Disuguaglianze di salute e diritto al benessere

 

FONTE CAREONLINE.IT

Nell’Unione europea peggiorano le disuguaglianze e la condizione dell’ecosistema terrestre, non migliora la situazione riguardo a povertà, alimentazione e agricoltura sostenibile, condizione economica e occupazionale, qualità della governance e cooperazione internazionale.
Va meglio invece per salute, educazione, uguaglianza di genere, sistema energetico, innovazione, condizioni delle città, modelli sostenibili di produzione e di consumo, lotta al cambiamento climatico.
Il risultato è che l’Unione Europea, pur essendo l’area del mondo più avanzata rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile, mostra segni di miglioramento rispetto al 2010 solo per 8 obiettivi su 17 e, se continua così, non sarà in grado di garantire il raggiungimento di nessuno di questi entro il 2030, come
concordato in sede ONU nel 2015.

È quanto emerge dalla pubblicazione dei nuovi indicatori, elaborati dall’ASviS, che misurano la sostenibilità dei Paesi dell’Unione Europea rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030.

A disposizione dei nostri lettori gli approfondimenti nelle interviste a Giuseppe Costa, Carla Collicelli e Sergio Ventura, che toccano aspetti ancora decisamente attuali.

Il dossier completo [PDF: 700 kb]
Disuguaglianze di salute e sostenibilità sociale [PDF: 150 kb], a colloquio con Giuseppe Costa
L’Italia e l’obiettivo 3: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età [PDF: 80 kb], a colloquio con Carla Collicelli
Le Regioni e la tutela della nostra salute [PDF: 450 kb], a colloquio con Sergio Venturi

Da Care 4, 2018

Giuseppe CostaDipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche, Università degli Studi di Torino
Carla CollicelliIstituto di Tecnologie biomediche, Consiglio Nazionale delle Ricerche e referente ASviS settore salute
Sergio VenturiAssessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna