I 70 anni del NHS

I 70 anni del NHS

Gavino Macioccco

 

L’istituzione National Health Service avvenuta nel 1948 è stata una fondamentale svolta nel concetto di salute (un “diritto universale”) e di assistenza sanitaria (“un servizio sanitario onnicomprensivo volto a garantire il miglioramento della salute fisica e psichica delle persone attraverso gli interventi di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie”). Molti sistemi sanitari lo hanno emulato, tra cui il nostro. 70 anni di storia che raccontano le profonde trasformazioni che sono avvenute negli ultimi decenni, con una forte spinta verso la privatizzazione  dei servizi, mentre rimane (per ora) pubblico il sistema di finanziamento, basato – come all’origine – sulla fiscalità generale.


Commissionato nel 1939 dal premier conservatore Wiston Churchill, il 1° dicembre 1942 viene presentato il testo di un rapporto dal titolo Social Insurance and Allied Services destinato a rivoluzionare il sistema di sicurezza sociale nel Regno Unito. La commissione incaricata di predisporre il documento fu presieduta da Sir William Beveridge, il cui nome è associato non solo al tipo di riforme che tale rapporto innescò, ma principalmente al modello di sistema sanitario che pochi anni dopo prenderà il via. Il principio guida di queste riforme, che oltre alla sanità riguardavano l’istruzione, la maternità, l’occupazione e le pensioni, fu l’universalità dell’assistenza pubblica: i servizi sociali come diritto di tutti i cittadini. La responsabilità della loro attuazione ricadde sul Partito Laburista che nelle elezioni del 1945 ottenne una larghissima maggioranza in forza della quale il governo Attlee attuò anche un esteso programma di nazionalizzazioni: dalla Banca d’Inghilterra all’energia elettrica, dalle poste alle ferrovie.

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