ETUI Il Green Deal europeo non lascia indietro nessuno? Esplorare l’intersezione tra genere, età, disabilità e status di migrante

 

Fonte ETUI 

 

Proponiamo  questo elaborato dell’Istituto sindacale ETUI sugli effetti del Green Deal Europeo. Riteniamo importante questo Report per l’analisi accurata. editor

 

  • Le politiche di mitigazione del cambiamento climatico introdotte dal Green Deal europeo, necessarie per ridurre le emissioni di carbonio, influenzeranno in modo sproporzionato le persone in situazioni vulnerabili, in particolare quelle soggette a molteplici svantaggi a causa di fattori quali genere, età, disabilità, origine razziale o etnica, migrazione o socio-sociale. -stato economico.
  • Mentre è probabile che le donne in generale si trovino ad affrontare svantaggi nel contesto della transizione verde, alcune donne sono particolarmente vulnerabili a causa dell’effetto cumulativo di varie caratteristiche. Ciò include le donne con disabilità, le donne anziane e le donne migranti.
  • Gli attuali quadri di “transizione giusta” dell’UE e i relativi piani nazionali contengono raramente misure concrete per affrontare gli effetti delle disuguaglianze di genere e intersecanti, sebbene alcuni esempi positivi possano essere trovati nei piani nazionali di ripresa e resilienza di alcuni paesi.
  • Un impegno reale per una transizione giusta richiede invece finanziamenti adeguati e misure mirate che sostengano i più vulnerabili, tenendo conto degli effetti cumulativi di molteplici svantaggi. Sono necessarie ulteriori ricerche e dati comparabili per permetterci di comprendere i fattori che portano alle vulnerabilità (intersecanti), che dovrebbero alimentare la progettazione di tali misure.

introduzione

Le politiche di mitigazione del cambiamento climatico introdotte dal Green Deal europeo (EGD) e i pacchetti politici di accompagnamento influenzeranno alcuni gruppi sociali più di altri, minacciando di esacerbare le disuguaglianze su vari assi (Galgóczi e Akgüç 2023). Gli effetti occupazionali della trasformazione industriale guidata dalle politiche di transizione verde e gli effetti distributivi legati agli aumenti dei prezzi dell’energia stanno già diventando evidenti e colpiscono più duramente le persone in situazioni vulnerabili (ibid). Sebbene non sia l’unica definizione possibile, la raccomandazione del Consiglio del 16 giugno 2022 su come garantire un’equa transizione verso la neutralità climatica definisce “persone e famiglie in situazioni vulnerabili” come:

“(T)coloro che, indipendentemente dalla transizione verde, si trovano o rischiano di trovarsi in una situazione di accesso limitato a un lavoro di qualità, compreso il lavoro autonomo e/o all’istruzione e alla formazione e/o a un tenore di vita dignitoso e servizi essenziali, il che implica una scarsa capacità di adattamento alle conseguenze della transizione verde.” (paragrafo (3)(d))

 

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