Linee guida per la valutazione della pericolosità naturale legata a ghiacciai e permafrost in aree montane
FONTE CNR.IT
22/12/2017
Pubblicate le linee guida per la valutazione della pericolosità naturale legata a ghiacciai e permafrost in aree montane (Assessment of glacier and permafrost hazards in mountain regions: technical guidance document). Il documento, in lingua inglese, è frutto di un’intensa attività di confronto all’interno del gruppo scientifico Gaphaz (Glacier and permafrost hazards in mountains) dell’International association of cryospheric sciences (Iacs) e dell’International permafrost association (Ipa).
Il documento rappresenta una pietra miliare nelle attività del gruppo di lavoro Gaphaz, istituito allo scopo di migliorare lo scambio di informazioni sui pericoli naturali legati a ghiacciai e permafrost, all’interno della comunità scientifica internazionale e tra questa e gli enti di gestione del territorio. Queste linee guida si propongono come una risorsa per agenzie internazionali e nazionali, autorità governative e società private.
I pericoli naturali legati a ghiacciai e al permafrost rappresentano un’importante minaccia in molte aree montane del mondo. I cambiamenti climatici in corso stanno causando significative modificazioni di questi ambienti, aprendo nuovi scenari di pericolosità: questo, unitamente alla crescente pressione antropica, rendono questo tipo di pericoli meritevoli di adeguata attenzione.
Alla stesura del documento, coordinata da ricercatori del Dipartimento di Geografia dell’Università di Zurigo, hanno contribuito scienziati di tutto il mondo, tra cui la ricercatrice dell’Irpi-Cnr Marta Chiarle, del gruppo di ricerca GeoClimAlp, che attualmente è titolare della segreteria di Gaphaz.
Per informazioni:
Marta Chiarle
Strada delle Cacce 73, 10135 Torino
marta.chiarle@irpi.cnr.it
Vedi anche:
Assassinio di delfini, sacchi e sacchetti e addetti alle casse… una polemica bizzarra poiché il problema è di organizzazione del lavoro.
In Italia infuria la polemica sul pagamento dei sacchettini bio in cui ogni giorno migliaia di consumatori infilano arance, mele , patate e cavoletti di Bruxelles . I sacchettini bio venivano già pagati anche prima, ma non è questo il problema. Il problema riguarda la motivazione per cui vengono fatti pagare questi sacchettini: l’obiettivo è la riduzione del consumo di massa di codesti involucri, il pagamento dovrebbe essere pedagogico e indurre i consumatori a smetterla di consumare tonnellate di plastica sia pure bio . Almeno questo parrebbe essere l’intento del legislatore italiano che ha recepito una direttiva europea verosimilmente senza comprenderne il senso.
Qui, da Berlino, ove vivo diversi mesi all’anno la questione dei sacchetti “biodegradabili” per frutta e verdura appare una storia bizzarra e priva di senso. La vera differenza sta nel fatto che ora verrebbero fatti pagare per unità di prodotto in modo scorporato dal costo della frutta o della verdura. Prima li pagavamo pure: il loro costo veniva “caricato” nel prezzo del prodotto, mele o cavoletti di Bruxelles … Ora si dice che si fanno pagare per ridurne il consumo, per evitare l’inquinamento dalla plastica…
Argomentazione risibile: i consumatori li pagheranno perché ne hanno bisogno. Il bisogno deriva dalle casse automatiche ove è stato eliminato il personale umano . Nei negozi di Edeka o Rewe il problema in gran parte non esiste: se io compro sei clementine le metto sfuse nel cestino o nel carrello, alla cassa è la cassiera o il cassiere che le pesa mentre fa scorrere i prodotti sul lettore di barre, poiché le casse sono dotate di una pesatrice elettronica e così vale per altre frutte o verdure . Se compro un cavolfiore non ho bisogno di imbustarlo nel sacchetto, è l’addetto alla cassa che lo pesa e io lo infilo “nature” nella busta della spesa. Senza fare drammi, si può dire che avere spinto l’eliminazione delle persone addette alle casse , in Italia,ha indotto un maggiore consumo da parte dei clienti di sacchetti che devono pesare ed etichettare con il prezzo le sei o sette clementine o pomodori dopo averle messe in una busta. Laddove poi alcune casse sono ancora gestite da umani che non siano i clienti, in Italia, queste non sono dotate di bilancia istantanea come le casse dei magazzini della grande distribuzione nordica.
Quindi il problema del consumo abnorme di sacchetti è stato indotto dalla eliminazione fisica delle cassiere/i e dal fatto che una parte del loro lavoro è stata scaricata sui clienti che dovranno pure sentirsi in colpa come crudeli inquinatori e assassini di delfini
Volevo aggiungere inoltre che il mantenimento del personale alle casse in Germania non pare abbia influito in modo particolare sui prezzi dei prodotti ….
editor
Se la città è sporca, il sindaco può rispondere del delitto di omessa bonifica?
FONTE LEXAMBIENTE
di Gianfranco AMENDOLA
Tra i nuovi delitti introdotti dalla legge n. 68/2015 merita, a nostro avviso, una attenzione particolare quello previsto dall’art. 452-terdecies c.p (omessa bonifica), a norma del quale “ salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, essendovi obbligato per legge, per ordine del giudice ovvero di un’autorità pubblica, non provvede alla bonifica, al ripristino o al recupero dello stato dei luoghi è punito con la pena della reclusione da uno a quattro anni e con la multa da euro 20.000 a euro 80.000 “.
Ed infatti, avevamo da subito segnalato, che trattasi di norma di chiusura la quale si applica a tutte le ipotesi in cui sia comunque configurabile una inottemperanza ad un obbligo di bonifica, ripristino o recupero dello stato dei luoghi derivante dalla legge, da un ordine del giudice o da un ordine di un’autorità pubblica; con il solo limite connesso con la coesistenza di altro reato più grave 1.
L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE SU LEXAMBIENTE
Primo Annuncio: Meeting Nazionale SIPS 2018
FONTE ASL FROSINONE
VI Meeting Nazionale SIPS – Primo annuncio – Milano 2018
Rigenerare territori, contesti, professioni.
Persone, organizzazioni, istituzioni, reti
per la promozione della salute
VI Meeting Nazionale
Società Italiana per la Promozione della Salute
Milano 1-2 Ottobre 2018
(sede da definire)
La promozione della salute è il processo che consente alle persone di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla. (Ottawa Charter for Health Promotion. WHO, Geneva, 1986)
La promozione della salute rappresenta un processo sociale e politico globale, che non comprende solo azioni volte a rafforzare le abilità e le capacità dei singoli individui, ma anche azioni volte a modificare le condizioni sociali, ambientali ed economiche, in modo da attenuare il loro impatto sulla salute del singolo e della collettività. La promozione della salute è il processo che consente alle persone di esercitare un maggiore controllo sui determinanti di salute e, quindi, di migliorare la propria salute. La partecipazione è fondamentale per supportare le azioni di promozione della salute (OMS, 1988, Health Promotion Glossary – traduzione italiana a cura del Dors)
Nanomateriali, anche il contributo dell’Inail nelle linee guida dell’Oms per la protezione dei lavoratori
FONTE INAIL.IT
Il Dipartimento di medicina epidemiologia e igiene del lavoro e ambientale dell’Inail, attivo da anni sulla tematica dei rischi emergenti, ha partecipato alla stesura della pubblicazione dell’Organizzazione mondiale della sanità con una revisione sistematica della letteratura, inclusa nel documento finale e pubblicata come articolo scientifico sull’International Journal of Hygiene and Environmental Health
Eurostat: il 16% degli italiani non ha i soldi per scaldare adeguatamente la propria abitazione, quasi il doppio della media UE. Salute a rischio per anziani, neonati, malati cronici e disabili
Vivere in una casa fredda oltre che essere disagevole mette anche a rischio la salute. E per gli italiani la situazione sembra peggiorata: nel 2006 in difficoltà a riscaldare la casa era infatti “solo” il 10,4% della popolazione. In Europa dati molto diversi da un Paese all’altro con una media dell’8,7% in progressivo miglioramento dopo il picco negativo nel 2011 con l’11%. La situazione più grave in Bulgaria (39%), seguita da Lituania e Grecia (29%). In Lussemburgo e Finlandia problema quasi inesistente.
L’articolo prosegue alla fonte Quotidiano Sanità
Nocca (Nordic Occupational Cancer), l’outil nordique pour mieux prévenir les cancers
“Riceviamo da Laurent Vogel questo interessante articolo che illustra i risultati di un progetto che incrociando i dati di patologie tumorali con quelli relativi alla professione ha permesso di evidenziare una maggior incidenza in alcuni settori lavorativi, con associazioni in parte inedite.
Il progetto ha coinvolto 5 paesi del nord Europa e ha analizzato 2,8 milioni di casi di cancro.
Il progetto ha molte similitudini con il nostro OCCAM utilizzato da diversi Servizi territoriali ma non esteso, tanto meno a livello nazionale, e che comunque è legge all’articolo 244 del DLGs81/2008″
“Amianto: altre neoplasie oltre al mesotelioma” Convegno a Bologna 22/01/2018
fonte Afevaemiliaromagna
Convegno scientifico a Bologna il 22 gennaio 2018
Cappella Farnese Comune di Bologna
E’ necessaria l’iscrizione > clicca qui per iscriverti
Un importante convegno dal quale ci attendiamo molto.
Nei processi per amianto assistiamo alla grande difficoltà di vedere il “nesso causale” che lega la malattia (e spesso purtroppo la morte) alle condizioni di lavoro dove l’amianto veniva utilizzato senza nemmeno le precauzioni previste dalle leggi. Se la difficoltà riguarda il Mesotelioma Pleurico e il Mesotelioma Peritoneale dove è scientificamente dimostrato che la causa unica scatenante è la respirazione delle fibre di amianto, più difficile è la dimostrazione quando si tratta di carcinoma polmonare che può essere imputato a varie cause “fra cui” l’amianto. Eppure è assolutamente dimostrato che fra i lavoratori che hanno operato con l’amianto il tumore al polmone è direttamente correlato all’amianto.
Ancora più difficile nel caso di tumori con diversi organi bersaglio, fra questi il “colangiocarcinoma” (tumore dei dotti biliari del fegato). Questo tema, il nesso causale fra insorgenza del colangiocarcinoma ed esposizione ad amianto, sarà al centro della comunicazione di Giovanni Brandi “genoma del colangiocarcinoma e potenziale firma da amianto”.
Questo Convegno non può che destare un grande interesse per le associazioni delle vittime dell’amianto, dei medici, dei patronati sindacali, ma anche di chi ha la responsabilità di assumere decisioni politiche, a questo proposito sarà interessante assistere al dibattito del pomeriggio, riservato alla politica, vedremo se saprà onorare il proprio ruolo, con rigore e competenza o se viceversa sarà solo l’occasione di una passerella pre-elettorale.
‘Bad jobs’ recovery? European Job Quality Index 2005-2015
Segnaliamo da ETUI questo importante WORKING PAPER che riporta i dati di una ricerca sulla qualità del lavoro in Europa dal 2005 al 2015
WORKING PAPERS
‘Bad jobs’ recovery? European Job Quality Index 2005-2015
Agnieszka Piasna (ETUI)
Publication date : 2017
Number of pages : 43
This new Working Paper offers a detailed look at the quality of jobs held by European workers, and shows what aspects of work improved or deteriorated over the last decade. It updates the European Job Quality Index (JQI) – a measure that encompasses a broad range of work and employment characteristics, including wages, non-wage aspects of employment and work organisation, and collective interest representation. The results indicate a decline in non-wage job quality over the past decade and sluggish real wage growth in the years following the crisis. There is great variation across EU member states, with an indication of deepening polarisation on some dimensions of job quality. Moreover, the paper points to a strong positive relationship between job quality and job quantity in the EU.
Collection: 2017.06
ETUI, Brussels, ISSN 1994-4446, ISSN 1994-4454 (pdf)
For more information, please contact
Regno Unito. NHS sempre più in crisi.
Cancellate tutte le operazione di routine per il picco di influenza e la carenza dei posti letto
In totale, un taglio di circa 50.000 interventi chirurgici. Gli ospedali riportano un caos crescente, dovuto anche al picco dell’influenza invernale che sta lasciando i pazienti fragili di fronte ad attese anche di 12 ore, al punto che in alcune strutture si stanno esaurendo anche gli spazi nei corridoi. Lo stato di emergenza è destinato a peggiorare nelle prossime settimane e si prevede possa durare fino a febbraio. Al momento già 10 ospedali hanno dichiarato uno stato di ‘black alert’.
L’articolo prosegue alla fonte su QUOTIDIANO SANITA’
Istat. Annuario statistico italiano 2017
Segnalazioni Strumenti di Lavoro
L’Annuario statistico italiano offre di anno in anno un articolato ritratto dell’Italia e della sua evoluzione, favorendo una lettura integrata dei fenomeni in atto. Con il suo apparato di informazioni e metadati, l’Annuario costituisce per esperti, policy maker e cittadini un importante strumento per orientarsi all’interno dell’offerta di dati e fonti.
L’Annuario in capitoli
Il volume può essere consultato per singoli capitoli, di cui è possibile scaricare:
il testo in formato pdf con approfondimenti, glossario, tavole e metodi (ove disponibili)
lo zip contenente tavole, prospetti e grafici in formato xls con accesso diretto ai dati di interesse
la documentazione relativa alle fonti da cui originano i dati (note metodologiche).
PER SCARICARE I DATI VAI ALLA PAGINA DEL SITO ISTAT
E-tools on dangerous substances: a workshop for experts held by EU-OSHA
There is a need for high quality and simple tools on management of dangerous substances, which may function as a prevention tool, but also as a vehicle for awareness raising, promotion and education. A group of experts from occupational safety and health (OSH) institutions in the EU Member Estates joined a workshop in Bilbao last September to debate about the main challenges related to the development and maintenance of dangerous substances’ e-tools.
The specialists also discussed a range of topics such as guidelines for promotion and dissemination, difficulties to engage companies, considerable sensitivity and concern over data, training support, technical and language adaptation.
See the Seminar Online Summary
Read more about the 2018-2019 Healthy Workplaces Campaign ‘Healthy Workplaces Manage Dangerous Substances’
Visit our web section on OSH e-tools
Glifosato: le insostenibili critiche della senatrice Cattaneo alla IARC
FONTE LAVOROESALUTE BLOG
La pubblicazione, su La Repubblica dell’1 dicembre scorso, dell’intervento di Elena Cattaneo era inteso, secondo le parole della senatrice, a “sgombrare il campo da alcuni equivoci”. Di fatto, ha provocato un gran vespaio, e diverse voci si sono espresse per confutare quanto affermato dalla staminologa di Milano. La quale, andando ben oltre le proprie specifiche competenze scientifiche, scaglia pesanti accuse all’indirizzo della IARC, l’Agenzia per la ricerca sul cancro facente capo all’OMS, avanzando il dubbio che la classificazione del glifosato come “probabile cancerogeno” sia in realtà il frutto di comportamenti poco onesti da parte dei membri del gruppo di studio dell’Agenzia di Lione chiamati a valutare la cancerogenicità dell’erbicida.
Intervista del Direttore Ispra, Alessandro Bratti, all’Agenzia Italia
FONTE AMBIENTEINFORMA
Alessandro Bratti, neo Direttore generale di Ispra, insediatosi il 15 dicembre scorso, ha rilasciato una intervista all’Agenzia Italia (AGI) nella quale affronta alcuni dei principali temi di interesse per il SNPA.
Il testo dell’intervista pubblicata sul sito AGI.
Disponibile il numero di “SuperAbile” INAIL relativo ai mesi di dicembre e gennaio
Disponibile il numero 12/1 di dicembre 2017/gennaio 2018 del mensile SuperAbileINAIL il magazine per la disabilità. La rivista può essere consultata online o scaricata in formato pdf.
Manovra: Cgil, preoccupati per gestione risorse salute e sicurezza su lavoro
FONTE AFEVAEMILIAROMAGNA
Roma, 29 dicembre 2017
“Esprimiamo forte preoccupazione per la gestione delle risorse destinate alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Se il Fondo vittime dell’amianto verrà incrementato, così come stabilito nella legge di Bilancio di 81 milioni per il triennio 2018-2020, importanti finanziamenti strutturali per progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza verranno sottratti dalle casse dell’Inail”. Così Claudio Iannilli responsabile amianto e bonifiche Cgil Nazionale.
“Inoltre – prosegue il dirigente sindacale – un ulteriore colpo verrà inferto al Fondo vittime dell’amianto con la decisione, contenuta sempre nella manovra, di non rendere più obbligatorio per le aziende che in passato hanno utilizzato amianto il pagamento di 8 milioni di euro”.
“Tutto ciò ci fa dedurre che l’Inail prema affinchè il Fondo vittime amianto venga eliminato definitivamente così da poter governare tali risorse all’interno della gestione dei finanziamenti ISI di esclusiva competenza dell’Istituto, per i quali, alla ripresa dei lavori per il 2018, chiederemo un loro rifinanziamento”. Conclude Iannilli.
Intervenir dans l’entreprise pour soutenir la discussion sur le travail comme moyen de transformation
” Sulle ruote della sicurezza : i rischi e le tutele nel mondo dei trasporti “
Fonte Newsletter Toscana Prevenzione Centro News
Sentenze Corte Cassazione Penale. Chi è il datore di lavoro nella pubblica amministrazione ?
Regione Toscana Piano Lavoro Sicuro
Regione Toscana Piano Lavoro Sicuro
Si sta verificando un pericoloso fenomeno : ultimamente attività lavorative “illecite” sono migrate all’interno di civili abitazioni, dove i controlli sono più difficili (sia per la difficoltà di individuazione che per le garanzie che la Costituzione e la Legge italiane pongono a tutela dell’inviolabilità del domicilio). Questo nuovo tipo di commistione ha portato ad un’altra tragedia, il 26 agosto u.s., con la morte di due giovani cinesi nel rogo della casa laboratorio dove stavano dormendo. La Regione ha deciso di fare appello alla collaborazione dei cittadini, istituendo un numero verde di Area Vasta ( 800017835 )per segnalare la sospetta presenza di attività produttive all’interno delle abitazioni. Elementi fattuali raccolti a conferma dei sospetti verranno inoltrati all’Autorità Giudiziaria insieme alla segnalazione consentendole di disporre l’accesso.
800017835 NUMERO VERDE PER SEGNALAZIONI di PRESUNTI ALLESTIMENTI ATTIVITA’ PRODUTTIVE ALL’INTERNO di CIVILI ABITAZIONI E RELATIVE PERTINENZE
Osservatorio regionale sulle politiche di prevenzione e promozione alla salute
Nel portale sono riunite tuttte le informazioni sugli stili di vita in Toscana , in particolare sul consumo di alcol, tabacco, sostaze stupefacenti, gioco d’azzardo , alimentazione ed attività fisica.
Regione Toscana.Piano ” Lavoro Sicuro ” : quattro anni dopo
Fonte : Agenzia Sanitaria Toscana
Renzo Berti , Coordinatore Progetto Lavoro Sicuro e Direttore del Dipartimento della Prevenzione AUSL Toscana Centro
Anche quest’anno il primo dicembre si è tenuto al Comune di Prato un incontro per ricordare il tragico rogo di Via Toscana dove 4 anni fa persero la vita 7 lavoratori cinesi. Come noto, a seguito di tale evento la Regione Toscana varò con la DGRT 56/2014 il Piano Straordinario per il controllo delle attività lavorative condotte da cittadini cinesi, che dopo una intensa fase dedicata alla comunicazione e al confronto con la Comunità cinese, alla messa a punto delle intese con le Procure e le altre agenzie di controllo, nonché al reclutamento, alla formazione e alla qualificazione UPG di 74 tecnici di prevenzione, prese avvio il 2 settembre 2014. L’occasione è stata quindi utile per fare il punto sulla strada percorsa da allora.La prima fase del Piano che si è conclusa il 31 marzo scorso, ha consentito di verificare 8.257 imprese (275 al mese in media!), tramite ispezioni condotte nell’83,3% dei casi insieme ad altri Soggetti controllori.Più della metà dei controlli sono avvenuti nella realtà pratese, dove rispetto agli altri territori dell’ASL Toscana Centro è risultata maggiore anche la percentuale di irregolarità riscontrate.
Toscana: Seminario ” Promozione di una Buona Prassi per la manutenzione corretta dei macchinari “
Beatrice Senese , Dirigente Medico Unità Funzionale PISLL , Prato – AUSL Toscana Centro
Il 28 novembre 2017 si è tenuto a Prato un incontro rivolto alle forze sociali e a tutte le figure della Prevenzione nei luoghi di lavoro per presentare e promuovere una “Buona Prassi” per la manutenzione dei macchinari. Una corretta gestione della manutenzione dei macchinari, effettuata secondo le indicazioni del costruttore, permetterebbe di ridurre gli infortuni. Tra i pregi della soluzione proposta, vi sono, come spiegato, la semplicità di attuazione ed il coinvolgimento di tutte le figure aziendali, un valore aggiunto nel processo di miglioramento del benessere in organizzativo. Nelle conclusioni è stato richiesto l’impegno da parte delle forze sociali per individuare una o due aziende pilota (a cui i servizi PISLL offrono tutta l’assistenza necessaria) per sperimentare nel 2018 la Buona Prassi proposta nel Seminario.
MATline: uno strumento per individuare, conoscere e prevenire il rischio da agenti cancerogeni in ambiente di lavoro
FONTE PREVENZIONEINCORSO
MATline: uno strumento per individuare, conoscere e prevenire il rischio da agenti cancerogeni in ambiente di lavoro
Abstract
Una matrice di previsione delle esposizioni lavorative a sostanze cancerogene
Full Text
Regione Friuli Venezia Giulia: Contributi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto da edifici di proprietà privata ad uso residenziale
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 18 maggio 2017, n. 0114/Pres.
Regolamento per la concessione dei contributi di cui all’articolo 4, comma 30, della legge regionale 29 dicembre 2016, n. 25 (Legge di stabilità 2017), per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto da edifici di proprietà privata adibiti a uso residenziale.
(Pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia n. 22 del 31 maggio 2017).
Le ONG mettono in guardia i lavoratori cambogiani dal lavorare all’estero Sen David / Khmer Times
Migrazioni legali e sicurezza nel lavoro
ARTICOLO IN INGLESE ALLA FONTE KMER TIMES
(traduzione assistita con Google Translator )
Un gruppo di Organizzazione Non Governative ha sollevato preoccupazioni sulle condizioni per i lavoratori edili in Qatar, anche se i lavoratori cambogiani non sono ancora stati inviati al ricco paese del Medio Oriente.
Domenica scorsa, Central e BWTUFC hanno tenuto un seminario intitolato Safety of Migrant Workers on Construction con 60 lavoratori edili, per spiegare loro come migrare e lavorare in sicurezza all’estero.
Dy Thehoya, responsabile del programma per i diritti dei lavoratori di Central, ha detto che nel 2016 il Qatar ha dichiarato al Ministero del Lavoro della Cambogia che il Qatar ha bisogno di 33.000 cambogiani per lavorare nei cantieri in Qatar. Questo fatto ha spinto le ONG a sollevare le loro preoccupazioni e a organizzare un seminario per lavoratori a condizioni in Qatar.
“Non sappiamo ancora se ci saranno dei cambogiani inviati a lavorare in Qatar”, ha detto. “Ad ogni modo, oggi teniamo un seminario per far loro sapere le condizioni e trovare informazioni dettagliate prima di decidere di migrare per lavoro.”
Ha aggiunto che ci sono stati molti casi di lavoratori provenienti da paesi come il Nepal che hanno subito abusi in Qatar.
“C’erano operai del Nepal che hanno sofferto in Qatar, alcuni sono anche morti, quindi abbiamo voluto condividere queste informazioni con loro in modo che capissero”, ha detto.
Yan Thy, un segretario della Federazione della Cambogia dei sindacati dei lavoratori del legno e degli edifici, ha affermato che alcuni lavoratori non hanno compreso i potenziali problemi di rischio. Quando qualcuno promette loro un alto salario, se ne vanno senza riflettere, ha detto.
“Lavorare localmente è meglio che lavorare come migranti all’estero”, ha detto. “Non sanno chiaramente quali siano le condizioni di lavoro in Qatar.
“Speriamo che questo seminario ricordi loro di pensare se migrare o meno”, ha aggiunto.
Il ministero del lavoro ha confermato che, sebbene il regno l’anno scorso abbia sottoscritto un memorandum d’intesa con il Qatar per inviare lavoratori, l’accordo non ha ancora avuto effetto.
L’accordo è stato firmato a seguito di una richiesta del governo del Qatar per 100.000 lavoratori. È stato concordato che 33.000 lavoratori cambogiani sarebbero stati inviati per una serie di progetti, tra cui la Coppa del mondo 2022, che si terrà nella capitale, Doha.
Processo Eternit . Quattro giudici per Schmidheiny: la Cassazione conferma lo spacchettamento
di
Claudio Carrer
FONTE AREA7.CH che ringraziamo .
Si spalancano le porte di quattro tribunali per il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny, unico imputato del procedimento Eternit bis, riguardante la morte di 258 persone ammazzate dall’amianto delle sue fabbriche Eternit in Italia. Non vi sarà dunque alcun maxiprocesso, come auspicava la Procura di Torino che indaga sulla vicenda da oltre quindici anni e che ora dovrà dunque condividere questo lavoro con gli uffici giudiziari di Vercelli, Reggio Emilia e Napoli: si occuperanno ciascuno dei singoli casi di decesso avvenuti nel proprio territorio di competenza.
Così ha stabilito la settimana scorsa la Corte di Cassazione, dichiarando “inammissibile” il ricorso dei magistrati torinesi contro la decisione del giudice dell’udienza preliminare (gup) Federica Bompieri del novembre 2016 che aveva derubricato l’ipotesi di reato da omicidio volontario a omicidio colposo e di conseguenza prodotto la suddivisione del processo in quattro tronconi distinti. Per comprendere il significato preciso di questa sentenza, comunicata il 14 dicembre all’indomani di una breve udienza, bisognerà però attendere le motivazioni scritte: non è infatti chiaro se i giudici della suprema corte si sono limitati a stabilire che la gup non ha travalicato i suoi poteri (come asseriva invece la Procura di Torino) o se si sono spinti ad affermare che la stessa, negando la presenza del dolo, abbia valutato correttamente il livello di consapevolezza dell’imputato. Una questione non certo di dettaglio, perché potrebbe influenzare l’andamento di tutti e quattro i processi: anche se formalmente spetta alle singole procure (a parte quella di Torino per cui valgono le decisioni della gup Bompieri) valutare se richiedere un rinvio a giudizio di Schmidheiny per omicidio volontario oppure per omicidio colposo, è infatti chiaro che un eventuale pronunciamento preventivo da parte della Cassazione sul capo d’imputazione legherebbe un po’ le mani a giudici e magistrati. E se l’accusa si riducesse a quella di omicidio colposo (reato che si prescrive dopo 15 anni) per molti dei 258 morti ammazzati dall’amianto non vi sarebbe mai giustizia.
E-tools on dangerous substances: a workshop for experts held by EU-OSHA
There is a need for high quality and simple tools on management of dangerous substances, which may function as a prevention tool, but also as a vehicle for awareness raising, promotion and education. A group of experts from occupational safety and health (OSH) institutions in the EU Member Estates joined a workshop in Bilbao last September to debate about the main challenges related to the development and maintenance of dangerous substances’ e-tools.
The specialists also discussed a range of topics such as guidelines for promotion and dissemination, difficulties to engage companies, considerable sensitivity and concern over data, training support, technical and language adaptation.
See the Seminar Online Summary
Read more about the 2018-2019 Healthy Workplaces Campaign ‘Healthy Workplaces Manage Dangerous Substances’
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