FONTE DISEGUAGLIANZEDISALUTE
Questo articolo pubblicato da Giuseppe Costa e Antonio Schizzerotto su lavoce.info riflette sull’epidemia e le relative conseguenze sulle disuguaglianze di salute.
Le differenze sono evidenti sia nell’esposizione al rischio sia nelle conseguenze della malattia. Non tutti i gruppi sociali , a parità di età, sono esposti nella stessa misura all’epidemia (così come ad altre analoghe infezioni) e le conseguenze della malattia sono più gravi per chi ha patologie croniche che colpiscono i più svantaggiati.
Proseguono con una riflessione sul sistema sanitario e le risorse progressivamente ridotte a seguito delle politiche di austerità su cui è sostengono è necessaria una riconsiderazione generale per affrontare nuove situazioni di crisi epidemiche.
“Ricalibrare su queste necessità la capacità di offerta sanitaria dei nostri territori saprà anche garantire meglio l’equità nello stato di salute, perché di essa sapranno avvantaggiarsi di più le classi sociali inferiori che sono più vulnerabili alle conseguenze della pandemia. Ma per raggiungere pienamente quel risultato sarà anche necessario che il SSN sappia prestare maggiori attenzioni, in epoche, diciamo così normali, ai differenziali di rischio di malattia, di limitazioni funzionali e di sofferenza esistenti tra i vari strati sociali della popolazione, perché questa maggiore vulnerabilità non è una regola genetica, è socialmente determinata e può essere modificata da una sanità di iniziativa più attenta alle disuguaglianze social” concludono gli autori.
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