Pesticides are harming Nigeria: it’s time to update the law

 

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Jane Ezirigwe, L’Université d’Ottawa/University of Ottawa

The European Union has banned the use of several pesticides, and heavily restricted others. This is because of their potential health effects or environmental contamination, or because there’s not enough data to be sure that they aren’t harmful. Over 50% of these pesticides are still registered in Nigeria, however.

Nigeria’s use of such pesticides is the reason some markets, including the EU and the US, reject the country’s agricultural products. Yet some countries with strict regulations at home still export the banned pesticides to countries like Nigeria.

As a researcher in the field of food and agricultural law, international trade and natural resource development, I’ve explored the laws and regulations that govern the use of pesticides. My research highlights the gaps that undermine export opportunities.

I identified four major factors that make Nigeria’s pesticide regulations ineffective. They are: outdated laws; overlapping regulatory functions; resource limitations; and the influence of multinationals.

Good pesticide regulation should do three main things: protect people and the planet, support effective pest control, and provide redress when harm occurs.

Better regulation will make Nigeria’s agricultural products safer for local consumption and export.

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Il troppo caldo uccide e lo farà sempre di più

Autore Jacopo Mengarelli
Fonte : Scienzainrete  che ringraziamo 

Il riscaldamento globale impatta molto sulla salute, come emerso anche dall’ultimo rapporto Copernicus sul clima europeo. Ma quanto impatta sulla mortalità il caldo crescente? L’IPCC avverte che le temperature in aumento faranno crescere i morti per ondate di calore; in più, riportiamo i risultati di uno studio che analizza la mortalità per clima estremo in più di 800 città europee.

Ogni anno, almeno in Italia, il picco di decessi avviene in inverno. Però, a causa delle temperature crescenti, stanno aumentando anche i decessi per il troppo caldo durante i mesi estivi. Per esempio, nel più recente rapporto IPCC (nel capitolo dedicato agli impatti climatici e all’adattamento nelle città) si legge che

«nel 2020 più di 430 milioni di persone vulnerabili sono state esposte al caldo estremo durante la pandemia, di cui circa 75,5 milioni durante l’ondata di calore europea di luglio e agosto 2020, con un eccesso di mortalità di oltre 9000 persone dovuto all’esposizione al calore».

Nonostante siano previste ondate di gelo meno frequenti e meno intense, dice il rapporto, in inverno continueranno a esistere le influenze stagionali e altri fattori medici che di fatto renderanno improbabile che la mortalità diminuisca significativamente durante i periodi freddi. E in più, tra le altre cose, esistono prove evidenti di rischi per la salute in aumento negli anziani e nei centri urbani dove è e sarà più marcato l’effetto “isola di calore”, dovuto al troppo cemento e alla poca vegetazione. In poche parole, l’IPCC ci avverte che il riscaldamento globale in atto farà aumentare la mortalità generale della popolazione.

Decessi mensili in Italia da gennaio 2011 a luglio 2023 (fonte dati: Istat). Grafico dell’autore.

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