INRS. 1,3-Butadiène, quelles expositions pour cet agent cancérogène ?

FONTE  INRS 

Enseignements de la campagne de mesure de l’exposition professionnelle en entreprise

Le 1,3-butadiène est un gaz incolore classé comme cancérogène et mutagène auquel peuvent être exposés les salariés notamment dans les secteurs de la pétrochimie et de la chimie. L’INRS vient de publier les résultats d’une campagne nationale de mesures des expositions professionnelles menée dans 18 secteurs d’activités. Parmi les enseignements à en tirer, l’objectif est notamment de réduire les expositions au niveau le plus faible possible.

Le 1,3-butadiène est un gaz, incolore, que l’on peut rencontrer dans les secteurs de la pétrochimie ou de la chimie (raffineries, chimie fine, fabrication de caoutchoucs synthétiques ou de thermoplastiques…). Il peut également être retrouvé sous forme de traces dans les gaz de pétrole liquéfiés. Il peut aussi être relargué par des matériaux fabriqués à base de butadiène.

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Mario Agostinelli: Rinnovabili subito per fermare il clima

Fonte Inchiestaonline

In un lungo e documentato articolo un gruppo di scienziati e tecnici statunitensi del PNAS (v.  https://doi.org/10.1073/pnas.2123486119 ) valuta il rischio pagato in adattamento e aggravamento climatico in funzione della rapidità con cui si rendono operative le fonti rinnovabili per abbattere le emissioni fossili. Il testo, ricco di grafici e di tabelle, rileva come non sia stato ancora sufficientemente discusso un bilancio relativo alla quantità di energia e materiali “sporchi”, che continueranno a causare inquinamento e surriscaldamento anche solo per costruire e rendere operativi nuovi impianti alimentati da acqua, sole e vento, oltre ad allestire batterie, nuovi sistemi di reti elettriche locali, fino a barriere costiere a riparo dell’innalzamento dei mari.

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Cosa sta succedendo alla portaerei brasiliana Sao Paulo, una nave di 34000 tonnellate da demolire ?

 

Cosa sta succedendo alla portaerei brasiliana Sao Paulo, una nave di 34000 tonnellate da demolire, rifiutata dai cantieri turchi dopo le proteste dei lavoratori in ragione dell’amianto e delle tonnellate di altre sostanze nocive ? Ora si trova nell’atlantico e si prevede che verrà fatta affondare nell’oceano dalla Marina brasiliana. La Marina brasiliana ha dichiarato di non avere altra scelta che affondare la nave in acqua a circa 5.000 metri (2.700 braccia) di profondità a 350 chilometri (217,48 miglia) al largo all’interno della zona economica esclusiva del Brasile. E’ palese che vi sarà nel tempo il rilascio dei fluidi tossici come pcb e altre sostanze nocive. Secondo fonti di stampa brasiliana la nave potrebbe rilasciare metalli pesanti derivanti dalle vernici, residui di mercurio dalle migliaia di lampade, ecc.     L’affondamento ” controllato” dovrebbe avvenire nelle prossime settimane. Fonti: diversi media brasiliani .

  1. Governo anuncia que porta-aviões São Paulo, maior navio que Marinha já possuiu, será afundado em alto mar
  2. La Marina de Brasil planea hundir al portaaviones São Paulo
  3. Sucata de porta-aviões brasileiro com material tóxico navega sem rumo; navio será afundado?