L’aumento dei prezzi dell’energia sta mettendo un maggior numero di persone sotto maggiore pressione finanziaria e maggiormente a rischio di povertà energetica.
Questo è secondo il quinto round del sondaggio elettronico Vivere, lavorare e COVID-19: Vivere in una nuova era di incertezza , un rapporto che presenta una panoramica delle risposte di oltre 200.000 persone in tutti e cinque i round del sondaggio elettronico, che si è svolto dalla primavera del 2020 alla primavera del 2022.
In questa storia di dati, diamo un’occhiata più da vicino ai dati del sondaggio elettronico per esplorare l’entità del problema e la minaccia della povertà energetica.
Sempre più persone stanno lottando per sbarcare il lunario
Il costo della vita nell’UE sta aumentando a un livello senza precedenti, con un tasso di inflazione medio nei 27 Stati membri dell’UE di quasi l’8% a marzo 2022, principalmente a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia.
A causa dell’aumento dei prezzi dell’energia, gli intervistati di tutte le fasce d’età sono ora sottoposti a una pressione finanziaria maggiore che mai durante la pandemia.
La povertà energetica incombe
L’ultimo round dell’e-survey (primavera 2022) mostra che è più comune per gli intervistati avere problemi a pagare le bollette. Con il 16% delle persone che dichiara di essere in arretrato con le bollette, la povertà energetica è un rischio crescente.
Questo problema è particolarmente pronunciato per il 53% delle persone che ha dichiarato di avere difficoltà a sbarcare il lunario: in media, oltre un quarto (28%) di queste famiglie è in mora con le bollette.
Preoccupazioni per il futuro
Molte persone hanno espresso preoccupazione per la loro capacità di pagare le bollette nei prossimi tre mesi.
Il 28% di tutti gli intervistati prevede problemi di pagamento, mentre il 31% delle famiglie con un’auto prevede di avere difficoltà a pagare i costi per mantenerla operativa.
Per le famiglie finanziariamente vulnerabili, la povertà energetica è un rischio ancora più elevato : il 45% delle persone che hanno riferito di avere difficoltà a sbarcare il lunario sono preoccupate di non essere in grado di pagare le bollette nei prossimi tre mesi.
Come evidenzia il grafico sopra, questa preoccupazione aumenta notevolmente tra le famiglie già in mora: in media il 74% di esse esprime preoccupazione di non poter pagare le bollette nei prossimi tre mesi.
Conclusione
Il sondaggio elettronico Vivere, lavorare e COVID-19 evidenzia il pesante tributo della pandemia e fa luce su una nuova realtà incerta causata dalla guerra in Ucraina, dall’inflazione elevata e dal forte aumento del costo della vita. Di conseguenza, un numero considerevole di famiglie finanziariamente vulnerabili è a rischio di povertà energetica.
Mentre i governi che cercano di alleviare gli impatti negativi degli aumenti dei prezzi sulle famiglie hanno introdotto sussidi energetici e riduzioni dell’IVA per elettricità, gas e carburante, sovvenzionare l’uso dell’energia è solo una soluzione a breve termine. Al contrario, spostare l’attenzione dai sussidi energetici alla riduzione della dipendenza energetica potrebbe aiutare ad affrontare l’insostenibilità dell’energia in armonia con la politica climatica dell’UE e i suoi interessi geopolitici.
Sfondo
Il quinto round del sondaggio elettronico di Eurofound, svoltosi dal 25 marzo al 2 maggio 2022, fa luce sulla situazione sociale ed economica delle persone in tutta Europa due anni dopo la prima rilevazione del COVID-19 nel continente europeo. Esplora anche la realtà di vivere in una nuova era di incertezza causata dalla guerra in Ucraina, dall’inflazione e dall’aumento dei prezzi dell’energia.
I risultati dell’indagine elettronica rivelano il pesante tributo della pandemia, con gli intervistati che riferiscono una minore fiducia nelle istituzioni rispetto all’inizio della pandemia, un benessere mentale più povero, un aumento del livello dei bisogni sanitari insoddisfatti e un aumento del numero di famiglie in condizioni di povertà energetica.
Pubblicazione: Quinto round del sondaggio elettronico Vivere, lavorare e COVID-19: Vivere in un’era di incertezza
Immagine © Unione Europea, 2022
La ricerca condotta prima del recesso del Regno Unito dall’Unione europea il 31 gennaio 2020, e pubblicata successivamente, può includere dati relativi ai 28 Stati membri dell’UE. Dopo questa data, la ricerca prende in considerazione solo i 27 Stati membri dell’UE (UE28 meno il Regno Unito), salvo diversa indicazione.