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Speriamo di fare una cosa utile segnalando i link ad articoli interessanti. Proprio in questa epoca di post-verità, di manipolazioni e di negazionismi è opportuno valorizzare i report di ricerca che fanno il punto sulle realtà.
Questa settimana segnaliamo alcuni articoli rilevanti
1) L’innalzamento del livello dei mari e l’inquinamento da sale sulla terraferma rappresentano una doppia minaccia per l’acqua potabile . Nuovi studi dimostrano che il cambiamento climatico sta alimentando la contaminazione del sale negli ecosistemi di acqua dolce
Di Kiley Price
Fonte ICN
https://insideclimatenews.org/news/18032025/todays-climate-rising-seas-salt-pollution-drinking-water/
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2) Un gruppo conservatore offre un’analisi radicale del cambiamento climatico
Gli attuari valutano il rischio nelle pensioni e nelle assicurazioni. Ora stanno esaminando i rischi per il pianeta.
Di Jack Santa Barbara | 17 marzo 2025
A Conservative Group Offers a Radical Analysis of Climate Change
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3) Poiché il cambiamento climatico aumenta la minaccia delle malattie animali, l’Europa ha bisogno di una strategia zootecnica completa. Pierre Sultana
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4) L’Italia è il Paese Ue più colpito da eventi climatici estremi negli ultimi 30 anni
Il Climate risk index 2025 di Germanwatch evidenzia l’aumento di alluvioni, tempeste e ondate di siccità. Dominica, Cina e Honduras le più colpite. Il nostro Paese registra oltre 38mila morti e 60 miliardi di dollari di danni. 14/3/2025
Tra il 1993 e il 2022, oltre 765mila persone nel mondo sono morte a causa di eventi meteorologici estremi e le perdite economiche globali hanno superato i 4,2 mila miliardi di dollari. Il Climate risk index 2025 dell’organizzazione ambientalista Germanwatch, basato sui dati dell’International disaster database e su quelli socio-economici del Fondo monetario internazionale, conferma che il cambiamento climatico è una realtà che colpisce duramente diversi Paesi del mondo, anche quelli ad alto reddito, sebbene siano più avanti nelle politiche di adattamento. L’Italia emerge come il Paese europeo più colpito, con oltre 38 mila morti, principalmente a causa delle ondate di calore, e danni economici stimati in circa 60 miliardi di dollari. Una fotografia allarmante che mette in evidenzia la necessità urgente di rafforzare le politiche di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico, sia a livello nazionale che internazionale.
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