Tintolavanderia: linee guida per la formazione del responsabile tecnico

Documento della Conferenza delle Regioni del 28 novembre

(Regioni.it 3736 – 03/12/2019) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella riunione del 28 novembre ha approvato un documento che aggiorna le Linee Guida (approvate il 25 maggio 2011) relative allo standard formativo e professionale di Responsabile tecnico di tintolavanderia.
Si riporta di seguito il testo integrale del documento di aggiornamento che il Segretario generale della Conferenza ha inviato poi a tutti i Presidenti delle Regioni.

RESPONSABILE TECNICO DI TINTOLAVANDERIA
Standard formativo e professionale
Standard professionale
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Legge 22 febbraio 2006, n. 84, articolo 2, comma 2, lettera b) e s.m.i., in particolare il decreto legge 14 dicembre 2018, n. 135, articolo 1 – octies.
DESCRIZIONE DELLA FIGURA
Il Responsabile tecnico di tintolavanderia sovrintende all’attività professionale di tintolavanderia, intesa come l’attività di impresa che, ai sensi della legge 22 febbraio 2006, n. 84 e s.m.i., esegue i trattamenti di lavanderia, di pulitura chimica a secco e a umido, di tintoria, di smacchiatura, di stireria, di follatura e affini, di indumenti, capi e accessori per l’abbigliamento, di capi in pelle e pelliccia, naturale e sintetica, di biancheria e tessuti per la casa, a uso industriale e commerciale, nonché a uso sanitario, di tappeti, tappezzeria e rivestimenti per l’arredamento, nonché di oggetti d’uso, articoli e prodotti tessili di ogni tipo di fibra.
RIFERIMENTI ATLANTE DEL LAVORO E DELLE QUALIFICAZIONI
Settore Economico Professionale: Servizi alla persona
Processo: Realizzazione di servizi indifferenziati per uso personale e famigliare
Sequenza di processo: Gestione di tintolavanderie e pulizia di capi d’abbigliamento
ADA 24.141.416 – Gestione e organizzazione delle attività di tintolavanderia
ADA 24.141.417 – Realizzazione di operazioni di tintolavanderia
Codice CP 2011 associato alle ADA: 6.5.3.7.0 – Artigiani e addetti alle tintolavanderie
EQF
Livello 4 (1)
DESCRIZIONE DELLO STANDARD PROFESSIONALE
Nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 2 della legge 22 febbraio 2006, n. 84 e s.m.i., si individuano i seguenti ambiti di competenza del Responsabile tecnico di tintolavanderia, articolati in abilità e conoscenze essenziali:
1. Gestione d’impresa di tintolavanderia
2. Gestione del rapporto con i clienti della tintolavanderia
3. Processi di lavaggio e smacchiatura
4. Utilizzo delle macchine e dei programmi di gestione

GESTIONE D’IMPRESA DI TINTOLAVANDERIA
Gestire l’esercizio commerciale e i rapporti con i fornitori
ABILITÀ CONOSCENZE
Organizzare e gestire l’attività
Gestire i fornitori, definire le necessità di approvvigionamento
Gestire il magazzino
Gestire il personale impiegato nell’esercizio Curare gli aspetti amministrativi ordinari Gestire la relazione con gli istituti di credito Gestire le operazioni di incasso e pagamento
Elementi di contrattualistica
Elementi di diritto commerciale
Normativa di settore
Elementi di gestione aziendale
Elementi di gestione delle scorte
Elementi di gestione delle risorse umane
Tipologia di documenti contabili, loro caratteristiche e modalità di registrazione di prima nota e archiviazione dei documenti contabili Tipologie di forme di pagamento, loro caratteristiche e relative procedure
Modalità di compilazione e emissione di ricevute e fatture
GESTIONE DEI RAPPORTI CON I CLIENTI
Gestire il rapporto con i clienti e promuovere l’offerta della tintolavanderia
ABILITÀ CONOSCENZE
Accogliere il cliente
Applicare la normativa in tema di conciliazione e rendere consenso informato per danni
Prendere in consegna i capi ed etichettarli Sviluppare l’offerta dei servizi di tintolavanderia
Fidelizzare il cliente
Principi di customer care
Elementi di Codice del Consumo
Modalità di gestione dei reclami
Tecniche di comunicazione e vendita
Elementi di marketing per lo sviluppo dell’offerta
Lessico e terminologia tecnica di settore anche in lingua straniera
PROCESSI DI LAVAGGIO E SMACCHIATURA
Condurre le operazioni di smacchiatura, lavaggio, tintoria e stireria
ABILITÀ  CONOSCENZE
Riconoscere le fibre e leggere le etichettature al fine di smistare e classificare i capi Riconoscere le macchie
Pre-trattare i capi/tessuti in funzione dei trattamenti da effettuare
Utilizzare i prodotti adeguati alla smacchiatura, al lavaggio, alla tintura
Saper dosare detersivi e additivi in funzione del capo e del risultato richiesto
Impiegare le diverse tecniche di lavaggio a secco o ad acqua e con le più recenti tecnologie (idrocarburi, wet cleaning)
Applicare tecniche di stiratura in funzione del capo o del tessuto e dei desideri del cliente
Applicare le tecniche di tintura utilizzando i prodotti adeguati alle caratteristiche e proprietà dei tessuti trattati, rispettando le procedure previste per l’utilizzo di sostanze chimiche
Curare la piegatura e l’imballaggio del capo/tessuto trattato
Applicare tecniche di smistamento e classificazione dei capi
Fibre e loro caratteristiche (animali, vegetali, sintetiche)
Chimica dei detersivi Fondamenti di chimica organica e inorganica
Norme in materia di etichettatura dei prodotti tessili
Principi di scioglimento chimico fisico e biologico
Tecniche di lavorazione delle fibre
Tecniche di stireria Tecniche di smacchiatura e lavaggio
Tecniche di tintura
Programmi di lavaggio
Tipologie di comportamento dei capi in relazione al lavaggio
Caratteristiche e proprietà dei prodotti per la smacchiatura, il lavaggio e la tintura di tessuti
UTILIZZO DELLE MACCHINE E DEI PROGRAMMI DI GESTIONE DELLA TINTOLAVANDERIA
Utilizzare le macchine e gli strumenti a supporto della gestione della tintolavanderia
ABILITÀ CONOSCENZE
Selezionare e approntare macchine, strumenti e materiali necessari alla tipologia di trattamento da eseguire
Utilizzare indicazioni di appoggio e/o istruzioni per predisporre le diverse fasi di trattamento dei capi/tessuti
Gestire la manutenzione ordinaria di attrezzature e impianti
Prevenire e ridurre il rischio professionale, ambientale
Garantire il rispetto delle esigenze igienico sanitarie e di tutela dell’ambiente
Elementi di meccanica, elettricità e termodinamica
Tipologia dei macchinari e strumenti della tintolavanderia
Programmi di lavaggio
Elementi di informatica
Sicurezza sul lavoro, prevenzione e protezione dai rischi
Normativa igienico sanitaria
Legislazione in materia di tutela dell’ambiente
Standard formativo
FORMAZIONE DEL RESPONSABILE TECNICO DI TINTOLAVANDERIA
Premessa
La formazione del Responsabile tecnico di tintolavanderia è di competenza delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano, che provvedono alla definizione degli standard dei percorsi formativi nonché alla programmazione e organizzazione dei corsi sulla base dei fabbisogni localmente rilevati, nel rispetto degli elementi minimi comuni definiti dal presente documento e sulla base delle disposizioni vigenti in materia di formazione professionale. Il decreto legge 14 dicembre 2018, n. 135, articolo 1 – octies ha ridotto la durata dei corsi di qualificazione tecnico-professionale del Responsabile tecnico di tintolavanderia a 250 ore complessive da svolgersi nell’arco di un anno. Il presente documento disciplina tali corsi e sostituisce le Linee guida delle Regioni, adottate in Conferenza delle Regioni il 25 maggio 2011.
La tematica in oggetto investe le competenze delle Regioni e Province Autonome in materia di professioni, atteso che il superamento dei corsi di formazione costituisce prerequisito indispensabile per l’esercizio dell’attività professionale.
REQUISITI MINIMI DEI PERCORSI DI FORMAZIONE
La durata minima dei percorsi standard è di 250 ore di formazione d’aula.
I moduli formativi possono essere svolti per un massimo del 30% anche attraverso FAD/e-learning, secondo principi e modalità indicate nelle Linee guida sulla FAD, approvate nella IX Commissione del 2 luglio 2019, con procedure che ne consentano la tracciabilità.
E’ consentito un massimo di assenze pari al 20% del monte ore complessivo.
Sono fatte salve le disposizioni delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano inerenti il riconoscimento dei crediti formativi che consentono di ridurre la durata dei percorsi formativi limitatamente alla specifica situazione del singolo individuo per competenze acquisite in percorsi formativi e/o professionali.
ARTICOLAZIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE
I contenuti del corso di formazione per Responsabile tecnico di tintolavanderia e le prove d’esame vertono sui seguenti argomenti:
Area giuridico – economica (Gestione d’impresa e dei rapporti con i clienti):
legislazione di settore, con specifico riguardo alle norme in materia di etichettatura dei prodotti tessili; elementi di diritto commerciale, contrattualistica, diritto dei consumatori; nozioni di gestione aziendale; elementi di contabilità; legislazione in materia di tutela dell’ambiente e di sicurezza del lavoro; tecniche di marketing, comunicazione e vendita; lessico e terminologia tecnica di settore anche in lingua straniera.
Area tecnico – professionale (processi di lavaggio e smacchiatura; utilizzo delle macchine e dei programmi di gestione):
fondamenti di chimica organica e inorganica; chimica dei detersivi; principi di scioglimento chimico, fisico e biologico; elementi di meccanica, elettricità e termodinamica; tecniche di lavorazione delle fibre; elementi di informatica; tecniche di lavorazione delle fibre, di stireria, di smacchiatura e lavaggio, di tintura; programmi di lavaggio; tipologia di comportamento al lavaggio dei tessuti.
Le 250 ore di formazione si distribuiscono come indicato in tabella:

Ambiti di competenza Ore di formazione
Gestione d’impresa di tintolavanderia  40
Gestione dei rapporti con i clienti 20
Processi di lavaggio e smacchiatura 90
Utilizzo delle macchine e dei programmi di gestione della tintolavanderia 100
Lo standard minimo non prevede la realizzazione di attività di stage/tirocinio, che possono comunque essere previste nella realizzazione dei singoli corsi regionali.
REQUISITI DI AMMISSIONE AL PERCORSO
Al fine dell’ammissione al corso di formazione sono necessari i seguenti requisiti:
– età non inferiore a 18 anni;
– titolo di studio: diploma di scuola secondaria di 1° grado
Per quanto riguarda coloro che hanno conseguito un titolo di studio all’estero occorre presentare una dichiarazione di valore o un documento equipollente/corrispondente che attesti il livello di scolarizzazione.
Per i cittadini stranieri è inoltre indispensabile una buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta, almeno di livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, che consenta di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere verificata attraverso un test di ingresso da conservare agli atti del soggetto formatore.
I cittadini extracomunitari devono disporre di regolare permesso di soggiorno valido per l’intera durata del percorso o dimostrare l’attesa di rinnovo documentata dall’avvenuta presentazione della domanda di rinnovo del titolo di soggiorno.
CASI DI ESENZIONE DAL PERCORSO FORMATIVO
Fermo restando il compimento dei 18 anni di età, sono esentati dall’obbligo di frequenza del percorso formativo e dal relativo esame:
a) i soggetti in possesso di un titolo di studio abilitante per Responsabile tecnico di tintolavanderia, di cui all’elenco approvato con Accordo in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 20 dicembre 2012 n°12/185/CR6/C9 e allegato all’Accordo stesso;
b) i soggetti in possesso di una qualificazione pubblica di livello minimo EQF 4, riconducibile a entrambe le ADA dell’Atlante del Lavoro e delle qualificazioni richiamate in premessa.
CASI DI RIDUZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
Fermo restando il compimento dei 18 anni di età, il percorso formativo è ridotto per:
a) i soggetti in possesso di una qualificazione professionale regionale riconducibile alle ADA dell’Atlante del Lavoro e delle qualificazioni richiamate in premessa e associate alla qualificazione di Responsabile tecnico di tintolavanderia;
b) i soggetti in possesso di un titolo coerente di qualifica triennale o di diploma quadriennale rilasciato a seguito della frequenza di percorsi del sistema di IeFP.
Sono fatte salve le disposizioni di Regioni e PA inerenti il riconoscimento di crediti formativi che consentono di ridurre la durata dei percorsi formativi limitatamente alla specifica situazione del singolo individuo per competenze comunque acquisite in coerenza con quanto disposto dal D.Lgs 13/2013 e dal D.I. del 30/6/2015.
ESAME E CERTIFICAZIONE FINALE
Condizione minima di ammissione all’esame finale è la frequenza di almeno l’80% delle ore complessive del percorso formativo.
L’esame è finalizzato a verificare l’acquisizione delle competenze maturate nelle aree giuridico – economica e tecnico-professionale previste dal corso, nel rispetto di quanto stabilito dal Decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 e dal Decreto interministeriale 30 giugno 2015.
L’esame deve essere organizzato e gestito secondo i principi di trasparenza e tracciabilità delle procedure. Al superamento dell’esame finale consegue il rilascio di un attestato di frequenza con verifica positiva dell’apprendimento con valore di qualificazione di Responsabile tecnico di tintolavanderia ai sensi dell’articolo 2, comma 2, della legge 22 febbraio 2006, n. 84 e s.m.i..
Il mancato superamento della prova di verifica non consente il rilascio dell’attestato di qualificazione.
DISPOSIZIONI FINALI
Il presente documento sostituisce le Linee Guida delle Regioni per la qualificazione professionale del Responsabile tecnico di Tintolavanderia approvate in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 25 maggio 2011 fermo restando gli attestati già rilasciati.

NOTE:
(1) Il livello EQF è riportato a titolo indicativo nelle more della procedura di referenziazione di cui al DM 8 gennaio 2018 “Istituzione del Quadro nazionale delle qualificazioni rilasciate nell’ambito del Sistema nazionale di certificazione delle competenze di cui al D. Lgs. 16 gennaio 2013, n. 13.

Documento della Conferenza delle Regioni del 28 novembre 2019: Aggiornamento delle Linee guida – approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 25 maggio 2011 – relative allo standard formativo e professionale di responsabile tecnico di tintolavanderia

Il precedente documento del 25 maggio 2011: Responsabile di tintolavanderia: linee guida per qualificazione professionale