Una guida per misurare le disuguaglianze sociali in salute

FONTE AGENZIA SANITARIA E.R.
Online il rapporto “Analisi delle condizioni socio-economiche e salute in Emilia-Romagna attraverso l’uso integrato di dati”

Come misurare oggi le disuguaglianze sociali in salute in Emilia-Romagna?

Il rapporto “Analisi delle condizioni socio-economiche e salute in Emilia-Romagna attraverso l’uso integrato di dati” appena pubblicato offre una risposta nell’ambito dell’uso epidemiologico di dati già esistenti e fornisceindicazioni operative per valorizzare in modo efficiente l’uso integrato dei dati del Sistema informativo sanitario e quelli della Statistica ufficiale.

Grazie a una carrellata su alcune applicazioni sviluppate negli ultimi anni dall’Agenzia sanitaria e sociale, il documento illustra un sistema per monitorare gli effetti delle disuguaglianze sociali sulla salute, che può essere applicato a livello regionale e locale ed è coerente con le metodologie sperimentate in ambito italiano.

Il rapporto si rivolge agli operatori del Servizio sanitario regionale che possono utilizzare gli approcci delineati per effettuare analisi e/o svolgere attività di sorveglianza delle disuguaglianze in salute, tramite la valorizzazione dei dati su salute, uso dei Servizi e i loro determinanti sociali e demografici.

Un esempio di massima integrazione di dati per il monitoraggio delle disuguaglianze di salute descritto nel rapporto è rappresentato dallo Studio longitudinale emiliano (SLEm), che si colloca in una rete di analoghi studi italiani. Applicato a Bologna, Modena e Reggio Emilia, lo SLEm permette di seguire nel tempo coorti di residenti nei comuni in studio, analizzando gli esiti di salute in relazione a caratteristiche socio-demografiche tratte dal censimento. I dettagli sulla rete nazionale e le sue prime applicazioni sono riportati nell’articolo “Cohort profile: the Italian Network of Longitudinal Metropolitan Studies (IN-LiMeS), a multicentre cohort for socioeconomic inequalities in health monitoring” recentemente pubblicato sulla rivista BMJ Open.