Progetto JAHEE, contrastare le disuguaglianze di salute in Europa

Fonte Associazione Ambiente Lavoro

Il progetto JAHEE (Joint Action Health Equity Europe), finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, nasce con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze di salute – sia all’interno dei singoli Paesi che tra Paesi – considerate responsabili di una quota significativa di mortalità e morbilità potenzialmente evitabili. Un articolo descrive il progetto e si sofferma sulle dieci raccomandazioni finali emerse.

JAHEE (Joint Action Health Equity Europe) è un Progetto finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (24 Paesi europei partecipanti; durata 2018-2021). Nasce con l’obiettivo di contribuire a ridurre le diseguaglianze di salute esistenti sia all’interno dei singoli Paesi europei che tra i Paesi stessi, riconoscendo in questo un problema di salute pubblica responsabile di una quota significativa di mortalità e morbilità potenzialmente evitabili. JAHEE ha contribuito a creare una solida base di cooperazione tra i Paesi
coinvolti, per contrastare le diseguaglianze di salute in modo efficace e sostenibile, fornendo evidenze su ciò che necessario fare a tale scopo in diversi ambiti politici.

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Riteniamo utile e importante condividere questa bozza del Regolamento che delinea le modalità di riordino dell’Istituto Superiore di Sanità.

 

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La lettura del documento suscita diverse perplessità in particolare per quanto attiene la questione della tematica della prevenzione in materia di infortuni e malattie professionali. Questa tematica che ha un peso rilevante per quanto riguarda la tutela e la promozione della salute della popolazione viene allocata nell’area delle competenze della Direzione Ambiente Salute. Nel comma b) dell’art.7 ci troviamo di fronte ad una definizione generica e confusa nella quale si fa riferimento ad una “prevenzione universale delle esposizioni ad agenti chimici, biologici e psicosociali nell’ambiente naturale, nell’ambiente di vita, nelle acque destinate al consumo umano e… nell’ambiente di lavoro..”
Sarebbe interessante comprendere cosa gli estensori della bozza abbiano voluto dire con questo comma e saremmo pure curiosi di conoscere meglio la definizione di “agenti psicosociali” su cui fare prevenzione… In un certo senso questo documento, qualora non venisse emendato e riscritto per quanto attiene la tematica della prevenzione della salute e della sicurezza nel lavoro, testimonia la separazione culturale, scientifica e operativa che il Ministero della salute sta praticando da tempo rispetto alla tematica “lavoro salute”. Non sono sufficienti i commi p) e q) per “recuperare” il pastrocchio del comma b) dell’art.7.
I rapidi e rilevanti cambiamenti che stanno avvenendo nel lavoro, le nuove modalità di lavoro sempre più ritmate e plasmate da algoritmi e sistemi di AI richiederebbero una definizione certa delle competenze della DG Ambiente Salute di ricerca e monitoraggio sugli impatti sulla salute dei lavoratori nei nuovi contesti lavorativi in collaborazione con le Università e la rete dei Servizi di Prevenzione delle ASL.
Verosimilmente questo non pare interessare. Si preferisce la delega a Inail e/o al IdL con la riduzione dell’intervento alla mera vigilanza antinfortunistica. Tutto ciò in piena coerenza con il percorso normativo già messo in atto con la recente e pessima norma 215/2021. Per questi motivi invitiamo i lettori e le lettrici ad una lettura attenta di questa bozza di Regolamento…

editor

E’ disponibile online il periodico Lavoro e Salute – aprile 2022

QUATTRO ANNI DI MORTI SUL LAVORO IN ITALIA: DAL 2018 AL 2021: 4.713 VITTIME ECCO GLI ESITI DELL’ANALISI SUL FENOMENO DELLE MORTI SUL LAVORO DELL’OSSERVATORIO SICUREZZA VEGA LE TRISTI COSTANTI DELL’EMERGENZA: SEMPRE PIU’ DI MILLE VITTIME
ALL’ANNO; GLI OVER 65 PIÙ A RISCHIO DI MORTE; I GIOVANI SI AMMALANO E SI INFORTUNANO DI PIU’; I LAVORATORI DEL SUD RISCHIANO MAGGIORMENTE LA VITA. ESCLUDENDO GLI INFORTUNI PER COVID, TRA IL 2020 E 2021 UN AUMENTO DEGLI INFORTUNI
MORTALI A + 40 %. IN DUE ANNI IL COVID HA UCCISO 811 LAVORATORI.

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ISS- Ministero Salute – Amianto e Salute in Italia: priorità e prospettive nel trentennale del bando in Italia

Fonte Istituto Superiore Sanità

24 marzo 2022 – in diretta streaming- ore 9:30-13:30

organizzato da ISS – Ministero della salute

Le relazioni ed il video dell’evento sul sito del Ministero della Salute: “Amianto: il punto nel trentennale della legge che lo mise al bando in Italia“.

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Dal sito Epicentro : Emergenza Ucraina . Documenti e linee di indirizzo per la gestione dell’emergenza sanitario

FONTE EPICENTRO

 

Dal 24 febbraio 2022, l’escalation delle operazioni militari in Ucraina in seguito all’attacco ricevuto da parte dell’esercito russo ha innescato un’emergenza umanitaria che colpisce l’Ucraina e i Paesi circostanti.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sta lavorando a stretto contatto con gli uffici locali dell’Ucraina e delle nazioni limitrofe, e anche con i partner per rispondere rapidamente all’emergenza sanitaria generata dal conflitto e per ridurre al minimo le interruzioni nella fornitura di servizi sanitari.

Durante la crisi, la salute deve rimanere un pilastro prioritario, proteggendo gli operatori sanitari perché possano continuare a svolgere il proprio lavoro salvando vite umane e salvaguardando i sistemi e le strutture sanitarie nazionali in modo che rimangano operativi, sicuri e accessibili a tutti coloro che necessitano di servizi medici essenziali. È fondamentale garantire che le forniture mediche salvavita, come per esempio l’ossigeno, raggiungano coloro che ne hanno bisogno.

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COVID nei Macelli: un intervento dipartimentale

nota a cura di Giorgio Di Leone

Fonte Snop.it 

L’esperienza di un importante focolaio di COVID-19 sviluppatosi in Provincia di Bari nella primavera scorsa è stata uno stimolo di approfondimento collettivo a livello nazionale sugli stabilimenti di lavorazione carni, tanto più in quanto in coincidenza si verificavano….. importanti analoghi focolai in simili stabilimenti presenti nei diversi continenti. Sono noti gli ampi focolai verificatisi ad esempio in Germania, Brasile e negli Stati Uniti. La domanda fondamentale che si è posta chi ha studiato questi eventi è stata: “Come mai si verificano focolai di questa portata e con tanta frequenza proprio negli stabilimenti di lavorazione carne? Cosa ha di diverso questo processo lavorativo rispetto ad altre lavorazioni industriali, nelle quali il rischio di assembramento dei lavoratori è perlomeno simile?”

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Nota metodologica ad interim per l’attivazione di un piano mirato misure anti contagio negli impianti di macellazione e sezionamento

Fonte  : Istituto Superiore di Sanità 

Attivazione di un piano mirato di prevenzione sulle misure anti-contagio e sulla gestione dei focolai di infezione da COVID-19 negli impianti di macellazione e sezionamento: nota metodologica ad interim. Versione dell’8 aprile 2021. 

Umberto Agrimi, Luigi Bertinato, Gianfranco Brambilla, Giada Minelli, Gaetano Settimo, Silvio Brusaferro, Adelina Brusco, Silvia D’Amario, Fabio Boccuni, Bruna Maria Rondinone, Paola Tomao, Nicoletta Vonesch, Sergio Iavicoli, Giorgio Di Leone, Sara De Nitto, Flavio Napolano, Letizia Rizzo, Domenico Lagravinese, Nicoletta Cornaggia, Simona Savi, Francesca Russo 

2021, ii, 62 p. Rapporto ISS COVID-19 n. 8/2021 

La letteratura scientifica evidenzia come gli impianti di macellazione e sezionamento ad elevata capacità abbiano costituito importanti focolai COVID-19. Questo rapporto illustra l’attivazione di un Piano Mirato di Prevenzione (PMP) per COVID-19 per le attività comprese sotto il codice ATECO 10.1, partendo dal registro degli impianti (circa 6700) presso il Ministero della Salute. Tale piano ha visto come soggetto attuatore il Gruppo Tecnico Interregionale per la Sicurezza e Salute sul Lavoro e il Coordinamento Interregionale Prevenzione nell’ambito della Commissione Salute, articolazione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome – con il contributo tecnico-scientifico di ISS, INAIL e Dipartimento di Prevenzione ASL Bari. Sono stati messi a punto tre strumenti sinergici: a) scheda di autocontrollo destinata agli operatori; b) scheda di valutazione per i dipartimenti di prevenzione; c) scheda di gestione focolai. Il PMP intende: sensibilizzare i datori di lavoro al rispetto e corretta applicazione delle misure anti-contagio; registrare in maniera standardizzata e confrontabile i dati relativi; approfondire le conoscenze sulle condizioni di rischio certe (sovraffollamento) o sospette (bassa temperatura, elevata umidità) per la diffusione del contagio; analizzare i fattori ambientali, gestionali e strutturali relativi ai focolai insorti all’interno degli stabilimenti. 

Piano mirato di prevenzione sulle misure anti-contagio e sulla gestione dei focolai di infezione da COVID-19 negli impianti di macellazione e sezionamento: nota metodologica ad interim.

Lavoro e Salute marzo 2021

 

 

E’ disponibile online il numero di marzo 2021 della Rivista Lavoro e Salute

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Indice

3- editoriale L’ammucchiata fra simili
4- Autonomia differenziata: guardarla da SUD per vedere l’effetto
7- La frana della montagna di Tavernola Bergamasca
8- Esegetica di un governo nato dall’alto. L’autorevole distruttore
SANITA’
10- Le possibilità di un’industria farmaceutica pubblica oggi
12- Crisi Covid, l’accusa di Manon Aubry
14- Suor Teresa Forcades racconta il potere della farmacocrazia
15- Come aderire a Medicina Democratica Onlus
16- Vaccini, test salivari, medicina territoriale
17- Oggi siamo nella stessa situazione di un anno fa
18- Professionalità e responsabilità. E di scena il triage
20- Il mito della neutralità della comunità scientifica
21- DRG, un sistema che paga l’aumento delle malattie
22- Operatori sanitari e salute mentale durante la pandemia
23- La salute mentale, dal “manicomio” al socio-sanitario

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Istat: dati su mortalità e pandemia

 

Fonte ISTAT 

(Regioni.it 4019 – 05/03/2021) L’Istat indica che nel 2020 una morte su 10 è dovuta alla pandemia e intanto L’Rt medio nazionale ha raggiunto quota 1,06, secondo l’ultimo monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute.

Quest’ultimo dato indica un rapido aggravarsi della diffusione del virus: la scorsa settimana il valore era a 0,99.
Tra marzo e dicembre 2020 si sono registrati 108.178 decessi in più rispetto alla media dello stesso periodo degli anni 2015-2019 . Dall’inizio dell’epidemia e fino al 31 dicembre 2020 – secondo i dati del rapporto Iss-Istat sull’analisi della mortalità – l’incidenza dei decessi Covid-19 sulla mortalità per il complesso delle cause per ripartizione tra aree geografiche e’ stata del 14,5% al Nord, del 6,8% al Centro e del 5,2% nel Mezzogiorno.

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Conferenza stampa del 29 gennaio sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale COVID-19.

 

Diretta della conferenza stampa del 29 gennaio sull’analisi dei dati Monitoraggio Regionale #Covid19 della Cabina di Regia con Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza

Avvertenza : La Conferenza ha inizio a 1 ora e 8 minuti dall’avvio del video .

 

Conferenza stampa del 18 dicembre 20 sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale #Covid19

Registrazione della conferenza stampa del 18 dicembre 2020 sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale #Covid19 della Cabina di Regia con il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza.

N.B. La Conferenza ha inizio al minuto 52 della registrazione 

Diretta della Conferenza Stampa del 4 dicembre 20 – ISS e Ministero Salute

Diretta della conferenza stampa del 4 dicembre, con il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale Covid19 della Cabina di Regia.

N.B. La Conferenza stampa ha inizio al minuto 61 della registrazione.

Conferenza stampa Covid-19, analisi situazione epidemiologica Istituto Superiore Sanità – 28 novembre 2020

 

Conferenza stampa con il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.

 

Covid-19, analisi dati Monitoraggio Regionale Cabina di Regia – 20 novembre 2020

Diretta della Conferenza stampa del 20 novembre sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia (DM 30 aprile 2020). Vi partecipano il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza.

Strumenti per la prevenzione.    “Prevenzione e risposta a COVID-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale”.

 

Il Ministero della Salute con l’Istituto Superiore di Sanità ed altri Enti propone un documento “Prevenzione e risposta a COVID-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale”.

Nel sottotitolo il documento è definito approfondimento complementare ai documenti generali già resi pubblici su preparedness, pianificazione e contesti specifici.

Il documento contiene link ai numerosi documenti analizzati: Leggi, Decreti, Verbali CTS, Protocolli, documenti ISS, INAIL, Pubblicazioni, dati sulla pandemia aggiornati al 6/10/2020.

IL DOCUMENTO

 

10/10/2020 – Aggiornamento dei dati: i bollettini della sorveglianza integrata COVID-19 in Italia

Ultimi aggiornamenti

10/10/2020 – Aggiornamento dei dati: i bollettini della sorveglianza integrata COVID-19 in Italia

Sono online i nuovi dati realizzati dall’ISS: il documento “Epidemia COVID-19. Aggiornamento nazionale 6 ottobre 2020” (pdf 13 Mb) – con l’appendice al bollettino con il dettaglio regionale (pdf 1,1 Mb).

Fonte Epicentro.ISS

Le nuove sfide nella gestione del COVID-19: l’esperienza dei Servizi di prevenzione 

Fonte Epicentro.Iss.it

Ultimi aggiornamenti

3/9/2020 – Le nuove sfide nella gestione del COVID-19: l’esperienza dei Servizi di prevenzione 

In questa fase di convivenza con il COVID-19, la comunità rappresenta il luogo dove si “gioca” il controllo dell’epidemia ma dove, allo stesso tempo, si possono trovare nuove opportunità per interventi di prevenzione e promozione della salute. Questa affermazione è confermata dall’esperienza sul campo dei professionisti che nella fase di emergenza sono stati impegnati nei Dipartimenti di Prevenzione delle strutture territoriali dei Servizi sanitari regionali, gli stessi Dipartimenti che, nella fase successiva al lockdown, sono stati riconosciuti come elemento chiave nel controllo della pandemia. I ricercatori ISS hanno raccolto le riflessioni di alcuni professionisti che lavorano nei Dipartimenti di Prevenzione di Regioni diverse e che svolgono attività differenziate in base alle loro specifiche professionalità. Leggi l’approfondimento a cura di Barbara De Mei, Chiara Cattaneo, Ilaria Lega, Letizia Sampaolo, Monica Valli (Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, CNAPPS – ISS).

Epidemia COVID-19 Aggiornamento nazionale 28 luglio 2020 – ore 14:00 DATA PUBBLICAZIONE: 31 LUGLIO 2020

FONTE ISS.EPICENTRO

EPIDEMIA COVID-19
Aggiornamento nazionale
28 luglio 2020 – ore 11:00
Nota di lettura: Questo bollettino è prodotto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ed integra dati microbiologici ed epidemiologici forniti dalle Regioni e dal Laboratorio Nazionale di Riferimento per SARSCoV-2 dell’ISS. I dati vengono raccolti attraverso una piattaforma web dedicata e riguardano tutti i casi di COVID-19 diagnosticati dai laboratori di riferimento regionali. I dati vengono aggiornati giornalmente da
ciascuna Regione anche se alcune informazioni possono richiedere qualche giorno per il loro inserimento e/o aggiornamento. Per questo motivo, potrebbe non esserci una completa concordanza con quanto riportato attraverso il flusso informativo del Ministero della Salute che riporta dati aggregati.
I dati raccolti sono in continua fase di consolidamento e, come prevedibile in una situazione emergenziale, alcune informazioni sono incomplete. In particolare, si segnala la possibilità di un ritardo di alcuni giorni tra il momento della esecuzione del tampone per la diagnosi e la segnalazione sulla piattaforma dedicata.
Pertanto, il numero casi che si osserva nei giorni più recenti (Figura 1), deve essere al momento interpretato come provvisorio.
Il bollettino descrive, con grafici, mappe e tabelle la diffusione, nel tempo e nello spazio, dell’epidemia di COVID-19 in Italia. Fornisce, inoltre, una descrizione delle caratteristiche delle persone affette.

IL BOLLETTINO 

30 luglio 2020 – Aggiornamento casi Covid-19 Dati aggregati quotidiani Regioni/PPAA – Ministero della Salute – Istituto Superiore di Sanità

Nota di Editor.  Un noto  leader politico nel corso di un Convegno celebrato a Roma qualche giorno fa ha affermato: ” La libertà di pensiero è un bene a rischio. I bollettini dei contagi sono terrorismo mediatico”. Riteniamo per davvero che i cittadini meritino rispetto e abbiano diritto ad essere informati con dati reali e non con discorsi deliranti che negano la realtà e i problemi. Per questo, per tutto il mese di agosto e oltre continueremo a diffondere i dati delle curve epidemiche pubblicati dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità. Con buona pace del senatore Salvini e di chi la pensa come lui….

LA SCHEDA30 luglio 2020 – Aggiornamento casi Covid-19 Dati aggregati quotidiani Regioni/PPAA – Ministero della Salute – Istituto Superiore di Sanità

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I dati Covid 19 su scala globale

WHO.Rapporti sulla situazione luglio 2020

Rapporto sulla situazione – 192
malattia di Coronavirus 2019 (COVID-19) 
30 luglio 202

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ISS. Epidemia Covid-19 – Aggiornamento nazionale 14 luglio 2020 – ore 16:00

Epidemia COVID-19 Aggiornamento nazionale 14 luglio 2020 – ore 11:00 DATA PUBBLICAZIONE: 17 LUGLIO 2020

 

Nota di lettura:

Questo bollettino è prodotto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ed integra dati microbiologici ed epidemiologici forniti dalle Regioni e dal Laboratorio Nazionale di Riferimento per SARSCoV-2 dell’ISS.   I dati vengono raccolti attraverso una piattaforma web dedicata e riguardano tutti i casi di COVID-19 diagnosticati dai laboratori di riferimento regionali. I dati vengono aggiornati giornalmente da ciascuna Regione anche se alcune informazioni possono richiedere qualche giorno per il loro inserimento. Per questo motivo, potrebbe non esserci una completa concordanza con quanto riportato attraverso il flusso informativo della Protezione Civile e del Ministero della Salute che riportano dati aggregati. I dati raccolti sono in continua fase di consolidamento e, come prevedibile in una situazione emergenziale, alcune informazioni sono incomplete. In particolare, si segnala la possibilità di un ritardo di alcuni giorni tra il momento della esecuzione del tampone per la diagnosi e la segnalazione sulla piattaforma dedicata. Pertanto, il numero casi che si osserva negli ultimi due giorni (Figura 1), deve essere al momento interpretato come provvisorio. Il bollettino descrive, con grafici, mappe e tabelle la diffusione, nel tempo e nello spazio, dell’epidemia di COVID-19 in Italia. Fornisce, inoltre, una descrizione delle caratteristiche delle persone affette.

IL BOLLETTINO ISS 14 luglio 2020