Rapid Alert System – Weekly Report Report 47 (Published on: 23/11/2018)

Rapid Alert System è il sistema UE per tutti i prodotti di consumo pericolosi, ad eccezione di alimenti, prodotti farmaceutici e dispositivi medici. La relazione include informazioni dettagliate sui prodotti interessati, i rischi, lo Stato membro notificante e le misure adottate in risposta. Il sistema di allarme rapido consente uno scambio rapido di informazioni tra 31 paesi europei e la Commissione europea in merito a prodotti non alimentari pericolosi che presentano un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori. Ogni settimana, un aggiornamento delle ultime segnalazioni inviate dagli Stati membri è pubblicato sul sito web. Questo servizio di messaggi consente agli abbonati di essere informati su questi avvisi ogni settimana

Rapid Alert System – Weekly Report

GB: Amazon trascura salute e sicurezza dei lavoratori

FONTE GMB UNION

(traduzione assistita con Google Translator )

Sicuramente non possono essere felici nel vedere i loro dipendenti portati via in ambulanza, quindi perché non fanno qualcosa a riguardo ? chiede il sindacato GMB.

Amazon ha respinto una richiesta congiunta di GMB e del Ministro ombra per una revisione indipendente della salute e della sicurezza per ridurre i 100 di richiami di ambulanze nei magazzini della società.

Ciòn è avvenuto mentre GMB organizza le proteste verso il Black Friday in tutto il Regno Unito per la rabbia contro le “condizioni disumane” per i lavoratori che lavorano nei magazzini.

Una dimostrazione si svolgerà presso Amazon Rugeley dalle 17:00 oggi al Tower Business Park, Power Station Rd, Rugeley, WS15 1LX

Jack Dromey, deputato di Birmingham Erdington e Ministro ombra per Lavoro e Pensioni, ed Emma Reynolds, parlamentare di Wolverhampton North East, la scorsa settimana hanno scritto a Lesley Smith, Director Public Policy di Amazon per il Regno Unito e l’Irlanda.

Le hanno chiesto di prendere in considerazione “un audit congiunto di sicurezza e salute da parte di Amazon e del GMB del deposito di Rugeley per garantire che le condizioni di lavoro siano tali da proteggere la salute, la sicurezza e il benessere dei dipendenti”. Hanno anche suggerito un incontro tra Amazon e il sindacato, ospitato dai parlamentari in Parlamento, per discutere i problemi.

La società non ha risposto.

Indagini GMB hanno rivelato che le ambulanze sono state richiamate nei magazzini di Amazon 600 volte negli ultimi tre anni finanziari [1] e 602 segnalazioni sono state fatte dai magazzini di Amazon all’Health and Safety Executive (HSE). [2]

Nel sito Rugeley di Amazon, le ambulanze sono state chiamate 115 volte negli ultimi tre anni, tra cui choc elettrici, sanguinamento, dolori al petto, traumi importanti e gravidanza / maternità. [2]

In un magazzino di distribuzione di supermercati di dimensioni simili a poche miglia di distanza, c’erano solo otto callout nello stesso periodo.

Mick Rix, funzionario nazionale della GMB, ha dichiarato:

“Sappiamo che Amazon ha uno spaventoso record di salute e sicurezza: le centinaia di chiamate alle ambulanze e le segnalazioni di incidenti ci dicono questo.

“Allora perché Amazon è così ansioso di evitare di rendere le cose più sicure per i loro lavoratori?

“Sicuramente non possono essere felici vedendo i loro impiegati portati via in ambulanza, quindi perché non faranno qualcosa a riguardo?

Jack Dromey, deputato di Birmingham Erdington, ha dichiarato:

“Il record di salute e sicurezza presso il deposito Rugeley di Amazon è davvero scioccante.

“Amazon sta mettendo a rischio la salute dei propri lavoratori.

“Abbiamo sollecitato la società a concordare un audit congiunto di salute e sicurezza con GMB.

“Il sindacato è d’accordo. Ci aspettiamo che Amazon faccia altrettanto, perché nessun datore di lavoro responsabile dovrebbe ignorare le prove di gravi mancanze che mettono a rischio i propri lavoratori.

“Il fatto che non hanno ancora risposto dopo una settimana è inaccettabile

Ufficio stampa GMB allo 07958 156846 o all’indirizzo press.office@gmb.org.uk

Smog: Fontana chiede al Governo di istituire tavolo con regioni bacino padano

(Regioni.it 3501 – 26/11/2018) La regione Lombardia chiede al Governo, attraverso il suo presidente Attilio Fontana, di istituire un tavolo interregionale sullo smog nella pianura padana.
“Chiedo al presidente del Consiglio Conte di istituire un tavolo con le regioni del bacino padano – afferma Fontana – per creare incentivi che possano dare risposte per arrivare alla sostituzione dei mezzi più inquinanti”. Secondo Fontana la pianura padana è una “zona svantaggiata” per la difficoltà nell’eliminare le sostanze inquinanti e il problema non si può risolvere “solo con i divieti”, servono anche degli incentivi, ad esempio per cambiare le caldaie più inquinanti e adeguare le attività produttive.
Questo tavolo di confronto con le regioni del bacino padano, servirà quindi a “mettere in campo una serie di incentivi che, con un aiuto nazionale, possano permettere la sostituzione dei mezzi più inquinanti. Lo stesso discorso dovrebbe essere fatto anche col riscaldamento e le attività produttive perché passino a gas. Bisogna migliorare la situazione perche’ l’Europa ci osserva e ha gia’ mosso delle infrazioni a cui dobbiamo dare risposta”.
“Quello della sostenibilità – rileva Fontana – è uno dei principali temi di cui ci occuperemo nei prossimi cinque anni. Abbiamo iniziato una serie di politiche fatte di divieti e di incentivi. Solo i divieti – rIbadisce e conclude il PresideNte della Lombardia sarebbero troppo penalizzanti per i nostri cittadini e la nostra realtà produttiva”.