In un convegno a Roma il prossimo 5 marzo saranno presentati il Rapporto scientifico 2000-2019 e la banca dati contenente dettagliate informazioni sulla silicosi e sulle altre patologie connesse al rischio. Con un applicativo dell’Istituto sarà possibile evidenziare la pericolosità delle lavorazioni in relazione alle attività produttive
Nella medicina del lavoro, la silicosi è una delle malattie professionali più conosciute e studiate. Le informazioni più recenti su questa patologia e sulle altre legate all’esposizione a silice cristallina sono ora raccolte in una banca dati con oltre 8mila campioni raccolti dal 2000 al 2019, progettata e realizzata dalla Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp) e dalla Direzione centrale organizzazione digitale, consultabile nella sezione “servizi online” del sito Inail.
Rischio silice presente in edilizia e in altri settori. Anche se i livelli di esposizione a silice sono molto ridotti rispetto al passato, grazie a misure preventive adottate dalle aziende, sono stati riscontrati casi di questa patologia in settori produttivi inattesi e poco esplorati, come quelli orafo, odontotecnico e della lavorazione dei marmi. Essi si sono affiancati a comparti tradizionalmente più esposti, come quello delle costruzioni, in cui la numerosità degli addetti coinvolti, una sorveglianza sanitaria a volte non adeguata e una formazione carente ne accentua le criticità.