fonte PISTES
AUSTRALIA: MANAGING & WORKING IN HIGH TEMPERATURES A GUIDE FOR ASU HEALTH & SAFETY REPRESENTATIVES/DELEGATES
Dall’Australia un esempio di volantino sindacale guida molto semplice ed efficace sul modo di gestire il lavoro quando è molto caldo (in Australia ora è estate :-).
Emilia Romagna: aumentano gli infortuni sul lavoro
Nel primo semestre del 2017 gli infortuni sul lavoro in Emilia Romagna sono aumentati dello 0,7%, in controtendenza rispetto a un trend oramai consolidato nell’ultimo decennio. L’inquietudine espressa dai rappresentanti di lavoro e sicurezza (Rls) e dal sindacato confederale “riguarda il rischio che la ripresa economica possa comportare anche un rilancio del fenomeno infortunistico”. Per scongiurare tale rischio, Cgil, Cisl e Uil dell’Emilia-Romagna pongono in evidenza l’impellente necessità di una stretta collaborazione tra parti sociali e istituzioni”.
Ondate di freddo
In questi giorni, le temperature si sono abbassate e siamo entrati rapidamente nel periodo più freddo dell’anno, soprattutto in alcune regioni e territori.
E’ necessario dunque che gli RLS/RSU richiedano immediatamente l’apertura del confronto con le direzioni aziendali. La riunione deve prevedere la presenza del capo dell’azienda, del RSPP, del capo del personale, del responsabile della produzione e del medico competente per una valutazione dei rischi per i lavoratori, derivanti dall’abbassamento delle temperature nel mentre si svolge l’attività lavorativa, individuando nel contempo gli opportuni, necessari e rapidi interventi da mettere in atto.
Per una corretta valutazione del rischio bisogna partire dalla considerazione che non esistono parametri scientifici per definire il “freddo”, ma bisogna prendere in considerazione vari fattori per la sua valutazione: quali la differenza di percezione individuale (le donne hanno generalmente una più elevata percezione del freddo), le caratteristiche sedentarie del lavoro o che implicano minimi movimenti, la presenza continua anche in luoghi chiusi di correnti d’aria, il tasso di umidità o il lavorare in un ambiente chiuso o all’aperto.
Carichi di lavoro e sicurezza degli operatori sanitari – Benessere di medici e infermieri, performance e conseguenze sulla sicurezza dei pazienti
FONTE INAIL.IT
Il lavoro illustra i risultati di un progetto che ha coinvolto oltre seicento operatori di sei Aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie della Toscana.
Tale progetto ha indagato sulle cause che fanno sì che i fattori legati ai volumi di attività e all’organizzazione del lavoro possono avere ricadute sul benessere degli operatori, sull’incidenza delle tecnopatie (al di là di infortuni al sistema muscolo-scheletrico), sulla frequenza di eventi avversi, sulla qualità dell’assistenza e sull’efficienza anche economica del Sistema sanitario in generale.
Prodotto: volume
Edizioni: Inail – 2017
Disponibilità Sì – Consultabile anche in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it
Rapporto europeo settimanale sui prodotti pericolosi per la salute e la sicurezza dei consumatori
Rapid Alert System is the EU system for all dangerous consumer products, with the exception of food, pharmaceuticals and medical devices. The report includes detailed information on the products concerned, the risks, the notifying Member State, and the measures adopted in response. The Rapid Alert System enables quick exchange of information between 31 European countries and the European Commission about dangerous non-food products posing a risk to health and safety of consumers. Each week, an update of the latest alerts sent by Member States is published on the website. This message service allows subscribers to be informed on these Alerts on a weekly basis
Processo amianto Cemental: 18 dicembre 2017 le associazioni AFeVA ER ed AEAC in aula a Reggio Emilia
Bologna, 11 dicembre 2017
Le Associazioni AFeVA ER (Associazione Familiari e Vittime Amianto Emilia Romagna) e AEAC (Associazione Esposti Amianto Correggio) invitano i propri Associati e tutti i cittadini ad essere presenti all’udienza del Processo Cemental che si terrà il giorno
Lunedì 18 dicembre 2017 alle ore 14.00 (appuntamento alle ore 13.30 davanti al Tribunale)
presso il tribunale di Reggio Emilia in via Paterlini, 1.
Invitiamo chi ha intenzione di partecipare a comunicarlo ad afevaemiliaromagna@gmail.com
Si tratta di una udienza importante, dove verranno ascoltati i periti delle parti, in un processo che vede alla sbarra Franco Ponti titolare della ditta Cemental di Correggio che produceva tubi di cemento-amianto accusato di avere causato la morte di Luciano Nanetti ex-dipendente dell’azienda.
Puoi vedere il dossier della CGIL di Reggio Emilia sulla Cemental
Le passate udienze del processo Cemental.
L’udienza del 25 settembre 2017
L’udienza del 13 febbraio 2017
L’udienza del 22 dicembre 2016
LAssemblea di Correggio sulla Cemental 13 dicembre 2016
07/12/2017 Healthy Workplaces Summit — conference proceedings and recordings now available
EU-OSHA’s Healthy Workplaces for All Ages campaign reached its final milestone at the summit in Bilbao, Spain. A summary of the conference, recordings of all sessions, presentations, CVs and photos are now available.
More than 350 OSH experts, policy-makers and campaign partners joined EU-OSHA to mark the end of the successful 2-year campaign and exchange good practice on sustainable working. Enlightening plenary and parallel sessions sparked valuable discussion, and interactive polls and Q&A sessions stimulated audience engagement. The summit went global, as live web streaming reached audiences in many countries and social media spread the news widely.
Read all about the 2017 Healthy Workplaces Summit and watch the recordings
Amianto, il nuovo Piano della Regione: “Sicurezza al primo posto. Gioco di squadra con sindacati e territori”. Oltre 3 milioni per il 2018
fonte Regione Emilia-Romagna
In sintesi
Archivi di lavoratori attualmente o precedentemente esposti all’amianto. Rafforzamento dell’attività di vigilanza e controllo. Presa in carico “globale” dei pazienti affetti da mesotelioma, per una migliore assistenza garantendo anche il supporto medico-legale e psicologico. Procedure uniformi regionali per la rimozione e lo smaltimento di piccole quantità di materiale da parte dei privati cittadini. Sono alcune fra le misure previste.
Quasi 29 milioni dalla Regione per interventi di bonifica negli ultimi 15 anni, di cui 9 stanziati in questa legislatura a favore delle imprese: amianto totalmente rimosso nel 70% dei siti mappati, il restante 30% sotto controllo o in sicurezza.
Bonaccini: “Insieme, collaborando, le cose si fanno bene”. Gazzolo-Venturi: “Rafforziamo il nostro impegno per la tutela della salute e dell’ambiente”.
Sicurezza sul lavoro e pariteticità – Seminario di Studi – 12 dicembre 2017 Urbino
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo | |
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Centri per la cure delle unghie (Nail salons): rischi per la salute. Newsletter Medico-Legale Inca Cgil n° 13 2017
Centri per la cure delle unghie (Nail salons): rischi per la salute
Alla fine dello scorso mese di novembre l’Anses (Agenzi francese della sicurezza sanitaria) ha pubblicato uno studio sui rischi per i lavoratori del settore della cura e ricostruzione delle unghie , un settore in netta espansione che si caratterizza per la presenza di lavoratrici giovani e spesso di nazionalità straniera.
Lo studio, di ben 428 pagine, presenta i risultati delle numerose misure di esposizione negli istituti dell’Ile de France e delle Hauts de Seine, che l’Anses ha effettuato fra luglio 2015 ed ottobre 2016.
Assemblea Regionale CGIL-CISL-UIL Emilia Romagna per una nuova strategia di salute e sicurezza sul lavoro
“Crescere in salute e sicurezza,
partecipare e contrattare la condizione di lavoro”
Assemblea Regionale CGIL-CISL-UIL Emilia Romagna per una nuova strategia di salute e sicurezza sul lavoro
BOLOGNA
Martedì 12 dicembre 2017
Ore 9.00 – 14.00
Cinema/Teatro Galliera
via Matteotti, 27
Presiede Giuliano Zignani (Segretario generale Uil ER)
Relazione introduttiva di Ciro Donnarumma (Segreterio Cisl ER)
Conclude per le Segreterie Nazionali CGIL-CISL-UIL
Franco Martini
Segretario Nazionale CGIL
Brésil : la Cour suprême interdit la production d’amiante
fonte etui
Le lendemain de l’annonce par Eternit de la suspension des produits à base d’amiante à partir de 2019, la Cour suprême fédérale du Brésil a décidé, le 29 novembre, d’interdire l’extraction, la commercialisation et la distribution de l’amiante (variété chrysotile) dans tout le pays. La décision a été prise par 7 voix contre 2. La Cour suprême a rejeté les arguments de l’organisation CNTA / CNTI (Comitão Nacional dos Trabalhadores do Amianto / Centro Nacional de Trabalhadores na Industria), une coalition de syndicats pro-amiante.
Avec 300 000 tonnes produites en 2016, le Brésil est le troisième producteur mondial d’amiante après la Russie (1,1 million de tonnes) et la Chine (400 000 tonnes). Le Brésil est un grand exportateur et consommateur. Avant l’interdiction au niveau national, huit états fédéraux sur 27 (y compris le District fédéral) avaient déjà voté l’interdiction de l’amiante et avaient adopté des mesures sévères afin d’assurer une meilleure protection de la santé publique. Mais jusqu’à la décision de la Cour suprême, la loi brésilienne continuait à permettre l’extraction, l’utilisation et la commercialisation du chrysotile (amiante blanc) au niveau national.
En savoir plus :
L’Italia per l’equità nella salute
fonte: disuguaglianzedisalute
Venerdì 1 dicembre la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin ha presentato a Roma il rapporto “L’Italia per l’equità nella Salute” realizzato su sua commissione da un gruppo di lavoro dei quattro enti centrali (Inmp, Istituto superiore di sanità, Agenas e Aifa) coordinato da Giuseppe Costa.
Il convegno è iniziato con la proiezione del video “L’Italia per l’equità nelle salute”, che ha introdotto i lavori della giornata. Il video è disponibile al link https://youtu.be/bn2t78Ah14Q
Di seguito un breve resoconto del contenuto del rapporto e una sintesi delle conclusioni e degli impegni assunti nel corso dell’incontro.
Gammastamp Vercelli. Muore operaio per falle nella sicurezza degli impianti, domani sciopero!
È morto oggi un operaio della ditta Gammastamp, Naim Macak, mentre stava effettuando un intervento di manutenzione su un impianto sito all’interno dello stabilimento di Bianzé nella provincia di Vercelli.
Le cause dell’incidente non sono ancora state ricostruite, sembrerebbe che mentre il lavoratore stesse svolgendo la sua attività di ripristino l’impianto sia ripartito causandone lo schiacciamento.
Chiediamo pertanto che la Procura si attivi immediatamente per la verifica dell’accaduto.
Come Fiom-Cgil Vercelli Valsesia porgiamo sentite condoglianze ai familiari e mettiamo fin da subito a disposizione tutta la nostra struttura e i nostri legali al fine di fare chiarezza sulla questione.
La Fiom-Cgil dichiara fin da subito che a fronte di responsabilità accertate si costituirà parte civile.
Domani sciopero.
Fiom-Cgil Vercelli Valsesia
fonte FIOM CGIL nazionale
Vercelli, 4 dicembre 2017
Les inégalités sociales de santé au cœur de la conférence de l’ETUI « Travail et cancer »
fonte: etui.org
20 novembre 2017
« Les lieux de travail doivent être considérés comme des lieux de vie. Ce qu’on n’admettrait pas dans les domaines de la santé des consommateurs et de la protection de l’environnement ne peut être admis sur les lieux de travail ». C’est par ces mots que Laurent Vogel, chercheur à l’Institut syndical européen (ETUI), a conclu la conférence « Travail et cancer » organisée par son organisation les 14 et 15 novembre à Bruxelles.
L’évènement a été marqué par la problématique des inégalités sociales de santé, avec en point d’orgue le témoignage vibrant de trois femmes. Ces ex-ouvrières d’une usine des Pays-Bas produisant du Lycra pour le compte du géant américain de la chimie DuPont ont été exposées à un puissant solvant qui était utilisé pour produire la célèbre fibre synthétique. Leur santé en a été gravement affectée (cancers, problèmes gynécologiques), de même que celle de leurs enfants (mort-nés, fausses-couches, retards mentaux).
Après ces courageux témoignages, Marian Schaapman, qui dirige depuis octobre l’unité Conditions de travail, Santé et Sécurité de l’ETUI, a réitéré la demande syndicale d’inclure les toxiques pour la reproduction dans la directive européenne sur les cancérogènes et les mutagènes au travail, actuellement en cours de révision.
Ce cas néerlandais illustre le phénomène d’invisibilité des maladies professionnelles, qui est d’autant plus inacceptable qu’il touche souvent plus fortement les travailleurs les plus précaires (« travailleurs atypiques », femmes, ouvriers peu qualifiés).
Au cours des deux jours de débats, des chercheurs ont en effet mis en évidence la persistance de ces mécanismes d’oblitération des inégalités sociales de santé. David Gee, professeur à l’université Brunel de Londres, a multiplié les exemples. Avant les années 1950, les travailleurs des usines britanniques de caoutchouc ont, dans l’indifférence générale, été décimés par des cancers de la vessie causés par leur exposition aux amines aromatiques. Dans le cas de l’amiante, le pic d’exposition s’est même produit au cours des deux décennies qui ont suivi la confirmation scientifique des effets cancérogènes de cette fibre.
Une étude sur les coûts des cancers professionnels dans l’Union européenne, commandée par l’ETUI à un bureau d’experts, montre que ce sont les travailleurs manuels qui restent les plus exposés aux cancérogènes. En France, par exemple, 36 % des cas de cancer du poumon, 10% des cancers de la vessie et 10 % des cancers du pharynx sont liés à des expositions professionnelles. Ces localisations sont souvent associées à des cancérogènes bien connus dans la construction et l’industrie (amiante, silice, chrome VI, poussières de bois, hydrocarbures polycycliques aromatiques, etc.).
Longtemps, la réponse des instances européennes à cette catastrophe sanitaire occultée – 100.000 morts par an – n’a pas été à la hauteur. Les choses commencent à évoluer. Voulant redorer son « blason social », et poussée dans le dos par le Parlement, la Commission a abattu un travail considérable ces derniers mois afin d’améliorer la législation européenne sur la protection des travailleurs contre les cancérogènes.
Le processus de révision de la directive Cancérogènes et Mutagènes, totalement paralysé sous les présidences Barroso, doit aboutir à l’horizon 2019, si la Commission tient ses promesses, à l’adoption de 50 valeurs limites d’exposition professionnelles contraignantes. Les discussions en cours portent sur les niveaux de ces valeurs limites. Si un certain consensus a pu être trouvé ces derniers mois sur certaines substances (chrome VI, poussières de bois durs), des désaccords subsistent sur d’autres.
La valeur limite adoptée pour la silice ne convainc pas les syndicats. L’épidémiologiste américain David Michaels, qui a occupé le poste de Secrétaire d’État adjoint sous l’administration Obama, a fait remarquer qu’elle était le double de celle adoptée aux États-Unis lorsqu’il dirigeait l’OSHA, l’Agence américaine de sécurité et santé au travail.
D’autres cancérogènes divisent les parties prenantes. Les gaz d’échappement des moteurs diesel qui auraient dû faire partie du second lot de cancérogènes soumis à une valeur limite ne figurent finalement pas dans la proposition de directive. Tony Musu, l’expert en risques chimiques de l’ETUI, a rappelé que jusqu’à 19 millions d’Européens y sont exposés sur leur lieu de travail. La représentante de la Commission, Charlotte Grevfors, a laissé entendre que les émissions diesel pourraient faire partie d’un prochain lot.
Plusieurs intervenants ont rappelé que derrière l’apparente neutralité de ces processus d’adoption de valeurs limites se déroule en fait tout un jeu de négociation entre parties aux intérêts divergents. Le sociologue français Emmanuel Henry a expliqué que ces valeurs limites ont toujours été le fruit d’un « compromis social », avec pour enjeu central le nombre de vies humaines qu’une société est prête à sacrifier pour préserver certaines activités économiques.
La représentante du ministère du Travail autrichien Anna Ritzberger-Moser, dont le pays assurera au second semestre 2018 la présidence du conseil de l’UE, a rappelé que l’adoption d’une valeur limite devrait toujours être considérée comme un « point de départ ». Soit, une première étape pouvant conduire à la substitution des cancérogènes sur les lieux de travail.
Il est en effet bon de rappeler que la directive impose aux employeurs, « quand cela est techniquement possible », de remplacer des cancérogènes par des alternatives qui le sont moins ou ne le sont pas du tout.
En savoir plus :
Rapporto Censis 2017: aumenta cultura salute
fonte Regioni.it
Raffaele Guariniello: «La specializzazione dei Pm ha salvato il processo Thyssen»
fonte Famiglia Cristiana
04/12/2017 L’ex pubblico ministero: «Ho vissuto la giustizia dalla parte dei deboli, nel caso Thyssen la specializzazione è stata determinante, le indagini veloci hanno evitato la prescrizione»
Un grande tavolo bianco. Intorno, ordinatissime sugli scaffali, copie di sentenze della Cassazione. Più che una stanza, la sintesi di una vita. Alle pareti una foto famosa del 1932, operai che mangiano sospesi nel vuoto sulla trave di un grattacielo a New York: l’idea platonica dell’insicurezza sul lavoro. Di fronte, Gioachino Rossini dice della passione per la lirica e, forse, degli anni spesi a dar la caccia agli odierni Dulcamara, venditori d’elisir. Due toghe appese in un angolo, inoperose, dicono che è la stanza della seconda vita di Raffaele Guariniello, iniziata il giorno d’addio alla magistratura, per raggiunti limiti di età, ma non ancora per raggiunti limiti. Chi non ne può più non scriverebbe un libro intitolato: La giustizia non è un sogno.
Podcast di Diario Prevenzione puntata n° 49, 4 dicembre 2017
In questo numero vi parliamo di:
– Il nuovo sito di Diario Prevenzione, caratteristiche e modalità d’uso
– Disponibili online i dati INAIL su infortuni e malattie professionali dei primi dieci mesi del 2017
– Una lista per la segnalazione di prodotti pericolosi per i consumatori.
– Nuovo portale OCSE per lo scambio di informazioni sulla produzione, l’utilizzo, le emissioni e i possibili sostituti delle sostanze per-e poli-fluoroalchiliche
IL PODCAST AUDIO DI DIARIO PREVENZIONE
12 MINUTI
Decreto 81: le procedure per la valutazione del rischio chimico
Segnalazione di articolo pubblicato su PuntoSicuro.it
Prato, 1 Dic – Non c’è dubbio che uno dei rischi nei luoghi di lavoro di più difficile gestione, anche in relazione alle tante norme e adempimenti a cui dover fare riferimento, sia il rischio chimico. Un rischio che, come messo in rilievo da alcune interviste di PuntoSicuro, non solo è spesso sottovalutato in molti settori, ma è soggetto a continue evoluzioni in rapporto alla nascita di nuovi materiali, come ad esempio le nanoparticelle, o alle nuove scoperte sui pericoli e le conseguenze sulla salute delle sostanze utilizzate.
E proprio per operare un aggiornamento su questi temi si è tenuto il 26 giugno 2017 un incontro di aggiornamento a Prato sul “Rischio chimico” e gli atti del seminario sono stati pubblicati sul sito dell’ Azienda Sanitaria di Firenze.
Dal seminario riprendiamo oggi alcune indicazioni tratte da un intervento che si sofferma sul principale adempimento per tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori nelle aziende, la valutazione del rischio.
L’articolo continua sul fonte: PUNTOSICURO.IT
Disponibili online i dati INAIL su infortuni e malattie professionali dei primi dieci mesi del 2017
FONTE INAIL.IT
Tra gennaio e ottobre presentate all’INAIL circa 534mila denunce di infortuni sul lavoro (+0,7%), 864 dei quali con esito mortale (+1,6%). Prosegue il trend in diminuzione delle malattie professionali (-3,0%).
ROMA – Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio e malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di ottobre. Si tratta di dati provvisori, perché per quantificare i casi accertati positivi sarà necessario attendere il consolidamento dei dati del 2017, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle del “modello di lettura” con i confronti “di mese” (ottobre 2016 vs ottobre 2017) e “di periodo” (gennaio-ottobre 2016 vs gennaio-ottobre 2017). Il confronto richiede cautele, in particolare rispetto all’andamento degli infortuni con esito mortale, soggetto all’effetto distorsivo di “punte occasionali” e dei tempi di trattazione delle pratiche e di consolidamento degli archivi.
Una lista per la segnalazione di prodotti pericolosi per i consumatori.
Ogni settimana una lista di prodotti pericolosi, esclusi cibi, farmaci e strumenti sanitari. Questa lista è prodotta dal Dipartimento Tutela Consumatori della Commissione Europea.
WEEKLY REPORT 2017 – REPORT WEEK 48
Rapid Alert System is the EU system for all dangerous consumer products, with the exception of food, pharmaceuticals and medical devices. The report includes detailed information on the products concerned, the risks, the notifying Member State, and the measures adopted in response. The Rapid Alert System enables quick exchange of information between 31 European countries and the European Commission about dangerous non-food products posing a risk to health and safety of consumers.
Nuovo portale OCSE per lo scambio di informazioni sulla produzione, l’utilizzo, le emissioni e i possibili sostituti delle sostanze per-e poli-fluoroalchiliche
Il Ministero della Salute, in qualità di Autorità Competente nazionale per l’attuazione dei Regolamenti REACH e CLP, informa che l’OCSE – Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (in francese Organisation de coopération et de développement économiques – OECD) – ha realizzato un nuovo portale per lo scambio di informazioni che riguardano la produzione, l’utilizzo, le emissioni e i possibili sostituti delle sostanze per e poli-fluoroalchiliche.
segue su fonte MINISTEROSALUTE
Muore pescatore di 52 anni, Flai: non è una fatalità
“È morto sul lavoro Msaddelk Abdallah, pescatore esperto di 52 anni, salpato dal porto di Ancona per la giornaliera battuta di pesca. Ai familiari esprimiamo il più sentito cordoglio e lanciamo il grido di allarme per un’altra tragedia sul lavoro che poteva essere evitata”. Lo dichiara Antonio Pucillo della Flai Cgil nazionale.
“Dalle prime ricostruzioni sembra che il pescatore sia scivolato in acqua mentre era a poppa dell’imbarcazione. È evidente, almeno dovrebbe esserlo, come in alcune condizioni lavorative particolari un incidente che altrove potrebbe avere conseguenze non gravi in questo caso risulti fatale”.
“Da anni – prosegue Pucillo – denunciamo quanto sia importante il tema della sicurezza anche per i lavoratori della pesca, che operano esposti alle intemperie, su una superficie instabile, movimentando attrezzature, in condizioni estreme. È necessario investire di più su prevenzione e sicurezza, cominciando ad applicare anche ai lavoratori della pesca il Testo Unico 81 su salute e sicurezza; è necessario che siano conosciuti tutti i DPI (dispositivi di protezione individuale); è necessario che le autorità preposte ai controlli non abbassino la guardia. Gli incidenti sul lavoro – conclude Pucillo – non sono tragiche fatalità, ma la conseguenza di mancata prevenzione, mancati controlli e una scarsa, anzi assente, cultura della sicurezza”.
“IL Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ai tempi dell’industria 4.0 Quale ruolo? Riflessioni e proposte” Le relazioni
Le relazioni svolte al Convegno Snop : “IL Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ai tempi dell’industria 4.0 Quale ruolo? Riflessioni e proposte”
27 novembre 2017 Padova
Sul rischio di folgorazione e sulla genericità dei piani di sicurezza
Autore: Redazione
Categoria: Sentenze commentate
Roma, 29 Nov – Sono tante le sentenze, nell’ambito della giurisdizione penale, che in questi anni hanno mostrato come un’attenzione maggiore nel valutare i rischi nei luoghi di lavoro, da parte dei vari attori della sicurezza aziendale e di chi è titolare di una posizione di garanzia, sarebbe stata sufficiente a evitare infortuni gravi o mortali dei lavoratori.
Ci soffermiamo oggi in particolare su una recente sentenza della Cassazione Penale, la Sentenza n. 38529 del 02 agosto 2017, che non solo mostra la dinamica di un infortunio mortale per folgorazione avvenuto in un cantiere TAV (Treno ad Alta Velocità), ma presenta anche utili indicazioni sul tema degli appalti e dei piani di sicurezza.
La sentenza della Corte di Cassazione del 2 agosto segnala che “la Corte d’Appello di Bologna, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Modena in data 13 dicembre 2010” rideterminava “la pena inflitta al LM. in sei mesi di reclusione. Questi era stato tratto a giudizio per rispondere del reato previsto e punito dagli artt. 110, 590 comma 2 c.p. perché in concorso” con altri e nella qualità di amministratore e legale rappresentante della ditta XXX s.n.c., per imprudenza ed imperizia “consistite nel non esaminare attentamente il luogo ove operava M.L., con la mansione di ferraiolo, che avrebbe consentito di accertare l’esistenza di una fessura di 15 mm. posta alla base della trave immediatamente vicina a quella dove stava lavorando, nonché in violazione delle norme sugli infortuni sul lavoro concernenti le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei mobili, non facevano apporre idoneo riparo su detta fessura”. E con tale condotta veniva cagionata “la morte di M.L., il quale, mentre effettuava lavori di posa in opera di tondini di ferro su galleria artificiale in cemento armato, alta metri 12, lunga metri 100 e larga metri 20, che sovrasta la ferrovia Bologna- Milano, rimaneva fulminato da corrente elettrica, causa la caduta dalle mani di due-tre tondini di ferro di diametro di mm 12 che, penetrando nella fessura sopra descritta, venivano in contatto con la linea elettrica ad alta tensione di 3660 volt sottostante la predetta galleria che alimenta i treni sulla citata tratta ferroviaria”.
l’articolo prosegue alla fonte PUNTOSICURO.IT
Souffrance au travail et enjeux de santé : le rôle charnière de l’inflammation et du stress oxydant
dalla Rivista Perspectives interdisciplinaires sur le travail et la santé (PISTES) segnaliamo
LEGAMBIENTE, LIBERI DALL’AMIANTO – I RISCHI PER LA SALUTE E L’AMBIENTE
FONTE: STARTNEWS.IT
Si stima che in Sicilia il 70% dei siti contenenti cemento amianto sia rappresentato degli edifici residenziali. “Liberi dall’amianto” è inserita nel programma di interventi della Regione.
In occasione dell’incontro sarà presentata l’iniziativa dei Gruppi di acquisto dei servizi per la rimozione e lo smaltimento dei manufatti in cemento amianto, uno strumento a disposizione di cittadini ed aziende per ridurre i costi dello smaltimento e rendere più semplici le procedure burocratiche.
“Liberi dall’amianto” ha l’obiettivo di promuovere una campagna di informazione e formazione rivolta ai cittadini e alle aziende sui pericoli per la salute e l’ambiente derivanti dall’esposizione all’amianto al fine di aumentare la consapevolezza sul fenomeno e le conoscenze circa gli strumenti per ridurre e prevenire i rischi dall’inquinamento da fibre d’amianto.
“Liberi dall’amianto” è inserita nel programma di interventi della Regione siciliana 2016/2017, ed è promossa da Legambiente Sicilia in collaborazione con Aduc funzione Sociale, Movimento difesa del cittadino, Federconsumatori, Confconsumatori, , Omnia.
Conferenza ETUI Su cancro e lavoro
Conferenza ETUI Su cancro e lavoro |
FONTE SNOP.IT |
Il link ai materiali della Conferenza e il commento SNOP: www.etui.org |