Mario Agostinelli presidente Laudato Sì
Diffondiamo da Inchiestaonline
Un previsto successo elettorale del mondo ambientalista nel medio periodo presenta molte incertezze. Innanzitutto, dovrebbe prendere seriamente in considerazione una consapevolezza intergenerazionale del tempo che viene a mancare e una diffusa conoscenza di come un innalzamento brusco dell’energia interna del nostro Pianeta possa precludere la sopravvivenza della nostra specie. Il che, anche dopo la pandemia è tutt’altro che scontato. In secondo luogo, la connessione tra ingiustizia climatica e sociale (nel senso che i più colpiti sono i più poveri) può dare l’illusione alle classi più ricche e alle nazioni più potenti di poter accaparrare per sé le risorse residue per uno stile di vita immutato e impiegare mirabolanti tecnologie che trattino la natura come un manufatto artificiale adatto alla propria esclusiva riproduzione. Questa è la nuova forma che il negazionismo climatico assume tra i seguaci della crescita illimitata ed è tutt’altro che pacifico e minoritario.