OSHA Europa . Guida in sicurezza al lavoro con VeSafe

Segnaliamo questo strumento predisposto dall’Agenzia Europea per la salute e sicurezza nel lavoro per la sicurezza nella guida di mezzi .

Se stai cercando informazioni sulla sicurezza dei veicoli sul lavoro, VeSafe  ha molti suggerimenti importanti da offrire. Si tratta di una guida elettronica interattiva, gratuita e di facile utilizzo che copre la guida sicura, il trasporto sul posto di lavoro e il lavoro su o vicino a una strada.

Uno sforzo congiunto dell’EU-OSHA e della Commissione europea, la guida include molti esempi di buone pratiche, etichettati per veicolo e per rischio, e una panoramica delle normative pertinenti.

Nell’Unione Europea, gli incidenti stradali legati al lavoro contribuiscono da circa un quarto a oltre un terzo di tutti i decessi legati al lavoro. Che tu sia un lavoratore, un datore di lavoro o un esperto di sicurezza e salute, consulta subito la guida elettronica VeSafe! È stato appena rinnovato per fornire una migliore esperienza utente.

Accedi alla  guida VeSafe  per esempi di buone pratiche.

Leggi gli  incidenti e gli infortuni ai conducenti  e come  gestire questi rischi .

Scopri Road to fair transport – campagna di sensibilizzazione dell’Autorità europea del lavoro (ELA)

Dati Inail: il trasporto e magazzinaggio tra le attività più a rischio di infortunio e malattia professionale

Fonte INAIL 

Nel nuovo numero del periodico curato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto una panoramica su uno dei settori più influenzati dal lockdown, ai primi posti anche per l’esposizione al contagio da Sars-CoV-2, all’origine del forte incremento dei casi mortali registrato nel 2021 rispetto al 2017

Dati Inail: il trasporto e magazzinaggio tra le attività più a rischio di infortunio e malattia professionale

ROMA – Nel quinquennio 2017-2021 gli infortuni sul lavoro denunciati all’Inail nel trasporto e magazzinaggio mostrano un andamento in leggero aumento nel primo triennio e una netta diminuzione, pari al 21,5%, tra il 2019 e il 2020, per effetto della pandemia, per tornare nell’ultimo anno analizzato ai livelli del 2017 (47.939 infortuni contro i 47.566 di cinque anni prima, con un incremento dello 0,8%). I casi mortali, invece, fanno registrare un +20,1%, dai 149 casi del 2017 ai 179 del 2021, aumento tutto imputabile alla letalità del Covid-19. A questo settore di attività, che dà lavoro a circa 1,1 milioni di addetti e nel 2020 è stato notevolmente influenzato dal lockdown, con una riduzione del valore aggiunto rispetto all’anno precedente pari al 15,6%, a fronte di un calo del 6,8% nel complesso, è dedicato il nuovo numero di Dati Inail. Il periodico curato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto segnala anche la parziale ripresa rilevata dall’Istat nel 2021, con una crescita superiore rispetto alla media delle attività economiche (+8,4% contro +6,4%), che però non ha permesso di recuperare i livelli pre-pandemia.