15 aprile 2020 . Cronache da Berlino di Franco Di Giangirolamo

Berlin Moabiter Brucke  – Foto di  Editor (Gino Rubini)
15 Aprile 2020. Videoconferenza della Cancelliera Frau Dr. Angela Merkel.
Il divieto di contatto, di adunanze e di viaggio è prolungato almeno fino al 3 Maggio prossimo.
Le Università, le scuole e le scuole materne restano chiusi fino al 3 Maggio. Potrebbero esserci eccezioni per gli esami finali
I negozi son superficie minima di 800 mq.possono riaprire restando soggetti ad igienizzazione, controllo degli accessi e prevenzione delle code-.
Indipendentemente dallo spazio commerciale, i rivenditori di auto, i rivenditori di biciclette e le librerie possono riaprire.
I parrucchieri debbono prepararsi, a determinate condizioni, per riprendere l’attività il 4 maggio utilizzando dispositivi di protezione individuale.
Musei e parchi potranno riaprire ai visitatori il 20 aprile, rispettando i requisiti di igiene.
I ristoranti e i giardini della birra restano chiusi secondo il governo federale, ma alcuni governi regionali chiedono di definire una prospettiva di riapertura con requisiti di vendita al dettaglio.
Riunioni in chiese, moschee e sinagoghe e celebrazioni di eventi religiosi sono proibiti.
I fitness e le strutture sportive debbono restare chiuse.Restrizioni speciali dovrebbero essere applicate nelle aree particolarmente colpite.
L’introduzione dell’app Corona è prevista per la fine di Aprile.
Il numero dei test per le infezioni del corona virus deve essere “orientato al rischio”
Le dichiarazioni sono venute dopo una giornata di intenso confronto del Governo centrale con tutti i Presidenti dei Laender (13 regioni più tre aree metropolitane), che hanno concordato non solo sul principio di gradualità per allentare le restrizioni alla vita pubblica, ma anche su quello della massima omogeneità nazionale dei provvedimenti, convenendo una verifica bisettimanale congiunta per l’adozione di eventuali altri provvedimenti. C’è ancora un certo disaccordo sul problema della adozione obbligatoria delle mascherine di protezione nonché sulla politica scolastica. Tutte le misure sono condizionate alla riduzione del tasso di riproduzione (numero di persone infettate in media) al i sotto dell’unità a lungo termine.
Inutile dire che anche in Germania ferve il dibattito sulle riaperture delle attività produttive e che anche il confronto tra gli esperti è animato per non dire “contraddittorio”. Ma mi pare inevitabile e forse anche utile trattandosi di problema sul quale i dubbi scientifici sopravanzano di molto le certezze.
Da Berlino buone cose a tutti gli amici FB