FONTE SNOP.IT |
Lunedì 08 Febbraio 2021 17:23 |
Circolare Ministero della Salute – DGPRE n. 3787 del 31 gennaio 2021 |
Selezione di notizie, informazioni, documenti, strumenti per la promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro e di vita. Diario Prevenzione è online dal 1996. Progetto e realizzazione a cura di Gino Rubini
FONTE SNOP.IT |
Lunedì 08 Febbraio 2021 17:23 |
Circolare Ministero della Salute – DGPRE n. 3787 del 31 gennaio 2021 |
Riproduciamo questo importante Documento al fine di agevolarne la massima diffusione. Ringraziamo la fonte : Scienza in rete . editor
La temperatura del pianeta continua a crescere e le proiezioni dicono che è molto probabile che tra il 2030 e il 2040 arriveremo ad un riscaldamento globale medio di 1,5°C. L’impatto del cambiamento è sempre più evidente, con gli eventi estremi che diventano più intensi e frequenti e con ulteriori rischi per la salute a cominciare da quello di pandemie. Non si può far finta di niente! Occorre definire politiche basate sulle evidenze scientifiche e sostenere la partecipazione alle decisioni che condizioneranno la nostra vita quotidiana sulla terra. Occorre un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che ci faccia uscire dalla catastrofe attuale, eviti quelle prevedibili per il futuro e punti sui co-benefici per il clima e la salute derivanti dalle azioni che riducono l’inquinamento.
Qualsiasi tentativo di rendere il nostro mondo più sicuro è destinato a fallire a meno che non si affrontino l’interfaccia critica tra persone e agenti patogeni e la minaccia esistenziale del cambiamento climatico, che sta rendendo la nostra Terra meno abitabile.
Ghebreyesus T.A., DG dell’OMS. Discorso alla 73a Assemblea mondiale della Sanità, 18 maggio 2020
Tutti gli organismi scientifici nazionali ed internazionali, governativi e non governativi concordano sulla gravità della crisi del clima che rappresenta già allo stato attuale una grande minaccia per la salute globale e nelle proiezioni future un rischio inaccettabilmente alto di eventi potenzialmente catastrofici.
Secondo l’Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services, future pandemie emergeranno più spesso, si diffonderanno più rapidamente, arrecheranno più danni all’economia mondiale e determineranno la morte di più persone rispetto a quelle uccise dal Covid-19, qualora non si cambi l’approccio al problema passando dalla reazione – agire dopo che il problema si è verificato – alla prevenzione. Questo soprattutto considerando che: