Cronache da Berlino – Ballare con la tigre – di Franco DiGiangirolamo 14.06.2020

 

 

Graffiti in Berlin – foto gierre 

BALLARE CON LA TIGRE.
Da Berlino poche novità sul fronte Covid-19.
L’onda dei contagi attesi con la riapertura non è ancora arrivata. I decessi dall’inizio della Pandemia restano a livello di 5,5 per 100.000 abitanti, ovvero a 208 , contro un valore nazionale di 10,6 decessi per 100.000 abitanti (8.781). Il 95% dei deceduti sono ultrasessantenni, l’86% sono ultrasettantenni, ma ci sono anche 3
casi al di sotto dei 20 anni. Alcuni casi di contagio rilevati in tre scuole, un asilo nido e un ospizio per anziani, posti in Quarantena, Studi specifici si moltiplicano, approfittando della presenza di studenti e bambini nelle scuole, dando per scontato che la parola “distanziamento” necessita di ben altra declinazione.


Le partecipatissime manifestazioni che si sono svolte nelle ultime due setttimane, l’aumento del turismo interno e il ritorno parzialissimo ma deciso alla tradizionale vita berlinese non ha ancora sortito effetti negativi.
Le regole più utili in fin dei conti sono rispettate. In ogni caso i bello deve ancora venire perché sarà il turismo esterno, ammesso che riprenda, a decidere sulla ormai famosa gobba dei contagi. Ragion per cui si sollecita l’attenzione alla prevenzione perché, come dice il virologo Droste, dovremo ancora per un po’ “ballare con la tigre”. Ergo, non si respira aria da “liberi tutti” ma da “tutti liberi”. Ieri ho partecipato, in rappresentanza di ANPI Berlino, ad una manifestazione a difesa del monumento eretto di fianco al Bundestag in ricordo delle vittime europee dei Sinti e Rom, con grande presenza di giovani, tutti con la mascherina!!! Magari sul distanziamento non è che si sia proprio precisi, ma all’aria aperta il rischio è basso. Oggi grande manifestazione delle Sardine Berlino contro il razzismo, stragrande maggioranza di giovani e tutti protetti!! E’ vero che i giovani anche qui sono meno solerti, ma siamo in una realtà dove i draconiani appelli alla disciplina
per salvare i nonni solleverebbero ilarità. La cultura nordeuropea vuole che a 18 anni i giovani lascino la famiglia per cavarsela da soli e la idea che i nonni aiutino finanziariamente, logisticamente, etc. i nipoti o i figli è molto ma molto residuale. In altre parole il nonno e la nonna non sono un pilastro del welfare come in Italia, e la rete familiare ha vincoli piuttosto deboli. Scommettere sul senso di colpa dei giovani cazzeggianti nel fine settimana è cosa inutile.
Continua la campagna elettorale di alcuni presidenti di Regione cui la pandemia ha offerto una occasione unica di protagonismo per giocare tutte le carte che hanno nelle mani  per la Cancelleria (2021) che una Merkel, che si conferma ogni giorno di più come imprenscindibile leader europea, intende lasciare. Tutti giurano che
la loro missione è circoscritta al loro territorio, ma….che sarebbe la politica senza una modica quantità di ipocrisia? A parte lo stile, tutto il mondo è paese!!!!
Grande novità: Scholz (SPD) e Altmaier (CDU) presentano il Konjunkturpacket, ovvero 130 miliardi di provvedimenti vari che permettono loro di dire che “ora siamo arrivati ad una nuova normalità”. Le notizie volano e si sa tutto sul contenuto. Perciò volo anche io sottolineando che, tenendo conto del Bazooka di due mesi fa (750 Mld.) si può essere ottimisti anche in patria. Se la Germania non esce dalla Pandemia troppo acciaccata, è un buon segnale anche per noi. Inoltre, le priorità sono: sostegno ai Comuni, bonus per le famiglie,aiuti alle piccole imprese e alla elettromobilità  che spero diventino anche priorità italiche.
Imiterò i media sfumando l’argomento virus che ormai scivola nelle seconde e terze pagine e non ne parlerò prima di un’altra settimana sperando nel frattempo in notizie meno noiose e di anormale vita quotidiana.
State tutti bene e un saluto da Berlin!!!