Ha ragione Papa Francesco : ” basta morti sul lavoro, impegnamoci per questo”

Autore:   Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, Firenze
Nei primi 10 mesi dell’anno, secondo i dati Inail ci sono state 1017 denunce di infortunio mortale sul lavoro.
Ho citato pochissimi numeri, e vi spiegherò il perchè.
Quando si parla di queste tragedie, spesso si parla sempre e solo di numeri.
Credo fortemente che chi muore sul lavoro, non debba essere ricordato da statistiche piene zeppe di numeri.
Basta parlare di numeri, quelle sono persone.
Che avevano degli affetti, che avevano degli hobby, che avevano degli amici, che avevano una vita!
Quando il personale ispettivo delle Asl si e’ dimezzato in 10 anni, come si puo’ sperare che ci siano più controlli per la sicurezza sul lavoro e che poi andra’ tutto bene ???    Aver esteso all’Ispettorato Nazionale del Lavoro i controlli per la sicurezza sul lavoro, non basta assolutamente !!!   Andavano aumentati i tecnici della prevenzione delle Asl, ma il governo Draghi ha deciso diversamente.
Ma non bastano solo i controlli, per fermare questo triste bollettino di guerra sul lavoro, che ogni giorno miete nuove vittime, ci vuole l’impegno di tutti.
Sua Santità Papa Francesco, nella messa di Natale, ha detto:”Dio stanotte viene a colmare di dignità la durezza del lavoro. Ci ricorda quanto e’ importante dare dignità all’uomo con il lavoro, ma anche dare dignità al lavoro dell’uomo.
Perchè l’uomo e’ signore, non schiavo del lavoro.Nel giorno della vita ripetiamo: basta morti sul lavoro, e impegniamoci per questo”In allegato la lista delle morti sul lavoro aggiornata al 26 Dicembre 2021 (purtroppo anche oggi, giorno di festa, è morto un lavoratore).
Una lista che fa impressione, che fa venire il magone dentro.
Concludo, ricordando, che queste morti, di bianco non hanno proprio un bel niente.
Per cui, lancio un appello, perchè la si smetta di usare questo termine assurdo, che è il termine “morti bianche”.