Documento C.I.I.P su WORKERS MEMORIAL DAY 28 aprile 2020

FONTE C.I.I.P 

In tempi di “pace” WMD 2020 sarebbe stato dedicato alle Aggressioni nei luoghi di lavoro, anche in considerazione della decisione di ILO di dedicare la giornata mondiale 2020 per la sicurezza e la salute sul lavoro a questo argomento.
Uno spaventoso tema sociale le aggressioni soprattutto agli operatori sanitari (vedi doc. CIIP), quelli che giustamente oggi sono considerati per molti aspetti, eroi.
Ma è arrivato COVID 19, una pandemia che ha travolto tutto e tutti e quindi WMD 2020 deve essere dedicato proprio al mondo del lavoro sanitario e sociosanitario, che ha visto in tutto il mondo, ma soprattutto in Italia, il sacrificio sino alla morte di medici, infermieri, operatori socio-sanitari, operatori del 118, farmacisti, operatori della prevenzione, tecnici di laboratorio oltre a forze di polizia, lavoratori di altri settori.
La pandemia COVID 19 ha provocato tra gli operatori sanitari un danno che si staglia sullo sfondo delle conseguenze generali sulla società. Proprio le persone che più di altre devono fronteggiare la diffusa richiesta di aiuto sono state anche tra le più esposte al contagio, alla malattia, alla morte e al lutto anche perché spesso costrette a lavorare senza adeguate misure di prevenzione e protezione.
Nella giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro e del ricordo delle vittime di infortuni sul lavoro e malattie professionali, CIIP cerca di rammentarlo a tutti perché questo non si ripeta mai più.
Dall’inizio della pandemia abbiamo aperto uno spazio COVID 19 sul sito www.ciipconsulta.it
Le associazioni aderenti a CIIP si stanno confrontando in un Gruppo specifico, in video conferenza, per riflettere sul passato: procedure, errori gestionali, ma anche
sul futuro, su come affrontare la ripresa, sui ruoli che nelle imprese devono avere le diverse figure del sistema aziendale di prevenzione (RSPP, Medico Competente, RLS) e sul ruolo dei servizi pubblici di prevenzione.
La riflessione sull’impatto dell’epidemia nel mondo degli operatori sanitari (medici, infermieri, operatori sociosanitari, tecnici di laboratorio e farmacisti) non è solo un doveroso omaggio. È anche una occasione per pensare alla gestione dell’emergenza e alla preparazione della difesa dal rischio di contagio in tutti settori lavorativi nella successiva fase di riavvio delle attività lavorative e alla prevenzione del rischio posttraumatico.
23 aprile 2020

Il comunicato in formato .pdf