Inghilterra . Dichiarazione del Sindacato Unite sulla morte per coronavirus tra i conducenti degli autobus di Londra

 

FONTE UNITE  THE UNION

Commentando la tragica notizia che cinque lavoratori di autobus di Londra sono morti a causa dell’infezione da coronavirus per il segretario regionale del sindacato Unite, Peter Kavanagh ha dichiarato:
“Ognuna di queste morti è una terribile tragedia e il pensiero di tutti in Unite va alle famiglie dei lavoratori di autobus che sono morti di coronavirus.
“Unite assisterà le famiglie dei nostri membri in ogni modo possibile durante questo periodo terribile.
“Unite ha lavorato ininterrottamente con Transport for London (TfL) e gli operatori per garantire la sicurezza dei conducenti e di altri operatori del settore che svolgono un lavoro eroico nel portare il servizio sanitario nazionale e gli operatori sanitari nei luoghi di lavoro.
Queste misure comprendono la pulizia profonda degli autobus, la pulizia aggiuntiva dei punti di contatto, la sigillatura degli schermi attorno al conducente, la fornitura di disinfettante per le mani per tutti e l’allontanamento del sedile del passeggero più vicino al conducente.

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Cronache da Berlino di Franco Di Giangirolamo (11)

 

 

Ancora una giornata di sole eccezionale a Berlino, ma speriamo che il Sozialdistanzierung funzioni sempre. Qualche nodo che viene al pettine. In Germania si valuta (BZ) che ci siano 300.000 anziani assistiti a domicilio da assistenti che vengono da Polonia, Romania etc. Il 95% sono donne e normalmente si danno il turno per fare due mesi in Germania e due mesi a casa loro. In pratica 600.000 persone che lavorano 6 mesi l’anno. Con l’epidemia i problemi sono diventati enormi sia per gli anziani che per le lavoratrici. Infatti non possono andare avanti e indietro essendo obbligate alle quarantene al passaggio di frontiera e molte preferiscono restare in patria dove hanno le famiglia. Gli Alterheimen, ovvero le case per anziani sono ormai stracolme e si rischia una debacle di proporzioni notevoli, che in questa situazione è facile immaginare.

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Geometri, cantieri edili e catasto: al lavoro con il Coronavirus

Il Consiglio Nazionale dei geometri pubblica una guida con le modalità operative per l’attività professionale in questi tempi complicati di pandemia.

Un vero e proprio “vademecum” per cercare di fare il punto sulle attività ammesse e su quelle, invece, vietate a causa del Coronavirus. E’ questo il senso della “lettera aperta” pubblicata da Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri e dei Geometri LaureatiVisto che l’attività dei geometri è stata ritenuta un servizio essenziale (codice Ateco 71.12.30 “Attività tecniche svolte dai geometri”), ecco una guida ragionata alla professione. Dall’attività nei cantieri al catasto; dai periti estimatori sino alla sicurezza antincendio, dalla categoria arrivano le modalità operative per muoversi con agilità tra un decreto e l’altro.>>>

L’ARTICOLO SEGUE ALLA FONTE  TEKNORING.COM