La newsletter (lettre d’information) del INRS (Istituto nazionale francese dedicato alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) di luglio agosto 2018 e’ dedicata ai profili di rischio per tutte le professioni che hanno a che fare con la cura del corpo a fini estetici, dalle parrucchiere(i) massaggiatori, pedicure e manicure, tatuaggi , etc. Le sostanze impiegate nei trattamenti dei capelli e/o dei corpi non sono innocue…
Uno strunento di lavoro utile con le info sui profili di rischi per tipologia di mansione.
Rapid Alert System – Weekly Report Report 29 (Published on: 20/07/2018)
Rapid Alert System è il sistema UE per tutti i prodotti di consumo pericolosi, ad eccezione di alimenti, prodotti farmaceutici e dispositivi medici. La relazione include informazioni dettagliate sui prodotti interessati, i rischi, lo Stato membro notificante e le misure adottate in risposta. Il sistema di allarme rapido consente uno scambio rapido di informazioni tra 31 paesi europei e la Commissione europea in merito a prodotti non alimentari pericolosi che presentano un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori. Ogni settimana, un aggiornamento delle ultime segnalazioni inviate dagli Stati membri è pubblicato sul sito web. Questo servizio di messaggi consente agli abbonati di essere informati su questi avvisi ogni settimana.
Rapid Alert System – Weekly Report
L’EU-OSHA aderisce alla campagna mondiale Visione Zero
FONTE OSHA.EU
L’EU-OSHA è un partner ufficiale della campagna mondiale Visione Zero (Vision Zero) e collabora alla diffusione del messaggio secondo il quale tutti gli incidenti, i danni e tutte le malattie sul lavoro si possono prevenire adottando le misure adeguate in tempo utile. Nell’approccio alla prevenzione di Visione Zero, la sicurezza, la salute e il benessere sono integrati in tutti i livelli di lavoro. Grazie alla sua flessibilità, Visione Zero offre vantaggi a tutti i luoghi di lavoro, a tutte le imprese e industrie in ogni regione del mondo.
Questa campagna è stata lanciata a Singapore in occasione del Congresso mondiale sulla salute e sicurezza sul lavoro dall’Associazione internazionale della sicurezza sociale (AISS).
Visita il sito web della campagna mondiale Visione Zero e unisciti al movimento.
Scopri la guida di Visione Zero con le 7 regole d’oro e le pratiche liste di controllo.
IL CORPO … E LA TESTA DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI: CONDIZIONI DI LAVORO ‘REALI’, VECCHI E NUOVI PROBLEMI PER LA SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI
Il testo “aumentato” di un mio intervento svolto a Calenzano nell’ambito di un Incontro organizzato dal Circolo Sinistra Unita il 19 giugno u.s. sul tema della salute e sicurezza nel lavoro in quest’epoca. Editor
“Linee guida nazionali sulla classificazione, inquadramento e misurazione della postura e delle relative disfunzioni”.
[ Ringraziamo il Dott.Marco Bottazzi del Patronato Inca Cgil per la segnalazione del Documento ]
Si tratta di un documento pubblicato dal Ministero della Salute e destinato alle professionalità sanitarie per l’analisi e la cura dei disturbi posturali. Documento con indicazioni in merito a peso epidemiologico e presa in carico delle persone.
“La postura rappresenta la posizione assunta dalle varie parti del corpo le une rispetto alle altre e rispetto all’ambiente circostante e al sistema di riferimento del campo gravitazionale”. Così si legge nella premessa. Le linee guida partono dall’inquadramento del tema, equilibrio statico e dinamico, per poi procedere nell’analisi di modalità anamnestiche, diagnostiche, ragionando attraverso cinque raccomandazioni. Basate sulla letteratura scientifica attuale e suddivise per gradi di forza in base alla solidità dei dati condivisi dal comunità scientifica ed esperti:
“La valutazione dell’allineamento posturale deve prevedere uno standard di posizione.
La diagnosi clinica di una disfunzione posturale richiede la valutazione dell’allineamento tra cranio e segmenti corporei e di questi tra loro nonché la palpazione di specifici distretti muscolari e punti di emergenza nervosa.
La diagnosi di disfunzione posturale necessita oltreché di valutazioni cliniche anche di specifiche indagini strumentali per identificarne la natura e l’entità.
L’esame clinico di un disturbo posturale deve prevedere un percorso in sensocranio-caudale.
Al fine di conseguire un miglioramento dello stato di salute dell’individuo si deve prevedere non solo il trattamento degli aspetti sintomatici del soma, ma anche quello delle condizioni causali, tenuto conto della correlazione cranio-caudale”.
Le linee guida sono state realizzate da un apposito Gruppo di lavoro istituito con D.M. 23 novembre 2016 e D.M. 27 gennaio 2017. Sono state approvate dal Consiglio superiore di sanità. Verranno aggiornate ogni quattro anni.
Distacco dei lavoratori e tutela salute e sicurezza: modifiche alla direttiva 96/71/CE
Nella direttiva compare un importante riferimento alla sicurezza sul lavoro: l’articolo 1 della Dir. 2018/957 aggiunge all’art. 1 (campo di applicazione) della Dir. 96/71/CE l’importante previsione di stabilire disposizioni obbligatorie riguardanti le condizioni di lavoro e la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori distaccati durante il loro distacco in relazione alla libera prestazione dei servizi, che devono essere rispettate.
Zoonosi trasmesse da zecche
FONTE INAIL.IT
Il manuale ha lo scopo di fare chiarezza sui rischi reali a cui l’uomo, e in particolare il lavoratore che opera in ambienti outdoor, può andare incontro qualora venga punto da una zecca.
Inoltre, l’analisi accurata che viene fatta dei microrganismi patogeni che possono essere veicolati dalle zecche contribuisce alla comprensione del perché è necessario adottare comportamenti e procedure specifici, atti ad evitare l’interazione con tali patogeni. Pertanto, il manuale intende tradurre l’attività di studio e di ricerca espletata nel settore dal dipartimento in strumenti operativi per la gestione del rischio biologico, fruibili da tutti coloro che prestano il proprio lavoro all’aperto.
Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2018
Disponibilità: Sì – Consultabile anche in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it
- Zoonosi trasmesse da zecche(.pdf – 911 kb)
Lo studio dell’IWH stima i costi dei tumori della pelle non melanoma dovuti all’esposizione al sole durante il lavoro
Dalla Newsletter di IWH riproduciamo, tradotto con apporto di google translator questo importante articolo pubblicato il 26 aprile 2018
La cifra di $ 34,6 milioni per i tumori diagnosticati in un anno è la prima stima in Canada del peso economico dei casi correlati al lavoro di due forme comuni di cancro della pelle
Nel 2011, poco più del 5% dei casi di carcinoma a cellule basali di nuova diagnosi (2.846 su 53.696) in Canada erano dovuti all’esposizione al sole durante il lavoro. Poco più del nove per cento dei casi di carcinoma a cellule squamose di nuova diagnosi (1.710 su 18.549) sono stati attribuiti all’esposizione al sole correlata al lavoro.
Questo è secondo un recente studio dell’Istituto per il lavoro e la salute (IWH), che ha messo il costo di ogni caso di carcinoma basocellulare correlato al lavoro a $ 5,670 e di carcinoma a cellule squamose legato al lavoro a $ 10,555.
I costi sociali di questi nuovi casi dal 2011 ammontano a $ 28,9 milioni in costi diretti e indiretti. I costi diretti includono il trattamento sanitario e le relative spese, e i costi indiretti includono le perdite di produzione. Quando sono inclusi i costi intangibili (come l’equivalente monetario della perdita di qualità della vita), i costi sociali totali aumentano di altri $ 5,7 milioni, a $ 34,6 milioni.
Lo studio condotto da IWH Senior Scientist Dr. Emile Tompa e dal ricercatore ospite Amir Mofidi è stato recentemente pubblicato sul Journal of Occupational and Environmental Health . L’ articolo ad accesso libero è disponibile gratuitamente.
Lo studio è la prima analisi del carico economico del carcinoma a cellule basali legato al lavoro e del carcinoma a cellule squamose, che insieme sono noti come tumori della pelle non melanoma.
Questi tumori sono molto più diffusi del melanoma e il carcinoma a cellule basali è la forma più comune di qualsiasi neoplasia della pelle. I cancri della pelle sono la forma più comune di cancro in Canada, che rappresenta un terzo di tutti i tumori nel paese.
Secondo una precedente ricerca condotta da CAREX Canada, oltre 1,5 milioni di lavoratori canadesi sono esposti alle radiazioni ultraviolette solari (UV) sul lavoro. Circa 900.000 di queste persone trascorrono più del 75% dei giorni di lavoro all’aperto. (Un alto livello di esposizione ai raggi UV solari è definito come trascorrere sei ore o più all’aperto per giornata lavorativa).
Tra i settori di questa categoria ad alto rischio ci sono la costruzione (compresi i lavori stradali), l’agricoltura, i trasporti e il deposito. I gruppi di lavoro in Canada con i più alti livelli di esposizione al sole sono gli agricoltori e i gestori delle fattorie, i soccorritori edili e gli operai addetti alla manutenzione del terreno e del paesaggio.
Ancona : “Salute, bene comune. 1978-2018: 40 anni dalla nascita del Servizio sanitario nazionale”
Fonte: Guido Bianchini , Facebook.com
“Salute, bene comune. 1978-2018: 40 anni dalla nascita del Servizio sanitario nazionale” è il titolo dell’iniziativa che si è svolta oggi ad Ancona, all’Auditorium “Montessori” della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche, promossa da CGIL, CISL e UIL e dove sono intervenuti Rosy Bindi, ex Ministro della Sanità, Claudio Maria Maffei, Blog Marche Sanità e la Segretaria nazionale CGIL, Rossana Dettori.
Al centro del dibattito, introdotto dalla relazione di Graziano Fioretti, Segretario Generale UIL Marche, e presieduto da Sauro Rossi, Segretario Generale della CISL Marche, a un anno dall’avvio della vertenza regionale sulla sanità, CGIL CISL UIL Marche pongono le tante questioni ancora aperte in tema di salute: dal necessario rafforzamento dei Servizi territoriali e dell’integrazione socio-sanitaria al potenziamento della prevenzione, allo sviluppo delle Case della Salute e delle cure primarie e intermedie. Tra le priorità, ci sono anche la riduzione dei tempi di attesa e della mobilità sanitaria, la qualificazione della rete dell’emergenza-urgenza e della rete ospedaliera, l’adeguamento degli organici e il superamento del precariato.
Guide de prévention pour une utilisation sécuritaire des isocyanates – Démarche d’hygiène du travail
FONTE IRSST
Les isocyanates sont largement utilisés dans plusieurs secteurs industriels (automobile, construction, fabrication de meubles, etc.) car ils entrent dans la composition de nombreux produits (peintures, mousse isolante, colles, etc.). Toutefois, les isocyanates peuvent entraîner des effets sur la santé respiratoire et cutanée ; c’est d’ailleurs la principale cause d’asthme professionnel chez les travailleurs québécois.
http://www.irsst.qc.ca/media/documents/PubIRSST/RG-764.pdf?v=2018-07-09
http://www.irsst.qc.ca/media/documents/PubIRSST/RG-773.pdf?v=2018-07-09
Legambiente presenta il rapporto Ecomafia 2018
fonte Legambiente
Mai nella storia del nostro Paese sono stati effettuati tanti arresti per crimini contro l’ambiente come nel 2017, mai tante inchieste sui traffici illeciti di rifiuti. Dal Rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente, presentato questa mattina a Roma, spiccano infatti le 538 ordinanze di custodia cautelare emesse per reati ambientali nel 2017 (139,5% in più rispetto al 2016). Un risultato importante sul fronte repressivo frutto sia di una più ampia applicazione della legge 68, come emerge dai dati forniti dal ministero della Giustizia (158 arresti, per i delitti di inquinamento ambientale, disastro e omessa bonifica, con ben 614 procedimenti penali avviati, contro i 265 dell’anno precedente) sia per il vero e proprio balzo in avanti dell’attività delle forze dell’ordine contro i trafficanti di rifiuti: 76 inchieste per traffico organizzato (erano 32 nel 2016), 177 arresti, 992 trafficanti denunciati e 4,4 milioni di tonnellate di rifiuti sequestrati (otto volte di più rispetto alle 556 mila tonnellate del 2016). Il settore dei rifiuti è quello dove si concentra la percentuale più alta di illeciti, che sfiorano il 24%.
A completare il quadro, un fatturato dell’ecomafia che sale a quota 14,1 miliardi, una crescita del 9,4%, dovuta soprattutto alla lievitazione nel ciclo dei rifiuti, nelle filiere agroalimentari e nel racket animale.
La corruzione rimane, purtroppo, il nemico numero uno dell’ambiente e dei cittadini, che nello sfruttamento illegale delle risorse ambientali riesce a dare il peggio di sé. L’alto valore economico dei progetti in ballo e l’ampio margine di discrezionalità in capo ai singoli amministratori e pubblici funzionari, che dovrebbero in teoria garantire il rispetto delle regole e la supremazia dell’interesse collettivo su quelli privati, crea l’humus ideale per le pratiche corruttive.
Quell’estate del 1976
Ringraziamo la Rivista dell’Associazione Ambiente Lavoro per avere ripubblicato l’articolo che il Prof. Giorgio Nebbia scrisse nel 2006 per ricordare il disastro ambientale di Seveso avvenuto nell’estate del 1976 .
QUELL’ESTATE DEL 1976
del Prof.Giorgio Nebbia
Salute mentale, gli psichiatri replicano a Salvini: “Forse il ministro vive altrove”
Dura replica che la Società italiana di Psichiatria, che risponde al ministro dell’Interno secondo cui il tema della psichiatria sarebbe stato lasciato sulle spalle delle famiglie. “Forse il ministro non sa che una delle poche eccellenze riconosciute all’Italia è il sistema della salute mentale, che conta una vasta rete di strutture”
L’articolo prosegue alla fonte su REDATTORE SOCIALE
Travail et subjectivité. Perspectives critiques », Lectures
Olivier Gras, « Daniel Mercure et Marie-Pierre Bourdages-Sylvain, Travail et subjectivité. Perspectives critiques », Lectures [En ligne], Les comptes rendus, 2018, mis en ligne le 03 juillet 2018, consulté le 09 juillet 2018. URL : http://journals.openedition.org/lectures/25332
Rapid Alert System – Weekly Report Report 27 (Published on: 06/07/2018)
Rapid Alert System è il sistema UE per tutti i prodotti di consumo pericolosi, ad eccezione di alimenti, prodotti farmaceutici e dispositivi medici. La relazione include informazioni dettagliate sui prodotti interessati, i rischi, lo Stato membro notificante e le misure adottate in risposta. Il sistema di allarme rapido consente uno scambio rapido di informazioni tra 31 paesi europei e la Commissione europea in merito a prodotti non alimentari pericolosi che presentano un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori. Ogni settimana, un aggiornamento delle ultime segnalazioni inviate dagli Stati membri è pubblicato sul sito web. Questo servizio di messaggi consente agli abbonati di essere informati su questi avvisi ogni settimana.
CANC TUM 2018: Epidemiologia e rischio di cancro da lavoro in Italia
CANC TUM 2018: Epidemiologia e rischio di cancro da lavoro in Italia |
Fonte SNOP.IT |
I materiali dei seminari ASUR – ARS Marche – SNOP del 28-29 e 30 giugno 2018 Leggi i materiali del 30 giugno |
Ultimo aggiornamento Venerdì 06 Luglio 2018 12:36 |
Ancora un morto sul lavoro. Cgil Lombardia e Monza Brianza: più impegno per fermare la strage quotidiana
Milano 20 luglio 2018: Presentazione del progetto Amianto per la protezione dei lavoratori edili
Bologna, 3 luglio 2018
Il giorno 20 luglio 2018 si terrà a Milano presso la sede della CGIL Lombardia in via Palmanova, 22 il convegno di presentazione del “Progetto Amianto”, una iniziativa volta a informare e tutelare i lavoratori dell’edilizia dal rischio amianto, nel corso dei lavori di ristrutturazione edile.
Guarda la Locandina dell’evento.
Si tratta di presentare un lavoro che ha prodotto un depliant informativo sul rischio amianto che corrono i lavoratori dell’edilizia. Lavoro che è stato possibile dalla comune volontà di alcune strutture della CGIL e più precisamente dalla FILLEA CGIL Nazionale e Lombarda, dalla CGIL Nazionale, Lombardia ed Emilia Romagna e dalla Camera del Lavoro di Milano. Il gruppo di lavoro era composto da: Tiziana Scalco (FILLEA Lombardia), Ermira Behri (FILLEA Nazionale), Claudio Iannilli (CGIL Nazionale), Massimo Balzarini (CGIL Lombardia), Andrea Caselli (CGIL Emilia Romagna), Addo Buriani (CDLM Milano), Carlo Vizzi (RLST Edilizia Parma) e col contributo di Emanuele Colombo per l’idea e la realizzazione grafica.
Educazione dei giovani a lavorare in condizioni di sicurezza con le sostanze chimiche
Questo studio di caso di un programma di formazione realizzato in Germania mostra come scuola e impresa possano collaborare per sensibilizzare i giovani alla salute e sicurezza sul lavoro (SSL). Nell’esempio studiato, su iniziativa di un insegnante, una scuola e un’impresa chimica di Amburgo hanno collaborato per insegnare agli alunni la produzione sicura delle materie plastiche e la manipolazione sicura delle sostanze chimiche in laboratorio. Gli alunni hanno approfondito la loro conoscenza delle pratiche in materia di SSL, l’entusiasmo degli insegnanti per l’insegnamento della SSL è aumentato e la cultura in materia di SSL dell’impresa è migliorata.
Podcast di Diario Prevenzione – 5 luglio 2018 – Puntata n° 54 ( a cura di Gino Rubini)
In questa puntata parliamo di:
– Le grandi paure di quest’epoca alimentate dalla propaganda politica fanno prevalere la security rispetto alla safety.Le persone hanno paura per un’invasione di migranti che non c’è mentre vengono sottostimati i rischi per la salute e la sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro; la percezione e i dati reali…
– Problemi di salute nell’Autotrasporto: risultati di una indagine-studio;
– NON SONO CALATE LE MORTI SUL LAVORO, MA SOLO QUELLE ACCERTATE DALL’INAIL
– I Call-center: rischi per la salute
– HesaMag n°17: Sous le vernis, des professionnels de la beauté en danger
– Frittura mista …
IL NOTIZIARIO AUDIO
(30 Minuti )
Rilasciata una versione aggiornata del Testo Unico sicurezza sul lavoro
Rilasciata una versione aggiornata del Testo Unico sicurezza sul lavoro, che succede di pochi mesi la precedente pubblicata a maggio.
La revisione luglio 2018 include:
- rivalutazione delle sanzioni dell’1,9% e Decreto direttoriale dell’INL n. 12 del 6 giugno 2018;
- legge 26 aprile 1974, n. 191, in materia di Prevenzione degli infortuni sul lavoro nei servizi e negli
impianti gestiti dall’Azienda autonoma delle ferrovie dello Stato, pubblicata sulla GU n.134 del 24/05/1974; - circolare n. 10 del 28/05/2018 – Rinnovo delle autorizzazioni alla costruzione e all’impiego di ponteggi;
- interpelli 3 4 5 di maggio e giugno 2018;
- Decreto Direttoriale n. 51 del 22 maggio 2018 – Diciottesimo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche.
Copyright UE: una Direttiva scritta male che creerà più problemi di quelli che intendeva risolvere
Oggi 5 giugno 2018 il Parlamento europeo in seduta plenaria deciderà se accelerare l’approvazione della direttiva sul copyright. Tale direttiva, se promulgata, limiterà significativamente la libertà di Internet.
La proposta di direttiva se verrà approvata per Diario Prevenzione potrebbe divenire impossibile segnalare o condividere un link ad un articolo ad una rivista.
Ad ogni link Diario Prevenzione verosimilmente dovrebbe ottenere il permesso del sito linkato e pagare una “tassa” al sito che contiene il contenuto. La stessa tecnologia RSS potrebbe essere bandita: in tal modo Diario Prevenzione dovrebbe cancellare tutti i collegamenti RSS con i quali ogni lettore può visualizzare i titoli degli ultimi 5 articoli apparsi sul sito o sulla Rivista che abbiamo selezionato per voi. Quando segnaliamo il link ad un articolo apparso su di un altro sito noi facciamo un favore e non un danno a quel sito , a quella Rivista on line.
In queste condizioni molti siti di Associazioni, di volontariato culturale e scientifico come Diario Prevenzione rischieranno di chiudere.
Questa proposta ha già incontrato la ferma disapprovazione di oltre 70 studiosi informatici, tra i quali il creatore del web Tim Berners-Lee, 169 accademici, 145 organizzazioni operanti nei campi dei diritti umani, libertà di stampa, ricerca scientifica e industria informatica e di Wikimedia Foundation.
Chiediamo perciò a tutti i deputati del Parlamento europeo di respingere l’attuale testo della direttiva e di riaprire la discussione vagliando le tante proposte delle associazioni a partire dall’abolizione degli artt. 11 e 13, della Direttiva in esame.
editor
Problemi di salute nell’Autotrasporto: risultati di una indagine-studio
Newsletter Medico Legale Inca Cgil Numero 9/2018
Problemi di salute nell’Autotrasporto: risultati di una indagine-studio
Sull’ultimo numero della “Medicina del Lavoro” sono stati pubblicati i risultati del progetto “Tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori dipendenti di società di autotrasporti”[1], progetto iniziato nel 2008 e che è stato parte integrante per lo sviluppo delle nuove linee guida per il settore dei trasporti stradali della Società Italiana di Medicina del Lavoro (SIML).
Il progetto aveva l’ obiettivo di raggiungere, attraverso la raccolta e l’analisi di dati biostatistici, una migliore comprensione delle malattie lavoro-correlate dei conducenti di camion e definire di conseguenza protocolli di sorveglianza sanitaria appropriati, promuovendo al contempo l’applicazione di stili di vita sani.
Nell’ambito dello studio sono stati valutati 673 autisti (età media 43,85 anni, SD 9,56, anzianità lavorativa media 27,28 anni, SD 10, 59), impiegati in 46 diverse aziende, tutti di sesso maschile.
L’articolo prosegue qui >>>>
Formazione dei lavoratori: quale ruolo del RLS?
Formazione dei lavoratori: quale ruolo del RLS?
Centro Cultura per la Prevenzione – V.le D’Annunzio 15 – Milano
Mercoledì 27 giugno 2018 – ore 9.00-13.00
Seminario CCP Milano
sono disponibili le presentazioni
NON SONO CALATE LE MORTI SUL LAVORO, MA SOLO QUELLE ACCERTATE DALL’INAIL
Autore : Marco Bazzoni
Fonte Facebook
Oggi e’ stato presentato il Rapporto Annuale Inail sugli infortuni e le malattie professionali avute nel 2017 e come accade da diversi anni l’Inail ci dice che le morti sul lavoro sono calate ( nel 2017, 617 morti sul lavoro, rispetto alle 670 nel 2016).E ancora, L’Inail ha ancora in istruttoria 34 casi di denunce di infortunio mortale, che nella remota ipotesi venissero riconosciute tutte, si arriverebbe a 651 morti sul lavoro nel 2017, inferiori a quelle del 2016.Le morti sul lavoro sono davvero calate come ci dice l’Inail o e’ un problema di riconoscimento delle morti sul lavoro???Intanto va detto, onde sgomberare il campo da equivoci, che l’Inail riconosce come morti sul lavoro solo ed esclusivamente i suoi assicurati, e fra questi non ci sono queste categorie di lavoratori-
– carabinieri, poliziotti, vigili del fuoco, volontari della protezione civile, personale di volo, sportivi e addirittura i giornalisti.
Si, avete capito bene, anche chi fa informazione nei tg, nelle radio, nelle agenzie di stampa, nei quotidiani non e’ assicurato con l’Inail.
E che ce un problema di riconoscimento e’ palese, quando a fronte di 1104 denunce di infortunio mortale nel 2016 ne sono state riconosciute 670 e invece nel 2017 che ce ne sono state 1112 ne sono state riconosciute come morti sul lavoro 617 ( al massimo si arrivera’ a 651).Come e’ possibile tutto cio’?Io me lo sono chiesto come mai in tutti questi anni dalle 400 alle 500 circa denunce di infortunio mortale non venissero riconosciute come morti sul lavoro dall’Inail.Cosi’ a suo tempo, a Luglio del 2016 (dopo la presentazione del rapporto annuale), avevo scritto all’Inail per chiedere spiegazioni (neanche preso in considerazione).Cosi’ scrivo alla Presidenza della Repubblica, che invita l’Inail a fornire al sottoscritto Bazzoni tutte le spiegazioni del caso e ad informarne anche la Presidenza della Repubblica.E si scopre che nel 2015 su 1246 denunce di infortunio mortale, 526 non erano state riconosciute come morte sul lavoro, perche’:
-290 casi non erano morte sul lavoro (non riconducibile all’evento)
-64 casi erano in difetto di occasione di lavoro
-43 persone non erano assicurate con l’Inail (si avete letto bene)
– 39 casi erano in difetto di infortunio in itinere.
-14 persone svolgevano un attivita’ non tutelata dall’Inail (si avete letto bene)
-Per 55 casi c’era una carenza di documentazione valida.
Capite adesso che parlare di calo delle morti sul lavoro non e’ assolutamente corretto quando ci sono un sacco di persone morte che non erano assicurate con l’Inail o non erano tutelate, quando mancava la documentazione e l’Inail non ha riconosciuto l’infortunio mortale.
I mezzi d’informazione dovrebbero chiedere spiegazioni all’Inail, che ha l’obbligo morale e di legge (e’ un Istituto pubblico) di fornirle.Io faccio l’operaio e non il giornalista, quindi non competerebbe a me chiedere queste spiegazioni.Ma lo faccio volentieri, perche’ non ci sto che l’Inail tutti gli anni fornisca dei dati parziali sulle morti sul lavoro (visto che molti lavoratori non sono assicurati con l’Inail) e poi si venga pure a dire che le morti sul lavoro sono calate.NON SONO CALATE LE MORTI SUL LAVORO, MA SOLO QUELLE ACCERTATE DALL’INAIL (c’è una bella differenza).L’Osservatorio Indipendente di Bologna sulle morti sul lavoro, diretto da Carlo Soricelli, ha accertato nel 2017 oltre 1350 morti sul lavoro. Spero che qualcuno lo dica.
I Call-center: rischi per la salute
Newsletter Medico Legale Inca Cgil Numero 8/2018
I Call-center: rischi per la salute
I Call Center raggruppano una grande varietà di attività che vanno dall’assistenza (giuridica, tecnica, medica) al telemarketing passando pe le indagini di mercato, la vendita o il servizio post-vendita.
Queste attività possono esporre i lavoratori a rischi in grado di nuocere alla loro salute fisica e mentale: rumore, stress, gesti ripetitivi ecc.
Dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro le postazioni di lavoro sono spesso caratterizzate da una attività di tipo individuale, un lavoro ripetitivo e fortemente normalizzato. Anche se appare utile ricordare che esistono degli esempi di modalità diverse caratterizzate da un rafforzamento del collettivo, una maggiore autonomia ecc.
I principali rischi
HesaMag n°17: Sous le vernis, des professionnels de la beauté en danger
Le dernier numéro de HesaMag, le périodique de l’ETUI consacré à la sécurité et à la santé au travail, traite des conditions de travail dans l’industrie de la beauté.
Parce qu’ils doivent nous apporter du bien-être, les professionnels de la beauté sont rarement considérés comme des travailleurs à risques en matière de sécurité et de santé. Ceux qui prennent soin du corps des autres le font pourtant souvent au détriment de leur propre santé.
Très rares sont les travailleurs de la beauté à échapper aux troubles musculosquelettiques. L’usage quotidien de produits cosmétiques contenant des molécules chimiques allergisantes ou irritantes pour la peau leur cause de nombreux soucis de santé.
Le problème est particulièrement aigu dans les activités de manucure. Ces dernières années, la mode des ongles artificiels s’est diffusée un peu partout dans les pays industrialisés. Des salons de manucure à bas prix ont littéralement envahi certains quartiers des grandes villes. Des produits chimiques toxiques, notamment des solvants, y sont abondamment utilisés.
La réponse de l’Union européenne à ces menaces pour la santé de dizaines de milliers de travailleurs est insatisfaisante. Ainsi, la Commission européenne s’oppose avec fermeté à la transposition en directive d’un accord-cadre conclu par les partenaires sociaux européens en vue d’améliorer la sécurité et la protection de la santé dans le secteur de la coiffure. Par ailleurs, la législation européenne réglementant la commercialisation des produits cosmétiques protège avant tout les consommateurs, beaucoup moins les professionnels qui les manipulent au moins une trentaine d’heures par semaine.
Tous les articles parus dans le HesaMag n°17 sont disponibles ici en PDF.
I lavoratori tecnologici cinesi sono in condizioni di schiavitù a Shenzhen
FONTE NEWSLENS
Alle 10 di sera quasi tutti i giorni della settimana, fila su fila di dipendenti possono essere visti ancora al lavoro, ancorati alle loro scrivanie e chiaramente illuminati all’interno dei grattacieli di vetro del quartiere Nanshan di Shenzhen, sede di molte delle principali tecnologie cinesi aziende.
Alcuni membri del personale lasciano questi edifici verso le 18.30, ma la maggior parte non torna a casa; si dirigono semplicemente verso uno dei tanti ristoranti o bar situati in una comoda posizione per cenare o andare in palestra per un allenamento veloce prima di tornare al posto di lavoro.
È la stessa scena nei fine settimana: la progettazione urbana integrata di Shenzhen e l’efficiente rete di trasporti rendono molto facile per il personale passare in ufficio per poche ore di sabato pomeriggio. Chi vive più lontano può naturalmente lavorare a casa se lo desidera, e molti scelgono di farlo. Per i giovani lavoratori della tecnologia della Silicon Valley di Shenzhen, i confini tra lavoro e tempo libero sembrano essere permanentemente confusi.
L’ingegnere Java è attualmente di gran lunga il lavoro più competitivo a Shenzhen con ben 14.409 domande al giorno.
Il lavoro straordinario non è obbligatorio, ma i lavoratori accettano che le ore di lavoro lunghe sono l’unico modo per andare avanti nel settore tecnologico. Se non lavori duramente come i tuoi colleghi, sarai presto lasciato indietro o sostituito da una delle migliaia di altre persone che chiedono a gran voce il tuo lavoro.
La piattaforma di reclutamento online Zhaopin nota che un ingegnere Java è attualmente di gran lunga il lavoro più competitivo a Shenzhen con 14.409 domande al giorno incredibili il 18 giugno, seguito al secondo posto da tester software (12.073 candidati al giorno) e, al quarto posto, software engineer (9.483 candidati al giorno). Mentre un sondaggio condotto nel 2017 ha mostrato che i lavoratori dell’industria cinese in Cina hanno fatto più straordinari rispetto a qualsiasi altra professione.
I datori di lavoro sanno che offrendo uno stipendio iniziale relativamente alto con la promessa di un sostanziale bonus di rendimento possono far lavorare lo staff il più a lungo possibile e il tempo necessario per portare a termine il lavoro. Come osservato da un osservatore del settore con sede nel Guangdong, un alto stipendio significa che “il capo è fondamentalmente padrone di te”.
Un senior product manager di Tencent ha spiegato: “Ci si aspetta se si vuole lavorare in questo settore e ne vale la pena quando si ottiene un bonus alla fine dell’anno.” Un giovane ingegnere di intelligenza artificiale presso una start-up, ha accettato : Ha guadagnato circa 20.000 yuan (US $ 3.057) al mese (tre volte lo stipendio medio) e opzioni di condivisione della compagnia.
Tuttavia, questi premi non sono garantiti, specialmente nel settore dei giochi in cui i bonus dipendono interamente dal successo o dal fallimento del gioco o dell’app che i lavoratori stanno sviluppando. I vantaggi variano da un’azienda all’altra, e persino da un team all’altro all’interno di un’azienda, e sono progettati per mantenere la conformità del personale. Esegui bene e sarai ricompensato. Under-perform e sarai sostituito.
“C’è un enorme numero di candidati che possono sostituire chiunque in questo campo”, ha detto un product manager che lavorava nel settore dei giochi. Di conseguenza, ha detto, “nessuno si prenderà la briga di intraprendere alcuna azione contro il proprio datore di lavoro o presentare un reclamo. Non vuoi causare nessun problema. “
Protocollo di intesa dell’8 giugno tra l’Inail e Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica e Assistal.
Si segnala il Protocollo indicato in oggetto che ha l’obiettivo di sviluppare la cultura della sicurezza sul lavoro individuando attività e progetti per la riduzione degli infortuni e le malattie professionali nel settore metalmeccanico.
Il Protocollo individuerà azioni comuni che saranno sviluppate nella Commissione paritetica nazionale salute e sicurezza, come definita dal CCNL e con l’Inail:
progettazione di piani formativi, individuazione e diffusione di buone pratiche presenti in alcune imprese, elaborazione di un modello unico e condiviso finalizzato alla mappatura dei quasi incidenti, definizione di uno studio medico statistico per la conoscenza dell’incidenza infortunistica e delle malattie professionali nel settore metalmeccanico.
È uno strumento per poter migliorare le azioni per la sicurezza lavorativa con il contributo anche delle associazioni delle imprese e dell’Inail. La Commissione nazionale nei prossimi mesi identificherà le relative azioni.
Rapid Alert System – Weekly Report Report 25 (Published on: 22/06/2018)
Rapid Alert System è il sistema UE per tutti i prodotti di consumo pericolosi, ad eccezione di alimenti, prodotti farmaceutici e dispositivi medici. La relazione include informazioni dettagliate sui prodotti interessati, i rischi, lo Stato membro notificante e le misure adottate in risposta. Il sistema di allarme rapido consente uno scambio rapido di informazioni tra 31 paesi europei e la Commissione europea in merito a prodotti non alimentari pericolosi che presentano un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori. Ogni settimana, un aggiornamento delle ultime segnalazioni inviate dagli Stati membri è pubblicato sul sito web. Questo servizio di messaggi consente agli abbonati di essere informati su questi avvisi ogni settimana.