IL COMUNICATO FIOM SU CORONAVIRUS COVID-19

Pubblichiamo il Comunicato Fiom Cgil con il quale il sindacato di categoria dei metalmeccanici indica le linee di condotta da tenere in merito “…alle problematiche legate alla diffusione del virus COVID-19 e alle ordinanze del Ministero della Salute e delle Regioni, anche al fine di evitare il diffondersi di un clima di allarmismo e di mantenere come Fiom un comportamento omogeneo a tutti i livelli dell’organizzazione…. “

IL COMUNICATO FIOM SU CORONAVIRUS COVID-19

In relazione alle problematiche legate alla diffusione del virus COVID-19 e alle ordinanze del Ministero della Salute e delle Regioni, anche al fine di evitare il diffondersi di un clima di allarmismo e di mantenere come Fiom un comportamento omogeneo a tutti i livelli dell’organizzazione, si ritiene utile specificare che restano confermate, sia a livello nazionale che territoriale: tutte le nostre attività di contrattazione e di tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, le riunioni degli organismi dirigenti e le assemblee dei delegati e delle delegate; le assemblee nei luoghi di lavoro, già programmate o in via di programmazione, salvo che per ragioni che rivestano carattere di urgenza, motivate dalle limitazioni imposte dalle autorità competenti, tali assemblee vadano rinviate a data da destinarsi.

Tali criteri determinano anche l’iniziativa del centro nazionale, delle attività dei coordinamenti nazionali di settore e dell’insieme del gruppo dirigente della Fiom nazionale.

Si invitano le strutture territoriali, i delegati Fiom delle RSU e gli RLS, a richiedere appositi incontri in sede aziendale per concordare una corretta gestione delle disposizioni già emanate, un’adeguata informazione ai lavoratori, l’utilizzo degli strumenti e delle necessarie misure di prevenzione, evitando atti unilaterali delle imprese a partire dalla messa in libertà dei lavoratori e delle lavoratrici (diretti, degli appalti, in somministrazione, eccetera).

Tutte le strutture Fiom sono invitate a dare tempestiva comunicazione al centro nazionale circa l’evolversi della situazione a livello e territoriale e delle eventuali decisioni unilaterali delle aziende, dei gruppi, delle multinazionali. Ciò per un corretto monitoraggio e per concordare con le strutture interessate le adeguate risposte omogenee da dare come Fiom in tutto il territorio nazionale.

Fiom nazionale
Roma, 24 febbraio 2020

Fonte  Fiom-Cgil nazionale 

CORONAVIRUS COVID 19: COMUNICATO ALLE AZIENDE

Riproduciamo da Euronorma, questo comunicato che informa le aziende sui contenuti del DPCM 23/02/2020 in merito alle misure per impedire la diffusione del contagio da Coronavirus. Ringraziamo Euronorma e il Dott.Graziano Frigeri . Editor

CORONAVIRUS COVID 19 – COMUNICATO ALLE AZIENDE DEL 25 FEBBRAIO 2020, ORE 8,00
Il Governo ha approvato il DPCM 23/02/2020 che prevede drastiche misure di contenimento per 10 Comuni del Basso Lodigiano (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini) e un Comune del Veneto (Vo’) tra cui:
– divieto di allontanamento e di accesso da parte di chiunque;
–  sospensione dei servizi di trasporto merci e persone da e per le località indicate;
–  sospensione delle attività lavorative per le imprese, ad eccezione di quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilità;
– sospensione delle attività lavorative per i residenti o domiciliati, anche di fatto, nei comuni indicati anche se le attività lavorative sono svolte al di fuori delle aree interessate dal DPCM.
Sono inoltre adottate, per tutto il territorio nazionale, ulteriori misure tra cui l’obbligo per chi a partire al 1 febbraio 2020 sia transitato ed abbia sostato nei Comuni interessati di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’ASL competente per territorio che potrà disporre le misure ritenute necessarie, inclusa la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.
Le misure, salvo diversa successiva disposizione, avranno efficacia per 14 giorni , pertanto fino al 7 Marzo.
Ulteriori misure sono state adottate dalle Regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli, Trentino e Liguria  con ordinanze regionali, concernenti in particolare la sospensione di attività implicanti affollamento, nonché la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino al 1 Marzo.
La Regione Basilicata, unica in Italia, ha disposto la quarantena per chiunque si trovi sul suo territorio proveniente dalle Regioni a nord della Toscana e delle Marche.
Ciò premesso, fermo restando quanto previsto dal DPCM e rimandando alle ulteriori specifiche indicazioni delle singole Regioni ove emanate, si suggerisce alle Aziende di osservare le seguenti misure precauzionali:
1) ove vi siano lavoratori residenti e/o domiciliati nei comuni interessati dal DPCM,  per gli stessi deve essere disposta la sospensione del lavoro, invitandoli a rimanere nel proprio domicilio.
2) Non inviare lavoratori nelle aree interessate dal DPCM;
3) Non consentire l’accesso all’Azienda a soggetti (fornitori, corrieri, ecc.) provenienti dai Comuni interessati dal DPCM;
4) Qualora a partire dal 1 Febbraio 2020 l’Azienda abbia inviato lavoratori nei Comuni interessati dal DPCM per svolgervi attività, informare della circostanza il  Dipartimento di Prevenzione dell’ASL.
Analoga informazione va fornita in caso vi siano lavoratori tornati dalla Cina, Sud Corea, Iran.
Coloro che riscontrano sintomi influenzali o problemi respiratori non devono andare in pronto soccorso, ma devono chiamare il numero 112 (118 nelle regioni in cui non è attivo il numero unico europeo): il personale della Centrale Operativa valuterà ogni singola situazione ed adotterà le misure necessarie . Per informazioni generali chiamare 1500, il numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute.
Per tutti valgono le raccomandazioni di seguire le buone prassi igieniche per la prevenzione delle malattie a trasmissione respiratoria:
– Lavarsi le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi
– Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di affezioni respiratorie acute
– Non toccarsi occhi, naso e bocca se non ci si è lavati le mani
– Coprire la bocca ed il naso quando si tossisce o si starnutisce
– Non usare gli antibiotici se non consigliati dal medico
– Pulire le superfici con disinfettanti a base di alcol
– Usare la mascherina solo in caso di presenti sintomi quali tosse o starnuti, o se si assiste una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus (viaggio recente in Cina o altre aree a rischio e sintomi respiratori)
– I prodotti made in China e i pacchi in arrivo dalla Cina o dalle altre aree a rischio non costituiscono pericolo
– Contattare il numero verde nazionale 1500 e/o gli eventuali numeri verdi regionali se tornando dalla Cina e dagli altri territori a rischio  si hanno sintomi influenzali
– I propri animali di compagnia non costituiscono pericolo di contagio .

Dott. Graziano Frigeri
Direttore Sanitario
Medico Competente Coordinatore