periodo del 2018, gennaio-maggio, erano stati 5 i decessi. In aumento pure le malattie professionali (da 82 a 111). Il presidente del comitato consultivo provinciale Ingrassia: “Scenario preoccupante, l’Istituto non diminuisca le strutture territoriali”
L’articolo prosegue alla fonte >>> Palermotoday
a cura di Spresal ASL regione Piemonte
I report sintetizzano le informazioni riguardanti la numerosità di ditte e relativi addetti suddivise per comparto produttivo e stratificate per dimensione, gli infortuni sul lavoro, anche dettagliati per comparto, con particolare attenzione agli infortuni mortali, le malattie professionali.
Le informazioni derivano da fonte INAIL, integrata da altre fonti istituzionali se in grado di fornire un quadro più completo e aggiornato. I dati sono presentati in forma tabellare e/o grafica. Le didascalie forniscono sistematicamente: periodo temporale, livello geografico, fonte, descrizione degli acronimi, degli indicatori e/o della specificità della tabella/grafico proposti. Il periodo temporale può coprire tutta la serie storica a disposizione, permettere un confronto puntuale fra diversi intervalli della serie storica, oppure riferirsi all’ultimo anno disponibile.
Tutti i report redatti dalle ASL sono disponibili sul sito della Regione Piemonte al seguente collegamento
12 luglio 2019 – Incidenti sul lavoro, nel bresciano muore operaio di 58 anni schiacciato da un macchinarioIncidenti sul lavoro, nel bresciano muore operaio di 58 anni schiacciato da un macchinario
———————————————————————
12 luglio 2019 Incidente sul lavoro. Ravenna, operaio cade dal tetto di una casa: è grave
Incidente sul lavoro. Ravenna, operaio cade dal tetto di una casa: è grave
——————————————————————
11 luglio 2019 Milano, incidente sul lavoro in via Fantoli: operaio travolto da un furgone, è grave
L’operaio, un 64enne, è stato ricoverato al Policlinico in codice rosso. Indaga la polizia
https://www.milanotoday.it/cronaca/operaio-investito-furgone-via-fantoli.html
———————————————————
10 luglio 2019 Roma-Civitavecchia: morto operaio, feriti altri tre. Strada chiusa
Si ribalta un mezzo sul cantiere stradale. Quattro operai travolti: un morto e tre feriti
Sul luogo dell’evento sono intervenuti immediatamente il personale medico del 118, i Vigili del Fuoco, le pattuglie della Polizia Stradale
————————————————————-
05 luglio 2019 Incidenti sul lavoro, nel milanese operaio 38enne folgorato: è in pericolo di vita
L’uomo era al lavoro sul tetto di un centro commerciale per fare la manutenzione a un condizionatore. Trasportato al San Raffaele
Fonte : fortebraccionews
Morta di fatica. Paola Clemente è morta di fatica. Nel 2015, il 13 luglio. Esattamente quattro anni fa. Nelle campagne di Andria, contrada Zagaria. Mentre era intenta all’acinellatura dell’uva, un’attività massacrante, che costringeva questa signora di 49 anni a stare per ore con le braccia tese e il capo rivolto verso l’alto, per individuare e scartare i chicchi più piccoli, perché sulle nostre tavole arrivassero dei bei grappoli dagli acini omogenei. 40 gradi all’ombra, fuori, in quell’estate maledetta. Molto più caldo dentro, sotto ai tendoni dove questo lavoro si compie, con l’effetto serra che moltiplica a dismisura la percezione del calore. È morta di fatica, Paola. È morta di sfruttamento. È morta di necessità. Perché quei pochi euro al giorno che riceveva dopo aver affrontato una sveglia in piena notte, un lungo viaggio in pullman, una giornata massacrante di lavoro, e il lungo viaggio in pullman per tornare a casa, alla sua famiglia servivano per tirare avanti. È morta stritolata dal sistema infame del caporalato, che lucra sulla disperazione e sul bisogno. Paola è morta di fatica. Non era certo la prima. E purtroppo non è stata neanche l’ultima.