I valori dell’Occidente non sono più credibili se non si riducono le disuguaglianze

venerdì 26 aprile 2024
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Fonte : ASVIS che ringraziamo

La linea del cambiamento di data passa nello stretto di Bering tra le due isole Diomede. Se a mezzogiorno dalla Grande Diomede, che appartiene alla Russia, si attraversano i quattro chilometri di gelido mare per approdare nella Piccola Diomede che fa parte dell’Alaska, si dovranno aggiornare gli orologi a poco dopo le tredici del giorno precedente.

Per i geografi, la linea del cambiamento di data segna il confine tra Occidente e Oriente. Dal punto di vista geopolitico però dovremmo spostarci di almeno tre fusi orari per includere anche il Giappone e la Corea del sud, se non l’Australia, perché per “Occidente” si intende l’insieme di Paesi ricchi, industrializzati, uniti da valori comuni. La scelta di rafforzare i legami di questa comunità nacque da un’idea del presidente francese Valéry Giscard d’Estaing, in collaborazione con il cancelliere tedesco Helmut Schmidt. Il primo G6, tra Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Italia e Giappone si riunì nel castello di Rambouillet, in Francia, dal 15 al 17 novembre 1975. L’anno dopo l’incontro fu esteso al Canada e nel 1998 alla Russia, quando si sperava che Mosca tendesse ad assimilarsi all’Occidente; ma queste speranze furono deluse e nel 2014, dopo l’invasione della Crimea, la Russia fu espulsa e il G8 divenne definitivamente G7.

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ILO. L’intelligenza artificiale generativa dovrebbe integrare anziché distruggere i posti di lavoro

Un rapporto dell’ILO valuta l’impatto dell’intelligenza artificiale generativa (in grado di generare testi, immagini o altri media) sulla quantità e qualità dei posti di lavoro.
GINEVRA (Notizie dall’ILO) – Un nuovo studio dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) rileva che l’intelligenza artificiale generativa (AI) ha maggiori probabilità di integrare piuttosto che distruggere posti di lavoro automatizzando determinati compiti piuttosto che sostituirne interamente un ruolo.

Lo studio, Generative AI and Jobs: un’analisi globale dei potenziali effetti sulla quantità e qualità del lavoro (Nota del redattore: Generativa AI e occupazione: un’analisi globale dei potenziali effetti sulla quantità e qualità dell’occupazione), suggerisce che la maggior parte dei posti di lavoro e delle industrie sono solo parzialmente esposti all’automazione e sono più suscettibili a essere integrati o sostituiti dall’ultima ondata di automazione. IA generativa, come chatGPT. Pertanto, è probabile che l’impatto maggiore di questa tecnologia non sia la distruzione di posti di lavoro, ma piuttosto potenziali cambiamenti nella qualità del lavoro, comprese l’intensità del lavoro e l’autonomia.